“M’ILLUMINO DI MENO”,
18ESIMA EDIZIONE – 11 MARZO 2022 – PEDALARE, RINVERDIRE, MIGLIORARE!
“M’ILLUMINO DI MENO”,
18ESIMA EDIZIONE – 11 MARZO 2022 – PEDALARE, RINVERDIRE, MIGLIORARE!
COMUNICATO STAMPA
UdC Provincia di Macerata
Comunichiamo l’iniziativa dell’UdC tolentinate in collaborazione con il gruppo regionale UdC Popolari Marche: convegno “Famiglia e consultori familiari: due leggi da approvare. Il contributo delle Marche per superare l’inverno demografico”. L’incontro si terrà presso il ristorante Bellini in contrada Bura 16 a Tolentino, sabato 5 marzo 2022 alle ore 17. Il programma prevede il contributo di Ilenia Sabbatini, coordinatrice UdC Tolentino sugli “Interventi comunali e del terzo settore per la famiglia”; l’On. Sen. Antonio Saccone tratta le norme nazionali a sostegno della natalità; Dino Latini Presidente del Consiglio Regionale delle Marche presenta la proposta di legge a sua firma per il sostegno delle famiglie e dei nuclei con figli; Luca Marconi invece illustra la proposta di legge regionale in materia di consultori familiari, sempre ad iniziativa UdC. La tavola rotonda sarà conclusa con gli interventi di personalità esterne al partito che porteranno la loro testimonianza sulle attività che svolgono e una loro valutazione in merito alle proposte di legge: ci saranno infatti il Dott. Maurizio Pincherle per i consultori familiari pubblici, l’Avv. Stefano Maggini per i consultori privati di ispirazione cristiana e il Presidente del Forum Nazionale delle Associazioni Familiari Gianluigi De Palo. Seguiranno interventi programmati ed altri aperti al pubblico presente sempre in relazione alle due leggi attualmente in esame nella IV commissione Salute e Servizi Sociali del Consiglio Regionale delle Marche.
Il 2 marzo 2022 cade il Mercoledì delle ceneri, un momento molto importante nella religione cristiana, che indica l’inizio dei preparativi per la Pasqua. Di seguito vediamo perché si chiama così e quali sono le tradizioni legate a questa giornata
Perché si chiama Mercoledì delle ceneri? Nella vita è capitato a tutti di porsi questa domanda, dal momento che questa giornata risulta essere un momento molto importante nel calendario cristiano. Si tratta infatti del mercoledì che precede la prima domenica di Quaresima, un periodo di 40 giorni di preghiera, digiuno ed elemosina che termina al tramonto del Giovedì Santo. La Quaresima rappresenta una fase di preparazione e purificazione in vista della Pasqua.
Nel corso del tempo il Mercoledì delle ceneri è stato chiamato in differenti modi, ma la denominazione originale è quella latina Feria quarta cinerum.
E’ l ‘inizio al digiuno e alla purificazione.
Il Mercoledì delle ceneri è una giornata che ha origini molto antiche, che risalgono all’inizio del cristianesimo, per cui nel corso dei secoli si sono stabilite tradizioni e riti differenti, che hanno però avuto sempre un comun denominatore: la cenere.
Il rito romano prevede infatti che durante la messa del mercoledì che dà inizio alla Quaresima il celebrante sparga sul capo e la fronte dei fedeli presenti un pizzico di cenere. La cenere in questione viene ricavata bruciando i rami di ulivo benedetti durante la Domenica delle Palme dell’anno precedente.
In passato, mentre si ponevano le ceneri sulla testa dei fedeli, il celebrante e le persone presenti ripetevano il versetto, tratto da Genesi 3,19:
“Memento, homo, quia pulvis es, et in pulverem reverteris“
che tradotto significa
“Ricordati, oh uomo, che polvere sei e in polvere ritornerai”.
Durante la celebrazione del Mercoledì delle ceneri adesso il verso è ripetuto in italiano da celebrante e dai fedeli.
Questo era un momento in cui i fedeli si concentravano sulla caducità della vita e su quanto la propria esistenza fosse un dono del Signore.
Il mercoledì delle ceneri sono previsti:
Queste indicazioni sono contenute nella Costituzione apostolica “Paenitemini” di papa Paolo VI del 17 febbraio 1966.
Digiuno e astinenza delle carni sono di precetto anche il Venerdì Santo, mentre per i venerdì del tempo quaresimale che non siano quello Santo va rispettata soltanto l’astinenza delle carni.
Sono esentati dal digiuno coloro che soffrono di malattie fisiche e mentali, le donne in gravidanza, in allattamento o coloro che soffrono di malattie croniche come il diabete.
radio_erre 1 Marzo 2022
Sono circa 60 gli ucraini residenti a Recanati e questa sera all’Atrio comunale, su invito dell’Amministrazione, c’era una piccola delegazione per organizzare aiuti da inviare alla popolazione vittima della guerra in Ucraina.
Ai nostri microfoni Tetyana Mykhno residente a Recanati da oltre 20 anni con la sua famiglia, il marito e due bimbi piccoli. Sua sorella si trova a Sumy, città che in questi giorni è sotto bombardamento continuo. Anche lei ci unisce all’appello del sindaco Bravi di dare una mano alla sua gente: “chi può aiuti a raccogliere materiale (cibo o materiale igienico e sanitario) o ad ospitare persone che arrivano dall’Ucraina si tratta di donne con bambini o persone anziane perché i nostri uomini giovani sono rimasti tutti in Ucraina a combattere”.
Un appello prontamente accolto dall’Amministrazione. “Nelle prossime ore – sottolinea Bravi – sarà a disposizione un locale per raccogliere il materiale che ci raccomandiamo sia portato in condizioni tali da non dover essere lavorato, e quindi possibilmente in confezioni facilmente trasportabili. Secondo quanto richiesto da loro stessi, servono prodotti alimentari e medicinali, sono le cose più richieste e che sembra scarseggiano di più in Ucraina”.
A fianco del sindaco si schierano anche i rappresentanti di Fratelli d’Italia Ettore Pelati, coordinatore cittadino e Simone Simonacci, consigliere comunale, che hanno ribadito di “credere nella fratellanza dei liberi popoli europei e di voler che al più presto torni la pace tra Russia e Ucraina. Non possiamo, quindi, che dirci soddisfatti di questo primo contatto tra l’Amministrazione comunale di Recanati e la comunità ucraina locale”.
Programma dell’XI edizione del “PREMIO LUDOVICO ALESSANDRINI” che quest’anno verrà assegnato alla regista e sceneggiatrice Alice Rohrwacher.
Si comunica inoltre che Venerdì 4 Marzo 2022 alle ore 21:30 ,
presso la rinnovata “Sala Gigli” si terrà la proiezione del film “Corpo Celeste”.
SERVIZIO CULTURA TURISMO SPETTACOLI EVENTI
In programma venerdì 4 marzo p.v. alle ore 18:00 presso la Sala del Consiglio del Comune di Recanati
…incontro di presentazione del risultato delle indagini e delle prime azioni progettuali del Piano di Mobilità Sostenibile del Comune di Recanati elaborato dalla società Sintagma “Dal piano del traffico al piano di mobilità sostenibile”
E’ possibile partecipare:
· in presenza (max 20 persone) comunicando la partecipazione al numero 0717587260 o all’indirizzo mail segreteria.sindaco@comune.
· da remoto collegandosi al seguente link:
https://meet.goto.com/
Oppure condividi questi passaggi:
1. Vai a JoinGoToMeeting.com
2. Immetti l’ID riunione: 791-899-781
COMUNICATO STAMPA 25 febbraio 2022 Recanati. L’esperienza di residenza artistica di Whats Art Attiva presso il “Circolo Ricreativo Culturale B. Gigli” una residenza per la ricerca e la produzione di arte contemporanea
Partita nel mese di febbraio a Recanati la prima sperimentazione di residenza artistica, a cura dell’Associazione di promozione sociale Whats Art, grazie all’appoggio del Sindaco Antonio Bravi e dell’Assessora alle Culture di Recanati Rita Soccio e alla collaborazione del Circolo Ricreativo B. Gigli di Castelnuovo, che ospita l’iniziativa.
“Siamo molto felici di questa esperienza di residenza d’artista nel quartiere di Castelnuovo che si sta caratterizzando sempre di più come un luogo di eventi culturali. – Ha dichiarato l’Assessora alla Cultura Rita Soccio – Le Residenze rappresentano un’occasione straordinaria per far incontrare l’arte con le realtà locali per una reciproca conoscenza e scambi di idee. Attraverso le residenze si possono valorizzare gli artisti emergenti e allo stesso tempo costruire una identità culturale condivisa che fa bene a tutta la comunità. Spero che questo sia solo l’inizio di una serie di esperienze simili da realizzare insieme alle associazioni, al comitato e al quartiere.”
Una residenza artistica è uno spazio in cui gli artisti possono far crescere le loro idee e sviluppare i propri progetti, un contenitore “esclusivo”, in cui possono dedicarsi a tempo pieno alla realizzazione di un prodotto artistico, dal concepimento dell’ispirazione fino al confezionamento vero e proprio.
L’input è venuto dall’artista, Damiano Massaccesi, con cui Whats Art collabora ormai dal 2017, proprio a testimonianza di come l’associazione sia sempre disponibile a creare sodalizi artistici e di quanto sia sempre pronta ad assecondare nuovi stimoli e nuove sfide. L’obiettivo di Damiano è quello di concludere la scrittura del suo nuovo spettacolo per poi allestirlo scenicamente e prepararlo per la sesta edizione di Art Festival, in programma l’8, 9,10 luglio nel centro storico di Recanati. Come tappa intermedia, è prevista un’anteprima, che probabilmente verrà realizzata in primavera, proprio presso il circolo B. Gigli che ospita la creazione. E non poteva esserci location migliore, dello storico “Dopolavoro di Castelnuovo”, che con i suoi cento anni lascia ancora trapelare i suoi trascorsi “ricreativi”, finalizzati a migliorare le condizioni di vita dei lavoratori. Una valenza, quella terapeutica, che l’arte continua ancora ad esercitare e che da sempre guida Whats Art nelle sue scelte.
Creare una residenza artistica, che aspetta di essere riconosciuta come istituzione culturale di riferimento per la produzione e la promozione dell’arte contemporanea, ha secondo Whats Art molteplici vantaggi: serve all’artista per entrare di più nei processi sociali territoriali e per dare dignità al suo lavoro; serve all’associazione, che in questo mondo amplia la sua visione, contribuendo alla promozione dell’arte anche da un punto di vista della fase creativa; serve alla città, che ritrova spazi poco vissuti e dà prova concreta di “buona ospitalità”; serve alla “causa dell’arte”, che sa resistere agli “urti della vita”, rinnovandosi e replicandosi in forme sempre nuove.
Questa prima esperienza potrà essere seguita da altre, includendo magari workshop in grado di coinvolgere di più il pubblico e artisti esordienti o cercando sinergie con le realtà che stanno nascendo proprio a tutela e promozione del settore.
NÜGO – Creative Collective sostiene il progetto “E una melodia dolce correva”
“E una melodia dolce correva / per l’aere luminoso; onde buon zelo / mi fé riprender l’ardimento d’Eva”.
Queste le parole di Dante Alighieri nel XXIX Canto del Purgatorio, mentre risale il fiume Lete alla volta del Paradiso. Da questa immagine si sono lasciati ispirare Massimiliano Mandozzi (voce) e Stefano Chiurchiù (pianoforte) per la scelta del titolo del loro ambizioso progetto: “E una melodia dolce correva”. Grazie alle ricerche del professor Paolo Peretti, docente di Storia della musica in prestigiosi conservatori, i due musicisti propongono una selezione di composizioni su versi della Commedia dantesca, realizzate da importanti compositori marchigiani: Adauto Gaggi, Domenico Silveri, Luigi Confidati e Domenico Alaleona.
Il progetto, nato lo scorso anno in occasione del settecentesimo anniversario dalla morte di Dante, ha visto al lavoro Mandozzi, Chiurchiù e il prof. Peretti per alcuni mesi fino alla realizzazione di un concerto a Porto San Giorgio. “Noi di NÜGO crediamo fortemente in questa iniziativa e abbiamo voluto subito mettere a disposizione il nostro staff creativo per poter pubblicizzare al meglio e diffondere un prodotto discografico dall’altissimo valore culturale” commentano Andrea Elisei e Cesare Sampaolesi, responsabili dell’etichetta discografica di Recanati-Castelfidardo. Gli artisti hanno così lanciato una campagna di sensibilizzazione e di raccolta fondi per sostenere le spese vive necessarie alla realizzazione del disco. “Vogliamo fornire questa edizione discografica al duo Mandozzi-Chiurchiù a un costo sostanzialmente pari a zero, coprendo solo le spese vive che non possiamo non sostenere” concludono Elisei e Sampaolesi, nel lanciare l’appello per la raccolta fondi.
È possibile sostenere il progetto “E una melodia dolce correva” tramite questo link: https://www.
Anche un piumone, di questi tempi, è un bottino appetibile e lo sa bene un uomo che martedì scorso ha portato a lavare la sua biancheria, fra cui appunto anche un caldo piumone, in una lavanderia a gettoni cittadina. Nel frattempo – così come fanno tutti – se ne è andato ripromettendosi di tornare a prenderlo quando fosse finito il lavaggio. Ma più veloce di lui è stata una donna che, sulla base delle immagini catturate dal sistema di videosorveglianza interno al locale, ha abbracciato su il piumone e veloce veloce se ne è andata.
Quando l’uomo è andato a ritirare la sua biancheria ha avuto, purtroppo, la brutta sorpresa. Non gli è restato altro da fare che affidare ad un sito facebook cittadino la denuncia, con tanto di foto, della “ladra di piumoni. Purtroppo per i tempi che corrono, scrive amareggiato l’uomo, l’aggravante delle mascherine rende impossibile il riconoscimento. Mi auguro almeno di essere stato l’unica vittima di furto della signora, ma ne dubito. Preventivamente, fate attenzione e se potete rimanete presenti al servizio in loco”.
Stando ai tanti commenti presenti sotto il suo post, c’è chi denuncia di aver subito il furto addirittura della divisa da lavoro e di altri vestiti.
COMUNICATO STAMPA 28 febbraio 2022
Audizioni live dei 61 artisti in gara a Musicultura 2022
MUSICULTURA: domani 1 marzo Irene Grandi al Lauro Rossi
Vito si aggiudica la Targa Banca Macerata
A pochi mesi di distanza dalla partecipazione alle serate finali del Festival,
Irene Grandi torna domani sera martedì 1 marzo a Macerata alle Audizioni Live di Musicultura.
Artista eclettica dal timbro inconfondibile, tra le più amate del pop-rock italiano, vanta una carriera lunga tre decenni. L’album della consacrazione “In vacanza da una vita” esce nel 1995 ed ottiene subito un grande successo commerciale ‒ oltre a vantare collaborazioni illustri con artisti quali Pino Daniele, Vasco Rossi e Jovanotti. Da qui ha inizio una carriera che la vede incessantemente impegnata tra tour in Italia e all’estero, importanti progetti discografici e la partecipazione a ben cinque edizioni del Festival di Sanremo, l’ultima nel 2021 con “Finalmente io”. Nel 2021 l’artista inaugura un nuovo tour, “Io in blues” che la vede protagonista nella veste inedita di cantante blues.
Con Irene Grandi, sul palcoscenico del Festival si sfideranno a suon di note gli artisti in gara: Isotta di Siena, Ponente di Palermo, Sandri di Cesena, Moretti di Milano,
Filippo Bubbico di Lecce e Moriel di Modena
Le Audioni live di domenica hanno visto l’assegnazione del Premio del pubblico presente e collegato ai social, Targa Banca Macerata, al giovane palermitano Vito. L’ambito riconoscimento è stato consegnato all’artista dalla responsabile dell’Area Commerciale di Banca Macerata Debora Falcetta.
Canzoni d’amore schiette che vanno dritte al cuore quelle proposte da Vito, 22 anni di Palermo nei brani “ Quanto costa l’amore” e “Apocalisse”.
Vito canta da quando aveva 9 anni, a 13 anni entra nel cast dello show Ti Lascio Una Canzone su Rai Uno e condivide il palco con i Pooh, Riccardo Fogli, i Nomadi, Amii Stewart.
E’ stata un’esperienza bellissima ma anche molto forte, ero solo un bambino, sentivo addosso molte pressioni – ha raccontato Vito. Il suo nuovo singolo “Quanto costa l’amore” anticipa un EP di prossima uscita.
L’artista più appladito della serata al Teatro Lauro Rossi è stato Matteo Leone di Calasetta (SU). Cantautore giramondo e batterista jazz, Matteo Leone con voce affilata e suono potente ha proposto atmosfere blues con sonorità mediterranee nei brani “In mézu ô mò” e “Ràixe”. Testi scritti nel dialetto del suo paese il tabarchino, un misto di ligure, arabo e un pizzico di maltese dove narra storie di viaggi, di mare e le gesta di donne e uomini che cercano dal 1400 un posto da chiamare Casa.
Sul palco del Festival l’energia contagiosa di Anna e l’appartamento, l’alter-ego musicale di Anastasia Brugnoli cantautrice veronese classe 1991 con i brani “Provvisoria” e “Edera”. “Io sono Anna – ha detto l’artista – l’appartamento è l’enorme brusio di idee e di immagini che c’è nella mia testa e che prende forma per magia nelle canzoni.” Nel 2020, Anna è uscita dall’Appartamento con l’EP Anna/Piano/Caos; l’anno successivo è tra le dieci finaliste del Premio Bianca d’Aponte e pubblica il primo album omonimo, “Anna e L’Appartamento”.
Hurricane all’anagrafe David Maria Campese, classe 1995 cantautore e produttore di Vicenza ha proposto i brani “Diavoli nel deserto” e “Rum” “nata di getto a seguito di una serata solitaria in compagnia di una bottiglia di Rum ”, confessa l’artista all’inizio della performance.Dopo gli studi in chitarra classica e musica elettronica, Hurricane si trasferisce a Londra suona con i Nysza, e si diploma in songwriting al BIMM. Nel 2020 esordisce con il singolo “Wide Open” e da Red Ronnie, al Premiato Circo Volante, presenta il suo secondo singolo, “Magical (Invisible)”. Nel 2021 è uscito il suo primo EP, “Dharma”.
Ritorna a Musicultura Costanza, cantautrice e logopedista di Livorno, accompagnata dalla sua band, con le canzoni “Ricordi di Thè” e “Acqua che bolle” due brani che ricordano la felicità e la spensieratezza della sua infanzia “dove tutto era più semplice e senza pensieri.” Tra i finalisti di Musicultura 2020 con il brano “100 maglioni” Costanza, nello stesso anno, pubblica il suo primo disco “A piedi nudi”.
Francesco Forni, di Roma, ha presentato in anteprima due brani del suo nuovo disco scritto e cantato interamente in napoletano, la sua lingua originale. “Spacciatore” e
“Pure si fosse” dove narra di bugie e di verità dette alla società e all’amata lontana.
Francesco Forni ha alle spalle una carriera ricca di produzioni, dalla composizione di colonne sonore per il teatro e il cinema ad una copiosa discografia in cui figura come cantautore, chitarrista e produttore.
Nota dell’autrice
Perché “la gioia sospesa”? Tutti abbiamo condiviso l’esperienza del “lockdown”, questo confinamento quasi fino all’interno di noi stessi, che ci ha portato a non poter più, per esempio, abbracciare un familiare o stringere la mano ad un amico per manifestare i nostri sentimenti di gioia.
La gioia, appunto, si è come congelata, rappresa e, aggiungerei, sospesa in quell’abbraccio non dato, in quella mano non stretta. E “sospesi” sono pure i sentimenti che animano questa nuova raccolta di poesie, in cui Laura ci fa immergere in paesaggi fantastici, quasi onirici, in visioni di sé quasi immersa in atmosfere in bilico tra sogno e realtà, dove però la realtà tiene banco in modo assolutamente schiacciante e dispotico. Per sorpassare questa realtà così disumanizzante, ecco che LA GIOIA SOSPESA si pone come un libro di speranza, in cui l’Autrice cerca di dare risposte a quanto ci circonda. Non mancano momenti in cui la poetessa si diverte: IL POETA RAFFREDDATO, POETA A ROTO’… Ecco, un libro di gioia ritrovata e di speranza.
Nascere a Recanati e riconoscersi poeta, anzi, poetessa, non è stata per me impresa facile. Il comporre poesie, che per anni sono giaciute dentro un cassetto e poi trovare un Editore che le pubblicasse, anche questo non è stato facile.
Da ragazza ero molto timida e far parte agli altri dei miei pensieri, delle mie gioie e delle mie delusioni non mi passava neppure per l’anticamera del cervello, gelosa com’ero dei miei sentimenti.
Dopo, ma molto dopo, ho capito che la poesia è e dev’essere u linguaggio universale. Io la paragono un po’ alla musica, di cui è figlia. Pensate che i primi poemi dell’antichità erano cantati, si andava in guerra cantando e insieme poetando…Tante poesie di tanti autori sono state musicate, fra cui quelle di Alda Merini, tanto per fare un esempio.
L’assonanza, la rima, se ci sono, possono creare un insieme di musica e parole davvero emozionante.
La poesia non dev’essere intesa, secondo me, come un linguaggio per pochi iniziati, ma deve diventare, appunto, un linguaggio universale, che contiene in essa tutto: suoni, colori, profumi, sapori, ricordi. Il linguaggio dev’essere semplice ma non semplicistico, de’esser evocativo e contemporaneamente deve dare l’idea della realtà.
Ho iniziato a scrivere all’età di 14 anni. Prima ho letto molto, mi sono, per così dire, fatta le ossa leggendo di tutto, persino intere enciclopedie. All’età di 13 anni, la folgorazione: incontro la poesia di Arthur Rimbaud, e forse, grazie a lui, inizio a scrivere versi, che però rimangono per anni nel mio cassetto, fino alla pubblicazione del mio primo libro, CARPE VITAM, del febbraio 2014.
Seguiranno: CAPOLAVORO, BLOG, PASTA AL CIOCCOLATO,APPRODI E NAUFRAGI, DI VIOLE E DI ALTRI PENSIERI,LA GIOIA SOSPESA.
Laura Bocci
Foto Piergiorgio Pirrone – LaPresse 07-09-2020 Venezia Spettacolo 77. Mostra Internazionale d’arte cinematografica Photocall di Omelia contadina nella foto: Alice Rohrwacher Ph Piergiorgio Pirrone – LaPresse 2020-09-07 Venice 77th Venice Filmfestival Photocall of Omelia Contadina in the photo: Alice Rohrwacher
Presentata questa mattina nell’Aula Magna del Comune di Recanati l’XI edizione del prestigioso “Premio Ludovico Alessandrini” per il Cinema di Poesia che quest’anno verrà assegnato alla regista e sceneggiatrice italiana Alice Rohrwacher il 2 aprile prossimo a Recanati. Con l’apertura della rassegna cinematografica dedicata alla giovane regista il prossimo 4 marzo verrà inaugurata la rinnovata sala “Gigli”.
via Santo Stefano
Approvati dalla Giunta comunale di Recanati i progetti esecutivi per il rinnovo dei sottoservizi idrici e fognari e della relativa pavimentazione stradale in Via Santo Stefano. I lavori completeranno l’intervento già realizzato qualche tempo fa nel Piazzale Franco Foschi, all’ingresso del Centro Mondiale della Poesia e della Civica Scuola di Musica Beniamino Gigli e lungo la via medesima Santo Stefano, fino all’intersezione con la “Scalinata Nerina”.
L’ intervento rappresenta il tassello finale dopo il recupero dell’Orto sul Colle dell’infinito attualmente gestito dal Fai, la sistemazione della scalinata Nerina e della zona ex Grottino.
“E’ importante che le manutenzioni delle strade e dei sottoservizi idrici e fognari vengano fatte periodicamente, per il decoro e per la sicurezza della comunità, in tutte le aree della città – ha dichiarato il Sindaco di Recanati Antonio Bravi – i nuovi lavori che abbiamo approvato in Giunta vanno a completare un primo intervento già effettuato nel 2019.”
La delibera di Giunta prevede in particolare il rinnovo della condotta fognaria di tipo misto con nuova tubazione in PVC e dei relativi allacci fognari esistenti e il rinnovo della linea di distribuzione dell’acquedotto con una nuova tubazione in acciaio e degli allacci d’utenza.
Per completare l’intervento si procederà anche al rifacimento della pavimentazione stradale, in alcune zone mediante la posa di binder chiuso, mentre in altre con la posa di una nuova pavimentazione in pietra arenaria nella stessa finitura già realizzata in passato, allettata su massetto di sabbia e cemento, con correntino laterale per le acque meteoriche in mattoni.
Un intervento finanziato e realizzato da Astea per un importo complessivo di € 105.000 + iva.
Francesco Fiordomo, parla dei tanti finanziamenti in arrivo ai comuni e della necessità di presentare i progetti entro i termini stabiliti per poter avviare gli interventi e portarli a termine entro il 2026.
Ecco i motivi dei ritardi per la realizzazione della nuova scuola B.Gigli e dello slittamento dell’inaugurazione della scuola San Vito interessata da importanti opere strutturali e di efficientamento energetico
COMUNICATO STAMPA 27 febbraio 2022
Audizioni live dei 61 artisti in gara a Musicultura 2022
MUSICULTURA: Iosonorama si aggiudica la Targa Banca Macerata
Irene Grandi attesa ospite martedì 1 marzo alle Audizioni live del Festival
John Vignola, giornalista e critico musicale di Rai Radio1,ha aperto la terza serata delle Audizioni live di Musicultura con un viaggio alla scoperta dei personaggi che hanno contribuito in maniera fondamentale al successo delle star musicali. Le figure dei grandi manager: dal Colonnello Tom Parker di Elvis Presley, a Brian Samuel Epstein che porto al successo i Beatles, fino al personaggio quasi malavitoso di Peter Grant dei Led Zeppelin, passando attraverso la figura del manager “illuminato” di Bruce Springsteen Jon Landau.
Raffaella De Falco, in arte Iosonorama, di Napoli si è aggiudicata il Premio del pubblico Targa Banca Macerata consegnata da John Vignola e dall’Assessore al Turismo ed Eventi del Comune di Macerata Riccardo Sacchi.
Iosonorama ha una carriera alle spalle fatta di ballo e di musica e nel brano “Zero volume”, un’intensa preghiera atipica rivolta alla città di Napoli, si è esibita con la coreografia di una ballerina, la sua migliore amica Marzia. Iosonorama accede all’Accademia Spettacolo Italia e nel 2020 apre il concerto di Tony Esposito per il Wine Art Jazz Fest. Nel 2021 pubblica 3 inediti tra cui “Pos/To/ Me”, secondo brano presentato a Musicultura, con il quale si aggiudica un posto al Deejay On Stage di Riccione. A gennaio 2022 arriva semifinalista al premio Fabrizio De André; è in uscita il suo primo EP “Fenomeni Paranormali”.
L’artista più applaudito dal pubblico del teatro è stato Guido Maria Grillo discendente del grande Totò e originario di Salerno. Guido Maria Grillo ha omaggiato con uno stile personalissimo e ricercato la canzone napoletana, con echi del Mediterraneo, tracce di elettronica e di musica araba nei brani “Chi ci salverà ” e “Tramonto”. Laureato in filosofia, Guido Maria Grillo ha pubblicato, due EP e un singolo, collabora con Levante, Musica Nuda, Cristiano Godano, Paolo Benvegnù e ha aperto i concerti di Rufus Wainwright, Anna Calvi, Avion Travel, Marlene Kuntz, Musica Nuda e Niccolò Fabi. Ospite del Premio Tenco nel 2011 e vincitore del Premo Lauzi nel 2017, è co-autore ed interprete di due spettacoli teatrali: “ME-DEA della sua grazia” e “La Maledizione dei puri – Se Pasolini e De André”. “Questa nostra guerra” è il titolo del suo primo libro. Dal palco di Musicultura Guido Maria Grillo ha lanciato un messaggio: “Non rassegnarmoci all’involuzione dell’essere umano, la rassegnazione è il preambolo dell’abitutide, cerciamo di essere empatici e resistiamo finche e possibile.”
A musicultura il sound di Scuro che di scuro ha solo il nome, ha precisato il cantautore e chitarrista leccese che ha presentato “Da un’altra vita” e “Non ci credo” brani dalle sonorità incisive e spirito rock, mescolati con elettronica e melodie pop su testi ironici e ricercati “Mi piace giocare con i testi e con i modi di dire, lavoro molto sulla scelta delle parole” ha raccontato l’artista, allievo del CET e laureato in composizione pop al conservatorio. Scuro lancia il primo EP nel 2019, anticipato dal singolo “Niente di così importante”. L’anno successivo pubblica il brano “Da Un’Altra Vita” e la sua ultima uscita è “Non ci credo”. Oltre al progetto solista, Stefano Scuro è il leader dei Logo e membro della band Moods.
Avorio è il nome d’arte di Alessandro Femminella di Lanciano che ha proposto con la sua chitarra acustica “L’imprevisto” e “Mamma” canzoni espresse con passione e ardente fuoco primordiale “Parto sempre dalla melodia – ha detto l’artista – poi il testo viene adattato il più possibile all’emozione che crea il suono.”
Avorio è un collettivo musicale, figurativo e teatrale nato a Vasto con l’intento di riportare l’artigianato artistico italiano tra i vanti dell’era contemporanea. Nell’estate 2020, il collettivo inizia la scrittura dei brani del primo disco di musica leggera italiana, melodie retrò miste a ritmiche moderne.
Sonorità pop rock quelle offerte da Zerella di Avellino con le canzoni “Tutta Bianca” e “Prenderti o perderti” dove il ruolo dei testi è predominante “La scrittura è la parte della canzone in cui mi sento più a mio agio e poi ho la fortuna di lavorare con bravissimi musicisti” ha spiegato Ciro Zerella che esordisce nel mondo musicale nel 2018 con “Sotto Casa Tua”. Nel 2019 è tra i 130 nomi selezionati da 1MNext , tra i 25 semifinalisti del Premio De André e in finale al Premio Ugo Calise.Nel 2020 partecipa a Esordi su RaiRadio 2 e RaiPlay, e al format “Musica e Parole” del Premio Tenco. Nel 2021 il cantautore irpino è finalista al Premio Brassens e torna sulla scena musicale con “All’una con te” e “Se Dio vuole”.
Il rapper romano Faax, al secolo Fabio Cannavale, ha cantato “Autotune” e “Ora d’aria” brani caratterizzati da un flow icastico e incisivo e capacità autorale.
Faax pubblica il singolo “Autotune” nel 2020 e l’anno successivo ”2G” e “Ora d’Aria”. In seguito il rapper capitolino comincia una sperimentazione che porta alla nascita di “Giornate Storte”, brano che intreccia dinamismo e introspezione innovando e rivoluzionando le prerogative insite nel rap game italiano.
Franz e i pensieri molesti è il nome della band di Torino nata nel 2016 e composta da Francesca, Lorenzo, Jacopo, Roberto ed Enrico che si è esibita con “Mania” una canzone sulle “ansie” provocate dai sentimenti e con “Come la vita” il loro ultimo singolo sul tema dell’imprevedibilità della vita.
Nel 2016 la band pubblica il primo album “Col senno di poi” è di tre anni dopo l’uscita di “Anomalia”, la raccolta che segna la loro evoluzione dal folk cantautorale al pop.
La musica di Franz e i pensieri molesti, nel limbo tra il mainstream e l’alternativo è sempre impegnata a sostegno della causa LGBT, di cui porta sul palco i colori e i messaggi di amore e uguaglianza.
Oggi domenica 27 febbraio alle ore 17 si esibiranno:
Costanza di Livorno, Anna e l’appartamento di Verona, Matteo Leone di Calasetta (SU)
Francesco Forni di Roma, Vito di Palermo e Hurricane di Vicenza
Martedì 1 marzo ore 21 – ospite Irene Grandi
si esibiranno: Isotta di Siena, Ponente di Palermo, Sandri di Cesena, Moretti di Milano,
Filippo Bubbico di Lecce e Moriel di Modena
È iniziato a Macerata il processo a carico di 5 pakistani, residenti a Recanati e Macerata per quanto accaduto la notte del 14 agosto 2018. Insieme a loro imputato c’è un altro pakistano che però oggi è irreperibile. I 6 si sarebbero recati a casa di altri due pakistani, residenti in contrada Castelnuovo a Recanati, armati di bastoni e li avrebbero picchiati portandosi via poi i cellulari dei due ragazzi.
Una spedizione punitiva contro i due connazionali colpevoli di aver cambiato datore di lavoro. Per questo sono stati rinviati a giudizio per i reati di lesioni e rapina.
Nel corso del processo, i sei uomini potranno dare la loro versione dei fatti e respingere le accuse.
Quello che sta accadendo alle porte dell’Europa sta scuotendo violentemente tutti noi. Ancora una volta interessi internazionali di forze esterne all’Europa, che assumono spesso una direzione politica contraria ai nostri interessi di italiani ed europei, ne minano l’equilibrio e la stabilità. Per noi l’Europa non è un’unione monetaria o un insieme di accordi di libera circolazione di merci e persone, la nostra Europa non galleggia sulla fluidità dei mercati finanziari e sulla mutevolezza della società liquida. La nostra Europa ha radici di marmo, è una famiglia di popoli, un sodalizio di fratelli legati da un passato comune, fatto di Fede, di arte, di cultura ma anche di guerre, sangue, ingiustizie e dolore, una comunità legata da uno spirito che inevitabilmente ne segna un comune destino. Ora, una parte della nostra Europa brucia e tanti, probabilmente, cercheranno di mettersi in salvo da questo fuoco; aiutare gli ucraini che dovessero cercare rifugio oggi è l’unica cosa che ci interessa, l’unica cosa che possiamo fare in nome di quel sentimento di fratellanza che vorremmo alla base di una struttura politica che, finalmente, facesse gli interessi degli europei e costruisse il loro futuro secondo una visione chiara del nostro ruolo nel mondo di oggi e di domani.
Tuttavia, siamo rappresentanti politici di territorio e non sta a noi avventurarci in analisi geopolitiche e strategiche, perché semplicemente non è il nostro compito, “non tocca a noi dominare tutte le maree del mondo; il nostro compito è di fare il possibile per la salvezza degli anni nei quali viviamo”. Per questo, in accordo con il nostro Consigliere comunale, Simone Simonacci, abbiamo proposto all’Amministrazione cittadina di rendersi disponibile, nei conforti del Governo italiano e delle autorità diplomatiche ucraine in Italia, ad ospitare, nei limiti della nostra possibilità, una parte degli eventuali profughi provenienti dall’Ucraina che volessero trovare rifugio nel nostro Paese, oltre a pianificare un sostegno efficiente e mirato nei confronti delle aziende recanatesi che potrebbero risentire delle sanzioni imposte alla Russia.
Questo quanto dichiara Ettore Pelati, coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia a Recanati.
Questa sera alle ore 21 presso la parrocchia Cristo Redentore ci sarà un INCONTRO DI PREGHIERA PER LA PACE con la Comunità di Sant’Egidio presieduto dal nostro VESCOVO MONS.MARCONI.
L’INIZIATIVA PROGRAMMATA NELLA SETTIMANA DELLA PACE ASSUME UNA RILEVANZA PARTICOLARE IN QUESTI GIORNI DRAMMMATICI PER LA POPOLAZIONE UCRAINA.
IL PRESIDENTE DIOCESANO DI AZIONE CATTOLICA
FRANCESCO GARBUGLIA
Impiego di manodopera in nero e gravi violazioni in materia di sicurezza: scattano i sigilli su due cantieri della ricostruzione. I Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Macerata, con l’ausilio dei militari della Stazione di Pieve Torina, hanno eseguito una serie di controlli presso cantieri edili siti nel cratere della ricostruzione post sisma, procedendo alla sospensione dell’attività imprenditoriale di due unità operative…leggi di più
“Nelle Marche al via dalle ore 17 di mercoledì 23 febbraio le prenotazioni per la somministrazione del nuovo vaccino Novavax, su base proteica come i vaccini antinfluenzali, in attesa dei rifornimenti dopo i quali inizieranno le inoculazioni”. Ad annunciarlo l’assessore regionale Filippo Saltamartini a margine del Consiglio Regionale.
Il Novavax, ipotizza l’assessore, dovrebbe giungere nelle Marche “all’inizio del prossimo mese: non appena avuto il rifornimento – aggiunge – procederemo alla somministrazione per quanti vorranno vaccinarsi con Novavax. Molte persone mi hanno contattato personalmente: finora hanno resistito alla vaccinazione per ricevere la somministrazione di questo nuovo farmaco”.
La prenotazione potrà essere effettuata attraverso la piattaforma Poste finora utilizzata per tutte le vaccinazioni, con la selezione di uno dei Punti Vaccinali di Popolazione dedicati a questo vaccino. Al momento della registrazione saranno indicate le informazioni circa il luogo e la data per la somministrazione. Nelle Marche i soggetti maggiori di 12 anni non vaccinati e che non sono stati positivi negli ultimi 5 mesi sono 54.155.
Si tratta del primo vaccino “proteico” il cui funzionamento differisce dagli altri finora utilizzati. In pratica istruisce il sistema immunitario della persona che lo riceve a difendersi da un’eventuale infezione da Sars-cov-2 ma ciò avviene grazie all’azione di proteine purificate presenti al suo interno che sono selezionate per produrre la risposta immunitaria. Queste nanoparticelle contengono copie della proteina spike di Sars-cov-2 e un adiuvante in grado di innescare la risposta immunitaria.
XXXIII Edizione del Festival della Canzone Popolare e d’Autore
Musicultura 2022: Cristina Donà madrina delle Audizioni Live al Teatro Lauro Rossi di Macerata
Dal 24 febbraio al 6 marzo spettacoli aperti al pubblico al Teatro Lauro Rossi e in diretta su ÉTv Marche e sui social.
Countdown finale per l’apertura delle Audizioni Live della XXXIII ed. di Musicultura, domani giovedì 24 febbraio alle ore 21, il Teatro Lauro Rossi di Macerata aprirà le sue porte all’affezionato pubblico del Festival per la serata inaugurale, la prima di dieci serate consecutive ad ingresso gratuito, che vedranno l’esibizione dei 61 artisti ed artiste, selezionati sugli 1086 iniziali ed entrati in gara nell’edizione 2022 di Musicultura.
Sarà possibile seguire le Audizioni Live anche in diretta su ÉTv Marche e sulla pagina Facebook di Musicultura.
Ospite speciale e madrina della serata di apertura la cantautrice Cristina Donà: “ Musicultura rappresenta un’occasione preziosa dove fisicamente si incontrano altri musicisti artisti e mondi musicali diversi E’ un grande arricchimento per chi partecipa e sono felicissima e onorata di essere presente nella prima serata delle Audizioni live.”
Il lungo e felice percorso artistico che fa di Cristina Donà una delle voci più originali della scena musicale italiana, inizia nei primi anni novanta. Cristina, che ha contribuito a definire una nuova stagione del rock di matrice mediterranea, è una delle poche artiste italiane capaci di “rivaleggiare” con le grandi colleghe che all’estero hanno reinventato il modello di interprete e autrice. Sempre in grado di rinnovarsi, la Donà è divenuta prima punto di riferimento, poi figura ispiratrice per le nuove generazioni di musicisti italiani.
Lo scorso dicembre Cristina Donà ha pubblicato il suo nuovo album “deSidera”, anticipato dai primi estratti “Desiderio” e “Colpa”.
“deSidera” è un lavoro discografico che ha visto la luce dopo una fortunata campagna crowdfunding e gravita intorno al tema del “desiderio” che cuce i brani con un sottile filo rosso. Il desiderio come motore indispensabile delle nostre vite, ma anche fonte di un incolmabile vuoto, di un’insoddisfazione perenne che porta con sé le sue conseguenze. Il titolo stesso indica liberamente l’etimologia della parola desiderio, letteralmente “mancanza di stelle”.
Allo start di partenza di Musicultura 2022, sul palcoscenico del Lauro Rossi si esibiranno i primi sei artisti in gara:
Chiara Vidonis di Trieste, Helen Aria di Aosta, Ilclassico di Bologna, Barriera di Capua,
Malvax di Modena, Kamahtma di Trecate (NO).
Gli artisti si esibiranno con due brani ciascuno di fronte al pubblico che verrà chiamato ad esprimere le proprie preferenze con il voto e alla giuria di Musicultura, presieduta dal direttore artistico Ezio Nannipieri e composta da Stefano Bonagura, Marco Maestri, Roberta Giallo, Natascia Mattucci e Roberto Giambò.
La macchina organizzativa del Festival coinvolge attivamente anche tantissimi studenti, delle Università di Macerata, dell’Università di Camerino e dell’Accademia di Belle Arti di Macerata che danno il loro contributo partecipando a laboratori, stage e percorsi professionali nelle varie sezioni del Festival.
Al termine delle Audizioni Live, la giuria di Musicultura selezionerà la rosa dei sedici finalisti, che saranno protagonisti di due concerti al Teatro Persiani di Recanati, in collaborazione con Rai Radio 1, la radio ufficiale di Musicultura, nel prossimo mese di maggio. Le loro canzoni comporranno inoltre il CD compilation della XXXIII edizione. Parallelamente le canzoni finaliste godranno di un’ampia diffusione radiofonica e il pubblico avrà modo di votarle per designare due degli otto vincitori. I restanti sei vincitori saranno espressi dalle scelte insindacabili del prestigioso Comitato Artistico di Garanzia di Musicultura, che nell’edizione in corso è composto da: Vasco Rossi, Roberto Vecchioni, La Rappresentante di Lista, Enzo Avitabile, Claudio Baglioni, Francesco Bianconi, Giorgia, Carmen Consoli, Simone Cristicchi, Sandro Veronesi, Niccolò Fabi, Dacia Maraini, Gaetano Curreri, Maria Grazia Calandrone, Luca Carboni, Alessandro Carrera, Guido Catalano, Ennio Cavalli, Diego Bianchi, Teresa De Sio, Francesca Archibugi, Mariella Nava, Antonio Rezza, Enrico Ruggeri, Tosca, Paola Turci, Ron.
Gli otto vincitori di Musicultura saranno protagonisti nel prossimo mese di giugno, con i prestigiosi ospiti italiani ed internazionali, delle serate di spettacolo finali del Festival, all’Arena Sferisterio di Macerata. Lì sarà il voto del pubblico ad eleggere il vincitore assoluto del Concorso, al quale andrà il Premio Banca Macerata di 20.000 euro.
Gli spettacoli delle Audizioni live si terranno tutte le sere al Teatro Lauro Rossi dal 24 al 6 marzo ( con esclusione di lunedì 28 febbraio ) avranno inizio alle ore 21, salvo la domenica, quando si andrà in scena alle ore 17. L’ingresso è gratuito, con prenotazione obbligatoria su www.musicultura.it. E’ richiesto il super green pass e l’utilizzo della mascherina FFP2.
COMUNICATO STAMPA
CAPOGRUPPO UDC MACERATA
CONSIGLIO COMUNALE DI MACERATA
Antonella Fornaro
capogruppo UDC Macerata
Nell’assise comunale di ieri 21 febbraio 2022 è stato approvato all’unanimità l’ordine del giorno – a firma di
tutti i capigruppo consiliari di maggioranza e opposizione – intitolato “INIZIATIVE A RICORDO DELLA FIGURA DEL MACERATESE NICOLA DEZI”, giovane che perse la vita nella tragedia della miniera di Marcinelle avvenuta l’8 agosto 1956.
Il dibattito che ne è uscito ha dato a tutti la possibilità di riflettere, di ricordare, di fare memoria della storia,
che è fatta di nomi, di volti, di occhi di disperazione, di speranza di futuro. Vuole essere un pungolo per le
coscienze, un simbolo di tutte le tragedie, conosciute e non, che hanno riguardato uomini, donne e bambini
costretti ad abbandonare le proprie terre per cercare una vita migliore.
Nessuno dovrebbe rimanere escluso dalla possibilità di una vita degna, di condizioni di lavoro accettabili, di
opportunità di una vita migliore.
Nessuno lascia la propria terra, i propri cari se non perché costretto dalla fame o dalle persecuzioni.
Così come è intollerabile che una persona abbia meno diritti per il fatto di essere donna, è altrettanto
inaccettabile che il luogo di nascita già di per sé determini minori opportunità di vita degna e di sviluppo.
Che un politico preoccupato per i suoi successi dica cose diverse, si può comprendere. Ma a noi, uomini e
donne di questo tempo, si addice solo l’atteggiamento di mettersi nei panni di coloro che rischiano la vita
per dare un futuro ai propri figli (ndr Papa Francesco).
Noi che abbiamo il privilegio di essere nati in luoghi con maggiori opportunità, non possiamo e non
dobbiamo dimenticare che la povertà, la fame e la mancanza di prospettive per vivere dignitosamente
nella terra dove si era nati, ci spinse all’emigrazione, verso Paesi, terre in cui eravamo considerati gli
ultimi nella scala sociale e perciò discriminati.
L’Europa, l’Italia, hanno gli strumenti per difendere la primazia della persona umana e per trovare il giusto
equilibrio fra il duplice dovere morale di tutelare i diritti dei propri cittadini e quello di sostenere
l’accoglienza e l’assistenza e dei migranti.
“I nazionalismi chiusi manifestano l’errata persuasione di potersi sviluppare a margine della rovina altrui.
L’immigrato è visto come un usurpatore che non offre nulla. Così si arriva a pensare ingenuamente che i
poveri sono pericolosi e che i potenti sono generosi benefattori. Solo una cultura sociale e politica che
comprenda l’accoglienza gratuita potrà avere futuro” (Papa Francesco – Fratelli tutti).
Il ricordo di Nicola Dezi non ci faccia scadere nella retorica.
Macerata, la nostra città, può essere capace, deve esserlo, di dare sempre una possibilità ai giovani che si affacciano alla vita adulta.
Ci auguriamo che trovi pieno compimento ognuno dei segni concreti che sono stati indicati nell’ordine del
giorno. Per non dimenticare. Affinché oggi non si cada negli errori/orrori di ieri.
Macerata, 22 febbraio 2022
Antonella Fornaro
capogruppo UDC Macerata
(copertina de “La Domenica del Corriere” del 26 agosto 1956)
Per il mese della donna sono tre gli incontri in calendario dedicati all’universo femminile che la Biblioteca e Mediateca Comunale “Bonacci-Brunamonti” offrirà alla cittadinanza. Il “Percorso 8 Marzo” inizierà venerdì 25 febbraio alle ore 21:15, e proseguirà il 4 (sempre alle 21.15) e l’11 marzo (alle 18.00).
Le prime due serate dal titolo “Autrici di nuvole. La figura femminile nel fumetto” sono organizzate dall’Associazione Culturale ARCADIA con il patrocinio dal Comune di Recanati, e sarà l’occasione per guardare al femminile nel graphic novel guidati da esperte illustratrici. Il terzo incontro dal titolo “Donne protagoniste” si concentrerà su aspetti della storia femminile recanatese, sotto il punto di vista delle testimonianze storiche e artistiche.
“Per quest’anno abbiamo pensato ad incontri capaci di esplorare e presentare le donne nelle diverse espressioni dell’arte – dichiara l’Assessora alle culture Rita Soccio – dalla graphic novel alla pittura, senza rinunciare alla storia cittadina, per condividere frammenti della nostra memoria. I tre incontri sono, peraltro, l’esito della collaborazione del Comune con Associazioni e studiose del territorio che fattivamente convergono verso Biblioteca, Mediateca ed Archivio storico comunale, con l’intento di sostenere e promuovere uno sguardo sempre più inclusivo. Aggiungo che è desiderio condiviso quello di dedicare alla figura di Anny Semplici, recentemente scomparsa, questi incontri, un omaggio sentito al lavoro insostituibile che ha svolto con serietà, competenza e garbo per i servizi culturali della città di Recanati”.
Gli incontri si terranno presso la sala convegni della Mediateca comunale e l’accesso sarà regolato secondo le vigenti norme in materia anti-Covid.
di Marco Cecconi
Dopo gli otto gol nel recupero giocato ad Acqualagna contro la Polisportiva Cagli, i giallo rossi vincono 6 a 1 a Potenza Picena. Gli uomini di mister Martin mantengono l’imbattibilità nel nuovo anno e restano a due punti dalla vetta anche se la leader della classifica deve recuperare ancora una partita. I tre punti conquistati nel delicato e sentito derby a Potenza Picena, sono utili anche per allungare il passo sull’inseguitrice Montesicuro Tre Colli bloccata sul pari a Pontedera. Doppietta per Sabbatini e Da Silva, in gol anche Gattafoni e Dal Pizzo per una vittoria che allunga la striscia positiva dei recanatesi. Nel prossimo turno si torna a giocare a Recanati, ospite il Futsal Prato.
Apprendiamo con discreta soddisfazione che la Giunta comunale, per bocca dell’assessore Soccio, ha sposato la nostra proposta di qualche mese fa riguardo l’organizzazione turistica territoriale. A suo tempo non fummo degni neanche di una replica, ma oggi leggiamo che per rilanciare il turismo recanatese è necessario creare nuove collaborazioni con i comuni confinanti a Recanati, in particolare, è ovvio, Loreto e Porto Recanati. Invitiamo a non dimenticarci di Montefano e Montelupone, borghi medievali tipici delle Marche con i loro piccoli ma significativi tesori.
Bisognerà avere coraggio per superare antiche gelosie e grette recriminazioni municipaliste e ragionare come un unico comune. Infatti già collaboriamo da anni in sede Astea e nell’Ambito Territoriale Sociale, oltre naturalmente a tutti gli organismi e consorzi di livello intercomunale e provinciale. Il turismo sarà la risorsa del futuro per l’Italia e per Recanati, città a forte vocazione industriale ed agricola, aprirsi a questo mondo del terziario per i servizi turistici sarà fondamentale. Loreto e Porto Recanati potranno essere delle alleate particolarmente utili avendo più lunga tradizione di noi in questo settore e una percentuale di reddito proveniente dal turismo sicuramente superiore al nostro.
Integrare servizi e collaborare ci metterà anche nelle condizioni di proporre progetti interessanti e di spessore sia alla Regione che in sede nazionale ed europea. In tutto questo, ovviamente, dovranno essere coinvolti in prima persona gli operatori locali, albergatori, ristoratori, commercianti e tutti coloro che offrono servizi agli ospiti di qualsiasi genere essi siano. Il tutto non in una logica corporativa ma seguendo gli esempi delle grandi regioni turistiche del nord da cui avremo sicuramente molto da imparare nel campo della cooperazione e della promozione comune dell’offerta turistica.
La Regione Marche, ad iniziativa dello stesso Presidente Francesco Acquaroli competente del turismo, ha creato una apposita agenzia il cui unico scopo è proprio quello di uscire dalla logica dell’offerta turistica municipale al fine di promuovere le Marche nel loro complesso presentando le eccellenze dei territori nel contesto di singoli comparti. Noi siamo un comparto di eccellenza potendo offrire arte, cultura, religione e natura allo stesso tempo.
Anche quest’anno, l’Azione Cattolica della parrocchia Cristo Redentore di Recanat iin occasione della 55° Giornata mondiale della Pace,, in collaborazione con la presidenza diocesana, con il Sermirr e la Pastorale Giovanile, prova a declinare a suo modo il messaggio del papa “Dialogo fra generazioni, educazione e lavoro strumenti per edificare una pace duratura” nel nostro territorio, adattando alla situazione attuale quella che tradizionalmente era la “marcia della Pace Recanati-Loreto”.
…durante l’ora di ricreazione alla scuola Media Patrizi di Recanati
…pare che lo studente avrebbe reagito all’ennesima portata in giro con una spinta nei confronti di un suo compagno che, però, a sua volta, lo ha ripagato con un bel calcio che lo ha fatto cade malamente tanto da non riuscire più ad alzarsi dal dolore. Da qui l’intervento dei sanitari, la corsa al Punto di Primo Intervento di Recanati, dove dall’esame radiografico si è verificato il problema al ginocchio, e quindi l’invio all’Ospedale di Civitanova per ulteriori accertamenti e la visita dell’ortopedico che ha consigliato riposo per almeno 10 giorni.
Ora genitori e insegnanti vogliono capire bene quanto è accaduto, accertare eventuali responsabilità e se all’origine dell’incidente ci sia o no un episodio di bullismo.
“Ciao a tutti, vi scrivo per informarvi che questo sarà l’ultimo weekend del ristorante Dolly”. Scrive su facebook Raffaele Lorenzetti la scelta sua e dei suoi collaboratori di chiudere, dopo quasi 10 anni di attività, il ristorante-pizzeria di Montefiore di Recanati e di spostarsi definitivamente, a partire da aprile, dopo alcuni lavori, nel loro altro locale, “I Giardini da Bora”, poco distante da lì, seppur in un altro Comune, a Montefano.
RECANATI: lutto in Comune si è spenta Anny Semplici
Profondo lutto in Comune e nella città di Recanati per la scomparsa di Anny Semplici che si è spenta ieri dopo una lunga malattia all’età di 67 anni.
Anny Semplici era molto conosciuta e stimata in città per aver ricoperto fino a poco tempo fa la carica di Responsabile del settore cultura, turismo, spettacoli e protocollo cerimoniale del Comune di Recanati.
Laureata in giurisprudenza, Anny Semplici lascia nel dolore due figlie Letizia e Marta e il marito Carlo Latini.
“È con grande tristezza che abbiamo appreso della scomparsa di Anny Semplici. – Ha dichiarato il Sindaco Antonio Bravi – Per lungo tempo è stata presente all’interno degli uffici comunali con grande professionalità e con un garbo che sempre la caratterizzava.
Esprimiamo la nostra vicinanza alla famiglia, ai parenti e agli amici. Un pensiero di vicinanza in un momento così doloroso va anche alla nostra consigliera comunale Carlotta Guzzini. Rendiamo onore ad Anny Semplici per la sua umanità ricca di valori e per la sua profonda dedizione dimostrata alla città di Recanati”
Al cordoglio del Sindaco Bravi si unisce quello dell’Assessora alla Cultura Rita Soccio
“Conserverò per sempre la saggezza e la memoria storica che Anny Semplici mi ha trasmesso negli oltre sette anni in cui abbiamo lavorato insieme e la ringrazio per tutto ciò che mi ha dato. Una donna raffinata, di grande umanità e di animo nobile, la sua gentilezza e il suo sorriso rimarranno per sempre nei cuori di chi ha avuto la possibilità e il piacere di incontrarla.”
I funerali di Anny Semplici si terranno oggi sabato 19 alle ore 15 nella Cattedrale di Recanati
Dal Sindaco Michelini…Gentili concittadine e concittadini, sabato 19 Febbraio si svolgerà nel territorio del nostro Comune la “100 km del Conero”, ultra maratona organizzata dal Grottini Team che vedrà al via centinaia di atleti di
Prosegue la 38esima Stagione di Teatro Ragazzi dell ‘ATGTP. Domenica 20 febbraio ore 17 al Teatro La Fenice di Senigallia va in scena “Peter Pan” della compagnia Factory Transadriatica, uno spettacolo di teatro danza e video per una nuova lettura della storia dell’eterno bambino.
Nuovi appuntamenti per la 38esima Stagione di Teatro Ragazzi curata dall’ATGTP in otto comuni della Provincia di Ancona. Domenica 20 febbraio, alle ore 17, al Teatro La Fenice di Senigallia, va in scena un grande classico, la storia di “Peter Pan”, nella rivisitazione della compagnia Factory Transadriatica. Ne cura la regia Tonio De Nitto che ne cura anche la drammaturgia insieme a Riccardo Spagnulo, in scena Ilaria Carlucci, Francesca De Pasquale, Luca Pastore, Fabio Tinella.
Lo spettacolo di teatro danza e video attraversa temi fondamentali per la crescita dei piccoli, dove sogno, vita e morte corrono sullo stesso filo e possono essere entrambe una grande avventura, a dirla come Peter. “Peter Pan” è la storia di un ‘assenza, di un vuoto che spesso rimane incolmabile, quello di un bambino che non c ‘è più. È l’inseguimento di un tempo che sfugge al nostro richiamo e che a volte si ferma, la ricerca delle esperienze che ci fanno diventare grandi senza volerlo e troppo presto. L’ispirazione viene dalle avventure di Peter e Wendy e dall’atmosfera un po’ misteriosa del primo romanzo di James Matthew Barrie, Peter Pan nei Giardini di Kensington dove il sentimento autobiografico di una mancanza incolmabile spinge l ‘autore a creare un mondo parallelo, un giardino prima, un ‘isola poi, dove i bambini caduti dalle carrozzine e dimenticati dai propri genitori si ritrovano in uno spazio senza confini fisici e temporali. E l’isoladelmaipiù, Neverland, è forse dentro la testa di ogni bambino, un posto dove vanno a finire le cose dimenticate dai grandi, per cui non c ‘è spazio nella vita reale. È qui che Wendy riesce a trovare la giusta distanza con il suo essere bambina, qui che sente il desiderio di crescere, di abbandonare l ‘isola senza recidere quel legame con la propria infanzia che fatica a rimanere con noi tutta la vita: una finestra che chiudiamo diventando grandi e che, invece, dovremmo tenere aperta, in contatto con la nostra realtà e il nostro essere adulti.
Lo spettacolo si svolgerà nel rispetto delle normative vigenti in termini di distanziamento e misure di sicurezza. Posto unico con servizio di prenotazione € 8.00 – ragazzi € 6.00, bambini sotto i 3 anni € 0.50
La 38esima Stagione di Teatro Ragazzi, è promossa e curata dall’Atgtp Associazione Teatro Giovani Teatro Pirata ad Arcevia, Chiaravalle, Corinaldo, Jesi, Montemarciano, Santa Maria Nuova, Sassoferrato e Senigallia. La rassegna si avvale del sostegno delle locali amministrazioni, Ministero della Cultura, Regione Marche servizio beni e attività culturali, e in collaborazione con Amat, CMS Consorzio Marche Spettacolo, ASSITEJ Associazione italiana di teatro per l ‘infanzia e la gioventù, UNIMA, Coop Alleanza 3.0, Alte Marche Creative, Fondazione Pergolesi Spontini, Teatro La Fenice, Teatro alla Panna.
BIGLIETTI:
Prevendita online: https://www.vivaticket.com/it/biglietto/peter-pan/174593
Prenotazioni: 334.1684688 – 073156590 – biglietteria@atgtp.it (lun/ven 09.00-13.00)
0731.56590 – 334.1684688 – biglietteria@atgtp.it
Biglietteria c/o il Teatro La Fenice di Senigallia: ven/sab 17.00 – 20.00 e un ‘ora prima dello spettacolo. 071.7930842 – info@fenicesenigallia.it
INFO:
Associazione Teatro Giovani Teatro Pirata www.atgtp.it
Umberto Simoni si racconta: il suo è un lungo flusso di coscienza nel quale appaiono ricordi, frammenti di avvenimenti e storie di quartiere. La passione che da sempre anima il suo cuore è la forza trainante della sua vita.
L’impeto, con il quale difende il bene dell’umanità, i diritti dei lavoratori e la salvaguardia dell’ambiente, è sano e pronto all’azione. Nella sua “Proposta di pace tra luci e ombre”,
in dettaglio, l’Autore espone la situazione politica a partire dall’immediato dopoguerra per arrivare ai giorni nostri, contorti e pandemici.
Attivo all’interno del Partito Comunista Italiano, ne ha visto l’evolversi e lo spegnersi attraverso anni di intenso impegno e attività di propaganda. I grandi mutamenti del Sessantotto gettarono le basi e produssero grandi cambiamenti all’interno della società mondiale.
Le riforme scolastiche e le contestazioni contro i valori tradizionali e le istituzioni saranno i temi di grande discussione in quegli anni, Umberto Simoni fu testimone e partecipe di quello sconvolgimento sociale. Il suo attivismo politico ha rivolto altresì un’enorme attenzione alla salvaguardia dell’ambiente, creando ed attuando situazioni a tutela delle persone fragili.
Il testo racchiude inoltre l’evoluzione del suo pensiero e delle sue emozioni, prende il sopravvento la grande necessità di costruire un mondo fatto di pace e speranza, ma è consapevole del fatto che prima, molto probabilmente, dovrebbero cambiare gli uomini.
COMUNICATO STAMPA C.S.E.N.-C.O.N.I.
Centro Studi KARATE Marche di RECANATI
RECANATI. Il 10 febbraio 2022 presso la palestra della scuola primaria “Lorenzo Lotto”, nel quartiere di
Villa Teresa, si è svolta la CXCX sessione d’esami Karate stile Shotokan per il passaggio di grado e cinture
colorate per gli allievi del Centro Studi Karate Marche.
Il C.S.K.M. di Recanati, affiliato FEDKA (Federazione Europea Karate e Discipline Associate), sotto la
guida del M° Alberto Cristofanetti, ex-nazionale, cintura nera 7° Dan, ha preparato gli allievi, nonostante le difficoltà e le restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria degli ultimi due anni. Il maestro Cristofanetti ha presieduto e diretto la commissione tecnica esaminatrice.
Dopo le prove di kihon (tecnica) e kata ( forme codificate) gli allievi sono stati promossi ed hanno
conseguito i gradi di:
-cintura blu (5° kyu) Sasha Damiani
-cintura marrone (3°kyu) Arianna Bertini
-cintura marrone (2° kyu) Massimo Sprecacè
Il Cskm si complimenta con gli allievi che hanno sostenuto e superato gli esami.
Il Karate è un’arte marziale consigliata per i bambini e i giovanissimi in quanto l’allenamento prevede la
ginnastica, esercizi di acrobatica, allungamento muscolare. Insegna il rispetto delle regole e la disciplina, favorisce la socializzazione, migliora l’equilibrio mentale e fisico del bambino. La pratica del karate sviluppa e accresce le capacità motorie migliorando l’elasticità, la resistenza, la forza, l’agilità
permettendo al bambino di scaricare le energie represse.
Con l’occasione ricordiamo che i corsi di Karate e Difesa Personale per bambini e adulti, donne e uomini, si svolgono presso la palestra della scuola “Lorenzo Lotto” di via dei Politi nel quartiere di Villa Teresa di Recanati e presso la palestra “LUME Fitness” di Macerata.
Per Info 0717571417 – 3475007672
CSKM
Il maestro
Alberto Cristofanetti
A.S.D. C.S.K.M. di RECANATI – Info: 0717571417- 3475807672
Il 17 febbraio si celebra la Giornata Nazionale del Gatto, istituita in Italia nel 1990 dopo un referendum tra i lettori di una rivista specializzata, Tuttogatto, dedicata ai cosiddetti “gattari”, gli amanti dei gatti.
Il carattere indipendente e solitario dei gatti ha sempre esercitato un certo fascino anche su scrittori e scrittrici che hanno dedicato ai felini le loro opere. I gatti sono spesso fotografati al fianco di grandi artisti, basti pensare a Ernest Hemingway o alla meravigliosa Elsa Morante, che appaiono nei loro ritratti più intensi circondati da felini.
Lo scrittore americano Charles Bukowski era solito dire:
Più gatti hai, più a lungo vivrai. Se hai cento gatti, vivi dieci volte di più che se ne hai dieci.
E ancora:
Avere una banda di gatti intorno è bello, se ti senti giù, basta guardare i gatti e ti senti meglio, perché loro sanno che tutto è semplicemente com’è.
Le frasi e gli aforismi di Bukowski dedicate ai suoi amati felini sono state raccolte in un’antologia Sui gatti a firma dello scrittore, pubblicata in Italia dalla casa editrice Guanda nel 2016.
Non v’è dubbio, i gatti sono i migliori amici degli scrittori forse perché condividono la stessa indole schiva, sfuggente e fiera di chi è sempre a caccia di una nuova ispirazione o di una nuova preda.
Non è certamente un caso che sia stato proprio lo scrittore francese Charles Perrault, nel Seicento, a regalarci la storia del gatto più celebre della letteratura: il gatto con gli stivali.
Vi è davvero un binomio indissolubile tra gatti e letteratura che prosegue ancora oggi.
“Di questi tempi, viste le difficoltà per i lavori pubblici, commenta l’assessore ai lavori pubblici Francesco Fiordomo, una bella notizia. Entro fine anno la redazione e l’approvazione del progetto di recupero con i fondi del PNRR” Si tratta del consolidamento del versante a valle del castello per il quale l’Amministrazione comunale ha recentemente reperito fondi, per un importo di 500 mila euro, dal Ministero dell’Infrastrutture.
“L’appalto – afferma Francesco Fiordomo – è andato a buon fine e le ditte stanno lavorando molto bene, nel pieno rispetto della tabella di marcia. Con l’aumento spaventoso dei prezzi dei materiali e del costo dell’energia sappiamo che non sarà sempre così, che per i lavori pubblici sono periodi complicati. Mentre va avanti questo intervento, sono in arrivo i 5 milioni del PNRR di cui 1,7 per il restauro del Castello di Montefiore. Finanziamento che inseguivamo da molti anni, come per la Chiesa del Cimitero. Entro il 2022 va redatto e approvato il progetto, nel 2023 l’appalto, entro il 2026 la conclusione degli interventi. Programma per tutti i Comuni, molto impegnativo, ma direi stimolante perché le nostre città possono diventare più belle e accoglienti e possono nascere progetti capaci di creare posti di lavoro e far muovere l’economia locale”.
Al lavoro oggi c’è la ditta Acquaviva Srl di Acquaviva d’Isernia per la quale il dirigente dell’Ufficio Tecnico, a seguito della gara, ha impegnato la somma complessiva di 345.910 euro.
COMUNICATO STAMPA 16 febbraio 2021
Il Volo e Storaro presentano il corto girato nelle Grotte di Frasassi a “Porta a Porta” su Rai 1
Domani da Bruno Vespa in anteprima televisiva il cortometraggio diretto da Storaro con i ragazzi de Il Volo nelle Grotte di Frasassi
Domani sera giovedì 17, nella celebre trasmissione televisiva di RAI 1 condotta da Bruno Vespa “Porta a Porta” Piero, Gianluca e Ignazio de Il Volo e il Maestro Vittorio Storaro presenteranno in anteprima televisiva il cortometraggio, tributo a Morricone, realizzato durante la pandemia nelle Grotte di Frasassi.
Diretto dal pluripremiato Vittorio Storaro, tre volte Premio Oscar per Reds, Apocalypse Now e L’ultimo imperatore, il cortometraggio che vede protagonisti i tre tenori in un’emozionante interpretazione di “Your Love” (da C’era Una Volta Il West) tra le favolose forme calcaree delle Grotte, verrà presentato per la prima volta al grande pubblico di Rai 1 che potrà ammirare la bellezza e la maestosità del complesso ipogeo marchigiano.
Ad accompagnare in trasmissione Il Volo e Storaro, il Sindaco di Genga Marco Filipponi che ha invitato personalmente Bruno Vespa a visitare la meraviglia delle Grotte di Frasassi.
“ I ragazzi de il Volo hanno raccontato a Vespa la loro grande emozione nel girare il corto con Storaro all’interno della bellezza e della maestosità delle Grotte – ha commentato il Sindaco Marco Filipponi appena uscito dalla registrazione della puntata di Porta a Porta –Un filmato di Storaro che esprime la rinascita dell’essere umano dal vuoto degli anni della pandemia con le arti: la musica di Your Love di Morricone, il canto de Il Volo e l’arte del cinema rinascono dal simbolo arcaico per eccellenza, il ventre della terra. Una importante iniziativa fortemente voluta dalla nostra Amministrazione per la celebrazione dei 50 anni dalla scoperta delle Grotte di Frasassi che ci ha permesso di accendere i riflettori nazionali ed internazionali sul nostro immenso patrimonio naturalistico e sulle Marche. Gianluca Ginoble ha annunciato che sarà un loro piacere promuovere la bellezza delle Grotte di Frasassi nei loro concerti in giro per il mondo. Ai ragazzi de Il Volo e a Storaro va il mio più sentito ringraziamento personale.”
Nel cortometraggio diretto da Storaro, il trio Il Volo si cala all’interno delle Grotte di Frasassi, simbolicamente tra le gigantesche stalattiti e stalagmiti, come fecero 51 anni fa gli speleologi che le scoprirono, ma lo fanno in smoking, pronti per uno spettacolo. Attraverso la loro arte, come un nuovo seme nel grembo della natura, il loro canto li riproduce … trio dopo trio e l’energia delle arti rigenera così ogni forma di vita.
Il cortometraggio è stato girato con una particolare illuminazione di ultima tecnologia, nel pieno rispetto della conservazione dell’opera naturalistica, studiata dalla creatività del Maestro Storaro e della figlia Francesca.
Un progetto di lighting design altamente artistico che potrebbe nel futuro sostituire l’attuale illuminazione delle Grotte di Frasassi e raccontarle attraverso il meraviglioso linguaggio della luce di Storaro, creando ambienti unici nei diversi scenari, in una straordinaria atmosfera di grande emozione e suggestione.
COMUNICATO STAMPA
A Montefano è arrivato il primo mezzo completamente Green Montefano è sempre più Green.
Il Comune si è aggiudicato l’assegnazione del finanziamento erogato dalla Regione Marche sulla base del Bando Pubblico per la concessione di contributi a favore dei Comuni per l’acquisto di Veicoli Elettrici Sostenibili, al fine di favorire la conversione
delle flotte e del parco veicolare della Pubblica Amministrazione.
L’Amministrazione Comunale ha così provveduto ad acquistare un autocarro leggero ALKE
Modello 330E Categoria N1 completamente elettrico, che si aggiunge al parco mezzi già in
dotazione agli operai comunali per tutti i lavori di manutenzione di aree verdi, strade e servizi
cimiteriali.
La spesa complessiva di € 30.695,20 è stata partecipata dalla Regione Marche per € 24.249,21 e
cofinanziata dal Comune per i restanti € 6.445,99.
A brevissimo, e come già preannunciato nello scorso mese di Dicembre, sarà effettuata da Astea
SpA l’installazione gratuita in paese della prima colonnina per la ricarica veloce di due mezzi
elettrici.
“Stiamo andando nella direzione giusta, con la giusta attenzionalità ad un tema importante:
queste due iniziative permettono anche alla nostra comunità di fare un piccolo ma significativo
passo verso quella “Rivoluzione Green” che, inevitabilmente, nei prossimi anni tutti noi
dovremmo affrontare per offrirci un’opportunità diversa di vivere il Pianeta” le parole del Sindaco
Angela Barbieri.
Marina Moretti
Ufficio Stampa e Comunicazione
COMUNICATO STAMPA 16 febbraio 2022
XXXIII Edizione del Festival della Canzone Popolare e d’Autore
Musicultura 2022: svelati i nomi dei 61 artisti in gara su oltre mille candidati
In collegamento Roberto Vecchioni e Cristina Donà
Dal 24 febbraio le Audizioni Live al Teatro Lauro Rossi di Macerata in diretta su ÉTv Marche e sui social. Cristina Donà ospite della serata di apertura.
Svelati i nomi degli artisti ed artiste in gara nell’edizione 2022 di Musicultura nella conferenza stampa tenutasi nella Gran Sala Piero Cesanelli allo Sferisterio di Macerata.
Sono sessantuno, sono stati selezionati a partire da una rosa iniziale di 1086 candidature, numero record di partecipazioni al celebre Festival della Canzone Popolare e d’Autore. Tutti autori ed autrici delle loro canzoni, essi accedono ora alle Audizioni Live del Concorso, in programma dal prossimo 24 febbraio e fino al 6 marzo ogni sera (con esclusione di lunedì 28 febbraio) al Teatro Lauro Rossi di Macerata, con ingresso libero, in diretta su ÉTv Marche e in streaming sui canali social di Musicultura.
La serata di apertura avrà una graditissima ospite, Cristina Donà.
“È un vero piacere che un’artista coerente e coraggiosa come Cristina, le cui canzoni hanno la rara virtù di unire generazioni diverse, sia con noi in questa festa della musica live e dell’arte dell’incontro che sono le audizioni di Musicultura. E ci aspettano anche altre belle sorprese – ha dichiarato il direttore artistico Ezio Nannipieri – Cosa ci dicono le canzoni dei giovani artisti e artiste che ora ci accingiamo a testare nella loro resa dal vivo? Che l’ironia, la sensibilità, l’onestà di mente e la pulizia di cuore di chi scrive e canta non si sono perse per strada, solo si esprimono con meno perentorietà di un tempo, cercando modi di sfuggire al già detto, per non rimanerne inghiottite sul nascere.”
“Seguo la realtà del Festival da anni – ha detto Cristina Donà in collegamento – partecipare a Musicultura è una grande occasione per entrare nella collettività, in un momento storico dove si premia l’individualità Musicultura rappresenta un’occasione preziosa dove fisicamente si incontrano altri musicisti artisti e mondi musicali diversi E’ un grande arricchimento per chi partecipa e sono felicissima e onorata di essere presente nella prima serata delle Audizioni live.”
L’emozionante interpretazione di Roberto Vecchioni a Musicultura 2020 di “Sopra Milano” la canzone di Piero Cesanelli, fondatore e direttore artistico storico del Festival, ha aperto il collegamento in conferenza stampa con il grande cantautore, nonché decano del Comitato Artistico di Garanzia del Festival.
“Da Musicultura mi arrivano sempre cose bellissime – ha raccontato Roberto Vecchioni – chi si iscrive e manda le canzoni al Festival vive un mondo di valori sia linguistici che musicali che non vuol far morire, l’importante è la qualità della canzone, quello che resta e che non sfugge via.
E’ fondamentale che Musicultura viva sempre, è una specie di sentinella una custode e una testimone di quanto si può fare in emozionalità con un mezzo così importante come la canzone”
A portare il saluto della città di Macerata il Sindaco Sandro Parcaroli:
“I cittadini di Macerata amano Musicultura, la città in questi prossimi giorni di grande musica tornerà ad animarsi grazie anche all’arrivo nelle nostre vie e piazze di oltre 400 persone tra artisti musicisti e accompagnatori. Musicultura è uno dei più bei festival d’Italia che fa emergere tante promesse musicali e noi siamo felici di dare spazio ai giovani che si mettono in gioco. Grazie a Musicultura e a tutti gli sponsor che la supportano, perché insieme facciamo grandi cose.”
Per il secondo anno consecutivo Banca Macerata è Main Partner di Musicultura.
“Sono orgoglioso di essere qui perché Musicultura è una manifestazione che annuncia sempre un successo. – Ha detto il Presidente di Banca Macerata Ferdinando Cavallini– Abbiamo riconfermato con piacere il sodalizio, come Banca locale siamo sempre vicini alle imprese di successo come Musicultura, condividiamo con il Festival il supporto ai giovani e la capacità di fare sistema con tutti i principali attori economici e culturali del territorio.”
Dalla Regione Marche l’intervento dell’Assessora alla Cultura Giorgia Latini: “Musicultura è molto importante per la regione Marche perché oltre a sostenere gli artisti promuove il nostro territorio grazie alla forza della sua comunicazione. Per noi è un orgoglio poter proseguire il sostegno al Festival, ringrazio il Comune di Macerata, gli organizzatori e gli artisti che si iscrivono sempre più numerosi e che trovano nel Festival un importante trampolino di lancio.”
“ Crediamo fortemente in Musicultura – ha affermato Riccardo Sacchi Assessore al Turismo e Grandi eventi del Comune di Macerata –sia nella sua grande forza di sostenere la passione per la canzone e sia nella sua capacità di creare una promozione e valorizzazione del territorio con un importante ritorno economico per la città.”
Partner culturali del Festival le Università di Camerino, Macerata e l’Accademia di Belle Arti di Macerata.
“Sono più di 20 anni che l’Università di Camerino collabora con Musicultura – ha detto il Pro Rettore dell’Università di Camerino Graziano Leoni – un rapporto molto importante perché permette ai nostri ragazzi di partecipare attivamente alle varie fasi dell’evento artistico. Ringraziamo gli organizzatori che ci danno questa possibilità e auguriamo a Musicultura sempre il meglio nei suoi continui successi nazionali ed internazionali.”
“La novità di quest’anno – ha annunciato la delegata del Rettore dell’Università di Macerata Prof.ssa Pamela Lattanzi – è che l’Università di Macerata riconosce i laboratori di Musicultura, nella forma di partecipazione dei studenti sia in giuria che nella redazione giornalistica del Festival, come crediti formativi che i ragazzi possono inserire nel loro curriculum e spendere nel mondo del lavoro.”
“Il contribuito dell’Accademia a Musicultura è di carattere artistico – ha spiegato la direttrice dell’Accademia di Belle Arti Rossella Ghezzi – i nostri studenti vengono coinvolti nell’elaborazione dell’immagine grafica del Festival e nei vari laboratori scenografici. Grazie alle esperienze fatte con Musicultura i ragazzi possono realizzare i loro sogni e obiettivi professionali.”
Gli artisti convocati a Macerata per le Audizioni si esibiranno con due brani ciascuno di fronte alla giuria di Musicultura e al pubblico presente in teatro e nelle dirette dei social in un rigenerante viaggio di dieci serate live nella musica italiana.
La rosa delle 61 proposte in corsa è composta da 8 band e da 53 solisti e soliste, di un’età compresa tra i 21 e i 59 anni; tra le regioni di provenienza più rappresentate troviamo al primo posto l’Emilia-Romagna con 12 proposte, seguita dal Lazio con 7 e dalla Lombardia con 6.
Al termine delle Audizioni Live, la giuria di Musicultura selezionerà la rosa dei sedici finalisti, che saranno protagonisti di due concerti al Teatro Persiani di Recanati, in collaborazione con Rai Radio 1, la radio ufficiale di Musicultura, nel prossimo mese di maggio. Le loro canzoni comporranno inoltre il CD compilation della XXXIII edizione. Parallelamente le canzoni finaliste godranno di un’ampia diffusione radiofonica e il pubblico avrà modo di votarle per designare due degli otto vincitori. I restanti sei vincitori saranno espressi dalle scelte insindacabili del prestigioso Comitato Artistico di Garanzia di Musicultura, che nell’edizione in corso è composto da: Vasco Rossi, Roberto Vecchioni, La Rappresentante di Lista, Enzo Avitabile, Claudio Baglioni, Francesco Bianconi, Giorgia, Carmen Consoli, Simone Cristicchi, Sandro Veronesi, Niccolò Fabi, Dacia Maraini, Gaetano Curreri, Maria Grazia Calandrone, Luca Carboni, Alessandro Carrera, Guido Catalano, Ennio Cavalli, Diego Bianchi, Teresa De Sio, Francesca Archibugi, Mariella Nava, Antonio Rezza, Enrico Ruggeri, Tosca, Paola Turci, Ron.
Gli otto vincitori di Musicultura saranno protagonisti nel prossimo mese di giugno, con i prestigiosi ospiti italiani ed internazionali, delle serate di spettacolo finali del Festival, all’Arena Sferisterio di Macerata. Lì sarà il voto del pubblico ad eleggere il vincitore assoluto del Concorso, al quale andrà il Premio Banca Macerata di 20.000 euro. Verranno inoltre assegnati la Targa della Critica Piero Cesanelli (€ 3.000), il Premio AFI (€ 3.000), il Premio per il miglior testo (€ 2.000) e il Premio (€10.000) per la realizzazione di un tour, con il sostegno di NuovoImaie.
Al via il Premio Strega 2022! Sono stati resi pubblici i primi dodici libri presentati per la 76esima edizione del Premio Strega dagli Amici della Domenica, la giuria del blasonato riconoscimento letterario italiano. Oggi 15 febbraio è stata la volta di altri 12 libri presentati.
Ogni martedì mattina a mezzogiorno, infatti, sul sito internet e sui canali social della Fondazione Bellonci, storica organizzatrice del premio saranno pubblicati i titoli in concorso, procedendo di dozzina in dozzina.
Fino al prossimo 1° marzo ogni Amico della domenica avrà l’opportunità di segnalare, con il consenso dell’autore, un’opera di narrativa pubblicata tra il 1° marzo 2021 e il 28 febbraio 2022. Secondo il regolamento ogni opera potrà ricevere una sola segnalazione, che dovrà pervenire corredata da un breve giudizio critico.
Ogni martedì fino alla fine del mese di febbraio saranno dunque annunciati sul sito ufficiale del Premio Strega i titoli proposti.
1. Il cercatore di luce di Carmine Abate (Mondadori), proposto da Alessandro Masi;
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2. Randagi di Marco Amerighi (Bollati Boringhieri), proposto da Silvia Ballestra;
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3. La vita adulta di Andrea Inglese (Ponte alle Grazie), proposto da Franco Buffoni;
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4. Solo una canzone di Roberto Livi (Marcos y Marcos), proposto da Filippo La Porta;
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5. Nessuna parola dice di noi di Gaia Manzini (Bompiani), proposto da Maria Ida Gaeta;
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6. Il sangue della Montagna di Massimo Maugeri (La nave di Teseo), proposto da Maria Rosa Cutrufelli;
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7. Emersione di Benedetta Palmieri (Nutrimenti), proposto da Alberto Rollo;
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8. America non torna più di Giulio Perrone (HarperCollins), proposto da Elisabetta Mondello;
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9. Stradario aggiornato di tutti miei baci di Daniela Ranieri (Ponte alle Grazie), proposto da Loredana Lipperini;
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10. Gli invernali di Luca Ricci (La nave di Teseo), proposto da Guido Davico Bonino;
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11. La verità su tutto di Vanni Santoni (Mondadori), proposto da Edoardo Nesi;
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12. Poco a me stesso di Alessandro Zaccuri (Marsilio), proposto da Helena Janeczek
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1. Nova di Fabio Bacà (Adelphi edizioni) presentato da Diego De Silva;
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2. Perché non sanno di Dario Buzzolan (Mondadori) presentato da Paolo Mieli;
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3. E poi saremo salvi di Alessandra Carati (Mondadori) presentato da Andrea Vitali;
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4. Spatriati di Mario Desiati presentato da Alessandro Piperno;
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5. Giuditta e il monsù di Costanza DiQuattro presentato da Franco Di Mare;
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6. Lingua madre di Maddalena Fingerle (Italo Svevo edizioni), presentato da Raffaele Manica;
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7. Il nostro meglio di Alessio Forgione (La nave di Teseo), presentato da Wanda Marasco;
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8. Atti di un mancato addio di Giorgio Ghiotti (Hacca edizioni), presentato da Sandra Petrignani;
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9. Quando le belve arriveranno di Alfredo Palomba (Wojtek), presentato da Riccardo Cavallero;
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10. La foglia di fico. Storia di alberi, donne, uomini di Antonio Pascale (Einaudi), presentato Francesco Piccolo;
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11. La parte di Malvasia di Gilda Policastro (La nave di Teseo), presentato da Romana Petri;
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12. È tardi! di Eduardo Savarese (Wojtek), presentato da Elisabetta Rasy
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Recanati 16/02/2022
COMUNICATO STAMPA – Recanati 2022: più aumenti dei costi per tutti; ma degli stipendi solo per
alcuni!
Il segretario cittadino Lega Recanati Salvini Premier
Benito Mariani
Un 2022 tutto in salita per gli italiani. Dopo la stangata degli aumenti di dicembre 2021 sui prezzi al
consumo, nel 2022 l’Italia torna nella morsa dell’inflazione. Aumenta il costo della vita, si impennano le
tariffe luce e gas e i prezzi al consumo. I prezzi dei carburanti hanno toccato i massimi storici, il caro
bollette sta mettendo in difficoltà non solo le famiglie ma anche tutte le attività e le imprese italiane. Per
le aziende questi aumenti si sommano anche alla scarsità e all’aumento dei prezzi delle materie prime. Per molte attività, in particolare artigiani e commercianti e MPMI, sono addirittura a rischio i posti di lavoro o la prosecuzione dell’attività stessa, purtroppo!
I Deputati della Lega al Governo, dal canto loro, si sono mossi per primi e, da mesi, stanno lavorando a
proposte concrete per ridurre l’impatto del caro-bollette e del caro-energia oltre che sulle riaperture.
Un 2022 ancora più duro attende i cittadini recanatesi: l’Amministrazione Bravi, infatti, ha voluto
introdurre nuovi aumenti in città, nonostante il periodo di crisi e difficoltà generale.
La giunta comunale in data 09/12/2021, assente solo l’assessore Moretti, ha deliberato nuove tariffe
allegate al Bilancio di Previsione 2022-2024 che è stato approvato dal Consiglio comunale il 28/12/2021.
Contrario, naturalmente, il voto del gruppo consiliare Lega.
Entriamo nei particolari:
aumentate le tariffe dei diritti di segreteria area tecnica – servizi programmazione e gestione del territorio
– servizio urbanistica, edilizia privata e ambiente 2021-2023. Ad esempio nel settore Urbanistica per il
servizio legato ai Piani di Recupero si passa dalle 195 o 260€ a 500€;
aumentate dal 15 al 30% quelle per i diritti di segreteria ed istruttoria Suap – Urp – Protocollo – Sportello catastale decentrato; aumentate del 30/50% le tariffe di utilizzo sale negli edifici di proprietà e/o in disponibilità comunale e delle sale per la celebrazione dei matrimoni e unioni civili; aumentate le tariffe per l’accesso ai documenti relativi alle violazioni del c.d.s., sinistri e atti propri della polizia locale; aumentate del 20/30% le tariffe uso a terzi degli impianti sportivi e palestre annesse ai plessi scolastici.
Considerando che molte associazioni sportive, a seguito delle restrizioni legate all’emergenza sanitaria
che ha limitato la pratica di molti sport, negli anni 2020 e 2021 non hanno potuto esercitare la propria
attività, o solo per qualche mese, hanno visto un crollo di iscritti. Diverse tra di loro hanno chiuso, e per
quelle poche che ancora sono aperte e resistono, nonostante la forte diminuzione degli iscritti, questi
aumenti significano dover aumentare i costi delle iscrizioni e degli abbonamenti a quelle famiglie che
mandano i propri figli ad allenarsi. Questi aumenti penalizzano ulteriormente chi vuol praticare uno sport.
E’ giusto che sia così?
Grazie ai vari ecobonus, sismabonus, superbonus 110 ecc…, il settore immobiliare ed edilizio è in forte e
continua crescita; ma l’Amministrazione non poteva farsi sfuggire questa ghiotta occasione per far cassa –
non riuscendo a smentire le aspettative neanche questa volta – ed ha introdotto arbitrariamente una nuova tassa: un “Contributo Straordinario”. La Regione Marche, alla data attuale, non ha legiferato in materia, pertanto non ci sono indicazioni normative precise ma la sinistra recanatese ha voluto comunque
introdurre questo “Contributo Straordinario”, che va a tassare il plusvalore generato dalla trasformazione
dell’immobile. Nello specifico il “maggior valore” deve essere versato al Comune nei casi di variante
urbanistica e/o deroga alle previsioni urbanistiche esistenti, che comportino appunto l’attribuzione di un
plusvalore tra la situazione ex ante ed ex post rispetto alla variante o deroga stessa. Anche questo atto
arbitrario, può essere ritenuto equo in un periodo come quello che stiamo affrontando con fatica?
Ed ecco infine la chicca dei nostri Amministratori: dal primo gennaio 2022 spuntano altri aumenti, ma in
questo caso a vantaggio di pochi privilegiati, cioè – guardate un pò – viene aumentata l’indennità di
funzione del Sindaco!!! E ad essa si adeguano, di conseguenza, le indennità del vicesindaco, del
Presidente del Consiglio e degli Assessori tutti.
Per il 2022 l’indennità del sindaco aumenterà di 7.000,00€ circa lordi annui, ancora di più nel 2023, e poi
a regime nel 2024, rispetto ad oggi ci sarà un aumento approssimativo di 16.000,00 circa arrivando così
ad un indennità annuale di 50.000,00€ circa. Le indennità degli altri amministratori sono parametrate in percentuale rispetto a quella del primo cittadino.
In pratica, la Legge di Bilancio 2022 adegua sì l’indennità del sindaco a quella del Presidente di Regione in percentuale in base alla popolazione residente del proprio Comune, e tale indennità è adeguata al 45% e al 68% delle relative percentuali rispettivamente negli anni 2022 e 2023; ma chissà se i politici recanatesi a cui vengono accreditati d’ufficio gli aumenti li accetteranno così allegramente, contenti e beati loro, o una parte la destineranno quantomeno a missioni sociali? È solo un suggerimento, il nostro. Giusto per non scandalizzare troppo i propri concittadini che stanno ripulendo il fondo del loro portafoglio per far fronte alle spese crescenti.
Il segretario cittadino Lega Recanati Salvini Premier
Benito Mariani
l terzo settore della regione in prima fila con un nuovo progetto
FACCIAMO RETE: 58 Associazioni del Terzo Settore delle Marche in rete per offrire servizi di assistenza alla comunità
Contro la povertà, la solitudine e il disagio sociale acuiti dall’emergenza Covid -19
Ben 58 Associazioni di volontariato del Terzo Settore marchigiane scendono in campo lavorando in rete, per contrastare gli effetti di esclusione sociale, precarizzazione e marginalizzazione della comunità, acutizzati dalla pandemia.
Questo il progetto “Facciamo Rete – Terzo settore Marche per l’emergenza Covid 19” finanziato dalla Regione Marche con risorse statali del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali che vede in prima fila 14 enti no profit regionali, con Anpas Marche capofila, riuniti in Associazione temporanea di Scopo, Ats, in collaborazione con altre 44 Associazioni, per un totale di oltre 800 sedi e circoli locali su tutta la regione.
“Facciamo Rete” mette a disposizione della comunità un’ampia gamma di servizi di assistenza destinati ad anziani, persone in condizione di povertà e disagio, giovani e studenti, minori e famiglie, persone con disabilità, migranti e altre categorie in difficoltà.
“Aiutando le persone fragili – dichiara l’Assessore regionale Giorgia Latini – provvedendo ai bisogni primari di chi ha di meno, collaboriamo alla costruzione di una società più giusta. La Regione sostiene con oltre 800 mila euro questo importante progetto che, oltre alle buone finalità sociali, propone un metodo buono, la rete. Attraverso le tante Associazioni che collaborano riusciamo a intervenire laddove le Istituzioni non riuscirebbero: questa è sussidiarietà, uno strumento che ci aiuta a rispondere alle necessità e ai bisogni delle persone in maniera efficace”.
Punto di riferimento pubblico per accedere ai servizi offerti da “Facciamo Rete” il numero verde 800.366.811 ogni giorno a disposizione dalle ore 9 alle 18 (esclusi i festivi) dove il personale di Anpas Marche, appositamente formato, offre agli utenti una prima risposta indirizzandoli verso le diverse organizzazioni della rete, in base ai bisogni espressi e ai servizi sui territori dei partner del progetto.
“Siamo onorati di guidare una formazione così ampia di Associazioni che si adoperano negli ambiti sociali messi in crisi dalla pandemia – afferma il Presidente di Anpas Marche Andrea Sbaffo – La “rete” che abbiamo formato tiene le maglie strette per non lasciare nessuno solo e in difficoltà, perseguire il bene del prossimo è l’essenza del volontariato. Siamo sicuri che le volontà dichiarate nella costruzione del progetto raggiungeranno questo obiettivo.”
Servizi di sostegno, attivati con una particolare attenzione alle aree interne colpite dal sisma del 2016 dove le comunità si sono trovate ancora più in difficoltà tra post sisma e pandemia, riconducibili a tre macroaree d’intervento.
Contrasto alla povertà per dare risposte concrete ai bisogni primari di persone senza dimora; solidarietà alimentare e altre forme di sostegno a situazioni di indigenza; azioni volte all’assistenza sociale e al sostegno psicologico a persone in condizioni di esclusione sociale; orientamento e re-inserimento al lavoro; miglioramento delle condizioni di vita delle famiglie in stato di disagio sociale, preesistenti o “nuove”, causate dal prolungarsi dell’emergenza Covid-19.
Azioni volte a contrastare l’emergenza epidemiologica, sostegno a domicilio e a distanza che prevedono attività di sostegno a domicilio per persone in difficoltà o non autonome, fragili, mediante interventi che riducano l’isolamento e rafforzino il senso di comunità. Consegna a domicilio di spesa, farmaci e beni di prima necessità. Supporto a chi vive condizioni di solitudine sia fisica che psicologica, alle categorie più fragili, a persone con disabilità e alle loro famiglie. Contrasto alla povertà educativa e a problematiche di apprendimento scolastico, di mancanza di strumenti e risorse per le attività ludico-ricreative, di limitato esercizio fisico. Riduzione del gap digitale, con azioni formative o consulenze, per aiutare chi non ha dimestichezza con le nuove tecnologie e i servizi digitali.
Supporto al tessuto associativo regionale per potenziare la capacità dei soggetti del terzo settore marchigiano di lavorare in rete e innovare i propri servizi. Le azioni intendono sostenere le associazioni, anche quelle più piccole, meno strutturate, nelle aree interne. Riattivare attività ricreative, ludico sportive e formative. Sperimentare percorsi di formazione nell’ambito del welfare e promuovere anche la riattivazione di attività culturali.
“Facciamo Rete” è realizzato in partenariato da: Anpas Marche Odv (capofila); Acli Marche Aps; Ada Marche Odv; Adiconsum Marche Aps; Aias Pesaro Odv; Anmil Marche Aps; Anteas Marche Aps; Arci Marche Aps; Avis Marche Odv; Auser Marche Aps; Centro di ascolto e di prima Accoglienza Odv – Macerata; Centro di solidarietà Marche sud Odv; Csi Marche Aps; Legambiente Marche Aps; con il supporto tecnico del CSV Marche, il patrocinio di Anci Marche, del Forum terzo settore Marche, della Bottega Terzo Settore Ascoli Piceno e dell’Alleanza contro la povertà nelle Marche.
Con la collaborazione di: Banco Alimentare Pesaro; Gulliver Pesaro; Food Busters Falconara Marittima; Casa di accoglienza Dilva Baroni Ancona; Il Mattino Ripatransone; Gruppi di Volontariato Vincenziano Macerata; Oasi dell’Accoglienza Fano; Stracomunitari Senigallia; CAV Ascoli Piceno; Librisate Monte san Giusto; L’Africa chiama Fano; Ya Basta! Jesi; Insieme ODV Pesaro; Arfelix Pesaro; Nonno Mino Tavullia; Anni Verdi ODV Ascoli Piceno; IOM Ascoli Piceno; Amici dell’ANT (AAANT) Pesaro; Cifa Falconara Marittima; Braccia Aperte Pesaro; IOM Jesi; Omphalos Fano; AISM Marche Ancona; Federazione Italiana Salvamento Acquatico San Benedetto; Ernesto Macerata; Semper Fano; Misericordia Grottammare; L’Equilibrio Civitanova Marche Porto Potenza Picena; AIL Pesaro; Genia Pesaro; Circo Marinaro Falconara Marittima; Associazione HELP San Severino Marche; Gli Amici del Piccolo Principe Ancona; AGFI Fano; Libera Musica Pesaro; Caleidoscopio Grottammare; B&F Foundation Ascoli Piceno; Praxis Macerata; Il Giardino delle Voci Pesaro; La Casa di Asterione Ascoli Piceno; CISI Ascoli Piceno; Vivo Roccafluvione; Laboratorio della Speranza Acquasanta Terme; Centro Heta Ancona.
Il progetto si concluderà nell’ agosto 2022.
Uno studente di 16 anni, Giuseppe Lenoci, originario di Monte Urano, è morto in un incidente stradale a Serra dè Conti in provincia di Ancona: era a bordo di un furgone di una ditta di termo-idraulica presso cui stava facendo uno stage nell’ambito dell’alternanza scuola-lavoro. Per cause che sono in corso di accertamento, il Ford Transit è finito fuori strada e ad avere la peggio è stato lo studente che è morto sul colpo. L’urto è stato violentissimo e l’uomo che era alla guida, un uomo di 37 anni, è stato sbalzato fuori dal furgone ed è stato ricoverato all’ospedale regionale di Torrette in gravi condizioni. Sul luogo sono intervenuti i vigili del fuoco, che hanno estratto il corpo del ragazzo dalle lamiere, la polizia locale di Serra de’ Conti, i carabinieri e il 118.
Giuseppe aveva il sogno di diventare un termoidraulico e da qui la scelta di iscriversi al corso triennale presso il centro di formazione professionale ‘Artigianelli’ di Fermo. Si sarebbe diplomato alla fine di questo anno scolastico.
Sicuramente si tratta di un gesto vandalico perché né la statua trafugata né l’edicola in sé hanno un valore artistico o economico, ma soltanto un valore affettivo e religioso per i tanti residenti della zona che provvedevano a pulirla e abbellirla con fiori e lumini.
Sarà difficile capire che cosa sia successo o chi siano stati gli autori della bravata perché la zona, naturalmente, trovandosi in aperta campagna, non ha impianti di videosorveglianza.
L’infinito di Giacomo Leopardi: la spiegazione facile. Analisi del testo, figure retoriche e significato della poesia
L’Infinito di Giacomo Leopardi occupa la dodicesima posizione dei Canti, appartiene al genere dell’idillio, cioè è una poesia breve.
Al suo interno troviamo due infinti, temporale e spaziale, che si fondono insieme partendo da oggetti materiali, per esempio la siepe e il vento. Questo è importante perché l’infinito che ci troviamo di fronte non è di tipo mistico e spirituale ma è concreto.
La poesia è formata da 15 endecasillabi sciolti e ha un andamento ritmico reso possibile dai numerosi enjambement che tende a dilatare il verso, come se ognuno sconfinasse nel successivo.
In questi versi gli aggettivi occupano sempre il primo posto, rispetto al sostantivo a cui si riferiscono, creandone l’attesa.
Per Leopardi l’Infinito è il desiderio del piacere che nell’uomo è, appunto, infinito, per durata e per estensione e che non può essere soddisfatto da un oggetto finito ma solo dall’immaginazione.
L’autore si trova nella fase del pessimismo storico
L’esempio più classico di enjambement
interminati
spazi di là da quella, e sovrumani
silenzi, e profondissima quiete
io nel pensier mi fingo
CONFERENZA STAMPA MUSICULTURA:
Cresce la protesta nelle Marche contro il caro bollette , sia da parte dei lavoratori sia da parte dei pensionati. Per questo, Federconsumatori è scesa in campo in difesa dei cittadini. Mentre il Governo prepara un “intervento di ampia portata” sulle bollette, Federconsumatori ottiene, insieme ad altre Associazioni, un importante accordo con Eni Gas e Luce per la rateizzazione degli importi fatturati ai clienti.
La delibera di ARERA (n. 636/2021) disposta a fine dicembre, infatti, consentiva sì la rateizzazione, ma a condizioni fortemente svantaggiose per gli utenti finali: questi ultimi per accedere alla dilazione del pagamento, infatti, dovevano prima diventare morosi, non pagando la fattura, poi pagare il 50% dell’importo in unica soluzione e, successivamente, rateizzare in 10 mesi il restante 50%. Soluzione che, di fatto, prevede unicamente la rateizzazione dell’aumento, che a gennaio è stato del 55% per l’energia elettrica e del 41,8% per il gas.
Tale rateizzazione è consentita per le fatture emesse dal 1 gennaio al 30 aprile 2022.
L’accordo raggiunto con Eni Gas e Luce (futura Plenitude), invece, permette ai cittadini di rateizzare l’intero importo della bolletta, senza divenire morosi e senza anticipare il pagamento del 50% della fattura. A seconda dell’importo delle fatture, il pagamento potrà essere suddiviso da 10 a 18 rate. Inoltre, grazie al “Filo giallo”, un canale diretto tra le Associazioni e Eni, sarà possibile valutare anche soluzioni che rispondano alle esigenze specifiche degli utenti, da una rateizzazione più breve all’estensione dell’applicazione di tale accordo anche alle fatture di dicembre.
L’efficacia di quanto previsto dall’accordo sarà monitorata al fine di rimodulare le condizioni a seconda delle esigenze degli utenti, nell’ambito di un tavolo permanente di discussione e confronto tra le Associazioni dei consumatori e l’azienda.
“Quello appena raggiunto è un accordo importante – dichiara Patrizia Massaccesi, presidente Federconsumatori Marche -, soprattutto per le Marche che sempre più mostrano la difficoltà di riprendersi sul piano economico. Ci sono tante vertenze in corso, molti lavoratori rischiano il posto di lavoro e, in questa situazione, il caro bollette è davvero l’ennesima tegola che si abbatte sulle fasce deboli. L’auspicio è che questa intesa possa essere l’inizio di accordi con altre aziende del territorio così da offrire un ulteriore sostegno ai cittadini”.
Sul posto sono intervenuti i Vigli del Fuoco di Macerata e una pattuglia dei carabinieri che, per poter comunicare con lo straniero, sono stati costretti a chiedere l’aiuto di un interprete.
E’ successo sabato mattina, lungo la strada provinciale di Chiarino, nei pressi dell’oleificio Bartolini.
Il camioncino, alla cui guida c’era un cittadino tedesco appena giunto in Italia, per cause in corso di accertamento da parte dei Carabinieri che sono intervenuti sul posto, ha iniziato a sbandare, è entrato in una strada privata sterrata urtando contro il portone di un’abitazione- Subito dopo ha iniziato a prendere fuoco per cause accidentali.
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Ma cosa racconta “Qoelet”? Nulla, non racconta, dice. Una voce solitaria nel deserto, “sotto il sole”, pronuncia dodici meditazioni tragiche e dolenti su temi quali il bene e il male, la vanità della vita (“Vanità delle vanità, dice Qoèlet, / vanità delle vanità, tutto è vanità”) e il senso delle proprie azioni, suggerendo un anelito verticale come soluzione (“Abbi fiducia nel Padre e segui le sue indicazioni”), anelito che però non sembra rispondere del tutto alla sofferenza rabbiosa dell’uomo Qoèlet (“Gravarsi di conoscere / Fa traboccare il dolore” traduce Ceronetti gli ultimi due versi della prima meditazione). Quantomeno per chi ha fede, sarà il resto del Libro sacro a rispondere del tutto alla domanda che lo falcia, tracimando dalla bocca crocchiante di sabbia di Qoèlet.
Con “Qoelet” David Maria Turoldo intraprese un dialogo in forma di poesie e meditazioni che continuò anche con il “Cantico dei Cantici” e “Il libro di Giobbe”. Venne racchiuso nella raccolta “Mie notti con Qoelet”, pubblicata nel 1992, l’anno della morte di Turoldo, di cui ricorre il trentesimo anniversario (6 febbraio 1992). Sacerdote, mistico, intellettuale, profeta (nel senso di uomo capace con le proprie parole di trafiggere il proprio tempo e il nostro), Turoldo fu un poeta, tra i più grandi del Novecento e della poesia cristiana dello scorso secolo, al pari di Rebora e Testori. Visse dal 1964 a Fontanella, frazione di Sotto il Monte, dove fondò nell’antico Priorato cluniacense di Sant’Egidio una nuova esperienza religiosa comunitaria (qui una biografia dettagliata), che comprendeva anche persone laiche. Accanto fece costruire “Casa di Emmaus”, che dal 1967 dava ospitalità a credenti e non credenti in ricerca (oggi ha sede la casa editrice Servitium).
Con le sue parole, Turoldo sapeva parlare ai credenti ma anche a chi non crede, paradossalmente forte di una fede conturbante, contrastata, che non aveva mai pace. Ma era una fiamma che accendeva i suoi versi, avvicinandoli a tutti. “Padre David – ha scritto il critico letterario Carlo Bo – ha avuto da Dio due doni: la fede e la poesia. Dandogli la fede, gli ha imposto di cantarla tutti i giorni”.
“Mie notti con Qoelet” è un libro piccolo ma profondissimo, che trovai qualche anno fa in un Libraccio di Savona, ad un prezzo irrisorio, inversamente proporzionale alla sua potenza: Turoldo consuma otto notti sulle parole di Qoèlet, ne forgia nove poesie, dialoghi con Qoèlet come tentativi di illuminare la notte del “Tutto-Nulla che contiene l’universo” (come scrive nella prima sezione del libro, dal titolo programmatico “Mendicanti di Dio”). E alla fine chiude con una “Profezia antica”, annotando che fu quella “il primo spiraglio di luce a forare la tenebra della mia prima lettura dell’opera di Qohelet”.
Non possiamo pensare a Leopardi e alla sua ‘Vanità del tutto!!! e del Nulla eterno!!!. Giacomo aveva letto e approfondito Qoelet e Giobbe e si era sottomesso al volere del destino dotandosi della pazienza di Giobbe!
Inaugurata ad Ancona alla Mole Vanvitelliana nell’ambito del Festival “art+b=love(?)” la mostra Be Your Hero/Educare alla Felicità, l’evento di restituzione pubblica dei risultati di un lungo percorso formativo dedicato agli adolescenti marchigiani ideato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Recanati in collaborazione con l’Associazione Sineglossa organizzatrice del Festival che si è proposto di stimolare e rafforzare le competenze trasversali e relazionali dei ragazzi e delle ragazze, soprattutto dopo la difficile situazione pandemica vissuta. La metodologia del percorso formativo ha coniugato arte e soft skills e ha coinvolto oltre trecentocinquanta ragazzi delle scuole dei Comuni di Recanati, Macerata, Appignano, Pesaro e San Severino Marche che hanno lavorato tra le loro scuole e lo spazio urbano per restituire un’ interpretazione di questi tempi complessi.
“Siamo molto felici di poter esporre le opere degli alunni che hanno partecipato al progetto “Educare alla felicità”. – ha dichiarato l’Assessora alle Culture Rita Soccio – L’idea nata nel periodo più difficile della pandemia e realizzata nei primi mesi di quest’anno scolastico è stato un forte segnale di vicinanza che abbiamo voluto dare alle tante ragazze e ragazzi che si sono sentiti soli e inadeguati tra restrizioni e DAD. Rafforzare le soft skills per avere più fiducia in sé stessi e ritornare a lavorare insieme erano gli obiettivo che speriamo di aver raggiunto. Ringrazio per la preziosa collaborazione gli Assessori dei Comuni coinvolti, i Dirigenti Scolastici e le Insegnanti delle diverse Scuole per aver capito l’aspetto formativo e curativo di questa esperienza di welfare culturale.”
Be Your Hero/Educare alla Felicità è il primo progetto nato della Rete regionale per il Welfare Culturale promossa dal Comune di Recanati e che ha visto coinvolti, insieme agli studenti e studentesse marchigiani tra i 12 e i 14 anni, sei artisti e artiste, formatori e formatrici: Claudio Cowarte, Carloni, Morden Gore, Giorgio Cingolani, Anita Habluetzel Esposito, Claudio Gaetani e Michele Senesi.
L’importanza delle soft skills è diventata ancora più centrale nel contesto della pandemia da Covid-19: lo studio dell’OECD “Education and Covid-19” ha evidenziato che “gli effetti della pandemia sui giovani studenti sono destinati ad avere un impatto di lungo periodo.
La risposta all’incertezza, al senso di impotenza nei confronti di una natura indomabile, viene suggerita proprio da Giacomo Leopardi ne La ginestra, è la “social catena”, il sostegno reciproco e la solidarietà tra gli esseri umani.
I contenuti delle opere dei ragazzi e del percorso formativo nelle scuole hanno preso il via proprio dall’opera di Giacomo Leopardi con l’obiettivo di valorizzare l’insegnamento de La ginestra, offrendo ai giovani studenti e studentesse un’occasione di socialità attraverso la quale rafforzare le skills che stimolano un atteggiamento propositivo e ottimista: l’empatia, il lavoro di squadra, l’ascolto attivo degli altri. In una parola, la solidarietà.
Durante la prima fase del programma formativo nelle scuole, studenti e studentesse sono stati coinvolti in una riflessione sul valore della solidarietà in sé e negli altri, attraverso l’identificazione di piccoli episodi in cui sono stati protagonisti, o hanno beneficiato, di atti di altruismo e cooperazione.
Nel corso della seconda fase, alcuni degli episodi raccolti sono stati trasformati in opere d’arte, realizzate integralmente da studenti e studentesse con la guida degli artisti-docenti
Al termine di ogni lezione, allieve e allievi sono stati guidati nella riflessione sulle soft skills esercitate, a partire dall’esperienza pratica vissuta: i progressi sulle soft skills – empatia, lavoro di squadra, ascolto attivo degli altri – sono stati annotati nel Diario delle Soft Skills, uno strumento di feedback, in cui invece di ricevere un giudizio “dall’alto” sono stati gli stessi studenti e studentesse ad attribuirsi le proprie capacità, a seguito di un confronto fra pari guidato dagli artisti – docenti.
La mostra Be Your Hero/Educare alla Felicità, assolutamente da non perdere, rimarrà aperta nel suggestivo scenario della Mole Vanvitelliana di Ancona fino al 20 febbraio 2022.
Per info www.abfestival.it
…si sono scontrate una Fiat Tipo e una Lancia Delta all’altezza dell’incrocio con via degli Alpini. Le due auto viaggiavano in direzione opposta, la Lancia Delta, alla cui guida c’era un giovane, verso Castelfidardo mentre la Fiat, con a bordo una donna con i suoi due figli, che stava accompagnandoli a scuola
Non si sa bene per quale motivo le due auto si sono scontrate e la dinamica è ora al vaglio della Polizia Municipale intervenuta sul posto. Il ragazzo a bordo della Lancia è stato trasportato per accertamenti al Pronto Soccorso dell’ospedale di Civitanova Marche, mentre illesi la donna e i due bambini a bordo della Fiat.
Il Professore Alessandro D’Avenia sale sulla cattedra e in qualità di scrittore redige una lista di amori legati alla memoria del filo rosso adoperato per slegare la trama. Trentasei donne rispondono all’amore: ora fiaba, ora sventura, per tutto il tempo che l’amore vuole. Moltiplica e sottrae, sigilla e divide, amante nella notte, nemico alle prime luci dell’alba.
Suscita una tenerezza commossa la storia d’amore tra Fanny Brawne e il poeta inglese John Keats, i due mai amanti vissero di parole e rimandarono i baci al giorno senza sera ma piegato su righe impazzite di versi.
Il sogno ardito di Giacomo Leopardi per Fanny Torgioni Tozzetti genera un vento anomalo nel cuore del poeta. Con lei recupera le fantasie messe a tacere dai sospiri evaporati al vento: “Io non ho bisogno di stima, né di gloria, né d’altre cose simile, ma ho bisogno d’amore”. Quando Fanny, nobildonna creatura di “angelica beltade” lo abbandona al suo delirio d’infelicità, Giacomo torna alle sue mani vuote e rassegnate “al piacere vano delle illusioni”.
Impera il mito di Euridice e Orfeo convocato per indicare la direzione giusta ai disperati che verranno dopo, proteggerli e dirigerli nell’unicum riservato alle divinità dell’amore. Il dolore sembra essere l’elemento primario onorato di aprire le porte alla felicità. Solo chi, come Orfeo, fugge da ogni esitazione pur di attraversare con coraggio il suo inferno, ritroverà il senno perduto nella visione del raggio di sole che tutto infiamma.
“L’amore è scampare alla morte come un naufrago è aggrapparsi al perimetro di un abbraccio, riconoscere il dolore dell’altro e farlo diventare anche il proprio. In questo continuo perdono della mortalità, dell’insufficienza, del limite altrui, l’amore dà scacco al tempo, e quindi alla morte“.
L’amore cura chi vuol essere curato.
La fondazione De Sanctis e la fondazione Musica per Roma presentano la seconda edizione di “Lezioni di Letteratura”, dieci lezioni di scrittori e intellettuali contemporanei che si confrontano con i grandi classici della letteratura mondiale.
Le Lezioni di Letteratura sono un’occasione per riscoprire capolavori, affrontare attraverso di essi grandi temi universali rendendoli strumenti utili per comprendere il presente, ma, soprattutto, un’occasione per riviverli attraverso la sensibilità e la voce di grandi autori contemporanei. Il ciclo è rivolto al grande pubblico di appassionati e lettori e a tutti coloro che hanno il desiderio di conoscere e approfondire alcune tra le opere più celebri dei grandi maestri della letteratura mondiale.
Gli scrittori e i libri protagonisti della seconda edizione sono: Giancarlo De Cataldo con “Le illusioni perdute” di Honoré de Balzac (26 febbraio), Melania Mazzucco con “Le metamorfosi” di Ovidio (7 marzo), Chiara Gamberale con “Peter Pan” di J.M. Barrie (21 marzo), Giulia Caminito con “Una donna” di Sibilla Aleramo (3 aprile) Giorgio Barberio Corsetti con “La Metamorfosi” di Franz Kafka (15 aprile), Silvia Avallone con “Lolita” di Vladimir Nabokov (24 aprile), Maurizio De Giovanni con “L’ombra dello scorpione” di Stephen King (2 maggio), Marco Balzano con “Le operette morali” di Giacomo Leopardi (15 maggio), Teresa Ciabatti con “Bel ami” di Guy De Maupassant (21 maggio) e Daniele Pitteri con “Mattatoio n.5 o La crociata dei bambini” di Kurt Vonnegut.
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INNAMORATI A TEATRO. Un romantico giorno di San Valentino al Teatro Pergolesi di Jesi, con una visita speciale dedicata alle coppie, selfie e bacio in palcoscenico!
Nel giorno di San Valentino, lunedì 14 febbraio alle ore 19, le luci del settecentesco Teatro Pergolesi di Jesi si accendono per una visita speciale dedicata alle coppie di innamorati, che comprende la visita alle Sale Pergolesiane, Sale Spontiniane e alla magnifica sala teatrale, e che si concluderà con selfie e bacio in palcoscenico. La visita guidata durerà 20 minuti, con biglietto a due euro. L’accesso è possibile anche con il biglietto unico della Rete Museale Urbana di Jesi, la realtà che unisce tutte le istituzioni museali che conservano lo straordinario patrimonio culturale di Jesi.
Inaugurato nel 1798, il Teatro Pergolesi è uno dei più rilevanti e apprezzati teatri storici delle Marche, riconosciuto dal 1968 dal Ministero come uno dei 29 Teatri Italiani di Tradizione.
Info e prenotazioni: Stefania 0731 202944 – 335 1833096 – segreteria@fpsjesi.com
Posti limitati. Accesso sarà consentito esclusivamente ai soggetti muniti di “Super Green Pass” e con mascherina FFP2.
Per l’Art Festival è tempo del primo atto della nuova edizione, in programma nel centro storico di Recanati l’8, 9, 10 luglio 2022, sempre grazie al patrocinio dell’Assessorato alle Culture e del Comune di Recanati. Online, la domanda di partecipazione che gli artisti possono compilare per candidarsi alla sesta edizione.
Gli artisti possono compilare la “DOMANDA DI PARTECIPAZIONE ARTISTI 2022” pubblicata sul sito www.recanatiartfestival.com, alla sezione “PARTECIPA” (leggere attentamente il regolamento associato alla scheda di partecipazione).
Ci si può iscrivere fino a venerdì 27 maggio 2022. Le domande che sopraggiungeranno oltre questa data saranno escluse.
Domenica 13 febbraio ore 17 al Teatro Valle di Chiaravalle, per la Stagione di Teatro Ragazzi, appuntamento con lo spettacolo “Arrivi e partenze ovvero storie in valigia”, titolo storico della compagnia ATGTP, e che vede il ritorno in scena di Gianfrancesco Mattioni.
Domenica 13 febbraio ore 17, bimbi e famiglie si danno appuntamento al Teatro Valle di Chiaravalle per vedere “Arrivi e partenze, ovvero storie in valigia”, una delle produzioni storiche e iconiche dell’ATGTP Associazione Teatro Giovani Teatro Pirata, ideata e interpretata da Gianfrancesco Mattioni e vincitrice nel 2016 del Premio “Gianni Rodari per il Teatro”. Oltre alla magistrale interpretazione del protagonista, lo spettacolo si avvale anche del linguaggio del teatro di figura e d’oggetti, questi ultimi ricavati con materiali di recupero; le scene sono a cura di Marina Montelli.
È la proposta della 38esima Stagione di Teatro Ragazzi, promossa e curata dall’Atgtp Associazione Teatro Giovani Teatro Pirata, il cui cartellone si svolge in otto comuni della provincia di Ancona: Arcevia, Chiaravalle, Corinaldo, Jesi, Montemarciano, Santa Maria Nuova, Sassoferrato e Senigallia. La Stagione si avvale del sostegno delle locali amministrazioni, Ministero della Cultura, Regione Marche servizio beni e attività culturali, e in collaborazione con Amat, CMS Consorzio Marche Spettacolo, ASSITEJ Associazione italiana di teatro per l’infanzia e la gioventù, UNIMA, Coop Alleanza 3.0, Alte Marche Creative, Fondazione Pergolesi Spontini, Teatro La Fenice, Teatro alla Panna.
Sulla tratta Ancona – Roma, dai piccoli paesi delle Marche, fino agli anni ’70, si potevano trovare dei particolari viaggiatori, i corrieri, che carichi di enormi valigioni prendevano il treno della notte per arrivare a Roma in mattinata, consegnare le loro merci (uova, selvaggina, verdure, piccoli oggetti) ed essere poi di ritorno in serata. A questi personaggi è dedicato e ispirato lo spettacolo “Arrivi e partenze, ovvero storie in valigia”. Attilio, l’ultimo corriere rimasto, tutti giorni alla stessa ora va alla sua stazioncina carico di valigie, valigione, valigette… Il suo lavoro è stato soppiantato dal moderno commercio, ma lui non disdegna di riaprire le sue valigie per raccontare le storie improbabili che vi sono racchiuse: fiabe, leggende, storie lunghe, storie brevi, comiche, tristi, terribili e gentili e che prendono vita proprio da quegli oggetti che, in quelle valigie, hanno viaggiato per anni. Il tutto accade tra un treno che parte e uno che arriva, nel magico momento dell’attesa, quando il tempo si sospende, come nelle fiabe, come nei racconti, come nei sogni, come nel teatro…
Lo spettacolo si svolgerà nel rispetto delle normative vigenti in termini di distanziamento e misure di sicurezza. Posto unico con servizio di prenotazione € 8.00 – ragazzi € 6.00, bambini sotto i 3 anni € 0.50
BIGLIETTI:
Prevendita online: https://www.vivaticket.com/…/arrivi-e-partenze/174599
Prenotazioni: 334.1684688 – 073156590 – biglietteria@atgtp.it (lun/ven 09.00-13.00)
0731.56590 – 334.1684688 – biglietteria@atgtp.it
Biglietteria Teatro Valle: mar 17.30 – 20.00, ven 10.00 – 12.00 e un’ora prima dello spettacolo 071.7451020 – teatro_valle@libero.it
Dopo la richiesta di una convocazione urgente del sindaco di Recanati Antonio Bravi per chiarimenti sull’utilizzo concreto dei 183 mln assegnati dal PNRR nel piano della Sanità regionale, si è tenuta ieri pomeriggio una riunione con l’Assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini, il Direttore Generale dell’Asur Nadia Storti e il direttore Asur Area Vasta 3 Daniela Corsi e tutti i sindaci dell’Area Vasta 3.
A soli 16 giorni dalla scadenza del 28 febbraio prossimo, prevista per la consegna da parte della Regione Marche al Ministero dei piani operativi per la gestione dei fondi, i sindaci dell’Area Vasta 3, a cui sono destinati 72 milioni di euro, sono stati messi al corrente dei progetti studiati dalla Regione.
“Siamo abbastanza soddisfatti della riunione di ieri – ha affermato il sindaco Antonio Bravi – i fondi del PNRR previsti per il territorio recanatese prevedono la ristrutturazione di una intera ala dell’Ospedale Santa Lucia per l’attivazione di una Casa di Comunità, ovverosia un luogo dove i cittadini possono entrare in contatto con il sistema di assistenza sanitaria e sociosanitaria con un approccio integrato e multidisciplinare”.
“La nuova struttura si aggiungerà all’Ospedale di Comunità – ha aggiunto la delegata alla sanità Antonella Mariani – che, alla luce delle ultime scelte, appare essere ritenuta dalla Regione la decisione più giusta fatta negli anni scorsi dall’Amministrazione precedente. Al contrario di quanto affermato in questi giorni dal consigliere della Lega del Comune di Recanati Benito Mariani, il governo regionale ha in più occasioni ribadito l’importanza della scelta fatta a suo tempo, nell’aver trasformato la struttura ospedaliera del Santa Lucia in un Ospedale di Comunità”.
Una scelta opportuna, quindi, intrapresa con l’obiettivo principale di offrire in cambio maggiori servizi di prevenzione e assistenza alle cronicità, alle fasce più fragili della comunità e, in generale, per essere sempre più vicini ai bisogni sanitari dei cittadini. Servizi che però a causa anche delle due ondate di emergenza pandemica hanno subito contrazioni e alcune sospensioni.
“L’attuale grave problema della mancanza del personale a causa del blocco del tetto di spesa per il personale sanitario è purtroppo un problema che riguarda tutte le regioni d’Italia – ha proseguito Mariani – accanto all’impossibilità di attuare un turn over per la mancanza di personale titolato già formato”.
“La volontà espressa dalla Regione sembra essere quella di reperire nei prossimi mesi il personale specialistico necessario per far divenire l’Ospedale di Recanati un ospedale di qualità. Sarà importante anche l’incremento dei servizi di assistenza sanitaria con specialisti a distanza grazie alle efficaci ed innovative tecnologie della telemedicina, accanto al ripristino, anche con nuove formule, dei servizi socio-assistenziali, da troppo tempo sospesi, che lasciano famiglie in difficoltà ancora senza una risposta”.
L’altra mattina, infine, a fare una visita alla RSA è stato l’Ispettorato del lavoro
COMUNICATO STAMPA 10 febbraio 2022
XXXIII Edizione del Festival della Canzone Popolare e d’Autore
Musicultura 2022: torna il pubblico alle Audizioni
Dieci serate di musica live al Teatro Lauro Rossi di Macerata, in diretta su ÈTv Marche e Facebook. Ingresso libero
Musicultura si prepara a riaprire al pubblico le porte del Teatro Lauro Rossi di Macerata per le Audizioni Live della XXXIII edizione del Festival.
Da giovedì 24 febbraio a domenica 6 marzo, ogni sera (con esclusione di lunedì 28 febbraio) gli spettatori avranno la chance di scoprire sei belle “primizie”, 60 complessivamente, della nuova canzone italiana, selezionate dalla direzione artistica a partire dal numero record di 1086 proposte iniziali.
Una maratona musicale, un emozionante viaggio tra le variegate realtà musicali del paese che finalmente potrà tornare ad essere condiviso col pubblico e gustato in presenza dagli spettatori.
“L’anno scorso, in piena zona rossa, Macerata ha saputo comunque accogliere in sicurezza i 250 giovani artisti convocati alle Audizioni, che si sono svolte regolarmente, salvo un <ma> grande come una casa: mancava il pubblico. – Ha affermato il Direttore Artistico di Musicultura Ezio Nannipieri – Il ritorno in teatro degli spettatori è il valore aggiunto delle Audizioni 2022. Soprattutto dal punto di vista di chi si esibirà sul palco, ragazze e ragazzi che in questi due anni di pandemia hanno continuato ad amare le canzoni e coltivare le loro passioni e che ora, con un po’ di ansia e parecchia emozione chiedono che la loro musica, le loro parole e le loro voci arrivino fino all’ultima fila.”
Le Audizioni live di Musicultura riaccendono i riflettori nazionali sulla città di Macerata e la trasformano in una vera e propria Città della Canzone. Oltre 400 persone, tra artisti in gara e musicisti al seguito provenienti da tutta Italia, accompagnatori e maestranze si preparano a convergere nel capoluogo marchigiano, con ricadute economiche che si sommano all’impatto comunicativo ed alla valenza promozionale per il territorio. Quel territorio il cui sviluppo e la cui valorizzazione sono elementi costitutivi del DNA di Banca Macerata, per il secondo anno consecutivo Main Partner di Musicultura. Un partner d’eccezione, che crede nel merito e nel talento giovanile, al punto da premiare con 20.000 euro il vincitore assoluto del Concorso e prevedere fin dalle audizioni il conferimento di ambiti riconoscimenti ai partecipanti più talentuosi.
Coloro che non potranno vivere in teatro lo spettacolo delle Audizioni Live potranno comunque seguirlo in diretta su ÉTv Marche e in streaming sui canali social di Musicultura.
Dopo oltre tre mesi di ascolti, la direzione artistica di Musicultura sta in questi giorni ultimando la composizione della lista delle 60 proposte che si cimenteranno dal vivo al Teatro Lauro Rossi. In attesa di conoscere i nomi degli artisti e delle artiste che vedremo sul palco fervono i preparativi per l’allestimento di quella che ormai è diventata una delle fasi del Festival più seguite dal pubblico regionale e in particolare di Macerata.
La macchina organizzativa coinvolge attivamente anche tantissimi studenti, sono infatti complessivamente oltre 100 gli studenti delle Università di Macerata, dell’Università di Camerino e dell’Accademia di Belle Arti di Macerata che danno il loro contributo partecipando a laboratori, stage e percorsi professionali. Anche gli spettatori saranno parte attiva dello spettacolo, ogni sera saranno infatti chiamati ad esprimere le proprie preferenze col voto. Gli spettacoli avranno inizio alle 21, salvo la domenica, quando si andrà in scena alle 17. L’ingresso sarà gratuito, con prenotazione obbligatoria su www.musicultura.it. Sarà richiesto il super green pass e l’utilizzo della mascherina FFP2.
Domenica 13 Febbraio 2022, in Piazza Giacomo Leopardi e Corso Persiani, si terrà la Fiera di San Valentino.
Di seguito e in allegato la locandina.
La ricorrenza di San Valentino che cade il 14 febbraio, insieme al giorno in cui si festeggia l’anniversario di una coppia, è una delle date più temute da tutti gli innamorati per il carico di aspettative e di pressioni psicologiche che porta con sé.
Si tratta di una festa che, in modo simile al Natale, ha assunto significati nuovi e decisamente orientati al consumismo rispetto alla connotazione religiosa originale.
Durante le celebrazioni un bambino avrebbe estratto a sorte i nomi di alcune coppie che sarebbero poi vissute insieme per favorire la procreazione.
I primi Padri della Chiesa pensarono quindi di sostituire questa ricorrenza (che cadeva proprio all’inizio della stagione primaverile) proponendo un santo preposto alla protezione degli innamorati.
Il Valentino dell’agiografia classica, però, poco si presta a questo scopo, dato che nella sua biografia “ufficiale” non si leggono aneddoti riguardanti coppie amorose, ma solo la cronaca della sua fervida predicazione, per la quale venne martirizzato dall’Imperatore Aureliano nel 273 d.C.
L’opera di canonizzazione “sentimentale” si deve invece ai monaci benedettini della basilica di Terni, di cui l’uomo divenne vescovo, e ad alcune leggende ascritte a un altro Valentino, un semplice benefattore, che è stato poi fuso nella memoria col santo.
Quest’ultimo sarebbe così responsabile di aver fatto riappacificare una coppia porgendo loro una rosa o, secondo un’altra versione, facendo volare uno stormo di piccioni in amore (da qui l’espressione “piccioncini”)
Recanati, FdI ricorda i Martiri delle Foibe
Questa mattina, Fratelli d’Italia Recanati – rappresentata dal coordinatore cittadino Ettore Pelati – ha voluto presenziare alla posa della corona commemorativa in Via Martiri delle Foibe. Il 10 febbraio, Giorno del Ricordo, è un’occasione per ricordare una pagina buia della storia italiana, con migliaia di persone uccise o costrette all’esilio dall’Istria, dalla Venezia Giulia e dalla Dalmazia solamente per il fatto di voler restare italiani e non piegarsi al regime comunista del Maresciallo Tito. Avvenimenti storici che alcuni vorrebbero mettere a tacere, basti vedere i fatti che, in questi giorni, hanno interessato alcune località delle Marche, da Fermo a Senigallia. Noi di Fratelli d’Italia non permetteremo mai che qualcuno riporti il silenzio su una simile vicenda e saremo sempre in prima linea nel ricordare quegli eventi drammatici.
CARTELLA STAMPA: bit.ly/3qYSQ2L
La Mole Vanvitelliana di Ancona (Banchina Giovanni da Chio, 28) torna a ospitare dal 10 al 20 febbraio 2022 il festival art+b=love(?), organizzato e curato da Sineglossa in collaborazione con una rete di partner nazionali.
Tre mostre, quattro talk, due performance – tutte prime assolute – all’insegna di un “Nuovo Rinascimento”: uno spazio di grande sperimentazione in cui l’arte dialoga con gli altri campi del sapere per superare il divario tra tecnologia e umanesimo, contribuendo a promuovere una società più sostenibile, bella e inclusiva.
La quinta edizione del festival, forte di un format fruibile sia dal vivo che online, si sviluppa attorno a tre temi principali: femminismi, cura e biodesign. A fare da fil rouge è la prima retrospettiva internazionale dell’artista e designer Giulia Tomasello, che combina tecnologie e microrganismi per rompere i tabù sul corpo femminile. Un esempio di come oggi la ricerca artistica possa confrontarsi con gli sviluppi scientifici e tecnologici, per tradursi in impegno concreto sui grandi temi della contemporaneità.
Questo è il senso in cui questa edizione del festival è concepita come un luogo di attivismo. “Un attivismo che interpretiamo come partecipazione alla costruzione dei prossimi futuri possibili, sia nei contenuti – femminismi, cura e biodesign – sia negli strumenti, ospitando progetti che utilizzano la tecnologia in modo aperto ed inclusivo”, spiega Federico Bomba, direttore artistico di art+b=love(?).
Ed è sempre in questa prospettiva che il festival guarda al New European Bauhaus – movimento lanciato da Ursula Von der Leyen, di cui Sineglossa è official partner, per costruire il New Green Deal Europeo attraverso la contaminazione tra i saperi umanistici e scientifici – come all’orizzonte attuale per ripensare il nostro ecosistema in maniera bella, sostenibile e inclusiva.
Il programma del festival
“Biofilie” è la prima personale internazionale di Giulia Tomasello. I progetti in esposizione mostrano concretamente la possibilità di superare i confini tra tecnologia e corpo umano, attraverso il potenziale dell’arte che si unisce alla scienza. Femminismi, Cura e Biodesign sono i mondi, indissolubilmente legati, tra cui si muove, attraverso un approccio fortemente collaborativo e crossdisciplinare. Coinvolgendo decine di professionisti e professioniste provenienti dalle nanotecnologie, dall’antropologia medica e dal biohacking, l’artista e designer ha sperimentato la connessione tra il corpo, altri organismi viventi e wearable technology, fino a sviluppare nuovi tessuti biologici. In questo modo, il percorso espositivo conduce a una maggiore comprensione dei corpi femminili e a una riflessione critica sul linguaggio con cui la società li rappresenta.
La mostra inaugura giovedì 10 febbraio alle ore 20, con un confronto tra le diverse e innovative prospettive disciplinari di Giulia Tomasello, dell’imprenditore rigenerativo Eric Ezechieli e del biologo Roberto Danovaro, con il Patrocinio della Camera dei Deputati. A seguire, va in scena per la prima volta la performance GTPƏ, con Francesca Gironi e Daniele Fabris, a cura di Umanesimo Artificiale. Il progetto mira a realizzare una delle prime intelligenze artificiali femministe: all’algoritmo di intelligenza artificiale GPTƏ vengono dati “in pasto” vari testi su tematiche di genere, per farlo interagire con la sensibilità umana nella co-creazione di un testo poetico. La poesia così generata sarà recitata dal vivo dall’artista Francesca Gironi insieme a un ensemble di voci artificiali, che il sound engineer Daniele Fabris comporrà in un soundscape immersivo multicanale.
Gli artisti Claudio COWARTE Carloni, Morden Gore, Giorgio Cingolani, Anita Habluetzel Esposito, Claudio Gaetani e Michele Senesi saranno protagonisti del percorso espositivo Be Your Hero/Educare alla Felicità,il progetto di welfare culturale ideato dall’Assessore alla Cultura del Comune di Recanati Rita Soccio che verrà inaugurato dal vivo venerdì 11 febbraio alle 19.30 nella Sala Vanvitelli e online con una piattaforma interattiva. Trecentocinquanta studenti e studentesse marchigiani tra i 12 e i 14 anni hanno lavorato tra le loro scuole e lo spazio urbano con sei artisti e artiste, formatori e formatrici, per restituire la loro interpretazione di questi tempi complessi. La risposta all’incertezza e al senso di impotenza nei confronti di una natura indomabile è la “social catena”: il sostegno reciproco e la solidarietà tra gli esseri umani, come suggerito dal loro concittadino Giacomo Leopardi nella lirica La ginestra, a cui la mostra finale si ispira. Al termine del percorso espositivo, una sezione speciale ospita le opere dell’artista Giacomo Giovannetti, con un ciclo che esplora il tema delle eroine contemporanee attraverso una serie di archetipi, ideati insieme ad un gruppo di studentesse, per raccontare le life skills utili ad affrontare i nostri tempi.
Pensata per gli spazi de La Mole, “Cellule & Cellular Automata” è un’installazione audiovisiva site-specific che proietta lo spettatore all’interno di un cellular automaton: un modello matematico usato per descrivere l’evoluzione di sistemi complessi, anche nel campo della fisica e della biologia. Nell’installazione, pensata per dialogare con la mostra di Giulia Tomasello, gli atomi si trasformano in bits e 150 metri di led creano un organismo artificiale che interroga lo spettatore sul confine tra naturale e artificiale, in un mondo sempre più mediato dalla tecnologia digitale.
Nella Sala Polveri spazio ai talk di approfondimento. Venerdì 11 febbraio alle ore 18 il tema sarà “La cultura per una società della cura” con Franco Lorenzoni – maestro elementare, giornalista e scrittore – a colloquio con Alessia Tripaldi, co-fondatrice di Sineglossa, scrittrice per Rizzoli e ideatrice del progetto Be Your Hero. Sabato 12 febbraio alle ore 18 tocca al talk “Donne e rivoluzioni” con tre ospiti che raccontano altrettanti campi di azione del femminismo contemporaneo: Diletta Huyskes, responsabile del dipartimento Advocacy di Privacy Network, ricercatrice che si occupa di etica e politica tecnologica, giustizia algoritmica e discriminazioni di genere nel mondo digitale; Marilù Manta, project manager di cheFare e portavoce dell’European Network for Women Excellence (ENWE), un progetto impegnato a risolvere il problema del gender gap nei media; Oiza Q. Obasuyi, studiosa di diritti umani, migrazioni e relazioni internazionali, autrice per The Vision e Internazionale. Chiude il ciclo di incontri domenica 13 febbraio alle 18 la conversazione che approfondisce il processo creativo dietro “Cellule & Cellular Automata” con Filippo Rosati e Ksawery Kirklewski.
Credits
Art+b=Love(?) gode del patrocinio della Camera dei Deputati, con il sostegno di Regione Marche, il supporto del Comune di Ancona, grazie ai contributi del Dipartimento per le politiche della famiglia e del Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, dell’Assessorato alle Culture del Comune di Recanati e del Comune di Corinaldo. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con La Mole, Asini Bardasci, Umanesimo Artificiale, Centro Culturale Fonti San Lorenzo, Fogola Fàgola e con la media partnership di Italia che Cambia.
Per consentire una partecipazione più ampia possibile nonostante l’attuale difficoltà degli spostamenti, le mostre saranno visitabili anche online con due piattaforme costruite appositamente per l’occasione e i talk saranno fruibili anche in streaming dal sito del festival e sui canali di Italia Che Cambia.
Per info www.abfestival.it
Nonostante le persistenti difficoltà dovute alla situazione pandemica, il Comune di Recanati, in collaborazione con l’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea di Macerata e l’Anpi di Recanati, si prepara a ricordare il Giorno del Ricordo con iniziative e attività formative che possano fornire alle nuove generazioni strumenti di comprensione del passato e di un tempo presente sempre più inquieto e complesso.
Le celebrazioni del Giorno del Ricordo inizieranno giovedì 10 febbraio alle ore 12 con la deposizione di una corona di alloro presso Via Martiri delle Foibe, alla presenza delle autorità e degli amministratori locali.
Per giovedì 24 febbraio è previsto un nuovo appuntamento che, per molti aspetti, rappresenta un’interessante novità nel quadro delle iniziative realizzate nell’ultimo decennio dal Comune di Recanati; dopo diversi corsi di formazione dedicati all’approfondimento storico e storiografico della questione, verrà infatti organizzato un incontro online sulla letteratura dell’esodo, che si avvarrà della collaborazione dell’Adi-sd, l’Associazione degli italianisti – sezione didattica, diffusa su tutto il territorio nazionale ed articolata in sedi locali.
Il titolo dell’iniziativa “L’anima altrove. Storie e memorie dell’esodo” vuole essere un omaggio alla scrittrice Anna Maria Mori, vincitrice nel 2006 del premio Recanati Festival della narrativa italiana, con il libro “Nata in Istria”.
Due sono le relatrici che hanno accettato il nostro invito: le prof.sse Silvia Tatti e Maria Cristina Benussi. La prima è docente ordinario di Letteratura italiana presso la Sapienza Università di Roma e attualmente riveste la carica di presidente dell’Adi-sd; Maria Cristina Benussi è docente ordinario di Letteratura italiana contemporanea all’Università di Trieste; socia fondatrice della MOD(Società italiana per lo studio della modernità letteraria) di cui è stata segretaria nazionale , è presidente della giuria di diversi premi letterari e collabora alle pagine culturali del “Piccolo” di Trieste nonché ad alcune testate radiofoniche e televisive.
Silvia Tatti, partendo da una sua recente pubblicazione sulla scrittura dell’esilio nella letteratura occidentale dall’antichità a oggi, come esperienza di esclusione e di perdita di riferimento, ma anche di costruzione di nuove identità, focalizzerà la sua attenzione sul Novecento, un secolo punteggiato, fin dal suo nascere, di migrazioni forzate, espulsioni, deportazioni e atti di pulizia etnica. È in questo contesto che si parlerà di come irrompe e cambia il racconto dell’esilio nel Novecento, e delle forme significative che tali narrazioni assumono.
L’intervento di Maria Cristina Benussi ci introdurrà nel contesto più circoscritto, ma drammaticamente emblematico, dell’esodo istriano, fiumano e dalmata e delle narrazioni letterarie che ne sono scaturite. A proposito delle quali la prof.ssa Benussi intende sottolineare il percorso che esse hanno avuto nel corso della seconda metà del Novecento e i cambiamenti che le hanno caratterizzate; mutano infatti il punto di vista e gli sguardi su questo fenomeno (che ha coinvolto circa 350.000 persone), a seconda delle circostanze storiche che hanno scandito la storia dei rapporti in queste zone di confine. “Dal periodo del Governo Militare alleato nella Zona A fino agli accordi di Osimo del 1975 – sostiene la prof.ssa Benucci- la narrazione è prevalentemente orientata in chiave politica, tendenzialmente anticomunista; poi invece, da Osimo a dopo il crollo del muro di Berlino, essa mette in evidenza piuttosto il culturicidio che in quelle terre è stato perpetrato. Quando subentrano le seconde e le terze generazioni, l’esodo -che non è stato vissuto ma solo sentito narrare dai familiari a figli molto spesso nati in campi profughi- viene raccontato da un punto di vista più antropologico”.
Il fatto significativo è che se ne continui a parlare, anzi, si cominci a parlarne anche da parte di chi non ha subito quegli eventi. L’istituzione del Giorno del Ricordo, grazie alla legge 30 marzo 2004, sta dando i suoi frutti.
Link di accesso alla riunione
https://us06web.zoom.us/j/84863931088?pwd=alZKNTFwV2hTT0FGRkJsWFFEU0c4dz09
Spettacolo in grande stile al Teatro “99 Posti” di Mercogliano, guidato da Paolo Capozzo e Gianni Di Nardo, dove domenica 13, alle 18, si alzerà il sipario sulla drammaturgia, scritta e diretta da Mirko Di Martino, “Operette Morali”, tratta dall’omonima opera di Giacomo Leopardi.
In scena Antonio D’Avino e Nello Provenzano. L’aiuto regia è di Angela Rosa D’Auria, la scenografia di Giorgia Lauro, la produzione del “Teatro dell’Osso” e del “Demiurgo”, in collaborazione con “Teatro TRAM e Classico Contemporaneo” di Napoli.
Tra i più apprezzati autori e registi del genere contemporaneo, Mirko Di Martino, fondatore del “Teatro dell’Osso” di Lioni, è approdato nel prestigioso scenario del “Teatro TRAM” napoletano, dove il suo talento e la tecnica espressiva ha conquistato pubblico e critica. Ritorna in Irpinia per presentare il suo ultimo lavoro, grazie alla felice intuizione e alla competenza di Paolo Capozzo e Gianni Di Nardo che, da artefici della sperimentazione contemporanea, offriranno al pubblico una performance innovativa. Le “Operette Morali” di Leopardi comprendono 24 prose. Mirko Di Martino ne ha scelto 10, che testimoniano l’attualità del pensiero del grande poeta nell’epoca contemporanea.
“E’ uno spettacolo che indaga diversi temi,- commenta Paolo Capozzo- come il rapporto dell’uomo con la felicità, con l’universo. Per la prima volta, uno dei capolavori di Giacomo Leopardi diventa spettacolo contemporaneo, estremamente fruibile, ma anche ricco di spunti poetici, che stimolano la sensibilità a riscoprire la forza delle proprie emozioni”-.
Con questa operazione culturale, l’istituzione culturale di Mercogliano promuove la letteratura universale, favorendo l’indagine introspettiva sulle questioni centrali dell’esistenza. “La capacità artistica di Mirko Di Martino- conclude Capozzo- penetra nel cuore degli spettatori, dando vita ad una rappresentazione in cui il linguaggio letterario si fonde con l’interpretazione e l’immedesimazione teatrale”-.
Recanati 08/02/2022
COMUNICATO STAMPA – Fondi PNRR Sanita’ per l’ospedale di Comunità Santa Lucia di Recanati.
Manca poco al prossimo 28 febbraio, termine di scadenza ultimo, per la presentazione dei piani operativi e del progetto complessivo da parte della Regione al Ministero della Salute per l’utilizzo del fondo di 183 mln assegnato dal PNRR Sanità alle Marche.
Di questi,72 mln sono previsti per la Sanità territoriale maceratese dell’Area Vasta 3 e, dei fondi destinati
agli ospedali di comunità e alle case di comunità, 4,5 mln circa, se non di più, andrebbero all’ex-ospedale
Santa Lucia di Recanati, secondo quanto risulta da una prima bozza illustrata in giunta regionale
dall’Assessore alla Sanità Filippo Saltamartini, in quota Lega.
Ringraziamo pertanto l’Assessore Saltamartini e le strutture sanitarie regionali sia per il grande lavoro
svolto, sia per quanto stanno portando avanti con l’intento di rivedere e correggere i progetti iniziali alla
luce dei nuovi ed improvvisi paletti posti dal Ministero che, solo qualche giorno fa, ha dato nuove indicazioni. L’assessore Saltamartini ha sottolineato in più occasioni l’importanza di potenziare la sanità
territoriale, e oggi vediamo come gli impegni vengono mantenuti a soli 14 mesi dall’insediamento. Un
lavoro di squadra che coinvolge le strutture sanitarie regionali e le parti sociali. È la dimostrazione di
un’inversione di rotta di questa giunta regionale rispetto alla politica sanitaria della sinistra marchigiana che ha governato negli ultimi venticinque anni, portando la sanità territoriale ad un palese e pesante depauperamento a discapito di tutta la popolazione.
E abbiamo assistito a come la politica recanatese delle amministrazioni Fiordomo prima, e del sindaco
Bravi oggi che ne è la continuazione, si siano supinamente e tacitamente allineate! È noto a tutti, ad esempio, il silenzio nei confronti dei lavoratori sociosanitari che lavoravano al soldo di alcune
cooperative sociali che gestivano in appalto servizi sociosanitari sul territorio recanatese e che, ancora
oggi, devono percepire stipendi arretrati.
Durante l’emergenza sanitaria di questi ultimi due anni abbiamo sicuramente pagato un caro prezzo anche a causa delle precedenti scelte politiche che hanno imposto tagli alla sanità e ai servizi sanitari territoriali.
È tuttavia interessante notare come esponenti politici della sinistra, e non solo, che hanno governato fino a
poco tempo fa e che avevano tifato anche contro l’ospedale recanatese, oggi si ergono a paladini della
sanità con altezzosa pretesa di indicare come dover utilizzare questi finanziamenti che stanno per arrivare.
Per dovere di cronaca, dobbiamo segnalare l’interrogazione a mezzo lettera che il sindaco Bravi ha inviato all’Assessore Saltamartini e ai vertici Asur chiedendo di essere coinvolti sui progetti previsti dai fondi Pnrr sanità che riguardano la nostra città. Il sindaco manifesta tutta la sua preoccupazione, seguito servilmente dalla consigliera Antonella Mariani, con delega alla Sanità, e dall’assessora alle politiche sociali Paola Nicolini.
Chiediamoci però: mentre l’ospedale Santa Lucia veniva immeritevolmente declassato, tutti costoro erano preoccupati allo stesso modo? Perché non hanno inviato all’epoca lettere di interrogazione alla Regione?
Nella nota del Sindaco si legge che la Giunta regionale deve fare scelte importanti condivise con i
Comuni, e va bene; e noi aggiungiamo: anche i Comuni, poi, devono fare scelte importanti condivise con i cittadini! Ma le ultime amministrazioni recanatesi hanno fatto scelte sicuramente non condivise, né con i
cittadini, né con il territorio, ma tutte maturate al chiuso nelle segrete stanze… Questo è il succo di quanto dichiarato infatti e non smentito nel Consiglio Comunale del 07/10/2021 alla presenza dei vertici Asur, dedicato alla “Analisi della situazione dell’Ospedale di Comunità S. Lucia e servizi sanitari sul territorio del Comune di Recanati”, dove un consigliere di maggioranza ha persino confessato: “Questa comunità, questa città ha rinunciato ad un ospedale comodo, di prestigio dietro un sostanziale patto. Il patto è che dietro questa rinuncia ci sarebbero stati dei vantaggi…”, aggiungendo poi: “ora questo non è successo… la cosa non ha funzionato…”.
Dopo tanti anni, finalmente, i cittadini recanatesi sanno come sono andate le cose, purtroppo. Crediamo, a questo punto, che sia legittimo e doveroso non solo chiedere con decisione e fermezza a nome di tutti i recanatesi ulteriori spiegazioni, ma soprattutto sapere dal sindaco Bravi e dal suo predecessore Fiordomo: chi ha fatto patti con chi? In quale modalità è stato fatto? E che cosa prevedeva questo patto? Grazie per quanto ci verrà concesso di sapere, attendiamo fiduciosi…
Il segretario cittadino Lega Recanati Salvini Premier
Benito Mariani
Centro Studi KARATE Marche di RECANATI
A.S.D. C.S.K.M. di RECANATI – Info: 0717571417- 3475807672
COMUNICATO STAMPA
RECANATI. Il 3 febbraio 2022 si è svolta una sessione di esami di Karate stile Shotokan per il passaggio di grado di cinture nere.
Il Centro Studi Karate Marche di Recanati, affiliato FEDKA (Federazione Europea Karate e Discipline Associate), sotto la guida del M° Alberto Cristofanetti, ex-nazionale, cintura nera 7° Dan, ha preparato per molti mesi, nonostante le difficoltà e le restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria degli ultimi due anni, gli atleti che si sono sottoposti al duro esame; Il maestro Cristofanetti ha presieduto e diretto la commissione tecnica esaminatrice.
Dopo le prove di Kihon(tecnica) e di kata (forme codificate) l’esame è terminato con il kumite (combattimento libero) senza alcun tipo di protezione come vuole il Karate tradizionale.
Hanno conseguito il grado di:
c. nera 1° DAN : Antonio Stortoni
c. nera 2° DAN : Manolo Stortoni
Il Cskm si complimenta con gli atleti per l’importante obiettivo raggiunto. Un risultato che testimonia la
passione e la perseveranza nella pratica del karate-do.
Con l’occasione ricordiamo che i corsi di Karate e Difesa Personale per bambini e adulti, donne e uomini, si svolgono presso la palestra della scuola “Lorenzo Lotto” di via dei Politi nel quartiere di Villa Teresa di Recanati e presso la palestra “LUME Fitness” di Macerata.
Per Info 0717571417 – 3475007672
Il maestro Alberto Cristofanetti
Ha debuttato al Teatro Vascello di Roma, per il suo primo concerto, l’Orchestra giovanile Fontane di Roma, un complesso fondato lo scorso settembre, che si caratterizza per la giovanissima età dei suoi componenti (dai 16 a 25 anni) e per l’entusiasmo e il coraggio con cui hanno deciso di affrontare pezzi della letteratura musicali famosi, ma tutt’altro che facili.
Diretti da Luciano Siani, hanno eseguito un programma incentrato sulla musica sinfonica composta per l’opera o per la scena: le celebri ouvertures di Mozart (Don Giovanni), Beethoven (Fidelio e Coriolano), Rossini (Il Barbiere di Siviglia) e Verdi (La Traviata) sono state proposte al numeroso e attento pubblico presente in sala.
Altri appuntamenti sono previsti per il 28 marzo, il 16 maggio e il 2 giugno, nei quali saranno presentati altri programmi musicali.
Arturo Primavera
L’8 febbraio 1888 nasceva ad Alessandria d’Egitto, Giuseppe Ungaretti, uno dei principali poeti della letteratura italiana del Novecento. Quali sono le migliori poesie di Ungaretti? Ecco le sue poesie più belle e i migliori componimenti che tutti dovrebbero conoscere.
Mattina
Santa Maria La Longa il 26 gennaio 1917
M’illumino
d’immenso.
Cotici, il 16 agosto 1916
Mi tengo a quest’albero mutilato
Abbandonato in questa dolina
Che ha il languore
Di un circo
Prima o dopo lo spettacolo
E guardo
Il passaggio quieto
Delle nuvole sulla luna
Stamani mi sono disteso
In un’urna d’acqua
E come una reliquia
Ho riposato
L’Isonzo scorrendo
Mi levigava
Come un suo sasso
Ho tirato su
Le mie quattro ossa
E me ne sono andato
Cessate d’uccidere i morti,
Non gridate più, non gridate
Se li volete ancora udire,
Se sperate di non perire.
Hanno l’impercettibile sussurro,
Non fanno più rumore
Del crescere dell’erba,
Lieta dove non passa l’uomo.
Un’intera nottata
buttato vicino
a un compagno
massacrato
con la sua bocca
digrignata
volta al plenilunio
con la congestione
delle sue mani
penetrata
nel mio silenzio
ho scritto
lettere piene d’amore
Non sono mai stato
tanto
attaccato alla vita
Cima Quattro il 23 dicembre 1915
Pubblichiamo un articolo scritto dagli studenti del liceo Morandi di Finale Emilia, Fabio Borghi (5M) e Andrea Rinaldi (5X), selezionati per partecipare alla prova regionale del Premio Nazionale Giacomo Leopardi.
Argomenta Luca Gherardi, coordinatore del Dipartimento di lettere e referente del progetto:
Uno degli obiettivi strategici del Liceo consiste nella valorizzazione delle eccellenze. Cogliendo l’interesse emerso da parte di alcuni studenti nei confronti del pensiero e dell’opera di Leopardi, abbiamo proposto alle classi quinte di partecipare al premio. Dal momento che ogni istituto può inviare alla selezione regionale soltanto due studenti e poiché gli interessati erano molti di più, io e alcuni colleghi abbiamo organizzato una prova di istituto e gli elaborati di Borghi e di Rinaldi hanno ottenuto le valutazioni più alte. Leopardi è così: non può lasciare indifferenti ed è per noi motivo di grande soddisfazione notare, ancora una volta, quanto la letteratura sia capace di suscitare nei nostri giovani alunni riflessioni, emozioni ma anche dubbi e curiosità.
Vi chiederete come mai due ragazzi all’ultimo anno di liceo, oberati di studio e impegni extrascolastici, si siano lanciati nel mondo della letteratura italiana, dovendosi confrontare con un poeta importante come Leopardi, ma che allo stesso tempo ha in comune con noi desideri, speranze, illusioni e amori non corrisposti. La domanda sorge spontanea e noi siamo qui per rispondere.
Fin dallo studio in classe, il nostro interesse si era rivolto alla letteratura di Leopardi, carica di temi attuali come quello dello scorrere inesorabile del tempo, da sempre nemico dell’uomo, ma collegato inevitabilmente alla sua natura umana, contro la quale Leopardi si scaglia più volte, sia in poesia che in prosa. Animati dal desiderio di scoprire qualcosa di più su un giovane come noi vissuto due secoli fa, abbiamo accettato la sfida proposta dai nostri docenti di Lettere, che consisteva nel prendere parte al Concorso nazionale suddiviso in fase d’istituto, regionale e nazionale proprio sull’autore recanatese.
La prova di Istituto, realizzata dai nostri docenti, consisteva nell’analisi di una strofa tratta dal Canto Le ricordanze, che non era stato affrontato a lezione. Le conoscenze da noi messe in campo riguardavano la comprensione e l’analisi del testo, i contenuti, le idee leopardiane e la produzione personale sul tema del ricordo, a partire dalle conoscenze da noi acquisite sul pensiero leopardiano.
Egli, oltre che un poeta lo possiamo definire un filosofo, identificando non solo una sua letteratura ma anche, e soprattutto, un suo pensiero indipendente e un suo modo di intendere la vita e la realtà.
Appresa la nostra promozione alla fase regionale (solo due studenti per ogni istituto possono partecipare alla fase regionale), è subito nato in noi il desiderio di conoscere le varie sfumature del suo pensiero, sapendo di trovarci davanti ad un ragazzo fragile che non ha saputo rinunciare al suo desiderio di grandezza, e a cui ha sacrificato giovinezza e salute, al suo amore per l’infinito, scoperto attraverso la letteratura e la filosofia.
Confrontarsi con autori come Leopardi permette di capire il valore di aspetti della vita quotidiana per noi scontati, quali gli amici, i ricordi dei momenti passati, la comunione dell’uomo con la natura e il desiderio di combattere per un ideale che si sente proprio, anche e soprattutto quando la sorte mostra la fredda e nuda «infinita vanità del tutto».
Ci auguriamo che dopo di noi altri possano trovare in Leopardi un amico oltre che un argomento di studio e che abbiano la possibilità di potersi cimentare in questa prova per scoprirsi anch’essi affini al primo dei grandi moderni italiani.
Fabio Borghi, 5M
Andrea Rinaldi, 5X
.. arriveranno a San Pietroburgo, all’Istituto Italiano di Cultura, indossati dal tenore recanatese Beniamino Gigli con le relative fotografie e faranno parte della mostra di costumi dei più celebri artisti lirici italiani, quali i grandi tenori Enrico Caruso, Mario Del Monaco e Beniamino Gigli, quest’ultimo ricordato da tutti con tanto amore e passione, organizzata nella primavera prossima all’interno dell’Istituto stesso, organismo ufficiale dello Stato italiano.
La richiesta è giunta nelle settimane scorse dal responsabile dell’Ente e Amministrazione comunale e Associazione gigliane si sono subito mosse per organizzare l’iniziativa. I costumi individuati da prestare sono quello indossato per l’opera “Mefistofele” e quello utilizzato per la “Forza del Destino”, opera che tra l’altro è stata per la prima volta rappresentata proprio al teatro imperiale di San Pietroburgo nel 1862. Entrambi i costumi oggi si trovano all’interno della Civica scuola di musica intitolata proprio al tenore. Sarà lo stesso presidente dell’associazione gigliana, Pierluca Trucchia, ad impegnarsi direttamente a far pervenire, a spese dell’associazione, i due costumi presso la sede della mostra ed alla loro riconsegna.
La proposta è stata anche illustrata durante l’ultima seduta nella Commissione Cultura trovando favorevole accoglimento dei presenti in quanto questa collaborazione permetterà di aprire le porte del più importante museo della Russia con una sede a Mosca ed una a San Pietroburgo dedicata in particolar modo ai grandi artisti lirici che hanno fatto la storia dell’opera lirica italiana.
Il 27 gennaio, giorno della memoria sono andata alla Prefettura di Siena a ritirare la Medaglia d’onore per mio padre che durante la seconda guerra mondiale fu fatto prigioniero dai tedeschi e deportato ma sopravvissuto ai campi di lavoro e alla prigionia di guerra.
Ecco la consegna della Medaglia d’onore conferita a suo padre Marino dal Comune di Siena e alle altre persone che come lui sono state catturate e deportate nei lager o in campi lavoro tedeschi.
Marino Verdinelli, è molto conosciuto nella cittadina leopardiana per aver gestito insieme alla moglie Bianca la pizzeria-rosticceria di via Cavour, poi il bar del Grottino e infine quello del Circolo di Lettura e Conversazione ai giardini pubblici.
sotto foto di Marino militare e articolo de La Nazione
Ordine e Sigim auspicano un ripensamento Rai
La decisione della Rai di “spegnere” da gennaio i tg regionali di mezzanotte lascia perplessi e sconcertati. Per l’Ordine dei giornalisti delle Marche e il Sigim, il sindacato regionale, è una scelta incomprensibile e inaccettabile. L’informazione di prossimità è quanto mai fondamentale per i territori e cancellare una delle tre edizioni li impoverisce, lasciando ancor più spazio alle notizie o pseudonotizie trovate nella Rete, spesso senza verifica e mediazione giornalistica.
La motivazione dell’azienda basata su bassi ascolti appare oltretutto in contraddizione con i dati illustrati in più occasioni che parlano invece di una crescita ancor più marcata in questo periodo di pandemia, dove l’informazione dei tg regionali è stata accolta con grande apprezzamento per il lavoro dei colleghi. La legge dell’audience può condizionare i programmi ma non può e non deve incidere nel campo dell’informazione, soprattutto se quest’ultima è gestita da un servizio pubblico, riconosciuto da tutti di fondamentale importanza per il territorio.
Pertanto Ordine e Sigim auspicano un rapido ripensamento della Rai.
SERVIZIO CULTURA TURISMO SPETTACOLI EVENTI Mercoledì 9 Febbraio 2022 alle ore 17:00 presso la Sala Consiliare del Palazzo Comunale,
si terrà la presentazione del libro
“LE CONSEGUENZE. I FEMMINICIDI E LO SGUARDO DI CHI RESTA”, di Stefania Prandi.
Di seguito e in allegato la locandina.
SERVIZIO CULTURA TURISMO SPETTACOLI EVENTI
vedi locandina
La mozione è stata respinta dopo una lunga discussione, dal Consiglio Comunale presentata da Benito Mariani (capogruppo Lega) con la quale si chiedevano diverse iniziative da parte dell’Amministrazione.
ecco la mozione:
1- Sensibilizzare o continuare a sensibilizzare la cittadinanza con campagne informative e di prevenzione del consumo problematico e delle dipendenze patologiche (di alcool, droghe, nps, sostanze psicoattive/psicotrope ecc…).
2 – Promuovere campagne informative, di sensibilizzazione e prevenzione nelle scuole della città.
3 – Celebrare il 26 giugno di ogni anno, con eventi dedicati, la Giornata Mondiale contro Abuso e Traffico di Droga (Risoluzione 42/112 del 1987 dell’Assemblea Generale dell’ONU).
4 – Sottoscrivere un protocollo con il Sert dell’A.V.3 Marche per sottoporre periodicamente, su base volontaria, a test antidroga tutte le figure politiche locali elette quali il Sindaco, gli Assessori, i Consiglieri Comunali e tutti i loro rappresentanti nominati in qualsiasi Comitato, Direttivo, Associazione, CdA di qualsiasi Società/Ente/Fondazione pubblica o a partecipazione pubblica di qualsiasi livello.
5 – Dare il consenso alla pubblicazione dei risultati nell’ottica della massima trasparenza
mozione è stata respinta
Riconoscono con il loro fiuto le persone positive al Covid con una sensibilità del 98-100%, superiore a quella dei ‘tradizionali’ test antigenici rapidi che è pari all’87%-98%. Si tratta dei cani da rilevamento al centro del progetto “Screendog” coordinato dall’Università Politecnica delle Marche (Univpm) e che coinvolge gli atenei di Macerata e Camerino (Unicam), unità sanitarie (una delle Marche e una della Sardegna) e cinofile.
Lo studio ha permesso di testare 1.251 soggetti e di mostrare, appunto, una sensibilità dal 98% al 100% nell’individuare i 206 positivi che si erano anche sottoposti a tampone molecolare.
Lo studio è stato condotto tenendo conto, grazie alla collaborazione dei veterinari di Unicam, del benessere degli animali, che non hanno fatto rilevare alcun comportamento di stress, stanchezza o esaurimento in tutte le fasi della ricerca.
Il potente olfatto del cani, come funziona il fiuto del cane. L’olfatto è sicuramente il senso più sviluppato nei cani. Grazie alle loro spiccate capacità, i cani possono rintracciare qualsiasi cosa o persona, servendosi esclusivamente del loro fiuto e dei loro circa 220 milioni di ricettori olfattivi. La quantità di ricettori varia ...
Domenica 6 febbraio in molte città si terranno dei presidi per sensibilizzare la cittadinanza su questo tema.
La federazione di Sinistra Italiana della provincia di Macerata aderisce al sit in organizzato dal circolo PD di Porto Recanati in corso Matteotti alle ore 17:00.
Una presenza importante, giusta e doverosa: migrare è un diritto, accogliere un dovere. Domenica saremo in piazza per ribadire che eravamo con le navi di soccorso ai tempi dei decreti sicurezza come lo siamo oggi, perché il crimine è lasciar morire, mai salvare, che chiediamo accessi legali, corridoi umanitari, pianificazione di protocolli d’accoglienza seri e abolizione del reato di clandestinità. A chi dice “prima gli italiani” rispondiamo “prima le persone” tutte, come recita l’Art.3 “senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”. Ciò che per noi viene dopo è la corsa ai proventi di certe sovrastrutture sociali che portano al 25% della popolazione a detenere il 75% della ricchezza e non sono certo popolazioni in fuga, ma questa è un’altra storia.
Per Sinistra Italiana Macerata Michele Verolo
Al via dal 5 febbraio a Jesi l’11esima edizione del laboratorio di teatro sociale “OperaH”, un progetto di inclusione e di benessere, quest’anno dedicato all’opera “Tosca” di Giacomo Puccini.
Riparte a Jesi, con incontri dal vivo a partire dal 5 febbraio presso la sede di Nuovo Spazio Studio Danza, una nuova edizione – l’11esima – di “OperaH”, il percorso di Teatro Sociale e Danza Movimento terapia dedicato agli utenti dei servizi socio-sanitari della città. Un progetto di inclusione sociale, curato dalla Fondazione Pergolesi Spontini, che non si è mai fermato nemmeno nei due anni di pandemia, e che ha portato in scena in questi anni numerosi spettacoli di “Social Opera” al Teatro Pergolesi, con gli attori disabili della compagnia “OperaH” sul palco e tanti ragazzi delle scuole superiori dietro le quinte, questi ultimi coinvolti nella realizzazione di costumi, scenografia, illuminazione e progetti di comunicazione grazie al progetto di alternanza scuola-lavoro “Banco di scena”. Spettacoli premiati da un grande successo di pubblico, come nel caso di “Se telefonando”, l’originale performance andata in scena il 1 ottobre 2021 nell’ambito del Festival Pergolesi Spontini ed ispirata alle opere “Il telefono” di Menotti e “La serva padrona” di Pergolesi.
Il progetto “OperaH” mette in relazione il melodramma con il sociale per costruire percorsi di integrazione e di benessere, attraverso un laboratorio, da febbraio a settembre, di Teatro e Danza-Movimento terapia realizzato con il contributo di A.S.P. – Ambito 9 del Comune di Jesi, in collaborazione con UMEA Unità Multidisciplinare Età Adulta ASUR MARCHE AV2- JESI, COOSS Marche, Associazione Teatro Giovani – Teatro Pirata e Nuovo Spazio Studio Danza.
“OperaH” coinvolge un gruppo di persone adulte con disabilità fisica/intellettiva dalle strutture sanitarie e di assistenza coinvolte. Il progetto, attraverso l’esperienza emozionale, creativa e socializzante del teatro e della danza, promuove il benessere e la salute dei beneficiari, ne aumenta l’autostima e la consapevolezza di sé, migliorandone espressività, agilità e senso dello spazio.
Il laboratorio sarà tenuto da Simone Guerro (supervisore, regista, ed operatore teatrale), Arianna Baldini (operatore teatrale) e Sara Lippi (operatore di danza movimento terapia). L’esito del laboratorio sarà un nuovo spettacolo al Teatro Pergolesi il prossimo settembre.
Per il 2022, il progetto artistico parte dalle suggestioni offerte dall’opera “Tosca” di Giacomo Puccini ed affronta, nuovamente, una riflessione sull’arte come possibile via di uscita in situazioni di “pericolo”, “guerra” e “crisi”. Nel laboratorio, i linguaggi artistici del teatro e della danza lavorano insieme come un linguaggio unico. Il teatro come forza del gesto e della scena, la danza come espressione di integrazione fisica ed emotiva dell’individuo, per puntare insieme ad indagare la potenzialità espressivo-creativa del singolo e del gruppo.
Il progetto si conclude con la messa in scena, il 22 settembre 2022, al Teatro Pergolesi – nell’ambito della XXII edizione del Festival Pergolesi Spontini – di una performance originale di Teatro/Danza movimento terapia denominata “Social Opera” che vedrà sul palco la compagnia OperaH, e dietro le quinte gli studenti e le studentesse di “Banco di scena”.
Comunicato stampa
Da ATGTP
Domenica 6 febbraio ore 17 al Teatro Alfieri di Montemarciano va in scena lo spettacolo “I tre porcellini” di Pandemonium Teatro, di e con Tiziano Manzini. L’arcinota storia raccontata dallo sfortunatissimo lupo, in un racconto liberamente tratto dalla fiaba popolare, per la 38esima Stagione di Teatro Ragazzi curata da ATGTP.
Domenica 6 febbraio ore 17, bimbi e famiglie si danno appuntamento al Teatro Alfieri di Montemarciano per vedere “I tre porcellini”, della compagnia Pandemonium Teatro, l’arcinota fiaba raccontata dal punto di vista dello sfortunatissimo lupo, in uno spettacolo di e con Tiziano Manzini.
È la proposta della 38esima Stagione di Teatro Ragazzi, promossa e curata dall’Atgtp Associazione Teatro Giovani Teatro Pirata, il cui cartellone si svolge in otto comuni della provincia di Ancona: Arcevia, Chiaravalle, Corinaldo, Jesi, Montemarciano, Santa Maria Nuova, Sassoferrato e Senigallia. La Stagione si avvale del sostegno delle locali amministrazioni, Ministero della Cultura, Regione Marche servizio beni e attività culturali, e in collaborazione con Amat, CMS Consorzio Marche Spettacolo, ASSITEJ Associazione italiana di teatro per l’infanzia e la gioventù, UNIMA, Coop Alleanza 3.0, Alte Marche Creative, Fondazione Pergolesi Spontini, Teatro La Fenice, Teatro alla Panna.
Lo spettacolo segue i tre porcellini nei loro tentativi di “metter su casa” e nella loro lotta contro la voglia violenta e irrefrenabile di cosciotti e zamponi di maiale del Lupo, l’eternamente affamato. Gli ingredienti sono quelli di una serata in bilico fra gioco e narrazione, fra paura e ironia, fra solide pareti e fantasmatiche evocazioni. La favola tradizionale viene narrata utilizzando il punto di vista del lupo. E allora ecco il lupo, che può essere anche quello appena uscito dalla storia di Cappuccetto Rosso o, meglio, da un set cinematografico dove ha appena finito di mangiare qualcun altro, arrivare sul nuovo luogo del delitto. Per di più lui, il nostro lupo, è un appassionato di salumi, prosciutti e in genere della carne di maiale. Ma non è finita! Se il lupo è anche un appassionato del fai da te, gli piacciono gli imbonitori televisivi e ama canticchiare canzoncine per bambini, come andrà a finire la storia?
Lo spettacolo si svolgerà nel rispetto delle normative vigenti in termini di distanziamento e misure di sicurezza. Posto unico con servizio di prenotazione € 8.00 – ragazzi € 6.00, bambini sotto i 3 anni € 0.50.
BIGLIETTI:
Prevendita online:https://www.vivaticket.com/it/biglietto/i-3-porcellini/174594
Prenotazioni ATGTP: 334.1684688 – biglietteria@atgtp.it
INFO: Associazione Teatro Giovani Teatro Pirata
www.atgtp.it – biglietteria@atgtp.it – tel. 0731.56590
Si è concluso a Macerata il processo a carico di un 42enne accusato di aver tormentato e picchiato l’ex moglie. Il giudice ha condannato l’uomo alla pena di due anni di reclusione e a risarcire subito la moglie con 5mila euro in attesa di stabilire in sede civile la somma complessiva dovuta alla donna. L’imputato potrà fare appello.
I fatti sono avvenuti a Recanati dal 2013 fino al luglio del 2014.
L’uomo aveva nei confronti della moglie atteggiamenti violenti e la insultava e la mortificava con atteggiamenti aggressivi.
Nelle passate giornate in particolare a Macerata, Corridonia, Tolentino e Porto Recanati per il contrasto dei reati di criminalità diffusa, e dei reati connessi al traffico di sostanze stupefacenti, che creano allarme sociale con possibili ripercussioni nell’ambito della sicurezza e dell’ordine pubblico, stante anche il particolare periodo pandemico.
I controlli di Polizia, espletati con l’ausilio degli operatori dell’unità cinofila antidroga della Questura di Ancona, e di due equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine di Perugia sono stati concentrati sia alle aree più a rischio caratterizzate da fenomeni di illiceità e da degrado urbano, sia nei confronti degli istituti scolastici dei quattro comuni, nonché nelle stazioni ferroviarie, nelle stazioni dei pullman, nelle aree verdi, agli esercizi del centro storico dei comuni suddetti e quelli delle zone commerciali.
Nel complesso sono state identificate 166 persone di cui 5 sottoposte agli arresti domiciliari e sottoposti a controllo 98 veicoli.
Saranno presenti tutti i migliori ginnasti e ginnaste italiani tra cui nella maschile Nicola Bartolini Campione del Mondo al corpo libero, e tra le donne le gemelle plurititolate Asia e Alice D’Amato, protagoniste delle recenti Olipiadi a Tokio.
La quindicenne di Montelupone festeggia con questa opportunità il suo decimo anno di attività che va a impreziosire i risultati maturati con impegno, dedizione e tanti sacrifici profusi con grande senso di responsabilità e maturità nonostante la sua giovanissima età.
La gara si terrà al Palaprometeo di Ancona organizzato dalla Ginnastica Giovanile Ancona che con la squadra maschile è alla ricerca di conferme importanti con una squadra fortissima si svolgerà con i seguenti orari : Venerdi 11 ore 14:00 serie B – Sabato 12 ore 10:00 Serie A2 – Sabato ore 14:00 ore 14 serie A1.
E’ stata rinviata per Covid a mercoledì 16 febbraio la trasferta che era in programma questo sabato sul campo della Polisportiva Cagli e valida per la terza giornata di ritorno della B Nazionale.
Il provvedimento si è reso necessario a causa di alcune positività emerse nel gruppo squadra della compagine pesarese e il rinvio è stato ufficializzato in serata dal comitato interregionale. In questo week end il Covid ferma anche la capolista Damiani e Gatti Ascoli che era attesa a Firenze.
I leopardiani la inseguono a cinque punti di distanza ma questo sabato potrebbero perdere momentaneamente il secondo posto in caso di vittoria del Montesicuro Tre Colli. Si torna in campo sabato 12 febbraio nel match casalingo contro il Pontedera.
L’Amministrazione Comunale informa la cittadinanza che si è verificato un guasto alla condotta idrica di trasporto dell’acqua del Nera che ha determinato la messa fuori servizio della stessa.
Si è reso pertanto necessario approvvigionare il Comune di Montefano con acqua proveniente dalla Centrale di Padiglione di Osimo, fino al completamento della riparazione e alla rimessa in esercizio della condotta suddetta.
Qualche giorno fa abbiamo annunciato l’attivazione di due Punti di Ascolto e Supporto Psicologico, che prenderanno il via grazie al Centro Culturale Fonti San Lorenzo, alla collaborazione della scuola secondaria Patrizi e alla disponibilità della psicoterapeuta Ludovica Cesari, che supervisionerà l’attività della psicologa e counselor Debora Pellegrini. Di seguito spieghiamo il funzionamento dei singoli sportelli e introduciamo alle iniziative pubbliche durante le quali sarà possibile avvicinarsi ad alcuni temi e conoscere anche Debora.
Il progetto promosso dal Centro Culturale Fonti San Lorenzo rientra nella più vasta sperimentazione socio-educativa chiamata “quartiere educante”, formalizzata anche con il Patto Educativo della Comunità di Fonti San Lorenzo.
“Come ipotizzato è arrivata la comunicazione del Ministro Speranza per il passaggio delle Marche in zona arancione da lunedì. La Regione non ha alcun potere di intervento rispetto a questa misura che, anche se prevedibile da oltre un mese, ritengo ormai essere superata rispetto alla fase attuale della pandemia”. Lo ha dichiarato il presidente Francesco Acquaroli in un post su Facebook. La decisione era nell’aria e ora è giunta l’ufficialità. Le Marche vanno così a raggiungere Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Sicilia e Valle d’Aosta, nessun altra regione ha, infatti, cambiato colore.
A pesare sulle Marche il 26,3% di occupazione di terapia intensiva – il record attualmente in Italia, seguono la provincia di Trento al 24,4% ed il Friuli Venezia Giulia al 21,1%. – e il 33,1% in area medica. Il passaggio di colore da lunedì 7 febbraio in realtà non segna differenze per i vaccinati, rispetto alla zona gialla.
Ma vediamo nel dettaglio cosa cambia: In zona arancione le persone che non possiedono alcun tipo di certificazione verde possono uscire dal proprio comune o raggiungere altre regioni solo per lavoro, necessità, salute o per servizi non disponibili nel proprio comune….
per qpprofondire sulle regole
https://picchionews.it/attualita/ufficiale-marche-in-zona-arancione-da-lunedi-ecco-le-nuove-regole
Quattro i medici delle Forze Armate che presteranno servizio al Pronto Soccorso di Civitanova Marche per sopperire alle necessità del momento. Due di loro, appartenenti all’Aeronautica militare, sono arrivati oggi e sono già operativi, altri due invece inizieranno il loro lavoro venerdì 4 febbraio e si fermeranno per 15 giorni.
“L’attuale situazione pandemica – ha affermato l’assessore alla Sanità, Filippo Saltamartini – vede una crescita degli accessi in Pronto Soccorso sia per patologia Covid che per altre cause e questo comporta una gestione diversificata dei pazienti. Il reale problema – prosegue – è che in questi anni i medici del 118, di continuità assistenziale, di base e guardie mediche non sono stati formati. Ringraziamo quindi i militari in arrivo per la disponibilità e tutti coloro che si sono adoperati per la riuscita dell’operazione di supporto”.
La Regione ha potuto contare nel mese di gennaio anche su due medici e due infermieri militari per le vaccinazioni in Area Vasta 2, e di un medico e due infermieri per il tracciamento in Area Vasta 3.
COMUNICATO STAMPA
Con la presente ringraziamo la giunta comunale ed in particolare l’ass. Rita Soccio, per aver accolto la nostra proposta di intitolazione di una nuova via della città alla celebre soprano Rina Gigli, figlia del grande Beniamino, protagonista nel mondo della grande lirica e conosciuta in tutto il mondo.
Di seguito alcune note biografiche:
Era nata a Napoli il 31 gennaio 1916, come primogenita di Beniamino Gigli e Costanza Cerroni
mentre il grande giovane papà si esibiva in Cavalleria Rusticana al teatro San Carlo; le fu dato il
nome Ester, come la nonna, poi Esterina e ultimatamente abbreviato in Rina.
Cresciuta praticamente a New York, dove visse 12 anni dei suoi primi 16 anni, nel lussuoso
appartamento nell’indirizzo di 140 West 57th Street, a fianco della parte sud di Central Park,
Carnegie Hall dietro l’angolo e vicino al Metropolitan. Ottenne l’educazione classica nelle scuole di
New York, era molto dotata musicalmente e l’ambiente era ottimo per la sua educazione; suonava
pianoforte e cantava. Beniamino Gigli controllava spesso il livello di studio del pianoforte; lo
accompagnò alla Carnegie Hall all’età di 7 anni nell’aria M’appari dalla Marta benché le sue gambe
non potevano raggiungere i pedali!!!
Beniamino adorava sua figlia e le dedicò il concerto di Los Angeles nel 12esimo ma
successivamente non era molto entusiasta della sua decisione di diventare cantante anche se le dava
però consigli ed insegnamenti.
Rina debuttò con il padre al Hotel Grande di Roma il 7 febbraio 1936 nel concerto benefico per
la Croce Rossa e poi con molti altri concerti nello stesso anno.
L’anno dopo, il 27 giugno 1937, si sposa con Benedetto Lorenzelli; alle grandiose nozze sono
presenti tutti i nomi conosciuti dal mondo musicale di allora. Il 7 novembre 1939 naque l’unico
figlio Maurizio morto in maggio 2015, era avvocato. Successivamente la Sacra Rota annullava il
matrimonio perchè il marito non voleva che Rina cantasse e si sposò in seconde nozze con il basso
Plinio Clabassi.
Si perfezionò nel canto negli studi con il maestro Walter Vagnozzi con Bice Mililotti di Reyna.
Le prime registrazioni risalgono al 20 febbraio 1942 a Milano dove canta due duetti dalla
Carmen con il padre; esiste una registrazione dal vivo del 27 dicembre 1942 all’ospedale Principe di
Piemonte, dove Rina canta con padre il duetto finale di Aida e Ave Maria di Schubert.
Il debutto operistico è del 23 maggio 1943, presso il Teatro Regio di Parma nei panni di Violetta
(Traviata), il padre fu Alfredo e Tullio Serafin direttore. Il grande soprano Rosina Storchio era la
maestra di Rina.
Seguirono numerosi concerti ed esibizioni artistiche, da ricordare quelle con il padre, a Roma
nel 1944 in Manon di Massenet, a Palermo nel 1946, a Londra nel 1946 al Covent Garden dove
Rina era Mimì e il padre Rodolfo ne La bohème, nei Pagliacci accanto al padre nel ruolo di Nedda.
La regina li volle salutare nel palco reale, presenti le figlie Elisabetta e Margaret. Poi a Madrid, a
Buenos Aires con Juan Perón e Evita che gli facevano accoglienza con grande entusiasmo,
promettendo che la prossima stagione sarà dedicata ai due Gigli. Di seguito cantò nel 1948 a
Santiago de Cile al Teatro Mucipal, poi in Italia, al Cairo nel 1950 come Margherita in Faust e dove,
con il padre, cantò in Elisir d’Amore; il Re Faruk li invitava al suo palco reale. Nel 1950 all’Arena
di Verona era Mimì ne La bohème con Giuseppe di Stefano, secondo Rina il migliore Rodolfo,
Maria Callas si congratulò con lei; nello stesso anno cantò all’Arena Gigli di Porto Recanati con il
padre.
Nel 1951 registrava i duetti più importanti con padre e sempre in quell’anno cantò al San Carlo
come Suzel in L’amico Fritz con il padre cui si ammalò gravemente, esiste la registrazione dal vivo;
poi in Sud Africa con il padre e Tito Gobbi ne La Traviata. Nel 1952 al San Carlo di Napoli in
Butterfly, poi all’Hotel Excelsior di Roma per lo scià di Persia prima del suo matrimonio con Soraja
nel 1951. Nel 1953 Elisir d’Amore al San Carlo con il padre, registrazione dal vivo, e nello stesso
anno cantò a Wiesbaden in Germania con il padre; cantò al Teatro Comunale di Bologna nell’opera
Medio di Menotti; mentre nel 1954 ad Anversa (Belgio) grande trionfo ne La traviata accanto a
Gianni Raimondi con la registrazione testimonia il successo dell’evento e di seguito a Dublino un
grande trionfo con Butterfly e Traviata con Carlo Bergonzi. Nel 1956, alle terme di Caracalla, era
Liù di Turandot e nel 1959 Micaela in Carmen.
Accompagnò Beniamino nella sua ultima volta in pubblico a Fabriano il 22 settembre 1957,
Rina gli cantò O mio babbino caro.
Beniamino moriva a Roma il 30 novembre 1957, Rina presente, nei funerali sveniva tra le
braccia del fratello Enzo.
Nel 1958 cantò a Fermo in Turandot, nel 1959 cantò in Piazza Leopardi a Recanati in Traviata,
nel 1960 al Teatro Massimo Bellini di Catania fu Griselda nell’opera di Scarlatti, nel 1963 al Teatro
Sociale di Rovigo cantò nell’opera l’Assassinio in Cattedrale di Pizzetti. Numerosi altri concerti ed
interpretazioni liriche di alto livello. Addio alle scene al San Carlo di Napoli nel ruolo di Nedda nel
1971.
I ruoli più importanti di Rina: Micaela (Carmen), Amina (Sonnambula), Anna di Rehberg
(Lorelei), Adina (Elisir d’Amore), Nannetta (Falstaff), Griselda, Nedda (Pagliacci), Suzel (Amico
Fritz), Manon, Monica (Medio), Margherita (Mefistofele), Lauretta (Gianni Schicchi), Maristella,
Mimì (Boheme), Suor Angelica, Cio-Cio-San (Butterfly), Manon (Manon Lescaut), Liù (Turandot),
Desdemona (Otello), Violetta (Traviata), Requiem (Verdi) per un totale di 35 ruoli in 35 anni di
carriera e centinaia di concerti di cui la maggior parte con padre.
Dopo la morte della madre Costanza, nel 1980, il comune di Recanati le offriva una abitazione,
la quale traslocava con la sua assistente Wanda Taccari; nel 1985 pubblicava, con l’aiuto dell’avv.
Minestroni, il libro ”Come ricordo mio padre”; nel 1988, il generale della divisione dei carabinieri
di Torino, Bruno Dellucca, le fece ottenere la commenda dell’ordine all’Merito della Repubblica
Italiana ed anche la pensione per i suoi meriti artistici (legge Baccelli), con l’aiuto indispensabile
del maestro Luigi Vincenzoni; il figlio del generale, Giuseppe Dellucca, scriveva la sua tesi di
laurea sulla carriera artistica di Rina Gigli.
Rina Gigli ha donato il pianoforte di padre dal nome Blüthner, che Beniamino aveva acquistato
a Lipsia nel 1937, ora posto come un monumento vivente nell’Aula Magna del palazzo comunale di
Recanati, ed i suoi cimeli e costumi di scena che fanno bella mostra nel museo civico recanatese.
Fu la nostra presidente onoraria insieme all’Associazione di Finlandia.
Morì il 22 agosto 2000 e fu sepolta accanto al padre nella tomba a forma di piramide nel Civico
Cimitero di Recanati.
Recanati 25 gennaio 2022 Il presidente
COMUNICATO STAMPA GRUPPO RECANATI INSIEME
Speravamo di poter ricordare la data del drammatico ritrovamento del corpo di Giulio Regeni, a sei
anni di distanza dalla sua morte, attendendo di ricevere la notizia della risoluzione positiva del caso
di Patrick Zaki. Invece anche oggi non possiamo che restare delusi dall’ennesimo rinvio del
processo allo studente dell’Università di Bologna.
Per questo il gruppo Recanati Insieme sente necessario confermare l’impegno civile di tutte le cittadine e i cittadini sensibili alla questione con un presidio in Piazza Leopardi giovedì 3 febbraio alle ore 18 per manifestare la propria vicinanza alle due famiglie.
Associazione Beniamino Gigli 62019 Recanati (MC)
associazionegiglirecanati@gmail.com
L’Associazione Gigli di Recanati ringrazia il Sig. Camillo Bertacchi di Milano per la cospiqua donazione di documenti originali e registrazioni 78 giri.
Il bellissimo incontro è avvenuto nella sede dell’Associazione Enrico Caruso di Milano nella
casa museo dedicata al grande tenore del presidente Cav. Luciano Pituello.
In questa occasione, l’amico Luciano ci ha fatto ascoltare interpretazioni Gigliane e Carusiane su dischi originali con grammofoni dell’epoca, in particolare una registrazione su disco “da brividi” realizzata nel 1922 della romanza “Improvviso” dall’Andrea Chenier che Beniamino Gigli debuttò a Filadelfia il 01/03/1921 ed al Metropolitan il 7 marzo in sostituzione del tenore
Caruso, già partito per l’Italia nel suo ultimo viaggio e ci ha donato la parrucca indossata nell’occasione della “Cena delle Beffe” di U.Giordano nella tournèè americana del 1925 (parrucca che gli aveva donato il fratello Catervo).
La donazione del Sig. Camillo Bertacchi consiste in diverse centinaia di documenti originali tra lettere, contratti, appunti dal 1914 al 1957; 66 dischi 78 giri con registrazioni complete; ritratto su grafite del 1934; ciondolo ricordo di Beniamino Gigli.
Ringraziamo anche l’amico Torsten Brander per aver favorito il collegamento tra la nostra associazione e gli splendidi ed indimenticabili amici di Milano.
Provvederemo alla catalogazione di tutto il materiale che sarà successivamente posto a disposizione di tutti.
Distinti saluti.
Il Presidente
Pierluca Trucchia
COMUNICATO STAMPA 2 febbraio 2022
RECANATI: al via l’educational per gli operatori del settore turistico
Formazione dedicata a strutture ricettive, bar, ristoranti ed esercizi commerciali
Il circuito museale “Infinito Recanati” apre le sue porte agli operatori turistici del territorio, promuovendo due incontri formativi e informativi nelle date del 19 e 26 febbraio con l’obiettivo di migliorare ulteriormente l’accoglienza in vista della nuova stagione turistica 2022.
Fortemente voluta da Comune di Recanati, Associazione degli Operatori Turistici cittadina e Sistema Museo, e organizzata in collaborazione con Riviera del Conero e Mama-Marca Maceratese, l’iniziativa è rivolta agli operatori turistici recanatesi e anche a quelli dei comprensori del Conero e del maceratese; nel corso dei due incontri non solo saranno raccontati i musei e i monumenti che compongono il circuito ma anche i servizi erogati dalle strutture.
dall’ 1 Febbraio 2022, in ottemperanza al D.L 7 Gennaio 2022 n.1 e D.P.C.M 21 Gennaio 2022 il possesso del Green pass base è necessario per accedere ai locali della BCC di Recanati e Colmurano.
Il controllo del Green pass sarà automatizzato, così come già avviene per la misurazione della temperatura, tramite rilevatore digitale.
In caso di mal funzionamento del rilevatore, o per controlli a campione, il nostro personale potrà richiedere di procedere alla verifica del green pass tramite App Verifica C19 (scopri di più).
Informativa privacy specifica potrà essere consultata presso le filiali della BCC di Recanati e Colmurano.
Grazie per la collaborazione.
“Di terre e di scoperte” di Anna Amoroso (BraviEdizioni, 2021) è una donazione
sentimentale, un'eredità emotiva ricevuta tra i frammenti delle pagine: “Mi offro come spugna per andare oltre me stessa, /al di là di questo quesito senza risposta”.
Anna Amoroso affronta l’ispirazione inarrestabile e incisiva della vita, svincola versi salvati dall’ inquietudine della realtà, travolge il bagliore trattenuto del quotidiano, insegue la riconquista, estende il coraggio della resilienza nella consapevolezza della tenace direzione degli affetti, nella generosità del congedo inteso con il cuore
dell’umanità. La poesia consola e rischiara, giunge come un'esortazione al respiro dell’ anima, incrocia la percezione sospesa del vento che restituisce l'arrendevolezza dellìamore: “Respiro il domani e mi appoggio tra ali di colibrì”. Anna Amoroso amplia la fiducia nell’ empatia, dilata nella natura e nell’incanto dei paesaggi la propria
voce, affianca all'impronta delle ombre l’ intensità del riflesso espressivo. Il libro “Di terre e di scoperte” compie “l0 attraversamento delle apparenze” per interpretare la fuggevolezza delle emozioni e consolidare la memoria dei luoghi, l’ incessante sequenza della ricerca, l’ andamento delicato dell’ immensa essenza interiore: “Disegno
nascondigli e/cerco trame e piante d’ autunno, /linee di ritorni, i miei sentieri battuti di senso”. L’ esigenza comunicativa, attraverso l'urgenza della denuncia di una realtà profondamente violenta e ostile, sostiene nei testi sull’ Afghanistan: “Tra detriti e ampie architetture di cieli-trincee/permane lo schianto e una volta di preghiere.” Il viaggio di Anna è esperienza e appassionata relazione tra l’ equilibrio di ogni destinazione e la valutazione umana sulla fugacità del tempo, è l’ avvento di esplorazione delle attese, il principio di speranza nelle possibilità. Dischiude l’ intimità del dolore e distilla il solco del suo contenuto. Il dono incarnato della poesia celebra
il segreto luminoso delle cose, accoglie la saggezza evocativa, cristallizza la congiuntura della solitudine e sussurra la persistenza dell’ nfinito. “Si appoggiano su
di me, una carezza cresciuta nel buio/un'attesa che non si arrende mai.”
Rita Bompadre – Centro di Lettura “Arturo Piatti”
I Vigili del fuoco sono intervenuti oggi, poco prima delle ore 6:30, in Contrada Paganuccia nel Comune di Montefano, per un albero di alto fusto caduto su di una autovettura in transito. La persona alla guida ne è uscita illesa. Sul posto la squadra VVF della Sede Centrale di Macerata, con in supporto personale da Ancona con l’autogru, ha rimosso e tagliato la grossa pianta.
Nazione Futura Recanati a sostegno dei commercianti e dei ristoratori stremati dalla crisi. Mozione presentata dai Consiglieri Simonacci e Trucchia
Nazione Futura Recanati ha elaborato un documento che è stato presentato, sotto forma di mozione, da parte dei Consiglieri comunali Simone Simonacci e Pierluca Trucchia,
entrambi tesserati della nostra associazione. Il tema della mozione riguarda il sostegno dei commercianti e dei ristoratori, che stanno vivendo un momento storico molto complicato: la recessione economica e la recrudescenza della pandemia non sono ancora terminate e in questo contesto non è stato ancora definito un eventuale ristoro da parte del Governo. Secondo il M.I.O. (Movimento Imprese Ospitalità), dall’8 dicembre 2021 al 6 gennaio 2022 si è registrato un calo di fatturato del 54% rispetto allo stesso periodo 2019-2020 per il solo settore HORECA (hotel, ristorazione, bar, catering, pizzerie ecc.). Un intervento da parte dell’Amministrazione comunale, compatibilmente con le esigenze del bilancio e nel rispetto dei crediti fissati dalle norme di settore, è dunque auspicabile. La proposta è quella di promuovere la possibilità di rateizzare i pagamenti dei tributi locali come Tari e Tosap, senza aspettare che siano gli stessi commercianti a intraprendere azioni in tal senso a loro tutela. Nonostante le appartenenze partitiche differenti, i due Consiglieri hanno subito appoggiato la nostra proposta e l’hanno presentata come mozione che sarà discussa al prossimo Consiglio comunale: è per noi un orgoglio dimostrare la vicinanza al nostro territorio dimostrando come il mondo associativo possa essere fortemente a sostegno dell’attività politica in modo virtuoso.
Candelora, de l’invernu semu fora; ma se piôe u tira vendu, de l’invernu semu drendu. (Candelora, dall’inverno siamo fuori; ma se piove o tira vento, dell’inverno siamo dentro)
Candelora è il nome con cui è popolarmente nota in italiano (ma nomi simili esistono anche in altre lingue) la festa della Presentazione al Tempio di Gesù (Lc 2,22-39[2]), celebrata dalla Chiesa cattolica il 2 febbraio. Nella celebrazione liturgica si benedicono le candele, simbolo di Cristo “luce per illuminare le genti”, come il bambino Gesù venne chiamato dal vecchio Simeone al momento della presentazione al Tempio di Gerusalemme, che era prescritta dalla Legge giudaica per i primogeniti maschi. Nel calendario tridentino la festa era chiamata “Purificazione della Beata Vergine Maria”. La riforma introdotta dal Concilio Vaticano II ha voluto manifestare più chiaramente la centralità della figura di Cristo ]
Recanati Calcio a 5 a valanga nel recupero giocato a Firenze. Gli uomini di mister Martin vincono con il punteggio di 9 a 0 la sfida rinviata a causa del Covid lo scorso 15 gennaio e consolidano il secondo posto in classifica nel campionato di serie B.
In gol Sgolastra, Gattafoni, Zacheo, Favero e Di Iorio in un match praticamente a senso unico per la compagine giallo rossa, che chiude con un bottino di 4 punti la doppia trasferta toscana dopo il 4 a 4 con il Lastrigiana. Questo week end i leopardiani tornano a giocare tra le mura amiche nel derby con il Corinaldo Calcio a 5.
Potenza Picena. Il Teatro Mugellini riapre le porte al pubblico per la nuova stagione 2022 promossa dal Comune in collaborazione con l’Associazione Culturale Aurora: un vero e proprio viaggio, dedicato a tutte le età, tra grandi nomi e talenti emergenti.
“È una sfida – spiega l’assessore alla Cultura, Tommaso Ruffini – che ha come obiettivo quello di regalare agli spettatori una parentesi di bellezza e normalità in un momento molto complicato. Abbiamo scelto di coinvolgere attori rinomati della compagine teatrale italiana e allo stesso tempo di dare spazio ai più giovani che, in questa fase, fanno i conti con tutte le difficoltà di un settore schiacciato per lungo tempo dalle limitazioni della pandemia”.
Sei gli spettacoli in calendario: si parte il 20 febbraio con “Don Chisciotte – tragicommedia dell’arte” della compagnia Stivalaccio Teatro. Sabato 5 marzo sarà invece la volta di “Due vecchiette vanno al nord” messo in scena dalla compagnia Tra un atto e l’altro. L’attore e regista Paolo Nani arriverà al Mugellini sabato 19 marzo con il suo “La Lettera”, in costante rappresentazione su scala internazionale. Domenica 3 aprile toccherà ai più piccoli con lo spettacolo per bambini “Il viaggio di Zoe” dell’Associazione Culturale Aurora. Ultimi due appuntamenti da segnare in agenda sabato 23 aprile con “Sottosuolo”, spettacolo vincitore del Premio L.A. Petroni 2019, e sabato 7 maggio con “Memento Mori” del Collettivo Crisi Collettiva, protagonista l’attrice potentina Sofia Boschi. Prevista un’anteprima d’eccezione per sabato 19 febbraio, con l’inaugurazione della mostra dedicata alle maschere di scena: un’esposizione che racchiude pezzi unici di proprietà del performer e collezionista Leonardo Gasparri e che vede il patrocinio della SAT, associazione culturale che tutela la commedia dell’arte, e dell’associazione Maschera Scenica. La mostra resterà aperta nelle giornate del 19 e 20 febbraio, venerdì 25 febbraio in occasione della Giornata Mondiale dedicata proprio alla Commedia dell’Arte, sabato 26 e domenica 27 febbraio. Orario di apertura al pubblico 16.30 – 19.30 (ingresso gratuito).
I biglietti saranno acquistabili online su ciaotickets.com e nei rivenditori autorizzati (Caffè dello Sport a Potenza Picena e Tabaccheria Punto & Virgola a Porto Potenza Picena). Per info sull’avvio delle prevendite 371 4109670 e 339 5045411 (whatsapp e telefono).
Domenica 30 gennaio ore 17 al Teatro La Fenice di Senigallia va in scena lo spettacolo “Jack e il fagiolo magico” della compagnia Fratelli di taglia per la 38esima Stagione di Teatro Ragazzi curata da ATGTP. Otto Comuni coinvolti e tantissimi spettacoli nel cartellone della rassegna programmata anche a Corinaldo Arcevia, Chiaravalle, Jesi, Montemarciano, Santa Maria Nuova, Sassoferrato.
…uno spettacolo dedicato ai bambini che racconta l’avventura di Jack tra cinque fagioli magici, una coppia di orchi e un tesoro.
È la proposta della 38esima Stagione di Teatro Ragazzi, promossa e curata dall’Atgtp Associazione Teatro Giovani Teatro Pirata, il cui cartellone si svolge in otto comuni della provincia di Ancona: Arcevia, Chiaravalle, Corinaldo, Jesi, Montemarciano, Santa Maria Nuova, Sassoferrato e Senigallia. La Stagione si avvale del sostegno delle locali amministrazioni, Ministero della Cultura, Regione Marche servizio beni e attività culturali, e in collaborazione con Amat, CMS Consorzio Marche Spettacolo, ASSITEJ Associazione italiana di teatro per l’infanzia e la gioventù, UNIMA, Coop Alleanza 3.0, Alte Marche Creative, Fondazione Pergolesi Spontini, Teatro La Fenice, Teatro alla Panna.
“Jack e il fagiolo magico” è un carosello di parole che volano tra cielo e terra: sembrano lucine che ora si accendono, ora si spengono e si rincorrono nello spazio scenico. Come in un puzzle si sistemano una accanto all’altra, piano piano prendono forma e danno vita alla storia di Jack e il fagiolo magico.
Jack è un bambino un po’ distratto, un po’ furbo ma anche un po’ sciocco. Abita in una casa di campagna con la mamma e il loro unico sostentamento è il latte della mucca Bianchina. Jack vuole molto bene a Bianchina e tutte le mattine la va a mungere … finché un bel giorno l’amata e vecchia mucca smette di dare latte; la madre decide, allora, di venderla e manda il figlio al mercato.
Jack è triste, lui è molto affezionato a Bianchina e non vorrebbe venderla…
Inizia così la sua avventura: un vecchio stravagante, seduto sul ciglio della strada, lo distrae con degli indovinelli e lo convince a barattare la mucca con cinque fagioli magici. Jack, tutto contento, torna a casa e li mostra subito alla mamma. Ma la madre si arrabbia, gli dà dello sciocco, lo manda a letto senza cena e getta i fagioli dalla finestra.
Ma i fagioli sono veramente magici e nella notte iniziano a crescere!
Spinto dalla curiosità e anche dalla fame, Jack si arrampica, sale lungo il fusto della pianta di fagioli fino ad arrivare sopra le nuvole. Lì vede un castello: è la casa dell’Orco e dell’Orchessa, ed è piena di tesori!
L’urgenza della fame spinge il bambino a cercare la soluzione dei suoi problemi in un altro mondo, a superare prove, a vincere la paura dell’Orco… e alla fine, ricompensato generosamente, riconquisterà la fiducia della madre.
Lo spettacolo si svolgerà nel rispetto delle normative vigenti in termini di distanziamento e misure di sicurezza. Posto unico con servizio di prenotazione € 8.00 – ragazzi € 6.00, bambini sotto i 3 anni € 0.50.
BIGLIETTI in vendita da ven a sab 17.00 – 20.00 e un’ora prima dell’inizio dello spettacolo.
Prenotazione 071.7930842 – info@fenicesenigallia.it
racconta il sindaco Andrea Spagna che nella piazza c’era un busto bronzeo di Giacomo Leopardi, opera dell’artista Giulio Monteverde, donato a Frontino dalla città di Recanati quando si intitolò la piazza principale al poeta. E col tempo è andato perso …
Frontino è un avanposto del Montefeltro arraccato su uno sperone che domina le valli sottostanti…
Recanati: implementazione e messa in sicurezza della rete elettrica
Presentati da Terna i progetti dell’opera elettrica “Acquara-Porto Potenza Picena”
Si è svolto nei giorni scorsi l’incontro informativo dedicato ai cittadini di Recanati dell’opera elettrica “Acquara-Porto Potenza Picena”, progettata da Terna e frutto di un intenso dialogo e condivisione con i comuni dì Recanati, Potenza Picena e Civitanova Marche.
Alla presenza del Sindaco Antonio Bravi e del pubblico presente, i funzionari e dirigenti della Terna, l’ azienda che gestisce la rete elettrica nazionale, hanno illustrato i dettagli dell’opera ritenuta strategica e necessaria per risolvere le criticità esistenti nell’area che causano problemi nella fornitura di energia elettrica più volte segnalati da cittadini e imprese soprattutto tra Candia e Civitanova Marche e tra Osimo e Recanati.
“Grazie al lavoro condiviso con la società Terna verrà implementata e messa in sicurezza l’intera rete elettrica di Recanati, con il completamento di un elettrodotto, facendo passare i cavi via terra, con un sistema più sicuro e non impattante – ha commentato il Sindaco Antonio Bravi – Ciò permetterà lo smantellamento della vecchia linea aerea, con vantaggi per i residenti e la rivalutazione di una parte del paesaggio originale recanatese.”
Il collegamento, che prevede un investimento oltre 13 milioni di euro, riguarda in una serie di opere finalizzate al potenziamento della dorsale adriatica a 132 kV attraverso un cavo interrato di oltre 11 km, che si svilupperà tra la frazione di Chiarino e la Cabina Primaria di Porto Potenza Picena con circa 1,2 km circa nel Comune di Civitanova Marche, 1,3 km circa nel Comune di Recanati e 8,8 km nel Comune di Potenza Picena.
Importanti benefici per il territorio deriveranno anche dallo smantellamento di 7 sostegni facenti parte della preesistente linea aerea ‘Osimo–Treia derivazione Acquara’ e alla dismissione e demolizione del collegamento aereo a 60 kV Corneto – Recanati, di oltre 18 km e ricadente nei Comuni di Recanati, Montelupone e Macerata, consentendo di liberare oltre 42 ettari di territorio dall’impatto delle esistenti infrastrutture elettriche.
In particolare, dalla Cabina Primaria Acquara fino a circa il limite comunale tra Recanati e Potenza Picena verrà usata una linea in aereo già esistente, mentre dal sostegno 44 di questa linea, circa 500 metri a nord della Strada Provinciale Chiarino, verrà realizzata una nuova tratta in cavo interrato di circa 11,3 km che interesserà i territori dei tre Comuni e che verrà posato, lungo le strade esistenti. Contestualmente, verranno demoliti 7 tralicci esistenti (dal 46 al 52), per un totale di circa 1,5 km di tratta in aereo.
Importanti benefici connessi alla realizzazione dell’opera riguarderanno in particolare il Comune di Recanati dove è stata prevista la dismissione della linea 60 kV Corneto- Recanati che attraversa il quartiere di Fonti San Lorenzo, che rappresenta da anni una problematica molto sentita dagli abitanti di uno dei quartieri più popolosi della città.
Il confronto che si è sviluppato in questi anni tra Terna e gli attori del territorio – la Regione Marche, Amministrazioni comunali e portatori di interesse dei tre Comuni – ha consentito di valutare il contesto territoriale, sociale e ambientale e quindi individuare e condividere soluzioni progettuali sostenibili per il nuovo collegamento elettrico.
Anche dall’incontro con i cittadini di Recanati sono arrivati alcuni suggerimenti ed elementi utili a verificare eventuali possibili miglioramenti e perfezionare il progetto definitivo che sarà presentato entro il 2022 al Ministero della Transizione Ecologica per avviare la procedura di autorizzazione.
Sarà possibile ricevere tutte le informazioni e gli aggiornamenti sul progetto sulla pagina dedicata del sito Terna all’indirizzo: www.terna.it
Il Comune di Recanati e Tema hanno organizzato, per giovedì 27 gennaio dalle 16.00 alle 20.00, negli spazi dell’Atrio Comunale, un incontro aperto al pubblico per illustrare le caratteristiche e i benefici dell’intervento elettrico denominato “Nuovo elettrodotto 132 kV Acquara-Porto Potenza Picena”.
L’opera servirà a rendere più sicuro ed efficiente il sistema elettrico locale, garantendo l’adeguata copertura del fabbisogno di energia attraverso la realizzazione di una nuova direttrice di alimentazione dalla Stazione elettrica di Candia 380/132 kV verso la rete ad alta tensione, utilizzando una soluzione in aereo già esistente e una nuova tratta in cavo sotterraneo lungo la viabilità stradale.
Importanti benefici connessi alla realizzazione dell’opera riguarderanno in particolare il Comune di Recanati dove è stata prevista la dismissione della linea 60 kV Corneto-Recanati che attraversa il quartiere di Fonti San Lorenzo’, uno dei quartieri più popolosi della città.
I tecnici di Terna saranno a disposizione dei cittadini per illustrare gli interventi previsti dal progetto e per rispondere alle domande dei partecipanti e far conoscere le fasi di autorizzazione e di realizzazione delle opere che interesserà i territori comunali di Recanati, Potenza Picena e Civitanova Marche.
Sarà inoltre possibile esprimere un parere sull’incontro organizzato, compilando un apposito modulo anonimo messo a disposizione dei cittadini.
Tutte le informazioni e i materiali presentati nel corso deH’appuntamento saranno resi disponibili anche sui sito di Tema www.terna.it.
Pandemia e Endemia. Cerchiamo di capire quali sono le differenze e facciamo chiarezza
Pandemia Quando un virus altamente contagioso si diffonde nella maggior parte del pianeta coinvolgendo la gran parte della popolazione possiamo, secondo l’Istituto Superiore di sanità
Endemia Quando un virus ha raggiunto un tale livello di diffusione da essere considerato come stabilmente presente tra la popolazione, esattamente come l’influenza o il raffreddore.
Probabilmente col Covid-19 dovremo conviverci per questo oggi si può iniziare a parlare di Endemia e non più di Pandemia…
Quella dovuta al virus Sars-Cov-2 dura ormai da due anni e ha coinvolto gli stati a livello globale, contagiando 318.648.834 milioni di persone e provocando la morte di 5.518.343 milioni di cittadini nel mondo. In Italia 9.603.856 milioni di persone hanno contratto l’infezione da Covid-19 e nel corso di questi due anni sono morti 142.963 mila italiani.
La maggior parte degli italiani è ormai vaccinata e nonostante la variante Omicron continui a tenere alto il livello dei positivi, i vaccini riescono a proteggere bene dalla forma grave della malattia. Ecco perché, secondo quanto dichiarato dal Sottosegretario alla Salute Andrea Costa al Corriere della sera con una platea del 90 per cento di vaccinati, il sistema dei colori generalizzati non ha più senso. L’unico criterio che deve rimanere è quello della zona rossa.
Che si tratti ormai di presenza endemica del Sars-Cov-2 ne sono certamente convinti i governi di Gran Bretagna e Spagna. Per i britannici da giovedì prossimo addio alle restrizioni anti-covid, niente più mascherine nelle scuole o Green pass e smartworking,
Per il Premier spagnolo Pedro Sanchez la malattia causata da Sars-cov-2 è ormai da considerarsi un’influenza, una malattia endemica con cui imparare a convivere
La penisola iberica è quindi in procinto di abolire tutte le restrizioni anti-covid, la Francia di Macron, dove i contagi restano altissimi, valuta invece un calendario di uscita dall’emergenza.
RECANATI. La Scuola “Patrizi” prima nella categoria delle scuole secondarie di I° grado nel concorso “Un Logo per l’ATA 3”
Lorenzo Generosi si aggiudica il primo premio
È stato l’alunno Generosi Lorenzo della classe 3A della Scuola “L.M. Patrizi” di Recanati ad aggiudicarsi il primo premio categoria scuole secondaria di I° grado del concorso provinciale lanciato dall’AATO3 di Macerata. La classe guidata dalla prof.ssa Rita Soccio si è cimentata nella progettazione di un logo istituzionale per l’Assemblea Territoriale d’Ambito n. 3, Ente regolatore del ciclo integrato dei rifiuti. Il logo richiesto oltre ad avere le caratteristiche tipiche di un marchio come semplicità, riproducibilità e aderenza al tema è stato realizzato con un programma di grafica vettoriale Open Source Inskape che le classi della “Patrizi” utilizzano nelle ore di Arte e Immagine. La commissione giudicatrice costituita da Silvia Galassi dipendente dell’A.A.t.o. 3, Elisabetta Gallerani professionista esperta in comunicazione e Arianna Marsico Gajulli professionista esperta in comunicazione, hanno motivato così la scelta: “Il logo è semplice e lineare e richiama in modo semplice la circolarità del ciclo dei rifiuti. Il gioco dei colori “verde-nero con effetti sfumati” risulta gradevole e d’effetto”. Il premio assegnato è un buono di € 500,00 da spendere per materiale didattico.
radio_erre 21 Gennaio 2022
L’AATO 3 Macerata ha lanciato nei mesi scorsi un concorso rivolto alle scuole che ricadono sul territorio dell’AATO3 denominato “Un Logo per l’ATA 3”, attraverso il quale individuare il nuovo logo istituzionale dell’Assemblea Territoriale d’Ambito n. 3, Ente regolatore del ciclo integrato dei rifiuti. La partecipazione delle scuole è stata molto significativa, con molte decine di istituti scolastici aderenti che hanno inviato centinaia di proposte di loghi. La Commissione, nominata dal Responsabile del servizio di comunicazione dell’AATO 3, dopo aver preso visione di tutte le opere pervenute, ha stabilito il vincitore assoluto del concorso ed i vincitori di sezione.
La vittoria assoluta è andata al logo proposto dalla “CLASSE 4U – “IIS MATTEO RICCI MACERATA”, che presto sarà utilizzata come logo istituzionale ed ufficiale dell’ATA3 di Macerata.
Questa la motivazione della vittoria: “Il logo risulta armonico, gradevole, originale, assicurando comunque una veste istituzionale, necessaria per un Ente Locale, come l’ATA 3 Macerata. I colori utilizzati nel logo “richiamano” la raccolta differenziata.”
Come da Regolamento, alla scuola è stato assegnato un premio in rimborsi di materiale didattico di € 1.500,00.
Sono stati poi individuati, i vincitori delle singole sezioni previste nel Regolamento del concorso, premiando le seguenti scuole:
Con la seguente motivazione: “Il logo presentato, nella sua essenzialità, risulta d’effetto ed idoneo alla funzione istituzionale richiesta, risultando altresì estremamente gradevole dal punto di vista estetico.”
Con la seguente motivazione: “Il logo è semplice e lineare e richiama in modo semplice la circolarità del ciclo dei rifiuti. Il gioco dei colori “verde-nero con effetti sfumati” risulta gradevole e d’effetto”
Con la seguente motivazione: “Il logo è stato realizzato con un ottimo abbinamento dei colori ed un originale composizione dell’acronimo dell’Ente ATA 3 Macerata, che rendono il logo armonioso ed efficace.”
A tutti i vincitori di sezione è stato assegnato un premio in rimborsi di materiale didattico di € 500,00.
Visto l’elevatissimo numero delle opere presentate e l’alta qualità delle stesse, la Commissione ha anche deciso di assegnare 3 “menzioni di merito” ad altrettanti loghi che, seppur non risultati vincitori” si sono distinti rispetto agli altri. A questi verrà consegnata una targa di merito per valorizzare l’ottimo lavoro eseguito.
“Come sempre – ha detto Fulvio Riccio, responsabile del progetto – le scuole hanno risposto in modo entusiastico alle iniziative presentate dall’AATO 3 Macerata. Dopo le lezioni effettuate nell’ambito dell’iniziativa “Acqua km zero” nella quale sono stati coinvolti più di 3.000 studenti di ogni ordine grado, i quali hanno potuto familiarizzare su importantissime tematiche quali l’economia circolare, l’importanza del riciclo e l’ottima qualità dell’acqua erogata nei nostri territori, la partecipazione al concorso “Un logo per l’ATA” è stata davvero superiore alle più rosee aspettative, con centinaia di splendidi lavori presentati. È stato molto difficile individuare i vincitori tra le tantissime opere inviate, vista la generale altissima qualità delle proposte. Un ringraziamento speciale va quindi a tutte le studentesse, gli studenti ed ai loro docenti che si sono proficuamente impegnati per la realizzazione dei loghi.”
…quello che ci propone il Parlamento Italiano in questi giorni e un vero teatrino ambulante da commedia napoletana… insomma una situazione o meglio un balletto di situazioni e sotterfugi per eleggere il nuovo Presidente degli Italiani che è fatto in maniera tale che ‘un italiano vero si sente preso per i fondelli’!!!
Questi Signori hanno tutti i priviligi e a nostre spese….e quindi sbrigatevi a fare ciò per cui siete chiamati per un risparmio comune visto che ci costate l’ira di dio!
Perchè? Perchè i problemi dell’italia oggi sono tanti compreso il Covid con gente che ancora muore e che non ha lavoro e ‘loro’ stanno lì in quella stanza dorata a menarsela giorno dopo giorno; in un luogo. quello del Parlamento. che dovrebbe essere l ‘espressione massima della SERIETA’ …e invece…
Scusate il mio sfogo, non prendo mai posizione, ma questo oltraggio al Popolo Italiano mi pare troppo. Se un Presidente viene eletto attraverso, sotterfugi, inganni e compromessi…sarà veramente un Presidente di tutti gli italiani..e senza macchia poi!
…e sinceramente, di questo gioco di ombre fatto di finti candidati poi bruciati mi hanno stufato e spero che abbiano stufato anche Voi…
da radio_erre 25 Gennaio 2022
Fabio Buschi e Roberto Carlorosi
È in edicola in questi giorni il libro scritto dai recanatesi Fabio Buschi e Roberto Carlorosi dal titolo “Siamo andati a scuola a Recanati”. Un originale testo di 144 pagine in cui gli studenti che hanno frequentato le scuole recanatesi anche provenienti dai centri vicini potranno rivedersi nelle vecchie foto di classe in bianco e nero.
È un po’ la storia dell’istruzione nella città leopardiana, dalla metà dell’Ottocento sino agli anni Sessanta, elaborata dal professor Paolo Coppari.
I due autori si sono valsi della collaborazione di tanti altri cittadini che si sono resi disponibili nel trovare le vecchie foto di classe e dare un nome e cognome a quegli studenti immortalati insieme ai loro maestri ed insegnanti. Un compito non facile perché con il tempo la memoria è venuta meno e non tutti quei volti sono stati identificati. Comunque il libro di indiscusso valore storico e documentaristico sta ottenendo un grande successo.
COMUNICATO STAMPA 28 gennaio 2022
Successo per l’intervento del Comune nel rilancio delle attività commerciali
RECANATI: sei attività riaperte nel centro storico grazie al contributo del Comune
Un grande lavoro di squadra portato avanti dall’ Amministrazione con i proprietari degli immobili e gli operatori commerciali
Sono sei le attività artigianali e commerciali che dai primi di dicembre hanno aperto nuovi punti di vendita e di esposizione nel centro storico della città grazie all’intervento del Comune di Recanati.
“Siamo lieti di presentare le nuove attività aperte nel centro storico grazie alle agevolazioni studiate dalla nostra Amministrazione per promuovere la riapertura di spazi commerciali sfitti e o inutilizzati nell’area – Ha dichiarato il Sindaco Antonio Bravi alla conferenza stampa tenutasi nell’Aula Magna del Comune – Un ottimo lavoro di squadra portato avanti dai nostri uffici dedicati al commercio con i proprietari degli immobili e gli operatori commerciali che in questa occasione approfitto per ringraziare tutti personalmente. Un primo importante passo verso la riqualificazione del centro storico sul quale, già da tempo, stiamo lavorando su più fronti. Il prossimo passo sarà la disamina della fattibilità dei progetti vincitori del “Concorso di idee per la valorizzazione del centro storico” che ha visto l’arrivo di numerosi e interessanti progetti, ricchi di spunti e di analisi sulle criticità della città con relative soluzioni e saranno motivo dei prossimi incontri e confronti con i cittadini e i commercianti.”
L’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Bravi nei mesi scorsi ha promosso l’apertura di nuove attività commerciali con contratti di affitto agevolati su una selezione di tredici locali commerciali inutilizzati o sfitti situati all’interno del centro storico di Recanati. Grazie ad un avviso pubblico, il Comune ha poi individuato un elenco di operatori interessati all’assegnazione dei locali sfitti con priorità di scelta degli immobili relativa all’arrivo della domanda.
“È stato un anno difficile per il commercio recanatese, come nella maggior parte delle città italiane, l’emergenza sanitaria ha peggiorato notevolmente una situazione già in crisi. – Ha affermato il Vice Sindaco Mirco Scorcelli – Oggi festeggiamo un primo vero successo grazie ai risultati del nostro intervento per la riapertura di alcune nuove attività nel centro storico. Attività commerciali e spazi espostivi aperte dal mese di dicembre che continueranno ad operare per sette mesi senza dover pagare gli affitti ai proprietari.”
A spiegare nei dettagli la procedura dell’intervento è stato Maurizio Paduano dirigente del Comune di Recanati “il contratto che è stato stipulato tra il proprietario del locale e l’operatore commerciale selezionato dal Comune sulla base dell’ordine di arrivo della domanda, si è attuato in due modalità: in un contratto di comodato d’uso per sette mesi a titolo gratuito e in un contratto di locazione per sei anni prorogabile, con canone scalare in aumento, i cui primi sette mesi a titolo gratuito.
In entrambi i casi il Comune ha corrisposto al proprietario del locale un contributo forfettario di euro 1.500 per locali con superficie inferiore a 100 mq. e di euro 2.000 per i locali con superficie superiore o uguale a 100 mq.”
Un contributo pr i sei immobili, scelti degli operatori, messo a disposizione dal Comune per un totale di 9.500 euro così corrisposti:
In conferenza sono intervenuti molti dei proprietari degli immobili che hanno aderito al progetto tra cui: Emma Taurino, Rosini Giovanna, Roberto Buschi e Franca Preziuso che in coro unanime hanno espresso la loro grande soddisfazione per l’iniziativa che ha visto riportare a nuova luce i loro locali da tempo chiusi.
Presenti anche gli artigiani e operatori commerciali che hanno aperto le nuove attività tra cui Laura e Lorenzo Fuselli del Frantoio Fuselli, Claudia Giaccaglia e Claudio Buschi grati e soddisfatti della possibilità ricevuta di operare con un punto vendita nel centro storico grazie al contributo del Comune di Recanati.
da https://ecampania.it/event/la-villa-del-poeta-spettacolo-itinerante-a-villa-delle-ginestre/
Domenica 30 Gennaio, KARMA – Arte Cultura Teatro vi condurrà nella bellissima Villa delle Ginestre, dimora storica della famiglia Ranieri, che ospitò Giacomo Leopardi nel suo soggiorno a Torre del Greco.
Tra il Vesuvio e il golfo di Napoli, conoscerete gli ultimi giorni del poeta, nel luogo in cui compose la meravigliosa “La Ginestra” , e scoprirete il rapporto fra Leopardi e Antonio Ranieri, e sua sorella Paolina. Avrete la possibilità di visitare la terrazza che offre il panorama a 360° dal Vesuvio al Golfo. E visiterete la vera stanza in cui soggiornò il Poeta.
Testi e regia sono di Antonio Ruocco: “La villa del poeta è uno spettacolo itinerante dal sapore romantico.
Si entra nella storica cucina della villa e si respira un’atmosfera molto particolare, patinata, emozionante. Antonio e Paolina Ranieri accoglieranno le persone per poi condurle nella stanza che ospitò il Poeta. Ho voluto ricreare un clima che portasse lo spettatore all’epoca in cui visse il grande Leopardi, richiamando il rapporto con la natura, con Napoli, con i Ranieri e con la sua malattia. Il risultato è un incontro molto emozionante fra gli attori e gli spettatori”. L’organizzazione generale è a cura di Antonio Raia: “Villa delle Ginestre è un altro gioiellino appartenente alla Fondazione Ente Ville Vesuviane.
Questa villa, piccola, ma bellissima, fra il Vesuvio e il Golfo è il luogo ideale per questo tipo di spettacolo, e siamo felici di poterlo organizzare da un po’ di anni”
Previsti tre spettacoli, alle ore 10:00, 11:00 e 12:00, con Ciro Scherma (Antonio Ranieri), Emiliana Bassolino (Paolina Ranieri), Ottavio Buonomo (Giacomo Leopardi). Contributo di partecipazione 15,00 euro (compreso di biglietto d’ingresso) ridotto da 6 a 10 anni: 10,00 euro gratuito 1-5 anni. Durata dello spettacolo circa 1 h., prenotazione obbligatoria con un sms o whatsapp al 3427329719 Per partecipare all’evento è necessario essere in possesso di super Green Pass e mascherina FFP.
Black Aida
Il Teatro Persiani di Recanati torna ad aprire le sue porte a una nuova stagione di spettacolo dal vivo.
“Ancora una volta presentiamo una stagione di qualità, ricca di spettacoli di successo, con grandi personaggi.- Ha dichiarato il Sindaco Antonio Bravi – Il Teatro Persiani si riconferma tra le punte di diamante della politica culturale di Recanati e lo fa proponendo un cartellone di appuntamenti capaci di emozionare e coinvolgere sempre più fasce di pubblico diverse, dove non manca, come da tradizione nella nostra città, un’attenzione particolare dedicata ai piccoli cittadini e cittadine di Recanati.”
Una stagione voluta e promossa dal Comune di Recanati con l’AMAT e realizzata con il contributo della Regione Marche e del MiC. Il cartellone si compone di quattro appuntamenti di prosa e due per le famiglie con la tradizionale rassegna La domenica al Persiani.
“Presentiamo la seconda parte della stagione teatrale del Persiani dopo la prima molto partecipata e apprezzata dal pubblico. – Ha affermato l’Assessora alla Cultura Rita Soccio – Riapriamo sempre in sicurezza con spettacoli che spaziano dai classici, alla commedia, al musical per offrire al pubblico un’ampia rosa di eventi tra cui scegliere. Tra le proposte ritorna anche il teatro per i più piccoli delle domeniche pomeriggio, per un ritorno alla normalità e allo stare insieme che tanto ci è mancato in questo periodo e che il teatro come la cultura possono aiutarci a recuperare.”
L’inaugurazione il 16 febbraio è con Il test con Roberto Ciufoli, Benedicta Boccoli, Simone Colombari, Sarah Biacchi, diretti da Roberto Ciufoli, esilarante e graffiante commedia campione d’incassi in Spagna. Soldi, sentimenti, sesso e successo sono gli ingredienti della commedia del giovane drammaturgo spagnolo Jordi Vallejo. “Cosa preferisci: centomila euro subito o un milione di euro fra dieci anni?”. Ettore e Paola, coppia con qualche problema economico, devono affrontare la scelta che gli propone il vecchio amico Toni, in attesa che li raggiunga per cena la nuova giovane fidanzata, eccentrica psicologa di successo. Accontentarsi di una bella fortuna subito o aspettare anni per decuplicarla? La domanda è semplice, la risposta meno. Lello Arena, affiancato da una numerosa compagnia di attori e diretto da Luciano Melchionna è il protagonista il 3 marzo della divertente e amara commedia di Carmine Amoroso Parenti serpenti, conosciuta dal grande pubblico grazie al film “cult” di Mario Monicelli del 1992. Tutto ha inizio con un Natale a casa degli anziani genitori che aspettano tutto l’anno quel momento per rivedere i figli ormai lontani. E se quest’anno gli amati genitori volessero chiedere qualcosa ai loro figli? Luciano Melchionna costruisce uno spaccato di vita intimo e familiare di grande attualità, con un crescendo di situazioni esilaranti e spietate che riescono a far ridere e allo stesso tempo a far riflettere con profonda emozione e commozione. Il 29 marzo Giorgio Pasotti e
Mariangela D’Abbraccio sono i protagonisti di Hamlet per la regia di Francesco Tavassi. In tutto il panorama dei personaggi shakespeariani non esiste eroe più moderno di Amleto. Questo perché già diversi secoli prima della nascita della psicanalisi, Amleto s’impone come un personaggio dalla psiche profonda e complessa, nella sua incapacità di scegliere – nel subire il peso fisico e terreno che deriva da tali indecisioni – nell’isolamento che arriva a sfiorare la follia, Amleto è un personaggio dei giorni nostri. Il 21 aprile conclude il cartellone in abbonamento Dimmi addio domenica, prima versione italiana a cura della Compagnia della Rancia per la regia di Mauro Simone del musical Tell me on a Sunday composto nel1979 da Andrew Lloyd Webber, con le liriche di Don Black. Un atto unico per una sola attrice/cantante inscena, affidato a Elisabetta Tulli, attrice, cantante e autrice raffinata, sensibile e poliedrica, artista a tuttotondo che ha trovato nel musical la sua forma espressiva e trasforma il palcoscenico in un caleidoscopio di relazioni e di emozioni, dando corpo e voce ad alcuni tra i brani più belli del repertorio del teatro musicale.
Il Teatro Persiani rinnova l’atteso appuntamento con La domenica al Persiani, stagione dedicata alle famiglie con due appuntamenti. Il 20 marzo arriva in scena I musicanti di Brema della compagnia Kosmocomico. Valentino Dragano, autore del testo, della regia, dei pupazzi e delle scenografie, dà vita a uno spettacolo denso, poetico, evocativo e divertente. Il 3 aprile l’Associazione Arena Sferisterio e Associazione Teatro Giovani Teatro Pirata (ATGTP) presentano Black Aida. Una fiaba africana regia di Simone Guerro e Filippo Ughi con Bintou Ouattara e la soprano Laura Tomasucci, una vera e propria rilettura per tutte le età della celebre opera di Giuseppe Verdi, una delle più amate del repertorio operistico che prende in considerazione tutta la vicenda dal punto di vista della principessa africana.
Abbonamenti prosa in vendita dal 27 gennaio con prelazione abbonati stagione 2019/20 e dal 10 febbraio nuovi abbonamenti presso biglietteria del teatro 071 7579445. Informazioni: AMAT 071 2072439.
La satira del noto illustratore Galantara è stata reinterpretata attraverso gli occhi dei suoi concittadini più piccoli di Montelupone. Gli alunni delle classi quinte A e B della scuola Madre Teresa di Calcutta si sono dilettati, infatti, avviandosi alla produzione della Satira ispirandosi ai bozzetti del grande concittadino Gabriele Galantara – Ratalanga, che sono esposti nella Pinacoteca per l’inedita mostra, inaugurata lo scorso novembre e visitabile fino al maggio. Da chi imparare se non da uno dei più grandi maestri tra la fine dell’800 e gli inizi del ‘900 che proprio come loro ha vissuto tra le mura di Montelupone.
I bambini hanno compreso l’importanza della figura di Galantara, del suo modo, ancora attualissimo ed estremamente all’avanguardia, di descrivere un momento storico che sembra quasi senza tempo. Uno spunto interessante per riflettere le materie di studio sulla realtà circostante e grazie al quale hanno avuto la possibilità di legare la statura artistica a Montelupone e farne un primario e distintivo motivo di attrazione per studiosi, appassionati e turisti, anche in futuro.
Nel 1886 fece il suo esordio sulla carta stampata come disegnatore pubblicando, con lo pseudonimo di Blitz, sul settimanale umoristico «Ehi ch’al scusa», fondato da Alfredo Testoni nel 1879, un giornale di frivolezze e pettegolezzi non privo di pretese artistiche. L’occasione fu offerta dall’acceso dibattito sorto in città – al quale partecipò anche Giosuè Carducci, ancora repubblicano – in merito al monumento da erigere a Vittorio Emanuele II in piazza San Petronio.
Nel 1887 iniziò a frequentare l’Accademia di belle arti di Bologna.
Nel 1888, in occasione dell’ottavo centenario dell’Università di Bologna, insieme con l’amico Podrecca diede vita al settimanale satirico «Bononia ridet», che ben presto prese ad affrontare tutti i temi più attuali della vita cittadina e della politica nazionale, mostrandosi sensibile agli ideali socialisti. Collaborava contemporaneamente anche a un altro periodico umoristico bolognese, «La rana».
La diffusione di «Bononia ridet» crebbe notevolmente e con essa la notorietà degli autori, che furono ritenuti responsabili delle manifestazioni studentesche che ebbero luogo a Bologna tra marzo e maggio 1891: i due, che avevano fatto del loro giornale il portavoce del programma operaio, vennero incriminati per istigazione allo sciopero e trascorsero un breve periodo di detenzione, prima di essere assolti per insufficienza di prove. Le denunce valsero comunque ai due l’espulsione dall’Università.
Galantara, nel frattempo, si era legato sentimentalmente con Angelina Ravaglia, dalla quale avrà i quattro figli Libertà, Luce, Giovanni, Vera….
Riguardo ai notevoli investimenti previsti per l’ospedale di comunità di Recanati esprimiamo piena soddisfazione per le scelte operate dalla Giunta regionale e vogliamo sperare che il rafforzamento strutturale ed organizzativo porti anche ulteriori benefici in termini di servizi. Certamente andrà realizzato l’hospice oncologico già messo nelle vecchie previsioni, ma confidiamo anche nella possibilità che a Recanati torni la chirurgia a ciclo breve e la lungodegenza, sempre che il Governo nazionale riconsideri l’attuale disciplina normativa e lasci più libere le regioni di organizzarsi autonomamente.
Ci è sembrato di grande buon senso, inoltre, e in linea con gli attuali programmi sanitari l’affermazione fatta recentemente sulla stampa dal dott. Daniele Massaccesi. Massaccesi afferma con chiara lucidità che la linea di primo intervento per il cittadino che ha bisogno di cure o di diagnosi è e resta quella dei medici di medicina generale. Il medico di famiglia infatti potrebbe, in alcuni casi dovrebbe, essere quello che assolve alle primarie esigenze indirizzando eventualmente il paziente presso strutture ospedaliere con punto di primo intervento o pronto soccorso.
Abbiamo sempre creduto infatti, come afferma il dott. Massaccesi, allo stretto raccordo tra i medici di famiglia e le strutture sanitarie in genere, dalla residenza protetta fino all’ospedale regionale. È il medico del paziente che conoscendolo bene offre gli elementi base per diagnosi più approfondite e cure appropriate. Recanati ha nel Santa Lucia la struttura necessaria per realizzare tutto ciò e per quanto ci riguarda, come forze politiche popolari, ci adopereremo in ogni sede affinché questa sia l’impostazione fondamentale del Piano socio sanitario che sta per essere revisionato.
Sarà la Koinonia + Società Cooperativa Sociale di San Ginesio ad occuparsi ancora dei cimiteri di Recanati, sia quello principale che di quelli rurali.
Il primo, con base d’asta di 90 mila euro per una durata di tre anni rinnovabili, riguardava la gestione di tutte le operazioni cimiteriali, custodia, apertura, chiusura dei cancelli dei cimiteri comunali e pulizia dei bagni del cimitero principale mentre il secondo, per l’importo di 120 mila euro sempre per tre anni, proponeva la loro manutenzione ordinaria e straordinaria.
Per la Koinonia si tratta della prosecuzione di un lavoro a cui già da tempo è impegnata e nel quale impiega, trattandosi di cooperativa di tipo B, anche personale in fase di riabilitazione.
Peccato per la chiesa di “Santa Maria in Varano”, che è ancora chiusa al culto ormai dal novembre 2010. Risale al 1450 e all’interno è conservata una cappella con le urne della famiglia Leopardi ed affreschi di notevole pregio.
Strada transennata in via Moroncini, una parallela della più centrale via Cavour di Recanati, con divieto assoluto di transito per la caduta, durante la notte scorsa, di un pezzo di cornicione da un condominio. A pochi metri dalla caduta dei grossi calcinacci vi è anche la sede della caserma dei carabinieri. Fortunatamente la caduta di calcinacci, anche di notevoli dimensioni, è avvenuta subito dopo mezzanotte, in un momento in cui non transitava nessuno, né veicoli né pedoni, anche se la via il sabato sera è abbastanza frequentata da molti minorenni che si spostano alternativamente dai vicini giardini pubblici all’interno del Chiostro di Sant’Agostino, da tempo scelti come luogo di ritrovo. La causa del tonfo di una parte sottostante del cornicione è forse da far risalire ai continui sbalzi termici di questi ultimi giorni con temperature notturne particolarmente rigide.
Questa mattina una squadra della Polizia Municipale ha effettuato un sopralluogo e, una volta constatato il pericolo incombente di altri futuri distacchi di cornicione, ha preferito transennare la via in attesa che nella giornata di domani siano eseguiti i dovuti accertamenti e si proceda alla messa in sicurezza del cornicione del grosso stabile.
COMUNICATO STAMPA 23 gennaio 2022
XI Edizione del Concorso Letterario nazionale dedicato alle scuole
Al via Raccontar Scrivendo sul tema “Alla luna” di Leopardi
Tra le novità una sezione rivolta a tutti, in premio soggiorni all’estero, prodotti e denaro
Al via l’XI Edizione del prestigioso Concorso Letterario Raccontar Scrivendo organizzato dall’Associazione “La Casetta degli Artisti” di Recanati, in collaborazione con il Comune di Recanati, la Regione Marche, Casa Leopardi, con il contributo delle più importanti aziende del territorio.
Presentato questa mattina dal Sindaco Antonio Bravi, dall’Assessora alla Cultura Rita Soccio e dal Presidente dell’associazione “La Casetta degli Artisti” Gabriele Magagnini le linee guida del Concorso 2022 rivolto agli studenti delle scuole primarie, classi terze quarte e quinte e alle scuole secondarie di primo e secondo grado di tutta Italia. Il tema a cui sono chiamati quest’anno gli studenti a fare delle riflessioni è quello dell’idillio “Alla luna” di Giacomo Leopardi.
“Dopo una breve interruzione di un anno a causa dell’emergenza sanitaria, riprende questo importante concorso letterario – ha dichiarato il Sindaco Antonio Bravi -un lavoro complesso e difficile che organizzatori e collaboratori riescono a portare avanti con risultati sempre più rilevanti, tanto che, alla sua 11 edizione, il Concorso è diventato un punto di riferimento per la nostra città, per tutti gli amanti della cultura e per i sempre più numerosi studenti che ogni anno vi partecipano, per i quali rappresenta un significativo strumento di crescita e di arricchimento culturale. Sin dalle prime edizioni l’iniziativa ha saputo mettere in luce il talento di studenti appassionati di letteratura e di Giacomo Leopardi, stimolando la loro fantasia.
Ringrazio Gabriele Magagnini, l’Associazione La Casetta degli Artisti, gli sponsor, le e gli insegnanti e tutti coloro che dedicano parte del loro tempo per realizzare questo progetto.
Un saluto particolare ai giovani studenti che vorranno partecipare mettendosi in gioco e che approfitteranno di questa opportunità per conoscere e visitare la nostra splendida città.”
Tra le novità di questa edizione una sezione speciale di arti varie rivolta a tutti, un modo per offrire a chiunque, non solo agli studenti, la possibilità di affrontare la tematica proposta.
“Alla luna è un colloquio permeato da un sentimento nostalgico legato al ricordo del tempo giovanile e alla sua cospicua dose di speranza che solo i giovani hanno in dotazione per natura. – Ha affermato l’Assessora alla Cultura Rita Soccio – Ed è forse questo l’aspetto da sottolineare e rimarcare, quella speranza come elemento positivo volto a bilanciare la durezza del passato e dell’affanno della vita.
Quella speranza che in un periodo di restrizioni e di difficoltà vissuta dalle nostre alunne e alunni può essere d’aiuto e rendere dolci i ricordi più tristi. Questo componimento in fondo ci vuole insegnare l’importanza della capacità, che l’uomo ha o dovrebbe avere, di convivere con il lato dolceamaro dell’esistenza.
I miei più ringraziamenti a tutti coloro che rendono possibile questo progetto, che ha avuto negli anni una crescita esponenziale a testimonianza della qualità che gli viene riconosciuta dalle molte scuole italiane che vi partecipano, lavorando con passione alla formazione culturale e umana di giovani talenti.”
Il Concorso non prevede alcuna quota di iscrizione, gli elaborati dovranno essere inviati via e-mail entro il 15 aprile e le opere verranno valutate da una giuria di esperti. Ai primi classificati di ogni sezione andrà come premio un soggiorno per due persone in una capitale europea. Gli altri premi, a scalare, consistono in prodotti delle aziende partner dell’ iniziativa e somme in denaro.
“Un’ Iniziativa nata dalla volontà di aprire un dialogo tra Giacomo Leopardi e i ragazzi
di oggi, per dimostrare che la cultura non è oscurata dalla frenesia e dalle nuove tecnologie anzi, ha ancora un grande valore, gli scrittori esistono e hanno molto da trasmettere sia su carta che attraverso i nuovi media. – Ha spiegato Gabriele Magagnini – Quest’anno vengono proposte alcune tematiche tratte da “Alla luna”. Partendo quindi da alcuni versi del Poeta recanatese, accuratamente scelti per le tre sezioni, invito tutti i ragazzi a scrivere riflessioni in merito.”
A portare i saluti e gli auguri della Regione Marche l’Assessora alla Cultura Giorgia Latini con un video messaggio e tra gli intervenuti nel corso della conferenza stampa i partner e collaboratori del Concorso tra cui : il dirigente scolastico Annamaria De Siena, Sandrino Bertini della Bcc, Domenico Guzzini della F.lli Guzzini, Riccardo Ficara Pigini per Eli e Pigini Group, Filippo Fancello della Algam Eko, Giuditta Pierini della Casetta degli Artisti.
I LUOGHI DELLA CULTURA E IL SERVIZIO CIVILE
54 posti disponibili con scadenza 26 GENNAIO 2022 ORE 14,00
Ultimi giorni per presentare la domanda di partecipazione al Bando per 54 posti disponibili al
Servizio Civile Universale con l’Associazione Spazio Cultura. Ragazzi/e di età compresa tra i 18 e
18 anni potranno presentare la domanda per essere inseriti all’interno di importanti strutture
culturali:
– Biblioteca Casa Centro Leopardi Recanati
– Casa di Silvia Recanati
– Ove abitai Fanciullo (casa Lopardi) Recanati
– Reception Casa Leopardi Recanati
– Villa Colloredo Mels (museo civico) Recanati
– Museo Beniamino Gigli Recanati
– Ufficio informazioni turistiche Recanati
– Campus Infinito Recanati
– Musicultura Recanati e Macerata
– Sede associazione Spazio Cultura Recanati
– Museo del Mare Porto Recanati
– Ufficio accoglienza turistica Porto Recanati
– Pinacoteca Attilio Moroni Porto Recanati
– I Telai storicui dell 800 Potenza Picena
– Museo Tattile Omero, Ancona
– AMAT, Palazzo delle Marche Ancona
– Sineglossa, Sede di Ancona
– Consorzio Marche Spettacolo, Palazzo delle Marche Ancona
– Istituto Comprensivo Mons. Paoletti scuole di Visso e Pieve Torina
CONTRIBUTO MENSILE € 445,30 PER 12 MESI
Per Informazioni 071/2411273 da lun/ven. 9,30/13,00
LUNEDI' 24 GENNAIO ORE 15,00 WEBINAR IN DIRETTA
PER AVERE MAGGIORI INFORMAZIONI
https://forms.gle/2cGhMXQpffSNE1h7A
è convinto il presidente della Regione Francesco Acquaroli che ricorda come i numeri attuali diano un “margine ristretto” (attualmente 23% saturazione Intensive e 28,5% Area Medica) e a meno di “un’inversione di tendenza improvvisa nelle positività o nelle ospedalizzazioni”
Phos Centro Fotografia Torino (Torino).
Prosegue lunedì 24 gennaio alle ore 19.00, presso il centro Phos di Torino, il ciclo di conferenze proposte in occasione della mostra “Mario Giacomelli e Giacomo Leopardi. Poetare per immagini“, realizzata in collaborazione con l’archivio CRAF di Spilimbergo.
Il quinto appuntamento, “Che cosa conosciamo attraverso le immagini?”, sarà dedicato ad un approfondimento delle caratteristiche del linguaggio iconico e alla domanda su quale idea di verità sia possibile attribuire alla fotografia e alle forme di espressione visiva contemporanee.
Phos è a Torino un centro polifunzionale per la fotografia e le arti visive. In base all’approccio interdisciplinare che Phos ha adottato, la mostra, che ha per oggetto le sequenze dedicate da Mario Giacomelli al componimento “A Silvia” di Giacomo Leopardi, costituisce l’occasione per un’estensione della riflessione ad altri ambiti della cultura.
La conferenza del 24 gennaio “Che cosa conosciamo attraverso le immagini?” condotta dai relatori: Guido Brivio e Federico Vercellone (entrambi dell’Università di Torino) riguarderà i seguenti temi:
Che cosa conosciamo attraverso le immagini?
Quale idea di verità è possibile attribuire alla fotografia e in genere alle forme di espressione iconica contemporanee?
Relatori: Guido Brivio (Università di Torino), Federico Vercellone (Università di Torino).
Mario Giacomelli
Nasce nel 1925 da famiglia di umili origini contadine, aspetto che terrà custodito per sempre nell’animo come marchio di appartenenza e che si ripercuoterà nella sua produzione fotografica e nel suo guardare al mondo e alla natura nel rapporto con l’uomo.
Il periodo storico e le difficili vicende familiari (orfano di padre a soli 9 anni) costrinsero Mario a non continuare gli studi e aiutare la famiglia come garzone presso la Tipografia Giunchedi (aveva soli tredici anni) mentre la madre faceva la lavandaia all’ospizio di anziani della città. Dopo la guerra ritorna nella tipografia, dopo aver partecipato ai lavori di ricostruzione dai bombardamenti, come operaio tipografo. Nel 1950 decide di avviare in proprio l’attività, a permettergli il gran passo, prestandogli i suoi risparmi, sarà un’anziana dell’ospizio in cui la madre lavorava: nasce così la “Tipografia Marchigiana”, sotto i Portici Ercolani, in seguito trasferita in Via Mastai 5, negli anni divenuta punto di riferimento e luogo d’incontro con il fotografo, lui che, era risaputo, non amava spostarsi troppo dalla sua cittadina marittima.
Nel 1953, Giacomelli acquista una Bencini Comet S (CMF) modello del 1950, con ottica rientrante acromatica 1:11, pellicola 127, otturazione con tempi 1/50+B e sincro flash. Era Natale e va in spiaggia, scatta la sua prima foto L’approdo, la celebre fotografia della scarpa trasportata dalle onde sulla battigia, con la quale Giacomelli capisce di volersi esprimere d’ora in avanti con il mezzo fotografico. Inizia a fotografare parenti, colleghi e gente della sua cerchia amicale. In quegli anni si appoggia per la stampa allo studio fotografico di Lanfranco Torcoletti di via Mastai, il quale gli presentò Giuseppe Cavalli, maturo fotografo e grande teorico della fotografia. Il contatto frequente e intenso con Cavalli, un’amicizia reverenziale di tipo maestro/discepolo, fu fondamentale per la formazione culturale di Giacomelli… da Wikipedia
per pprofondire
Riparte il 23 gennaio la 38esima Stagione di Teatro Ragazzi curata da ATGTP, con otto Comuni coinvolti e tantissimi spettacoli in cartellone della rassegna curata dall’Atgtp: si parte domenica con “Mago per svago” de L’Abile Teatro, al Teatro Goldoni di Corinald
Famiglie e bambini tornano a teatro con gli spettacoli della 38esima Stagione di Teatro Ragazzi, promossa e curata dall’Atgtp Associazione Teatro Giovani Teatro Pirata. Dopo gli eventi dei mesi scorsi, e l’intenso cartellone del periodo natalizio, riparte la programmazione domenicale e festiva, in otto comuni della provincia di Ancona: Arcevia, Chiaravalle, Corinaldo, Jesi, Montemarciano, Santa Maria Nuova, Sassoferrato e Senigallia. La Stagione si avvale del sostegno delle locali amministrazioni, Ministero della Cultura, Regione Marche servizio beni e attività culturali, e in collaborazione con Amat, CMS Consorzio Marche Spettacolo, ASSITEJ Associazione italiana di teatro per l’infanzia e la gioventù, UNIMA, Coop Alleanza 3.0, Alte Marche Creative, Fondazione Pergolesi Spontini, Teatro La Fenice, Teatro alla Panna.
Il primo appuntamento del cartellone sarà domenica 23 gennaio ore 17 al Teatro Goldoni di Corinaldo con lo spettacolo di circo e magia dal titolo “Mago per svago” della compagnia L’Abile Teatro. Un evento per tutta la famiglia, divertente e originale, con due istrionici protagonisti, Simon Luca Barboni e Mirco Bruzzesi, che con questo spettacolo hanno vinto diversi premi, tra cui il Takimiri del Festival Clown&Clown.
Concepito come uno spettacolo muto, è in effetti tutt’altro che silenzioso. “Mago per Svago” si rivela al pubblico con ritmo e musiche trascinanti lungo tutta la storia. Racconta di un mago e del suo spettacolo, ma soprattutto, racconta di un assistente e del suo desiderio di conquistare la scena. La classica magia viene riproposta in una forma inedita: una parodia di se stessa. L’assistente e la sua volontà di ricalcare “il grande mago”, gli imprevisti, gli errori, fino a un epilogo che ribalta l’intera scena e commuove lo spettatore.
La domenica successiva, il 30 gennaio ore 17, il Teatro La Fenice di Senigallia accoglie lo spettacolo “Jack e il fagiolo magico”, dei Fratelli di Taglia, che racconta l’avventura di Jack tra cinque fagioli magici, una coppia di orchi e un tesoro.
Domenica 6 febbraio stessa ora la stagione si sposta al Teatro Alfieri di Montemarciano con la compagnia Pandemonium Teatro ne “I tre porcellini”, un grande classico raccontata dal punto di vista del lupo.
Domenica 13 febbraio si va al Teatro Valle di Chiaravalle, con l’ATGTP in “arrivi e partenze ovvero storie in valigia”, titolo storico della compagnia, che fonde le tecniche del teatro d’attore e di oggetti. Lo spettacolo vede il ritorno in scena di Gianfrancesco Mattioni.
Domenica 20 febbraio si torna alla “Fenice” di Senigallia per “Peter Pan. BlaBlaBlal”, spettacolo della Compagnia Factory Transadriatica.
Venerdì 25 febbraio, il Teatro Mariani di Santa Maria Nuova – aperto di recente – propone al pubblico dei bambini e dei ragazzi lo spettacolo “Il grande gioco” dell’ATGTP, in scena Silvano Fiordelmondo e Fabio Spadoni.
Domenica 6 marzo ore 17, al Teatro Pergolesi di Jesi, ancora l’attore Fabio Spadoni è protagonista di un titolo storico e super premiato dell’ATGTP, “Voglio la luna”, con le poetiche avventure di Fabio alle prese con una magica luna.
Nello stesso giorno, 6 marzo, ore 17, il cartellone propone al Teatro Misa di Arcevia la compagnia Nata Teatro in “Tippi & Toppi”, uno spettacolo bilingue incentrato su una grande storia di amicizia.
Domenica 20 marzo ore 17 al Teatro Valle di Chiaravalle va in scena “Black Aida – una Fiaba Africana”, nuova produzione ATGTP in coproduzione con l’Associazione Sferisterio di Macerata, rilettura della celebre opera lirica ma dal punto di vista della principessa africana.
Sempre il 20 marzo, stessa ora, il Teatro La Fenice di Senigallia propone “Il mio amico asino” della compagnia Florian Teatro, uno spettacolo di teatro d’attore con oggetti animati e musica dal vivo.
Domenica 27 marzo ore 17, al Teatro Goldoni di Corinaldo, il Progetto GG mette in scena “Valentina vuole”, piccola narrazione con attrici e pupazzi. Al Teatro Sentino di Sassoferrato l’appuntamento è invece con lo spettacolo “Il brutto anatroccolo”, teatro d’attore, pupazzi per una festosa interazione con il pubblico.
Gli spettacoli si svolgeranno nel rispetto delle normative vigenti in termini di distanziamento e misure di sicurezza. Posto unico con servizio di prenotazione € 8.00 – ragazzi € 6.00, bambini sotto i 3 anni € 0.50.
PROMOZIONE PER I RAGAZZI: vieni a 3 spettacoli e avrai in omaggio l’ingresso ad uno spettacolo a scelta tra quelli in calendario.
COMPLEANNO A TEATRO: Invita gli amici in una delle date in cartellone, paghi per loro € 5.00 e tu entri gratis. Prenotazione obbligatoria Tel. 0731/56590 334.1684688 biglietteria@atgtp.it (lun-ven 9.00-13.00)
Milano/Ostra (AN), 20 gennaio 2022 – En Ergon, società del Gruppo Astea attivo nel servizio idrico integrato, produzione di energia, teleriscaldamento, trattamento dei rifiuti e distribuzione di gas nel territorio marchigiano, ha sottoscritto un accordo di finanziamento per un ammontare di 24 milioni di euro finalizzato alla realizzazione ad Ostra (AN) dell’innovativo impianto di produzione di biometano da rifiuti organici di natura domestica.
L’operazione ha visto il supporto di Intesa Sanpaolo in qualità di Sustainability Coordinator e banca finanziatrice insieme al Gruppo BCC Iccrea, con il contributo di BCC Iccrea Banca, Banca di Filottrano e Banca di Credito Cooperativo di Recanati e Colmurano, mentre Loan Agency Services ha svolto il ruolo di Agente.
L’impianto, progettato in ottica di sostenibilità ambientale e in linea con i principi di economia circolare, permetterà il trattamento dei rifiuti di origine biologica e la gestione anaerobica di FORSU (frazione organica di rifiuti solidi urbani, comunemente detta “umido” proveniente dalla raccolta differenziata), con produzione di biometano e compost misto per usi zootecnici e florovivaistici. Il progetto, già realizzato per l’80%, è l’unico attualmente autorizzato per il trattamento della FORSU nella regione Marche e ha la capacità di trattare la maggior parte della frazione organica proveniente dalla provincia di Ancona.
Il finanziamento è caratterizzato da un meccanismo di pricing legato al raggiungimento di obiettivi di decarbonizzazione e assicurerà determinati livelli di produzione di biometano e di compost su base annua.
Per Astea la realizzazione dell’impianto di Biometano di Ostra rappresenta non solo una tappa fondamentale per il raggiungimento dei target europei e nazionali in materia di incremento d’energia ricavata da fonti rinnovabili ma è il segno più emblematico e tangibile di un impegno “a doppio obiettivo” che da sempre integra la lotta contro i cambiamenti climatici con il benessere e lo sviluppo delle Comunità locali.
La società che ha una forte patrimonializzazione che ha toccato i 110 milioni di euro nel bilancio 2020, investe da sempre sulla qualità e sull’innovazione dei propri impianti. Nell’ultimo rapporto di sostenibilità gli investimenti hanno toccato i 14,5 milioni di euro destinati sia alla realizzazione dell’impianto di Ostra sia per il rinnovamento delle reti. L’impianto di digestione anaerobica e compostaggio, autorizzato al trattamento di 32.500 tonnellate annue di FORSU e 12.500 tonnellate di “verde” (sfalci e potature), produrrà biometano per circa 3.000.000 di metri cubi annui, compost per circa 7.000 tonnellate all’anno e fertilizzante azotato per circa 2.000 tonnellate all’anno. Una straordinaria opportunità ricca di benefici ambientali, sociali ed economici a favore della Comunità locale e del Pianeta.
A livello tecnico il trattamento, svolto mediante processo biologico di fermentazione, avverrà all’interno di digestori anaerobici chiusi. Durante il processo di fermentazione sarà rilasciato biogas dalla sostanza organica che sarà quindi raccolto, convertito in biometano mediante processo di upgrading e quindi immesso in rete. Una volta esaurito il processo di fermentazione, il prodotto organico (digestato) trattato ed essiccato sarà convertito in terriccio e\o fertilizzante di qualità utilizzabile in agricoltura.
Per la quota parte finanziata da Intesa Sanpaolo, l’operazione è stata conclusa dalla Divisione IMI Corporate & Investment Banking guidata da Mauro Micillo con il supporto del Circular Economy Desk di Intesa Sanpaolo Innovation Center, società dedicata all’innovazione e alla diffusione dell’economia circolare.
“Siamo particolarmente lieti di aver supportato la realizzazione dell’impianto di En Ergon – dichiara Michele Sorrentino, Responsabile Network Italia della Divisione IMI Corporate & Investment Banking di Intesa Sanpaolo. Il progetto ha una forte rilevanza per il territorio marchigiano e anconetano nello specifico, in un settore come quello della raccolta differenziata e del riciclo dei rifiuti che ha notevoli impatti ambientali. Intesa Sanpaolo ha abbracciato da tempo i temi legati alla Circular e alla Green Economy, mettendo a disposizione delle società un plafond dedicato alla Circular Economy”.
“Quello di Ostra, oltre a costituire un modello virtuoso e all’avanguardia, in grado di rispondere agli stringenti bisogni delle nostre comunità locali, rappresenta, senza retorica, il trionfo dell’economia circolare, dove il rifiuto prodotto in un’area genera energia verde per la stessa area che aveva prodotto il rifiuto. Un microcosmo locale perfettamente riproducibile in ampia scala in cui gli ecosistemi urbani e l’agricoltura del futuro prefigurano una società ed un’economia che da “carbon-emitting” diventa “carbon-absorbing” – ha dichiarato Massimiliano Riderelli Belli, direttore generale Astea SPA e Amministratore della società En Ergon, aggiungendo: “senza contare le multiformi ricadute sociali ed occupazionali in grado di creare nuovi posti di lavoro”.
Le banche sono state assistite dallo Studio Legale Legance Avvocati Associati.
In questi ultimi giorni si vedono delle albe molto tinte rosse; eccezionali e da fotografare! Ci siamo chiesti il perchè? Ecco la spiegazione nel contributo del Dott. Rossano Morici…che ringraziamo ! (Le foto sono state riprese a Senigallia)
Alba del 20 gennaio 2022
Alba del 1° febbraio 2018
Ceneri vulcaniche e albe rosse
Dall’Ottocento ad oggi si sono verificate numerose eruzione vulcaniche: le più grandi avvennero in Indonesia nel mese di aprile 1815 (vulcano Tambora) e nell’agosto del 1883 (vulcano Krakatoa).
vulcano Krakatoa
La devastante esplosione del Tambora, con l’enorme quantità di cenere prodotta, sconvolse il clima mondiale; si ebbero basse temperature (nel 1816, il noto “anno senza estate”), neve, piogge, carestie ed epidemie per alcuni anni in Europa, in Italia (anche le Marche furono colpite dagli effetti climatici dell’evento), negli Stati Uniti, ecc. (Rossano Morici, “Il clima delle Marche nell’Ottocento”, Quaderni del Consiglio Regionale Marche, n.320, settembre 2020, pp.27-31).
Settantasette anni dopo, nell’agosto del 1883, si ebbe la spaventosa eruzione esplosiva del Krakatoa.
Sebbene inferiore a quella del Tambora, anche l’eruzione del Krakatoa causò effetti sul clima del globo, con l’abbassamento delle temperature in tutto l’emisfero nord, compresa la nostra regione, in cui furono riscontrate rilevanti diminuzioni delle temperature minime e medie.
Climatologi e storici del clima hanno appurato che la finissima cenere vulcanica in atmosfera
impediva al sole di raggiungere nella pienezza il suolo, e rappresentava la causa primaria di albe e tramonti incandescenti, con colori che andavano dal rosso al giallo.
L’indubbia bellezza del cielo colorato con tinte rosse, mi ha fatto venire in mente i dipinti di
William Turner anch’essi colorati in modo intenso. Ignaro delle cause, il grande pittore londinese immortalava questi fenomeni di colore nelle sue più importanti opere. Settant’anni dopo Turner, anche il pittore norvegese Edvard Munch, dipinse alcune sue opere con colori accesi dovuti all’effetto delle ceneri del Krakatoa (Rossano Morici, “Il clima delle Marche nell’Ottocento, pp. 58-67).
Questa mattina quando dal mio balcone ho scattato alcune foto ho rivisto lo stesso colore dell’alba che avevo fotografato il 1° febbraio 2018. Ricordiamo che dal 2017 al 2019 si verificarono numerose eruzioni vulcaniche: l’Agung (vulcano attivo dell’isola di Bali in Indonesia) eruttò dal 27 novembre e il 24 dicembre 2017; nel 2018, anno in cui l’attività vulcanica interessò nel mese di aprile le isole Hawaii, a giugno il Guatemala (Volcàn de Fuego) e il 22 dicembre l’Anak Krakatau (figlio del più noto Kratatoa). Quest’ultima eruzione esplosiva, oltre alla imponente colonna di fumo e ceneri, provocò anche un devastante tsunami che colpì le coste delle isole di Sumatra e di Giava. Questi eventi unitamente ad altre eruzioni di minore entità, tra le quali quelle dello Stromboli e dell’Etna, hanno prodotto una grande quantità di ceneri vulcaniche la cui presenza nell’atmosfera è la causa di albe così colorate. http://www.ecomarchenews.com/albe-rosse-a-senigallia/ ; http://www.ecomarchenews.com/red-dawns-in-senigallia/
Allora ho pensato che anche questa volta, la notevole quantità di cenere prodotta dalla recente eruzione del Tonga, avvenuta il 15 gennaio scorso, finita in atmosfera, potesse essere la causa di questi colori dell’alba.
didascalie: immagini del vulcano Krakatoa
Foto del Krakatoa del 27 maggio 1883, prima della grande eruzione dell agosto 1883.
(Symons, XVIII, Report, Royal Society, 1888).
Particolare dell'isola e della caldera di Anak Krakatoa dopo l'eruzione esplosiva del 22 dicembre
2018 (Google Earth, 2020)
Secondo i dati diffusi dall’Ufficio scolastico regionale sono 805 le classi in didattica a distanza nelle Marche. La settimana scorsa erano 313.
Si va in quarantena con
– un positivo per la scuola dell’infanzia,
– da due positivi per la scuola primaria,
– da tre per la secondaria di primo e secondo grado.
La provincia di Ascoli è quella che ha più classi in Dad 281, seguita da Ancona 249 e da Pesaro 138, Macerata con 114, chiude Fermo con 23 classi.
Delle 114 classi del Maceratese, il maggior numero di studenti positivi si rileva nella scuola secondaria di secondo grado (57 classi) seguita da quelle dell’infanzia (33), 12 alla primaria e 12 alla scuola secondaria di primo grado.
COMUNICATO STAMPA 21 gennaio 2022
RECANATI: successo per le campagne di solidarietà
I recanatesi uniti per aiutare le famiglie in difficoltà con le scatole sospese e la colletta alimentare anti spreco
La comunità di Recanati ha risposto con successo agli appelli di solidarietà lanciati dal Comune in collaborazione con le Associazioni alle iniziative delle scatole sospese e della raccolta alimentare di cibi natalizi non utilizzati.
“Quando lanciamo questo tipo di iniziative siamo certi che le risposte arrivano in abbondanza. – Ha dichiarato il Sindaco Antonio Bravi – Perché la nostra comunità sa essere solidale, quando è interpellata. Un ringraziamento particolare alla cittadinanza, alle nostre Associazioni di volontariato e alla Protezione civile, sempre pronti ad accogliere le chiamate e alla condivisione.”
Recanati notoriamente in prima linea su questi importanti temi di solidarietà, anche in questa occasione è scesa in campo sia nell’iniziativa delle scatole sospese, dove i cittadini hanno regalato cinque tipi di cose diverse: qualcosa di dolce, qualcosa per la cura di sé, un passatempo, del vestiario morbido e caldo, un bigliettino con un pensiero e sia nella colletta di generi alimentari non utilizzati, durante le feste, tra cui panettoni, dolci di vario tipo, legumi, zamponi, formaggi e frutta secca.
Una donazione di generi alimentari che insieme al contrasto allo spreco, con il recupero e la ridistribuzione alle famiglie in difficoltà, da forza a sentimenti di solidarietà e anche di consapevolezza a salvaguardia dell’ambiente come ha sottolineato l’Assessore Michele Moretti al lancio dell’iniziativa.
“Non si tratta di un atto di mera carità, anche se nella carità c’è anche il senso profondo dell’amore per il prossimo, quanto piuttosto di fare un esercizio di allargamento dei propri confini, per prendere in considerazione realtà a cui spesso preferiamo non pensare.
– Ha affermato l’Assessora alle Politiche Sociali Paola Nicolini – E queste realtà, frutto di pesanti disuguaglianze che la pandemia e quanto ne è conseguito sul piano delle scelte politiche e delle ripercussioni forti sul mondo del lavoro hanno persino accentuato, stanno aumentando. Questo tipo di iniziative, che ‘scomodano’ la nostra tranquillità, possono aiutarci anche a riflettere sul mondo che esiste fuori dalle mura delle nostre case.”
Oltre 400 sono state le scatole sospese raccolte e distribuite dalla Croce Gialla grazie anche all’impegno di Altra Eco, Bottega del commercio equo, Comitato di quartiere Montefiore, Comitato di quartiere Castelnuovo e Protezione Civile.
E oltre 50 pacchi alimentari con cibi natalizi sono stati raccolti da Altra Eco, Bottega del commercio equo, Circolo Acli dell’Addolorata e Protezione Civile.
Sono stati inoltre donati dai cittadini anche dei buoni acquisto per alimenti che saranno consegnati alla Caritas per essere distribuiti a persone o famiglie in difficoltà.
Mario Draghi firmerà oggi il nuovo Dpcm legato al possesso obbligatorio del Green Pass per accedere ai negozi dal 1° febbraio 2022.
Poi farmacie, parafarmacie, negozi di prodotti per la cura del corpo, quelli igienico sanitari, gli ottici, i prodotti per animali, distributori di carburante (per i veicoli, ma anche per il riscaldamento) e le edicole all’aperto.
Dal 1° febbraio 2022 il Green Pass sarà valido per 6 mesi, sia per chi risulterà guarito dal Covid sia per chi si sarà vaccinato: alla scadenza dell’ultima somministrazione, la certificazione verrà automaticamente bloccata
Venerdì 21 gennaio si svolgerà a Fontenoce di Recanati il VI Congresso regionale della Cisl Scuola Marche “Disegnare oggi la scuola di domani. Esserci, fare, cambiare.”
Ai lavori congressuali interverranno la Segretaria Generale, Maddalena Gissi e la Segretaria Generale aggiunta, Ivana Barbacci, della Cisl Scuola nazionale, e Sauro Rossi, Segretario Generale Cisl Marche.
Il Congresso, che si svolgerà nel rispetto della normativa anti-Covid, vedrà la presenza di 114 delegati in rappresentanza degli insegnanti di ogni ordine e grado e del personale Ata delle scuole marchigiane.
COMUNICATO STAMPA 20 gennaio 2022
Riattivati i lavori della scuola di San Vito dopo la breve sospensione
La scuola di San Vito pronta per la primavera e per l’anno scolastico 2022 – 2023
Il cantiere della Scuola di San Vito riprende la sua normale attività come da programma, dopo la breve sospensione di qualche giorno, dovuta ad alcune incongruenze a tutela della sicurezza dei lavoratori rilevate dai Carabinieri.
Alla scuola di San Vito, lo ricordiamo, sono in via di ultimazione i lavori strutturali di miglioramento sismico dell’edificio con i fondi gestiti dall’Ufficio Ricostruzione della Regione Marche per il sisma del 1997, iniziati nel mese di ottobre 2020 e con termine previsto nella primavera prossima.
Alle opere strutturali sono connessi anche i ripristini delle finiture edili, come pavimenti tinteggiature etc,.e di alcune parti dell’impianto elettrico e idrosanitario.
I lavori hanno previsto anche il miglioramento funzionale e distributivo degli spazi didattici e dei laboratori e dei servizi, con l’abbattimento delle barriere architettoniche mediante rampe e l’installazione di un ascensore.
Rinnovata anche la palestra della scuola che sarà dotata di due nuovi spogliatoi.
La scuola di San Vito che ospiterà i suoi studenti dal prossimo settembre per l’anno scolastico 2022 2023, rappresenterà per la città un vero e proprio modello di efficienza e modernità all’interno di un edificio storico al quale è legata la memoria di tanti recanatesi.
Recanati negli ultimi anni risulta tra le città marchigiane più in movimento nel rinnovamento delle opere e degli edifici pubblici con fondi che tra l’altro non ricadono nel bilancio comunale in quanto reperiti, ciò è stato possibile grazie ad una politica che guarda al futuro migliore della città, valorizza il passato trasformandolo in un’ottica di modernità ed efficienza in una visione collettiva che promuove la sua importante storia artistica e culturale.
OSPEDALE DI RECANATI, FRATELLI D’ITALIA: “4 MILIONI DALLA REGIONE INCLUSI NEL PNRR, LA POLITICA SANITARIA STA CAMBIANDO”
L’Assessore regionale alla Sanità, Filippo Saltamartini, ha comunicato in queste ore l’inserimento di una nota nel PNRR per assegnare ben 4 milioni di euro al Santa Lucia per rendere nuovamente operativo e funzionante il polo, cosa che al momento sembra esserlo solo in parte. L’ennesimo segnale di vicinanza della Regione alla nostra Città, frutto di un dialogo costante tra le anime del Centrodestra e quei componenti del Consiglio regionale che in quota FdI operano costantemente per portare del vero progresso ai nostri territori. Una dimostrazione ulteriore di controtendenza con la politica sanitaria della sinistra marchigiana e che la “Giunta favolosa” ha tacitamente avallato: il vento sta cambiando e si sta scrivendo, anche sotto questo aspetto, una storia nuova. Questo provvedimento rende anche finalmente giustizia a chi, negli anni, si è impegnato attivamente nella difesa dell’Ospedale, non limitandosi a slogan ma portando anche proposte e interventi concreti.
Come i più ricorderanno, tutto ebbe inizio nel 2020 quando, con le delibere 9 e 10, l’ATA3 di Macerata individuò 70 siti potenzialmente utili per essere adibiti a discarica provinciale (18 dei quali nei soli comuni di Recanati e Montefano!). Pronta fu la risposta del Comitato No Discarica che decise fin da subito di farsi assistere in questa incredibile vicenda da uno dei più importanti studi legali in Italia: lo studio Grimaldi di Roma in cui opera, tra gli altri, il prof. avv. Bernardo Giorgio Mattarella.
Ancora nel 2020 il Comitato, a seguito del diniego dell’istanza di accesso agli atti da parte dell’ATA3, ha presentato un altro ricorso al TAR, sempre assistito dallo Studio legale Grimaldi per ottenere la relazione della Oikos Progetti di Milano. Nell’imminenza dell’udienza, l’ATA3 era corsa ai ripari producendo della documentazione ritenuta però “parziale” dal pool di legali che segue il Comitato. A riprova di ciò, il TAR ha infatti riconosciuto l’insufficienza di quanto prodotto da ATA3 ordinando a quest’ultima di fornire l’intera documentazione (al netto delle parti coperte da segreto industriale, brevetti e aspetti economici) al Comitato entro 30 giorni dalla data della sentenza.
Nelle scorse settimane è stato depositato il terzo ricorso al TAR presentato per conto del Comitato No Discarica Montefano-Recanati dallo Studio Grimaldi di Roma. Questo ennesimo recente atto formale è la risposta che il Comitato dà all’ATA3 di Macerata a seguito dell’emanazione della delibera n. 5 dello scorso ottobre 2021 nella quale sono stati riproposti esattamente tutti i 70 siti inseriti nelle prime Delibere del 2020.
“Si tratta di una situazione incredibile! Dal mese di giugno 2020 nulla è cambiato e dopo più di un anno e mezzo viene nuovamente confermato quanto scritto nella prima Delibera nonostante gli approfondimenti richiesti con le “schede tecniche” dall’ATA a tutti i Comuni interessati, le ingenti spese sostenute da quest’ultimi e dall’ATA per gli affidamenti di numerosi incarichi a tecnici” dice Fabio Lanari, Presidente del Comitato “e restano vincolate le stesse 70 aree individuate originariamente, nonostante i numerosi ricorsi presentati da Comitati, Comuni e singoli cittadini. L’ATA3 si rende conto della situazione in cui versano decine di migliaia di cittadini che ancora oggi non sanno se nei prossimi anni dovranno convivere con una discarica sotto casa, adiacente alla propria attività agricola o commerciale, al confine con il proprio ristorante o agriturismo? Per non parlare del valore delle case e dei terreni” aggiunge Lanari “qualcuno si è chiesto quanto questa inspiegabile situazione di stallo possa influire sulla qualità della vita dei cittadini?”
La situazione sembra essere fuori controllo e, con il passare dei mesi, sempre maggiore è la confusione che regna tra i vari attori e Enti chiamati a trovare una soluzione efficace ad una problematica da sempre nota, nel rispetto delle vite di coloro che abitano i nostri splendidi luoghi che attendono dagli amministratori risposte chiare, informazioni puntuali e dialogo costruttivo.
E’ proprio su questo ultimo punto che il Presidente del Comitato desidera tornare per ribadire che “ancora una volta il Comitato ha fatto il primo passo verso il neo eletto Presidente della Provincia Sandro Parcaroli al quale, solo alcuni giorni dopo la sua nomina, abbiamo inviato le nostre congratulazioni per il nuovo incarico assunto unitamente alla richiesta formale d’incontro per avviare un confronto costruttivo sul tema discarica, mai ottenuto dal suo predecessore”.
Ci saranno oltre 4 milioni, lo stanziamento più alto di tutta la Regione, a favore dell’ospedale di comunità di Recanati secondo la prima stesura del Pnrr Sanità, illustrata lo scorso lunedì in giunta dall’assessore competente Filippo Saltamartini che rassicura subito l’Amministrazione comunale leopardiana:
“non si preoccupi il sindaco, la regione ha tenuto conto della peculiarità dell’ospedale di comunità di Recanati invertendo la tendenza del passato che ha portato a un depauperamento della sanità territoriale. Al Santa Lucia sarà assicurata una cifra importante. Sentiremo, naturalmente, tutti prima di presentare i progetti accogliendo le istanze delle diverse amministrazioni. Destineremo certamente le somme necessarie per il Santa Lucia e se prima si chiudevano i piccoli ospedali, oggi noi vogliamo invertire questa tendenza e privilegiare la sanità del territorio”.
Secondo questa primo bozza, suscettibile naturalmente di qualche modifica in corsa, dopo i confronti con sindacati e territori, i finanziamenti principali riguardano le case della salute e gli ospedali di comunità, tra nuove realizzazioni e restyling dell’esistente, stanziati 42.494.802 euro nel primo caso e di 23.178.983 euro nel secondo. Gli ospedali di comunità, che avranno da 20 a 40 posti letto, saranno strutture per pazienti che necessitano di interventi sanitari di media o bassa intensità clinica e per degenze di breve durata. Gli interventi riguarderanno nove strutture, distribuite tra le province di Pesaro Urbino, Ancona, Macerata ed Ascoli Piceno. Nell’Area vasta 2, tra gli altri, è prevista la ristrutturazione delle ex sale operatorie per fisioterapia (oltre ad altri interventi) a Loreto per 600mila euro. In area vasta 3, l’ospedale di comunità di Recanati drenerà 4,5 milioni di euro, mentre alla ristrutturazione interna della sede di Matelica andranno in totale 800mila euro.
E’ iniziato il primo recupero per l’intervento di consolidamento del versante a valle infatti l’Amministrazione comunale di Recanati con i fondi del Ministero dell’Infrastrutture per la messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico un finanziamento pari a 500 mila euro.
Successivamente si aggiungerà l’altro corposo finanziamento ottenuto dal Ministero dell’Interno per altri 1.700 mila euro per rtealizzare il pieno recupero nell’antico manufatto.
RECANATI. COMUNICATO STAMPA 19 gennaio 2022
RECANATI. PNRR Sanità: il Sindaco Bravi chiede alla Regione i progetti per la gestione dei 72 milioni di euro previsti per l’Area Vasta 3
La Giunta regionale deve fare scelte importanti condivise con i Comuni entro la scadenza del 28 febbraio 2022
A poco più di un mese dalla scadenza del 28 febbraio prossimo, prevista per la consegna da parte della Regione Marche al Ministero dei piani operativi per l’utilizzo concreto dei 183 mln assegnati dal PNRR nel piano della Sanità, i Comuni non sono stati messi al corrente né degli intenti né dei progetti scelti dalla Regione.
Il Sindaco di Recanati Antonio Bravi, in una lettera inviata ieri all’Assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini, al Direttore Generale dell’Asur Nadia Storti e al direttore Asur Area Vasta 3 Daniela Corsi, ha richiesto una convocazione urgente con Sindaci dell’Area Vasta 3 in merito all’utilizzo dei fondi riguardanti i servizi territoriali a cui sono stati dedicati 72 mln di euro.
“In vista dell’imminente scadenza in atto non è possibile che ad oggi noi Sindaci non siamo stati ancora interpellati per condividere gli intenti e i progetti previsti dai fondi ministeriali assegnati alla Regione per le nostre comunità – ha dichiarato il Sindaco di Recanati Antonio Bravi –un ritardo che ci preoccupa in quanto mette a rischio la corretta gestione dei fondi. Sono scelte importanti che richiedono necessariamente un’attenta condivisione con i Comuni di riferimento per la verifica dei bisogni e delle criticità di ogni territorio, cosa che fino ad oggi non c’è stata. Visti i tempi, mi auguro che la Regione abbia un piano già pronto da condividere il prima possibile con i Sindaci in maniera trasparente per contribuire alla migliore e più attenta gestione degli attesi fondi per le nostre comunità.”
I 72 mln di euro dedicati alla sanità territoriale sono suddivisi principalmente in due aree: 42 mln per l’attivazione di 29 Case di Comunità’, come luoghi delle cure primarie e strumento attraverso cui coordinare tutti i servizi offerti, in particolare ai malati cronici, con la presenza di equipe di medici di base e di infermieri; il resto dei fondi sono dedicati a 9 ospedali di Comunità per pazienti che necessitano di interventi sanitari di media o bassa intensità clinica e anche di degenze di breve durata, con una disponibilità di 20/40 posti letto. Nove ospedali di cui ancora non si hanno notizie sulla loro localizzazione nel territorio.
“Sto seguendo con attenzione il lavoro della Regione nell’ambito sanitario e dall’insediamento ad oggi ho notato una profonda immobilita che non può venir giustificata solo dall’emergenza della pandemia. – Ha affermato la Consigliera Antonella Mariani con delega alla Sanità – Noi dobbiamo garantire una sanita che è stata messa in discussione dal Covid ma che deve essere pronta a soddisfare di nuovo le esigenze di salute del territorio con la costruzione di una rete di strutture assistenziali capace di offrire servizi per la comunità. Sono fermamente convita dell’importanza del confronto tra la Regione l’Asur e i Sindaci perché solo con la collaborazione si organizza una rete di sanità efficiente e funzionale.”
“L’auspicio è che nella programmazione si tenga conto anche delle necessità di tipo sociosanitario. – Ha aggiunto l’Assessora alle Politiche Sociali Paola Nicolini – La sovrapposizione di enti per la presa in carico, di procedure diverse e di tempistiche non sempre allineate, infatti, procura non di rado difficoltà e ritardi. La pandemia ha acuito i bisogni e inasprito le dinamiche sociali che necessitano di urgenti risposte sul piano anche sanitario, come avviene per i tirocini di inclusione sociale, per la gestione delle residenze protette, dei centri diurni per soggetti con disabilità e dei Centri Alzheimer”.
In considerazione delle sue dimensioni (un chilometro) e delle distanze minime rispetto alle quali può avvinarsi alla terra, l’asteroide 1994 PC1 è incluso nella lista degli asteroidi potenzialmente pericolosi, meglio nota come Potentially Hazardous Asteroi. Questi corpi celesti vengono monitorati in modo assiduo e costante e con estrema attenzione.
Inoltre, è stato segnalato che 1994 PC1 ha già sfiorato la Terra in passato. Prima di sfrecciare a 5 milioni di chilometri dal Pianeta (5 volte distanza terra-luna) nella serata di martedì 18 gennaio 2022, infatti, il passaggio dell’asteroide era avvenuto a soli 1,1 milioni di chilometri il 17 gennaio 1933. Una distanza analoga è prevista anche per il suo prossimo passaggio in prossimità della Terra, previsto per il 18 gennaio 2105. E’ osservabile con un buon telescopio…
La prima di queste sei perle sarà la Granfondo Leopardiana DIPA (https://www.fondoleopardiana.com/), edizione numero 24, in programma nella poetica Recanati domenica 27 marzo
(clicca qui per il promo, https://www.youtube.com/watch?v=bjcdHlbr1C4).
Con l’anno 2022 a grandi passi ci si avvicina all’apertura del Granfondo Marche che offrirà sei prove, tutte ben note al pubblico ciclistico amatoriale per la loro qualità organizzativa.(https://granfondomarche.it/) – Ciclo Promo Components (http://www.ciclopromo.com/) – Trofeo Namedsport (www.namedsport.com),
Saranno due i percorsi, che porteranno i partecipanti a pedalare nel verde del comprensorio recanatese e della provincia maceratese, alla scoperta dei numerosi comuni che costellano il territorio collinare: uno di 137 chilometri e 2117 metri di dislivello e un altro di 94 chilometri e 1337 metri di dislivello.
Diverse le iniziative collaterali dedicate ai ciclisti e ai loro familiari, tra cui le visite guidate ai numerosi musei civici. Partenza e arrivo nella centralissima piazza Giacomo Leopardi. Senza dimenticare la creazione di alcuni capi d’abbigliamento griffati Grangondo Leopardiana e realizzati dalla DIPA Abbigliamento Sportivo, main sponsor dell’evento.
«La Granfondo Leopardiana DIPA – commenta Agostino Nina, anima del Comitato organizzatore – non è soltanto una manifestazione sportiva, ma rappresenta l’occasione ideale per immergersi nella ricca storia di questo centro e visitare i suoi numerosi musei civici. La nostra granfondo è un evento da condividere, i percorsi sono alla portata di tutti, anche di coloro che a inizio stagione non hanno raggiunto uno stato di forma ideale. Per questo invito tutti gli appassionati di ciclismo a iscriversi».
Questa, dunque, la splendida prova dì apertura del Granfondo Marche, al quale fFino al 15 marzo, giorno della chiusura degli abbonamenti, si potrà aderire con 180 euro
CLICCA QUI PER ABBONARTI (https://www.kronoservice.com/it/schedagara.php?idgara=2897).
Sarà possibile chiedere informazioni scrivendo a info@granfondomarche.it oppure a granfondomarche@gmail.com, mentre per avere conferme o notizie sulle iscrizioni si dovrà scrivere a iscrizioni@kronoservice.com.
VIDEO PROMO
https://www.facebook.com/granfondomarche/videos/4612021075533342
Molto positivo il risultato raggiunto dalla BCC Recanati e Colmurano nel 2021, che ha erogato in pochi mesi oltre 300 mila euro di prestiti universitari agli studenti di età compresa tra 18 e 40 anni.
Numerose infatti le richieste pervenute tramite il form online messo a disposizione dalla Banca sul sito www.recanati.bcc.it, a testimonianza del fatto che la clientela ha individuato sin da subito le potenzialità ed i vantaggi del prestito universitario “Sapere infinito”, garantito dal Fondo per il Credito ai Giovani, il cui soggetto attuatore è la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le politiche giovanili. L’obiettivo raggiunto con il prestito universitario, è quello di garantire ai giovani una facilità di accesso al credito bancario, consentendo loro di affrontare autonomamente il percorso formativo di studi ed entrare quindi con fiducia nel mondo del lavoro.
“Anche in questo momento di congiuntura economica negativa, la BCC di Recanati e Colmurano vuole essere vicina alle famiglie del territorio che risentono maggiormente delle spese per vitto e alloggio dei figli che studiano fuori sede, delle tasse universitarie e dei corsi di specializzazione o dei master all’estero. spiegano i vertici della banca in una nota. I risultati ottenuti testimoniano l’importanza di investire sui giovani del territorio e sulle giovani coppie dando loro le adeguate garanzie e risorse per affrontare al meglio tutte le spese quotidiane e le difficoltà di intraprendere nuovi progetti”.
Una ricerca del Dott. Rossano Morici dalla Biblioteca Comunale di Senigallia…
La ricerca che qui pubblichiamo, «Epidemie e pandemie. Ambiente e contagi nel tempo (sec. XIX-XXI)» è uno spaccato di storia di alcune località delle Marche.
Inizia con una nota autobiografica dell’autore, Rossano Morici, che ricorda di essere stato salvato al’età di tre ani dal Crup (forma grave della Difterite) per merito del padre Attilio e dei medici Armando Bettini (Ufficiale Sanitario di Recanati) e Luigi Calamanti. Poi il testo passa all’altro flagello – la Poliomielite – che colpì Recanati e altre località delle Marche e di altre regioni, raggiungendo nel borgo leopardiano il picco nel 1958 con cento casi, di cui trenta bambini resi disabili e tre deceduti. Soltanto dopo l’avvento del vaccino Sabin (anni 1963-64) somministrato con una zolletta di zucchero, la temibile malattia fu debellata.
La ricerca prosegue parlando del Colera, malattia pandemica dell’Ottocento che si propagò lentamente in quasi tutto il globo. Già il medico di fine Ottocento Salvatore Natali aveva attributo l’origine del morbo alla contaminazione delle acque potabili dagli scarichi fognari.
Si passa quindi al Novecento, secolo della grande pandemia della Spagnola, influenza letale che si propagò in tutto il pianeta causando la morte di 50-100 milioni persone.
La Spagnola ritorna all’attenzione cento anni dopo. Perché tutto questo interesse nei confronti di una pandemia che sembrava lontana e quindi dimenticata? Ne è causa evidente l’attuale pandemia di Covid 19. Come per esorcizzarla. Eppure la storia avrebbe dovuto insegnare qualcosa: quasi ogni secolo ha la sua pandemia: nell’Ottocento il colera, nel Novecento la spagnola e nel Terzo Millennio il covid.
Il saggio di Morici ne parla come a coglierne l’andamento, nel caso si trovino coincidenze con la diffusione del contagio attuale. La prima ondata dell’influenza spagnola arrivò in Italia nel maggio 1918, con carattere benigno, che durava un massimo di 5 giorni in cui si verificavano tosse, febbre alta 39-40 gradi, mal di testa, dolori nella zona lombare. Ben più grave fu la seconda ondata
che investì l’Italia nell’autunno 1918. Il contagio si diffuse rapidamente nelle Marche anche perché le autorità governative e regionali sottovalutarono il grave problema sanitario.
Come fanno notare alcuni storici, tutte le disposizioni e le indicazioni governative per prevenire il morbo furono inadeguate e difficilmente applicabili per il semplice fatto che tali misure furono solo consigliate, raccomandate ma non messe a disposizione adeguatamente.
Per questo motivo il virus della Spagnola contagiò tantissime persone di ogni età molte delle quali non riuscirono a sopravvivere. La diffusione del morbo, lasciandosi dietro vittime e desolazione, si arrestò nel 1920.
Lo scenario dell’anno 2020 sorprese il mondo intero e diede una clamorosa dimostrazione della sua fragilità. Le pandemie precedenti erano state dimenticate: così tutti ci trovammo impreparati per questo nuovo evento. Non era valsa a nulla la prima vera minaccia globale del XXI secolo, rappresentata dalla SARS (Severe Acute Respiratory Syndrome) che ebbe origine nella
provincia cinese del Guangdong negli ultimi mesi del 2002. Nel marzo 2003, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, per la prima volta nella sua storia, aveva lanciato un allarme mondiale, raccomandando di rimandare i viaggi provenienti da aree affette dal morbo; 17 anni dopo – nel febbraio 2020 – l’OMS, per la prima volta ha annunciato l’emergenza sanitaria globale da Covid 19. Una maggiore consapevolezza alla quale il nuovo morbo ci costringe, e che è nell’attuale possibilità della scienza e della governance modiale, sarà in grado di trarre beneficio dalla conoscenza degli eventi passati, della loro eziologia e dinamica, soprattutto se – ma speriamo che non sia – i contagi da Covid o da altro vettore non dovessero diventare endemici come peste e colera nei secoli passati.
Dott. Lorenzo Campanelli
visualizza il pdf della ricerca di Rossano Morici – Epidemie e pandemie. Ambiente e contagi nel tempo (sec. XIX-XXI)
Nota autore
Rossano Morici, biologo, ha svolto nell’Asl di Senigallia ricerche su argomenti di igiene ambientale. E’ membro del “Réseau perception du climat”, rete internazionale di studiosi del clima e di temi ambientali, di cui è capofila il professor Emmanuel Le Roy Ladurie, fondatore degli studi storici del clima. E’ autore di pubblicazioni sul clima e sulle acque; tra le più recenti ricordiamo:
“Misa amaro, piogge intense e alluvioni storiche di Senigallia (sec. XIV-XX), Parte I e II” (con
Giuseppe Santoni), Biblioteca comunale Antonelliana di Senigallia, 2021;
“L’ardore e il verno. Meteorologia e clima in Leopardi”, Marca-Marche n. 16/2021, Andrea Livi Editore;
“Terremoti storici nelle Marche” (con Giuseppe Santoni), Quaderni del Consiglio Regionale delle Marche, n. 330, settembre 2020; “Il clima delle Marche nell’Ottocento”, Quaderni del Consiglio Regionale delle Marche, n. 320, settembre 2020; “Giulia Micciarelli Sbriscia: dalle opere di Rossini e Verdi alle acque sulfuree”, Marca-Marche n. 15/2020, Andrea Livi, editore; “L’acqua del sindaco nel Nuovo Millennio”, Biblioteca comunale Antonelliana di Senigallia, 2015; “Quando l’acqua faceva male. Profilo
professionale, qualità umane e impegno civile di un medico sanitario recanatese di fine Ottocento”,
Marca-Marche, n. 1/2013, Andrea Livi Editore; “Il clima di Senigallia dal Settecento ai nostri giorni”
(con Redo Fusari), Sena Nova, settembre 2011; “Il clima di Recanati dal secolo di Leopardi agli eventi
climatici del Terzo Millennio”(con Redo Fusari),Comune di Recanati e BCC di Recanati e Colmurano, aprile 2010.
Sono saliti a diciotto, i positivi al Covid nella casa di riposo Ester Gigli di Recanati: si tratta di 12 anziani infetti, sugli attuali 60 ospiti, e di sei dipendenti, tre operatori socio sanitari, un infermiere, una fisioterapista e l’addetto alla portineria.
La situazione, comunque, è sotto controllo – assicura il presidente della Fondazione Ircer Giacomo Camilletti – perché, in attesa delle decisioni dell’Asur, gli anziani contagiati non accusano sintomi, alcuni solo un lieve raffreddore, e sono stati isolati in una apposita ala della struttura
Ircer: il presidente Giacomo Camilletti e la direttrice Mara Pierini
Nonostante tutti gli ospiti siano stati vaccinati anche con la terza dose così come il personale, il Covid ha fatto di nuovo rientro all’interno della casa di riposo “Ester Gigli” di via XX settembre a Recanati. Nei giorni scorsi c’è stato un via vai di ambulanze che hanno provveduto a trasportare per ora solo tre pazienti positivi, ma sembra asintomatiche, alla Residenza Anni Azzurri Valdaso di Campofilone dove potranno essere isolate. Gli ospiti, che sono risultati contagiati, però sarebbero 8 e gli altri cinque sono stati posti, per ora, in isolamento all’interno della struttura recanatese in attesa di riservare anche a loro questa destinazione secondo quanto prescritto dal protocollo concordato con l’Asur.
“Sebbene – afferma il presidente della casa di riposo Giacomo Camilletti – siano tutti asintomatici, noi dobbiamo trasmettere l’informativa all’Asur che poi decide se trasferirli o no in una struttura adeguata al Covid. Noi, nel frattempo, abbiamo intensificato lo screening con tamponi giornalieri. L’anno scorso ci eravamo organizzati creando un reparto di isolamento per i positivi, perché l’Asur non era ancora attrezzata. Adesso l’iter è diverso”.
Una scelta, però, che non lascia tranquilli i familiari che non hanno ben gradito di far fare ai loro anziani, molti ultranovantenni, un viaggio di circa un un’ora e mezzo in ambulanza solo per isolarli. Uno strapazzo che poteva essere evitato tanto più che non presentano alcun sintomo e che, una volta isolati all’interno della casa di riposo, nel giro di pochi giorni potrebbero ritornare in comunità essendo tutti vaccinati con terza dose.
Come il virus sia potuto entrare nella struttura non è facile da capire anche perché le visite dei familiari sono state interrotte sin dall’inizio del mese di dicembre scorso.
FRATELLI D’ITALIA RECANATI: “SU SCUOLE E LAVORI PUBBLICI BASTA PROMESSE, SERVONO I FATTI”
Dopo più interventi dei giornali e dei media locali, ci troviamo costretti a denunciare lo stato in cui versano i lavori pubblici della nostra Città. Innanzitutto, una doverosa premessa: la Regione, amministrata dal Centrodestra e con l’Ufficio ricostruzione gestito con capacità e competenza dall’Assessore Guido Castelli (FdI), è attenta alle esigenze di Recanati anche grazie a un contatto costante e quotidiano tra noi e gli esponenti regionali, a testimoniarlo ci sono i fondi erogati per il rischio idro-geologico, nonché gli 800.000 euro destinati alla realizzazione dell’immobile che dovrà ospitare la nuova sede della Protezione Civile e della Polizia Locale. Detto questo, necessario a sgomberare il campo da ambiguità sugli effettivi meriti nel reperimento dei fondi per i lavori pubblici, non possiamo non notare uno stato di sostanziale abbandono di strutture chiave come le scuole e gli impianti sportivi. La Scuola Gigli è ancora un cantiere mai aperto, con ribaltoni e contro ribaltoni – condizionati certo dai problemi del settore edilizio e delle materie prime – che portano ormai la questione a rasentare il ridicolo; il PalaCingolani sembra essersi sbloccato, dopo più variazioni nel progetto, e la fine dei lavori è stata annunciata per la primavera, sperando stavolta sia vero; ora la Scuola San Vito, con il cantiere fermato dai Carabinieri perché non in regola. Uno stop che cade come un fulmine a ciel sereno, dopo che solo lo scorso martedì il Sindaco aveva annunciato che l’anno scolastico 2022-2023 avrebbe visto il ritorno nell’edificio del Centro Storico delle classi dell’Istituto Comprensivo Badaloni. Quello che lascia attoniti è come tutta la Giunta, sia il Sindaco che l’Assessore competente, nicchi o si nasconda quando avvengono certi fatti, mentre quando arrivano finanziamenti o si concludono lavori dall’iter interminabile (si veda a esempio la strada sotto il Colle dell’Infinito) Bravi sia sempre pronto a prendersi applausi, elogi e ringraziamenti. Forse ai cittadini interessa più avere scuole sicure e impianti sportivi funzionanti che vedere il Sindaco annunciare lavori che nei fatti non si concludono.
Dal 14 gennaio 2022 sarà attivata la direttiva SUP (Single use plastic) che vuole la plastica monouso e non biodegradabile vietata per legge. Questa la decisione presa dall’Unione Europea, che coinvolge anche l’Italia. L’obbiettivo è quello di vincere la lotta contro l’inquinamento causato da questo prodotto ancora molto diffuso, che secondo alcuni studi costituisce la metà di tutti i rifiuti dispersi sulle spiagge europee.
La Regione Marche attiva l’Unità di crisi per l’emergenza della Peste suina africana (Psa), dopo i primi accertamenti del contagio in Italia, avvenuti in Piemonte e Liguria.
La Giunta regionale ha approvato l’istituzione dell’organismo per coordinare le attività di monitoraggio della Psa e per segnalare, alla stessa Giunta, i provvedimenti da adottare.
L’Unità di crisi sarà composta dai Dipartimenti regionali Salute, Sviluppo economico e Protezione civile e già mercoledì si riunirà per una prima riunione propedeutica di coordinamento.
Componenti saranno l’Istituto zooprofilattico Umbria e Marche, i servizi veterinari regionale e Asur, il settore faunistico e la rete ecologica regionale, la Polizia provinciale e i Carabinieri forestali. È previsto anche il coinvolgimento delle categorie interessate (agricole, venatorie, ambientalistiche) e delle parti sociali coinvolte. Opererà in stretto collegamento con il ministero della Salute, in sintonia con i Piani Psa nazionale e delle Marche 2021 e il protocollo d’intesa Gestione cinghiali 2021.
La Peste suina africana è una malattia virale altamente contagiosa che colpisce esclusivamente i suini e i cinghiali. Seppure non trasmissibile all’uomo, potrebbe avere pesanti ripercussioni economiche sul settore zootecnico e l’industria agroalimentare, con percentuali di letalità che possono arrivare al 90 per cento
Dario Ragni, responsabile del gruppo politico “Costituente Popolare”, è ritornato di nuovo all’attacco nel denunciare la presenza a terra, vicino ad un cantiere edile per la realizzazione di un capannone industriale, di lastre di eternit usate per la copertura a tetto degli edifici, per giunta pericolose perché si presentano frantumate con la liberazione, quindi, di fibre di amianto. Queste lastre non solo sono dannose per la salute, ma la loro presenza è anche illegale.
Sopra a questo accumulo di amianto ci sono una serie di documenti personali di cittadini, dal codice sanitario alla patente sino alle carte di credito, in quantità tale da presupporre che siano frutto di scippi o furti, tanto che ci sono anche dei borselli abbandonati a terra.
Il rappresentante del movimento politico di “Costituente popolare” evidenzia pure come in via Atlantico Volponi, sempre zona industriale Squartabue, vicino sempre all’isola ecologica, il bordo della strada occupato da sterpaglie ospita da tempo rifiuti di ogni genere, bottiglie in vetro e lattine o cartoni, segno di ritrovo notturno per festicciole improvvisate.
Su FB Gianfilippo Simoni posta una foto con David Sassoli scattata durante l’ultima campagna elettorale. Nella Foto da sx Graziano Bravi, Marinelli, Sassoli, Simoni…
Addio David……non ti dimenticheremo mai… la tua umiltà nel stare insieme alla gente…..un esempio di buona Politica e grande Umanità…….una Persona Perbene
il post di Valentina Mordini nuovo segretario recanatese del PD
Una grandissima perdita per il mondo politico. Una persona pulita, umile e appassionata, doti veramente molto rare nel panorama odierno!
Dai elaborati dalla CGIL Marche, nel periodo gennaio – novembre 2021, emerge l’aumento degli infortuni del 6% .
Aumentano gli infortuni nelle Marche: nel 2021 sono stati 15.000 e cioè 847 in piu’ rispetto al 2020; i mortali sono 30. Nelle Marche, negli ultimi 10 anni, sono stati denunciati 212mila infortuni sul lavoro di cui 388 mortali. Una vera e propria strage che va fermata.
Gli infortuni, in occasione di lavoro, sono aumentati del 3,7%, come quelli in itinere, in aumento del 22,3%.
Gli infortuni mortali, sempre nel periodo gennaio-novembre 2021, sono stati 30.
“Il sistema produttivo marchigiano – dichiara Giuseppe Galli, segretario regionale Cgil Marche – impegnato nella ripresa post-covid, nella ricostruzione post-sisma e nell’esecuzione degli appalti finanziati dal P.N.R.R. con crono programmi stabiliti, dovrà misurarsi con un forte intervento istituzionale e datoriale nella formazione dei lavoratori e nella conoscenza dei rischi connessi alle attività produttive. Ma soprattutto il sistema produttivo dovrà confrontarsi con modalità nuove, anche in vista della piena applicazione delle nuove norme in materia di salute e sicurezza sancite dal Decreto 146/2021 convertito dalla legge 215/2021”.
In tal senso, “confidiamo in una proficua collaborazione tra tutti i soggetti istituzionali che sono chiamati alla vigilanza, alla formazione dei lavoratori e alla piena applicazione delle norme che tutelano i lavoratori, soprattutto per la fase di ripesa che si preannuncia dal 2022”.
La Cgil poi chiede alla Regione di “mettere mano alla prevenzione con risorse e organici in numero adeguato per incrementare i controlli nelle aziende e nei cantieri” .
Per quello che riguarda il sindacato, conclude Galli, “il ruolo degli R.L.S (rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza) dovrà essere rilanciato in tutti i luoghi di lavoro”.
Una forte segnale di cambiamento è necessario sul fronte della precarietà del lavoro che determina la ricattabilità dei lavoratori. In questa direzione si dovrà procedere con confronti veri, con le imprese, sul tema dell’organizzazione del lavoro, precedendo dove è opportuno le necessarie stabilizzazioni ed una nuova e attiva partecipazione dei lavoratori al sistema di prevenzione.
Infortuni denunciati nelle Marche (gennaio-novembre) |
||||
2020 |
2021 |
differenza 2021-2020 |
% 2021/2020 |
|
in occasione di lavoro |
12.390 |
12.844 |
454 |
3,7% |
– di cui senza mezzo di trasporto |
12.091 |
12.460 |
369 |
3,1% |
– con mezzo di trasporto |
299 |
384 |
85 |
28,4% |
in itinere |
1.763 |
2.156 |
393 |
22,3% |
Totale MARCHE |
14.153 |
15.000 |
847 |
6,0% |
ITALIA |
429.150 |
502.458 |
73.308 |
17,1% |
Infortuni mortali (gennaio-novembre) |
||||
2020 |
2021 |
differenza 2021-2020 |
% 2021/2020 |
|
MARCHE |
43 |
30 |
-13 |
-30,2% |
ITALIA |
1.151 |
1.116 |
-35 |
-3,0% |
Periodo 2011-2021 – Marche | ||||
Infortuni denunciati |
211.901 |
|||
Infortuni mortali |
388 |
Sono iniziate le riprese di “Neve e sangue“, opera prima del regista recanatese Giorgio Cingolani, prodotto da Arbash con il sostegno della Regione Marche attraverso il Bando Filiera Cineaudiovisiva – Fondi POR FESR 2014-2020, e di Marche Film Commission – Fondazione Marche Cultura…
per approfondire
www.ilmascalzone.it
ttps://www.ilmascalzone.it/2022/01/neve-e-sangue-ciak-sui-sibillini-nelle-zone-del-terremoto/
Paolo Fresu & Daniele Di Bonaventura in concerto il 14 gennaio in concerto sul palco del Teatro Pergolesi di Jesi. Un atteso appuntamento, poetico, intimo e dal sapore mediterraneo
Programmato il 23 agosto scorso in Piazza Federico II a Jesi nell’ambito del 21esimo Festival Pergolesi Spontini, e rimandato a causa del maltempo, arriverà al Teatro Pergolesi il 14 gennaio prossimo (ore 21) l’atteso concerto di Paolo Fresu e Daniele Di Bonaventura per un dialogo in musica nel segno degli strumenti ad aria e di un lirismo dagli aromi mediterranei, e che darà vita ad una serata di grande effetto, tra poesia, intimismo e colori dell’universo musicale contemporaneo.
Dopo essersi incontrati nei concerti del magistrale “Mistico Mediterraneo” creato insieme al celebre ensemble vocale corso A Filetta e pubblicato poi su disco dalla prestigiosa etichetta tedesca ECM, il trombettista sardo e il bandoneonista marchigiano hanno scoperto una profonda affinità sviluppando una poetica comune in diverse esibizioni dal vivo tra cui il progetto concertistico ispirato a Corto Maltese, l’indimenticabile personaggio delle avventure a fumetti disegnate da Hugo Pratt.
Nell’appuntamento di Jesi, il racconto si dipana senza soluzione di continuità attraverso composizioni originali, improvvisazioni e melodie che fanno parte della memoria musicale di ciascuno di noi, per un concerto di grande effetto che vive di poesia, intimismo e di quelle piccole cose capaci di raccontare i colori dell’universo musicale contemporaneo.
Paolo Fresu è oggi tra i musicisti italiani più conosciuti e apprezzati nel mondo, impegnato con 200 concerti l’anno e con alle spalle oltre 350 dischi pubblicati, un terzo dei quali a proprio nome. le sue collaborazioni spaziano in un orizzonte molto vasto: dalla musica popolare e leggera al barocco, dai nomi più importanti della scena jazzistica internazionale alle grandi orchestre jazz e sinfoniche che l’hanno ospitato in veste di solista (fra queste l’orchestra Sinfonica Nazionale della Rai). Fresu ha iniziato a studiare la tromba a 11 anni nella Banda Musicale del suo paese natale, Berchidda, nella provincia di Olbia Tempio. Ha frequentato il conservatorio di Sassari, prima di diplomarsi in quello di Cagliari, e nel frattempo ha iniziato un’attività professionale che lo ha portato ad avvicinarsi al jazz all’inizio degli anni ‘80. In quel periodo ha registrato per la Rai sotto la guida di Bruno Tommaso e ha frequentato i Seminari di Siena Jazz, ottenendo i primi riconoscimenti della critica. Nel 1988 ha fondato a Berchidda la rassegna «Time in Jazz», giunta nel 2015 alla XXVIII edizione e che è diventata uno degli appuntamenti di riferimento del jazz europeo. Fresu è anche direttore artistico e docente dei Seminari Jazz di Nuoro e ha diretto il Festival Internazionale di Bergamo, oltre ad avere ideato e coordinato progetti multimediali collaborando con danzatori, pittori, scultori, poeti, registi di documentari e video. Nel 2010 ha aperto una sua etichetta discografica, Tŭk Music.
Daniele di Bonaventura. Nato a Fermo, nelle Marche, Daniele di Bonaventura ha studiato pianoforte, violoncello, direzione d’orchestra, si è diplomato in composizione. In veste di pianista e di bandoneonista, di compositore e di arrangiatore, le sue collaborazioni spaziano dalla musica classica a quella contemporanea, dal jazz al tango e alla musica etnica, con incursioni nel mondo del teatro, del cinema e della danza. Ha suonato nei principali festival italiani e internazionali collaborando con le figure più in vista della musica italiana e internazionale. Nel 2003 ha composto, eseguito e registrato una Suite per Bandoneon e Orchestra commissionatagli dall’Orchestra Filarmonica Marchigiana. Nel 2014 ha collaborato alla colonna sonora del film “Torneranno i prati”, diretto da Ermanno Olmi. Ha pubblicato più di 50 dischi, molti dei quali hanno ottenuto premi della critica internazionale. La sua intensa collaborazione con Paolo Fresu ha visto nascere l’album Mistico Mediterraneo, al quale ha partecipato anche il gruppo vocale della Corsica «A Filetta», e un doppio disco intitolato “Nadir”, nella doppia veste di bandoneonista e pianista.
BIGLIETTI posto unico (platea e palchi): intero € 25 – ridotto coppia € 40 – ridotto tessere convenzionate/età € 22,50 – ridotto under 18 € 5 (Diritto di prelazione fino al 3 dicembre per coloro che avevano acquistato il biglietto per il 23 agosto)
INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI: Biglietteria Teatro G.B. Pergolesi – 0731 206888 – biglietteria@fpsjesi.com www.fondazionepergolesispontini.com
PREVENDITE ON LINE: www.vivaticket.com
TEATRO. FELICITÀ RESPONSABILE.
L’accesso agli spettacoli, sarà consentito esclusivamente ai soggetti in possesso del c.d. “Green Pass Rafforzato”, ed ai soggetti minori di 12 anni o esentati dalla campagna di vaccinazione. Tale certificazione verde si ottiene solo con l’avvenuto completamente del ciclo vaccinale o con l’avvenuta guarigione. Obbligatorio l’ingresso con mascherina FFP2 (inclusi i bambini. Per gli under 6 è raccomandata almeno la chirurgica). Rif. Decreto-legge del 24 Dicembre 2021, n. 221. Per il regolamento completo clicca qui: https://www.fondazionepergolesispontini.com/biglietteria/
RECANATI. Saranno trasferite sino a fine anno scolastico al Salone del Popolo a fine mese le due sezioni della scuola materna ex San Vito che dall’ottobre del 2020 sono ospiti nelle sale del campus “L’Infinito” nel Chiostro di Sant’Agostino. Si tratta di 38 bambini e delle loro insegnanti che debbono far posto agli studenti stranieri che, dopo il periodo della pandemia, hanno ripreso a frequentare la scuola di cultura e lingua italiana recanatese. L’accordo con la Eli prevedeva l’accoglienza dei più piccoli a Sant’Agostino mentre per gli studenti della media la società, che fa capo al Pigini Group, ha messo a disposizione del Comune un capannone industriale nella zona Squartabue.
“Con un minimo di adeguamento – spiega il sindaco Antonio Bravi – stiamo approntando i locali: si tratta di due ambienti complessivamente di circa 200 mq. sufficienti per ospitare la materna. Si tratta del locale dove un tempo si trovava l’ex Circolo di Lettura e Conversazione e un altro di misure identiche a cui si accede attraverso il Salone del Popolo.”
Il sindaco Bravi ci tiene a sottolineare che la scelta della nuova sistemazione provvisoria è stata concordata con insegnanti e genitori: “Abbiamo fatto un’assemblea con loro e tutti hanno preferito rimanere nel centro storico perché altrimenti alla scuola elementare Le Grazie ci sono spazi sufficienti per accogliere gli alunni. D’altra parte sono bambini che per lo più risiedono al centro storico e vengono accompagnati a piedi a scuola ed era giusto farli rimanere nel loro ambiente e non creare particolari disagi alle famiglie”.
Come si ricorderà la loro scuola dall’ottobre 2020 è interessata da importanti lavori di messa a norma effettuati con i fondi gestiti dall’Ufficio Ricostruzione della Regione Marche per il sisma del 1997. Il termine ultimo era stato stabilito per il Natale 2021 ma, come spesso avviene, i lavori hanno richiesto – spiega il sindaco Bravi – “più tempo e il termine ultimo di consegna della nuova scuola è stato fissato per maggio prossimo per cui prevediamo il rientro di tutti gli scolari per settembre, cioè con l’inizio del nuovo anno