Celebrazione del 4 novembre 2021 – Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate – Centenario del Milite Ignoto
programma civile e religioso – vedi locandine
COMUNICATO STAMPA
Si è svolta, presso la Filarmonica a Macerata, l’Assemblea Provinciale dell’UdC.
Si è presa in esame la vita amministrativa locale, in particolare le recenti elezioni comunali che
hanno visto l’entrata in consiglio comunale e in giunta di uomini e donne dell’UdC nei tre comuni più importanti che sono andati al voto: San Severino Marche, Porto Recanati e Morrovalle.
Il coordinatore provinciale del partito Luca Marconi ha presentato la campagna di adesione al partito e i prossimi congressi per il rinnovo delle cariche dal livello locale a quello nazionale.
E’ intervenuto via telefono anche il Senatore Antonio Saccone, coordinatore regionale dell’UdC che, in diretta dall’aula del Senato ha raccontato l’esito del voto che ha bloccato l’esame del ddl Zan e ha annunciato una grande Assemblea Nazionale per i primi di dicembre dove l’UdC, insieme ad altri popolari e moderati, traccerà la via per la ricostruzione del centro politico italiano di cui, in particolare il centrodestra, ha oggettiva necessità.
Marconi da parte sua ha sottolineato la necessità di nuovo entusiasmo per la vita politica e per il
Paese: “abbiamo bisogno di gente libera e coraggiosa, uomini e donne disposti a un nuovo servizio
al bene comune, lontani da logiche di potere e di uso delle Istituzioni per propri fini o per fini
elettorali e partitici”.
Graditissimo l’intervento del sindaco di Macerata Sandro Parcaroli il quale, in rapida carrellata, ha
presentato una decina di progetti che l’Amministrazione comunale sta avviando e per i quali cerca
finanziamenti che complessivamente potrebbero superare i duecento milioni.
Altro collegamento telefonico con Dino Latini capogruppo UdC in Regione e Presidente del Consiglio Regionale, il quale ha ribadito la sua passione per una scelta centrista che dia forza alla dimensione popolare della politica, capace di accogliere e includere piuttosto che emarginare e
rendere settaria la partecipazione alla vita amministrativa.
La riunione, molto partecipata e rappresentativa dei trenta comuni dove l’UdC è presente con un proprio coordinatore locale, ha visto confrontarsi i quadri regionali, provinciali e della città di Macerata sui temi più importanti e sentiti dalla nostra comunità provinciale e che da sempre sono
al centro dell’azione amministrativa dell’UdC; dalle infrastrutture, in particolare del collegamento
della Mattei-La Pieve e della viabilità della valle del Potenza, alla sanità ponendo l’accento sullo stato dell’opera del nuovo ospedale di Macerata che resta di primo livello al di là dell’inutile e incomprensibile polemica sollevata dal PD. Altri temi importanti sono state le politiche sulla
Famiglia, in particolare cosa è stato fatto nei comuni dove l’UdC è presente e delle politiche culturali e turistiche nella prospettiva di nuova occupazione.
Macerata, lì 28 ottobre 2021
Il Coordinatore Comunale di Macerata
Paolo Cotognini
martedì prossimo 26 ottobre alle ore 12 a Recanati, della nuova esposizione di Casa Leopardi un omaggio a Dante Alighieri, per la prima volta verrà esposto al pubblico il manoscritto originale di Giacomo Leopardi Sopra il monumento di Dante che si preparava in Firenze e alcune preziose edizioni della Divina Commedia custodite nella Biblioteca.
il nuovo direttivo, con le nuove cariche sociali :
Presidente Sergio Sergi; componenti del direttivo: Emanuele Luconi, Giacomo Gaspari, Italo Canaletti, Manuela Tonnini, Marino Bufarini, Francesco Michelini, Francesco Quercetti, Nicola Vorzillo , Manuela Di Stefano e Silvia Andreani.
L’Arca riparte da dove si era fermata, e cioè dal palco di un teatro, per coinvolgere più persone attraverso la passione che accomuna i suoi soci e chi ne vorrà far parte in seguito
Si legge in un atto affisso all’albo Pretorio per dare comunicazione di una prossima installazione, in una proprietà privata collinare, di un’antenna per la telefonia mobile di Iliad Italia in contrada Chiarino. La pubblicazione rimarrà per 30 giorni per permettere eventuali osservazioni.
Contrari i residenti del luogo che hanno già tentato di parlare con il sindaco Antonio Bravi proprio per renderlo informato che quella zona di campagna di Contrada Chiarino dove sarà installato il palo alto diversi metri è rimasta sino ad oggi incontaminata cioè ancora con il suo originario aspetto snaturale e vorrebbero che così rimanesse. L’antenna andrebbe a sovrastare la zona perché sarà posta in cima alla collina Tombolini vicino a Villa Pierantoni.
Il convegno sarà trasmesso in diretta streaming grazie alla collaborazione con il Liceo Classico Giacomo Leopardi.
Info sul programma sul sito del Centro studi www.centrostudileopardiani.it<http://www.centrostudileopardiani.it>.
Dopo lo stop forzato dovuto alla diffusione del Covid-19 torna a Montecassiano “Marche in atti” il festival regionale di teatro, giunto quest’anno alla 6^ edizione. Ad ospitare la rassegna sarà sempre il teatro Ferri a partire da sabato prossimo (30 ottobre) fino a sabato 4 dicembre. Saranno cinque le compagnie teatrali a salire sul palco e a contendersi l’ambito riconoscimento della manifestazione organizzata dalla Fita (Federazione Italiana Teatro Amatori) con il patrocinio del Comune di Montecassiano e della Regione Marche. Come ogni anno, la compagnia vincitrice del festival regionale rappresenterà le Marche al Gran premio nazionale Fita, alla manifestazione nazionale, infatti, partecipano le compagnie teatrali vincitrici di ciascuna regione.
«Dopo l’interruzione della scorsa stagione a causa della pandemia – spiega il sindaco Lenardo Catena – ripartiamo con questa importante rassegna teatrale con la collaborazione della Fita guidata con passione dalla presidente Federica Bernardini. Siamo felici di poter ospitare ogni anno nel teatro di Montecassiano le migliori compagnie amatoriali di teatro della nostra regione. In ogni edizione vengono messi in scena spettacoli teatrali di grande qualità che contribuiscono a rafforzare le politiche culturali del nostro comune. Un ringraziamento va anche alla Pro loco che ci affianca sempre con entusiasmo nelle iniziative».
Ecco, dunque il cartellone 2021: sabato 30 ottobre alle 21.15 si esibirà la compagnia Minimo teatro con “L’amico Sancio”; domenica 7 novembre, alle 17,15 sarà la volta dello spettacolo “Questi fantasmi” della compagnia Piccola ribalta; poi, sabato 13 novembre, la compagnia Cfd Cardarelli porterà in scena “Così è se vi pare”. Il quarto spettacolo andrà in scena domenica 21 novembre alle 17,15: le “Erinni” della compagnia Res humanae; seguirà “A proposito di donne” della compagnia Teatro accademia sabato 27 novembre alle 21.15. La serata finale, con le premiazioni e lo spettacolo fuori concorso della compagnia Tutta scena, si terrà sabato 4 dicembre alle ore 21. Per partecipare a uno o più spettacoli della rassegna sono obbligatori la prenotazione e il possesso del green pass, il costo del biglietto è di 8 euro, ridotto a 5 per gli over 65 e i tesserati Fita. Per informazioni e prenotazioni il numero da contattare è 338.9458442. Questi gli orari di apertura: lunedì, martedì e sabato dalle 15 alle 18; mercoledì, giovedì e venerdì dalle 9 alle 12.30 e dalle 15 alle 18.
Dodici cartelloni di un metro per settanta muniti del QR code sono apparsi misteriosamente nella città di Recanati… E no, non si tratta di uno scherzo in vista delle festività di Halloween ma di un’iniziativa che certamente intende accendere il dibattito pubblico su tematiche piuttosto scottanti.
Nulla, in questo momento, c’è dato sapere di più. Secondo quanto raccontato da un cittadino recanatese, infatti, “scansionando gli ormai celebri Qr code appariranno 12 articoli della nostra Costituzione”.
leggi di più su PUCCHIONEWS
https://picchionews.it/attualita/la-costituzione-in-qr-code-12-misteriosi-cartelloni-spuntano-nella-citta-di-recanatihttps://picchionews.it/attualita/la-costituzione-in-qr-code-12-misteriosi-cartelloni-spuntano-nella-citta-di-recanati
Da Recanati parte il primo progetto della Rete regionale Cultura e Benessere
Al via in alcune scuole delle Marche il progetto del Comune di Recanati Educare alla Felicità
Dalla “social catena” de La ginestra di Leopardi nascono i contenuti del percorso formativo che coinvolge oltre 350 adolescenti marchigiani
Parte da Recanati il primo progetto della Rete regionale promossa dal Comune “Cultura e benessere” in alcune scuole secondarie di primo grado delle Marche.
Educare alla Felicità questo il nome del nuovo percorso formativo dedicato agli adolescenti ideato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Recanati in collaborazione con l’Associazione Sineglossa che si propone di stimolare e rafforzare le competenze trasversali e relazionali dei ragazzi e delle ragazze, soprattutto dopo la difficile situazione pandemica vissuta. La metodologia del percorso formativo coniuga arte e soft skills e coinvolge ad oggi oltre 350 ragazzi delle scuole dei Comuni di Recanati, Macerata, Appignano, Pesaro e San Severino Marche e numerosi artisti.
“Non nascondo la soddisfazione dell’avvio di questo importante progetto pensato per aiutare gli adolescenti che parte da Recanati ma che coinvolge in rete diversi Comuni e Scuole della nostra Regione. – Ha dichiarato l’Assessora alla Cultura Rita Soccio – Educare alla Felicità è un progetto che ha l’obiettivo di aiutare con le Arti le ragazze e i ragazzi che in molti casi, dopo le restrizioni da Covid, hanno evidenziato e accentuato i disagi tipici della loro età. Aiutare in orario scolastico le alunne e gli alunni a scoprire delle attitudini e competetene (soft skills) a volte nascoste o non prese in considerazioni può rappresentare una bella carica di ottimismo e di autostima che in questa fase della loro età sono vitali. Questo è il primo progetto della Rete “Cultura e benessere” che stiamo portando avanti a livello Regionale e nelle prossime settimane ci saranno altre importanti novità.”
L’importanza delle soft skills è diventata ancora più centrale nel contesto della pandemia da Covid-19: lo studio dell’OECD “Education and Covid-19” evidenzia che “gli effetti della pandemia sui giovani studenti sono destinati ad avere un impatto di lungo periodo.
La risposta all’incertezza, al senso di impotenza nei confronti di una natura indomabile, viene suggerita proprio da Giacomo Leopardi ne La ginestra, è la “social catena”, il sostegno reciproco e la solidarietà tra gli esseri umani.
I contenuti del percorso formativo nelle scuole prendono le mosse dall’opera di Leopardi e mirano a valorizzare l’insegnamento de La ginestra, offrendo ai giovani studenti e studentesse un’occasione di socialità attraverso la quale rafforzare le skills che stimolano un atteggiamento propositivo e ottimista: l’empatia, il lavoro di squadra, l’ascolto attivo degli altri. In una parola, la solidarietà.
Il percorso formativo è mirato alla consapevolezza e al rafforzamento delle skills relazionali e sociali di chi partecipa attraverso la realizzazione di opere d’arte che raccontino in chiave creativa un piccolo episodio di solidarietà.
Durante la prima fase del programma, studenti e studentesse vengono coinvolti in una riflessione sul valore della solidarietà in sé e negli altri, attraverso l’identificazione di piccoli
episodi in cui sono stati protagonisti – o hanno beneficiato – di atti di altruismo e cooperazione.
Nel corso della seconda fase, alcuni degli episodi raccolti vengono trasformati in opere d’arte, realizzate integralmente da studenti e studentesse con la guida del docente.
Al termine di ogni lezione, allieve e allievi vengono guidati nella riflessione sulle soft skills esercitate, a partire dall’esperienza pratica vissuta: i progressi sulle soft skills – empatia, lavoro di squadra, ascolto attivo degli altri – verranno annotati nel Diario delle Soft Skills, uno strumento di feedback, in cui invece di ricevere un giudizio “dall’alto” sono gli stessi studenti e studentesse ad attribuirsi le proprie capacità, a seguito di un confronto fra pari guidato dal docente.
Il percorso si concluderà con un evento di restituzione pubblica dei risultati ottenuti attraverso una mostra nel 2022 dei lavori artistici realizzati, che coinvolgerà scuole, famiglie e comunità, raccontandone i piccoli episodi di solidarietà mediante lo sguardo dei giovani cittadini.
Comunicato stampa 25 ottobre 2021
Anniversario 150 anni dalla nascita di Bruno Mugellini
Mugellini Festival: il Maestro Lorenzo Di Bella incanta il pubblico con l’omaggio a Beethoven
Con l’Orchestra Filarmonica Marchigiana sono stati eseguiti i primi tre concerti de I Cinque concerti per pianoforte e orchestra di Beethoven
Grandi applausi per il Maestro Lorenzo Di Bella al Mugellini Festival dove nella duplice veste di solista e direttore dell’Orchestra Filarmonica Marchigiana ha incantato il numeroso pubblico intervenuto all’Auditorium Scarfiotti” di Potenza Picena con l’esecuzione dei primi tre concerti de I Cinque concerti per pianoforte e orchestra di Beethoven, lavori considerati tra i più belli e i più riusciti del compositore di Bonn.
Un omaggio al musicista Ludwig van Beethoven (Bonn, 1770 – Vienna 1827) in programma al Festival già dallo scorso anno, durante l’Anniversario dei 250 anni del compositore tedesco e prorogato a domenica scorsa a causa della pandemia.
L’atteso appuntamento ha visto il celebre pianista marchigiano Lorenzo Di Bella, direttore artistico della parte musicale del Mugellini, offrire al pubblico il Concerto n.1 op.15 in Do maggiore, il Concerto n.2 op.19 in Si bemolle maggiore ed il Concerto n.3 op.37 in Do minore con l’Orchestra Filarmonica Marchigiana, partner del Festival, nella trascrizione per archi di Vincenz Lachner..
Infiniti sono stati gli applausi del pubblico presente trasportato in un emozionate e appassionato viaggio tra le raffinate note di uno dei più grandi e amati compositori di tutti i tempi.
E nella celebrazione dei 150 anni dalla nascita del compositore e didatta di Potenza Picena, Bruno Mugellini che ricorre quest’anno, non poteva mancare spazio alla valorizzazione dei giovani talenti musicali, sul palcoscenico del Festival si sono esibiti al pianoforte con grande successo anche Alessio Falciani e Giuseppe Ottaviani, entrambi diciannovenni, studenti del Conservatorio di Pesaro, al loro debutto con una compagine orchestrale.
Grande ammirazione per le opere esposte in sala del famoso scultore ascolano Giuliano Giuliani, appassionato del materiale elettivo della sua città, il travertino, di cui trasforma pesanti blocchi unici in sculture leggere ed esfoliate che sembrano prendere il volo. Opere apprezzatissime in tutto il mondo, presenti in numerose collezioni private e importanti musei.
Il ciclo de I Cinque concerti per pianoforte e orchestra di Beethoven si concluderà domenica 7 novembre a Potenza Picena, con l’esecuzione del Concerto n.4 op.58 e del celeberrimo Concerto n.5 op.73 “Imperatore” eseguiti da due pianisti d’eccezione: l’ucraino Vasyl Kotys ed il ceco Ivo Kahanek sempre accompagnati dall’Orchestra Filarmonica Marchigiana che sarà diretta dal polacco Bartosz Zurakowsky.
Per assistere alla seconda parte del ciclo de I Cinque concerti per pianoforte e orchestra di Beethoven il 7 novembre al Mugellini Festival è possibile accedere alla prevendita sul sito del festival www.mugellinifestival.it (https://www.ciaotickets.com/biglietti/mugellini-festival-i-5-concerti-pianoforte-e-orchestra-2-parte) o in tutti i punti vendita Ciaotickets.
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Anniversario 150 anni dalla nascita di Bruno Mugellini
Mugellini Festival: il Maestro Lorenzo Di Bella omaggia Beethoven domenica 24 ottobre
Con l’Orchestra Filarmonica Marchigiana, in programma i primi tre concerti de I Cinque concerti per pianoforte e orchestra di Beethoven
Il Maestro Lorenzo Di Bella sarà il protagonista dell’atteso appuntamento con il Mugellini Festival domenica 24 ottobre alle ore 17, 30 a Potenza Picena all’ Auditorium “Ferdinando Scarfiotti” con un omaggio a Beethoven in programma la prima parte de I Cinque concerti per pianoforte e orchestra.
Il grande pianista Lorenzo Di Bella nonché direttore artistico della parte musicale del Mugellini Festival, nella duplice veste di solista e direttore dell’Orchestra Filarmonica Marchigiana offrirà al pubblico il Concerto n.1 op.15 in Do maggiore, il Concerto n.2 op.19 in Si bemolle maggiore ed il Concerto n.3 op.37 in Do minore, nell’anno dell’Anniversario dei 150 anni dalla nascita di Bruno Mugellini.
“Durante tutta la sua attività di musicista, Bruno Mugellini ha dedicato molte energie alla cura e al sostegno dei giovani talenti – ha affermato il Maestro Lorenzo Di Bella – sia attraverso il suo valido metodo didattico e sia come attivo organizzatore di eventi in quella Bologna di inizio ‘900 la cui vita musicale ruotava principalmente intorno all’allora Liceo Musicale, oggi Conservatorio “Martini”, e di cui ne fu anche direttore negli ultimi due anni della sua breve esistenza. Con lo stesso spirito ogni anno il festival a lui dedicato, che mi pregio di dirigere insieme all’amico Mauro Mazziero, riserva ampio spazio alla valorizzazione e all’ascolto di giovani pianisti del nostro territorio”.
E saranno proprio Alessio Falciani e Giuseppe Ottaviani, entrambi diciannovenni e studenti del Conservatorio di Pesaro, ad iniziare domenica con il Maestro Di Bella il ciclo dell’esecuzione dei 5 Concerti per pianoforte e orchestra di Ludwig van Beethoven, lavori considerati tra i più belli e i più riusciti del compositore di Bonn. È proprio il Concerto, in particolare quello per pianoforte, la forma musicale con cui Beethoven si presenta, la carta d’identità con cui irrompe sulla scena del tempo. Egli comincia agli inizi dell’800 una carriera da virtuoso itinerante, portando i suoi Concerti in tournée, da Berlino a Praga. A poco a poco, però, sul pianista prende il sopravvento il compositore: balza fuori dai panni troppo stretti dell’esecutore di successo e scombina il mondo della musica. Nei Concerti si trovano in una straordinaria fusione tutti gli aspetti della sua creatività: l’influenza delle forme settecentesche e di Mozart; poi l’affermazione di una personalità drammatica e conflittuale (dovuta ai primi segni della sordità); quindi la conquista di spazi espressivi nuovi conseguenti all’esperienza della sinfonia Eroica; infine la conclusione trionfale con il Quinto concerto del 1809 in cui sinfonismo e prestanza solistica raggiungono una sintesi insuperabile.
Il ciclo de I Cinque concerti per pianoforte e orchestra si concluderà domenica 7 Novembre al Mugellini Festival.
In esposizione durante la serata le opere del grande scultore ascolano Giuliano Giuliani.
Per assistere al concerto del Mugellini Festival è possibile accedere alla prevendita sul sito del festival www.mugellinifestival.it (https://www.ciaotickets.com/biglietti/anteprima-mugellini-festival-potenza-picena) o in tutti i punti vendita Ciaotickets.
fra Fabio Furiasse
Ha festeggiato oggi i 25 anni di sacerdozio il recanatese frate Fabio Furiasse: lo ha fatto celebrando la Messa delle 11 alla chiesa di Cristo Redentore piena di fiori e di tante persone accorse, fra cui la sua famiglia il padre Enrico e la madre Rita. Accanto a lui, oltre al parroco di Cristo Redentore, anche Fr. Giulio Criminesi, Ministro provinciale e responsabile del convento dei Cappuccini di Recanati.
Fra Fabio è nato a Recanati nel 1969. Dopo il diploma di Disegnatore di Architettura e Arredamento, conseguito all’Istituto d’Arte di Macerata, ha compiuto il corso di studi teologici presso l’Istituto Teologico Marchigiano e si è specializzato in Teologia e Studi Francescani in Assisi.
Dal 2010 è Responsabile dell’Archivio Provinciale e dei beni culturali e artistici dei Frati Minori Cappuccini delle Marche.
L’incidente è avvenuto questa mattina all’inizio di via Corridoni, all’altezza della stazione delle corriere. Per cause in corso di accertamento da parte della Polizia Municipale, intervenuta sul posto, una studentessa è caduta a terra dopo che un bus di linea ha urtato contro il suo zaino che aveva a tracolla, facendole perdere, così, l’equilibrio.
La ragazza è stata trasportata dall’ambulanza del 118, all’Ospedale di Civitanova Marche con un codice di media gravità.
Il punto dove è avvenuto l’investimento è alquanto critico si è già dimostrato in altre occasioni pericoloso, specie per i mezzi che da via Passero Solitario si dirigono in via Corridoni: infatti presenta una stretta curva coperta con la carreggiata che si restringe.
Ottimi risultati per l’azienda e il territorio per l’Algam Eko, l’azienda di Montelupone nata dalla fusione del gruppo francese Algam, presente in tutta Europa, in Nord Africa e in Cina, con la Eko Italia, oggi il più importante distributore indipendente Italiano di strumenti musicali, erede dell’azienda fondata nel 1959 da Oliviero Pigini.
L’azienda nei giorni scorsi ha siglato un importante accordo con lo storico brand Shure, noto produttore in tutto il mondo di prodotti quali microfoni, cuffie, auricolari, e altro. “Chi si occupa di musica – sottolinea soddisfatto Stelvio Lorenzetti, Ceo di Algam Eko – sa che cosa rappresenta il marchio nella storia della musica: sono quasi 100 anni, visto che l’azienda è stata fondata nel 1925, che si fa musica di qualsiasi genere con i loro strumenti”.
PER APPROFONDIRE
Ascoli Basket – Pallacanestro Recanati 83-80
Ascoli: Klegeris 19, Casalini 15, Mattei 12, Tartaglia 3, Caggiula 8, Gonzalez 13, Ciccorelli 13, Tondi ne, Maida. All. Caponi
Recanati: Palmieri L. 12, Bartolucci 16, Gabrielloni ne, Gelsomini F. 2, Palmieri F., Principi 7, Sabbatini 13, Borsella ne, Ottaviani 5, Peric 16, Gelsomini L., Pezzotti 9. All. Padovano
Parziali: 21-20, 24-22, 23-16, 15-22.
Progressivi: 21-20, 45-42, 68-58, 83-80.
Usciti per 5 falli: Ottaviani (Recanati)
Altro weekend di gare con ottimi risultati per il Club Scherma Recanati: cominciano le più piccole, alla loro prima esperienza agonistica conquistano entrambe il podio: Ludovica Pensato si aggiudica la gara , mentre Chiara Pintucci si classifica terza.
Nel pomeriggio è la volta dei più grandi, tutti molto bravi: Aleksej Pennacchioni e Tommaso Pensato si qualificano per la prova Nazionale Giovani fermandosi per un soffio ai piedi del podio, Sara Pintucci si aggiudica la prova Giovani, salendo sul gradino più alto del podio e qualificandosi naturalmente per la prova Nazionale.
La S.V. è invitata a partecipare
All’incontro con l’atleta recanatese Alessandro Greco vincitore con la maglia della nazionale di basket Fisdir dei campionati europei
Sabato 23 ottobre ore 12:00 presso l’Aula Magna del Palazzo comunale
Alessandro Greco e gli altri atleti
C’è un pizzico di Recanati sul podio degli Euro TriGames 2021 che si sono svolti a Ferrara dove la Nazionale italiana di pallacanestro con sindrome di Down si è confermata la squadra più forte d’Europa battendo i Turchi.
Fra gli otto atleti allenati dai tecnici Giuliano Bufacchi, Mauro Dessì e Francesca D’Erasmo c’era anche il recanatese Alessandro Greco che, insieme ai suoi compagni Alex Cesca e Andrea Rebichini fa parte della società Anthropos di Civitanova Marche. Ha 35 anni e nella sua vita fa il collaboratore scolastico all’Itis Mattei di Recanati, ma la sua passione è la palla a spicchi dove da tempo si è distinto tanto da arrivare a giocare nella Nazionale italiana.
In formato gigante, da sabato 23 ottobre ore 19 davanti al Teatro Pergolesi, l’omaggio di Emanuele Scorcelletti alla 54esima Stagione Lirica di Tradizione del Teatro G.B. Pergolesi di Jesi.
Uno scatto che fa parte della serie fotografica delle mise en scene realizzata in diversi contesti europei, tra cui i teatri, secondo un’originale tecnica ideata dall’artista. E che anticipa la mostra “Elegia Fantastica: Le Marche tra ricordi e visioni”, dal 19 marzo al 4 settembre 2022 a Palazzo Pianetti di Jesi.
“Tornare sempre dove non finisce mai l’incanto. A Jesi”. Questa la dedica del fotografo di origini marchigiane Emanuele Scorcelletti alla città di Jesi e alla sua lunga Tradizione Lirica, che accompagna l’installazione in formato gigante (8 x 4 metri) dello scatto realizzato all’interno del Teatro Pergolesi e parte della serie fotografica di mise en scene realizzate in diversi contesti europei, tra cui i teatri, secondo un’originale tecnica ideata dall’artista.
Padre jesino e madre friulana, nato in Lussemburgo, francese d’adozione, Emanuele Scorcelletti è il fotografo premiato nel 2003 con il World Press Photo Award nella categoria “Arts and Culture” con un celebre scatto di Sharon Stone sul red carpet del festival di Cannes. Il suo nome è legato al mondo del cinema e della moda, ma non solo: collabora con riviste internazionali ritraendo la cronaca della condizione umana, come la serie sulle Marche nel 2015 e il lavoro sulla relazione tra l’uomo e il cavallo realizzata in Bretagna nel 2017. Entrambi questi progetti sono stati esposti al Festival Photo La Gacilly a La Chapelle – Gaceline, tra le più ambite sedi espositive europee, ed uno di essi – dal titolo “Equus” – è stato ospitato nel 2019 dai Musei Civici-Pinacoteca Civica di Palazzo Pianetti. Ha curato tra l’altro un reportage sul terremoto delle Marche nel 2016 – pubblicato su Le Figaro e motore di una raccolta fondi internazionale – e il reportage “Spirits of the Trees”, dedicato a un programma di piantumazione voluto dal progetto Greenhands della fondazione ISHA e sostenuto dalla Fondazione Yves Rocher nella regione del Tamil Nadu, una delle zone più aride dell’India.
Lo scatto realizzato all’interno del Teatro Pergolesi è parte della serie fotografica di mise en scene realizzate da Emanuele Scorcelletti in diversi contesti europei, tra cui i teatri. Con uno spirito felliniano, surreale e poetico, l’artista entra in modo giocoso all’interno delle dinamiche teatrali per catturare, attraverso uno scatto fotografico perfettamente studiato nella forma e nelle luci, uno degli aspetti più interessanti del mondo dello spettacolo: il gioco.
Il fotografo dichiara “Il progetto Marche è il lavoro di una vita, un viaggio interiore nel luogo in cui è possibile ritrovarsi per continuare a ripartire. Con questo scatto si accendono le luci, si apre il sipario e finalmente il mio sogno può essere sognato”
L’installazione luminosa è stata realizzata grazie al contributo della Regione Marche, del Comune di Jesi e della Fondazione Pergolesi Spontini. Nel foyer del teatro sarà possibile ammirare degli scatti di backstage dello scatto protagonista dell’installazione fotografica. Saranno inoltre disponibili delle cartoline postali con le quali si potrà far girare , come per gioco, l’immagine di Jesi e delle Marche in tutto il mondo.
INAUGURAZIONE INSTALLAZIONE
23 OTTOBRE ore 19.00
COMUNICATO STAMPA 23 OTTOBRE 2021
DOMANI NELLE PIAZZE “IO NON RISCHIO”: CAMPAGNA NAZIONALE PER LE BUONE PRATICHE DI PROTEZIONE CIVILE
Domani 24 ottobre volontari ANPAS in piazza a Montemarciano (AN), Falconara M.ma (AN) e San Benedetto del Tronto (AP)
Volontariato di protezione civile, Istituzioni e mondo della ricerca scientifica tornano in piazza per diffondere la conoscenza dei rischi naturali nel nostro Paese e delle buone pratiche di protezione civile. Volontarie e volontari saranno presenti negli spazi informativi “Io non rischio”, realizzati online e nei gazebo allestiti su gran parte del territorio nazionale, per diffondere la cultura della prevenzione e sensibilizzare i cittadini sul rischio sismico, sul rischio alluvione e sul maremoto.
Il 24 ottobre, in contemporanea con le altre città italiane, anche le piazze organizzate dalle associazioni ANPAS P.A. AVIS di Montemarciano, Croce Gialla Falconara e Croce Verde San Benedetto del Tronto (insieme a FISA Salvamento Acquatico) partecipano alla campagna “Io non rischio”, per scoprire cosa ciascuno di noi può fare per ridurre il rischio terremoto e alluvione.
Quest’anno i volontari invitano i loro concittadini ad un appuntamento speciale: in aggiunta al punto informativo nelle “piazze fisiche” dei tre comuni, ciascuna associazione attiverà anche “piazze digitali” su Facebook ed Instagram.
Andrea Sbaffo, Presidente Anpas Marche ricorda che “protezione civile non è solo assistenza nell’emergenza, ma è anche prevenzione, coinvolgimento, consapevolezza: tutte tematiche su cui punta la campagna IO NON RISCHIO. Il sistema più efficace per difendersi da un rischio è conoscerlo. Questo tipo di conoscenza, per essere realmente utile, di solito comporta un livello di approfondimento che difficilmente può essere comunicato con un semplice spot radiofonico o televisivo. L’ideale, per un cittadino, sarebbe poter parlare con qualcuno capace di raccontargli tutto quello che occorre sapere sul terremoto, sul maremoto, sulle alluvioni o su qualsiasi altro rischio, magari incontrandolo direttamente.”
Fondamentale per la campagna “Io non rischio” – giunta quest’anno all’undicesima edizione – è il ruolo attivo dei cittadini che, domenica 24 ottobre, potranno informarsi e confrontarsi nelle oltre 500 piazze, tra fisiche e digitali dove, con l’ausilio di contenuti interattivi e dirette streaming sui social media, si forniranno spunti e approfondimenti sulle tematiche della Campagna. L’edizione di quest’anno, inoltre, si arricchisce anche di una nuova e importante iniziativa, cioè un evento digitale nazionale organizzato dal Dipartimento della Protezione Civile.
Per Matteo Morelli, Responsabile Operativo Regionale Protezione Civile ANPAS Marche “Le Pubbliche Assistenze delle Marche che aderiscono a questa iniziativa, pur essendo solo 3, rappresentano il segno che questa iniziativa è molto sentita tra i volontari di Pubblica Assistenza. Infatti, dallo scorso anno, abbiamo raccolto l’interesse di tutte e tre e di altre associazioni che avrebbero voluto aggregarsi. Purtroppo l’emergenza Covid e le esigenze contingenti ad essa legate non hanno permesso neanche quest’anno di estendere la partecipazione ad altre Associazioni, ma contiamo nel 2022 di rafforzare una partecipazione delle associazioni che non fa altro che ribadire l’impegno a tutto tondo del volontariato di Pubblica Assistenza.”
La Campagna a livello nazionale coinvolge oltre 3.000 volontarie e volontari appartenenti a circa 500 realtà associative, tra sezioni locali delle organizzazioni nazionali di volontariato, gruppi comunali e associazioni locali di tutte le regioni d’Italia.
“Io non rischio” – campagna nata nel 2011 per sensibilizzare la popolazione sul rischio sismico – è promossa dal Dipartimento della Protezione Civile con ANPAS – Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze, Ingv – Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Reluis – Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica, Ispra – Istituto superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, Ogs – Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale, AiPo – Agenzia Interregionale per il fiume Po, Arpa Emilia-Romagna, Autorità di Bacino del fiume Arno, CamiLab – Università della Calabria, Fondazione Cima, Irpi – Istituto di ricerca per la Protezione idro-geologica, Regioni, Province Autonome e Comuni.
Sul sito ufficiale della Campagna, iononrischio.protezionecivile.it e sui profili social dedicati (Facebook, Twitter e Instagram) è possibile reperire informazioni, aggiornamenti e consultare i materiali informativi su cosa sapere e cosa fare prima, durante e dopo un terremoto, un maremoto o un’alluvione.
Una potatura sbagliata di ben 24 Pini (Pinus Halepensis una specie protetta di pianta) è costata all’Azienda Agraria Conti Leopardi di Recanati una multa di ben 3.200 euro.
Tutto nasce dal verbale elevato dal Corpo Forestale dello Stato il 23 luglio scorso dove all’azienda è stato contestato di aver eseguito un lavoro in difformità rispetto a quanto preventivamente comunicato. Il rappresentante legale della ditta ha scritto una memoria difensiva ed è stato anche ascoltato dagli agenti, ma le sue ragioni sono state considerate in contrasto con quanto rilevato dal loro stessi.
Al dirigente dell’ufficio del Comune non è rimasto altro, quindi, “tenuto conto – come si legge nell’atto deliberativo – della gravità dell’infrazione desunta dalle modalità dell’azione, dell’entità del danno arrecato o del pericolo cagionato, nonché dei precedenti del contravventore” che prendere la calcolatrice e calcolare la multa da applicare.
La legge parla di un importo che va da un minimo di 200 a un massimo di 400 euro per ogni pianta protetta consigliando, comunque, di applicare un terzo della sanzione, e quindi 133,33 euro per ogni pianta che moltiplicato per le 24 piante oggetto del verbale di contestazione fa, appunto, 3.200 euro, somma da pagare entro trenta giorni dalla data della notifica dell’atto.
Le rubano il portafogli e chiedono soldi per restituirlo: un arresto.
Il 20 ottobre scorso i carabinieri della Stazione di Montefano e del nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Macerata hanno arrestato un pakistano colto in flagranza del reato di estorsione.
Durante l’estate una signora di Montefano ha smarrito il proprio portafogli presso il Lido di Fermo, caduto durante una passeggiata sulla riviera. Al rientro in casa, accortasi dell’ammanco, la donna si è recata presso la Stazione dei carabinieri di Montefano ove ha formalizzato la denuncia di smarrimento…
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COMUNICATO STAMPA – Alcool Test e Droga Test periodici per Amministratori Pubblici:
Sindaco, Assessori, Consiglieri Comunali e loro rappresentanti
La proposta arriva in Consiglio Comunale di Recanati grazie alla mozione presentata dai consiglieri Benito
Mariani e Pierluca Trucchia, del gruppo Lega Recanati-Salvini Premier.
Essi chiedono che, periodicamente, si sottopongano ad esami tossicologici (alcool test e droga test), su base
volontaria, tutte le figure politiche locali elette quali il sindaco, gli assessori, i consiglieri comunali e tutti i loro
rappresentanti nominati in qualsiasi Comitato, Direttivo, Associazione, Consiglio di Amministrazione di qualsiasi
Società/Ente/Fondazione pubblica o a partecipazione pubblica di qualsiasi livello.
Ciò si può fare attraverso la sottoscrizione di un protocollo con il SerT dell’Area Vasta n.3 dell’ ASUR Marche, e
prestando il consenso alla pubblicazione dei risultati nell’ottica della massima trasparenza.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) nel 1967 ha fornito una definizione di droga, tuttora in vigore:
“droga è ogni sostanza naturale o artificiale in grado di modificare la psicologia e l’attività mentale degli esseri
umani”.
Tutte le “droghe” sono, per definizione, sostanze psicoattive capaci di provocare effetti sul sistema nervoso
centrale e di alterare gli equilibri biologici, psicologici e sociali di un essere umano.
Il tema dell’uso di droghe e delle dipendenze patologiche è di grande rilevanza sotto ogni punto di vista, e
coinvolge comportamenti e decisioni rilevanti per i singoli, le famiglie e la collettività. Il consumo problematico
di alcool e il consumo di sostanze stupefacenti impatta negativamente sull’esistenza della persona, in particolare
sul tessuto cerebrale dove viene interessata sia la sfera cognitiva mentale emotiva che l’affettività, con disturbi del
comportamento e dell’umore. I disturbi mentali associati all’uso di sostanze stupefacenti fanno registrare ogni anno
40mila accessi nei pronto soccorso psichiatrici.
Gli amministratori pubblici eletti dai cittadini ricevono il mandato pro-tempore di amministrare la cosa pubblica
nel miglior modo possibile; ci sono alcune categorie professionali che, per loro mansioni e responsabilità, hanno
l’obbligo di legge a sottoporsi agli esami tossicologici: perchè ciò non dovrebbe valere per gli amministratori
pubblici, che decidono sulle nostre vite e che amministrano milioni di euro di patrimonio pubblico? Tale
responsabilità impone di essere libero da dipendenze!
Un pubblico amministratore che avesse una dipendenza da “droghe” o dipendenze comportamentali sarebbe poco
affidabile e facilmente sottoponibile ad un ricatto, e quindi ancor più inadeguato alla gestione della cosa pubblica.
Il contrasto alla droga avviene attraverso la lotta allo spaccio delle sostanze stupefacenti e alle organizzazioni
criminali congiuntamente alla prevenzione, la cultura, l’educazione e quindi con un ruolo fondamentale delle
famiglie, della scuola e della società in generale. Gli amministratori pubblici, per sensibilizzare un tema di
notevole rilevanza sociale come l’uso di sostanze stupefacenti nei ragazzi dovrebbero dare il buon esempio.
Coerenza e buon esempio. Per questo si propone, inoltre, una seria sensibilizzazione della cittadinanza e degli
studenti in tutte le scuole della città attraverso campagne informative e di prevenzione del consumo problematico
di alcool, droghe e delle dipendenze patologiche, e celebrando infine il 26 giugno di ogni anno quale Giornata
Mondiale contro Abuso e Traffico di Droga.
La nostra proposta dei test anti-droga andrebbe estesa anche a tutti i vincitori di concorsi pubblici comunali. Ci
auguriamo, in ultimo, che anche altri Comuni diano il buon esempio prendendo in considerazione queste proposte;
e non solo essi, ma anche gli organi sovracomunali: Provincia, Regione e il Parlamento italiano.
Benito Mariani Coordinatore cittadino Lega Recanati Salvini Premier
C’erano l’Assessore ai Servizi Socio Sanitari del Comune di Assisi Massimo Paggi (fresco di ri-nomina avvenuta proprio poche ore fa) e Walter Torre, Consigliere dell’Associazione Omphalos, sul sagrato della Basilica di Santa Maria degli Angeli, oggi pomeriggio a salutare Massimo Pedersoli alla sua partenza per il Cammino Solidale SIAMO GRANDI! Assisi – Loreto.
“Ci sono delle nicchie di patologie pesantissime e non molto conosciute e una è proprio l’autismo ha detto l’Assessore Paggi – e quindi non possiamo che ringraziare Massimo che cerca di sensibilizzare persone, ambienti e istituzioni e l’Associazione Omphalos che si impegna in tal senso a sostenere le famiglie sulle quali ricade tutto il peso gestionale ed economico del bambino autistico.
Massimo Pedersoli “camminatore seriale solidale”, classe 1986, dal 2019 dedica la sua vita alla raccolta fondi per le cause sociali con la sua organizzazione Walking for Charity. Tre anni che si traducono con migliaia di chilometri percorsi a piedi a sostegno di tante associazioni che grazie a lui hanno raccolto migliaia di euro di fondi per sostenere i loro progetti. La prima volta che Massimo ha camminato per Omphalos è stato nel 2020 quando è partito da Padova per arrivare ad Assisi, esperienza in cui è stato colpito dall’accoglienza e la vicinanza di tutte le famiglie marchigiane di Omphalos. Per questo ha deciso di fare il bis, ma stavolta cambiando percorso e scegliendo la classica Assisi – Loreto con qualche deviazione strategica in funzione delle istituzioni che hanno aderito.
“Il progetto “Siamo grandi!”, causa per cui Massimo Pedersoli percorrerà questi 155 km, prevede la creazione di laboratori specifici per lo sviluppo e l’ampliamento delle abilità spendibili nel mondo del lavoro destinato a giovani con autismo che potete sostenere al sito https://www.retedeldono.it/it/progetti/omphalos/con-te-siamograndi. Il progetto, sostenuto da Carifano, si svolgerà a Fano, presso la sede dell’Associazione Omphalos OdV (già scuola parificata Palazzi-Zavarise) ed è rivolto a 10 adolescenti e giovani tra i 15 e i 25 anni.
“Si tratta di un progetto importantissimo – ha detto Walter Torre – perché va a sostenere i ragazzi di una fascia d’età che di solito, purtroppo, vengono abbandonati in quello che è un momento molto delicato della loro vita quando c’è bisogno di affrontare nuove esperienze come il lavoro o la casa, cose molto diverse da problemi scolastici. I laboratori sono mirati a raggiungere le loro autonomie”.
L’arrivo a Spello è previsto oggi pomeriggio alle 18.30
Domani mattina (venerdì 22), alla sua ripartenza da Spello per Colfiorito sarà ricevuto dall’Assessore ai Servizi Sociali Rosanna Zaroli.
A Colfiorito di Foligno, arrivo previsto alle 16.00 circa, lo aspetterà il Presidente del Consiglio Comunale Lorenzo Schiarea che gli donerà, a nome dell’Amministrazione, un Gagliardetto del Comune ed un libro sulla Madonna di Foligno in omaggio alla persona ed alla lodevole iniziativa. L’incontro con il nostro camminatore avverrà all’Hotel Lieta dove sarà generosamente ospitato dal signor Dante Santoni.
Sabato 23 Massimo Pedersoli ripartirà da Colfiorito alle 9 del mattino per raggiungere Muccia, passando per Serravalle di Chienti. A Muccia, legata a Foligno da un Patto di Amicizia e Solidarietà, sarà ricevuto in Municipio dal Sindaco Mario Baroni e sarà ospite per la notte all’Eremo del Beato Rizerio.
Massimo percorrerà circa 155 km con sette tappe che toccheranno quindici comuni, due in territorio umbro e undici in quello marchigiano: Assisi, Spello, Foligno (Colfiorito), Serravalle del Chienti, Muccia, Camerino, Serrapetrona (Lago di Caccamo) Belforte del Chienti, Tolentino, Treia (Chiesanuova), Macerata, Montelupone, Potenza Picena, Recanati, Loreto e ad ogni sosta sarà accolto dai rappresentanti delle Istituzioni.
Alcune informazioni in più
OMPHALOS “autismo e famiglie” è un’ Organizzazione di Volontariato marchigiana nata nel 2008 per iniziativa di un gruppo di genitori di bambini presi in carico presso il Centro Autismo Età Evolutiva di Fano, divenuta nel tempo punto di riferimento importante per le famiglie toccate da questa disabilità. Si impegna ad elaborare progetti di vita pensati per le specifiche necessità di ogni singolo soggetto coinvolto nell’esperienza dell’autismo, per assicurargli serenità presente e futura. Si adopera per offrire servizi come assistenza alla didattica ed all’attività sportiva, opportunità di inserimento nelle realtà produttive sia pubbliche che private, assistenza legale, compartecipazione nell’utilizzo di servizi già esistenti attraverso forme di volontariato con il coinvolgimento diretto delle famiglie. Da anni l’associazione è sostenuta dall’impresa sociale I BAMBINI DELLE FATE di dei mitici Franco e Andrea e dal grande lavoro che stanno portando avanti i loro incaricati locali.
Il 24 ottobre, in contemporanea con le altre città italiane, anche RECANATI partecipa alla campagna “Io non rischio”. Per scoprire cosa ciascuno di noi può fare per ridurre i rischi del terremoto e del maremoto, l’appuntamento è in PIAZZA GIACOMO LEOPARDI.
Oltre al punto informativo, quest’anno i volontari invitano i recanatesi ad un appuntamento speciale: l’iniziativa si svolgerà in piazza Giacomo Leopardi e sulla piazza digitale #iononrischiorecanati.
Nel pomeriggio alle ore 17 in piazza Giacomo Leopardi verrà a far visita ai volontari anche il comico Antonio Lo Cascio, molto sensibile a questa tematica.
Volontariato di protezione civile, Istituzioni e mondo della ricerca scientifica tornano in piazza per diffondere la conoscenza dei rischi naturali nel nostro Paese e delle buone pratiche di protezione civile. Volontarie e volontari saranno presenti negli spazi informativi “Io non rischio”, realizzati online e nei gazebo allestiti su gran parte del territorio nazionale, per diffondere la cultura della prevenzione e sensibilizzare i cittadini sul rischio sismico, sul rischio alluvione e sul maremoto.
Fondamentale per la Campagna – giunta quest’anno all’undicesima edizione – è il ruolo attivo dei cittadini che, domenica 24 ottobre, potranno informarsi e confrontarsi nelle oltre 500 piazze, tra fisiche e digitali dove, con l’ausilio di contenuti interattivi e dirette streaming sui social media, si forniranno spunti e approfondimenti sulle tematiche della Campagna. L’edizione di quest’anno, inoltre, si arricchisce di una nuova e importante iniziativa, un evento digitale nazionale organizzato dal Dipartimento della Protezione Civile.
La Campagna a livello nazionale coinvolge oltre 3000 volontarie e volontari appartenenti a circa 500 realtà associative, tra sezioni locali delle organizzazioni nazionali di volontariato, gruppi comunali e associazioni locali di tutte le regioni d’Italia.
“Io non rischio” – campagna nata nel 2011 per sensibilizzare la popolazione sul rischio sismico – è promossa dal Dipartimento della Protezione Civile con Anpas-Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze, Ingv-Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Reluis-Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica, Ispra-Istituto superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, Ogs-Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale, AiPo-Agenzia Interregionale per il fiume Po, Arpa Emilia-Romagna, Autorità di Bacino del fiume Arno, CamiLab-Università della Calabria, Fondazione Cima, Irpi-Istituto di ricerca per la Protezione idro-geologica, Regioni, Province Autonome e Comuni.
Sul sito ufficiale della Campagna, iononrischio.protezionecivile.it e sui profili social dedicati (Facebook, Twitter e Instagram) è possibile reperire informazioni, aggiornamenti e consultare i materiali informativi su cosa sapere e cosa fare prima, durante e dopo un terremoto, un maremoto o un’alluvione.
Recanati, 21/10/2021
Per informazioni sulla piazza:
E-mail: protezionecivilerecanati@gmail.com
Contatto Facebook: Io Non Rischio Recanati
Contatto Instagram: iononrischiorecanati
«Leopardi e il paesaggio» è il tema dell’edizione 2021 del convegno internazionale promosso dal Centro Nazionale di Studi leopardiani dal 27 al 30 ottobre prossimi presentato ieri mattina nella biblioteca Sbriccoli dell’Università di Macerata.
Un tema evocativo, quello del paesaggio, capace di coniugare la cronaca della spinta al rispetto dell’ambiente dei giovanissimi e di Greta Thunberg e la geniale intuizione di duecento anni fa di Giacomo Leopardi. Il paesaggio è appunto un tema contemporaneo, ma le date spiegano che Leopardi ci era arrivato duecento anni fa, come sottolineato nell’intervento di presentazione il rettore di Unimc Francesco Adornato: «Il 19 marzo 1821 Leopardi scriveva nello Zibaldone “noi siamo del tutto alienati dalla natura e dunque infelicissimi”, una profondità geniale, quella dello scrittore, che offre un’idea di quell’arte del paesaggio che distingue territorio e spazio, un messaggio colto dal convegno che è di straordinaria contemporaneità. In più, nel convegno, c’è un profilo di sistema in cui le istituzioni culturali si ritrovano a lavorare insieme con risultati straordinari».
Profilo di sistema che si manifesta con un altro protagonista della presentazione odierna, il sindaco di Recanati Antonio Bravi: «Positiva la sinergia delle realtà istituzionali ed educative del nostro territorio, l’unica direzione percorribile in un piccolo territorio come il nostro. Dobbiamo remare tutti dalla stessa parte per ottenere risultati di rilievo. Il convegno internazionale si conferma un appuntamento di grande livello e tradizione, capace di attrarre studiosi eccellenti con una riflessione sul paesaggio, sulla natura e sulla tutela del territorio che ci vede curiosi ed interessati. In occasione del convegno sarà presentato il piano urbanistico particolareggiato di tutela dei luoghi leopardiani e in particolare del Colle dell’Infinito che è un patrimonio di tutti e va tramandato».
Laura Melosi è la titolare della cattedra leopardiana dell’Ateneo maceratese: «Non ci saranno solo leopardisti, ma anche scienziati, storici dell’arte e del paesaggio, urbanisti ed esperti in digital humanities, per presentare nuove letture dell’opera di Leopardi in aggiunta a quelle critico-letterarie. Abbiamo coinvolto molti giovani studiosi di diverse università: Roma, Napoli, oltre che Macerata. C’è poi molta attesa per il progetto di digitalizzazione delle carte leopardiane».
È il presidente del Centro Nazionale di Studi Leopardiani Fabio Corvatta a chiudere la serie di interventi aprendo il suo con il ringraziamento alla contessa Olimpia Leopardi, presente all’incontro: «La contessa Leopardi rappresenta la famiglia e ha sempre sostenuto l’attività del Centro nazionale. Il convegno “Leopardi e il paesaggio” arriva in un contesto particolare e di grande attualità. Sottolineo la sinergia tra le istituzioni culturali che l’hanno promosso, innanzi tutto il Comune e Unimc. La significativa apertura tematica deriva dalla collaborazione con numerose istituzioni culturali: il Fai (Fondo Ambiente Italiano), la Biblioteca Nazionale di Napoli, il Gabinetto Vieusseux di Firenze, l’Istituto di Studi Filosofici di Napoli e la Cattedra “Giacomo Leopardi” dell’Università di Macerata. Non è più il tempo di vivere in isolamento, sono state cercate e trovate collaborazioni che hanno dato risultato importanti, la prima è quella con il Fai. Decisivo, inoltre, il sostegno del Ministero dei Beni Culturali e del ministro Dario Franceschini, da loro sono arrivate risorse decisive per le nostre attività. Due, in particolare, i punti da sottolineare: il primo è la presentazione dello strumento urbanistico, voluto dal sindaco Bravi, che permetterà di tutelare i luoghi leopardiani, e l’altro è la digitalizzazione degli autografi, per il quale stiamo investendo risorse importanti per mettere insieme le carte leopardiane finora conservati nella Biblioteca Nazionale di Napoli e in altri 84 siti in giro per il mondo».
Il convegno sarà trasmesso in diretta streaming grazie alla collaborazione con il liceo classico Giacomo Leopardi. Info sul programma sul sito del Centro studi www.centrostudileopardiani.it<http://www.centrostudileopardiani.it>.
Sono state le insegnanti a capire che qualcosa non andava in quella famiglia: il bambino era molto trasandato e in difficoltà e così era stata allertata l’assistente sociale del Comune. Sarebbe, quindi, venuto fuori che il bambino subiva gli abusi da parte del padre, spesso ubriaco: a volte molto severe ma poi lo portava a dormire con sé e lo toccava nelle parti intime. Da questi racconti è partito l’allarme e in un sopralluogo fatto con la presenza dei Carabinieri l’assistente sociale ha trovato l’appartamento sporco e mal messo e l’uomo steso sul divano tra diverse bottiglie, il figlio in terra, nel giaciglio rimediato dove dormiva di regola, entrambi sporchi e maleodoranti.
È la storia, durata fino al maggio del 2019, di un padre clandestino e di un bambino di sei anni che vivevano da soli a Porto Recanati, in condizioni molto precarie
Il piccolo è stato subito allontanato dal padre e l’uomo è stato denunciato per maltrattamenti in famiglia e violenza sessuale. Ieri mattina per lui, in tribunale a Macerata, si è tenuta l’udienza preliminare: l’uomo, che al momento è irreperibile così come la madre del bambino, è stato rinviato a giudizio: il processo si aprirà il 21 giugno prossimo. Il piccolo, invece, è al sicuro in una struttura protetta.
È successo ieri mattina, intorno alle 11, in contrada Mattonata a Recanati. L’animale, un cane da caccia, era in giro con il suo padrone ed è finito in un pozzo abbandonato, semi crollato e pericolante di una decina di metri. Non riuscendo a raggiungerlo né il cane ad uscire fuori, l’uomo ha chiamato i Vigili del Fuoco che sono prontamente intervenuti.
I pompieri, per raggiungere il cane, si sono aperti un percorso – che hanno poi messo in sicurezza – e sono così arrivati al cane calandosi giù con delle funi. Il cane, per fortuna, a parte lo spavento, era in buone condizioni e, dopo circa un paio d’ore abbondanti, è riuscito a ritornare dal suo padrone.
È finito ieri al Tribunale di Macerata il processo a carico di moglie e marito e la madre di lei accusati inizialmente tutti di maltrattamenti in famiglia. I fatti sono avvenuti nel periodo dal febbraio 2014 al giugno 2015.
La famiglia aveva adottato dalla Russia un bambino di 5 anni e due gemellini di 4, ma i piccoli – stando all’accusa – avrebbero subito una serie di maltrattamenti fisici e psicologici, oltre ad essere malnutriti e malvestiti. Ad accorgersene i medici del Santo Stefano e gli insegnanti dei bambini che hanno, quindi, denunciato la vicenda. Dopo le indagini e l’allontanamento dei bambini padre e madre adottivi erano stati rinviati a giudizio con l’accusa di maltrattamenti in famiglia così come la nonna, per non aver difeso i piccoli dai comportamenti eccessivi dei genitori.
Alla fine del processo, però, la donna è stata condannata a quattro mesi per abuso dei mezzi di correzione mentre sono andati assolti padre e nonna dei bambini
Vi aspettiamo!
Recanati – Biblioteca Comunale “M.A. Bonacci Brunamonti”
Corso Persiani , 52.
COMUNICATO STAMPA 20 ottobre 2021
Aperte le iscrizioni alla XXXIII edizione del concorso
Musicultura 2022: il Festival della Canzone Popolare e d’autore in cerca di nuovi talenti
Il bando scade il prossimo 10 novembre
Al vincitore assoluto andranno in premio 20 mila euro
Il Comitato Artistico di Garanzia Musicultura 2022
Vasco Rossi, Roberto Vecchioni, La Rappresentante di Lista, Enzo Avitabile, Claudio Baglioni, Francesco Bianconi, Giorgia, Carmen Consoli, Simone Cristicchi, Sandro Veronesi, Niccolò Fabi, Dacia Maraini, Gaetano Curreri, Maria Grazia Calandrone, Luca Carboni, Alessandro Carrera, Guido Catalano, Ennio Cavalli, Diego Bianchi, Teresa De Sio, Francesca Archibugi, Mariella Nava, Antonio Rezza, Enrico Ruggeri, Tosca, Paola Turci, Ron.
Aperto il bando per partecipare alla XXXIII Edizione di Musicultura, la realtà italiana che, indipendentemente dal genere, ha a cuore la dimensione artistica della canzone e che ricerca, promuove, premia meritevoli talenti nonché potenziali nuovi protagonisti dell’arte popolare della canzone. Per partecipare occorre essere autori o coautori dei brani di cui si è interpreti e avere compiuto 18 anni, le proposte sono da inviare entro il prossimo 10 novembre. Al vincitore assoluto andranno i 20 mila euro del Premio Banca Macerata.
“Se è vero che certe canzoni vengono a dirci qualcosa è bene che ci siano orecchie attente e curiose di ascoltarle, possibilmente non impigrite da logiche algoritmiche. È esattamente questa la dimensione di Musicultura e del suo concorso” – dichiara il direttore artistico Ezio Nannipieri – “Sappiamo di poter sbagliare, ma è un compito che svolgiamo senza secondi fini, in coscienza e con passione, a maggior ragione in un’edizione come questa, che vedrà finalmente le canzoni rituffarsi nell’abbraccio pieno del pubblico.”
Dopo le selezioni preliminari, curate da Musicultura, ad ascoltare e valutare le canzoni finaliste è chiamato un autorevole Comitato Artistico di Garanzia. I suoi primi firmatari furono nel 1990 Giorgio Caproni e Fabrizio De André, da allora vi aderiscono personalità del mondo della musica, della letteratura e del cinema. Nell’edizione in corso il Comitato è composto da Vasco Rossi, Roberto Vecchioni, La Rappresentante di Lista, Enzo Avitabile, Claudio Baglioni, Francesco Bianconi, Giorgia, Carmen Consoli, Simone Cristicchi, Sandro Veronesi, Niccolò Fabi, Dacia Maraini, Gaetano Curreri, Maria Grazia Calandrone, Luca Carboni, Alessandro Carrera, Guido Catalano, Ennio Cavalli, Diego Bianchi, Teresa De Sio, Francesca Archibugi, Mariella Nava, Antonio Rezza, Enrico Ruggeri, Tosca, Paola Turci, Ron.
Tra i “giurati”, nonché conduttore delle ultime tre edizioni delle serate finali del Festival, c’è anche Enrico Ruggeri: “Musicultura è uno degli eventi musicali più collettivi e armoniosi dell’anno, un laboratorio molto vivo e vivace, c’è tanto lavoro dietro. La particolarità è che chiunque può mandare una canzone e tutti ricevono una risposta motivata. Una cosa unica”.
Il prestigioso Comitato di Garanzia si arricchisce nell’edizione 2022 della presenza della scrittrice e poetessa Maria Grazia Calandrone e de La Rappresentante di Lista:
“Siamo molto legati al Festival – ha detto Dario Mangiaracina – la nostra avventura con la musica è scandita dalle tappe di Musicultura, abbiamo iniziato proprio da qui, ci piace ricordarlo.”
Una comunicazione crossmediale seguirà le varie fasi del Festival che avrà inizio con la selezione di circa 60 proposte – oltre mille quelle in concorso l’anno passato – che saranno convocate a cavallo dei mesi di febbraio/marzo 2022 per sostenere un’audizione live, presso il Teatro Lauro Rossi di Macerata. Tutti gli esclusi riceveranno un’accurata scheda di commento. Sedici saranno i finalisti, che verranno presentati in un concerto al Teatro Persiani di Recanati nel mese di aprile 2022. Parallelamente, i brani finalisti entreranno a far parte del CD compilation della XXXIII edizione di Musicultura e saranno presi in consegna e programmati da Rai Radio 1.
Otto saranno i vincitori finali del Festival, di cui cinque designati dall’insindacabile giudizio del prestigioso Comitato di Garanzia, uno da Musicultura, i due rimanenti da ulteriori percorsi. Gli otto vincitori, insieme a ospiti di spicco del panorama musicale nazionale e internazionale, saranno protagonisti delle serate finali del Festival, in programma nel mese di giugno 2022 allo Sferisterio di Macerata, dove il voto del pubblico deciderà l’assegnazione del Premio Banca Macerata di 20 mila euro al vincitore assoluto. Verranno inoltre assegnati la Targa della Critica Piero Cesanelli (3.000 euro), il Premio AFI (3.000 euro) e il Premio per il miglior testo (2.000 euro). Il regolamento del concorso e la domanda di partecipazione sono disponibili su www.musicultura.it.
(Fonte Ansa)
Morta dopo essere stata investita da un’auto. Il fatto è avvenuto in via Aspio ad Ancona all’altezza del civico n.51, luogo in cui i Carabinieri Forestali hanno rinvenuto la carcassa di un animale. A perdere la vita questa volta è stata infatti un esemplare femmina di lupo a seguito della violenta collissione con il mezzo avvenuta intorno alle 6,30 della mattinata di oggi. A segnalare l’accaduto ai Carabinieri di Osimo è stato lo stesso automobilista, gli uomini dell’Arma, giunti sul posto, hanno accertato la presenza di una femmina di lupo fra i 35 e i 40 kg.
Dopo aver effettuato il recupero dell’esemplare, l’animale è stato consegnato all’Istituto Zooprofilattico di Ancona per la valutazione delle sue caratteristiche genetiche e dello stato di salute prima dell’incidente. Il rinvenimento della lupa testimonia in ogni caso la presenza in Regione del canide, che in certi casi è arrivato a popolare aree rurali adiacenti agli agglomerati urbani lungo la costa: “è pertanto fondamentale – ci ricordano i Carabinieri Forestali – “prendere coscienza della presenza di questo predatore ed adottare le cautele necessarie per proteggere gli animali da compagnia e il patrimonio zootecnico”
(Fonte Ansa)
Egr. Sig.Sindaco
del Comune di Recanati
e p.c.
Alla Presidente del Consiglio Comunale
PEC: comune.recanati@emarche.it
Recanati, lì 19/10/2021 – INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE N. 51/2021.
INTERVENTO DI DEMOLIZIONE E RICOSTRUZIONE SCUOLA
PRIMARIA “B.GIGLI”. SITUAZIONE PROCEDURA NEGOZIATA.
Il sottoscritto Pierluca Trucchia, in qualità di Consigliere Comunale del gruppo Lega
Salvini Recanati, con riferimento di cui in oggetto,
premesso:
– che in data 03/08/2021 sono state inviate lettere di invito a ben 45 imprese edili per la
partecipazione al 2°esperimento di gara dopo che il primo esperimento era andato deserto;
– che alla scadenza della presentazione delle offerte fissata per le ore 14,00 del 10/09/2021,
risulta pervenuta una sola offerta (così come riportato da notizie di stampa);
– che l’avviso di procedura negoziata prevedeva per il 14/09/2021 alle ore 15,30 l’apertura
delle offerte pervenute da parte della commissione guidata dal Segretario Generale;
considerato:
– che a tutt’oggi non risulta alcuna successiva operazione per la verifica dell’offerta come sopra
indicato;
Ciò permesso e considerato, con la presente, si interroga la S.V. al fine di conoscere se
l’offerta è stata esaminata come era previsto nell’avviso di avvio della procedura negoziata ed
eventualmente quali sono le motivazioni che ancora non ne permettono l’esame.
Si richiede inoltre l’elenco delle ditte invitate e, se nel frattempo l’offerta è stata aperta,
copia della documentazione allegata all’unica offerta pervenuta.
Distinti saluti.
Pierluca Trucchia
Questi componenti elettronici delle auto vengono rivenduti molto bene sul mercato nero, anche grazie, a volte, a meccanici compiacenti. Anche di questo episodio si stanno occupando i carabinieri di Loreto che non è la prima volta che si trovano alle prese con furti del genere.
Il 50enne E.D.R., proprietario di una Mitsubishi Outlander di recente immatricolazione posteggiata in piazza Leone Dehon a Loreto quando questa mattina verso le 8 ha ritrovato la sua auto in bilico su alcuni mattoni priva dei pneumatici e dei cerchioni. Un danno ingente. I ladri hanno agito indisturbati di notte verso le una. Ora i carabinieri, a cui l’uomo si è rivolto per sporgere denuncia, stanno visionando le immagini delle telecamere nella speranza di poter avere qualche indizio per individuare gli autori del furto.
Sempre a Loreto, ma nella periferia della città mariana, dopo aver forzato uno sportello è stato trafugato anche il cruscotto con tutto il blocco elettrico di una Volkswagen Passat, posteggiata a poca distanza dalla caserma dei carabinieri. L’auto era stata presa a nolo da un recanatese per recarsi a cena con i suoi familiari. Purtroppo all’uscita dal ristorante ha avuto l’amara sorpresa di vedere il finestrino laterale dell’auto in frantumi. Una volta entrati nell’abitacolo, i ladri hanno smontato pezzo per pezzo tutte le parti elettroniche del cruscotto.
L amministrazione comunale di Montelupone col Sindaco Rolando Pecora ha ottenuto i fondi per una nuova struttura per anziani e per la costruzione dell’asilo nido comunale per la cifra di 2milioni e 200mila euro.
Entrambi sono servizi che non sono mai stati presenti nel piccolo Comune e che rappresenterebbero un’autentica novità da mettere a disposizione della comunità.
“Si tratta di recuperare una zona che, diversamente, sarebbe rimasta come un cumulo di macerie per secoli – spiega il sindaco di Montelupone Rolando Pecora – Ringrazio, anche a nome dei miei concittadini, i consiglieri comunale che mi affiancano, nonchè i tecnici del Comune: senza la loro preziosa collaborazione non avremmo potuto raggiungere questo obiettivo cruciale e profondamente innovativo per tutta la nostra comunità. Si tratta, infatti, di un progetto innovativo e di grande rilevanza sociale”.
convegno “Augusto Del Noce e il ruolo dei cattolici nella società”.
Venerdì 15 ottobre, presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Macerata, si è svolto un partecipato incontro organizzato dalla sezione Ucid (Unione Cristiana Imprenditori e Dirigenti) di Macerata, in collaborazione con il Comitato Tecnico Scientifico Nazionale su “Augusto Del Noce e il ruolo dei cattolici nella società”.
Il confronto, introdotto da Alessandro Guzzini, Presidente Ucid Macerata e coordinato dal prof. Giuseppe Rivetti dell’Università di Macerata, ha registrato la presenza e i contributi di Nazzareno Marconi, Vescovo Macerata; Luca del Pozzo, pubblicista, giornalista e saggista; Riccardo Pedrizzi, Presidente del Comitato Tecnico Scientifico Nazionale, già deputato e senatore della Repubblica per quattro legislature e del giornalista, già dirigente Rai, Fabrizio del Noce, figlio del filosofo.
Numerosa la presenza in sala, dove studenti, docenti e rappresentanti delle istituzioni (tra gli altri l’assessore Marco Caldarelli che ha portato i saluti della Città, Stelvio Lorenzetti, Vicepresidente nazionale Ucid, Remo Fiori, Presidente regionale Ucid, Mario Natalucci, Ucid Fermo e Francesco Saponaro, Benedetto Delle Site, Ucid Lazio) hanno dato vita a un vivace dibattito denso di riflessioni e di spunti prospettici.
Gli interventi dei relatori, talvolta toccanti nel ricordare i rapporti personali col Maestro e tutti di notevole spessore, hanno permesso di riscoprire il profilo di un uomo che, negli anni della rivoluzione sessantottina e della cortina di ferro, aveva posto con disarmante anticipo sui tempi, temi che vanno dal depotenziamento identitario alla superideologia di massa, originati dalla collisione del socialismo reale.
Un pensatore non allineato che non è mai stato “complice del male”, il cui lascito culturale funge ancora monito alla “superbia della modernità”.
Del resto, la cultura vive di continuità e nella continuità, i Maestri del passato rimandano temi, indicano delle strade e ci spingono più avanti. E questo è certamente il caso del Maestro Augusto Del Noce.
Una scossa di terremoto a oggi pomeriggio alle 14.54 xon epicentro nei pressi di Ussita e Visso, sull’Appennino maceratese.Dai primi dati dell’INGV emerge che il sisma ha raggiunto la magnitudo Richter 3.8 con ipocentro a circa 10 km di profondità.
Il sisma è stato nettamente avvertito in gran parte delle province di Macerata, Ancona, Fermo e Ascoli. Tremori anche nel perugino, nel teramano, nel reatino, nell’aquilano e l’Appennino centrale.
Non ci sono danni a cose o persone
È ormai giunta alla conclusione la XVI campagna di ricerche archeologiche italo-albanesi nella valle del Drino condotte dall’Università di Macerata, con la direzione di Roberto Perna e dall’Istituto Archeologico Albanese (IAT), con la direzione di Luan Perzhita e Sabina Veseli. Alle ricerche hanno partecipato tecnici e studenti dell’Università di Macerata e di Tirana e si sono avvalse del contributo del Maeci e della collaborazione dell’Ambasciata d’Italia a Tirana, del Consolato di Valona e di quello onorario di Gjirokaster
Quest’anno la missione congiunta ha concentrato le ricerche nella città ellenistica di Antigonea, dove sono stati indagati parte dell’agora della città, portando alla luce un nuovo importante edificio e si è avviato lo scavo di un’abitazione, con l’obiettivo di chiarire le ultime fasi di vita dell’insediamento. Le ricerche hanno goduto anche del supporto di indagini geofisiche condotte sia nell’agorà, sia nell’area del presumibile teatro, finalizzate a comprendere le caratteristiche urbanistiche della città di Pirro e a conoscere i suoi principali edifici pubblici….
continua su…
Iustissima Civitas, con il patrocinio di Lions Club Recanati Loreto Host e del Comune di Recanati, vi invita all’incontro tanto atteso e mai quanto ora attuale con il giornalista Toni Capuozzo dal titolo “La lezione afghana”.
E’ nato da padre napoletano e madre triestina a Palmanova. Consegue la maturità classica presso il Liceo Classico “Paolo Diacono” di Cividale del Friuli e si laurea in Sociologia all’Università di Trento.
Nel 1967 aderì al Partito Comunista Italiano lasciandolo l’anno dopo per aderire poi a Lotta Continua. Inizia l’attività di giornalista nel 1979, lavorando al quotidiano Lotta Continua, per la quale segue l’America Latina, e diviene professionista nel 1983. Dopo la chiusura del giornale, scrive per il quotidiano Reporter e per i periodici Panorama Mese ed Epoca. Durante la Guerra delle Falkland (1982) ottiene un’intervista esclusiva al grande scrittore Jorge Luis Borges .
Successivamente, si occupa di mafia per il programma Mixer di Giovanni Minoli. È inviato per la trasmissione L’istruttoria. In seguito, collabora con alcune testate giornalistiche del gruppo editoriale Mediaset (TG4, TG5, Studio Aperto), seguendo in particolare le guerre nell’ex Jugoslavia, i conflitti in Somalia, in Medio Oriente e in Afghanistan e l’Unione Sovietica.
Vicedirettore del TG5 fino al 2013, dal 2000 ha curato e condotto Terra!, settimanale del TG5 per dieci anni e poi in onda su Retequattro, sotto la direzione di Videonews. Ha tenuto inoltre, su Tgcom24, la rubrica Mezzi Toni.
L’evento è aperto alla cittadinanza e per assistere sarà necessario il Green Pass che sarà controllato all’ingresso.
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MACERATA – L’Istituto Agrario “G. Garibaldi” di Macerata, diretto dalla professoressa Antonella Angerilli, ha partecipato all’evento Siamo sulla stessa barca, svoltosi a Lampedusa nei giorni scorsi, in occasione dell’ottava Giornata della Memoria e dell’Accoglienza….
…La delegazione, composta dalle insegnanti Grazia Di Petta e Valentina Francalancia, dalle studentesse recanatesi Miriam Cardinali e Anita Carella, ha presentato i risultati di un lavoro didattico svolto nel corso di due anni scolastici all’interno di un network di scuole italiane ed europee, per la condivisione di buone pratiche, informazioni, idee e strumenti pedagogici, per un confronto e un approfondimento sui temi dell’immigrazione e dell’integrazione.
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Recanati 17/10/2021
COMUNICATO STAMPA – S.O.S. Parco Villa Colloredo Mels
Il più importante polmone verde della città leopardiana sta soffrendo, un importante patrimonio vegetale
che è anche un luogo di aggregazione e di svago per tutte le età.
Totalmente ristrutturato dieci anni fa, con milioni di euro di soldi pubblici spesi nel 2010/2011, il parco di Villa Colloredo Mels presenta parecchie e gravi criticità. Sono bastate poche piogge e qualche recente temporale a creare solchi e crepe lungo i viali, pericolosi per le cadute, soprattutto quando è buio vista la scarsa illuminazione. Negli ultimi anni eventi di piogge intensi e concentrati in tempi brevi causano sempre più danni ambientali, per questo occorre una corretta programmazione e pianificazione della gestione delle acque meteoriche.
All’interno del parco di Villa Colloredo si verificano continuamente piccole frane e smottamenti di terreno che
riducono la larghezza dei sentieri e dei viali. Evidente la mancata manutenzione del verde e del parco in alcune parti: piante rampicanti che hanno infestato diverse pareti danneggiandole, muri che si stanno crepando ed altri che stanno cedendo. Nell’area giochi c’è una pericolosa apertura dove i bambini potrebbero cadere: una finestra bassa a livello del suolo ma di qualche metro di profondità all’interno del fabbricato.
Esiste un Piano Comunale del Verde? Se redatto, cosa prevede per questo parco? L’annoso problema della mancata manutenzione o della programmazione della stessa sta mettendo in difficoltà non solo Villa Colloredo ma l’intera città: la carenza di elementi per lo scorrimento dell’acqua piovana sta creando notevoli danni, la mancanza di elementi per il contenimento del terreno lungo i viali fa sì che si vedano sempre più radici di alberi che non la terra e il verde. Grande stato di incuria e di abbandono nella parte dove era prevista l’isola di compostaggio, ideata in collaborazione con il Centro di Educazione Ambientale WWF, presente in città, con la sua sede regionale all’ingresso nord dello stesso parco.
L’area èchiusa al pubblico con una transenna facilmente superabile.
Dobbiamo denunciare, inoltre, episodi di vandalismo avvenuti lo scorso sabato notte dovuti, forse, ai fumi
dell’alcool o alla pura e semplice idiozia. Sono state danneggiate alcune transenne di protezione in legno,
rotti contenitori in plastica per la raccolta dei rifiuti ed abbandonati per i vari viali. L’Amministrazione Comunale ritiene che le attuali condizioni rendano ancora sicuro il parco per essere fruito dai cittadini? Ritiene di intervenire per evitare o limitare ulteriori danneggiamenti, eliminare
situazioni di rischio o dobbiamo affidarci alla sorte augurandoci che, il bel parco di Villa Colloredo Mels
di Recanati, superi il prossimo inverno?
Benito Mariani Coordinatore cittadino Lega Recanati Salvini Premier
A Umberto Piersanti il grande, grandissimo merito di diffondere la poesia dalle sue . Marche.
vedi notizia da PICCHIONEWS
La Algam Eko, in accordo con l’Amministrazione Comunale, ha così consegnato un basso elettrico destinato all’indirizzo musicale della Sanzio e una chitarra acustica amplificata al corso di musica della Leopardi.
Nell’occasione si è tenuta anche la cerimonia di consegna da parte del Comune degli attestati ai due studenti vincitori del Concorso Nazionale “Scuole in Musica” svoltosi a Verona lo scorso mese di maggio. Il Sindaco Noemi Tartabini ha consegnato ad Elena Pierleoni, classificatasi al primo posto categoria pianoforte, e a Roberto Catanzaro, primo assoluto nella categoria percussioni, una pergamena personalizzata.
vedi notizia da PICCHIONEWS
L’illustre artista recanatese vissuta in Argentina
Recanati celebra Adelaide Gigli
Adrian Bravi dona alla Biblioteca Bonacci Brunamonti il suo archivio privato su Adelaide Gigli
Celebrata nell’Aula Magna del Comune di Recanati la figura di Adelaide Gigli l’artista e intellettuale recanatese vissuta in Argentina con un evento culturale coordinato dall’Assessora alla cultura Rita Soccio e dalla giornalista Nikla Cingolani a cui hanno preso parte il Prof Stefano Papetti e lo scrittore argentino Adrian Bravi.
Per l’occasione Adrian Bravi ha donato al Polo Bibliotecario di Recanati “M.A. Bonacci Brunamonti” tutto il materiale relativo all’artista in suo possesso per metterlo a disposizione della comunità, tra cui foto originali, poesie, racconti, manoscritti e articoli.
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Sabato 16 ottobre 2021 alle ore 18.00 presso l’Aula Magna del Palazzo Comunale di Recanati si terrà la conferenza sull’artista Adelaide Gigli (5 giugno 1927 – 14 ottobre 2010) per proseguire il progetto di studio iniziato a marzo di quest’anno con l’evento on line dal titolo “Esposte – Arte e condizione femminile”.
Interventi: il Prof. Stefano Papetti affronterà alcuni aspetti fondamentali della ricerca visiva dell’artista, mentre lo scrittore Adrian Bravi, oltre a ricordare la figura di A. Gigli come intellettuale, donerà al Polo Bibliotecario i manoscritti dell’artista per metterli a disposizione di chi vorrà approfondire l’evoluzione del suo pensiero.
…il vecchio immobile degli anni ’60 dichiarato a suo tempo inagibile per il terremoto è stato abbattuto. Ora solo un area vuota e tanta tristezza per chi come me ha frequentato quella scuola… il nuovo progetto è ambizioso e l’estate scorsa si è dato il via al primo esperimento di gara invitando 15 ditte, ma nessuna di queste ha risposto. La seconda volta la lettera d’invito è stata spedita a ben 45 imprese edili…
…PURTROPPO UNA SOLA DITTA HA RISPOSTO…
“Ci sono varie ragioni – DICE IL SINDACO BRAVI (da Radioerre)– che rendono difficile oggi reperire ditte che partecipano alle gare. La prima è il boom degli interventi di ristrutturazione con le varie agevolazioni fiscali, come il 110%, per cui le ditte sono piene di lavoro. L’altra, sono i prezzi che sono schizzati in alto e se la ditta non ha proprio necessità di aprire nuovi cantieri se ne guarda bene dal ficcarsi in una procedura che potrebbe essere a rischio. Messi insieme questi due fattori rendono davvero difficile trovare una ditta interessata al lavoro che si propone”.
RECANATI: PRESENTATA LA STAGIONE 2021 DEL TEATRO PERSIANI
Si parte il 29 ottobre con “Coppia aperta quasi spalancata”
Da fine ottobre e per tutto novembre il Teatro Persiani di Recanati propone un cartellone di spettacoli entusiasmante. Illustrato oggi dal Sindaco Antonio Bravi con l’Assessore alla cultura Rita Soccio e con Daniela Rimei per l’AMAT, il programma, realizzato dal Comune di Recanati in collaborazione con l’AMAT con il contributo di Regione Marche e Ministero della Cultura e inserito anche nel cartellone regionale di “Platea delle Marche. Scena d’Autunno”, si articola in quattro appuntamenti di prosa e di teatro ragazzi con protagonisti del calibro di Chiara Francini, Stefano Massini, degli attori di ATGTP e della compagnia storica di teatrodanza Sosta Palmizi. Una prima parte di spettacoli in calendario per il 2021 che verrà integrata successivamente con la programmazione del nuovo anno.
“Con l’apertura della stagione 2021 il Teatro Persiani si prepara a riabbracciare il suo grande pubblico a capienza piena – ha dichiarato il Sindaco Antonio Bravi – la fine delle restrizioni anti-Covid sul distanziamento rappresenta un importante ritorno alla normalità, in sicurezza, che riporta il Teatro Persiani al centro della nostra comunità come luogo del cuore di aggregazione, di incontro e di scambio di pensiero nella più antica tradizione culturale e cittadina recanatese”.
Per l’Assessora alla Cultura Rita Soccio “Riaprire il Teatro Persiani rappresenta per tutti noi un momento di festa e di ritorno alla normalità. Una nuova stagione che vuole riportare nella massima sicurezza il pubblico a frequentare il suo teatro e la città a offrire proposte culturali qualificanti per momenti di socialità e di benessere psicofisico oltre che formativi. In questa voglia di ripresa non abbiamo rinunciato neanche alla stagione per i più piccoli con le domeniche pomeriggio a teatro convinti dell’importanza di investire in cultura per un futuro migliore”.
“I teatri finalmente a capienza completa” per il presidente AMAT Gino Troli e il direttore Gilberto Santini “segnano il ritorno a spettacoli di autentico e alto profilo teatrale, com’è degno di Recanati e della sua tradizione culturale”.
In apertura al Persiani va in scena, venerdì 29 ottobre, Coppia aperta quasi spalancata popolare testo di Dario Fo e Franca Rame, interpretato dalla frizzante Chiara Francini con Alessandro Federico e con la regia di Alessandro Tedeschi (interprete straordinario della formazione teatrale cult Carrozzeria Orfeo). Commedia di grande successo degli anni Ottanta, “Coppia aperta”, racconta di una coppia di coniugi figli del Sessantotto e della mutata coscienza del nostro Paese, ironizzando su una certa psicologia maschile, insofferente al concetto di monogamia ma tradizionalmente gelosa quando è la donna a volere che la coppia sia aperta. Fo e Rame registrano in questo testo con una loro inconfondibile cifra l’evoluzione del matrimonio borghese alla luce delle riforme legislative degli anni Settanta (divorzio nel ’70, aborto nel ’78, riforma del diritto di famiglia nel ’75, l’introduzione del concetto di “pari opportunità”) e delle trasformazioni sociali e antropologiche che di queste sono state, allo stesso tempo, causa ed effetto.
Domenica 14 novembre il programma propone, per i più piccoli, Il grande gioco, testo di Silvano Fiordelmondo, Simone Guerro e Francesco Niccolini messo in scena da ATGTP che vede sul palco lo storico attore del Teatro Pirata Silvano Fiordelmondo insieme a Fabio Spadoni, attore con sindrome di Down, in una storia che commuove e diverte. Due fratelli in un grande gioco, fatto di condivisione, complicità e affetto smisurato. Ma una notizia inaspettata irrompe nella loro vita e modifica il ritmo della loro relazione. Da quel momento parte una nuova avventura. Compilano una lista dei desideri da realizzare sfidando il tempo e alla fine, consapevoli di avere vissuto tutto quello che c’era da vivere, i due si lasciano andare ognuno per il suo viaggio.
Con Alfabeto delle emozioni, in scena sabato 20 novembre, Stefano Massini – lo scrittore così amato per i suoi racconti in tv a “Piazzapulita” il giovedì sera e padrone di casa con Andrea Delogu di “Ricomincio da Raitre”, sei prime serate dedicate allo spettacolo dal vivo – accompagna il pubblico in un viaggio profondissimo e ironico nel labirinto del nostro sentire e sentirci.
In un immaginario alfabeto in cui ogni lettera è un’emozione (P come Paura, F come Felicità, M come Malinconia…), Massini, con l’estro e il divertimento dell’appassionato narratore, trascina il pubblico in un susseguirsi di storie e di esempi irresistibili, con l’obiettivo unico di chiamare per nome ciò che ci muove da dentro. Scorrono visi, ritratti, nomi, situazioni.
Spettacolo di teatrodanza tout publique – dai 4 anni in su – proposto, domenica 28 novembre, dalla storica formazione del genere Sosta Palmizi, Esercizi di fantastica è una creazione di Elisa Canessa, Federico Dimitri, Francesco Manenti (anche nel ruolo di interpreti) e del coreografo Giorgio Rossi che ne è l’ideatore, e racconta, con il linguaggio della danza e del movimento, il potere dell’immaginazione che trasforma cose e persone in qualcosa di sempre inaspettato e straordinario. Gli autori sono stati ispirati dall’idea di Fantastica di Gianni Rodari il quale, vicino al surrealismo degli anni ’50 e ispirandosi all’opera di Alfred Jerry e alla sua scienza delle soluzioni immaginarie (patafisica), ne sosteneva l’esistenza in contrapposizione alla Logica.
Biglietti (Prosa posto unico numerato 15 euro, Teatro Ragazzi posto unico numerato 6 euro) acquistabili nelle biglietterie del circuito AMAT/Vivaticket, su vivaticket.com o direttamente al botteghino del Teatro Persiani (corso Cavour a Recanati, tel. 071/7579445, aperta dal giovedì al sabato dalle ore 17 alle ore 19.30; dalle ore 17 nei giorni di spettacolo feriali e dalle ore 15 le domeniche di rappresentazione).
Info e prenotazioni Teatro Persiani 071/7579445 e AMAT 071/2072439.
Inizio spettacoli ore 21.30, domenica ore 17.
* * *
Sembrava un miraggio e invece finalmente i teatri tornano a esseri luoghi abitati al 100% della loro capienza, in piena sicurezza dove l’unico contagio possibile è quello delle emozioni. E gli splendidi teatri marchigiani si fanno trovare pronti per questa ripartenza carica di trepidazione, uniti in un unico, ampio e articolato cartellone regionale Platea delle Marche Scena d’Autunno che offre dal 14 ottobre al 30 dicembre 115 serate di spettacolo in 29 teatri grazie all’impegno dei Comuni di Ancona, Arcevia con ATGTP, Ascoli Piceno, Caldarola, Camerino, Castelraimondo, CivitanovaMarche, Corinaldo, Fabriano, Fano con Fondazione Teatro Della Fortuna, Fermo, Jesi con Fondazione Pergolesi Spontini, Grottammare, Macerata, Matelica, Mogliano, Montecarotto, Osimo, Pesaro, Porto San Giorgio, Recanati, San Severino Marche, Sant’Elpidio a Mare, Sarnano, Senigallia, Tolentino, con la Regione Marche, l’AMAT e il Ministero della Cultura.
Il cartellone nasce come contenitore “aperto” pronto ad accogliere nuovi appuntamenti in questo viaggio emozionale – iniziato lo scorso settembre e che ha già visto in scena oltre 40 spettacoli – con tanti colori quanti sono quelli teatrali, fatto di momenti di evasione e di riflessione.
Marco Buccetti COMITATO A DIFESA DEL P.P.I. di RECANATI (pro ospedale Santa Lucia)
Ma a che gioco giochiamo? Il Comitato cittadino nato nel 2016 per salvare il Punto di Primo Intervento del “Santa Lucia”, che stava per essere chiuso con delibera della Regione Marche, è rimasto profondamente deluso dal dibattito sul futuro piano sanitario regionale che si è tenuto in Consiglio Comunale il 7 ottobre scorso.
I cittadini di Recanati e del territorio limitrofo si aspettano dalla giunta regionale che siano mantenute le promesse, fatte a suo tempo pubblicamente, per il mantenimento del Punto di Primo Intervento con atto ufficiale della Regione: questa è la richiesta principale che i cittadini hanno più volte ribadito partecipando numerosi alle marce organizzate dal Comitato. A quelle manifestazioni erano presenti, lo ricordiamo, l’attuale assessore alla sanità Filippo Saltamartini, l’attuale presidente Francesco Acquaroli e la stessa Elena Leonardi, oggi presidente della IV commissione regionale della sanità.
Il Comitato non vuol neppure prendere in considerazione quanto detto nella seduta di Consiglio da Nadia Storti, direttore Asur Marche, sul Punto di Primo Intervento e sul fatto che l’ospedale di Comunità di Recanati tale è e tale rimarrà. Questo cancella ogni possibilità di aver riconosciuto ufficialmente, e non solo in regime di deroga, il mantenimento del Punto di Primo Intervento. Che significa che il Punto di Primo intervento non può essere gestito, come ha affermato la Storti, dai medici del reparto delle cure intermedie che giustamente fanno fatica a dividersi fra questo servizio e la corsia? Che si sta pensando di chiudere il servizio di emergenza che conta ogni anno numeri importanti da vero e proprio pronto soccorso? Il comitato ha chiesto, proprio per ovviare a questa difficoltà, l’assunzione di personale dedicato per il servizio di emergenza e così si aspetta che faccia la nuova amministrazione regionale.
Quanto alla riorganizzazione della struttura ospedaliera del “Santa Lucia” il Comitato ha avanzato da tempo proposte migliorative come il ripristino di una piccola lungodegenza, una chirurgia a ciclo breve, dato che sono in funzione due eccellenti sale operatorie, e un servizio di terapia del dolore oltre al rafforzamento e ampliamento delle attività ambulatoriali.
Il Comitato è fiducioso che il nuovo piano sanitario in via di elaborazione tenga conto di questa importante realtà territoriale, troppo al lungo trascurata e ingiustamente penalizzata.
Recanati, lì 16 ottobre 2021.
Marco Buccetti COMITATO A DIFESA DEL P.P.I. di RECANATI (pro ospedale Santa Lucia)
Il Comune di Recanati approva il progetto di fattibilità tecnico economica dell’intervento di consolidamento del versante a valle del Castello di Montefiore.
Si entra nella fase operativa per la gestione del finanziamento del Ministero degli Interni per la messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico.
Quasi un milione di euro ottenuto dal Comune di Recanati per il consolidamento del versante a valle del Castello di Montefiore e per il consolidamento e la mitigazione del versante est della città, Fosso delle Conce, area ex discarica bonificata qualche anno fa grazie ad un finanziamento europeo
“Ancora una volta grazie ai contributi intercettati dalla nostra Amministrazione, in linea con la strategia programmatica di visione e pianificazione delle opere a lungo termine, possiamo finalmente iniziare anche il recupero del Castello di Montefiore atteso da anni – dichiara il Sindaco Antonio Bravi – un primo intervento strutturale di fondamentale importanza per difendere l’area dove sorge il prezioso bene del 1200 dal dissesto idrogeologico.”
“Con l’approvazione dello studio di fattibilità e dell’esecutivo che verrà adottato dalla Giunta entro ottobre ci prepariamo alla gara d’appalto entro l’anno e all’apertura dei cantieri a primavera – afferma l’assessore ai lavori pubblici Francesco Fiordomo– Per il Castello di Montefiore è un primo passo importante, si parte dal consolidamento del versante che gli studi geologici indicano a rischio oramai da decenni. Siamo poi alla ricerca del finanziamento necessario per la ristrutturazione ed il recupero del Castello. Proviamo ad entrare in ogni bando compatibile. Senza illudere, in modo serio e convinto, ci stiamo lavorando da anni. Intanto questi 500 mila euro rappresentano un primo step, fondamentale.”
Il progetto dell’intervento è stato realizzato dall’ingegnere Federico Veroli in collaborazione con il geologo Mirko Patrizietti e con la consulenza della Società Cooperativa Archeolab di Macerata per la parte archeologica.
Mario Morgoni è il nuovo Presidente dell’Istituto Italiano per l’Asia (ISIA) che si occupa della cultura e dei rapporti con i mercati asiatici e di tutta la regione mediterranea come la Lega degli Stati Arabi, Algeria, Marocco, Azerbaijan, Bangladesh, Siria, Iraq, Iran, Tunisia, Turchia, Libia, Egitto. Cina, Corea del Nord, India, Kazakhstan…..
Comunicato stampa 15 ottobre 2021
Anniversario 150 anni dalla nascita di Bruno Mugellini
Mugellini Festival: domenica 17 Concerto di musica persiana antica
Un omaggio alla cultura persiana con grandi artisti internazionali a Potenza Picena
Il Mugellini Festival nell’anno dell’Anniversario dei 150 anni dalla nascita del celebre compositore e didatta marchigiano Bruno Mugellini, dedica un omaggio alla cultura persiana con un imperdibile concerto di musica antica nel suo terzo appuntamento domenica prossima 17 ottobre alle ore 17,30, nella suggestiva Cappella della Congrega dei Contadini di Potenza Picena.
Un fantastico viaggio nella musica persiana tradizionale, mistica e contemplativa che offre messaggi di bellezza, gioia, dolore e amore, un tratto distintivo della cultura della Persia, dove la convivenza di popolazioni di diversa etnia e religione con le proprie tradizioni culturali, ha creato nel tempo un panorama musicale complesso e affascinante.
Un’ influenza di culture differenti visibile anche dagli strumenti musicali tradizionali dove l’arte degli artigiani, nei pregevoli intarsi e decorazioni degli strumenti, si fonde con l’abilità dei maestri costruttori in meravigliosi strumenti che contengono in se il meglio dell’influenza reciproca proveniente da ambiti geografici e culturali diversi.
Il Concerto verrà diretto dal direttore d’orchestra, nonché celebre musicista di Tar, l’antichissimo strumento a sei corde simile al liuto, l’iraniano Hamid Motabessem, fondatore dell’Associazione “Tar e Setar”, con la quale organizza concerti e seminari in tutto il mondo. Tra le sue innumerevoli composizioni e interpretazioni apprezzate a livello internazionale risalta l’album Shoorideh vincitore del premio della rivista di musica “Lemond” e del premio del Ministero della Cultura francese come miglior musica dell’anno 2003.
A suonare il Kamancheh, l’antico strumento ad arco persiano sarà il talentuoso musicista e insegnate iraniano Alireza Mehdizadeh che vanta al suo attivo oltre cento concerti di grande successo in Iran, Nord America, Europa e Australia.
Il Tombak, tradizionale strumento a percussione persiano a forma di calice, fabbricato in legno in un unico pezzo, sarà suonato da Mohsen Kasirossafar valente musicista che ha collaborato con i più grandi artisti tra cui Ennio Morricone, Fabrizio De Andre, Mauro Pagani, Giancarlo Schiaffini, Giorgio Battistelli, Angelo Branduardi, Paolo Vivaldi, Rita Marcotulli, Daniele Sepe, il duo Antonello Salis e Alessandro Satta e molti altri.
Ha al suo attivo numerosissime incisioni discografiche e ha partecipato a molti festival
musicali italiani ed europei e programmi radiotelevisivi.
Samira Golbaz suonerà il setar lo strumento della famiglia del liuto creato in Persia prima dell’avvento dell’Islam. Samira Glbaz laureata in Musica in Persia ha appreso le tecniche dell’esecuzione del setar presso i grandi maestri, collabora e suona il setar insieme a grandi e importanti orchestre in diversi paesi e festival internazionali di musica.
A dare voce alle suggestive note degli antichi strumenti persiani sarà la giovane artista iraniana Sara Hamidì. Classe 1987, Sara Hamidi ha studiato canto presso i migliori maestri della musica tradizionale persiana, ha proseguito gli studi a Parigi presso il Conservatoire Saint Mauer e conseguito il dottorato in Studi Musicali al Conservatoire Marcel Dupre. Insegna musica tradizionale persiana e partecipa a numerosi concerti anche come cantante d’opera in molti paesi del mondo.
Aprirà il concerto Nikzad Behzad con una conferenza sulla storia e simbologia del tappeto persiano.
Per assistere al concerto del Mugellini Festival è necessaria la prenotazione sul sito del festival www.mugellinifestival.it (https://www.ciaotickets.com/biglietti/anteprima-mugellini-festival-potenza-picena) o in tutti i punti vendita Ciaotickets al costo di 5 euro.
Sarà possibile seguire il concerto di musica antica persiana in diretta streaming sulla pagina Facebook del Mugellini Festival
https://www.destinazionemarche.it/giornate-fai-dautunno-2021-cosa-vedere-nelle-marche/
MARCHE – Sabato 16 e domenica 17 ottobre 2021 tornano le Giornate FAI d’Autunno, giunte alla loro decima edizione.L’ evento consente di conoscere le meraviglie del nostro Paese: in 300 città d’Italia saranno visitabili 600 luoghi d’arte e natura tutti da scoprire, in totale sicurezza.
Le visite, a contributo, sono proposte dai Gruppi FAI Giovani, con il supporto di tutte le Delegazioni e i Gruppi FAI, in centinaia di luoghi solitamente inaccessibili oppure poco noti e bisognosi di valorizzazione in tutta Italia, nel pieno rispetto delle norme di sicurezza sanitaria.
Le Giornate FAI di Autunno si inquadrano nell’ambito delle iniziative di raccolta pubblica di fondi occasionale (Art 143, c 3, lett a), DPR 917/86 e art 2, c 2, D Lgs 460/97) nel corso delle quali si chiede a coloro che lo desiderano di sostenere il FAI con un contributo minimo.
GIORNATE FAI PROVINCIA DI MACERATA
Cingoli: Le Terre del Vino, Tenuta Tavignano. La Tenuta di Tavignano fondata nel 1973 da Stefano Aymerich di Laconi, discendente di un’antica famiglia sarda dalle origini spagnole, e dalla moglie Beatrice Lucangeli, discendente di una famiglia marchigiana con alle spalle un’antica tradizione di imprenditori agricoli. La Tenuta si trova nel Comune di Cingoli nel cuore della produzione del Verdicchio dei Castelli di Jesi e del Rosso Piceno DOC. Visita e Degustazione.
Recanati: Orto sul Colle dell’Infinito dedicato al celeberrimo poeta recanatese Giacomo Leopardi.
Recanati: Castelnuovo è il Rione più antico di Recanati, animato da molti laboratori artigianali della ceramica, della fisarmonica, degli organetti, del mobile, della fabbricazione delle pipe e per tante altre attività.
Recanati: a Castelnuovo sorge la chiesa di Santa Maria ‘de Racanato’ è la più antica della città, documenti farfensi la collocano all’anno 817. Luogo solitamente chiuso al pubblico perché in corso di restauro.
Rocca Varano: Viaggio tra cultura e leggende di una fortezza inattaccabile. La Rocca Varano costruita nel XII secolo sullo sperone roccioso a picco fra le valli del Chienti e del suo affluente, il torrente San Luca. Luogo solitamente chiuso.
GIORNATE FAI PROVINCIA DI FERMO
Fermo: Palazzo Brancadoro spicca nel centro storico del paese: L’edificio risale alla fine del XVII secolo da una delle più antiche famiglie patrizie della città. Luogo solitamente chiuso al pubblico perchè di proprietà privata.
Fermo: Oratorio Santa Monica costruito nel 1423 nel quartiere di Campoleggio ricco di varie testimonianze artistiche romane, medievali e rinascimentali. L’edificio conserva un pregevole ciclo di affreschi tardo-gotici recentemente restaurati. Luogo solitamente chiuso al pubblico.
Fermo: il settecentesco Palazzo Bernetti Evangelista,proprietà dell’illustre famiglia Bernetti che diede i natali al Cardinale Tommaso Bernetti. Un interessante opera architettonica di grande pregio. Luogo solitamente chiuso al pubblico perchè di proprietà privata.
Amandola: l’Abbazia dei Santi Vitale e Ruffino si trova nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini. L’Abbazia benedettina di San Ruffino e Vitale seguiva la Regola dell’Ordine di San Romualdo e San Pier Damiani.
Montegranaro: Palazzo Conventati costruito nel XVII secolo nel cuore del paese da una delle famiglie più prestigiose di Montegranaro.Luogo solitamente chiuso perchè di proprietà privata.
Montegranaro: Chiesa di San Serafino, dedicata al santo montegranarese Felice Piampiani 1540-160, poco fuori dalle mura.
Montegranaro: Bottega Artigiana Calzaturiera di proprietà del paesano Doriano Marcucci, il quale eredità l’arte secolare della produzione di scarpe italiane a mano con materiali pregiatissimi. Luogo solitamente chiuso al pubblico perchè di proprietà privata.
Montegranaro: Cappellina privata del trecentesco Palazzo Svampa edificata nel 1422. La famiglia Svampa diede i natali al Cardinale Domenico Svampa, Arcivescovo di Bologna. Luogo solitamente chiuso al pubblico perchè di proprietà privata.
Montegranaro: Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo, luogo di culto complesso e articolato che fonda le sue radici su un tempio pagano dedicato alla dea Cerere, una cripta, cunicoli e un ospedale.
Montegranaro: Cripta di Sant’ugo.
Montegranaro: Biblioteca Comunale, Esposizione Mappa Condulmari. Eretta nel 1491 divenne un asilo infantile nel 1906 fino a ritornare biblioteca nel 2001. Attualmente custodisce un patrimonio librario di circa 15.000 documenti.
Montegranaro: Convento dei Cappuccini di San Serafino, secondo un’antica tradizione la chiesa dedicata a Santa Maria in Solestà fu costruita nel III secolo da Sant’Emidio sui resti del tempio del dio Sole, chiamato solestano o solestatio. Luogo solitamente chiuso al pubblico perchè di proprietà privata.
Comunicazione del Comune che attraverso l’Assessorato all’Ambiente del comune di Recanati e il Cosmari fa sapere -leggi la locandina- a tutte le famiglie che i loro figli possono partecipare al laboratorio del RIUSO gratuito che si terrà domenica 17 ottobre, dalle ore 16.30 alle ore 18.30, nell’atrio del Palazzo comunale. Il laboratorio sarà a cura di Riù la Ludoteca provinciale del Riuso.
In data 11 Ottobre 2021, si è costituito a Porto Potenza Picena, su mandato dei lavoratori dell’istituto di riabilitazione Santo Stefano, il COBAS -Santo Stefano- ,
primo sindacato di base attivo nella sanità privata marchigiana, aderente all’Organizzazione Sindacale CONFEDERAZIONE DEI COMITATI DI BASE.
Dopo che una palla di fuoco ha attraversato il cielo canadese, Ruth Hamilton, della Columbia Britannica, ha trovato una roccia di 2,8 libbre delle dimensioni di un grande pugno d’uomo vicino al suo cuscino
All’inizio, la signora Hamilton, 66 anni, pensava che un albero fosse caduto sulla sua casa. Ma no, tutti gli alberi erano lì. Ha chiamato il 911 e, mentre era al telefono con un operatore, ha notato un grande oggetto grigio antracite tra i suoi due cuscini floreali.
Da sabato 16 ottobre, sul sito https://prenotazioni.vaccinicovid.gov.it oppure con il Numero Verde 800.00.99.66 e con le altre modalità attivate da Poste italiane. Le vaccinazioni inizieranno, poi, lunedì 18 ottobre.
La terza dose somministrata sarà esclusivamente Pfizer, anche per coloro che hanno ricevuto le altre tipologie di vaccino. Tutte le persone con età compresa tra i 60 e i 79 che hanno già completato il ciclo vaccinale
Sono aperte le iscrizioni al corso di perfezionamento sui temi dell’alimentazione, la salute della persona e la sostenibilità ambientale.
Al link che segue tutte le informazioni:
http://studiumanistici.unimc.it/…/Lalimentazione-tra…
Unimc / Università degli Studi di Macerata
Dipartimento di Studi Umanistici – Università di Macerata
Foodinsider.it
Laboratorio Delle Idee
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Recanati. Il Comune protagonista a Siena con la Rete per il welfare culturale delle Marche
Il Comune di Recanati ospite protagonista della due giorni di Convegno a Siena organizzato dalla Fondazione Monte dei Paschi di Siena e coordinato dall’Università degli Studi di Firenze sul tema “Welfare culturale come risorsa nello sviluppo sociale di una comunità” con la presentazione del primo progetto pilota in Italia della Rete Regionale Marche per il welfare culturale che mette in rapporto la cultura con il sistema socio-sanitario.
La Rete marchigiana che, nata grazie alla collaborazione tra il Comune di Recanati e la Regione Marche presieduta dall’Assessore alla Cultura della Regione Marche Giorgia Latini e coordinata dall’Assessora alla Cultura del Comune di Recanati Rita Soccio, guardando ai principi dell’OMS, individua nella cultura una delle determinanti del benessere e della qualità della vita nella nostra Regione.
Ascoli Piceno Present, il festival multidisciplinare delle arti sceniche contemporanee torna ad Ascoli Piceno per la sesta edizione il 22 e 23 ottobre su iniziativa del Comune di Ascoli Piceno con l’AMAT e il sostegno di Regione Marche e MiC per la consueta full immersion nel teatro, musica e danza dell’oggi, importante punto di arrivo di una programmazione che da sei anni offre uno sguardo sui nuovi linguaggi della scena. Una occasione privilegiata per quanti amano confrontarsi con le espressioni più significative del presente che dal pomeriggio a notte fonda va ad abitare i magnifici spazi della città per una festa delle arti sceniche contemporanee.
Il vice sindaco Scorcelli Mirco assessore alla viabilità, ringrazia tanto che già nel dicembre del 2019 aveva incontrato l’allora consigliere di Loreto con delega alla viabilità Giordano Battistoni ed insieme avevano poi stimolato i rispettivi sindaci, Paoletti (Niccoletti ndr) e Bravi, a scrivere, come poi fecero nel febbraio del 2020, al presidente della Provincia di Ancona per segnalare la pericolosità dell’incrocio sulla SP Bellaluce auspicando la realizzazione di una rotatoria.
“Adesso che è stata finanziata, attendiamo con ansia l’inizio dei lavori di tale opera”. dice l’Ass. Viabilità – Scorcelli Mirco
Prende il via oggi la 19esina edizione di Leguminaria ,
Giovedi 14 ottobre. Anteprima alle ore 21.15, Presentazione del libro “Marche d’Autore” – I Nutrimenti, racconti realizzati da AAVV, edito da Arpetti e Miliozzi.
Venerdì 15 Ottobre alle 17.30 CopAgri Marche con Pro Loco e Comune il Convegno “La filiera dei legumi: dalla coltivazione ai prodotti trasformati. Saluti di Mariano Calamita, Sindaco di Appignano e Mariella Carnevali, Presidente Proloco cittadina, Angelo Frascarelli, Presidente Ismea – “Il futuro dei legumi tra PAC e mercato”, Marco Staffolani, membro della ProLoco – “Diamo voce agli agricoltori appignanesi”, Giuseppe Coluccia, Direttore commerciale & Andrea Marziali, componente del CdA della Soc. Agr. Monte Monaco srl – “”Pasta 100% farina di legumi bio: un consumo pratico ed innovativo nella filiera biologica dei legumi. La realtà marchigiana della soc.agr. Monte Monaco”. Modera: Giovanni Bernardini, presidente Copagri Marche.
Al termine degustazione di prodotti a cura della ProLoco di Appignano nel rispetto della normativa anti-Covid.
Apre la mostra “Peppe Testa e le radici della terracotta” – Via San Giovanni Battista, per tutti e tre i giorni della manifestazione.
Venerdì 15 Ottobre, alle 21 Piazza Umberto , Concerto I Sette in Condotta
C’è anche l’asporto presso la Pro Loco di Borgo XX Settembre g
Nei ristoranti menu diversificati e a tema e su prenotazione
Nella sede della Fondazione Divina Provvidenza – Santo Stefano di Porto Potenza Picena, è stato consegnato un nuovo mezzo ai responsabili dell’ANT zonale Associazione Nazionale Tumori di Civitanova e Potenza Picena.
Il mezzo prima di essere messo in strada ha ricevuto la benedizione del parroco benemerito della Parrocchia di Sant’Anna, don Cesare Di Lupidio.
Alla cerimonia erano presenti il Presidente della Fondazione Divina Provvidenza – Santo Stefano Mario Ferraresi, i fondatori dell’Ente benefico nonchè componenti del direttivo della Fondazione Matilde Cassano Rosali ed Antonello Rosali, il coordinatore nazionale degli psicologi ANT Marco Boccaccini, la coordinatrice della sezione ANT di Civitanova Marche Fiorenza Paffetti Perugini insieme ai volontari del
Marco Sonaglia torna al suo pubblico con un terzo disco solista intitolato “Ballate dalla grande recessione”: dieci brani inediti realizzati in collaborazione con il poeta Salvo Lo Galbo, autore dei testi.
È il 2019 quando il cantautore marchigiano, insegnante di musica presso l’Accademia dei cantautori di Recanati, e Salvo Lo Galbo, giornalista, poeta, traduttore dagli chansonniers siciliano, si conoscono, scoprendo di condividere la stessa militanza e la passione per la musica d’autore. Dalla sorprendente affinità nasce subito un promettente sodalizio. Nella struttura della ballata francese, resa leggendaria da François Villon, Lo Galbo trova la forma immediata, un richiamo quasi naturale per il lamento di un’umanità dannata che invoca inconcessa pietà nei convalescenti miasmi di un medioevo industrializzato. Questo dolente «ragionar per versi» che descrive un riferimento da Guittone a Fortini si innesta con le suggestive melodie e la rapsodica interpretazione di Marco Sonaglia, capace di trasformare la poesia in canzone e riaffermarne il legame atavico.
Composte durante il primo lockdown 2020, nascono e si presentano come “canzoni emergenziali”.
Marco Sonaglia è nato a Fabriano nel 1981. Oltre a una decennale esperienza come insegnante di educazione musicale ha all’attivo tre dischi da solista “Il pittore è l’unico che sceglie i suoi colori” (2012), “Il vizio di vivere”(2015) e “Ballate dalla Grande Recessione” (2021), due dischi con il gruppo dei Sambene “Sentieri partigiani, tra Marche e memoria” (2018) e “I Sambene cantano De Andrè”(2019), una partecipazione al live dei Gang “Quando gli angeli cantano” (2011). Autore anche di un cd di musiche per l’infanzia intitolato “I galletti bulletti” (2017). Ad inizio della sua carriera musicale, ha avuto l’occasione di aprire i concerti di alcuni nomi importanti come Claudio Lolli, Massimo Bubola e Modena City Ramblers. Svolge un’intensa attività live in tutta Italia.
Museo Civico di Villa Colloredo Mels – Sala Ex Granaio.
Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria al n. 0717570410 o recanati@sistemamuseo.it
Non è ancora ben chiara la dinamica del curioso incidente che si è verificato ieri pomeriggio, verso le 16, lungo via Colle dell’Infinito, nel tratto di strada dove, a causa del cantiere per i lavori contro il dissesto idrogeologico, la carreggiata è ridotta ad una sola corsia e il traffico è a senso unico alternato regolamentato da due impianti semaforici.
Un’auto, guidata da una donna del luogo, è partita dal punto semaforico sotto il Colle dell’Infinito, vicino al bar “Il Grottino”, ma a metà strada si è improvvisamente imbattuta con un mezzo della Polizia Municipale che sopraggiungeva dalla parte opposta. Le due macchine, per fortuna, hanno fatto in tempo a frenare anche se non hanno potuto evitare l’urto fra loro, seppur piccolo. In conseguenza di ciò il mezzo guidato dalla donna è stato subito dopo tamponato dall’auto che le stava subito dietro. Per fortuna danni lievi ai mezzi e nessun ferito.
Da quanto risulta, però, il semaforo non presenterebbe delle anomalie secondo la Polizia Municipale anche se ancora non si riesce a spiegare come sia stato possibile questo incidente.
Comunque la Comandante Luconi assicura che verranno condotti ulteriori accertamenti.
Al via il progetto regionale “Marche Femminile plurale”
Un cartellone di eventi di degustazioni organizzato dalle migliori produttrici, ristoratrici, sommelier e professioniste dei vini marchigiani
Presentato oggi a Macerata “Marche Femminile plurale” il nuovo progetto finanziato dalla Regione Marche attraverso il bando “Marche dalla vigna alla tavola” per la valorizzazione della figura femminile nell’intera filiera del settore agroalimentare e dei vini marchigiani, dalla produzione alla ristorazione, dalla commercializzazione alla promozione nel mondo.
“Il tema femminile diventa una grande opportunità per raccontare il nostro territorio la nostra identità e i nostri vini, grazie alle donne, il vino diventa l’elemento attrattivo di riconoscibilità che crea il valore aggiunto della nostra Regione.- Ha dichiarato il Vice Presidente della Regione Marche Assessore all’Agricoltura Mirco Carloni – Questo progetto conferma che la nostra Regione è matura per un movimento di attrazione turistica che si basi sulla narrazione e sulla degustazione del vino marchigiano, un vino di qualità altissima che premia la capacità dei produttori. I nostri magnifici vini, in passato non hanno avuto secondo me la giusta promozione e valorizzazione d’immagine, ritengo debba essere un compito della nostra generazione quello di saper promuovere ciò che i nostri padri e i nostri nonni ci hanno lasciato in eredità facendo enormi sacrifici. I vini delle Marche rappresentano una grande opportunità turistica per scoprire la Regione attraverso la bellezza paesaggistica delle zone di produzione, dei borghi e delle città che vantano le diverse identità territoriali con peculiarità culturali uniche, è giunto il momento di raccontarli e di posizionare la loro immagine nel mondo.”
Tra i relatori e partner di progetto intervenuti, Marzia Brandi delegata della Commissione Pari Opportunità della Regione Marche, Azzurra Sampaolesi Vice delegata dell’Associazione marchigiana Donne del vino, Paola Cocci Grifoni titolare e imprenditrice dell’omonima azienda vitivinicola, Barbara Toce del ristorante hotel La Ginestra di Montelparo e Antonella Angerilli Dirigente scolastico dell’Istituto Agrario di Macerata.
Presente anche Teresa Biancucci dell’AIRC Marche per ricordare l’importanza della prevenzione del cancro al seno del mese di ottobre.
Il progetto, introdotto dalla dott.ssa Francesca Iacopini e stato spiegato dalla dott.ssa Cristina Gentili dello Studio Fazzini, responsabile del team che ha dato vita a “Marche: Femminile plurale” un ricco cartellone di eventi previsti in tutta la regione dove viene resa visibile la sottile linea rosa che con successo da anni percorre l’intera filiera del vino: dalle produttrici di vino alle ristoratrici, dalle addette di sala, alle sommelier, dalle giornaliste fino alle titolari di agenzie di viaggi che offrono percorsi turistici a tema enogastronomico.
Sono stati selezionati sul territorio marchigiano 15 ristoranti professionisti dell’ospitalità dove sono particolarmente evidenti le impronte femminili, per tradizione, per la gestione o per la proprietà, di cui 10 sulla provincia di Macerata, 4 sulla provincia di Ancona e 1 sulla provincia di Fermo.
Ai ristoranti sono state affiancati 42 aziende vitivinicole e cantine, di cui 18 della Provincia di Ancona, 9 della provincia di Fermo, 2 della provincia di Pesaro, 5 di quella di Ascoli e 8 sul territorio di Macerata, ponendo anche in questo campo particolare attenzione al mondo femminile: 11 aziende infatti appartengono all’Associazione “Le donne del vino Marche” e 4 sono aziende di produzione e commercializzazione nel settore agroalimentare.
Ogni evento avrà una sua peculiarità d’intrattenimento e la degustazione sarà un’occasione per valorizzare la presenza femminile e il tema della parità di genere nella filiera marchigiana che porta dalla vigna all’accoglienza.
Grazie ad uno storyteller di esperti e docenti, declinato sulle differenti sfaccettature ed eccellenze della filiera femminile e a momenti di musica e spettacolo, il pubblico verrà condotto in un gustoso viaggio nella storia dei sapori e della antica tradizione regionale dei vini marchigiani.
Le radici della presenza femminile nella storia della produzione vitivinicola e dell’accoglienza della regione Marche sono profonde e radicate. La donna è sempre stata una figura chiave della realtà sociale prettamente mezzadrile che ha caratterizzato, fino alla metà del secolo scorso tutta la Regione. La sua imprenditorialità era una necessità di vita.
Oggi le imprenditrici del settore che sentono il profondo legame con il territorio sono le titolari di aziende agricole, di ristoranti, addette alla sala e all’accoglienza, giornaliste gourmet, docenti universitarie, travel influencer, barman e sommelier perfettamente integrate con il più consolidato establishment maschile del settore. Mille declinazioni che il genio femminile ha creato con una profonda specificità, quella di portare innovazione e fare rete, valorizzando le eccellenze, curando i dettagli e promuovendo le tradizioni millenarie.
“Marche Femminile plurale” è organizzato dalla agenzia Eclissi eventi srls, soggetto capofila del progetto con i principali produttori vitivinicoli, cantine e ristoranti gestiti da figure femminili marchigiane in collaborazione con l’Associazione Donne del Vino Marche, l’Associazione Donne in campo ( affiliata CIA Ancona), l’Istituto Alberghiero IIS Einstein-Nebbia di Loreto, l’Associazione Green Nat 21, l’Accademia Italiana della Cucina Ancona Riviera del Conero, la Scuola Europea Sommelier Marche.
Programma degli eventi di “Marche Femminile plurale” 2021
14 ottobre Villa del Cerro – Grottaccia di Cingoli
15 ottobre La Capanna – Bolognola
16 ottobre Lalli Food – Serra de’ Conti
17 ottobre Locanda le logge – Urbisaglia
18 ottobre Alberto Berardi – Marina di Montemarciano
22 ottobre Chiaroscuro – Belforte del Chienti
29 ottobre Casale del Chienti – Montecosaro scalo
30 ottobre La Ginestra – Montelparo
31 ottobre Mescola – Civitanova Marche
03 novembre Nana Piccolo Bistrò – Senigallia
04 novembre A Silvia – Recanati
11 novembre Hostaria dietro le quinte – Jesi
12 novembre La sella di Pitino – San Severino Marche
19 novembre Le Case – Macerata
26 novembre Signore te ne Ringrazi – Montecosaro
“È stato un anno difficile, ma nel complesso possiamo dirci soddisfatti del lavoro fatto”. Ad un anno esatto dall’insediamento, è positivo il bilancio per Moreno Pieroni, Sindaco di Loreto, che questa mattina (martedì 12 ottobre, ndr) ha fatto il punto con la stampa sull’operato dei primi 12 mesi alla guida della città mariana. Il nuovo Piano Antenne varato a luglio, che finalmente mette al riparo la città dalla proliferazione selvaggia di stazioni radio, e il finanziamento di 255mila euro ottenuto la scorsa settimana dalla Provincia per la rotatoria di via Bellaluce sono i risultati più rilevanti, fiore all’occhiello di una serie di molti altri obiettivi centrati, che vanno dalla apprezzatissima stagione culturale estiva al ripensamento dei rapporti con la città attraverso il nuovo Regolamento dei Comitati di Quartiere, passando per la cura del decoro pubblico e gli adeguamenti agli edifici scolastici. Un percorso iniziato in salita, a dire il vero, quello dell’Amministrazione Pieroni, entrata in carica il 10 ottobre 2020 dopo 7 durissimi mesi di pandemia e con un periodo ancora del tutto incerto davanti, in cui gli unici dati sicuri erano l’azzeramento del turismo religioso e il conseguente ammanco da 1 milione e mezzo sul bilancio comunale. “Ci siamo trovati di fronte una Loreto con esigenze di sociali moltiplicate a dismisura causa emergenza Covid e, al tempo stesso, con un bilancio estremamente ridotto poiché i flussi turistici sono da sempre il nostro principale indotto – spiega il Pieroni – La nostra amministrazione ha lavorato con caparbietà per non aumentare di un centesimo la tassazione ai cittadini mantenendo inalterati, anzi potenziando, tutti i servizi alla persona e alle fasce fragili della popolazione”. Oltre all’efficace risposta sul fronte del sociale, sono state messe in campo agevolazioni per le imprese e le attività commerciali, con oltre 156mila euro destinate all’abbattimento della Tari fino al 100 per cento della parte variabile. Importanti anche il sostegno a favore di famiglie (presto prenderà vita il Centro per la Famiglia) e scuole, gli interventi per la difesa del patrimonio, attraverso l’implementazione da 50 a 70 telecamere attive sul territorio, e sull’acquedotto di via Brecce, finanziato dall’Astea. Positiva anche la risposta all’emergenza Covid, grazie al proficuo rapporto con Asur e Area Vasta 2, che ha permesso in diverse circostanze alla città mariana di essere apripista su azioni di prevenzione come lo screening di massa e il camper delle vaccinazioni, presente per 2 volte a Loreto con numeri importanti di dosi somministrate.
Restano ancora aperte invece le questioni della Scuola Elementare ‘Marconi’, inagibile dal sisma del 2016, e dell’ascensore inclinato di via Sisto V, quest’ultimo al centro di un’annosa procedura burocratica che dovrebbe sbloccarsi entro l’anno con l’invio dell’ultima documentazione al ministero da parte della ditta appaltatrice. “Ci sono dei nodi che non siamo ancora riusciti a sciogliere ed è bene riconoscerlo – commenta il sindaco – C’è un grande rammarico intanto per l’antenna di Montorso per la quale, autorizzata nell’estate 2020 sulla base di un piano antenne ormai obsoleto, non si è potuto fare nulla. Per questo abbiamo lavorato fin dal primo giorno al nuovo regolamento, che finalmente pone dei limiti certi a queste installazioni individuando 3 aree precise, tutte lontane dal centro abitato. Sulla Scuola Marconi, confidiamo di renderla nuovamente operativa entro la fine 2023, cosa che ci consentirà di riutilizzare questo edificio storico, che è molto bello ed è nato come scuola, e di risparmiare circa 70mila euro di affitto l’anno che stiamo pagando per la struttura che ospita i ragazzi attualmente e che potremo dirottare su altre esigenze. Infine l’ascensore di via Sisto V: è un’infrastruttura necessaria per il turismo. Questa estate ha visto una ripresa dei flussi turistici dopo il Covid, faremo di tutto per essere pronti anche con l’ascensore per un rilancio complessivo del centro storico e del commercio cittadino.” E per il 2022 previsto il nuovo arredo urbano con ripristino dei giochi in tutti i parchi pubblici, per rispondere alle numerose sollecitazione delle famiglie.
È stata pubblicata nella Digital Library dell’Università di Cambridge l’edizione diplomatica digitale dei manoscritti autografi di Giacomo Leopardi conservati presso la University Library del prestigioso ateneo britannico. Condotto in collaborazione con il CDH – Cambridge Digital Humanisties, centro accademico di ricerca sulle Digital Humanities, e sotto la guida del dottor Huw Jones, responsabile della Digital Library e l’Università di Macerata.
sono visibili ed accessibili al link
Nota del Comune di Recanati. Posizione ferma tenuta dal Sindaco di Recanati Antonio Bravi per il netto “No” all’ubicazione della discarica nel territorio recanatese durante l’Assemblea territoriale d’ambito (Ata) di Macerata riunita sul tema del Piano d’Ambito per la gestione di rifiuti urbani ed assimilati.
Il Sindaco di Recanati insieme ad altri Sindaci ha richiesto il rinvio della seduta a lunedì prossimo per permettere al comitato ristretto del Cosmari di affrontare gli annosi argomenti relativi alla nuova discarica in un incontro già programmato .
Una richiesta sostenuta anche da molti Amministratori ma respinta dall’Assemblea che alla fine, nonostante i voti negativi del Sindaco Antonio Bravi e di tre Comuni: Montefano Camerino, Apiro e l’astensione di altri, ha approvato il Piano d’Ambito dei rifiuti, ciò permetterà alla società incaricata di proseguire nella selezione dei siti per l’ubicazione della nuova discarica provinciale.
“Purtroppo, approvando il Piano d’Ambito l’Assemblea ha di nuovo approvato anche lo studio per l’ individuazione della nuova discarica che a Recanati abbiamo già impugnato con un ricorso al Tar, senza tenere conto degli ulteriori sviluppi legati agli approfonditi elaborati tecnici che noi e i Comuni interessati abbiamo inviato alla Provincia, in base alla procedura concordata. – Ha dichiarato il Sindaco di Recanati Antonio Bravi – Se possiamo dare una certezza è quella che dai nostri importanti dossier presentati risultano chiaramente che tutte le 14 aree individuate nel Comune di Recanati non sono idonee all’ubicazione di una discarica. La battaglia non è finita ma nonostante l’approvazione del Piano d’Ambito siamo sicuri di scongiurare il pericolo in virtù delle nostre peculiarità territoriali di alto valore ambientale, culturale e turistico riconosciute in tutto il mondo.”
Lo ricordiamo il Comune di Recanati lo scorso anno ha presentato ricorso al Tar Marche per l’annullamento della delibera di localizzazione dei siti da destinarsi a discarica e depositato successivamente nuovi e più approfonditi documenti che rendono sempre più palese l’evidente erroneità dello studio preliminare realizzato dal Piano d’Ambito per la imprecisa e parziale applicazione dei criteri localizzativi sul territorio recanatese.
Un vortice di aria fredda alimentato da fredde correnti di origine artica arriverà sull’Italia questa settimana fra mercoledi e govedi e la prossima settimana si verificherà un importante calo delle temperature e addirittura probabile neve anche a basse quote.
Le temperature nei prossimi giorni si abbasseranno di 7-8 gradi. L’allerta resta alta sul medio-alto Adriatico tra Marche e Abruzzo, Puglia e Molise. Sulle Alpi e sulla dorsale appenninica potrebbe tornare la neve in particolare sui settori romagnoli, marchigiani e abruzzesi.
MERCOLEDI 13 OTTOBRE 2021 ore 11 MACERATA, Auditorium Asilo Ricci Via dell’ Asilo 36 – Macerata
Presentazione – MARCHE FEMMINILE PLURALE
Presentazione del progetto regionale “Marche: Femminile Plurale” la sottile linea rosa che con successo percorre la valorizzazione dell’intera filiera dei vini marchigiani dalla produzione vitivinicola, all’enogastronomia, fino alla promozione.
Un cartellone ricco di eventi in tutta la Regione organizzato con le migliori produttrici, ristoratrici, sommelier e professioniste che ogni giorno contribuiscono alla creazione e alla valorizzazione dei vini marchigiani nel mondo. Nuove sinergie in rosa, foriere di una nuova creatività e appeal turistico.
Tra i relatori interverranno:
– Mirco Carloni Vicepresidente e Assessore all’Agricoltura della Regione Marche.
– Azzurra Sampaolesi Le Donne del Vino Marche
Un successo l’edizione 2021 della FAMU, Giornata Nazionale delle Famiglie al Museo, tenutasi presso il Museo Civico di Villa Colloredo Mels che ha proposto una visita guidata e un laboratorio dedicato al Maestro rinascimentale Lorenzo Lotto.
Con lo slogan dell’ edizione 2021 della Famu “Nulla accade prima di un sogno” bambini e genitori si sono immersi nell’atmosfera dei sogni, dei viaggi e delle opere del grande artista che a Recanati ha lasciato ben cinque capolavori, quattro dei quali conservati presso Villa Colloredo Mels.
Sono stati infatti oltre 50 i partecipanti, suddivisi in due turni, ad aver realizzato nel laboratorio didattico l’acchiappasogni, l’antico amuleto che protegge i sogni dei bambini, ispirandosi ai protagonisti ritratti nelle opere di Lorenzo Lotto custodite al museo, a iniziare proprio da quello più celebre: il gatto che scappa al centro dell’Annunciazione. Al termine del laboratorio ai piccoli ospiti è stata regalata la rivista “Pimpa”, edita da Panini Editore, partner di FAMU 2021.
L’appuntamento con la FAMU segna la ripresa delle attività ludiche e laboratoriali nei musei del circuito “Infinito Recanati” dopo quasi due anni di stop dovuto alla recente pandemia.
Recanati 11/10/2021
COMUNICATO STAMPA – 25/09/2021: Ragazzo di 21 anni caduto dal muraglione di Villa
Colloredo
Sfiorata la tragedia il 25/09/2021.Verso le due di notte, un giovane recanatese di 21 anni si è
appisolato sul muro del Parco di Villa Colloredo, ha perso l’equilibrio ed è caduto di sotto, sulla
strada, da un’altezza di circa 4 metri!Fortunatamente il 21enne non ha riportato gravi conseguenze
in seguito alla caduta. Il fatto è avvenuto nella parte di muraglione che delimita l’area con via Monte
Conero, data in concessione al Pub “Old Garden”.
Il fatto è grave, se si considera avvenuto durante un evento musicale, “Into the Wild” organizzato
dal Pub, che ha richiamato moltissime persone, grazie alla partecipazione di un DJ famoso, noto ed
apprezzato a livello nazionale.
Ulteriore circostanza che evidenzia la mancanza di organizzazione e gestione della sicurezza
pubblica in città da parte dell’Amministrazione comunale, da noi denunciata più volte e in varie
occasioni. Al fine di conoscere la situazione e il contesto della serata in cui si è verificato
l’infortunio, che poteva avere conseguenze ben più gravi, i consiglieri comunali della Lega Salvini
Premier hanno pertanto presentato una specifica interrogazione al Sindaco per fare chiarezza e
rimediare ad eventuali mancanze.
Innanzi tutto sono state chieste rassicurazioni sullo stato di salute fisica del ragazzo, a cui vanno i
nostri migliori auguri di pronta guarigione.
Nel merito, intanto, si vuol conoscere se il Pub in questione ha comunicato all’Amministrazione
comunale tale evento, poi in che data è stata fatta la comunicazione, se occorreva autorizzazione e
quali prescrizioni e/o indicazioni sono state date in base alle normative antiCovid sugli
assembramenti e sulla capienza.
È stato chiesto, inoltre, quale sia l’orario massimo consentito per fare musica e vendere alcolici in
quel luogo, e se L’Amministrazione comunale abbia emesso ordinanze per regolamentare la
circolazione stradale e/o il parcheggio lungo la strada via Monteconero. Sicuramente no, visto che
le auto erano parcheggiate su entrambi i lati della strada e persino sopra i marciapiedi, creando sia
pericolo, sia moltissimi disagi alla circolazione stradale. Due auto, infatti, con senso opposto di
marcia, non potevano transitare contemporaneamente. Aggiungiamo che è importante sapere anche
se il Pub, organizzatore dell’evento, aveva attivato il servizio di Sicurezza Privata, la cui presenza è
prevista per questo tipo di manifestazioni al fine di garantire l’ordine e la sicurezza del pubblico
presente. In generale, gli operatori della Sicurezza possono intervenire anche in soccorso di chi
potrebbe sentirsi male per vari motivi, compresi lo stato di ebbrezza, l’eccessiva assunzione di
alcool o di altre sostanze che alterano il proprio stato psico-fisico, ecc…
Il semplice fatto di addormentarsi sul ciglio di un muraglione alto 4 metri circa, nonostante la
musica ad alto volume, non dovrebbe sfuggire agli addetti alla Sicurezza o, in loro mancanza, agli
organizzatori dell’evento musicale se ciò avviene nell’area di loro competenza e responsabilità.
Si propone, infine, all’Amministrazione comunale di far mettere in sicurezza, con apposita
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protezione o ringhiera, la parte di muro che insiste nell’area gestita dal Pub, considerato che lo
stesso, in quella parte, è relativamente basso e sprovvisto di qualsiasi tipo di protezione dove anche
i bambini possono salire senza difficoltà.
Giunti quasi alla scadenza della concessione comunale per quell’area, vanno senza meno chiariti
ulteriormente i criteri in merito alla Sicurezza Stradale in quella zona: perché l’Amministrazione
comunale non ha mai richiesto al Pub di attivarsi per il controllo dei parcheggi, dalle ore 20 in poi,
al fine di evitare soste vietate e pericolose lungo le mura, in piena curva e all’interno della rotatoria
presente all’ingresso del parco? Considerato che, quasi sicuramente, sono tutte auto degli avventori
del Pub… O trattasi di zona esonerata dal Codice della Strada?
Benito Mariani Coordinatore cittadino Lega Recanati Salvini Premier
Sei classi del Liceo Socio Psico Pedagogico Leopardi di Recanati sono state messe in quarantena poichè una loro insegnante è stata trovata positiva al Covid.
Il preside si limite a riferire che è una disposizione dell’Asur sulla quale la scuola non ha potere alcuno.
A quanto pare l’insegnante era vaccinata e munita di green pass.
Il liceo socio pedagogico conta complessivamente 23 classi.
di Marco Cecconi
sotto: Sabbatini
“Era una fanciulla di bellezza severa, da gli occhi di zaffiro splendenti e intelligenti, benché velati da una pensosa malinconia; dai corti capelli ricciuti d’un castano chiaro tendente al biondo, da l’aspetto maestoso…” Emma B. Conigliani (1866-1956), scrittrice e critica letteraria
Le cronache raccontano che la contessina recanatese Adelaide Antici fosse una bella ragazza, di una bellezza austera, talvolta scostante; una circostanza confermata dalle richieste di matrimonio pervenute da diversi giovani rampolli della nobiltà marchigiana. A spuntarla sarà il lontano parente Monaldo Leopardi, anche lui di nobile famiglia di Recanati.
Il matrimonio si celebra il 27 settembre 1797 malgrado l’opposizione della madre di Monaldo, Virginia Leopardi, per questioni di interesse derivanti da antiche controversie territoriali fra gli Antici e i Leopardi. Per effetto del matrimonio Adelaide manterrà il titolo di contessa ma non più per il casato Antici bensì per quello dei Leopardi.
Cosa non rara in quel periodo, dal matrimonio nascono dieci figli ma molti moriranno in giovane età; solo due sopravviveranno alla madre.
Le cronache raccontano che Adelaide è madre e moglie austera e poco affettuosa, caratterizzata da un rigidissimo e pervasivo conformismo religioso e questo non mancherà di avere un peso sulla formazione dei figli; in particolare su quella del sensibilissimo Giacomo.
Adelaide Antici muore a Recanati il 2 agosto 1857, all’età di 79 anni.
Al termine di una estate densa di avvenimenti che hanno stravolto lo scenario politico del pianeta, ancora alle prese con l’emergenza pandemica, si sono modificati in maniera significativa gli equilibri, non soltanto economico-politici, ma anche umani e sociali con ripercussioni che inevitabilmente coinvolgono e determinano le scelte dei governi di tutti i paesi e dei loro cittadini.
Per questo il Gruppo Recanati Insieme attraverso questo incontro vuole proporre alla cittadinanza spunti di riflessione partendo dall’esempio straordinario di un uomo come Gino Strada che ci ha lasciato il 13 agosto.
Con l’iniziativa “Gino Strada: un medico.” intendiamo quindi ricordare e celebrare la sua figura e la sua dedizione alla causa degli ultimi con il sostegno sanitario della sua organizzazione nei contesti di guerra.
L’appuntamento è fissato per Sabato 16 ottobre alle ore 17 nella sala del Vecchio Granaio del Museo di Villa Colloredo Mels,. Dopo l’introduzione dell’assessora alle politiche sociali di Recanati Paola Nicolini, moderatrice dell’incontro, uno dei membri storici del gruppo volontari Emergency di Macerata, Paolo Trognoni, ci porterà testimonianza dell’impegno del suo fondatore e del costante lavoro che l’associazione continua a svolgere nei teatri di guerra.
Per aggiornarci, poi, sulla situazione nel paese afgano avremo l’opportunità di ascoltare il racconto di Barbara Schiavulli, giornalista free lance, collaboratrice di numerose testate nazionali e direttrice di Radio Bullets, di ritorno in questi giorni da Kabul. Per le normative sul contrasto alla pandemia, potremo collegarci con lei soltanto in modalità remota, in quanto costretta a rispettare il periodo di quarantena.
Sarà collegato con noi ed interverrà nel dibattito anche il vice presidente di ResQ – People Saving People, Corrado Mandreoli che illustrerà l’opera della Onlus nel Mediterraneo, dove ormai non si contano le vittime disperse nel silenzio, nel tentativo disperato di fuggire da situazioni drammatiche, paesi in guerra, dittature.
Non farà mancare il proprio contributo all’iniziativa anche l’Aido di Recanati che per voce della dottoressa Ilaria Pavoni ricorderà come l’inizio della carriera medica di Gino Strada si sia sviluppata anche attraverso la pratica del trapianto di organi.
Invitiamo quindi le cittadine e i cittadini recanatesi e tutte le interessate e gli interessati a partecipare.
Ricordiamo che saranno rispettate tutte le misure previste dalle norme di contrasto alla pandemia.
“Il gruppo Recanati Insieme organizza, in ricordo di Gino Strada un’iniziativa pubblica dal titolo “Gino Strada: un medico. L’esperienza di Emergency nei contesti di conflitto” per il 16 ottobre alle ore 17 presso la sala del Vecchio Granaio di Villa Colloredo Mels.
Interverranno figure dell’associazionismo e dell’informazione che illustreranno l’esperienza di Emergency e altre associazioni umanitarie negli scenari di guerra”.
Inaugurata nel pomeriggio di sabato 9 ottobre la targa di segnaletica turistica dedicata alla Villa di Castelnuovo, altro punto di interesse storico-artistico del quartiere. La targa, in linea con quelle de “La Via della ceramica”, è stata dipinta e offerta dal Maestro Alberto Cecchini ed è stata collocata all’ingresso della villa in Via Piaggia di Castelnuovo. “Ringrazio il maestro Alberto Cecchini per la sua generosità nel donarci questa preziosa piastrella che, in aggiunta alle altre, arricchisce ulteriormente l’itinerario turistico. Un particolare ringraziamento va a questo Comitato di Quartiere per le molte iniziative di valorizzazione dei luoghi e d’interesse per la comunità – ha dichiarato il vice sindaco Mirco Scorcelli il quale ha proposto di intitolarla, prossimamente, alla memoria di un personaggio che per Castelnuovo è stato importante.
L’inaugurazione rientra nelle attività ricreative della festa rionale della parrocchia Santa Maria Assunta di Castelnuovo.
COMUNICATO STAMPA 9 ottobre 2021
RECANATI: reperiti 40 mila euro per la Biblioteca
del Liceo Classico “G. Leopardi”
Fondi regionali per la digitalizzazione del patrimonio librario della biblioteca
Reperiti dal Programma Operativo Regionale (POR FESR) 40 mila euro di finanziamento per la digitalizzazione e valorizzazione del patrimonio librario della biblioteca del Liceo classico “G.Leopardi” di Recanati.
“Ancora una volta siamo riusciti ad intercettare dei fondi regionali importanti per le attività culturali, il gioco di squadra tra istituzioni ha premiato la biblioteca del nostro Liceo Classico “G. Leopardi” . – Ha dichiarato l’Assessora alla Cultura Rita Soccio – Recanati, infatti, vanta il bollino di “Città che Legge” oltre per numerose attività del nostro polo bibliotecario “Bonacci, Brunamonti”, anche per il rapporto costante che abbiamo con gli istituti scolastici del territorio. In questo caso la collaborazione ha permesso di reperire ben 40 mila euro per la digitalizzazione e valorizzazione del patrimonio librario della biblioteca del Liceo classico e attivare corsi di formazione che hanno coinvolto le studentesse e gli studenti degli ultimi anni. Ringrazio quanti si sono impegnati in questo progetto in particolare il dirigente del Liceo Claudio Bernacchia e i docenti referenti Milena Tacconi e Paolo Marconi.”
Infatti tra le cose importanti da segnalare che ha permesso il progetto di finanziamento è stata la partecipazione all’interno delle iniziative previste dall’alternanza scuola/lavoro e da vari progetti sulla conoscenza, tutela e implementazione dei beni culturali, di due classi quarte dell’indirizzo Classico, ad un corso teorico/pratico sulla costituzione, gestione e valorizzazione di una biblioteca scolastica. Il corso della durata di 20 ore è stato svolto da esperti bibliotecari, documentalisti e archivisti che hanno mostrato come la biblioteca sia un luogo non solo della conservazione di patrimoni culturali spesso inestimabili, ma anche e soprattutto un luogo attuale e dinamico di ricerca, informazione e formazione culturale.
La biblioteca del Liceo classico G. Leopardi risale all’istituzione del corso di studi ginnasiali a Recanati con il Regio Decreto del 1888.
Lo sviluppo e l’implementazione del patrimonio librario ha seguito nel tempo le vicende istituzionali della scuola: nel 1898 il Ginnasio viene intitolato a G. Leopardi, nel 1937 viene istituito il Triennio Liceale, nel 1945 diventa liceo classico statale e nel 1998 l’ unificazione con il liceo scientifico N. Badaloni.
Il patrimonio librario catalogato e informatizzato della biblioteca conta all’incirca 16.500 volumi, in gran parte costituito da testi a carattere letterario, storico filosofico, filologico e artistico. La biblioteca conta anche un’importante collezione di materiale a stampa antico del ‘500 ‘600 e ‘700 di cui alcuni di particolare pregio. La biblioteca si caratterizza anche per alcune interessanti donazioni tra cui il fondo Donini: una consistente collezione di testi “leopardiani” (edizioni e contributi critici, opuscoli celebrativi, libri illustrati) che vanno dalla metà dell’800 ad oggi. Importante e ricca è anche la sezione di storia locale, Recanati e territorio, con una consistente quantità e qualità di testi storiografici, opuscoli, letteratura celebrativa, guide storiche, ecc..
L’inserimento della biblioteca nel Sistema Bibliotecario Nazionale prevede una serie importante di vantaggi, oltre alla ricerca rapida e immediata dei testi presenti in biblioteca o in altre biblioteche, i prestiti on-line e la ricerca di bibliografie, anche la possibilità di usufruire di servizi di banche dati che offrono migliaia di risorse tra film, riviste e giornali on-line, materiali visivo vario, fondamentali per le attività scolastiche.
Tra gli obiettivi futuri della biblioteca l ‘apertura al pubblico per la lettura e il prestito bibliotecario.
Comunicato stampa 9 ottobre 2021
Anniversario 150 anni dalla nascita di Bruno Mugellini
Mugellini Festival: Vito Mancuso su “Natura cultura e fede” con la fisarmonica di De Luca e le opere di Marchetti
Domani 10 ottobre a Potenza Picena, in mostra le opere di Carlo Marchetti
Il celebre teologo, filosofo e accademico Vito Mancuso sul tema “Natura cultura e fede” è l’atteso protagonista del secondo appuntamento del Mugellini Festival che quest’anno festeggia i 150 anni dalla nascita del celebre compositore marchigiano, in programma domenica 10 ottobre alle ore 17,30 nella splendida location della Cappella della Congrega dei Contadini di Potenza Picena.
“Natura, cultura e fede sono tre concetti decisivi dell’esistenza umana perché ognuno di noi ha a che fare con essi: con la natura in quanto proveniamo da lì, con la cultura in quanto costruiamo la nostra personalità, con la fede in quanto aderiamo a una visione del mondo. Saper conciliare le tre dimensioni significa compiere l’arte di vivere.” Ha affermato in un ‘intervista il Prof Vito Mancuso.
Il pensiero di Vito Mancuso è oggetto di discussioni per le posizioni non sempre allineate con le gerarchie ecclesiastiche, in campo etico e in campo dogmatico. È stato docente di Teologia moderna e contemporanea presso la Facoltà di Filosofia dell’Università “San Raffaele” di Milano e di Storia delle Dottrine teologiche presso l’Università degli Studi di Padova. I suoi scritti suscitano notevole attenzione da parte del pubblico, in particolare L’anima e il suo destino, Io e Dio, Una guida dei perplessi, Il principio passione, La forza che ci spinge ad amare, e Dio e il suo Destino, quattro bestseller da oltre centomila copie con traduzioni in altre lingue e un’importante rassegna stampa, radiofonica e televisiva. Nel libro Il coraggio di essere liberi indaga il tema della libertà per costruire un rapporto autentico con se stessi e con gli altri: «Tu ti ritieni libero? E se non ti ritieni tale, lo vuoi diventare? Hai, vuoi avere, il coraggio di essere libero?». Il suo ultimo libro è La via della bellezza (Garzanti). Ha collaborato con “La Repubblica” e dal 2019 scrive per “Il Foglio”.
L’apertura dell’evento sarà affidata al giovane talento della fisarmonica Antonino De Luca che renderà omaggio al celebre compositore di musica sacra e organista della Santa Casa di Loreto della metà del 900 Adamo Volpi.
Antonino De Luca, giovane talento di origine siciliana naturalizzato nelle Marche, è docente di Fisarmonica e Fisarmonica Jazz alla Scuola Civica Paolo Soprani di Castelfidardo ed è stato nominato “Primo ambasciatore della fisarmonica e di Castelfidardo”.
In esposizione le opere del pittore e incisore Carlo Marchetti, dipinti su tavola e su tela e una pala d’altare su temi filosofico religiosi interpretati in maniera originale e in chiave simbolica.
L’appuntamento con il Mugellini Festival vedrà la partecipazione di uno straordinario partner culturale, la Treccani, con un omaggio appositamente creato per l’Anniversario dei 150 anni della nascita di Bruno Mugellini. Un poster riportante la voce dedicata al celebre compositore marchigiano, estratto dalla rinomata opera “Il Dizionario biografico degli Italiani”, edito dall’Istituto Treccani che verrà donato al pubblico presente.
Per assistere al Mugellini Festival domenica 10 ottobre alle ore 17,30 alla Cappella dei Contadini di Potenza Picena è necessaria la prenotazione sul sito del festival www.mugellinifestival.it (https://www.ciaotickets.com/biglietti/anteprima-mugellini-festival-potenza-picena) o in tutti i punti vendita Ciaotickets al costo di 5 euro.
Sarà possibile seguire l’appuntamento con Vito Mancuso nella diretta streaming sulla pagina Facebook del Mugellini Festival
Comunicato stampa 4 ottobre 2021
Anniversario 150 anni dalla nascita di Bruno Mugellini
Standing ovation per il Maestro Roberto Cappello nel concerto inaugurale del Mugellini Festival
A Roberto Cappello il Premio Mugellini 2021
Applausi infiniti e una meritata e sincera standing ovation al Maestro Roberto Cappello, tra le leggende del pianismo italiano, alla fine del concerto inaugurale della VI edizione del Mugellini Festival, nella suggestiva Cappella della Congrega dei Contadini di Potenza Picena.
Il pubblico del Festival è stato letteralmente sublimato dalle vigorose e appassionate esecuzioni di Roberto Cappello nel bellissimo programma incentrato sulla trascrizione di brani per orchestra in versione pianistica.
L’ avvincente programma ha visto l’esecuzione della 5 Sinfonia di Beethoven e del Coro dei Pellegrini dal Tannhäuser di Wagner nella trascrizione di Franz Liszt e in chiusura Les Preludes di Franz Liszt nella trascrizione per pianoforte di C.Tausig.
I Direttori artistici del Festival, Lorenzo Di Bella per la parte musicale e Mauro Mazziero per le arti visive, hanno consegnato al Maestro Cappello il Premio Mugellini 2021 per la musica, riservato alle personalità di spicco nel mondo della cultura.
“Al Maestro Roberto Cappello, esempio indiscusso di totale dedizione alla Musica va il Premio Mugellini 2021. – Ha affermato Lorenzo Di Bella leggendo la motivazione del Premio – In lui appaiono evidenti i veri tratti dell’Artista: sincerità, onestà intellettuale e quel che più conta, l’onestà dei sentimenti. Pianista completo, per più di quattro decadi ha trasmesso senza risparmio i segreti della sua arte a tanti giovani pianisti, incarnando a pieno quello spirito di cui il nostro Mugellini andrebbe sicuramente fiero.”
“Onorato di ricevere questo Premio – ha detto Roberto Cappello – Il mio rapporto con Mugellini risale alla mia infanzia, mio padre musicista, mi spronava continuamente a studiare le scale e gli arpeggi sul metodo del tecnica pianistica di Mugellini che io trovo molto valido in assoluto. Bruno Mugellini è un personaggio fondamentale dal punto di vista didattico e poi è importante ricordare la figura del revisore Mugellini, da bambino ho studiato anche molto Bach sulle revisioni di Bruno Mugellini, le Invenzioni le Suite francesi, ricordo ancora molto bene il mitico III volume dei grandi arpeggi di Mugellini.”
In esposizione nella scenografica Cappella della Congrega dei Contadini di Potenza Picena, l’installazione dell’artista Serena Vallese, vincitrice del Premio Pannaggi, presentata da Paola Ballesi, Presidente dell’Associazione “Amici di Palazzo Buonaccorsi”.
Nell’opera presentata Serena Vallese parte da un’analogia tra l’uomo e la pianta un essere vivente che si radica nella terra e attraverso le radici colloquia con tutti gli altri esseri viventi del pianeta. Alla stessa stregua l’uomo, come la pianta, non è altro che un essere dialogante che fa parte di una vita cosmica che si perpetua nella specie, in un grande percorso evolutivo.
Prossimo appuntamento con il Mugellini Festival domenica 10 ottobre, alle ore 17,30, alla Cappella della Congrega dei Contadini di Potenza Picena, con la conferenza del teologo giornalista e scrittore di successo Vito Mancuso e la fisarmonica di Antonino De Luca, in esposizione le opere di Carlo Marchetti.
Gli appuntamenti del Mugellini Festival sono in prevendita al costo di 10 euro su www.ciaotickets.com e in tutti i punti vendita del circuito, per info www.mugellinifestival.it
Il neo Sindaco di Porto Recanati Michelini non ha ancora definito le deleghe né la data del Consiglio comunale d’insediamento che dovrà, comunque, essere convocato entro il 24 ottobre.
Comunque avrà al suo fianco tre uyomi e tre donne a cominciare dal medico di base Giuseppe Casali, Lorenzo Riccetti, Loredana Zoppi, Stefania Stimilli e Sonia Alessandrini, nota in città per essere stata in passato presidente del comitato di quartiere Castennou.
«Qui c’è tutto ciò che conta, ciò che siamo e ciò che vorremo essere. Vale per l’Emilia-Romagna, vale per l’Italia.»
Idee che si materializzano, nuovi progetti, sogni da realizzare. Investimenti per un presente e un futuro da protagonisti. Ricette per una regione, ma soprattutto per un Paese in cerca di riscatto. E come racconta lo stesso presidente Bonaccini: «Qui c’è tutto ciò che conta, ciò che siamo e ciò che vorremo essere. Vale per l’Emilia-Romagna, vale per l’Italia. Allora riprendo gli appunti sparsi, quelli di ogni giorno. I pensieri, le scalette delle cose da fare e di quelle da dire nelle tante tappe che scandiscono la giornata, le questioni da verificare e gli spunti di lavoro, i suggerimenti che mi arrivano. Decido di sistemarli. Per tenere il filo di un cammino. Sono quelli che potete leggere nelle pagine di questo libro. Non un programma per l’Italia o un manifesto elettorale. Sono le cose che annoto ogni giorno toccando con mano i problemi, provando ad allargare lo sguardo al Paese e allungando la vista oltre la contingenza. Ho il privilegio di essere nato e di vivere in una bellissima regione, insieme all’orgoglio di amministrarla da sei anni. Ma quel che serve è per l’Italia, l’Emilia-Romagna non basta a se stessa. I problemi che affrontiamo non sono poi così dissimili nel resto della penisola. Soprattutto quelli che riguardano il nostro futuro, il cambiamento necessario, gli obiettivi per realizzare il Paese che vogliamo».
COMUNICATO STAMPA 8 ottobre 2021
RECANATI: Consiglio comunale sulla Sanità, un confronto importante sul futuro dei servizi sanitari della città
Prevista l’implementazione dei servizi dell’Ospedale S.Lucia per la prevenzione, la cura e l’assistenza socio-sanitaria delle categorie più fragili della comunità.
in fondo alla pagina il link per ascoltarlo e fare una propria opinione…
Si è tenuto ieri il Consiglio comunale di Recanati sui temi dell’Ospedale di comunità “S. Lucia” e sulla ripresa dello sviluppo dei servizi socio-sanitari sul territorio.
Su invito del Sindaco Antonio Bravi a dare risposte al Comune e ai cittadini sul prossimo futuro dei servizi sanitari della città hanno partecipato alla seduta il Consigliere regionale Elena Leonardi Presidente della IV commissione permanente e il Direttore generale Asur Marche dott.ssa Nadia Storti.
Un momento di confronto importante in cui sono state messe in luce dal Sindaco Antonio Bravi e dal Consigliere Antonella Mariani con delega alla Sanità tutte le criticità attuali dei servizi sanitari offerti alla comunità recanatese che a causa delle due ondate di emergenza pandemica hanno subito diminuzioni e sospensioni.
“È stato ordinato e proficuo il dibattito sulla sanità nel Consiglio comunale. – ha dichiarato il Sindaco Antonio Bravi in chiusura della seduta – Le questioni aperte sono state molteplici e anche i livelli di intervento. La presenza della Presidente della Commissione Regionale Sanità, dott.ssa Elena Leonardi, e della direttrice regionale dell’Asur, dott.ssa Nadia Storti, la cui attenzione fino a qualche tempo fa è stata necessariamente dedicata all’emergenza pandemica, ha permesso di avere indicazioni sugli orientamenti politici generali e sui modi in cui si intende riprendere alcuni servizi, fermi in alcuni casi da oltre un anno.”
Il Consigliere regionale Elena Leonardi Presidente della IV commissione permanente ha spiegato che la Regione Marche sta portando avanti un percorso riorganizzativo sanitario da scrivere insieme ai territori per definire il nuovo piano sanitario regionale, tenendo presente le peculiarità dei servizi locali con incontri diretti con gli amministratori, i dirigenti sanitari e il personale medico. L’obiettivo e un riequilibrio territoriale per superare l’accentramento degli ospedali unici e dare più peso ai territori.
Tra i principali punti toccati dalla Leonardi, il problema della mancanza del personale a causa del blocco del tetto di spesa per il personale sanitario, un problema che riguarda tutte le regioni, e l’importanza di incrementare i servizi di assistenza sanitaria con specialisti a distanza grazie alle efficaci ed innovative tecnologie della telemedicina.
Le strutture sanitarie di Recanati potranno essere inoltre ristrutturate grazie all’arrivo dei fondi previsti nel Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).
Il Direttore generale Asur Marche dott.ssa Nadia Storti ha dato risposte chiare in merito ai servizi dell’Ospedale di comunità “S. Lucia”, dove si prevedono a breve la riapertura di altri dieci posti letto, l’implementazione del servizio di dermatologia e una dotazione organica ed efficiente di macchinari. La volontà è quella di reperire nei prossimi mesi il personale specialistico necessario per far divenire l’Ospedale di Recanati un ospedale di qualità, punto di riferimento fondamentale per la prevenzione, la cura e l’assistenza degli anziani e delle categorie più fragili della comunità.
Seduta Consiglio Comunale del 07 Ottobre 2021 – YouTube
https://www.youtube.com/watch?v=crcnVntKz8M&list=PLWNi5Zpdx8fMjSTlgrPjmh4aaRTMhDDKJ&index=1
Lunedì prossimo convocate le assemblee dei dipendenti della iGuzzini per una prima valutazione dell’incontro avuto in Confindustria dove le parti si ritroveranno giovedì, e questa volta per entrare più in profondità nel piano ri riduzione del personale (103 esuberi annunciati dalla proprietà).
Ci sono stati segnali di apertura da parte dell’azienda che però hanno confermato la necessità di ridurre il personale. La trattativa ripartirà dalla ricerca di alternative ai licenziamenti,
Anche l’amministrazione comunale si sta muovendo nei limiti delle sue possibilità d’intervento
Si tratta, nello specifico, di 15 dipendenti dell’area amministrativa, 35 di quella che si occupa di commerciale, marketing e Centro Studi e ricerche, 10 dell’area produzione, manutenzione e qualità, 2 da sicurezza e ambiente, 20 dall’area tecnica-progettazione e 21 dal settore della logistica, in particolare 7 addetti all’assemblaggio, 1 programmazione, 2 acquisti e 11 dai magazzini. È colpa della pandemia, dice in sostanza Venturini, manager dell’azienda, snocciolando i conti. “1 risultati 2021 stanno, evidenziato – spiega – variazioni negative del fatturato consolidato passato dai 238 milioni di euro del 2019, ai 190 milioni di euro nel 2020 e presumibilmente ai 200 milioni di euro nel 2021, con ciò manifestandosi un calo di fatturato dell’anno 2021, rispetto all’anno 2019, del 16% e del 20% rispetto al fatturato consolidato previsto nel piano industriale triennale”.
Per il sindaco di Recanati, Antonio Bravi, la notizia dell’avvio della procedura di licenziamento di 103 dipendenti da parte della IGuzzini è stata una doccia fredda: “la cosa è arrivata inaspettata e va valutata la reale situazione. Il punto interrogativo è capire se l’azienda oggi vive una situazione di difficoltà momentanea e transitoria o se, invece, c’è qualcosa di strutturale che preoccuperebbe ancora di più”. Bravi si ripromette nelle prossime ore di parlare sia con l’azienda che con i rappresentanti sindacali per capire gli eventuali margini di trattativa. “L’augurio è che si arrivi ad una soluzione diversa e cioè che alla fine non siano tutti questi gli esuberi, ma, magari, siano di meno oppure che si possano trovare soluzioni alternative e più positive. Se la vicenda si dovesse chiudere con qualche decina di esuberi, certamente sempre dolorosi!, insomma in questa fase ci possono stare e, magari, potranno essere riassorbiti se l’economia riprende come sembra. Come amministratore l’unica cosa che possiamo fare è stare vicino alle famiglie eventualmente colpite dal provvedimento di licenziamento”.
Ha colto tutti di sorpresa la notizia che la IGuzzini illuminazione, dal 2018 in mano all’azienda svedese Fagerhult, ha aperto presso le organizzazioni sindacali territoriali e la Regione una procedura di licenziamento collettivo per 103 persone di cui due terzi del settore impiegatizio.
La crisi ha morso anche questo colosso e pian piano il fatturato è diminuito passando dai 238 milioni di euro del 2019 ai 190 del 2020 e presumibilmente ai 200 di quest’anno con un calo del 16% rispetto al 2019 che, in termini di soldi, significa circa 40 milioni in meno di ricavi. Già dal marzo dell’anno scorso era stata attivata la Cassa Integrazione, che ormai non è più prorogabile, poi sono stati azzerati i contratti a termine e mandati a casa gli apprendisti, ma sembra che ormai neanche tutto questo sia sufficiente per far quadrare di nuovo i conti e riportare in linea il piano economico aziendale.
Spiegano, così, i vertici dell’azienda illuminotecnica la scelta di eliminare almeno un centinaio di dipendenti, che oggi sono 736. Eppure, quando nel 2018 ci fu il cambio di proprietà dell’azienda, dalla famiglia Guzzini, che l’aveva fondata nel 1959, al colosso svedese, ci furono ampie assicurazioni sul mantenimento dell’occupazione e sul fatto che non ci sarebbe stato alcun ridimensionamento del personale.
Nelle prossime ore ci sarà un’assemblea del personale per cercare di arginare la proposta dell’azienda, ma non si nutrono grandi speranze.
Potenza Picena, “Presenza francescana a Potenza Picena”. La manifestazione culturale raccoglie i risultati dei lavori e degli studi svolti sui manufatti tessili e le pergamene del Monastero delle Clarisse, che per l’occasione saranno esposte- Prenderanno la parola docenti e studiosi che illustreranno il contesto e e le testimonianze documentarie riguardanti l’antico borgo di Monte Santo; i lavori del convegno ripartiranno dalle ore 15 con l’intervento di tecnici, restauratori ed esperti che presenteranno gli esiti dell’analisi diagnostica al radiocarbonio e del restauro di due antiche tonache conservate sino ad anni recenti dalle Clarisse del monastero potentino di San Tommaso e i recenti studi sulle antiche pergamene.
Nelle giornate del 5 e 6 ottobre i militari della Compagnia Carabinieri di Civitanova sono stati impegnati in un servizio coordinato a largo raggio nell’ambito della giurisdizione finalizzato al controllo della circolazione stradale nell’ottica di prevenzione e massima tutela dell’ordine e sicurezza pubblica, con particolare riferimento al consumo di bevande alcoliche e sostanze stupefacenti.
I controlli, sviluppati nei centri abitati di e sulle arterie ad alta intensità di circolazione stradale, hanno consentito ai militari di individuare in Civitanova Marche, Recanati e Potenza Picena quattro persone alla guida dei rispettivi veicoli in stato di ebbrezza alcolica o sotto l’effetto di droghe, si tratta di un ventitreenne trovato al volante della sua bmw con tasso di alcolemia superiore ad 1,80 g/l, un cinquantaduenne che, oltre ad essere passato con il semaforo rosso sulla strada statale adriatica ed aver imboccato una traversa contromano, guidava con tasso di alcolemia pari a 1,30 g/l, mentre un ventiduenne, già rimasto coinvolto da solo in un sinistro stradale che lo aveva visto finire fuori strada con il proprio veicolo capovolto, è risultato positivo all’alcool con un tasso superiore a 2,00 g/l.
Infine, un ventottenne è stato sorpreso alla guida della sua auto dopo aver assunto sostanze stupefacenti, infatti gli accertamenti cui è stato immediatamente sottoposto presso il laboratorio analisi dell’ospedale hanno consentito verificare la sua positività ai cannabinoidi, quindi segnalato alla Prefettura di Macerata.
Ovviamente, oltre al ritiro della patente di guida ed il sequestro dei veicoli, sono stati tutti deferiti alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Macerata per la violazione dell’articolo 186 (guida in stato di ebbrezza) o 187 (guida sotto l’influenza di stupefacenti) del Codice della Strada.
Nell’ambito dell’intero dispositivo sono stati controllati complessivamente 218 veicoli ed identificate 352 persone, nei confronti delle quali sono state accertate 46 violazioni amministrative al codice della strada, principalmente per mancato uso delle cinture, uso dei telefoni cellulari durante la guida, sorpassi vietati e mancata revisione e/o copertura assicurativa.
Nei prossimi giorni saranno ripetuti analoghi controlli, specie nelle ore tardo serali e nei fine settimana, laddove di solito è più alta l’incidentalità legata all’abuso di sostanze alcoliche e/o droghe.
A seguito dei risultati delle recenti elezioni comunali, ho ritenuto opportuno effettuare nuove nomine per riorganizzare e consolidare l’UdC della provincia di Macerata. In particolare, per il comune di Corridonia, Umberto Spalletti, già segretario UdC cittadino e consigliere comunale, prenderà il posto di Graziano Saltari come nuovo coordinatore locale dell’UdC di Corridonia.
Tengo innanzitutto, a nome mio personale e del coordinatore regionale UdC On. Antonio Saccone, a ringraziare di cuore l’amico Graziano Saltari per il servizio da lui svolto in questi anni come segretario cittadino dell’UdC di Corridonia, per la sua disponibilità e l’impegno generoso che mai sono mancati.
In secondo luogo, desidero ringraziare Umberto Spalletti per il suo rinnovato impegno e gli auguro buon lavoro per il suo compito di coordinatore comunale del partito. Anche a Corridonia l’UdC siederà al tavolo degli amici del Centrodestra e di quanti, nell’area civica e dei movimenti, vorranno condividere con noi popolari e democratici l’utile e preziosa esperienza dell’amministrazione locale.
Come a Civitanova Marche e a Tolentino, che andranno al voto la prossima primavera, l’UdC apre le sue porte e la sua lista ad ogni contributo programmatico e a possibili candidature.
Coordinatore Provinciale UdC Luca Marconi
Foto storica dei torrioni
Si rafforza il sistema di video sorveglianza con nuove installazioni di telecamere e la manutenzione di quelle già esistenti, lo ha deciso l Amministrazione comunale individuando altre due aree nuove quelle adiacenti al parco dei Torrioni, nel rione Mercato, ed al parco del Concilio, nel quartiere di Villa Teresa per via di ripetuti atti di vandalismo soprattutto nel parco del Concilio
Per la realizzazione del progetto occorre provvedere alla realizzazione delle linee di alimentazione e connessione e all’integrazione di quelle esistenti. Questo lavoro è stato affidato alla ditta Calcabrini Stefano di Recanati per un l’importo di 1.300 più IVA per il parco del Concilio e di 1.550 euro + Iva per il parco dei Torrioni.
La gelateria-bar di Piazza Leopardi di Alessandro Biagiola ha trasferito la sua attività nei nuovi locali di Montemorello, davanti casa Leopardi, in attesa di ritornare in centro non appena sarà pronta la nuova gelateria-caffetteria di Corso Cavour.
La decisione nasce dal solito ed annoso problema legato alla crisi del commercio aggravata dal problema personale e dal Covid.
54esima Stagione Lirica di Tradizione del Teatro Pergolesi di Jesi. In programma, fino a dicembre, le opere di Pergolesi, Menotti, Bartók, Wolf-Ferrari e Rota.
Ad ottobre due nuove produzioni. Sabato 23 e domenica 24, con anteprima giovani giovedì 21, “La serva padrona” di Giovanni Battista Pergolesi (1733), in dittico con “The telephone” (1947) di Gian Carlo Menotti, dirige Flavio Emilio Scogna, regia e scene di Jacopo Fo. Sabato 30 e domenica 31, “Il castello del principe Barbablù” di Béla Bartók (1918) con la direzione di Marco Alibrando, la regia di Deda Cristina Colonna, scene e costumi di Matteo Capobianco.
Prosegue con nuovi appuntamenti il cartellone della 54sima Stagione Lirica del Teatro Pergolesi, nel ricordo del M° Carlo Pierucci, il direttore artistico grazie al quale nel 1968 Jesi ottenne il riconoscimento ministeriale di “Teatro di Tradizione”. Dopo i successi delle opere “Notte per me luminosa” di Marco Betta, e di “Maria de Buenos Aires” di Astor Piazzolla, il programma riparte nella consueta collocazione autunnale, in un viaggio attraverso le forme del teatro musicale, dal ‘700 ai giorni nostri.
Sabato 23 ottobre ore 20,30 e domenica 24 ottobre ore 16 con anteprima giovani giovedì 21 ottobre ore 16, al Teatro Pergolesi, in cartellone è l’intermezzo più celebre del compositore jesino Giovanni Battista Pergolesi, “La serva padrona” (1733), in dittico con “The telephone” scritto nel 1947 da Gian Carlo Menotti. Due opere che trattano entrambe dell’amore in maniera comica, avvalendosi di un terzo incomodo: il telefono, in Menotti, il servo muto, in Pergolesi. Nel nuovo allestimento e nuova produzione della Fondazione Pergolesi Spontini in coproduzione con Ente Concerti “Marialisa de Carolis” Sassari, il direttore è Flavio Emilio Scogna sul podio della FORM Orchestra Filarmonica Marchigiana, la regia e le scene sono di Jacopo Fo, luci di Marco Scattolini, aiuto regia Matteo Mazzoni. In scena, Giulia Bolcato (Lucy/Serpina), Filippo Polinelli (Ben/Uberto), Mario Pirovano (Vespone, servo muto). Sponsor della serata è P.S. Medical Center e Trevalli Cooperlat (educational partner).
Intermezzo buffo di Giovanni Battista Pergolesi, La serva padrona venne rappresentata per la prima volta al Teatro San Bartolomeo di Napoli nel 1733, accanto all’opera seria Il prigionier superbo, dello stesso Pergolesi. Narra la vicenda di Serpina, furba serva di un nobile anziano, Uberto, che con uno stratagemma riesce a farsi sposare e mutare quindi, come da titolo, la propria condizione.
Commedia in un atto solo, di cui Gian Carlo Menotti è autore sia della musica che del libretto, The telephone, or L’amour à trois (1947) debutta per la prima volta al Teatro Pergolesi di Jesi, nell’originale versione in lingua inglese andata in scena per la prima volta all’Heckscher Theater di New York. Ben vuole chiedere a Lucy di sposarlo e va a trovarla in casa, ma lei è sempre impegnata in estenuanti conversazioni telefoniche. L’unico modo che l’uomo avrà per raggiungere il suo amore è proprio al telefono, chiamandola però da una cabina esterna.
Nella messa in scena, spiega Jacopo Fo, “The Telephone e La Serva Padrona sono due divertissement. Ho pensato che avrebbe aumentato il divertimento inserire giochi di contrappunto. L’idea mi è venuta riflettendo sul ruolo del Servo Muto nella Serva Padrona. Seguendo le strane associazioni che la mente ci propone mi sono ricordato di quello che in gergo teatrale si chiama il contrasto. Arci famoso e antichissimo quello tra il Clown Bianco, algido e serioso, e il Clown Rosso, caciarone, che lo disturba suonando la tromba. Mi sono chiesto: e se il Servo Muto fosse una sorta di Clown Rosso, un po’ sabotatore e un po’ complice. E come farebbe a interagire nel diverbio tra la serva e il nobiluomo?”
Mai andato in scena prima al Teatro Pergolesi, debutta sabato 30 ottobre ore 20,30 e domenica 31 ottobre ore 16 “Il castello del principe Barbablù” di Béla Bartók, opera in un atto del 1918, con la direzione di Marco Alibrando sul podio dell’Orchestra Coccia di Novara, la regia di Deda Cristina Colonna, le scene ed i costumi di Matteo Capobianco. Suona l’Ensemble del Teatro Coccia Novara, in scena Andrea Mastroni (il duca Barbablù) e Mary Elizabeth Williams (Judith, sua moglie). Nel prologo sono Giuditta Pascucci e Carolina Rapillo. Nuova la produzione, in coproduzione con Fondazione Teatro Coccia di Novara. La partitura originale sarà riorchestrata per un organico di 20 elementi, sotto la supervisione del M° Marco Taralli, mantenendosi però fedele all’originale.
A kékszakàllù Herceg vara (Il castello del principe Barbablù) opera in un atto su libretto di Béla Balàzs composta nel 1911, rappresenta uno dei capolavori della prima maturità di Bartòk. Influenzato soprattutto dall’impressionismo e in parte dall’espressionismo allora alle sue prima manifestazioni, Il castello del principe Barbablù presenta già uno dei motivi poetici più profondi di Bartòk: quello del mistero. Qui ad essere misterioso, insondabile, è l’animo umano, simboleggiato dal sinistro castello di Barbablù. Nella visione della regista Cristina Deda Colonna, diventa un’esplorazione del conflitto tra mondo maschile e femminile rappresentato dai due personaggi, il duca Barbablù e Judith. “Nell’opera – spiega – sento emergere la dannazione del protagonista, costretto dall’instancabile curiosità di una Judith sorda alle sue richieste dentro uno spazio emotivo che va riducendosi progressivamente, fino ad implodere nell’ineluttabilità della sua adesione ad una identità senza sorprese, senza salvezza, senza scelta”.
Sabato 20 novembre ore 20,30 e domenica 21 novembre ore 16, con anteprima riservata ai giovani giovedì 18 novembre ore 16, va in scena al Teatro Pergolesi, in una nuova produzione, il dittico “Il segreto di Susanna”, intermezzo in un atto di Ermanno Wolf-Ferrari, su libretto di Enrico Golisciani, rappresentato per la prima volta nel 1909, e “La scuola di guida”, idillio musicale di Nino Rota su libretto di Mario Soldati, del 1959. Gabriele Bonolis dirige il Time Machine Ensemble, la regia è di Alessio Pizzech, light designer è Nevio Cavina. Le scene sono di Bianca Piacentini ed i costumi di Cristiana Attorrese, vincitrici della I edizione del “Concorso per scenografi e costumisti” dedicato a Josef Svoboda aperto a neo diplomati delle Accademie di Belle Arti di Macerata e Bologna: una nuova modalità per valorizzare i giovani creativi. Nel cast de “La scuola di guida” sono Solodkyy Vasyl e Angela Nisi, per “Il segreto di Susanna” cantano Salvatore Grigoli e Angela Nisi con il servo muto interpretato da Salvo Pappalardo.
Il segreto di Susanna, opera dell’italo-tedesco Wolf-Ferrari composta nel 1909, mette in scena con leggerezza, ironia ed eleganza un vero e proprio elogio della sigaretta, oggetto, passatempo o vizio, come lo si voglia chiamare. Nell’intermezzo diventa una sorta di deus ex machina che fa il suo dovere per risolvere una situazione apparentemente senza via d’uscita: dopo avere inconsapevolmente minacciato la pax coniugale di una giovane coppia piemontese piccolo borghese, la sigaretta si trasforma in uno strumento di riappacificazione e di ritrovata felicità.
Il breve idillio musicale “La scuola di guida” su testo di Mario Soldati, fu commissionato da Giancarlo Menotti per il Festival dei Due Mondi di Spoleto, dove fu rappresentato nel 1959 con la regia di Franco Zeffirelli. Rota e Soldati erano amici da molti anni, avendo già lavorato insieme a vari film, e questo propiziò il felice risultato della brevissima opera. L’azione si svolge all’interno di un’automobile con due soli personaggi, Lui e Lei. Lui sta dando la prima lezione di guida a Lei, romantica signora che ha deciso di imparare a guidare esclusivamente per conoscere colui che le fa battere il cuore.
Gran finale sotto il segno della danza, sabato 18 dicembre ore 21, con “Soirée Russe. Omaggio a Diaghilev e Nijinsky” della Compagnia Daniele Cipriani.
La Stagione Lirica del Teatro Pergolesi di Jesi è curata dalla Fondazione Pergolesi Spontini, con il sostegno di Ministero della Cultura – Regione Marche, Soci Fondatori Comune di Jesi – Comune di Maiolati Spontini, Partecipante Aderente Comune di Monsano, Partecipante Sostenitore Camera di Commercio delle Marche, con il patrocinio del Consiglio Regionale delle Marche. Educational partner Trevalli Cooperlat, Sponsor P.S. Medical Center. Si ringraziano Emme Tre S.r.l. e tutti i MECENATI 2021 per il contributo erogato tramite Art Bonus
INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI
Biglietteria Teatro G.B. Pergolesi: Piazza della Repubblica, 9 – 60035 Jesi (AN) – tel. +39 0731 206888
mail biglietteria@fpsjesi.com – www.lirica.fondazionepergolesispontini.com
Giovedì 7 ottobre ore 21 prosegue a Jesi la 54esima Stagione Lirica del Teatro Pergolesi di Jesi con il concerto lirico sinfonico dell’Orchestra Sinfonica Rossini, un appuntamento in collaborazione con Il festival itinerante “SIPARIO! Arte a Teatro” Festival Musicale nelle Marche”. Cambio solista per il concerto: canta il soprano Giuliana Gianfaldoni
Prosegue la 54esima Stagione Lirica di Tradizione del Teatro Pergolesi di Jesi: dopo l’opera contemporanea “Notte per me luminosa” di Marco Betta (a maggio) e il capolavoro di Astor Piazzolla “Maria de Buenos Aires” (ad agosto), giovedì 7 ottobre ore 21 l’appuntamento sarà un concerto lirico sinfonico con musiche di Rossini, Verdi, Puccini, Donizetti, eseguite dall’Orchestra Sinfonica G. Rossini, diretta da Daniele Rossi, un evento in collaborazione con il festival itinerante “SIPARIO! Arte a Teatro” Festival Musicale nelle Marche” promosso da BPER Banca in collaborazione con AD Eventi, Orchestra Sinfonica G. Rossini e Fondazione Pergolesi Spontini.
Ad accompagnare l’OSR avrebbe dovuto esserci il tenore genovese Fabio Armiliato, che a causa di un’indisposizione non potrà partecipare. Al suo posto si esibirà la soprano Giuliana Gianfaldoni, una delle più interessanti cantanti italiane. Nata a Taranto, ha iniziato lo studio del canto in giovane età al Conservatorio “G.B. Martini” di Bologna. Ha partecipato poi a diverse masterclass, tra cui quella con Antonella D’Amico, sua attuale vocal coach. L’artista ha vinto prestigiosi premi in concorsi internazionali come il 65° Concorso ASLICO per giovani cantanti nel 2014 e il Primo Premio al Concorso Lirico Internazionale Ottavio Ziino di Roma (2015). Ha debuttato all’Opera de Tenerife in “Così fan tutte” di Mozart come Despina. È tornata l’anno successivo come Zerlina in “Don Giovanni” di Mozart. Con la sua eccezionale interpretazione allo Young Singers Project del Festival di Salisburgo come Konstanze nel “Die Entführung aus dem Serail di Mozart”, Giuliana Gianfaldoni ha catturato l’attenzione internazionale.
Il concerto, ad ingresso gratuito, è già sold out da tempo. Sul palcoscenico jesino salirà l’Orchestra Sinfonica G. Rossini, che, con doppia sede a Pesaro e a Fano, è compagine strumentale riconosciuta e sostenuta dal Ministero per la Cultura (MIC), dalla Regione Marche, dal Comune di Pesaro e dal Comune di Fano. Ideatrice, organizzatrice ed interprete di “Sinfonica 3.0”, stagione sinfonica che partendo dai teatri marchigiani si sviluppa tutto l’anno in Italia e all’estero, l’OSR è orchestra principale del Teatro della Fortuna di Fano e da ben 20 edizioni è presente costantemente al Rossini Opera Festival. Insieme al Comune di Pesaro e al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale promuove nel mondo progetti su Rossini. Ha inciso Sinfonie Rossiniane con il proprio direttore artistico Daniele Agiman e Largo al factotum con il celebre baritono Nicola Alaimo. Saul Salucci ne è Presidente e Sovrintendente.
A dirigere l’OSR sarà Daniele Rossi, direttore d’orchestra, fisarmonicista e compositore. Ha compiuto gli studi musicali presso il Conservatorio G. Rossini di Pesaro e si è perfezionato con Gustav Kuhn e Donato Renzetti per la direzione d’orchestra. Ha suonato in diverse sedi e località sia estere (Francia, Austria, Svizzera, Svezia, Lussemburgo, Germania) sia italiane (Teatro Comunale di Bologna, Teatro dell’Arte di Milano, Teatro Palladio di Roma, Teatro Ponchielli di Cremona, Auditorium Lingotto di Torino, Teatro Dal Verme di Milano, Teatro dell’Aquila di Fermo, Teatro Rossini di Pesaro, Teatro della Fortuna di Fano, Teatro Orfeo di Taranto, Teatro delle Muse di Ancona, Teatro la Nuova Fenice di Osimo) partecipando ad importanti festival tra i quali MiTo – SettembreMusica e Rome Europe Festival. Ha collaborato con diverse orchestre, tra le quali l’Orchestra Filarmonica Marchigiana, l’Orchestra Sinfonica G. Rossini, l’Orchestra Sinfonica di Milano laVerdi, l’Orchestra Arcangelo Corelli di Ravenna, l’Orchestra della Magna Grecia, l’Orchestra Sinfonica di Sanremo, l’Orchestra del Tirolerfestspiele di Erl (Austria).
La puntata trasmessa riguarderà l’itinerario denominato “Il Triangolo dei Borghi dell’Infinito”.
La stessa sarà poi inserita sulla pagina Youtube ufficiale di Discovery Marche e sul sito discoverymarche.blog.
Sono già attive le pagine social Instagram (www.instagram.com/discoverymarcheblog/) e Facebook
RECANATI. Oggi 7 ottobre Consiglio comunale sui temi della Sanità. Sarà possibile seguire la seduta del Consiglio in diretta streaming sul sito web del Comune
Domani, giovedì 7 ottobre, alle ore 21 si terrà il Consiglio Comunale di Recanti sui temi della sanità del territorio, l’analisi della situazione dell’Ospedale di comunità S. Lucia e lo stato dei servizi socio-sanitari di Recanati.
Visto il prolungarsi dei tempi sull’arrivo di linee guida chiare da parte delle istituzioni sanitarie regionali il Sindaco Antonio Bravi ha invitato a partecipare alla seduta del Consiglio l’Assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini, il Consigliere regionale Elena Leonardi Presidente della IV commissione permanente, il Direttore generale Asur Marche dott.ssa Nadia Storti e il Direttore Area vasta 3 dott.ssa Daniela Corsi.
Sarà possibile assistere alla seduta in diretta streaming collegandosi direttamente dal sito del Comune cliccando su “streming aula magna” o collegandosi al link https://www.comune.recanati.
Autore del celebre vocabolario di greco e preside per tanti anni a Villa Mondragone
È stato pubblicato, in edizione critica, il Diario personale di p. Lorenzo Rocci: un’opera che permette di conoscere a fondo il gesuita autore del famoso Vocabolario di greco.
Grazie alla lunga ricerca condotta dal prof. Vittorio Capuzza, apprezzato docente del nostro Ateneo, è stato oggi pubblicato il Diario di p. Lorenzo Rocci relativo agli anni 1880-1933 e, in esso, è stata ricostruita la biografia dell’insigne gesuita interamente fondata su base documentaria: molto riguarda la storia di Villa Mondragone.
La fama di Lorenzo Rocci è legata alla sua opera più grande e imponente, il Vocabolario di greco (1939), eppure, si sapeva finora pochissimo sul suo autore: egli fu per tanti anni Preside del Collegio di Villa Mondragone, ove abitò; la Villa è oggi di proprietà dell’Università di Roma “Tor Vergata”. In quel Convitto studiarono fino agli anni ’50 tantissimi Studenti, molti dei quali ebbero la fortuna di avere come Maestro di conoscenza e di vita proprio il p. Rocci.
Il libro nasce nel quadro della intensa attività di collaborazione che esiste fra il nostro Ateneo e la Provincia Euro-Mediterranea della Compagnia di Gesù e che si esprime nelle due Introduzioni pubblicate nell’opera e scritte dal Padre Provinciale, p. Roberto Del Riccio sJ e dal Rettore dell’Università, il prof. Orazio Schillaci.
Al via i corsi della Civica Scuola di Musica Beniamino Gigli che il 4 ottobre ha riaperto le sue aule dell’ex Monastero di Santo Stefano agli oltre trecento allievi che si sono già iscritti ai corsi annuali. Dopo i due anni di sofferenza
date le vicende del Covid 19, il nuovo anno sembra prospettarsi secondo i migliori auspici, a cominciare dal numero degli iscritti.
Varie sono le novità dell’anno e varie le nuove collaborazioni che vanno a rinforzare il già nutrito numero dei docenti.
Cominciamo dai più piccoli dove la scuola vanta una lunga tradizione. Il corso propedeutico “Il gioco e la musica”,
laboratorio musicale dai 3 ai 5 anni, è affidato all’effervescente Ludovica Gasparri specializzatasi in questa tipologia di corsi e docente di punta di Canto. I bambini, attraverso giochi musicali, movimento del corpo e l’utilizzo di uno strumentario apposito, sviluppano quelle attitudini musicali che sono propedeutiche per un passaggio naturale all’uso degli strumenti musicali.
Nel corso propedeutico vengono anche orientati a fare la scelta dello strumento musicale più consono ai loro
interessi e attitudini. Per alcuni strumenti i primi approcci possono iniziare già tra i 4 e i 5 anni con docenti che hanno affinato delle metodiche specifiche per questa età.
Il passaggio ai corsi strumentali è studiato per ciascun bambino quando se ne ravvedono le caratteristiche idonee.
L’età migliore per passare ai corsi strumentali veri e propri è comunque quella dai 6 ai 10 anni, con la Propedeutica
Strumentale. Il ventaglio degli strumenti che in questa fascia di età la Civica Scuola di Musica B.Gigli offre è molto ricco:
Arpa celtica, Batteria, Basso elettrico, Canto, Chitarra, Clarinetto, Fisarmonica, Flauto, Percussioni, Pianoforte, Saxofono, Tastiera, Tromba e trombone, Violino, Viola, Violoncello. Verso gli ultimi anni della Propedeutica Strumentale i bambini seguono il corso di Lettura e Percezione (Teoria e Solfeggio). Gli allievi che frequentano questo corso di durata almeno triennale possono sostenere l’esame, presso la sede recanatese, con il Commissario esterno del Conservatorio di Pesaro. Il
superamento dell’ esame è propedeutico all’ingresso ai corsi di Laurea.
I ragazzi dagli 11 anni possono iscriversi a due tipologie di corsi a Indirizzo Classico o a Indirizzo Moderno con
due opzioni Amatoriale o Accademico. I ragazzi che seguono i corsi Accademici, a tredici anni, possono essere ammessi ai corsi Propedutici per i corsi di Laurea, poi dopo tre anni, non prima dei 16 anni, possono fare l’ammissione ai corsi di Laurea veri e propri presso il Conservatorio di Pesaro, convenzionato con la scuola recanatese. La Laurea triennale non può però essere conseguita prima della maturità. I corsi moderni e classici dispongono di una sala prove per la musica d’insieme sotto la guida dei docenti dell’indirizzo specifico.
Il corpo docente si arricchisce di nuove collaborazioni e raggiunge il numero record di 46 unità.
Da evidenziare, nell’ indirizzo classico, il corso di Arpa con Lucia Galli e questo pone la scuola recanatese tra le pochissime nelle Marche, ad avere istituito questo corso.
Lo strumento più studiato resta sempre il Pianoforte con i suoi dieci docenti Elisa Arena, Ilaria Baleani, Ermanno Beccacece, Paola Budano, Joseph Clementi, Angela Esposito, Kristina Lutsenko,
Manuela Mazzieri, Caterina Perna e il nuovo ingresso di Lucia Nicolini. Molto seguiti anche i corsi di Chitarra classica con
quattro docenti Michele Corvatta, Stefano Perniola, Vittorio Ripari e il nuovo arrivato Cesare Domizi; passando agli strumenti ad arco un consistente numero di iscritti registra il corso di Violino e Viola con Luca Mengoni ed Ernesto Quintero. Il corso di Violoncello vede la new entry di Davide Moretti. Passando agli strumenti a fiato registriamo un discreto numero di corsi
attivati: Flauto con Lucia Andreani e Antonio Felicioli, Clarinetto con Silvia Lanari, Saxofono con Antonio Felicioli e
Daniele Marucci. La scuola sta rilanciando anche il corso di Fisarmonica con Joselito Boldorini. Per il Canto Lirico vi è il corso di base affidato a Maria Cristina Domenella e il progetto dell’ Accademia Lirica Beniamino Gigli dedicata al perfezionamento con i maestri Doriana Giuliodoro, Riccardo Serenelli e Francesca Carli, mentre durante l’anno si terranno
delle masterclass con il tenore Fabio Armiliato e il soprano Marta Torbidoni. Per i bambini e i ragazzini c’è poi la possibilità di iscriversi al Piccolo Coro Gigli diretto da Gianluca Paolucci, che in questi anni ha potuto fare l’esperienza di un palcoscenico importante qual’ è lo Sferisterio di Macerata. Nell’ultima stagione ha partecipato alla Carmen di Bizet con in Pueri Cantores di Macerata.
Nel presente anno c’è anche l’intenzione di riprendere le prove dell’ orchestra giovanile, la Gigli Junior Orchestra sotto la guida di Luca Mengoni che ne è anche l’arrangiatore delle musiche. Attivo anche il corso di Composizione, Armonia classica e Storia della Musica tenuto da Paola Ciarlantini.
Altro progetto ormai storico è quello dell’ Accademia Pianistica delle Marche diretta da Lorenzo Di Bella, dedicata a giovani pianisti che intendano perfezionare la loro preparazione.
Molto consistente la presenza dei docenti dell’ Indirizzo Moderno che vede la presenza di personalità artistiche autorevoli.
Tra i corsi più seguiti vi è quello di Chitarra moderna tenuti da Lorenzo Carancini, Emiliano De Angelis e Adriano Taborro.
Il Canto Moderno è da tradizione un punto di forza della Civica Scuola di Musica Gigli, questi i docent: Serena Abrami, Ludovica Gasparri, Alessandra Rogante, Diego Rubiconti e due nuove collaboratrici Francesca Carli e Maria Cristina Domenella.
nche i corsi di Batteria hanno una significativa presenza di importanti artisti: Andrea Elisei, Archelao
Macrillò, Luca Orselli e Francesco Savoretti; quest’ultimo tiene anche un corso di Percussioni mediterranee. Naturalmente
non può mancare il Basso elettrico che è affidato alle esperte mani di Andrea Gobbi che tiene anche il corso di Home Recording, mentre il quello di Tastiere e Pianoforte moderno è tenuto da Gianluca Pierini. Da un paio d’anni è anche attivo il corso di Pianoforte Jazz affidato a uno specialista: Lucio Matricardi.
La vera forza dell’indirizzo moderno è la Musica d’insieme per band, che fa incontrare i ragazzi delle varie classi di
strumento facendoli suonare insieme sotto la guida di Adriano Taborro e altri maestri. Per concludere vi sono una serie di corsi complementari che completano la formazione musicale dei ragazzi, alcuni vivamente raccomandati, altri opzionali: Lettura e percezione (Teoria e solfeggio): tenuto da Francesco Cingolani, Davide Moretti, Elisa Arena e Joselito Boldorini; Ear
training: da Luca Paolucci e Andrea Elisei; Videoscrittura musicale: da Andrea Elisei e Luca Mengoni; Songwriting: da Lucio Matricardi; Musicoterapia: (individuale o di gruppo anche presso ambiti esterni), curato da Gianluca Pierini;
Informatica Musicale: da Andrea Elisei.
L’impegno della Civica Scuola di Musica Beniamino Gigli non si limita all’attività didattica ma è fortemente presente nella
diffusione della cultura musicale, unitamente all’Assessorato alle Culture del Comune di Recanati che sostiene la scuola dalla sua fondazione, attraverso l’organizzazione di stagioni concertistiche invernali ed estive, quali le Serate Musicali e il Kammerfestival.
Il Direttore M* Ermanno Beccacece
Un brusco peggioramento delle condizioni meteo è previsto nelle prosime ore sulle Marche. Lo confermano sia l’allerta della protezione civile che le previsioni di 3bmeteo.com. L’allerta è stato diramato dal servizio regionale di Protezione civile ed è valido dalle 12 alla mezzanotte di domani, mercoledì 6 ottobre. Sono annunciati temporali sulle zone costiere di tutta la regione.
5 ottobre 2021
Firmato il protocollo d’intesa tra Genova e Recanati per lo sviluppo del patrimonio culturale e artistico delle due città
Al via l’asse di promozione culturale Genova – Recanati. L’alleanza tra le due città porta in dote musica, poesia e turismo. Avviata la prima concreta collaborazione tra i Musei dell’emigrazione: il MEI di Genova e il MEMA di Recanati
Questa mattina, a Palazzo Tursi, sede del Comune di Genova, i Sindaci di Genova, Marco Bucci e di Recanati, Antonio Bravi, hanno sottoscritto un protocollo d’intesa per lo sviluppo del patrimonio culturale e artistico delle due città, che nasce dalla collaborazione tra il MEI – Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana di Genova – la cui apertura è prevista per il 2022 e il Museo dell’Emigrazione Marchigiana di Recanati.
«Con questo accordo di collaborazione – ha detto il Sindaco di Genova Marco Bucci – creiamo un ponte tra Genova e Recanati basato su scambi di carattere culturale, storico e artistico. Due storie e identità diverse ma con sfumature simili, quelli delle due città che hanno nella loro tradizione personaggi di grande prestigio che il mondo ci invidia e un percorso importante nella storia dell’emigrazione italiana nel mondo. Mettiamo a confronto due modelli per migliorare le nostre proposte e integrarle, una collaborazione che non possiamo che salutare con favore».
Il documento impegna le due città ad una fattiva collaborazione nell’ambito delle attività culturali e dell’attrazione turistica con azioni a sostegno della conoscenza e l’integrazione fra i due territori.
«Un protocollo d’intesa per consolidare la conoscenza e l’integrazione tra i nostri due territori, per tutelare, valorizzare e promuovere reciprocamente i patrimoni storici, artistici e culturali delle due città nel mondo – ha dichiarato il Sindaco di Recanati Antonio Bravi – partiremo con iniziative di collaborazione e scambio fra i rispettivi musei dell’emigrazione per poi creare insieme progetti per la celebrazione della poesia e della musica e per la promozione reciproca del patrimonio paesaggistico-ambientale».
Tre i punti cardine sui quali verranno sviluppati progetti comuni di attività culturale e di promozione turistica congiunta delle due città: musica, poesia e bellezze paesaggistiche legate alla tradizione artigianale.
La lirica, grazie alla grande figura del recanatese Beniamino Gigli, spesso ospitato dal teatro Carlo Felice di Genova e che è partito proprio dalla città marinara per raggiungere l’America; la musica più in generale, grazie alla tradizione cantautorale delle due città, Musicultura il Festival della Musica Popolare e d’Autore di Recanati e il grande artista genovese Fabrizio De André, tra i primi firmatari del Festival (con il poeta Giorgio Caproni) fin dalla sua prima edizione del 1990.
La poesia, nelle figure dei grandi Poeti a cui Genova e Recanati hanno dato i natali: Eugenio Montale, di cui quest’anno ricorre l’anniversario del 40° della morte e Giacomo Leopardi l’illustre cittadino della Città dell’Infinito.
Il paesaggio e la trazione artigianale, commerciale ed enogastronomica punti chiave dello sviluppo turistico delle due città che hanno saputo conservare e valorizzare la loro identità e unicità.
Grazie all’impegno del tenore Fabio Armiliato, nel ruolo di Ambasciatore di Genova nel Mondo, la prima concreta collaborazione tra Genova e Recanati si attiva nel pomeriggio di oggi con la firma di un protocollo d’intesa tra il MEI e il MEMA Museo dell’Emigrazione Marchigiana, alle ore 15.00 nella sala dei Chierici – Biblioteca Berio. Una grande operazione di memoria popolare e collettiva del nostro Paese che con la figura di Beniamino Gigli mette in luce i flussi emigratori italiani del ‘900 verso la ricerca di fortune in America.
«La musica lirica italiana partiva verso l’America all’inizio del secolo scorso salpando proprio dal porto di Genova – ha affermato l’Assessora alla Cultura del Comune di Recanati Rita Soccio – lo stesso Gigli si imbarcò molte volte, insieme ai più grandi artisti italiani della storia, come si ben racconta nel nostro Museo dell’Emigrazione di Recanati. Recanati e Genova unite in nome della musica, dell’arte e della poesia».
«Un accordo scaturito dall’unione tra il MEI – Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana di Genova – e il Museo dell’Emigrazione Marchigiana di Recanati, con l’obiettivo di creare iniziative sinergiche volte alla conservazione della memoria, alla creazione di un racconto di emozioni e di storie di vita dei nostri emigranti – spiega l’assessore alle Politiche culturali Barbara Grosso –. Nello stesso tempo verrà promossa la musica e la poesia dei rispettivi patrimoni culturali, che vanno da Fabrizio De Andrè a Beniamino Gigli, da Eugenio Montale, del quale ricorre il 40° della morte, a Giacomo Leopardi. Una grande operazione di memoria popolare e collettiva del nostro paese».
Una sorpresa per le elezioni amministrative a Porto Recanati. Dopo un testa a testa fra la Ubaldi e Michelini, ha visto alla fine vincere quest’ultimo.
Gruppo di maggioranza:
Giuseppe Casali 329 preferenze; Loredana Zoppi 297; Stefania Stimilli 257; Lorenzo Ricetti 211; Sonia Alessandrini 178; Fatou Sall 130; Francesco Querecetti 124; Alessio Sampaolesi 116, Gianluigi Serena 95; Maria Teresa Zaccari 93; Valentina Luchetti 93
(primo dei non eletti Leonardo Doffo 87).
Gruppo di minoranza:
Rosalba Ubaldi (candidato sindaco), Angelica Sabbatini 299 preferenze
(primo dei non eletti Emanuela Addario 249 preferenze).
Alessandro Rovazzani (candidato sindaco), Maria Grazia Nalmodi 132 preferenze
(primo dei non eletti Rosa Verdoliva 13o preferenze).
Salvatore Piscitelli (candidato sindaco).
(primo dei non eletti Roberto Mozzicafreddo 143 preferenze).
“Felicità e bellezza sono le parole che vengono in mente, partecipando alla riapertura della nostra Chiesa più antica, Santa Maria di Castelnuovo”. E’ così che il sindaco Bravi commenta la riapertura ieri pomeriggio della Chiesa di Castelnuovo a Recanati. “Felicità per un bene restaurato e restituito alla comunità, del quartiere innanzitutto ma non solo. Bellezza perché il restauro ha fatto emergere l’architettura della Chiesa in tutta la sua semplicità e i simbolismi che nasconde. A nome di tutta la Città esprimiamo la gratitudine a quanti e quante hanno permesso questo risultato, il Vescovo e il Parroco in primo luogo”.
Dopo cinque lunghi anni dal terremoto, che nel 2016 l’ha resa inagibile, la comunità di Castelnuovo era sta costretta a celebrare le funzioni religiose nell’attiguo teatrino. Poi, finalmente, l’arrivo degli operai della ditta Edil 93 di Recanati mentre il restauro delle decorazioni è stato eseguito dalla Eures Arte di Roma. I avori sono stati fatti grazie ai fondi della parrocchia, della diocesi di Macerata e dell’8xmille alla Chiesa cattolica.
Il taglio del nastro è stato fatto dal vescovo Monsignor Marconi insieme alle autorità e al parroco, don Iagnesh Shantappa Konganawor. Durante la cerimonia sono stati presentati al Vescovo gli stendardi delle varie contrade del quartiere realizzati a mano dal gruppo “Le fate laboriose”.
NÜGO PRESENTA I LÔRO MALANDRO
I primi artisti a scegliere NÜGO si esibiranno al PIF sabato 2 ottobre
Primi artisti e primo disco per NÜGO – Creative Collective, l’etichetta discografica digitale nata di recente tra Recanati e Castelfidardo.
I Lôro Malandro, duo fisarmonica-sax, hanno infatti scelto di pubblicare il loro primo disco “Plumas” in formato digitale, dando il via all’attività di editoria discografica dell’etichetta. Costituito da Antonino De Luca alla fisarmonica e da Leonardo Rosselli ai sassofoni, al clarinetto basso e al flauto, il progetto “Lôro Malandro” nasce dall’unione di due famosissimi brani del grande musicista brasiliano Egberto Gismonti: Lôro e Baião Malandro. In portoghese, “Lôro” significa “pappagallo”, mentre “Malandro” può tradursi con “dispettoso”:
“Questo pappagallo è malandrino perché alla fine ci contraddistingue un po’ questa goliardia e leggerezza, inoltre abbiamo scelto proprio questo animale non solo perché da sempre abbiamo in casa pappagalli, ma anche per la loro tipica varietà di piumaggio, di colori e quindi di suoni” dice Leonardo Rosselli. “Per questo abbiamo deciso di chiamare il disco ‘Plumas’, per dare un’idea di leggerezza ma anche di estrema varietà artistica, frutto dell’influenza di tanti generi e tanti stili” aggiunge Antonino De Luca. “Nel disco – continua Antonino – ci sono momenti di totale improvvisazione anche con suoni elettronici e suoni moderni. Ci sentiamo sicuramente più ‘malandrini’ che jazzisti, per questo cambiamo spesso genere durante le improvvisazioni, mantenendo però sempre un dialogo tra la fisarmonica e il sassofono”.
Leonardo spiega invece il legame evidente, tanto nella scelta del nome del gruppo quanto nella creazione di tutto l’album, tra i Lôro Malandro e il Sudamerica: “I generi presenti in quei Paesi da sempre ci affascinano e si sposano molto bene coi nostri strumenti. Quando si parla di Sudamerica si immaginano subito il tango e il samba, ma anche l’improvvisazione innata per via delle radici afro che hanno poi dato vita al blues. È da questo insieme di musiche che abbiamo attinto per creare ‘Plumas’”. “Con NÜGO – conclude Antonino – ci siamo trovati molto bene: il punto di partenza è buonissimo e l’organizzazione è grandiosa, abbiamo incontrato tanti ragazzi volenterosi e c’è una progettualità non solo musicale ma anche comunicativa e promozionale”.
I Lôro Malandro si esibiranno nel corso del PIF – Premio Internazionale della Fisarmonica, essendo Antonino De Luca uno dei più importanti interpreti dello strumento in Italia. Per l’occasione, NÜGO ha deciso di essere partner della manifestazione, dando vita a un Premio speciale da offrire al vincitore della categoria Jazz.
Un’occasione unica per valorizzare il progetto NÜGO!
I fanciulli trovano il tutto nel nulla, gli uomini il nulla nel tutto
Leopardi indica la capacità di meravigliarsi di fronte alla realtà, tipica dei bambini che viene meno con l’età; gli adulti non si stupiscono più di niente, accettano tutto ciò che arriva come un dato di fatto, senza porsi domande. Le stesse domande da cui, magari, potrebbero arrivare poi un maggiore impegno nei confronti dell’ambiente, al fine di garantire un futuro sostenibile per gli adulti di domani e per le generazioni future.
Il “meravigliarsi della realtà” nei bambini secondo Leopardi può tradursi nelle parole della Thumberg nella capacità delle nuove generazioni di prendere coscienza delle meraviglie della natura, di stupirsi ancora di fronte ad un paesaggio che si tramuta in voglia di fare in modo che quello e in generale tutte le meraviglie della natura siano protette e salvaguardate. Basta con i bla bla bla!!
Sabato 2 ottobre ci sarà il taglio del nastro al Museo Civico di Villa Colloredo Mels della collettiva di arte contemporanea “Confronti d’arte”.
Dalle ore 16.00 alle 17.00 si terrà la cerimonia inaugurale, che, a causa delle vigenti disposizioni in materia di prevenzione del contagio da covid 19, sarà riservata esclusivamente agli artisti partecipanti e allo staff organizzatore dell’iniziativa.
Dalle 17.00 alle 20.00 sarà invece possibile visitare la mostra senza prenotazione, con ingresso gratuito e Green Pass obbligatorio.
A partire da domenica 3 ottobre, e fino al 7 novembre, la mostra sarà visitabile con il biglietto del circuito museale “Infinito Recanati”, o con il biglietto singolo per Villa Colloredo, dal martedì alla domenica nei seguenti orari: 10-13 e 15-18.
RECANATI. “Ritorno all’Essenza” la mostra d’arte di SERENA GAGLIARDI con il vissuto e l’evoluzione dell’artista. Nell’ambito delle celebrazioni per la riapertura ai fedeli della chiesa di Castelnuovo
La Gagliardi fa una pittura astratta con un rapporto intimo con la tela attraverso il personale background e lo stato d’animo del momento.
Per la visita vedi locandina. Occorre il green pass per l’ingresso
Comunicato stampa 1 ottobre 2021
Anniversario 150 anni dalla nascita di Bruno Mugellini, domenica 3 ottobre a Potenza Picena
Concerto inaugurale del Mugellini Festival con il pianista Roberto Cappello e l’installazione dell’artista Serena Vallese
La celebre psico-grafologa della tv Mirka Cesari svela la personalità di Bruno Mugellini da alcuni scritti inediti
Nell’anniversario dei 150 anni dalla nascita a Potenza Picena del musicista marchigiano Bruno Mugellini (Potenza Picena, 24 dicembre 1871), domenica 3 ottobre sarà il pianista Roberto Cappello a tenere il concerto inaugurale della VI edizione del Mugellini Festival nella suggestiva Cappella dei Contadini di Potenza Picena, alle ore 17,30, organizzato dal Centro Culturale in collaborazione con il Comune di Potenza Picena e con la Regione Marche.
Una tecnica trascendentale, una raffinatissima sensibilità artistica e spirituale, pongono l’arte interpretativa di Roberto Cappello ai vertici del concertismo internazionale. Dopo la vittoria del Premio Busoni ha iniziato una grande carriera, oltre 3.000 concerti, che lo ha visto acclamato protagonista nei teatri più prestigiosi di tutto il mondo, sia nelle vesti di solista, che con orchestra e formazioni da camera. All’intensa attività concertistica affianca con rigore e impegno quella didattica, con la direzione di molteplici masterclass, seminari e corsi di perfezionamento. Vanta al suo attivo numerose incisioni discografiche. Dal 2010 al 2016 ha ricoperto il ruolo di Direttore del Conservatorio “Arrigo” Boito di Parma.
Per l’occasione, durante il concerto, verranno esposti alcuni scritti inediti di Bruno Mugellini, testi che sono stati analizzati dalla celebre psico-grafologa Mirka Cesari.
Ospite fissa delle fortunate trasmissioni televisive di Canale 5 e RAI come “Buona domenica” e “Mattino in famiglia”, Mirka Cesari ha fatto conoscere la scienza della grafologia al grande pubblico della televisione analizzando le grafie di personaggi di ieri e di oggi, di personaggi storici ( tra cui anche Cleopatra dall’analisi di un papiro …) e di tanti attori, politici, calciatori, piloti e cantanti.
Dall’analisi grafologica degli scritti di Mugellini, Mirka Cesari ha delineato la personalità del noto pianista e didatta marchigiano della fine del XIX secolo svelandone tratti distintivi e peculiarità caratteriali.
“La Grafologia è un valido ed efficace strumento per far emergere i messaggi dell’io più profondo e più nascosto della nostra personalità, tanto da renderli palesi e manifesti alla coscienza. – Ha spiegato Mirka Cesari – La scrittura chiara e angolosa riportata negli scritti di Mugellini ci svela un uomo dotato di grande genialità, con un’intelligenza superiore, determinato, molto ostinato, preciso e attento a ogni dettaglio. La sua personalità si evidenzia nella lettera minuscola “d” presente nel testo con tre tipologie differenti di tratti, intesa come manifestazione di forti sentimenti e di controllo della rabbia. Nei suoi scritti troviamo lettere “d” chiamate a “riccio di scorpione” che ci indicano la sua sfiducia verso il prossimo e le sue ricche argomentazioni, spesso anche severe, nei confronti degli altri; un vero e proprio scorpione pronto a colpire chiunque si fosse intromesso nella sua strada. La seconda tipologia di “d” è detta a “riccio uncinato” e ci racconta la sua forte e sempre crescente autostima. Mugellini era un uomo a cui piaceva vincere la guerra, non si accontentava certo delle singole battaglie. La terza “d” a “volteggio in alto” ci evidenzia la sua delusione per l’incompetenza di chi lo circondava e il fatto che rimarcasse spesso la sua superiorità. La sfera affettiva di Bruno Mugellini emerge dall’esame delle lettere “g” allungate e pendenti che svelano un uomo di grande passionalità con punte di gelosia e possessività nei confronti delle persone che amava. Il taglio lungo delle lettere “t” ci racconta la sua grande generosità di sentimenti che sapeva ben comunicare. Infine il tratto molto evidente che sottolinea la sua firma, in particolare il suo cognome, ci indica che Mugellini non amava essere contraddetto e provava sdegno verso chi lo faceva. Era un uomo conscio delle sue capacità, dotato di un’altissima autostima basata sulla consapevolezza del proprio genio.”
Per la parte artistica visiva del Festival, saranno esposte in mostra alla Cappella dei Contadini, domenica 3 ottobre, le opere dell’artista Serena Vallese, presentate da Paola Ballesi, Presidente dell’Associazione “Amici di Palazzo Buonaccorsi”.
Per info e prenotazioni www.mugellinifestival.it
Il concerto Musicale “B.Gigli” di Recanati, con il patrocinio del Comune di Recanati – Assessorato alle Culture – organizza anche per l’anno scolastico 2021/2022 il corso di orientamento musicale ad indirizzo bandistico.
Il corso è completamente gratuito e le iscrizioni sono aperte a tutti: bambini, ragazzi ed adulti, che nella sede della ex ludoteca in via Cesare Battisti potranno ricevere lezioni di teoria – solfeggio ed imparare a suonare i vari strumenti che compongono la banda (flauto, clarinetto, sassofono, tromba, trombone, eufonio , bassotuba e percussione).
Lo scopo dell’iniziativa è quello di avvicinare sempre più persone al mondo della musica e a quello bandistico in particolare, e ad aiutare i nuovi allievi ad accrescere le proprie capacità musicali.
Il corso è iniziato inizio il 1° ottobre 2021.
Maggiori informazioni si possono avere contattando il M°. Stefano Crucianelli, direttore della Banda Musicale, al 333-1627590 o al capobanda sig. Marcello Lorenzetti al 333 9014721.
Simonacci (FdI): “Restauriamo il bassorilievo della Torre Civica con l’Art Bonus”
“Il bassorilievo bronzeo della Torre Civica ha una storia antichissima. Realizzato da Pier Paolo Jacometti, l’opera raffigurante la Traslazione della Santa Casa di Loreto venne collocata già nel ‘600 al centro della facciata del Palazzo dei Priori, l’antico palazzo comunale di Recanati. Segno della presenza di un’antica repubblica recanatese, del mecenatismo artistico e della devozione religiosa della nostra città, il bassorilievo è stato poi trasferito sulla torre nel 1872, mantenendo intatta la sua importanza sia per la tecnica artistica di realizzazione sia per l’immutata devozione mariana di Recanati.
Questo bassorilievo versa però in un evidente stato di ossidazione, che ha fatto perdere la resa originale del bronzo che dovrebbe invece riflettere se irradiato di luce solare o lunare, senza contare che lo sfondo – un tempo dipinto d’azzurro – è ormai scrostato. Ho per questo presentato una mozione in Consiglio comunale per chiedere che il Comune attivi una campagna di restauro, attraverso l’Art Bonus: tutti ricordiamo che l’impegno dei privati, in particolar modo delle nostre importanti e socialmente attive aziende, ha permesso di rendere onore a luoghi straordinari della città, come la Torre Civica. Con la mozione, chiediamo che il Comune chieda alla Sovrintendenza regionale dei Beni culturali un intervento di restauro, così da stimarne il costo e mettere poi in moto la solidarietà dei partner privati”. Questo è quanto dichiara Simone Simonacci, Consigliere comunale di Fratelli d’Italia a Recanati.
Si è spento dopo una lunga malattia l’arcivescovo emerito Luigi Conti, una figura amata e rispettata a Fermo dove è stato arcivescovo dal 2006 al 2017 dopo aver lasciato la diocesi di Macerata. Ha lasciato il posto all’attuale arcivescovo Rocco Pennacchio. Conti è morto in ospedale, dove era ricoverato da qualche giorno in rianimazione in seguito all’aggravarsi delle sue condizioni.
Conti è nato il 30 maggio 1941 a Urbania, ordinato presbitero nel 1965, parroco a Roma, nel quartiere Prenestino. Dal 1988 al 1996 è stato Rettore del Pontificio seminario romano maggiore. Nel 1996 è stato ordinato vescovo per la diocesi di Macerata, prima di spostarsi a Fermo dove ha vissuto i suoi anni con grazia, riservatezza, con la silenziosa vicinanza agli ultimi.
Recanati. Riapre dopo il restauro la Chiesa di Castelnuvo. !0 giorni di eventi religiosi e civili
Teatro Jesi, 1 e 2 ottobre: il Social Opera con gli attori con diverse abilità della compagnia Opera H, e lo “Stabat Mater” di Pergolesi chiudono il Festival Pergolesi Spontini
Il Social Opera “Se telefonando” con gli attori con diverse abilità della compagnia Opera H, e lo “Stabat Mater” di Pergolesi con il soprano Giacinta Nicotra, il mezzosoprano Rachele Raggiotti e l’Orchestra della Scuola Musicale G.B. Pergolesi di Jesi, chiudono a Jesi il 1 e 2 ottobre il XXI Festival Pergolesi Spontini.
Venerdì 1 ottobre alle ore 21, i dodici attori con diverse abilità della compagnia “Opera H” saranno in scena con la “Social Opera” dal titolo “Se telefonando”, uno spettacolo sull’amore, tra teatro danza e musica. Dietro le quinte, per scene, costumi, luci e promozione, sono 28 studenti delle scuole superiori di Jesi, coinvolti nel progetto di formazione alternanza scuola-lavoro “Banco di scena”. A partire dalle suggestioni offerte dalle opere “Il telefono” di Menotti e “La Serva padrona” di Pergolesi, l’originale performance “Se telefonando” è l’esito di un laboratorio sul linguaggio comico del corpo e della voce attraverso la leggerezza, l’irriverenza e la scanzonatezza del gioco degli equivoci. La regia è di Simone Guerro, assistente alla regia Arianna Baldini, danza movimento terapia sono curati da Sara Lippi.
Nello spettacolo confluiscono due progetti pluriennali della Fondazione Pergolesi Spontini, che mettono in rete servizi socio sanitari, associazioni e scuole del territorio per creare benessere, inclusione, relazione tra persone, attraverso la scoperta del teatro e del melodramma. Da un lato c’è il laboratorio di teatro sociale “OperaH” dedicato a persone con disabilità, giunto alla decima edizione, con lo spettacolo finale ispirato alle opere in scena nella Stagione lirica di Tradizione del Teatro Pergolesi. Dall’altro, c’è il progetto “Banco di scena (alla ottava edizione) che in un mese di formazione, tra teoria e pratica, consente agli studenti della città di fare esperienza diretta dei mestieri e delle abilità che consentono ad uno spettacolo di prendere vita, sotto la guida delle maestranze tecniche e dei professionisti del Teatro Pergolesi.
Nella compagnia Opera H sono Rebecca Avenali, Cristopher Balercia, Valentino Campana, Lorenzo Cantarini, Alessandro Coppari, Maria Rita Di Palma, Silvia Falappa, Francesca Filonzi, Rita Giatti, Valentina Giuliani, Daniele Marcellini, Michele Torri. Educatori sono Mariano Fagioli, Ilaria Stronati, Marta Filippini (Cooss Marche). Il progetto “OperaH” è realizzato con il contributo di A.S.P. Ambito 9 Comune di Jesi, in collaborazione con Umea Unità Multidisciplinare Età Adulta Asur Marche AV2 Jesi, Cooss Marche, Atgtp, Nuovo Spazio Studio Danza.
Nell’ambito del Progetto di Alternanza Scuola-Lavoro “Banco di Scena” 2021 le scene sono realizzate dagli studenti del Liceo Artistico “E. Mannucci” di Jesi (Francesca Apicelli, Giulia Asciolla, Irene Brunori, Linda Casagrande, Aurora Donninelli, Eva Ferro, Noemi Luporini, Luigia Maiello, Edoardo Montelli, Andreea Napar, Chiara Pelingu, Elena Righetti, Vittoria Scala, Susana Selimi, Suemi Vincenti), coordinati da Ilaria Sebastianelli e Benedetta Trani Gatti. I costumi sono realizzati dagli studenti dell’IIS Marconi-Pieralisi di Jesi (Arianna Bigi, Melissa Mazzasini, Yuxin Zhang) coordinati da Roberta Fratini e Sara Pitocco. Le luci sono realizzate dagli studenti dell’IIS Marconi-Pieralisi di Jesi (Ivan Cucciolo, Lorenzo Maurizi, Paolo Valentini) coordinati da Simone Caproli. La parte video e di comunicazione è realizzata dagli studenti del Liceo Classico “Vittorio Emanuele II” di Jesi (Maria Borgacci, Jeta Gashi, Cecilia Gasperini, Larissa Lupini, Alessandro Mancini, Giorgia Paradisi, Eva Remedi) coordinati da Adelaide Cascia e Simone Guerro.
Sabato 2 ottobre ore 21, il concerto finale del Festival è affidato alla Scuola Musicale G.B. Pergolesi di Jesi con la sua Orchestra e la Sezione della Scuola di Teatro. Il programma prevede l’esecuzione del capolavoro di Giovanni Battista Pergolesi, lo “Stabat mater” Sequenza per soprano, contralto, archi e basso continuo, e letture tratte dal romanzo “Finis laus Deo” di Sergio Cardinali. Cantano il soprano Giacinta Nicotra e il mezzosoprano Rachele Raggiotti, dirige il M° Stefano Campolucci, la regia è curata da Michele Ceppi. Le voci recitanti sono di Luca Cioccolanti, Rosita Pirani e Sergio Cardinali. In orchestra: violini, Lorenzo Anibaldi, Mattia Console, Melissa Cantarini, Loretta Fascioli, Tommaso Scarponi, Giulia Frisoli, Roberto Bramati, Cristiano Delpriori, Claudia Delpriori, Marco Collesi, Greta Campolucci, Valentina Rossini, Mara Signori; viola, Carlo Balestra; violoncelli, Antonio Coloccia, Linda Peroni, Elia Pinti, Cecilia Delpriori; contrabbassi, Luca Collazzoni, Riccardo Lucchetti; clavicembalo, Sauro Argalia.
(ANSA) – MILANO, 27 SET – Le aziende marchigiane Biesse Group e Magazzini Gabrielli sono tra le vincitrici della quarta edizione del “Deloitte Best Managed Companies Award”, premio istituito da Deloitte Private, rivolto ad aziende che si sono distinte per strategia, competenze e innovazione, impegno e cultura aziendale, governance e performance, internazionalizzazione e sostenibilità.
Festa della Madonna del Rosario – Transito di San Francesco dal 28 settembre al 3 ottobre
NELLA CATTERALE di SAN FLAVIANO nella Cappella dei Santi realizzata nel 1793 per custodire alcune reliquie dei Santi, portate a Recanati quasi tutte da Papa Gregorio XII qui sepolto ci sono una reliquia della Santa Croce, una «spina Cristi» ora conservata nella Chiesa di San Francesco e i sandali di San Francesco, che passo per Recanati, realizzati da Santa Chiara.
COMUNICATO STAMPA 29 settembre 2021
Pandemia e disabilità, il difficile ripristino dei servizi con le stringenti normative anti – Covid
RECANATI. Il CSER è pronto ad accogliere i suoi ospiti Dalla prossima settimana si riparte con orari ridotti
Il CSER centro diurno socio educativo riabilitativo per l’accoglienza di persone con disabilità di Recanati, che ricordiamo era stato riaperto dopo il primo lockdown e purtroppo richiuso a causa della seconda ondata di pandemia, torna a garantire i servizi con un’offerta più ampia e con una nuova organizzazione convalidata dall’Asur in base alle richieste inoltrate dal Comune, in collaborazione con la Pars e in accordo con i familiari degli utenti, a partire dalla settimana prossima.
La riapertura è prevista indicativamente per lunedì 4 Ottobre, ma la data potrebbe slittare di qualche giorno perché i frequentanti devono effettuare tutti il tampone che è stato già sollecitato all’Asur, per garantire una piena sicurezza anticontagi.
Dopo mesi di interruzione dovuti alla pandemia, ad alcuni casi di positività e relative quarantene, alla sospensione volontaria della frequenza per precauzione da parte di alcuni frequentanti, prima delle ferie ferragostane è stato discusso con le famiglie un nuovo assetto, che in base alle norme vigenti, permetta una frequenza almeno per tre giorni alla settimana agli utenti, divisi in due gruppi.
“In attesa del superamento dei problemi connessi alla pandemia ci siamo impegnati per ripristinare una parte dei servizi del Centro per garantire un aiuto alle famiglie e la ripresa delle attività terapeutiche agli ospiti accolti – ha affermato il Sindaco Antonio Bravi – I frequentanti sono stati tutti vaccinati e questa è una garanzia accanto al distanziamento, all’uso di mascherine e di disinfettanti. Dietro la riapertura del Centro c’è un grande lavoro di regia da parte delle assistenti sociali comunali, sempre in prima linea per assicurare i diritti alle fasce di popolazione più marginale e fragile.”
Saranno quindi una decina gli utenti che, a turno, divisi in due gruppi, potranno riprendere la frequenza al centro, che offre opportunità di attività utili al mantenimento di funzioni cognitive e sociali ai partecipanti.
“Non è facile comprendere i motivi per cui il servizio non possa ancora riprendere a pieno regime, per chi non conosce le norme di sicurezza e il rispetto delle caratteristiche che rendono accessibile un luogo anche a persone con disabilità’ – ha affermato l’Assessora alle Politiche Sociali Paola Nicolini – oltre al fatto che è necessario tener conto degli orari di lavoro e di turnazione del personale educativo addetto alla conduzione del servizio, della possibilità di erogare i pasti, delle disponibilità del veicolo attrezzato per i trasporti. Anche mettere insieme le necessità e le aspettative delle famiglie, non è semplice, ma l’impegno di tutti gli attori coinvolti ha permesso questo passo in avanti”.
L’adeguamento in più fasi, necessario per la riattivazione del servizio CSER, già da tempo presente in città, ha richiesto molta disponibilità e impegno ad una lunga filiera: gli utenti e le loro famiglie in primo luogo, l’Ufficio servizi sociali del comune per il necessario coordinamento, l’Asur per permessi relativi a norme igienico-sanitarie e architettoniche, la Pars per il personale addetto a trasporto e attività educativo-ricreative, la Serenissima per l’erogazione dei pasti seguendo norme igieniche e anti-contagio.
Un altro importante piccolo passo in avanti verso la normalità è stato compiuto.
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Dopo Recanati in età medievale e Recanati in età moderna, con questo volume si conclude la trilogia dedicata alla Storia di Recanati.
Rispetto ai due che l’hanno preceduto, il libro presenta uno schema più articolato; è infatti diviso in tre grandi sezioni.; la prima: Dall’età napoleonica all’Unità (1815-1861); la seconda: Dopo l’unificazione (1861-1940); la terza: Verso la contemporaneità (1940-2020); ma come nei volumi precedenti, in ogni sezione vengono analizzate la storia politica, la storia economica, la storia sociale e quella religiosa.
Non esiste una storia di Recanati nell’Ottocento e nel Novecento. La lacuna viene finalmente colmata con questo volume che, oltretutto, inserisce la storia della città nel più ampio contesto della storia nazionale ed europea.
27 SETTEMBRE 2021
A conclusione della presentazione della nuova collezione Donna Primavera/Estate 2022, ha infatti avuto parole che sono state di pura emozione.
Re Giorgio aveva appena presentato, nello spazio intimo e raccolto dello storico teatrino di via Borgonuovo, le sue creazioni eteree e sognanti. Ed era poi uscito in passerella, con gli occhi lucidi per la commozione, citando “L’Infinito” di Giacomo Leopardi.
I tempi, dice Armani commosso lo stilista, richiedono questo…Oggi si ha voglia di dolcezza, di essere innamorati e che qualcuno si innamori di noi. Abbiamo voglia di recuperare dei rapporti persi a causa del mondo, che sta andando verso una situazione discutibile. Teniamo quello che abbiamo con i denti, abbiamo la Terra: cerchiamo di salvare lei e noi stessi. Lo storico teatrino di via Borgonuovo è stato sfondo di sfilate che in molti ricordano e che per me rappresentano il momento fondante della mia estetica. La decisione di sfilare di nuovo in questo spazio è legata al desiderio di recuperare con la collezione Giorgio Armani una dimensione più raccolta, intima. È un ritorno alle origini, senza alcuna nostalgia .
Martedi 21 settembre alle 18 nell’aula magna dell’Università in via Duomo (ex caserma Rossaroll) è stato presentato a Taranto il libro “Ungaretti legge Leopardi” di Mario Guadagnolo-Scorpione Editrice.
Ungaretti è attratto dalla figura di Leopardi, dal suo pensiero e dalla sua opera, ma soprattutto dalla sua poesia che non ha eguali nel panorama ottocentesco della letteratura italiana con un respiro europeo. U
ngaretti a tal fine si serve di tutti gli strumenti, culturali e tecnici in suo possesso, per indagare la ricchezza e originalità della poesia leopardiana, una poesia che si alimenta alle fonti della cultura classica (in primis i classici greci e latini) e del laicismo sette/ottocentesco (Diderot, Montesquieu) per non dire dei poeti simbolisti (Rimbaud, Mallarmé e soprattutto Apollinaire), ma segue un suo percorso originale ed apre nuovi orizzonti in termini di rinnovamento della tradizione lirica italiana.
Se Leopardi contrae debiti, soprattutto formali, con la lirica petrarchesca e rinascimentale, va al di là di essa soprattutto in considerazione dei temi affrontati, che hanno a che vedere con l’infinito, il cosmo, la natura, la morte, l’amore, e della sua originale investigazione.
Leopardi, nella lettura ungarettiana, è un poeta che nella poesia mette in gioco tutto il suo essere e al fuoco della poesia brucia i suoi ideali e le sue aspettative e sogni e speranze.
Da qui la sua modernità e capacità di parlare all’uomo dei nostri giorni. In qualche modo Ungaretti entra in simbiosi con Leopardi, o meglio la sua poesia si incontra con quella del recanatese al punto che i due sembrano per molti versi ‘fratelli’ negli spiriti e nelle forme, anche se gli esiti saranno, ovviamente, diversi. In entrambi uguali sono l’ ansia di luce e di infinito, il complesso rapporto con la natura, l’ idea di poeta come ‘veggente’, la ricerca instancabile della parola primigenia, ma ache la volontà di fare lega con gli altri esseri viventi contro gli insulti e le asprezze della natura matrigna.
Tutto questo Mario Guadagnolo racconta nel suo denso libro, uscito da poco per i tipi di Scorpione editrice, che non mancherà di suscitare interesse e, a mio parere, non pochi consensi. L’analisi da lui condotta e approvata dal De Castris, finissimo e acuto studioso, ci immette in un sapiente discorso critico e ci consente di esplorare il rapporto Ungaretti / Leopardi sotto una nuova luce, consono con i nostri tempi. Insomma, si tratta di un contributo di prim’ ordine che, al di là degli anni della sua genesi, mantiene intatta la sua valenza e la capacità di coinvolgere gli uomini del nostro tempo, innamorati, nonostante tutto, della bellezza e della poesia.
l’Amministrazione comunale ha voluto omaggiare i neodiplomati dei nostri Istituti Superiori “Bonifazi”, “Leopardi” e “Mattei” che con passione, impegno e costanza hanno superato gli esami di Stato con il massimo dei voti.
Alla cerimonia in Aula Magna erano presenti anche il sindaco Antonio Bravi e i dirigenti degli Istituti superiori, Antonella Mercatali e Claudio Bernacchia.
Circa 60 gli studenti degli istituti Bonifazi, Leopardi e Mattei che, all’esame di maturità, hanno ottenuto il massimo dei voti e, in alcuni casi, anche la lode.
Le foto della cerimonia sono state realizzate dal Fotocineclub.
Il Sindaco Bravi presso il Palazzo Comunale nel suo ufficio ha incontro l’atleta recanatese Federica Sileoni che ha partecipato alle paraolimpiadi di Tokio
La cerimonia si è conclusa con il dono di un mazzo di fiori – offerto dalla Clinica Lab – e di una targa ricordo dove era scritto: “Congratulazioni per il traguardo raggiunto. Recanati è orgogliosa di te”.
La Finanza, durante un controllo all’Hotel House di Porto Recanati in borghese, giovedì scorso ha scoperto svariate confezioni di tabacco da mastico, completamente prive del sigillo del monopolio di Stato, circa un chilo, in un minimarket al pianoterra del palazzone multietnico gestito da un pakistano.
Oltre al sequestro del prodotto, è scattata una multa salata di 5mila euro
Erano le due di notte e il giovane recanatese, L.P., si era addormentato sopra il muretto che delimita il parco, all’altezza del pub “Old Garden” con via Monte Conero. Ad un certo punto ha perso l’equilibrio ed è caduto al di sotto, sulla strada, da un’altezza di circa 4 metri.
Fortunatamente il 21enne non ha riportato gravi conseguenze dalla caduta. Comunque è intervenuto il 118 con un’ambulanza della croce Gialla che ha provveduto a trasportare il giovane al Pronto Soccorso dell’ospedale di Civitanova in codice arancione per trauma cranico.
Nella nostra provincia sono quattro: Recanati, Matelica, Treia e Tolentino. L’assessore alla sanità, Filippo Saltamartini, partecipando a Civitanova al dibattito sul futuro piano sanitario regionale ha riservato al tema poche battute non dicendo nulla di nuovo su come questi ex-ospedali, oggi, almeno sulla carta, case della salute, potrebbero essere rafforzati nei servizi. Parlando dei medici di medicina generale, Saltamartini ha annunciato che la bozza predisposta dal Governo prevede che quelli già convenzionati «potranno scegliere se entrare nelle case di comunità e quindi si sta discutendo sostanzialmente di attribuire loro la gratuità dei servizi che utilizzano, e cioè luce, acqua, gas e altro.
Mentre i medici di base e i pediatri neo assunti saranno a tutti gli effetti ritenuti dipendenti dell’azienda e andranno a lavorare nei distretti con le altre figure professionali». E’ questo il destino degli ospedali di comunità?
Solo contenitori per gli ambulatori dei medici di famiglia? Una risposta la si attende dal Consiglio comunale dedicato proprio al tema della sanità previsto per il prossimo 7 ottobre.
Si concluderà domenica la tre giorni dedicata all’ambiente e alla pulizia della città, in collaborazione con il Cosmari e con la Protezione civile, che ha già visto una grande partecipazione dei cittadini, dotati di sacchetti per la differenziata, mascherine e guanti messi a disposizione dal Comune, impegnati nella raccolta di rifiuti nelle diverse aree della città.
Fra questi anche l’assessore Paola Nicolini: “abbiamo pulito 300 metri di circonvallazione meditando sul fatto che gli esseri umani spesso sono proprio ineducati” annuncia mostrando i sacchetti pieni di rifiuti, frutto del loro lavoro. Anche dall’associazione “Piant-ti-amo recanati!” arriva un primo resoconto del lavoro: “Ci siamo impegnati nella zona sotto la Croce Gialla, nello spazio verde tra le abitazioni per pulire a raccogliere i rifiuti. Ci sposteremo poi fino ad arrivare al Palazzetto dello Sport in via Fratelli Farina. Addirittura abbiamo scoperto una discarica abusiva”.
..al Centro Culturale Fonti San Lorenzo: “Prima giornata di Puliamo Recanati al quartiere Fonti San Lorenzo, via Bettini, Viale Aldo Moro. Volontar*, ragazz*, bambin*, madri, padri e nonne si sono trovati a Fonti San Lorenzo e, muniti di guanti e sacchetti, hanno iniziato la pulizia! Riassunto: nel quartiere più popoloso, nel parco più frequentato della città non c’era così tanto sporco. Alla fine abbiamo riempito due sacchi (uno di plastica, uno di indifferenziata). Se un luogo è vissuto e riconosciuto, viene curato nel quotidiano. Certo, qualche cartaccia la si trova sempre, ma c’è sempre anche chi la raccoglie, chi ne parla, e chi fa sensibilizzazione ed attività educativa, a partire da quella cartaccia”.
Su ROMA di Teresa Mori
… con un affascinante recital al Festival delle Ville Vesuviane … a Villa Campolieto di Ercolano, che lo vede impegnato nell’esegesi di due grandissimi autori, Leopardi e Wilde, “Lavia dice Leopardi” e “Le favole di Oscar Wilde”, a chiusura degli appuntamenti di teatro del Festival delle Ville Vesuviane. «Le poesie di Leopardi sono talmente belle e profonde che basta pronunciarne il suono, non ci vuole altro. Da sempre mi diletto a leggere componimenti di questo gran genio. Queste mi hanno appassionato sempre enormemente. Da ragazzo volli impararle a memoria, per averle sempre con me. Da quel momento non ho mai smesso di dirle. Leopardi é uno scrittore estremamente complesso, banalmente spesso accade che si assegna una poesia come “Il sabato del villaggio” a giovani studenti interpretandolo come semplice componimento bucolico al contrario parliamo di qualcosa di estremamente diverso e di molto profondo». E come non pensare a Leopardi e alla sua analisi della natura: la poesia influenzata dal cosiddetto pessimismo cosmico, la conclusiva evoluzione del pensiero del poeta. L’infelicità, secondo Leopardi, provocata dalla natura che induce l’uomo a desiderare la felicità per poi negargliela. La natura come una perfida forza cieca legata a un eterno ciclo di creazione e distruzione. Le creature viste come un’infima parte di questo ciclo, nel quale esse ricoprono un ruolo del tutto irrilevante. «Per me – afferma Lavia – dire Leopardi a una platea significa vivere una straordinaria ed profondissima esperienza – continua Lavia-É qualcosa però anche di estremamente naturale. Significa improvvisare, significa affrontare un argomento a me caro e che tratto e studio da sempre.Anche se per tutto il tempo dello spettacolo rimango praticamente immobile, ripercorrere quei versi e quel pensiero equivale per me a fare una maratona restando fermo sul posto». Lavia parlandone, trasportato da un luminoso furore, definisce il poeta di Recanati un «genio assoluto», capace di scrivere poesie paragonabili a canzoni jazz per il loro librarsi e rimodularsi continuo, per la loro libertà metrica.
….È per questo che Lavia non si limita a leggere o interpretare o recitare. ….
per approfondire
https://www.ilroma.net/news/spettacoli/lavia-omaggia-leopardi-e-wilde-al-festival-delle-ville-vesuviane
Montefano si illumina d’Arte. Quella fotografica, precisamente. Parte domani pomeriggio alle ore 17.30 la Kermesse dedicata ad Arturo Ghergo – realizzata con il sostegno della Regione Marche e del Comune di Montefano – che porta in questo bellissimo borgo marchigiano alcuni fra i protagonisti della Fotografia mondiale. La Direzione Artistica di Denis Curti, la sapiente arte di Cristina Ghergo e l’impegno dei tanti soci dell’Associazione Effetto Ghergo hanno saputo dare vita ad un appuntamento culturale che sta crescendo ogni anno e sta trovando spazio e collaborazioni prestigiose.
Maria Vittoria Backhaus, la Pasionaria del Reportage, è la regina incontrastata di questa VI Edizione del Festival: a lei è andato il Riconoscimento alla Carriera per il suo lunghissimo percorso, iniziato a Milano negli Anni ’70. Uscita dall’Accademia di Brera, dove ha studiato Set Design, inizia il suo lavoro nel mondo del Reportage Fotografico in un periodo storico di aspri conflitti sociali e politici, ma anche di grande fervore culturale. In questo contesto Maria Vittoria Backhaus sviluppa la sua progettualità, i suoi lavori sono il risultato di una grande professionalità, la sua fotografia registra sia la realtà che una continua narrazione di storie. I suoi scatti sono l’opposto dell’improvvisazione: rappresentano invece il risultato di una meticolosa ricerca e progettazione, la splendida conclusione di un viaggio mentale. Immagini iconiche, che non risentono dello scorrere del tempo: potrebbero essere state scattate ieri, o anche domani. Il suo lavoro è stato pubblicato sulle più importanti riviste internazionali di Moda e Design.
A Marco Gatta, autore maceratese, è andato il Premio Giovane Talento 2021 per il suo lavoro Flussorius. Quella di Marco Gatta è una storia solitaria in cui è difficile entrare, l’autore ha uno stile narrativo poco tradizionale, a tratti surreale e a colpire maggiormente è il suo coraggio nel mettersi in gioco. Rimettere ordine nella propria vita: questo il gesto sublime che ha a che fare con la fotografia come mezzo di indagine interiore e, forse ancora di più, con la necessità del vedere per capire. Flussorius è il nome latino del fiume Fiastra, che nasce sui monti Sibillini. L’amore per questi luoghi ha le sue radici nell’infanzia, quando il padre, professore di Educazione Artistica e appassionato di Preistoria, lo portava con lui nei campi arati alla ricerca di selci lavorate dall’uomo. Immagini intense, in cui l’imprevisto ha condotto l’autore a mettere in scena il suo corpo nudo, sottolineando così l’importanza delle relazioni: lui, testimone dell’intuitiva corrispondenza con gli elementi, in un abbandono alle imprevedibili eventualità dell’incontro.
Il Festival è un racconto di tante storie, tanta vita, tanto lavoro. Si inizia domani, Venerdì 24 Settembre alle 17.30 al teatro La Rondinella di Montefano con la presentazione ed inaugurazione delle Mostre Fotografiche di Delia Biele “La Città delle Donne”, Lorenzo Cicconi Massi “La Liquidità del Movimento”, Monia Marchionni “Fermo. Visioni Extra-Ordinarie”, Marta Sparvoli e Francesco Tavoloni “Terra Terra”.
Alle 21.00 Conferenza di Augusto Pieroni, Storico e Critico delle Arti Contemporanee, curatore e saggista, Docente di Storia e Critica della Fotografia all’Università di Roma-Sapienza e Viterbo, nonchè presso la Scuola Romana di Fotografia e IED Moda di Milano.
Sabato 25 alle 11.30 “incursione” a Macerata, al Corridoio Innocenziano dell’Arena Sferisterio, per la presentazione e l’inaugurazione della Mostra di Daniele Duca “Da Vicino”, proveniente dallo Spazio Espositivo Permanente “Museo Ghergo” a Montefano e inserita all’interno della Rassegna “Contemporanea-mente”.
Nel pomeriggio il clou del Festival. Sempre al Teatro La Rondinella, alle 17.30, Sabrina Colle aprirà l’Evento con la lettura di alcune poesie di Giovanni Gastel, grandissimo fotografo scomparso prematuramente pochi mesi fa, per ricordare l’uomo e il lavoro di un grande protagonista dell’Arte Fotografica. Seguirà la Premiazione di Maria Vittoria Backhaus e Marco Gatta e, al termine, Lectio Magistralis della premiata e inaugurazione delle Mostre.
Domenica 26 Settembre Workshop Full Immersion di Toni Thorimbert: “One Shot”, sold out in soli due giorni, un appuntamento immancabile per gli appassionati di quest’Arte Meravigliosa, “un coinvolgente laboratorio dedicato all’approfondimento delle dinamiche relazionali con il soggetto”.
Il Festival “Arturo Ghergo” è ricco di molte altre iniziative interessanti: letture portfolio, incontri con gli autori, esposizione dei lavori Ghergo Kids e il Mercatino Fotografico, ormai una tradizione consolidata.
Per info e prenotazioni effettoghergo@gmail.com – 347 1422378
Arturo Ghergo (Montefano, 1901 – Roma, 1959) è stato un fotografo italiano. Giunse a Roma nel 1929. Nonostante i pochi mezzi di cui disponeva, riuscì ad aprire uno studio di fotografia in via Condotti, e a farsi conoscere nel mondo dell’alta società romana come ritrattista. Le sue opere, caratterizzate da una tecnica di ripresa e di successiva manipolazione delle immagini all’avanguardia per i tempi, divennero una moda; quasi tutti i VIP dell’epoca vollero un ritratto di Ghergo, che stabilì anche uno speciale rapporto con Cinecittà, diventando “il fotografo delle dive”. Fra i numerosi personaggi del Novecento che posarono per Ghergo si possono ricordare Maria Felix (Messaline), Papa Pio XII, Luigi Einaudi, Alcide De Gasperi, l’Aga Khan, Pietro Badoglio, Sophia Loren, Ingrid Bergman, Gina Lollobrigida, Vittorio Gassman e Amedeo Nazzari.
Nello stesso tempo Ghergo fu tra i pionieri della fotografia di moda in Italia, e successivamente si occupò anche di pubblicità (per Ferrania) e di pittura.
L’ausiliario controlla, tramite il proprio palmare, leggendo il numero di targa se l’automobilista è in regola o no con il pagamento del parcheggio.
Bisogna ricordare che non si paga nei giorni festivi e che la tolleranza è sempre di 30 minuti dopo la scadenza dell’orario di pagamento.
COMUNICATO STAMPA
La Biblioteca comunale fiore all’occhiello della città
RECANATI: reperiti altri 9 mila euro per la Biblioteca
Con l’aumento dell’affluenza estiva la Biblioteca “MA Bonacci Brunamonti” si posiziona tra i principali punti di aggregazione sociale di Recanati
La Biblioteca comunale “MA Bonacci Brunamonti” si è aggiudicata un nuovo contributo di oltre 9 mila euro (9.204,87 euro ) dal Ministero della Cultura per l’acquisto di libri e con i suoi importanti dati sull’affluenza nei mesi estivi, si posiziona tra i principali punti di aggregazione sociale culturale della città di Recanati.
Un grande risultato frutto di un attento studio effettuato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Recanati sulle forze e sulle criticità della Biblioteca attraverso i dati storici quantitativi, statistici e le analisi delle attività.
Alla base della strategia per il rilancio dell’attrattività della Biblioteca nei confronti dei cittadini, la continua partecipazione a bandi per la ricerca di sempre nuovi fondi ministeriali per l’acquisto dei libri, la riprogrammazione dell’ orario di apertura estivo e la pianificazione di nuovi e interessanti eventi dedicati ai diversi target di riferimento e in particolare alle famiglie e ai bambini.
Nel mese di luglio 2021 la Biblioteca ha infatti registrato una percentuale di maggiore affluenza pari a + 148,8% rispetto a luglio 2020 e il mese di Agosto 2021 ha registrato un +61,5% rispetto allo stesso mese nello scorso anno.
“Non nascondiamo la soddisfazione per aver ottenuto ancora una volta un importante finanziamento ministeriale per la nostra biblioteca comunale “Bonacci, Brunamonti”. – Ha dichiarato l’Assessora alla Cultura Rita Soccio – Grazie a questa somma si potranno acquistare molti libri per incrementare le sezioni rivolte agli adulti e al progetto Nati per leggere per i più piccoli, ma anche potenziare la nuova sezione dei fumetti che sta avendo un grande successo soprattutto tra gli adolescenti. Recanati che da diversi anni è riconosciuta dal Ministero dei Beni Culturali come “Città che Legge” non si smentisce neanche sui numeri. Siamo infatti altresì soddisfatti dell’incremento delle presenze di questi mesi estivi nonostante le restrizioni in costante aumento. Questi sono i risultati di un grande lavoro di squadra realizzato insieme alle nostre bibliotecarie che hanno messo in campo una ricca offerta culturale di incontri e laboratori e una rimodulazione dell’orario con le aperture serali molto apprezzate dai cittadini ma anche da turisti in visita nella nostra Città. La biblioteca, insieme alla mediateca e l’archivio storico sono da sempre fonte di ben-essere e cuore pulsante della nostra comunità.”
I dati sull’affluenza e il feedback positivo degli utenti hanno reso evidente il successo dell’operazione messa in campo dall’Amministrazione comunale, la percezione della Biblioteca come luogo amichevole, aperto e fruibile è nettamente aumentata, il che ha, come noto, positive ricadute in termini più generali sulla crescita della collettività. Le occasioni d’incontro aumentano la socialità, le opportunità di accesso alla lettura e ne mantengono alti i livelli, con ricadute positive tanto sul benessere individuale quanto su quello collettivo.
Di fatto, permettendo a diverse fasce di pubblico di accedere alla Biblioteca in orari diversificati, si è rafforzato il posizionamento dell’istituzione nella percezione collettiva, entrando a buon diritto tra i luoghi vissuti come utili e importanti.
Oltre all’avvio della nuova campagna di distribuzione di tessere personalizzate a seconda della fascia di utenza, tra le iniziative più apprezzate e seguite dal pubblico, messe in campo dalla Biblioteca nei mesi estivi, ricordiamo: la possibilità di seguire il restauro delle importanti carte dell’Archivio comunale eseguito da Mauro Pagani e la mostra finale “L’Archivio restaurato”, l’iniziativa “Viaggi fantastici. Racconti e drammatizzazioni” in collaborazione con Teatro di Carta, Lirica Kids “Alla scoperta di Beniamino Gigli” e “La Traviata: il racconto dell’opera di Verdi” in collaborazione con il Gigli Opera Festival e “Bibliocantando sotto le stelle” in collaborazione con Nati per la Musica.
Proseguono gli incontri sul territorio in vista della definizione del nuovo Piano sociosanitario delle Marche. La prossima tappa riguarderà l’Ambito territoriale sociale 14 di Civitanova Marche che comprende anche i comuni di Montecosaro, Montefano, Montelupone, Morrovalle, Monte San Giusto, Porto Recanati, Potenza Picena, Recanati. L’incontro si svolgerà domani (giovedì 23 settembre, ore 16.30) presso il Teatro “E. Cecchetti” di Viale Vittorio Veneto.
La Regione darà vita a un confronto per ascoltare esigenze e priorità in vista della nuova programmazione. “Costruiremo assieme alle comunità locali un Piano realmente rispondente alle attese e alle necessità per garantire servizi adeguati ai bisogni espressi che scaturiranno dall’ascolto e dalla condivisione”, assicura l’assessore alla Salute Filippo Saltamartini.
Sono 20 gli istituti scolastici scelti nel Maceratese come “scuole sentinella” dove i della primaria e delle scuole di 1 grado saranno sottoposti, previa adesione, ai tamponi salivari per monitorare la diffusione del Covid-19 ed eventuali positivi asintomatici.
Ad individuare gli istituti scolastici sulla base di un campione rappresentativo della provincia è stato l’ufficio scolastico regionale e in città è il plesso di Castelnuovo ad essere stato scelto insieme a Enrico Fermi dell’ I.C Cingolani di Montecassiano, la Falcone e Borsellino di Montefano, la Benedettucci di Montelupone, la Luca della Robbia di Appignano e molte altre. Il calendario per le somministrazioni dei tamponi salivari è articolato in sessioni di 2 settimane ciascuna. Nei primi 2 mesi la raccolta dei campioni sarà eseguita presso le scuole dal personale sanitario dell’Asur nelle date che saranno comunicate dalla scuola ai genitori, successivamente si prevede una fase di “auto-raccolta” da eseguire al mattino appena svegli. La partecipazione è su base volontaria e per essere efficace si prevede almeno un’adesione al 60%. In totale in provincia di Macerata gli alunni coinvolti sarebbero 1906 di cui 730 della scuola di 1 grado e 1176 della primaria.
Tornano i corsi ideati da Whats Art per Futurability, progetto finanziato dalla Regione Marche e dal Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale, che vede come capofila il Centro Culturale Fonti San Lorenzo e che mira a creare opportunità formative e fornire competenze per creare un #futuro migliore in sinergia con il proprio territorio.
Dopo il corso di giugno, dedicato alla fotografia negli eventi live, in partenza il Corso – Laboratorio di costruzione, manipolazione e messa in scena di burattini a guanto, in cui si approfondiranno le dinamiche insite nella realizzazione di una rappresentazione teatrale di figura, dall’elaborazione progettuale, attraverso la fase strutturale, fino alla messa in scena di uno spettacolo dal vivo. Il laboratorio si articola in tre fasi, che permetteranno di conseguire competenze teoriche e pratiche:
La prima fase prenderà avvio ad ottobre con il seguente calendario: 27 ottobre – 3 novembre – 10 novembre – 17 novembre con orario giornaliero dalle 18.00 – 21.00
La seconda fase prevederà 4 incontri tra il 22 novembre e il 10 dicembre (i giorni esatti verranno comunicati a corso avviato)
Il corso si concluderà in una terza fase con uno spettacolo finale, sabato 11 dicembre.
Le formatrici sono artiste ed esperte Francesca Montanari (Compagnia Pouët) e Laura Galli (Svampy Teatro)
La partecipazione al corso è gratuita.
Ci si può iscrivere fino a venerdì 15 ottobre, accedendo al sito del Centro Culturale Fonti San Lorenzo nell’apposita pagina, questo il link: Corso futurability_ Teatrino – Centro Culturale Fonti S. Lorenzo (centrofontisanlorenzo.it)
info@whatsart.it tel. 3494755648
Giovedì 23 settembre ore 21 al Teatro Pergolesi di Jesi giovani e pluripremiati talenti internazionali, diretti dal M° Henk Guittart, suonano nel concerto “Beethoven celebration” nell’ambito del XXI Festival Pergolesi Spontini, in collaborazione con Residart Festival.
Giovedì 23 settembre ore 21 al Teatro Pergolesi di Jesi, per il XXI Festival Pergolesi Spontini, l’appuntamento è con il Piano Trio Larisa, il Piano Trio Sphera e lo String Quartet Viride, tre giovani compagini di talenti internazionali in un omaggio a Beethoven, in collaborazione con Residart Festival diretto dal M° Henk Guittart. Il concerto, dal titolo “Beethoven Celebration”, è in collaborazione con Residart Festival, la prima rete di Residenze d’Artisti nata nelle Marche. In programma, il Quartetto per archi n. 11 in fa minore (“Serioso”), op. 95, a cura del Quartetto Viride, il Trio per archi e pianoforte n. 1 in mib maggiore, op. 1 n. 1 con il Trio Sphera, e il Trio per archi e pianoforte n. 7 in sib maggiore (“L’Arciduca”), op. 97 eseguito da Larisa Trio.
Il Quartetto Viride, costituitosi nell’aprile 2017, è formato da Salomé Bonnema (primo violino), Iris Kengen (secondo violino), Sedna Heitzman (viola) e Jurre Koopmans (violoncello). I giovani musicisti si sono conosciuti alla School for Young Talent del Royal Conservatory dell’Aia, dove hanno continuato i loro studi di diploma. Non solo suonano insieme regolarmente, ma sono anche legati da anni da una solida amicizia. Nel 2018 il Viride Quartet ha vinto il secondo premio alle finali nazionali del Prinses Christina Concours. Si sono esibiti più volte al Podium Witteman, un programma della televisione nazionale, ed hanno suonato in sale famose come la Spiegelzaal e la Kleine Zaal del Royal Concertgebouw, il Muziekgebouw Eindhoven e il Stadsschouwburg Nijmegen. Nel 2019 hanno ricevuto una borsa di studio per quartetto d’archi dal Kersjes Fund.
Il Trio Sphera è un giovane trio con pianoforte di recente formazione, formato da Ilja Venema (violino), Nil Domenech Fuertes (violoncello) ed Ellyne Wieringa (pianoforte). I tre musicisti si sono incontrati durante i loro studi al Prince Claus Conservatoire di Groningen (Paesi Bassi), dove hanno anche costituito l’ensemble all’inizio del 2020. Il Trio realizza la sua preparazione con numerosi e importanti musicisti da camera dei Paesi Bassi, e si perfeziona come ensemble presso il Royal Conservatory dell’Aia. Durante il primo anno di attività, il Trio Sphera ha incrementato e reso professionale il suo suonare in ensemble, già distinguendosi per il suo suono raffinato, la sua eccezionale musicalità e la sua sincera dedizione alla musica da camera.
Il Larisa Piano Trio è un pluripremiato gruppo da camera formatosi nel 2016 presso il Royal Northern College of Music (RNCM) di Manchester. Tra i suoi successi ricordiamo il prestigioso Premio Christopher Rowland Chamber Music Ensemble of the Year e il Premio RNCM Weil. Oltre ad eseguire concerti di musica classica a livello nazionale, il Trio, come parte integrante della sua etica, collabora con artisti di altre discipline. Excessive Human Collective, un gruppo di danza contemporanea, è da lungo tempo partner del Trio grazie al finanziamento dell’RNCM Entrepreneurship Award.
(ANSA) – ROMA, 21 SET -Scelto il sito di allunaggio per il rover della Nasa che andrà sulla Luna in cerca di acqua: scenderà nei pressi del cratere Nobile, vicino al polo sud lunare. L’obiettivo di Viper (Volatiles Investigating Polar Exploration Rover) che sarà lanciato alla fine del 2023 è una regione quasi costantemente in ombra e dove si ritiene possa esserci acqua ghiacciata nel sottosuolo, elemento fondamentale in vista delle future colonie lunari stabili. La missione è un passo importante all’interno dell’ampio programma Artemis a cui collaborano tante agenzie spaziali internazionali tra cui l’Agenzia Spaziale Italiana (Asi) e Europea (Esa) che punta a riportare l’uomo sulla Luna, questa volta con delle basi stabili. Viper avrà in particolare un ruolo di apripista per avere conferme della presenza di acqua nel sottosuolo, già identificata da vari sonde satellitari, nonché uno dei primi prodotti finali del coinvolgimento diretto delle imprese. Il rover sarà realizzato direttamente dalla Nasa ma il lancio sarà fatto con un Falcon 9 Heavy di Space X e sarà trasportato sulla superfice lunare da un lander realizzato dall’azienda americana Astrobotic. Una volta al suolo Viper raccoglierà con dei pannelli fotovoltaici la poca luce solare disponibile al polo sud lunare per muoversi e praticare numerosi fori nel terreno, fino a 1 metro di profondità. I campioni estratti saranno poi analizzati dagli strumenti di bordo per identificare la composizione del suolo e soprattutto riconoscere le tracce d’acqua. Sarà però una corsa contro il tempo perché, trovandosi in uno dei luoghi meno illuminati e più freddi dell’intero sistema solare, il tempo a disposizione sarà di soli 100 giorni.
COMUNICATO STAMPA
La città dell’Infinito in prima linea per la sostenibilità ambientale
Al via PuliAMO Recanati 24 25 26 settembre
L’iniziativa di volontariato ambientale che coinvolge i cittadini e le famiglie recanatesi
Al via l’iniziativa “PuliAMO Recanati” il 24, 25 e 26 settembre la tre giorni di volontariato dedicata all’ambiente, un’importante iniziativa di sostenibilità ambientale e d’impegno civile per promuovere il tema della raccolta differenziata e della pulizia della città.
Un’iniziativa, nata e promossa lo scorso anno dal Comune di Recanati in collaborazione con la Cosmari e con la Protezione Civile, che ha visto una grande partecipazione collettiva impegnata nella raccolta di rifiuti nelle diverse aree della città.
Sono stati infatti molto numerosi i gruppi di cittadini, tra cui intere famiglie recanatesi, che dotati di sacchetti per la differenziata, mascherine e guanti messi a disposizione dal Comune, hanno raccolto notevoli quantitativi di rifiuti abbandonati, per vie e parchi, lungo le scarpate o sui cigli delle strade.
“Dopo il grande successo dello scorso anno abbiamo deciso di riproporre la bella iniziativa accolta con entusiasmo da tutti i nostri concittadini – ha dichiarato l’Assessore all’Ambiente Michele Moretti – Un’azione importante a tutela della nostra città svolta tutti insieme all’aria aperta per sensibilizzare l’amore per l’ambiente dove viviamo e per elevare il senso civico.”
Anche quest’anno verranno organizzati numerosi punti di distribuzione di mascherine, guanti in lattice e sacchetti per la differenziata e centri di raccolta rifiuti in vari punti della città per favorire i recanatesi nell’ attività di volontariato.
“Siamo i custodi di una città d’eccellenza ricca di arte e di cultura – ha dichiarato il Vice Sindaco Mirco Scorcelli – tutelarla dai rifiuti abbandonati dall’incuranza di alcuni è un piccolo importante gesto che se fatto tutti insieme ha un grande peso e ci fa apprezzare ancora di più le strade e le piazze in cui viviamo.”
“L’iniziativa PuliAmo Recanati, oltre a sensibilizzare i nostri concittadini sui temi della raccolta differenziata dei rifiuti e della pulizia della città, aiuta a rinsaldare legami di appartenenza al territorio e di collaborazione tra persone. – Ha detto l’Assessora ai Servizi Sociali Paola Nicolini – La prima adesione all’iniziativa arriva dagli ospiti del progetto SAI, richiedenti asilo e rifugiati, che vivono nella nostra città, grazie al coordinamento della Coos Marche, un segnale di volontà di inserimento e di reciprocità’. La partecipazione attiva è uno strumento di crescita sociale e un modello di con-vivenza civile da mostrare ai bambini e alle bambine della nostra città.”
L’appuntamento è per venerdì 24 sabato 25 e domenica 26 settembre nelle strade e nelle piazze di Recanati per una tre giorni da condividere insieme, all’aria aperta, dedicata all’amore per la propria città.
Più di 200 musicisti da 20 nazioni e un cartellone con oltre 60 eventi tra concerti, audizioni, premiazioni, presentazioni, seminari, incontri e mostre. Dal 28 settembre al 2 ottobre Castelfidardo, patria della fisarmonica, si appresta a diventare Capitale della Musica con 5 giorni intensi, tutti da vivere. Ecco il PIF 2021, il concorso di fisarmonica più importante al mondo per storia, tradizione, qualità e statura degli artisti che nel tempo hanno contribuito a renderlo tale. Il Premio Internazionale della Fisarmonica è arrivato alla sua 46esima edizione e ha tutta l’intenzione di continuare a stupire e di nuovo dal vivo dopo l’edizione “da remoto” dello scorso anno.
Promosso da Comune e Pro Loco di Castelfidardo, con il patrocinio di Regione Marche, Camera di Commercio di Ancona e SIAE, la manifestazione è stata presentata oggi dall’assessore alla Cultura di Castelfidardo Ruben Cittadini e dal direttore artistico Antonio Spaccarotella.
“Sono emozionato nel pensare a un Pif che torna in presenza dopo questo periodo streaming – ha affermato Spaccarotella-. Sarà una manifestazione innovativa il cui filo conduttore resta la passione per la fisarmonica e l’amore per la buona musica. Per la prima volta avremo un’orchestra filarmonica residente e un cartellone, contenitore di musicisti e artisti di diverse estrazioni”.
L’assessore Cittadini annuncia “una settimana, indimenticabile, di gioia ed energia grazie a questa kermesse che ci caratterizza nel mondo”.
Dal 28 settembre al 2 ottobre arriveranno nella cittadina marchigiana sulle colline del Monte Conero grandi nomi del panorama musicale italiano come Stefano Bollani, Eugenio Bennato, Silvia
Mezzanotte, Ksenija Sidorova.
La cornice dorata attorno al Premio diviso in più sezioni a seconda dei generi. Dal jazz all’elettronica, dalla classica alla world music la battaglia tra i partecipanti, suddivisi anche per età, è a colpi di note e performance. Il premio principale, assegnato nell’ambito della categoria Premio, vedrà un vincitore assoluto, selezionato da una giuria internazionale di qualità, presieduta dal fisarmonicista e compositore Corrado Rojac. Previsti, inoltre, premi speciali, tra cui quello per la miglior interprete donna (Premio Femme Up, grande novità 2021), ideato per sostenere la carriera delle musiciste e promuovere il talento femminile, non sempre adeguatamente rappresentato sui palcoscenici nazionali ed internazionali. In palio un montepremi di 30 mila euro, diviso tra i vincitori delle diverse categorie, produzioni discografiche con importanti etichette e ingaggi per esibirsi nei festival più prestigiosi e nelle stagioni musicali di punta in Italia e all’estero.
La kermesse si aprirà martedì 28 settembre con il concerto inaugurale di Eugenio Bennato al Parco delle Rimembranze. Main stage che non è stato scelto per caso: è il luogo dove sorge il Monumento ai Vittoriosi di Castelfidardo a ricordo dell’omonima fondamentale battaglia risorgimentale, viatico per l’annessione di Marche e Umbria al Regno d’Italia, di cui quest’anno cade il 160esimo anniversario. Qui si aprirà e si chiuderà il Pif, sabato 2 ottobre, con il grande concerto di Stefano Bollani (con Antonello Salis). Tra i protagonisti di questa edizione anche Filippo Arlia, tra i più giovani e apprezzati maestri a livello internazionale, direttore della residente Orchestra Filarmonica della Calabria. Sarà proprio lui ad accompagnare Bennato all’apertura del
Pif. Lo ritroveremo anche venerdì 1 ottobre al Cinema Teatro Astra nel concerto di Duettango con Silvia Mezzanotte, oltre che al fianco dei finalisti del Pif.
Il Pif prevede anche eventi collaterali come Pif Off e Pif Lounge, organizzati in collaborazione con 42 aziende coinvolte nella filiera della fisarmonica, e il Farfisa Day con la presentazione del libro “La Farfisa, un’eccellenza italiana – La produzione degli strumenti musicali”, l’inaugurazione della mostra di strumenti musicali, curata da Claudio Capponi (ad oggi uno dei più grandi collezionisti di questi strumenti), visite guidate e concerti tra sabato 25 e domenica 26 settembre.
Ingressi:
Per accedere a tutti gli spettacoli sarà necessario esibire il green pass e indossare la mascherina.
I biglietti per gli spettacoli di Eugenio Bennato (28 settembre, ore 21.30, Parco delle Rimembranze), di Duettango con Silvia Mezzanotte (1° ottobre, ore 21.30, Teatro Astra) e per il doppio show di Antonello Salis e Simone Zanchini – Stefano Bollani e Antonello Salis (2 ottobre, ore 21.30, Parco delle Rimembranze) sono disponibili on line sul sito vivaticket.com.
Per assistere alle esibizioni dei virtuosi della fisarmonica Ksenija Sidorova e Pietro Roffi, Mirco Patarini e Renzo Ruggirei e Zbigniew Chojnacki occorrerà registrarsi al link https://bit.ly/PIF21FREE per motivi di sicurezza legati al rispetto delle misure anti – Covid.
La stessa procedura andrà seguita per le audizioni, per gli altri spettacoli con posti a sedere, la premiazione e tutte le iniziative collaterali.
da radio_erre 21 Settembre 2021
Come Presidente del Comitato Castelnuovo e Social Catenella di vocazione sono entusiasta e felice di aver inaugurato la panchina dipinta di viola con i fiori non ti scordar di me dedicata alla Giornata Mondiale dell’Alzheimer. Questa è la prima del percorso “Panchine Amiche” che s’inserisce nel contesto di “Castelnuovo a colori”, un progetto del Comitato in collaborazione con Acli e Circolo Ricreativo Culturale B. Gigli (ex Dopolavoro) presentato al Comune a gennaio di quest’anno e iniziato con la realizzazione della “Strada dei giochi” dipinti sull’asfalto in via Pintucci Cavalieri. #panchineamiche ha lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi sociali della contemporaneità. Tutto è iniziato lo scorso anno con la riqualificazione dell’angolo vicino la chiesa e il recupero della panchina che abbiamo dipinto di rosso, inaugurata il #25novembre per la giornata contro la violenza sulle donne. Da lì il confronto con Veronica Guardabassi, coordinatrice del progetto #AlzheimerCaffè che ha suggerito un vero e proprio percorso di panchine colorate a tema (azzurro per l’Autismo, viola per l’Alzheimer, blu in contrasto al bullismo, arcobaleno simbolo di pace e speranza, ecc.) con l’obiettivo di creare aree di sosta che favoriscano gli incontri.
#castelnuovoacolori vede protagonista anche il gruppo delle #SocialCatenelle nato a gennaio con il loro intervento di #yarnbombing che ha colorato, e per diversi mesi “scaldato”, un luogo abbandonato e privo di vita come l’ex asilo Carancini con fili coloratissimi lavorati a uncinetto. Oggi, in occasione della Giornata Mondiale dell’Alzheimer, abbiamo giocato con i simboli: il logo di Alzheimer caffè è stato ricamato su un piccolo pannello, e l’abbraccio infinito del logo “Recanati città amica delle persone con demenza” è diventato un morbido cuscino e realizzato uno scialle formato dai quadratini creati dalla mamma di Fabio Mariani quando fu colpita dall’Alzheimer. Ci sono stati donati e li abbiamo utilizzati per l’intervento di #yarnbombing a maggio durante le Invasioni Poetiche realizzando le taschine del poeta che hanno addobbato la rete di protezione della Villa di Castelnuovo. In questo modo abbiamo ricordando la figura di Fabio come fotografo e poeta della luce.
Ed ora questo sciallotto che doneremo all’associazione toscana Sheep Italia che realizza coperte e le distribuisce ai senza tetto attraverso la prof.ssa Daniela Gattari dell’associazione Ratalanga di Montelupone, referente di Sheep Italia. Grazie al Comune di #Recanati, agli amici del Comitato, a FiorellaTiziano Imancini per il prezioso e costante aiuto, alle mie carissime Social Catenelle, a mio marito Paolo per la pazienza.”
Nikla Cingolani
“È passato un anno da quando i recanatesi e i marchigiani hanno deciso di scrivere una Storia Nuova per la nostra magnifica Regione al fianco di Francesco Acquaroli e del Centrodestra unito. Un anno in cui sono state gettate le fondamenta delle Marche del futuro: dinamiche, in continuo dialogo con le realtà produttive e industriali, italiane e internazionali.
Una nuova concezione di Regione più vicina ai suoi cittadini con la progettazione di un nuovo piano socio sanitario, più competitiva con lo sblocco dei cantieri nei comuni e con la banda ultra larga, a sostegno dei settori delle start-up, dell’artigianato e del commercio, senza dimenticare l’avvio di un ambizioso progetto di internazionalizzazione fortemente voluto dallo stesso Presidente Acquaroli.
Una Regione che ha appena iniziato a rinascere come testimoniano i 92 miliardi ottenuti per rilanciare i nostri porti, lo sblocco della ricostruzione post sisma e la riscoperta di una vocazione turistica che ha portato ad un clamoroso +26% di presenze rispetto al 2019. Un anno di governo intenso, che tra le altre sfide ha visto anche quella del Covid, fronteggiata egregiamente dalla nuova squadra alla guida delle Marche; un anno di governo che ha rappresentato il primo capitolo di una storia nuova che, tutti insieme, non vediamo l’ora di continuare a scrivere”.
Questo quanto dichiara Simone Simonacci, Consigliere comunale di Fratelli d’Italia a Recanati
Il Ministero della Difesa, con un recente decreto della Direzione Generale per il Personale Militare, ha conferito la qualifica di Carica Speciale ai Luogotenenti Andrea Petroselli e Federico Tavanti, rispettivamente Comandanti delle Stazioni Carabinieri di Macerata e di Montefano.
Oggi il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Macerata, Col. Nicola Candido, ha consegnato loro i nuovi gradi esprimendogli le proprie felicitazioni per l’importante riconoscimento ottenuto con il diuturno impegno e l’ottimo lavoro svolto sul territorio di rispettiva competenza.
E’ stato necessario l’intervento dell’eliambulanza per il grave incidente che si è registrato oggi verso mezzogiono lungo la strada che da Costa dei Ricchi scende sulla Statale 77.
Un’auto, una Golf Volkswagen TCI, condotta da un 27enne di origine straniera, è finita contro la recinzione in muratura di un’abitazione mentre stava scendendo da Costa dei Ricchi in direzione svolta di Macerata. Ha perso il controllo dell’auto, per cause ancora da accertare, finendo sulla corsia opposta finendo contro un albero e la recinzione della casa.
Sul posto i sanitari del 118 che hanno deciso di traportare il giovane in eliambulanza al pronto soccorso di Torrette.
Sono intervenuti i Vigili del Fuoco di Macerata, che hanno estratto il giovane dall’abitacolo della macchina in cui era rimasto incastrato. I
A Jesi, nella settimana del patrono San Settimio, il pienone di appuntamenti con il XXI PERGOLESI SPONTINI FESTIVAL
Pienone di appuntamenti a Jesi con il XXI PERGOLESI SPONTINI FESTIVAL nella settimana dedicata al Patrono San Settimio, dal 22 al 25 settembre, con lo spettacolo “Dante in musica” (22/09), il concerto “Beethoven celebration” (23/09), la mini opera-vino “Boccaccio delivery” (24/09), il concerto del pianista internazionale Pietro De Maria (25/09) e “Il quaderno di Sonia. Appunti lunari e canzoni terrestri” con Sonia Bergamasco e la musica di Fabrizio de Rossi Re (26/09). Domenica 26, nel centro storico di Maiolati Spontini, i bambini giocano con la musica e i luoghi di Gaspare Spontini grazie alla caccia al tesoro musicale “Il giovane Spontini”.
Intorno al filo conduttore 2021 “Tutti per uno”, prosegue fino al 2 ottobre il XXI PERGOLESI SPONTINI FESTIVAL, con un cartellone multilinguistico e multisciplinare, pensato per incontrare pubblici di età e gusti differenti, e tanti eventi musicali, dal barocco al classico, dal jazz alle proposte per famiglie e bambini, alla danza. Questa settimana sono 6 gli appuntamenti da segnare in calendario.
Mercoledì 22 settembre ore 17, in occasione delle festività del patrono della città, San Settimio, va in scena al Teatro Pergolesi di Jesi lo spettacolo “Dante in musica” con le musiche di Marco Frisina e la regia Andrea Ortis, coreografie di Massimiliano Volpini, testi di Gianmarco Pagano e Andrea Ortis, luci di Virginio Levrio e suono a cura di Francesco Iannotta. In scena, attori e danzatori, con gli interpreti Antonello Angiolillo, Andrea Ortis, Myriam Somma, Noemi Smorra, Antonio Sorrentino, Antonio Melissa, ed i ballerini Mariacaterina Mambretti, Raffaele Iorio, Elisabetta Dugatto, Danilo Calabrese. Si tratta di una produzione MIC Musical International Company. Educational Partner è Trevalli Cooperlat. Tratto dall’opera “La Divina Commedia Opera Musical”, è uno spettacolo musicale creato in occasione dei 700 anni della morte del poeta, e che racconta il periglioso ed avvincente viaggio dell’uomo Dante attraverso i tre mondi ultraterreni, Inferno, Purgatorio e Paradiso, proponendo l’utilizzo del testo in volgare trecentesco in una dimensione scenica coinvolgente ed elegante. Lo spettacolo è un alternarsi di brani cantati con gli interpreti del cast originale del grande musical e parti di prosa dove “La Divina Commedia” diventa vera protagonista.
Giovedì 23 settembre ore 21 ancora al Teatro Pergolesi, l’appuntamento è con il Piano Trio Larisa, il Piano Trio Sphera e lo String Quartet Viride, tre giovani compagini di talenti internazionali in un omaggio a Beethoven, in collaborazione con Residart Festival diretto dal M° Henk Guittart. Il concerto, dal titolo “Beethoven Celebration”, è in collaborazione con Residart Festival, la prima rete di Residenze d’Artisti nata nelle Marche. In programma, il Quartetto per archi n. 11 in fa minore (“Serioso”), op. 95, a cura del Quartetto Viride, il Trio per archi e pianoforte n. 1 in mib maggiore, op. 1 n. 1 con il Trio Sphera, e il Trio per archi e pianoforte n. 7 in sib maggiore (“L’Arciduca”), op. 97 eseguito da Larisa Trio.
Venerdì 24 settembre ore 20 al Circolo Cittadino di Jesi, l’opera si mangia e si bene, si gusta si guarda e si ascolta, tra una portata e l’altra, grazie alla mini opera-vino “Boccaccio delivery ovvero la vendetta di Cisti Fornaio”, con libretto e musica di Alberto Cara, da uno spunto offerto dalla seconda novella della IV giornata del Decameron di Giovanni Boccaccio, e che vede nella stessa storia di Cisti Fornaio il motore di una storia dei nostri giorni. Carlo Emilio Tortarolo dirige l’Ensemble del Teatro Coccia, la regia è di Salvatore Sito, cantano Federica Vinci, Semyon Basalaev e Andrea Tabili, per una produzione a cura della Fondazione Teatro Coccia di Novara.
Pietro de Maria, tra i più acclamati pianisti a livello internazionale, sarà ospite al Teatro Pergolesi di Jesi sabato 25 settembre ore 21. Nel programma della serata, la Sonata in do diesis minore op. 27 n. 2 “Al chiaro di luna” di Ludwig Van Beethoven, l’Étude n. 5. Arc en ciel (“Arcobaleno”) e l’Étude n. 13. L’escalier du diable (“La scala del diavolo”) di György Ligeti, quattro Études di Fryderyk Chopin con il Notturno in re bemolle maggiore op.27 n.2, il Valzer in la bemolle maggiore op.42, il Notturno in mi bemolle maggiore, op.55 n.2, e lo Scherzo n.4 in mi maggiore op.54. Chiude il concerto la Suite da “Lo Schiaccianoci” di Pëtr Il’ič Čajkovskij/Michail Pletnëv.
Nato a Venezia nel 1967, Pietro de Maria vanta una intensa attività concertistica, solista con prestigiose orchestre e direttori quali Roberto Abbado, Gary Bertini, Myung-Whun Chung, Vladimir Fedoseyev, Daniele Gatti, Alan Gilbert, Eliahu Inbal, Marek Janowski, Ton Koopman, Michele Mariotti, Ingo Metzmacher, Gianandrea Noseda, Corrado Rovaris, Yutaka Sado, Sándor Végh, Stanislav Kochanovsky. Il suo repertorio spazia da Bach a Ligeti, ha inciso Frédéric Chopin Complete Piano Works (Decca), l’integrale delle opere del compositore polacco, un’impresa monumentale che rivela la tecnica perfetta del pianista, la fedeltà alla partitura, il suono straordinario e un’intelligenza sensibile.
Domenica 26 settembre in due turni, alle ore 10 e alle ore 16, nel centro storico di Maiolati Spontini, l’appuntamento sarà dedicato ai bambini: si tratta di una caccia al tesoro musicale, tra musica live e indizi tutti da scoprire, sulle tracce del giovane Gaspare Spontini per scoprirne, giocando, la figura e l’opera del compositore di Maiolati, tra mappe, indizi, enigmi e musica dl vivo. Premio finale per tutti gentilmente offerto dallo sponsor tecnico Mitama By Incall Spa. Vi collaborano TreePark e Istituto Comprensivo Carlo Urbani di Moie (indirizzo musicale) con il contributo di Regione Marche – progetti speciali per lo spettacolo dal vivo “Verso Spontini 2024”.
Domenica 26 settembre ore 21, al Teatro Pergolesi, la musica di Fabrizio de Rossi Re, la voce e testi di Sonia Bergamasco, con lo stesso De Rossi Re al piano e Fabio Battistelli al clarinetto, sono protagonisti de “Il quaderno di Sonia. Appunti lunari e canzoni terrestri”. Un dialogo in musica che ridefinisce i confini del viaggio poetico attraverso ritmi e situazioni nate dall’incontro di Sonia Bergamasco, attrice e poetessa, con il musicista Fabrizio de Rossi Re. Il suo lavoro poetico sembra costruito per essere vestito di suono. La fusione tra musica e testo non è la somma delle parti ma una moltiplicazione di evocazioni, trasfigurazioni e trasformazioni. C’è anche molto divertimento, e il desiderio di ascoltarsi. Il senso di una declinazione contemporanea della poesia, un dare voce alle molte voci del corpo. Un mettersi in viaggio, insieme.
Il Prof Farinelli è stato a Recanati molte volte per seguire al CNSL i corsi Leopardiani, Pascoliani e Montaliani – Summer School – Formazione Permanente “Centro di Cultura per lo Sviluppo” di Lucca ideati con la Prof.ssa Angela Ida Villa (che ci ha inviato la notizia!) già sua studentessa e collaboratrice.
Pubblichiamo da ‘Cattolica News’ il ricordo di Ermanno Paccagnini suo collega e amico.
Giuseppe Farinelli è scomparso sabato 18 settembre a Saronno, dove abitava, ordinario di Letteratura italiana moderna e contemporanea e docente incaricato di Storia del giornalismo presso l’Università Cattolica.
È stato anche direttore dell’Istituto di italianistica. Aveva da poco compiuto 86 anni. Dal 1996 è stato direttore scientifico della rivista Otto/Novecento. Quadrimestrale di critica e storia letteraria. Nuova serie. È stato condirettore (con Ermanno Paccagnini) del “Corso di scrittura creativa” presso l’Università Cattolica di Milano. I suoi interessi letterari hanno spaziato dal Seicento ai giorni nostri. È stato direttore scientifico e docente della Scuola estiva internazionale di Studi Leopardiani, Pascoliani e Montaliani – Summer School – Formazione Permanente “Centro di Cultura per lo Sviluppo” di Lucca. Nel 2011, a cura di Ermanno Paccagnini e Angela Ida Villa, è stata pubblicata per i suoi 75 anni la miscellanea di Studi di storia e critica della letteratura italiana dell’Ottocento e del Novecento in onore di Giuseppe Farinelli.
I funerali si svolgeranno a Saronno nella Chiesa dei Santi Pietro e Paolo, mercoledì 22 settembre p.v. alle ore 11.
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per approfondire
COMUNICATO STAMPA 20 settembre 2021
Cultura e benessere nella Regione
Al via le attività della Rete per il welfare culturale nelle Marche
La cultura del territorio per aumentare il benessere delle persone
Al via le attività della nuova Rete per welfare culturale nelle Marche per promuovere l’incontro e la co-progettazione tra il sistema della cultura e quello socio-sanitario e che coinvolge le organizzazioni pubbliche e private marchigiane in attività di formazione, riflessione e progettazione integrata tra i due sistemi.
Si è tenuto oggi il primo incontro on line di presentazione e di pianificazione delle importanti iniziative in programma tra le principali realtà della Regione che hanno aderito alla Rete nata grazie alla collaborazione tra la Regione Marche e il Comune di Recanati, con il supporto tecnico scientifico di Promo PA Fondazione, guardando ai principi dell’OMS che individuano nella cultura una delle determinanti del benessere e della qualità della vita.
La spinta propositiva e sinergica, derivante dall’indagine svoltasi tra aprile e maggio 2020 sullo stato dell’arte riguardante le progettualità tra cultura e benessere esistenti sul territorio, è stata recepita dalla Regione, che ha inserito il tema nella proposta del nuovo “Piano Triennale Cultura 2021-2023”.
La rete per il welfare culturale nelle Marche è presieduta dall’Assessore alla Cultura della Regione Marche Giorgia Latini e coordinata per l’avvio del progetto dall’Assessora alla Cultura del Comune di Recanati Rita Soccio che ha maturato esperienza nel settore.
“Stiamo allargando la rete ad altre Amministrazioni e soggetti Istituzionali – spiega l’assessore regionale alla Cultura Giorgia Latini – Sono convinta, non solo per questo tema, che l’intersettorialità, tra sociale, sanità e cultura, come tra altri ambiti, possa dare risultati migliori e possa produrre nuove soluzioni ai problemi della nostra società. A fronte di questa saldatura fra settori la cosa che trovo molto importante è la capillarità e l’eterogeneità degli interlocutori che ad oggi hanno sottoscritto il protocollo e che andranno via via a condividere strategie e azioni”.
Sono circa 40 al momento i soggetti pubblici e privati aderenti alla Rete per il welfare culturale nelle Marche; tra cui Comuni, Associazioni, Università, Cooperative sociali, imprese, molte di esse già impegnate in progetti riconosciuti come modello a livello nazionale.
“Il primo obiettivo di creare una Rete di nuovo welfare culturale è stato raggiunto con l’aiuto di tanti e per questo sono grata a tutti coloro che come noi hanno creduto e aderito a questo progetto innovativo.
– Ha affermato l’Assessora alla Cultura del Comune di Recanati Rita Soccio – ora la scommessa che dobbiamo vincere è riuscire ad avviare una serie di proposte concrete dove le azioni culturali possano impattare positivamente sul ben-essere delle nostre comunità. La riunione di oggi segna l’avvio di un percorso virtuoso che ci vede protagonisti sulla scena nazionale per ricerca e capacità progettuale su cultura e benessere e puntiamo a presentare nei prossimi incontri i primi risultati frutto di queste collaborazioni nate tra Enti pubblici e privati.”
“Mai come oggi l’alleanza tra cultura e salute è necessaria per la tenuta delle comunità, per questo servono policies regionali e nazionali: la Rete da un lato e le misure del Piano dall’altro posizionano le Marche in primo piano in termini di competitività e possibilità di crescita sul tema” ha detto Francesca Velani, Vicepresidente di Promo PA Fondazione e curatrice di indagini e progetti tra cultura e salute a livello nazionale.
Alla rete possono partecipare comuni, organizzazioni no profit, enti della pubblica amministrazione, istituzioni accademiche, imprese, etc. che intendano promuovere azioni nell’ambito del welfare culturale. L’adesione, gratuita e senza oneri per l’organizzazione, avviene tramite sottoscrizione formale del protocollo d’intesa. Per maggiori informazioni è possibile scrivere una mail alla segreteria tecnico-scientifica all’indirizzo welfareculturale
Ad oggi molte le realtà che hanno aderito al network consapevoli dell’importanza di fare rete sul territorio per contribuire allo sviluppo del welfare culturale a livello locale e regionale: Associazione Eleanor Worthington ODV, Società Amici della Musica Guido Michelli, ARCI Hexperimenta APS, T41A Cooperativa sociale, Comune di Pesaro, Compagnia della Rancia Srl, Associazione culturale Villa InCanto, La Casa di Asterione APS, Associazione MALTE (Musica Arte Letteratura Teatro Etc), Armati della Antica Marca – Associazione culturale di rievocazione storica, T41B Cooperativa sociale, Unitempo libero Porto Sant’Elpidio, Università di Camerino, Bottega Teatro Marche, O.T.I. Officine del Teatro Italiano, CMS – Consorzio Marche Spettacolo, Ventottozerosei associazione culturale, Associazione Rovine circolari, Associazione Arena Sferisterio, AMAT-Associazione Marchigiana Attività Teatrali, Associazione HELP, Whatsart APS, Associazione Sineglossa, Associazione Asculum, Associazione Teatro Giovani Teatro Pirata ATGTP, Civica scuola di musica Beniamino Gigli, Monastero Santa Chiara – Sorelle clarisse, Associazione Ijshaamanka, Comune di Jesi, Comune di Senigallia, Teatro Rebis, Comune di Monte San Giusto, Freefall dance ASD, Università di Macerata, Comune di San Severino Marche, Comune di Montefano, Comune di Ascoli, Comune di Fermo, Comune di Macerata, Comune di Frontino, Comune di Montalto delle Marche.
COMUNICATO STAMPA
Marco Poeta e Letizia Rossi incantano il pubblico con un viaggio nel tempo tra le note delle atmosfere popolari di “L’Antico e la Musica”
Scenografia del concerto le suggestive collezioni di ceramica antica di Brandozzi.
Un’immersione tra le note delle musiche cinquecentesche inglesi e italiane eseguite dal grande chitarrista Marco Poeta, tra i maggiori musicisti di Fado internazionali, e la splendida voce del soprano Letizia Rossi, nella nuova sede dell’associazione culturale “Giovane Europa” di Ascoli. Il concerto ha trasportato il pubblico presente in un suggestivo viaggio nel tempo grazie anche alla straordinaria scenografia delle collezioni storiche di Gianni Brandozzi
Tra i brani eseguiti da Marco Poeta durante la performance ci sono state alcune canzoni di Sergio Endrigo, dedicate agli ascoltatori più piccoli, e un omaggio alla regina del Fado Amalia Rodrigues..
Suggestiva e perfetta scenografia del concerto è stata la grande raccolta di Boccali da Vino storici di Brandozzi, una delle più importanti collezioni private di ceramica popolare esistenti in Italia, che ha trasportato il pubblico in un viaggio polisensoriale nelle atmosfere della musica antica e nell’esaltazione della ricchezza delle tradizioni locali.
Un percorso guidato nel tempo e nello spazio attraverso le suggestioni delle tante meraviglie conservate nel luogo, tra cui anche le antiche carte geografiche e mappe d’Italia e d’Europa.
“È l’inizio di un’espressione artistica che, seguendo la formula del Mugellini Festival, unisce la musica alle altre arti, scegliendo in questo caso una sede davvero unica e suggestiva, il luogo in cui sono raccolte le collezioni di Gianni Brandozzi”. Così ha commentato Mauro Mazziero, Presidente dell’Associazione “Centro Culturale”, organizzatore dell’apprezzatissimo concerto e impegnato, insieme al Maestro Lorenzo Di Bella, nel Mugellini Festival 2021, edizione dell ’Anniversario dei 150 anni dalla nascita del famoso compositore marchigiano, attualmente in corso fino a novembre.
“Siamo davvero felici di aver ospitato nella nostra sede questo concerto che speriamo diventi un appuntamento fisso per arricchire la nostra offerta culturale”. Ha affermato al termine del concerto Gianni Brandozzi con la figlia Maria, noti collezionisti d’arte, da anni impegnati nell’organizzazione di importanti mostre e mercati di antiquariato in Italia e in Europa.
Sabato 25 settembre 2021 alle ore 9:30,
presso l’Aula Magna del Comune di Recanati,
si terrà l’evento ” PAESAGGI – Tra costa e montagna “.
Nel pomeriggio vi sarà la lezione – passeggiata,
con partenza da Piazza Giacomo Leopardi.
Di seguito e in allegato la locandina.
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