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Non mancate al nuovo evento del CNSL “Dall’Oriente all’Infinito” con la presentazione del libro “ALESSANDRO MAGNO. EROE DEI DUE MONDI. La storia, le fonti, l’archeologia e il mito” in programma sabato 9 novembre alle ore 10.30 presso la Sala Conferenze Franco Foschi del Centro Naz. Studi Leopardiani di Recanati.
Saranno presenti gli autori del volume Francesca Fariello e Luigi Gallo dell’Università l’Orientale di Napoli, introduce e coordina Fabio Pallotta geologo e scrittore.
L’evento è organizzato in collaborazione con l’Università “L’Orientale” di Napoli. Ingresso libero.
In allegato: locandina dell’evento.
“Dal cosmo alla terra. Un viaggio tra letteratura, scienza e fantascienza, intelligenza artificiale e robotica” era il titolo della conferenza organizzata lo scorso 30 ottobre dal Centro nazionale di studi leopardiani di Recanati. A catturare l’attenzione e l’interesse degli oltre 100 presenti è stata la relazione dell’astrofisico Massimo Della Valle, accademico dei Lincei e direttore di ricerca Inaf (Istituto nazionale di astrofisica).
«Il futuro dell’umanità è nell’esplorazione dello spazio – ha sostenuto Della Valle – per esempio andare su Marte, cercare l’acqua sulla Luna, provare a vedere se le dune di Giove saranno un giorno abitabili stimolano l’incremento della conoscenza ma, dall’altro lato, per poter realizzare queste imprese avremo davanti delle sfide tecnologiche che sono in questo momento di una straordinaria difficoltà».
Ad organizzare l’incontro appunto il Cnsl con la collaborazione del liceo Giacomo Leopardi di Recanati, la Rete Compita Marche e la cattedra Giacomo Leopardi di Unimc. Gli interventi di saluto sono stati svolti dal presidente del Cnsl Fabio Corvatta, che ha ricordato come Leopardi sia «attuale perché interpreta quelli che sono i turbamenti dei giovani che si affacciano alla vita e lui li ha descritti in maniera straordinaria dando elementi importanti di riflessione», dall’assessore comunale alla Cultura Ettore Pelati, dal dirigente del liceo Leopardi Ermanno Bracalente, da Giuseppina Montironi, referente di Rete Compita Marche, di Laura Melosi, direttrice della cattedra Leopardi di Unimc e da Andrea Serafini del liceo Leopardi. L’astrofisico Della Valle quindi ha concesso il bis a Recanati dopo la conferenza dello scorso anno dedicata a Leopardi quindicenne autore di un testo di astronomia.
https://www.youtube.com/watch?v=57CSdQa619k
(422) L’EDICOLA DEL TRAP LUN 29 MAGGIO – trasm.01 – YouTube
clicca sul link x ascolara L’Edicola del Trap…la ‘prima’
di ogi lunedi 29 maggio 2023
Tedros Adhanom Ghebreyesus, Tommaso Urbani e Giuliana Chiorrini
“Eroe di Castelplanio, eroe d’Italia, eroe del mondo, eroe della sanità pubblica”, così Tedros Adhanom Ghebreyesus, Direttore Generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, ha definito Carlo Urbani il grande medico, scienziato, viaggiatore che per primo nel 2003 ha identificato e classificato la SARS, riconducibile al Covid-19. Urbani si è battuto per creare un protocollo internazionale di sicurezza adottato dall’Oms per combattere le emergenze epidemiologiche mondiali, che ha salvato molte vite ed è valido ancora oggi. Nei venti anni dalla morte la sua città natale gli rende omaggio con l’apertura di un museo, frutto di un lavoro collettivo tra Comune, Aicu e Regione. Come ha precisato il figlio Tommaso Urbani, presidente dell’associazione Aicu “non sarà un mausoleo né una esposizione di oggetti, ma un luogo d’incontro dove veicolare idee e progetti ispirati ai messaggi che furono di mio padre.”
“Il 1° aprile di venti anni fa a Castelplanio stava arrivando la bara di Urbani, un medico mediatore fra i popoli più deboli e i grandi personaggi del mondo” ha dichiarato il sindaco Fabio Badiali ricordando che molte sono le scuole in regione intitolate a suo nome, tra cui Recanati (nello specifico la scuola primaria dell’Istituto Badaloni nel rione Castelnuovo).
“Sarà un punto di attrazione e di memoria. Un luogo dove dare sviluppo alla scienza“. Ha così affermato il Presidente della regione Francesco Acquaroli.
Tra gli omaggi una targa commemorativa che l’OMS ha dedicato a Carlo Urbani e che fino a ieri era appesa nella sede di Ginevra, donata dal Tedros Adhanom Ghebreyesus al Museo: “Terremo una copia di questa targa a Ginevra, ma è giusto che l’originale sia qui. Carlo ha agito nella migliore tradizione dell’OMS, secondo i suoi valori.”
Alla cerimonia, oltre la moglie Giuliana Chiorrini anche la mamma di Carlo, la signora Maria Concetta Scaglione, 95 anni e una grandissima forza. Tra le autorità presenti anche Marcello Gemmato, sottosegretario al Ministero della Salute, Dino Latini, presidente Assemblea Legislativa delle Marche, Daniele Carnevali presidente della Provincia di Ancona e Nguyen Thai Hoc, consigliere dell’ambasciata della Repubblica socialista del Vietnam a Roma, il quale ha ricordato Urbani e la sua importanza per il paese: “Per il Vietnam, il dottor Carlo Urbani è sempre stato visto come un esperto. Ha sacrificato la sua vita nel 2003 per l’epidemia di SARS che era scoppiata riuscendo anche a capire quale fosse stato l’agente virale che aveva causato la malattia. Nel cinquantesimo anniversario dall’avvio delle relazioni diplomatiche tra i due paesi la sua vita è il simbolo dell’amicizia che lega il Vietnam e l’Italia”.
Il museo, curato da Roberto Gigli membro del Direttivo Aicu, è allestito nell’edificio dell’ex scuola elementare Marconi frequentata da piccolo dallo stesso Urbani, ed è composto da tre ambienti dedicati alla biografia, al suo lavoro e alle sue passioni con un posto speciale e scenografico destinato alla moto che il medico utilizzava in Vietnam e Cambogia per i suoi spostamenti e per raggiungere villaggi sperduti durante una campagna di prevenzione contro l’Aids. Un’ultima sezione è dedicata alle pubblicazioni sul medico e ai numerosi riconoscimenti tributati a Urbani, dalla medaglia della Presidenza della Repubblica italiana alle targhe che onorano la sua memoria in tredici Giardini dei Giusti del mondo.
-Nikla Cingolani
Mercoledì 8 marzo 2023 ore 17.00 evento MOICA Marche – Donne Attive in Famiglia e Società presso la Mediateca di Recanati per incontrare gli autori di racconti di nascite premature, Giorgia Coppari ” Vittoria ” e Giovanni Pompins ” Come una bambina”. Presenti anche la regista Giulia Merelli interprete del film ” Vittoria” e la Dott. Rita D’ Ascenzo TIN (Terapia Intensiva Neonatale) dell’Ospedale Salesi di Ancona.
Presenti la Vice Presidente Nazionale MOICA Elisa Cingolani, Silvia Gatti neo Responsabile alla Cultura MOICA Marche, il Sindaco Antonio Bravi e Rita Soccio Assessore alla Cultura Comune di Recanati.
In occasione della Borsa Internazionale del Turismo di Milano, gli chef stellati marchigiani protagonisti allo show cooking nello stand della Regione Marche, sono premiati dal presidente della Regione Marche dott. Francesco Acquaroli, dal direttore dell’ Agenzia per il Turismo e l’Internazionalizzazione delle Marche dott. Marco Bruschini e dall’Amministratore Delegato dell’azienda Ottaviani S.p.A. arch. Laura Ottaviani.
Per l’occasione è stata scelta l’iconica scultura “abbraccio”, un’opera depositata Ottaviani che rappresenta con intensità valori quali l’amicizia, l’alleanza, la solidarietà, l’amore, la fratellanza.
La storica azienda Ottaviani di Recanati, affermata in tutto il mondo nel settore del gioiello e degli oggetti preziosi per la casa, rappresentando inequivocabilmente un’eccellenza del territorio marchigiano dalla quale ha avuto origine l’attuale distretto argentiero, ha inoltre impreziosito con oggetti della propria collezione, gli spazi espositivi della Regione Marche.
https://www.senato.it/CESUS/GiornoRicordo2023/
La Repubblica riconosce il 10 febbraio quale “Giorno del ricordo” al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale.
ISTITUZIONE DEL «GIORNO DEL RICORDO» IN MEMORIA DELLE VITTIME DELLE FOIBE, DELL’ESODO GIULIANO-DALMATA, DELLE VICENDE DEL CONFINE ORIENTALE E CONCESSIONE DI UN RICONOSCIMENTO AI CONGIUNTI DEGLI INFOIBATI
Pubblicata nella Gazzetta Ufficiale 13 aprile 2004, n. 86
Nel Giorno del Ricordo «sono previste iniziative per diffondere la conoscenza dei tragici eventi presso i giovani delle scuole di ogni ordine e grado. E’ altresì favorita, da parte di istituzioni ed enti, la realizzazione di studi, convegni, incontri e dibattiti in modo da conservare la memoria di quelle vicende. Tali iniziative sono, inoltre, volte a valorizzare il patrimonio culturale, storico, letterario e artistico degli italiani dell’Istria, di Fiume e delle coste dalmate, in particolare ponendo in rilievo il contributo degli stessi, negli anni trascorsi e negli anni presenti, allo sviluppo sociale e culturale del territorio della costa nord-orientale adriatica ed altresì a preservare le tradizioni delle comunità istriano-dalmate residenti nel territorio nazionale e all’estero».
di Benedetto Verdenelli
Batte forte il cuore di Mimmo. La seconda edizione della Ultra Maratona del Conero a lui dedicata è stata presentata presso castello Svevo di Porto Recanati. L’evento è frutto della passione e dell’impegno della grande famiglia Grottini team supportata dal comune di Porto Recanati, dalle istituzioni sportive Fidal e Coni regionali, dalla Protezione Civile, dalla Croce Rossa, dagli sponsor e partner della società. Diverse novità in questa edizione, prima fra tutti il punto di partenza e arrivo che sarà nel cuore della Città in piazza Brancondi. Gareggieranno atleti di spessore internazionale come lo sloveno Luka Videtic, lo spagnolo Ivan Penalba Lopez (4° nel 2022 agli europei di 24h ) il capoverdiano Duarte Olivera Jailson Manuel, i dententori dei record italiani di 24h Marco Visentini e Eleonora Rachele Corradini, gli azzurri di 100km Turroni, Betrici, Tappata’, Menegardi, Luna e Giacopuzzi (quest’ultimi i trionfatori della scorsa edizione nel femminile e maschile) e tanti altri interpreti e appassionati di gare di ultradistanze. Il Sindaco Andrea Michelini ha fatto gli onori di casa:” Per noi è un grande orgoglio e ci siamo sforzati al massimo perché questa splendida manifestazione si possa ripetere. Così la nostra Città ha risalto anche al di fuori dei mesi prettamente estivi”. Gli fa eco Francesco Quercetti delegato allo sport della cittadina rivierasca :”Mettiamo a disposizione tutti gli spazi necessari, vogliamo mettere al centro la socialità che è conseguenza dell’attività sportiva”. Sentito l’intervento del presidente Fidal Marche Simone Rocchetti:” E’ un impegno difficile e ci saranno inevitabilmente disagi anche se contenuti. Sono onorato di essere stato contattato dai familiari di Mimmo. Lui diceva che la vita è una cosa meravigliosa, voglio parafrasarlo dicendo che la corsa è una cosa meravigliosa.” Poi Fabio Romagnoli delegato allo sport del Coni Macerata :”Non si offende nessuno se affermo che Porto Recanati è il comune più attivo in ambito sportivo”. Infine il presidente Grottini Paolo Bravi che ha riassunto la prima edizione soffermandosi sul fatto che tutti gli atleti della nazionale italiana hanno corso alla cento KM del Conero. Confermato il concorso per le scuole “tra il pubblico” e tra le novità il nuovo partner wings for life run che raccoglie fondi per la lotta alle malattie sul midollo spinale. Lo sponsor tecnico sarà ancora una volta l’importante marchio Saucony. Infine confermati i premi in denaro per i vincitori delle varie competizioni in programma mentre la campionessa Monica Casiraghi consegnerà il suo libro “La corsa non è il tuo sport” ai primi e alle prime tre di ogni gara.
Michele è un pazzo «metodico», soffre di atavismo. Rinchiuso in un manicomio, solo uno psichiatra eccessivamente ottimista gli permette di tornare a casa di sua sorella Teresa, vedova, che nasconde il segreto della sua degenza per non danneggiarlo, e che lo riceve con grande spirito di accoglienza. All’apparenza lucido, socievole, cortese, in verità la sua follia è molto subdola; confonde i desideri con la realtà che lo circonda, eccede in perfezionismo e prende tutto alla lettera (“abbiamo il termine, usiamolo!”) fraintendendo le metafore, esasperando ogni ragionamento, coltivando il paradosso, con l’effetto di un crescendo rossiniano di risate che cessa senza il minimo preavviso.
«In questa messa in scena abbiamo lavorato molto sul personaggio e sulle “emozioni” (così difficili da esternare…) non esitando sulla comicità fine a se stessa o sulle singole intenzioni, ma lasciando spazio al “lavoro dell’attore in una squadra di attori” ed alla costruzione di una pièce che compenetri gioia e tristezza-spiega Russo- non è stato un lavoro semplice per nessuno, è stata però una bellissima esperienza. I tecnici hanno collaborato con disponibilità e creatività, le musiche originali del Maestro Claudio Rovagna hanno dato un grande valore aggiunto. Ho “preteso” molto da tutti. Li ho visti stanchi, ma mai lamentosi. Ho proposto sperimentazione, ci hanno provato senza chiedere. Abbiamo lavorato sul linguaggio del corpo, sul significato e non sul “significante”. Esperienza molto positiva a prescindere dall’esito. La Nuova Fenice: infine ringrazio l’Assessore alla Cultura Mauro Pellegrini e Alessandro Marrocchi per come ci hanno accolto in un teatro così bello e prestigioso».
Bglietto 15 euro, ridotto 12 euro. Prenotazioni al numero 350 0577305 (Daniela).
Prevendita presso la biglietteria de teatro il 18 e 19 gennaio gennaio dalle ore 16 alle ore 18.
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Alle 7.10 di stamattina si è verificata una scossa sismica di magnitudo 5.7 in mare Adriatico zona Sifallia, Fano (The Marches), Italy (Costa Marchigiana Pesarese (Pesaro-Urbino))
“È la magia della foto, attraverso la quale viene ritratto il pensiero, l’anima del soggetto, e come un predatore cattura la sua preda, il fotografo cattura il momento, conferendogli l’immortalità, anche se nel nostro caso, a essere catturato stava per essere proprio lui!”.
Sabato 5 novembre alle ore 18:30 alla libreria Passepartout di Recanati si terrà la presentazione del libro fotografico “Dentro una nevicata” (Giaconi Editore), scritto a quattro mani da Margherita Buresta e Stefano Ciocchetti. La storia vera narra lo straordinario incontro, avvenuto sui Sibillini, di Stefano con una famiglia (non un “branco”) di otto lupi. L’avranno sbranato o sarà stata l’occasione per imparare qualcosa di importante?
Margherita Buresta è zooantropologa. La sua passione per la natura è iniziata già fin da piccolina ed è una fiamma che nel tempo si è alimentata sempre di più fino a trasformarsi nel faro che ha illuminato il cammino intrapreso in seguito e che attualmente è anche il suo stile di vita, un po’ “selvaggio”. Durante gli studi in medicina veterinaria subisce il fascino dell’etologia, cioè la scienza che studia il comportamento animale nel suo habitat naturale, perciò il suo percorso inizia dagli animali domestici fino ad arrivare ai selvatici. Per studiare anche l’evoluzione del genere Homo, intraprende un nuovo percorso presso la prestigiosa Scuola di Paleoantropologia dell’Università di Scienze Fisiche e Geologiche di Perugia.
Stefano Ciocchetti è una Guida Ambientale Escursionistica, informatico specializzato in fotografia per i Beni Culturali. Inizialmente si dedica alla fotografia paesaggistica incentrando la sua ricerca verso il territorio dei Sibillini. In pochi anni allestisce numerose mostre e pubblica articoli su testate nazionali e online dedicate alla fotografia. Fonda nel 2009 il gruppo fotografico Photonica3 che si occupa della promozione del territorio attraverso lo strumento della fotografia organizzando workshop fotografici con esperti mondiali e conferenze a tema. Da sempre tiene corsi fotografici teorici e pratici sull’arte di “scrivere con la luce”.
ANCONA – “Dorico”, dal nome della punta di diamante della Casa Moroder di Ancona: Una vera eccellenza, come i marchigiani che ieri sera sono stati insigniti dela prima edizione, organizzato dalla Cantina Moroder e dal Consiglio dei Marchigiani all’estero in collaborazione con la Camera di commercio delle Marche, la Confcommercio, il Parco regionale del Conero, la Bbc di Ancona e Falconara Marittima e l’Istituto alberghiero Panzini di Senigallia.
“Dorico”, dal nome della punta di diamante della Cantina Moroder di Ancona: un Rosso Conero pregiato che nel tempo ha ottenuto grandi riconoscimenti, ma soprattutto è stato il primo vino marchigiano a conquistare 3 bicchieri dal Gambero rosso. Una vera eccellenza, come i marchigiani che ieri sera sono stati insigniti del Premio Dorico, prima edizione, organizzato dalla Cantina Moroder e dal Consiglio dei Marchigiani all’estero in collaborazione con la Camera di commercio delle Marche, la Confcommercio, il Parco regionale del Conero, la Bbc di Ancona e Falconara Marittima e l’Istituto alberghiero Panzini di Senigallia.
Unitalsi Lombardia
Grazie al bel tempo ed a un clima mite in questo inizio d’Autunno, la Città di Recanati conferma, dopo un’ottima estate, tutto il suo “appeal” sul piano turistico.
Infatti nei giorni scorsi, una folta rappresentanza dell’ Unitalsi Lombarda, composta da circa 200 pellegrini con 20 amici in carrozzina in visita alla Santa Casa di Loreto, ha fatto un salto anche alla città leopardiana grazie anche al supporto della sottosezione unitalsiana locale.
I gentili ospiti accompagnati dalla Vice-presidente locale Pina Maracci e dal Presidente Regionale Massimo Graciotti hanno visitato le perle della città, dal Colle dell’Infinito a Casa Leopardi, le vie caratteristiche ed i monumenti del Borgo fino al Duomo ed a Villa Colloredo Mels.
In Piazza Giacomo Leopardi, la folta comitiva è stata accolta dal Sindaco Antonio Bravi per un saluto di benvenuto, mentre il Presidente Regionale della Sezione Lombarda, Luciano Pivetti, ringraziando per la gentile accoglienza ed ospitalità, ha promesso di esser latore verso tutte le altre sezioni lombarde per mettere Recanati in tour, come tappa fissa, nei futuri pellegrinaggi a Loreto.
che inizierà e finirà a orari diversi in base al luogo d’osservazione. Inizio alle 11:18 alle 13:22. Il sole sarò ombeggiato per ilil 20 % il picco verso le 12.20
COMUNICATO STAMPA 14 ottobre 2022
“IO NON RISCHIO”: CAMPAGNA NAZIONALE PER LE BUONE PRATICHE DI PROTEZIONE CIVILE
Il 15 e 16 ottobre volontari ANPAS in piazza a Montemarciano (AN), Falconara M.ma (AN), Castelfidardo (AN) e San Benedetto del Tronto (AP)
Il 15 e 16 ottobre, in contemporanea con le altre città italiane, anche le associazioni Anpas: PA Avis Montemarciano, Croce Gialla Falconara, Croce Verde Castelfidardo e Croce Verde San Benedetto del Tronto (con FISA Salvamento Acquatico), partecipano alla campagna “Io non rischio”. Per scoprire cosa ciascuno di noi può fare per ridurre il rischio terremoto/maremoto e alluvione, l’appuntamento è il giorno 16/10 in Piazza del Vecchio Acquedotto di Marina di Montemarciano con il rischio terremoto/maremoto e alluvione, nella mattinata del 16/10 a Piazza Mazzini di Falconara M.ma con il rischio alluvione, il giorno 16/10 in Piazza del Comune di Castelfidardo con il rischio terremoto/maremoto e il 15/16 in Viale S. Moretti di San Benedetto del Tronto con il rischio terremoto/maremoto.
Oltre al punto informativo nelle “piazze fisiche” dei quattro comuni, anche quest’anno i volontari invitano i cittadini ad un appuntamento speciale: ciascuna associazione attiverà anche “piazze digitali” su Facebook e/o Instagram.
Andrea Sbaffo, Presidente Anpas Marche, impegnato recentemente con i 600 volontari di protezione civile Anpas Marche nell’assistere la comunità di Senigallia e della vallata del Misa colpita dalla recente alluvione, sottolinea come “oltre all’assistenza in fase di emergenza, c’è una fase dell’intervento di protezione civile che è imprescindibile: la prevenzione! A fianco del basilare impegno delle istituzioni tutte, nella salvaguardia della vita umana, dei beni e del territorio, c’è una prevenzione che può e deve essere messa in atto dai cittadini stessi. La campagna IO NON RISCHIO punta ad una maggiore consapevolezza delle comunità e ad un maggiore coinvolgimento dei cittadini nel governo del territorio”
Una due giorni che ha l’obiettivo di diffondere la cultura della prevenzione e la conoscenza delle buone pratiche di protezione civile accrescendo al contempo la consapevolezza dei rischi naturali presenti sul nostro territorio. Fondamentale per la Campagna è il ruolo attivo dei cittadini che potranno informarsi e confrontarsi nelle piazze, fisiche e digitali, con l’ausilio di contenuti interattivi e dirette streaming sui social media. Una importante occasione per fornire spunti e approfondimenti sui rischi e sui comportamenti utili da adottare per proteggere sè stessi e l’ambiente in cui si vive.
Per Matteo Morelli, Responsabile Operativo Regionale Protezione Civile Anpas Marche “Il sistema più efficace per difendersi da un rischio è conoscerlo. Questo tipo di conoscenza, per essere realmente utile, di solito comporta un livello di approfondimento che difficilmente può essere comunicato con un semplice spot radiofonico o televisivo. L’ideale, per un cittadino, sarebbe poter parlare con qualcuno capace di raccontargli tutto quello che occorre sapere sul terremoto, sul maremoto, sulle alluvioni o su qualsiasi altro rischio, magari incontrandolo direttamente. La campagna IO NON RISCHIO punta a questo. Partita, per le Associazioni Anpas, circa 8 anni fa con saltuarie partecipazioni, e stabilmente dal 2019, dopo aver attraversato le sfide della comunicazione in piena emergenza Covid, oggi coinvolge direttamente 4 Pubbliche Assistenze Anpas Marche, una graduale crescita che contiamo di arricchire ulteriormente nel segno dell’impegno che, a tutto tondo, coinvolge il volontariato di Pubblica Assistenza”.A livello nazionale “Io non rischio” si svolgerà in circa 600 Comuni e vedrà l’impegno di 8400 volontarie e volontari appartenenti a oltre 770 realtà associative, tra sezioni locali delle organizzazioni nazionali di volontariato, gruppi comunali e associazioni locali di tutte le regioni d’Italia.
“Io non rischio” è promossa dal Dipartimento della Protezione Civile con Anpas (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze), Ingv (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia), Reluis (Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica), Fondazione Cima (Centro Internazionale in Monitoraggio Ambientale), Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e ANCI, Associazione Nazionale Comuni Italiani.
Sul sito ufficiale www.iononrischio.it e sui profili social della Campagna (Facebook, Twitter e Instagram) è possibile consultare materiali informativi, reperire informazioni utili e aggiornamenti sugli appuntamenti in programma.
Sarà a disposizione un quantitativo di 374.000 dosi che, se necessario, potranno essere incrementate.
Il vaccino sarà somministrato, su base volontaria, ai soggetti con età pari o superiore ai 60 anni e a tutte le altre categorie previste: i residenti di strutture per anziani e lungodegenza, le persone ad alto rischio di complicanze o di ricovero ospedaliero correlato all’influenza, i familiari e contatti di soggetti ad alto rischio di complicanze, le donne in gravidanza, gli operatori sanitari e gli altri soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo e i donatori di sangue. Come lo scorso anno la vaccinazione antinfluenzale è fortemente raccomandata anche nei bambini nella fascia di età 6 mesi – 6 anni, per proteggere la popolazione pediatrica (la più colpita dall’influenza) e per ridurre la circolazione del virus influenzale.
“ L’obiettivo della campagna vaccinale antinfluenzale – comunica l’assessore alla Sanità, Filippo Saltamartini – sarà quello di mantenere una buona immunità nella popolazione, ma soprattutto di continuare a mettere in sicurezza prioritariamente anziani e fragili, proteggendoli dalla malattia grave e dalla ospedalizzazione. Gli esperti dicono che quest’anno l’influenza sarà particolarmente severa soprattutto a causa del fatto che negli ultimi due anni le mascherine ci hanno protetto dall’infezione. Ora che l’obbligo è decaduto praticamente ovunque, tranne rare eccezioni, il virus trova sistemi immunitari più sguarniti di difese”.
Come ogni anno la campagna di vaccinazione antinfluenzale è affidata principalmente ai Medici di Medicina Generale e ai Pediatri di Libera Scelta per le vaccinazioni effettuate in età pediatrica.
I Distretti sanitari organizzeranno, con la collaborazione dei Medici di Medicina Generale, le attività vaccinali (sia per ospiti che operatori) nelle strutture residenziali per anziani, mentre le Direzioni Mediche di Presidio Ospedaliero organizzeranno le attività vaccinali per garantire le vaccinazioni ai propri operatori sanitari mediante i Punti Vaccinali Ospedalieri (PVO), attraverso i quali potranno essere organizzate attività vaccinali finalizzate al raggiungimento di categorie di pazienti fragili, ospedalizzati o presi in carico dalle strutture sanitarie per condizioni particolari (es. diabetici, nefropatici, etc). I Servizi Igiene e Sanità Pubblica collaboreranno alle attività e il vaccino potrà essere somministrato anche presso i Punti Vaccinali di Popolazione (PVP) in concomitanza con la vaccinazione anti SARS-CoV-2. Va infatti ricordato che è sempre possibile la somministrazione di entrambi i vaccini nella medesima seduta vaccinale.
Da quest’anno oltre 40 Farmacie aderenti diverranno punti di erogazione delle vaccinazioni antinfluenzali, secondo le modalità del Protocollo d’Intesa nazionale per la somministrazione da parte dei Farmacisti dei vaccini anti-Covid 19 e dei vaccini anti-influenzali.
L’influenza rappresenta la principale malattia infettiva acuta dell’apparato respiratorio, è fortemente contagiosa e può provocare complicazioni che richiedono il ricovero ospedaliero e portano talvolta al decesso. La vaccinazione, offerta gratuitamente a tutte le categorie indicate, ad oggi rappresenta il metodo preventivo più efficace. L’obiettivo principale della campagna anti-influenzale è quello di ridurre le complicazioni legate all’influenza e, di conseguenza, gli accessi ai Pronto soccorso, ma anche semplificare la diagnosi e la gestione dei casi sospetti (vista la sintomatologia respiratoria sovrapponibile per Covid-19 e influenza) soprattutto in età adulta.
Restano fondamentali, oltre al vaccino, le misure di igiene e protezione individuale: lavarsi le mani (o utilizzare una soluzione alcolica in assenza di acqua), l’igiene respiratoria (coprirsi bocca e naso quando si tossisce o starnutisce, usando fazzoletti monouso; o ricorrendo alle mascherine chirurgiche soprattutto in presenza di sintomatologia respiratoria); evitare il contatto stretto con soggetti ammalati e i posti affollati, mantenendo comunque le distanze per il distanziamento fisico; evitare di toccarsi occhi naso o bocca.
Cento dipendenti della Fratelli Guzzini, leader nella produzione di materie plastiche, saranno messi in cassa integrazione dal 20 ottobre prossimo al 13 gennaio 2023. Questa, almeno, è la proposta avanzata dall’azienda alla Rsu e ai sindacati che hanno subito chiesto un incontro visto che il provvedimento interesserà la gran parte dei lavoratori che oggi sono 125.
Il provvedimento sembra giustificato da una temporanea riduzione degli ordini, tanto che il personale interessato alla Cassa integrazione appartiene a tutte le aree aziendali. Pensare che alla fine di luglio, l’azienda aveva festeggiato con i dipendenti i risultati ottenuti e aveva riconosciuto ai lavoratori un bonus carburante ed energia.
La legge oggi, comunque, non prevede di poter utilizzare tale ammortizzatore sociale eventualmente per il caro bollette anche se sicuramente questo pesa enormemente nei bilanci aziendali.
“Trovato il possibile accordo per la prosecuzione delle attività della RSA di Recanati
Si sono susseguite a ritmo incessante le trattative che hanno visto impegnati il Comune di Recanati e l’IRCER nella difesa della RSA
È di poche ore fa la conclusione dell’accordo per la prosecuzione delle attività della RSA, preceduto da un lungo e tortuoso percorso negoziale tra ASUR, IRCER e Comune di Recanati, impegnato come facilitatore, senza contare quello dei lavoratori e delle lavoratrici, preso in carico più energicamente dai Sindacati.
In una delibera approvata al termine del Consiglio Comunale di ieri, infatti, in cui il tema della locale RSA era emerso dalla voce di più consiglieri, si legge che è interesse di tutte le istituzioni e gli enti implicati arrivare a una soluzione transitoria, avendo in mente l’utilità del servizio e il benessere degli ospiti.
Le strutture Residenziali per anziani come le Residenze Protette e le Case di Riposo hanno infatti un elevato livello di integrazione socio-sanitaria accogliendo, temporaneamente o permanentemente, anziani autosufficienti e non, con esiti di patologie fisiche, psichiche, sensoriali o miste stabilizzate, non curabili a domicilio ma che non necessitano di prestazioni sanitarie complesse come quelle erogabili all’interno di un ospedale. Quindi una struttura con caratteristiche non sovrapponibili ad altre, che fornisce un servizio alla popolazione recanatese molto richiesto e necessario.
La logica avrebbe voluto che l’ASUR, anche a fronte della dichiarata disponibilità della Fondazione IRCER, in qualità di gestore di una Residenza Protetta per Anziani nel Comune di Recanati, potesse richiedere in via diretta a tale Ente una collaborazione per l’utilizzo di personale a carattere temporaneo, in attesa del nuovo bando. Tanto più per via della prossimità spaziale, perché le due strutture operano in porzioni di uno stesso immobile, una delle quali concessa in comodato gratuito all’Area Vasta n. 3. Tuttavia questa soluzione trovava qualche intoppo a carattere amministrativo, tenuto conto della complessità dei rapporti tra istituzioni pubbliche con differente natura e un ente privato, quale è la Fondazione.
Il Comune di Recanati ha espresso fin da subito l’interesse affinché tale servizio restasse nel territorio, ponendosi nel ruolo di facilitatore nei rapporti di collaborazione tra ASUR Area Vasta 3 e l’IRCER, preso anche atto che la Fondazione IRCER ha interesse a professionalizzare il proprio personale, impegnandosi con utenti che necessitano del più elevato livello di tutela e assistenza sanitaria propria delle R.S.A.. Impegno che la Fondazione IRCER ha deciso di mettere in campo nonostante sia già fortemente gravata dai maggiori oneri organizzativi e più specificamente assistenziali discendenti dalle note vicende pandemiche.
La trattativa ha richiesto numerosi passaggi, arrivando sul filo del rasoio a trovare una composizione, quando l’allarme suscitato dalle dimissioni e dai trasferimenti di alcuni pazienti ha alzato il livello della preoccupazione. È nelle ultime ore che il negoziato ha avuto un esito che salvaguarda almeno dal pericolo della totale dismissione del servizio che sembrava materializzarsi nell’aria. Al momento sono 13 gli anziani ancora presenti in struttura, ma vale la pena ricordare che nel periodo pre-pandemico i posti letto residenziali disponibili erano nel numero di 40.
L’Ircer, consapevole del ruolo sociale e dell’importanza per le famiglie Recanatesi del mantenimento del servizio RSA, fin da subito si è fatta parte attiva proponendosi per una temporanea collaborazione con il proprio personale (avrà infatti un incarico ad interim) che permetterà di arrivare a una soluzione più stabile tramite l’emanazione di un bando di affidamento del servizio ad un nuovo gestore.
Resta aperto, seppure qualche spiraglio si vede anche in questa direzione, il problema dei lavoratori e delle lavoratrici che oggi si vedono scadere il proprio contratto di lavoro con la cooperativa che da mesi non eroga gli stipendi. Le dichiarazioni da parte dell’Asur Regionale appaiono confortanti. L’augurio è che la vertenza si componga anche per questa parte in causa. In ogni caso ed in attesa che l’ASUR emani il nuovo
bando per l’affidamento del servizio RSA, le rappresentanze sindacali dei lavoratori stanno definendo con l’IRCER i termini per l’assunzione a tempo determinato dei lavoratori che rimarranno senza impiego, la formula individuata sarà necessariamente del distacco del personale, poiché sussistenti i requisiti fondamentali dell’istituto, ovvero, la temporaneità e l’interesse del distaccante.
Sembra dunque al momento scampato il pericolo di una chiusura della RSA ma resta alto il livello dell’attenzione ai problemi che, sebbene in modo riservato ma costante, hanno richiesto l’impegno di numerosi rappresentanti delle istituzioni per poter essere composti nel modo meno impattante possibile”.
Anche per gli over 12 sono stati autorizzati i vaccini bivalenti aggiornati anti Covid-19 e sarà quindi possibile prenotare la somministrazione della quarta dose anche per i più giovani da venerdì 30 settembre alle ore 10 sul portale di Poste italiane, con le usuali modalità.
Sono arrivati nei giorni scorsi anche nelle Marche i nuovi vaccini bivalenti anti Covid-19, aggiornati alle varianti Omicron BA.4-5 (Pfizer e Moderna) e saranno disponibili nei centri vaccinali da sabato 1 ottobre. Anche se il Ministero della Salute, in una circolare del 23 settembre scorso, specifica che al momento non ci sono evidenze per poter esprimere un giudizio di uso preferenziale di uno dei diversi vaccini bivalenti ad oggi disponibili. Quindi sono da ritenere sostanzialmente equivalenti i vaccini bivalenti aggiornati alla variante Omicron BA.1 e quelli aggiornati alle varianti Omicron BA.4-5 di cui le Marche hanno ricevuto un primo quantitativo. Entrambi i tipi di vaccino – chiarisce sempre il Ministero- ampliano la protezione contro diverse varianti e possono aiutare a mantenere una difesa ottimale contro la malattia.
In particolare viene raccomandato prioritariamente l’utilizzo delle formulazioni di vaccini a m-RNA bivalenti:
– come seconda dose di richiamo a favore di tutte le persone di età superiore ai 60 anni, delle persone con elevata fragilità motivata da patologie concomitanti/preesistenti di età superiore ai 12 anni, degli operatori sanitari, degli ospiti e operatori delle strutture residenziali e delle donne in gravidanza;
– come seconda dose di richiamo, dietro valutazione e giudizio clinico specialistico, ai soggetti con marcata compromissione della risposta immunitaria, e ai soggetti trapiantati che hanno già ricevuto un ciclo primario di tre dosi e una successiva prima dose di richiamo, a distanza di almeno 120 giorni da quest’ultima;
– come prima dose di richiamo, nelle modalità e tempistiche previste per la stessa, a favore dei soggetti di età superiore ai 12 anni che non l’abbiano ancora ricevuta, indipendentemente dal vaccino utilizzato per il completamento del ciclo primario.
Come già evidenziato, tali vaccini potranno, comunque essere resi disponibili su richiesta dell’interessato, come seconda dose di richiamo, per la vaccinazione dei soggetti di almeno 12 anni di età, che abbiano già ricevuto la prima dose di richiamo da almeno 120 giorni.
Infine la circolare ministeriale relativamente ai soggetti immunocompromessi indica la possibilità di avere la somministrazione di una ulteriore dose vaccinale (la quinta), dopo il ciclo primario di tre dosi e la prima dose di richiamo.
Sono in arrivo anche nelle Marche le dosi vaccinali anti SARS CoV2 aggiornate alla variante Omicron. Dal 15 settembre prossimo un primo quantitativo potrà essere somministrato nelle diverse postazioni vaccinali della regione. Lo scorso 5 settembre, infatti, la Commissione Tecnico Scientifica di AIFA ha approvato l’indicazione di utilizzo della formulazione bivalente dei vaccini a m-RNA aggiornati ad Omicron 1(Pfizer e Moderna) come dose di richiamo, nei soggetti di età superiore a 12 anni, che abbiano almeno completato un ciclo primario di vaccinazione anti-SARS-CoV-2/COVID-19.
Attraverso la Circolare del ministero della Salute del 7 settembre si specifica che i vaccini aggiornati sono raccomandati a chi deve ancora ricevere la seconda dose di richiamo (quarta dose) , in base alle raccomandazioni già previste (persone con età superiore ai 60 anni e soggetti fragili di qualunque età) ed inoltre anche operatori sanitari, operatori e ospiti delle strutture residenziali per anziani e donne in gravidanza. La seconda dose booster può essere effettuata almeno quattro mesi (120 giorni) dalla somministrazione della precedente dose o in caso di infezione, dalla guarigione. Inoltre la cosiddetta “ quarta dose” è raccomandata per tutti i soggetti di età uguale o superiore a 12 anni ancora in attesa di ricevere la prima dose di richiamo (terza dose), indipendentemente dal vaccino utilizzato per il completamento del ciclo primario. Anche in questo caso la somministrazione potrà essere effettuata almeno quattro mesi (120 giorni) dal completamento del ciclo primario stesso o in caso di infezione, dalla guarigione.
I cittadini marchigiani possono accedere alla somministrazione della terza o della quarta dose booster di vaccino anti-Covid-19 prenotandosi presso il sito https://www.regione.marche.it/Entra-in-Regione/Vaccini-Covid/Prenotazioni e dal portale di Poste Italiane dove potranno scegliere sede e giorno e fascia oraria della vaccinazione con le solite modalità.
Attualmente i centri vaccinali operativi sono i seguenti:
Il club CAEM/Lodovico Scarfiotti ha voluto anticipare di un giorno il via della “Due Giorni del Conero-Memorial Gianmario Lazzarini”, accogliendo una cinquantina di equipaggi da tutto il centro Italia si sono ritrovati presso l’Hotel Numana Palace e poi spaziare lungo la Riviera del Conero e l’immediato entroterra a cavallo tra le province di Ancona (Numana, Sirolo, Ancona, Loreto) e di Macerata (Recanati e Montefano). Il programma, estremamente interessante, ha portato il pomeriggio di venerdi 23 a sostare in Piazza Leopardi a Recanati e poi visitare il Museo della Musica. Qui da ammirare uno spaccato della storia e della cultura musicale locale, dal sommo Giacomo Leopardi alle invenzioni degli strumenti musicali e l’evoluzione tra fisarmonica, chitarra e amplificazione che hanno tracciato un solco ancora attivo di rilevanza internazionale.
I percorsi dei godibili trasferimenti collinari e rivieraschi tra Potenza Picena, Montelupone e Porto Recanati, hanno arricchito la prima giornata così come le successive tappe.
La ricca giornata di sabato 24 ha portato la colorata carovana di ammirate vetture lungo la Litoranea del Conero lambendo Numana, Sirolo, Poggio e Pietralacroce per entrare ad Ancona dal Passetto ed il Viale della Vittoria, fino a raggiungere il Porto del capoluogo ed i Cantieri Navali della Palumbo Superyachts. Interessantissima la visita grazie alla disponibilità della responsabile marketing Virginia De Carlo e dello staff ISA, che ha fatto conoscere ai partecipanti dell’evento l’evoluzione tecnica delle imbarcazioni di lusso, l’ampia gamma produttiva e la composizione del gruppo presente in Italia e nel Mondo. L’immancabile foto di gruppo tra gli imponenti capannoni del Cantiere ha chiuso la mattinata.
La successiva meta di Montefano ai confini della provincia maceratese è stata raggiunta passando ad Agugliano e Polverigi. La sosta pranzo nella suggestiva location di Palazzo Carradori ha visto il saluto del sindaco Angela Barbieri, orgogliosa di ospitare gli equipaggi offrire le visite del piccolo centro con le sue peculiarità. Al Museo Ghergo si è potuto toccare visivamente il mondo e la tecnica del fotografo Arturo Ghergo, che a cavallo del secondo conflitto mondiale, dopo essere partito dal suo piccolo paese di provincia verso Roma, è stato capace di raggiungere notorietà internazionale come fotografo ritrattista dei divi dello spettacolo e di innumerevoli personalità. Il piccolo e delizioso teatro-bomboniera La Rondinella di origini fine ‘700 e riprogettato in stile liberty a fine ‘800. Per chiudere le visite a Montefano, si sono aperte le porte delle cantine dell’Azienda Agraria degli Azzoni per conoscere i dettagli sulle tecniche di raccolta e lavorazione delle uve, questo grazie alla disponibilità del titolare Filippo Degli Azzoni. Il rientro in Hotel è stato preludio della serata di gala contrassegnata da un godibile accompagnamento musicale e da un ormai tradizionale appuntamento, giunto alla sua 11^ edizione, relativo alla consegna del Memorial Gianmario Lazzarini, fondamentale socio co-fondatore del club CAEM nel 1976. Il riconoscimento, consegnato dal figlio Carlo Lazzarini vicepresidente del club ad Aldo Mosca, concittadino e amico di Lazzarini e socio sempre presente alle iniziative del Circolo maceratese.
La giornata di domenica 25 tutta dedicata ai percorsi lungomare e la significativa visita alla vicina Loreto con spettacolare sosta in Piazza del Santuario con i suoi colonnati, dove equipaggi e vetture hanno ricevuto la benedizione da parte del Vescovo della città mariana Fabio Dal Cin. Il sole che ha mutato e valorizzato colori e sapori di una giornata iniziata con il “grigio” ha completato il successo della giornata e dell’intera manifestazione, apprezzata dagli equipaggi partecipanti provenienti da Umbria, Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Marche, a riprova di un format che sa rinnovarsi e raccogliere unanimi consensi riuscendo a raccogliere il meglio di questi territori unici al centro della costa adriatica, un attento lavoro dello staff CAEM/Scarfiotti sapientemente diretto dal presidente Roberto Carlorosi.
Vetture di notevole interesse hanno attirato attenzioni e commenti: tra le altre Lancia Aurelia B50 Cabriolet del 1950, Alfa Romeo 6C 2500 Pininfarina (1950), Lancia Flaminia (1959), MG TD (1953), Peugeot 403 (1961), Alfa Romeo 1900 C (1953), Austin Healey BH7 (1960), Fiat 1200 Spider (1957), ed altre Porsche, Ferrari, Alfa Romeo, Lancia, Volkswagen, Siata, Autobianchi.
Un ringraziamento va alle Amministrazioni Comunali di Recanati, Montefano e Loreto per il loro patrocinio e collaborazione. Per il sostegno vanno citati Tecnostampa, Rotopress, Pigini Group, GM Meccanica, Autofficina F.lli Zacconi, Ca.Bi. Gomme, Water M, Palumbo Superyachts, e Hotel Numana Palace.
COMUNICATO STAMPA 26 settembre 2022
Emergenza alluvione Marche ANPAS MARCHE: attivata cucina mobile per mille e cinquecento pasti al giorno a Pianello di Ostra Dall’inizio dell’emergenza dispiegati quattrocento volontari e cento mezzi nelle aree colpite dal maltempo Continua la raccolta fondi a favore delle comunità
Attivata a Pianello di Ostra la cucina da campo mobile di Anpas Marche per la preparazione e la somministrazione di circa 1500 pasti al giorno a disposizione della popolazione vittima dell’alluvione dei giorni scorsi.
Già da alcuni giorni la cucina mobile Anpas, installata su semirimorchio di un autoarticolato, con tensostruttura ad uso mensa, sta lavorando a pieno ritmo per garantire i pasti quotidiani ai numerosi cittadini che non hanno più la possibilità di utilizzare le loro case, ai volontari e a tutti coloro che stanno lavorando freneticamente da giorni per togliere il fango dalle aree colpite dall’alluvione e ripristinare strade e abitazioni.
“Esaurita la fase di primo soccorso il nostro intervento ad oggi è quello di garantire alle popolazioni colpite dall’emergenza un’assistenza costante ed efficace – ha spiegato il Presidente Anpas Marche Andrea Sbaffo – sia nelle operazioni di sgombero e di pulizia dei locali delle case e imprese invase dal fango e sia nel garantire una “parvenza” di normalità alle persone con aiuti concreti come la preparazione e la somministrazione di pasti caldi ogni giorno grazie alla nostra cucina mobile e non da meno l’assistenza psicologica che i nostri volontari specializzati mettono a disposizione.”
Anpas Marche per garantire una pronta assistenza alle comunità colpite dal maltempo dall’inizio dell’emergenza ad oggi ha messo in campo oltre 400 volontari di cui 300 provenienti da tutte le sedi marchigiane e 100 dai comitati regionali Anpas Abruzzo, Basilicata, Campania Lazio, Liguria, Lombardia, Piemonte, Puglia, Toscana, Trentino Alto Adige, Valle D’Aosta.
L’autoarticolato della cucina mobile si aggiunge alla lunga lista degli oltre 100 mezzi Anpas Marche già dispiegati nel territorio dall’Associazione, tra cui idrovore, moduli antincendio, gruppi elettrogeni, autocarri di varie portate, fuoristrada, autoarticolati con rimorchio, carrelli elevatori, ambulanze di soccorso e mezzi adeguati per il trasporto disabili.
L’alluvione ha danneggiato anche la sede Anpas della Croce Verde di Ostra che è stata prontamente sostituita da un container di supporto in modo tale da garantire il presidio del territorio a supporto dei cittadini , da dove i volontari e le volontarie Anpas hanno continuato a prestare servizio e assistenza.
Tra le numerose iniziative Anpas di supporto concreto ricordiamo anche la raccolta fondi a favore delle comunità colpite dai danni del maltempo attivata la scorsa settimana in collaborazione con UniCredit.
Lo ricordiamo per partecipare alla raccolta fondi di solidarietà è possibile effettuare un bonifico sull’IBAN del conto corrente aperto presso UniCredit: IT 43 U 02008 02626 000106528797 intestato a ANPAS Comitato Regionale Marche ODV.
il Presidente della Banca di Credito Cooperativo di Recanati e Colmurano, Ing. Sandrino Bertini
Nella suggestiva cornice dell’Orto sul Colle dell’Infinito, a Recanati, alla presenza delle più alte figure istituzionali del territorio tra le quali il Prefetto ed il Questore di Macerata, i sindaci dei comuni di competenza della Banca, le autorità militari, politiche e religiose, nonché gli esponenti del Gruppo BCC ICCREA. si è tenuto venerdì 9 settembre, l’evento inaugurale per la celebrazione dei 70 anni della Banca di Credito Cooperativo di Recanati e Colmurano, anticipato da un cocktail di benvenuto presso le Cantine di Casa Leopardi. Il primo di una serie di appuntamenti che il Consiglio di Amministrazione ha inteso promuovere per ricordare momenti e protagonisti della lunga storia dell’istituto di credito tornato ad essere protagonista sul territorio.
La serata, introdotta dalla lettura storica del prof. Andrea Marinelli che ha ricordato il percorso compiuto dalla BCC in questi decenni, a partire da quel lontano 1952, è stata magistralmente condotta da Daniela Gurini ed animata dalla partecipazione dell’attore, conduttore televisivo, trasformista, conduttore radiofonico e registra Paolo Calabresi che ha letto con grande enfasi i celebri canti ed idilli leopardiani, elegantemente accompagnato da un quintetto di archi della Civica Scuola di Musica “B. Gigli” di Recanati.
Nel corso dell’evento, il Presidente della Banca di Credito Cooperativo di Recanati e Colmurano, Ing. Sandrino Bertini, ha evidenziato la grande forza della Banca che, pur nelle difficoltà, ha avuto la capacità di rafforzarsi, rimboccandosi le maniche, per dare vita ad un piano di risanamento che ha prodotto i risultati attesi, grazie anche contributo insostituibile dei dipendenti. “Siamo tornati ad essere una Banca protagonista del territorio” ha sottolineato il Presidente Sandrino Bertini, aggiungendo che la crisi affrontata ha permesso alla Banca di crescere mentalmente e culturalmente. “Sono veramente soddisfatto del lavoro svolto in questi anni di presidenza e dei risultati raggiunti grazie alla collaborazione di tutti i componenti del CdA, dipendenti, soci e clienti” ha proseguito l’Ing. Bertini, forte della certezza di poter crescere ancora per sostenere le famiglie e le aziende del territorio.
Il Direttore Generale, Dott. Davide Celani, ha messo in rilievo i postivi riscontri che la BCC ha fatto registrare, sia sul lato economico, con l’interessante risultato di periodo, che supera i 4,5 mln di euro, che dal punto di vista patrimoniale e strutturale, con gli indicatori di Cet1 e TCR in netto miglioramento, così come la qualità del credito con il NPL ratio inferiore a 1,30%. I risultati raggiunti permettono di consolidare la situazione patrimoniale e di proseguire ed incrementare ulteriormente lo sviluppo dell’attività caratteristica a servizio dei territori e delle comunità di riferimento. “Una banca che fa banca”, ha illustrato il Direttore Generale Davide Celani, “una banca vicina al territorio che assiste le famiglie, le imprese, che dialoga con le istituzioni, guardando con attenzione ai cambiamenti per restare al fianco delle comunità in cui opera”.
Il Direttore ha inoltre presentato sinteticamente alla platea le ulteriori iniziative previste nel calendario delle celebrazioni: il prossimo 24 settembre in Piazza a Recanati con la premiazione degli studenti, Soci, figli di Soci e dipendenti, che si sono distinti nel loro ciclo di studi, il 27 ottobre con un convegno sul PNRR presso l’Università di Macerata ed infine il 17 dicembre, in occasione della seconda edizione dell’evento BCINCIN, in omaggio ai soci, la premiazione di quelli più anziani e quelli più giovani.
Un elogio all’operato della Banca è venuto anche dai primi cittadini di Recanati e Colmurano, rispettivamente Antonio Bravi e Mirko Mari. A seguire, sul palco sono saliti Augusto Dell’Erba, Presidente di Federcasse, e Luca Gasparini, CBO del Gruppo BCC Iccrea. Nel suo intervento, Dell’Erba, ha ricordato “l’importanza della mutualità all’interno del credito cooperativo che ha permesso alla BCC di Recanati e Colmurano di superare gli anni difficili segnati dalla crisi”. “Una BCC è tornata a nuova vita credendo nei valori del territorio e delle persone”, come testimoniano le parole del CBO del Gruppo BCC Iccrea, Luca Gasparini, per il quale, in chiusura degli interventi, la BCC di Recanati e Colmurano oggi può rappresentare un modello per le tutte le altre banche.
L’AIFVS presenta il Manifesto per la sicurezza stradale e rivolge un appello di adesione ai candidati alle Elezioni Politiche del prossimo 25 settembre 2022.
Fra pochi giorni gli italiani saranno chiamati alle urne per le elezioni politiche a livello nazionale. Abbiamo visto, nelle ultime settimane, i candidati impegnati nella loro propaganda politica e nella promozione dei loro programmi di Governo.
L’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada, da anni in prima linea per la prevenzione ed il contrasto alle stragi stradali, si fa promotrice di una serie di standard minimi di tutela per le vittime e per le loro famiglie. L’AIFVS, sulla scia tracciata dall’Europa, che propone “Zero Vittime per il 2050”, intensifica la sfida, condivisa con la FEVR, e anticipa al 2030 nelle città il target temporale entro cui azzerare il numero delle vittime.
Per poter realizzare quest’obiettivo, c’è, però, bisogno del contributo di tutti: Associazioni, Gruppi sociali, gente comune, singolo individuo che, come pedone o guidatore, è esposto ogni giorno ai rischi, anche irreversibili, della mobilità. Ma, soprattutto, è fondamentale che le Istituzioni prendano coscienza che la strage stradale non è solo un fatto privato legato al dolore delle famiglie, ma è un problema di sanità pubblica che, nel registrare morti e feriti ogni giorno, richiama la grave responsabilità delle stesse istituzioni e richiede interventi tempestivi e mirati in tutti i settori interconnessi che sostengono la prevenzione, la cui finalità è garantire la vita e la civile convivenza: informazione, formazione, coordinamento, controllo, infrastrutture e mobilità sostenibile.
Per questa ragione, l’AIFVS chiede, ai politici in corsa per le prossime elezioni, di aderire al Manifesto per la sicurezza stradale e diventarne fautori e sostenitori in Parlamento e negli ulteriori livelli territoriali.
Qui non ci sono colori politici, non ci sono ideali di partito o programmi elettorali, c’è solo un obiettivo…iniziamo a raggiungere “Zero Vittime” nelle città entro il 2030: è un obiettivo difficile, ma non impossibile!
Voi, il 25 settembre, ci chiedete una “croce” (X) su una scheda elettorale, noi, ora, vi chiediamo una firma, che potete apporre, cliccando, semplicemente, su change.org, andando sul sito www.vittimestrada.org : in prima pagina ci sono le indicazioni per il Manifesto e per la firma.
Questa firma vale tanto, vale la vita di migliaia di persone e il sorriso nelle loro famiglie.
Imbocchiamo questa “ STRADA GIUSTA”: Tutti insieme per la Vita!
Giuseppa Cassaniti Mastrojeni Il responsabile della sede aifvs di Porto Potenza Picena
Presidente AIFVS aps
Piero Bonarini
SIROLO. PREMIO NAZIONALE FRANCO ENRIQUEZ
La cerimonia finale della XVIII edizione del Premio Nazionale Franco
Enriquez – Città di Sirolo e Regione Marche, si è svolta, il 30 agosto 2022,
alle 21,00, al Teatro Cortesi di Sirolo.
L’intervento di Paolo Larici, direttore del Centro Studi Internazionale per
la Drammaturgia e del Premio Franco Enriquez, ha sottolineato
l’importanza di ricordare la figura del regista fiorentino che seppe
rinnovare le vecchie formule del teatro. Tra i suoi meriti, l’aver fondato
una compagnia come quella de “I quattro” che portarono in scena, tra le
altre, opere di autori allora poco rappresentati come Samuel Beckett e
Eugène Ionesco.
In sala, divere personalità del mondo accademico, della cultura e dello
spettacolo che hanno applaudito i premiati e il loro impegno civile e
culturale.
Quello che segue è l’elenco dei premi:
Lorenzo Sant’Angelo viene premiato per la migliore proposta d’autore
con il brano “L’arancio” e per l’impegno civile attraverso un percorso
della memoria in prosa e in musica. Nel brano musicale è cancellato il
rapporto tra “canzone e poesia” in favore di un linguaggio più intenso che
racconta la drammaticità della vita.
Alla memoria è andato a Paolo Graziosi per la straordinaria capacità di
tradure il testo per la scena sia come attore, sia come regista.
Ulteriore riconoscimento di Carmelo Bene nel ventennale della
scomparsa. L’interesse per il lavoro svolto da Bene è stato motivato con la
forza rigenerativa e decostruttiva del testo. Va da sé accennare allo
spettacolo del 17 e 18 agosto del 1985 dal titolo “Poesia della voce. Voce
della poesia” tratto da Giacomo Leopardi, che fu messo in scena al Teatro
alle Cave.
A Sergio Casesi sono state riconosciute l’intensità e la dinamicità di una
drammaturgia che favorisce l’incontro tra “arte e creatività” mediante il
mito di Medea. In palcoscenico, a ritirare il premio: Sergio Casesi, Alberto
Oliva, regista dello spettacolo “Prima d’ogni altro amore”, Callas e
Pasolini e Gea Rambelli in scena nel ruolo di Callas.
A Rino Bizzarro per la direzione artistica di “Puglia Teatro” insignito dal
MIBAC, mentre l’Archivio ha ottenuto il riconoscimento di interesse
“storico particolare”.
Invece, a Matteo Belli come miglior attore e mimo. Di questi si sono
segnalate le ricerche sulla qualità della voce attoriale, presentate nel corso
di alcuni convegni internazionali.
A Elena Lietti il riconoscimento per la miglior attrice grazie alle sue
capacità di esplorare ogni formula di recitazione.
E ancora a Giuseppe Argirò per la regia del “Tieste”, prodotto da “Teatro
della Città e Associazione Teatro dei due Mari”. L’opera mette in evidenza
le valenze del mito e della storia.
A consegnare il premio alla memoria di Francesco Scarabicchi per la
sezione poesia e letteratura, Liliana de Gregori, moglie del poeta che è
stato introdotto da Salvatore Ritrovato dell’Università degli Studi “Carlo
Bo”, dal prof. Antonio Lucarini, amico del poeta e Giandomenico Papa del
Centro Studi Francesco Scarabicchi. Miglior opera letteraria è stata
riconosciuta la raccolta postuma di Scarabicchi “La figlia che non
piange”.
Intenso l’applauso per il riconoscimento a Massimo Dapporto che ottiene
il premio alla carriera e per lo spettacolo teatrale “Il delitto di via Orsini”
di Eugène Labiche, regia e adattamento di Andrée Ruth Shammah. A
consegnare il premio il sindaco di Sirolo Filippo Moschella.
Enrico Ballardini, Andrea Mirò; Musica da Ripostiglio e Emilio
Russo sono nell’ordine migliori interpreti e miglior regia teatro canzone
per lo spettacolo di Giorgio Gaber e Sandro Luporini Far finta di essere
san” proposto del Teatro Menotti di Milano. La regia di Russo è dinamica
e lascia spazio agli interpreti e ai musicisti.
Fabrizio Arcuri e Filippo Nigro sono l’attore e il regista dello spettacolo
“Le cose per cui vale la pena di vivere” cui è andato il premio per il tema
sociale, in cui si apre un approfondimento particolare sul tema della
depressione affrontata con leggerezza e ironia.
Il Centro Studi Franco Enriquez ha voluto inoltre ricordare “La
locandiera” di Carlo Goldoni diretto da Enriquez nella stagione 1965/1966.
Al volume “La locandiera nella messa in scena di Franco Enriquez” di
Pietro Corvi, a cura di Paolo Larici, viene riconosciuto il premio per la
moderna lettura dell’opera goldoniana attraverso appunto la messa in
scena. L’autore del libro ha discusso con il direttore del Centro Studi in
una interessante tavola rotonda cui sono intervenute diverse personalità
della cultura.
Premio a Daniele Biacchessi e Massimo Priviero capaci di raccontare
storie di “un’altra Italia”.
In più, un riconoscimento è andato al CSS Teatro Stabile del FVG per
la miglior programmazione teatrale innovativa.
In chiusura della serata, un breve intervento della scrittrice Gabriella
Cinti, alcuni minuti delle riprese televisive de “La locandiera” di Enriquez
dalle Teche Rai e un brano musicale di Lorenzo Sant’Angelo che è stato
applaudito a lungo dal pubblico del Teatro Cortesi.
L’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli (ADM) e la Guardia di Finanza di Ancona, nell’ambito dei controlli nel porto dorico, finalizzati alla tutela della sicurezza del mercato dei beni e servizi, con particolare riguardo alla contraffazione e alla tutela del “Made in Italy”, nelle scorse settimane hanno rinvenuto e sequestrato circa 124 tonnellate di pannelli in cartongesso di origine e provenienza extracomunitaria, non in regola con le normative vigenti, per un valore di oltre 40.000 euro.
I pannelli in cartongesso erano contenuti in cinque container provenienti dalla Turchia ed importati da una società italiana con sede nella provincia di Bolzano. Il sequestro amministrativo è stato operato per violazione della normativa sulla sicurezza dei prodotti e del
“Made in Italy”, in quanto i materiali, soggetti alla marcatura CE, erano privi dei dati identificativi dell’importatore italiano, oltre ad avere una fallace indicazione sull’origine della merce, apposta con modalità tali da indurre il consumatore a ritenere erroneamente che la merce fosse di origine italiana anziché turca.
Mario Morgoni
È uno scandalo per Mario Morgoni, parlamentare del Pd, lo spettacolo a cui si è assistito con i due terzi della giunta regionale candidati alle elezioni del 25 settembre.
Lasciano il proprio mandato per andare a ricoprire una poltrona più prestigiosa e remunerativa “ingannando i propri elettori marchigiani” dice Morgoni. Un vero esodo in massa. “Vergognoso”
fra Fabio Furiasse
…come da tradizione, domenica mattina, nell’area antistante il Convento dei Frati Cappuccini di Recanati, i benefattori e i volontari impegnati in Italia e nelle varie Missioni Estere in Etiopia e in Benin. Il 36° Convegno Missionario, che quest’anno tratta il tema “Di me sarete testimoni”, si aprirà con la relazione di Fra Fabio Furiasse, responsabile dei beni culturali e artistici, oltre che dell’archivio storico, dei Frati Minori Cappuccini delle Marche.
Insieme si verificherà lo stato di attuazione dei progetti avviati e “sarà l’occasione – dice Padre Francesco Pettinelli, Segretario delle Missioni Estere Cappuccini delle Marche – per ringraziare l’esercito silenzioso di chi sostiene economicamente l’impegno missionario in Africa, specie in Benin ed Etiopia. Infatti è proprio grazie a finanziamenti importanti di tanti benefattori, spesso anonimi, che i Frati Cappuccini sono riusciti in queste zone di miseria e povertà a costruire scuole, asili e centri medici e a realizzare nuovi e importanti pozzi d’acqua potabile. I volontari sono anche impegnati nel campo della formazione professionale e ad implementare interventi di promozione di allevamenti di animali e produzioni agricole”.
Le più belle ragazze d’Italia sbarcano sulla costa romagnola per la finale nazionale del celebre concorso Miss Reginetta d’Italia 2022 che si terrà domani sera domenica 28 agosto nel piazzale Roma lungomare di Riccione.
Sessantaquattro splendide Miss, tra i 14 e i 27 anni, selezionate su oltre duemila aspiranti nelle varie regioni della penisola durante i mesi estivi, si sfidano in passerella a colpi di sorrisi per conquistare un posto al sole nella finale e l’ambita corona di Miss Reginetta d’Italia 2022 griffata Puntocuore.
Tre le Miss marchigiane in gara: Elettra Jennings 17 anni di Fermo, Sofia Tirabassi16 anni e Cristiana Di Vona 16 anni, entrambe di Ascoli Piceno.
Con le finali nazionali ha preso il via anche il primo reality italiano girato in un concorso di bellezza “Queen Mood” questo il nome del format televisivo diretto dal regista Alessandro Di Filippo che seguirà passo passo con le numerose telecamere predisposte a Villa Leri, all’Opera di Riccione e nelle varie location della città, le storie di vita e le emozioni delle giovanissime 64 Miss in gara per la conquista dell’ambita corona di Miss Reginetta d’Italia e del sogno di una carriera nel mondo dello spettacolo come modelle, attrici, conduttrici e showgirl.
A narrare la storia del reality sarà Simone Ripa, il coreografo dei vip di “Ballando con le stelle”, performer televisivo e vero show man, insieme all’amata conduttrice televisiva Barbara Ovieni e al giornalista Francesco Anania.
“Con il reality “Queen Mood” per la prima volta mostreremo al grande pubblico cosa succede dietro le quinte del mondo dei concorsi di bellezza – Ha spiegato Alessio Forgetta patron di Miss Reginetta d’Italia e ideatore del format – Seguiremo ogni momento della giornata delle giovani aspiranti di Miss Reginetta, le vedremo confrontarsi con i personaggi ospiti delle finali e con le dure prove che i giorni precedenti all’incoronazione ufficiale devono superare. Una bella occasione per le ragazze per immergersi totalmente nel mondo dello spettacolo dove possono capire meglio cosa significa realmente intraprendere una carriera artistica.”
Le Miss in gara, impegnate in lezioni di portamento, make-up, hair stylist, servizi fotografici, interviste e sfilate vengono costantemente seguite dalla famosa psicografologa della televisione Mirka Cesari, volto noto di Canale 5 Maurizio Costanzo Show e Rai 1 Mattina in Famiglia e dalla psicologa Alessandra Mosca per aiutarle a capire meglio personalità e predisposizione artistica.
Gli stessi ospiti delle serate finali parteciperanno al reality e alla vita delle ragazze, dispensando consigli utili per avvicinarsi ad una vera e propria professione nel mondo dello spettacolo.
Madrina del concorso e presentatrice delle serate finali la showgirl e brillante conduttrice televisiva Sofia Bruscoli.
Tra i personaggi già presenti e attesi a Riccione alla finalissima: l’attrice e modella Rosalinda Cannavò, il “bonus” della trasmissione di Paolo Bonolis “Avanti un Altro”: l’ attore, modello e serfista Daniel Nilsson, la splendida Giulia Salemi accompagnata da Pierpaolo Pretelli, il comico di Zelig Paolo Migone, il rapper Moreno la modella Sara Croce e la conduttrice televisiva Barbara Ovieni
L’appuntamento con la finalissima del Concorso è per domani sera domenica 28 agosto nel piazzale Roma del lungomare di Riccione dove verrà incoronata la nuova Miss Reginetta d’Italia 2022 da Giada Stabile di Catania, attuale Miss Reginetta d’Italia in carica che lo scorso anno ha sbaragliato tutte le avversarie conquistando l’ambita corona in una memorabile serata finale.
TERNA: CONCLUSO IL MONITORAGGIO DI OLTRE 1250 KM DI
RETE ELETTRICA AEREA NELLE MARCHE
Ispezionati 77 elettrodotti in soli 5 giorni
Investiti ogni anno circa 50 milioni di euro per il monitoraggio e la manutenzione della rete elettrica italiana
Roma, 25 agosto 2022 – Terna ha concluso in questi giorni le attività di monitoraggio della rete elettrica nelle Marche. In soli 5 giorni, con l’utilizzo degli elicotteri della flotta aziendale, sono stati ispezionati oltre 1.250 km di linee aeree nelle province di Ancona, Ascoli Piceno, Fermo, Macerata, Pesaro-Urbino per un totale di 77 elettrodotti a 70, 150, 220 e 380 kV.
Il costante monitoraggio dei propri asset è una priorità per il gestore della rete elettrica nazionale che, per questa attività, investe complessivamente ogni anno circa 50 milioni di euro.
L’ispezione aerea consente verificare l’eventuale presenza di anomalie su conduttori e sostegni, al fine di garantire la piena efficienza del servizio, permettendo di analizzare circa 240 km di linee in una sola giornata contro i 15 km delle ispezioni a terra, che restano comunque uno strumento fondamentale per l’individuazione di eventuali anomalie che dall’alto non sono riscontrabili. Entro la
fine del 2022 Terna avrà sorvolato e ispezionato, con tecnologia infrarosso, oltre 44.000 Km di elettrodotti in alta tensione, effettuando un’analisi completa della rete regionale.
Per poter eseguire queste attività di monitoraggio, l’Azienda si è dotata di sette elicotteri equipaggiati con una tecnologia all’avanguardia che consente la visualizzazione in tempo reale dei dati. Inoltre, al termine delle attività di monitoraggio in volo seguono successive verifiche dei dati raccolti tramite l’elaborazione da parte di un sistema informativo di tipo DSS (Decision Support
System) che supporta in modo proattivo la catena decisionale del processo di mantenimento degl impianti, proponendo azioni di monitoraggio, manutenzione e sostituzione asset con tempistiche di intervento che seguono una policy predefinita.
Per la gestione di questa strumentazione, altamente tecnologica, decine di professionisti provenienti dalle Unità Impianti di Terna dislocate su tutto il territorio nazionale, sono stati sottoposti ad un periodo di addestramento nel polo formativo della Società – allestito per l’occasione con tutte le strumentazioni di bordo dell’elicottero per le varie simulazioni – al termine del quale hanno ottenuto la qualifica di “specialista di ispezione eliportata IR”.
Bambini protagonisti del nuovo progetto di coinvolgimento creativo della campagna di comunicazione della Stagione Lirica 2022 Teatro Pergolesi di Jesi.
Appuntamento venerdì 26 agosto dalle ore 18 e fino alle ore 20 in centro storico a Jesi, con il cantastorie Lorenzo Giossi e il giullare Simon Luca Barboni nel laboratorio ad ingresso gratuito “C’era una volta … un castello, un pozzo, un balcone, un pittore… Storie d’opera da raccontare, ascoltare e disegnare per bambine e bambini dagli 8 ai 12 anni”.
Saranno i bambini i protagonisti del nuovo progetto di coinvolgimento creativo della Fondazione Pergolesi Spontini per la prossima campagna di comunicazione della 55esima Stagione Lirica di Tradizione del Teatro Pergolesi di Jesi. Dopo il successo della campagna “io sono l’opera” che per tre anni ha portato tante jesine e jesini a immedesimarsi con i protagonisti delle opere del cartellone lirico, i titoli e le storie d’opera saranno ancora una volta al centro di un gioco dedicato ai cittadini, questa volta più piccoli. E, questa volta, non ci sarà la fotografia a raccontare la stagione, ma i disegni dei bambini.
L’appuntamento, ad ingresso gratuito, è per venerdì 26 agosto dalle ore 18 e fino alle ore 20 in vari luoghi del centro storico a Jesi.
In “C’era una volta … un castello, un pozzo, un balcone, un pittore… Storie d’opera da raccontare, ascoltare e disegnare, per bambine e bambini dagli 8 ai 12 anni” ci saranno un cantastorie, Lorenzo Giossi e un giullare, Simon Luca Barboni, con la drammaturgia e regia dello stesso Giossi.
I bambini saranno coinvolti in un itinerario in cinque tappe.
Si parte da Piazza Federico II, con il racconto dell’opera “Tosca” di Giacomo Puccini davanti alla facciata della cattedrale di San Settimio. La seconda tappa sarà sotto le mura delle “Carcerette” con il racconto del “Trovatore” di Giuseppe Verdi. Segue la terza tappa, intorno al pozzo di Palazzo della Signoria, con il racconto della opera contemporanea “Delitto all’isola delle capre” con musica di Marco Taralli, la novità assoluta della Stagione Lirica 2022. Quarta tappa in Piazza della Repubblica, sotto il balcone del Teatro Pergolesi: qui il racconto ispirato all’opera di Vincenzo Bellini “I Capuleti e i Montecchi”. Ultima tappa alle Sale pergolesiane del Teatro Pergolesi, per un laboratorio di disegno.
Dai disegni dei partecipanti nasceranno i manifesti dei titoli d’opera della prossima Stagione Lirica del Teatro Pergolesi.
Il progetto è curato dalla Fondazione Pergolesi Spontini da un’idea di Graziano Giacani della Premiata Fonderia Creativa, cui è affidata la strategia di comunicazione, e si avvale della collaborazione di Flumen – nuovo circo in piena e di Ecoteatro.
Prenotazione Obbligatoria (posti limitati): marketing@fpsjesi.com – 0731 202944
… trema la zona del cratere sismico 2016: una scossa di terremoto è stata registrata nelle notte nell’area dei Sibillini. La scossa, che si è generata a 7 km di profondità, è stata registrata alle 3.32 con una Magnitudo di 2.4 ed epicentro a 3 km da Castelsantangelo sul Nera.
TERNA, AL VIA I LAVORI DI RINNOVO DELL’ELETTRODOTTO BELFORTE- ASSEM S. SEVERINO, IN PROVINCIA DI MACERATA
JESI. 7 giorni di eventi.
Marketing, sales, cultura, design, management, branding e identità. 1 centro storico. +120 relatori. Brand Festival 2022: identità in movimento. Un evento che non si era mai visto.
COMUNICATO STAMPA
Nuovi equilibri per le “identità in movimento” al centro del BRAND FESTIVAL 2022. Il primo festival italiano dedicato all’identità torna in scena a Jesi, nelle Marche, dal 29 settembre al 5 ottobre 2022.
7 giorni di workshop, laboratori, convegni ed eventi, per un confronto a tutto campo su come affrontare i nuovi scenari sociali, culturali e politici, con i più importanti comunicatori, imprenditori, direttori creativi ed esperti internazionali.
Tra i grandi eventi, in prima assoluta, al Teatro Pergolesi, la presentazione di UNI/PDR 111, la prima normativa internazionale sulla progettazione e gestione della marca.
È dedicata al tema “Identità in movimento” la quinta edizione del Brand Festival il Brand Festival, punto di riferimento del mondo della comunicazione e dell’identità di Marca, che torna in scena dopo lo stop di due anni di emergenza pandemica, nella progettazione a cura dell’associazione BRAND FESTIVAL ETS e con la co-organizzazione del Comune di Jesi, main partner CNA e BCC Ostra Vetere.
Il primo festival italiano dedicato all’identità – personale, territoriale e aziendale – si terrà nel centro storico di Jesi (AN), nelle Marche, dal 29 settembre al 5 ottobre, con 70 eventi, oltre 120 relatori e tanti brand che si raccontano in 7 giorni, tra workshop, laboratori, convegni ed eventi, per un confronto a tutto campo su come affrontare i nuovi scenari sociali, culturali e politici in un nuovo equilibrio.
Dal 2017 Brand Festival è l’evento di discussione, confronto, dialogo e progettazione condivisa con i protagonisti del mondo della comunicazione, economico, finanziario e culturale italiano, sull’identità come valore differenziante per raggiungere i propri obiettivi personali, aziendali e territoriali. Per farlo è stato scelto un centro storico al posto di un centro congressi, e la provincia al posto delle grandi città, l’habitat perfetto per shakerare la cultura con il marketing, e il desiderio con il business, in un contesto molto coinvolgente, e con un approccio originale per ogni appuntamento proposto.
“In un mondo sempre più fluido in cui globale e locale si intersecano e la comunicazione è qualcosa di sempre più complesso, il programma 2022 mette al centro le identità che crescono e si costruiscono grazie al confronto, ed in cui le diversità sono terreno fertile di nuove connessioni, generando relazioni, valore attrattivo e scambio sia a livello culturale che di mercato”, spiega Graziano Giacani, ideatore e presidente della manifestazione. “Imprese, territori, esperti della cultura e della comunicazione si confronteranno sui cambiamenti sociali, culturali e politici in corso, in un calendario ricco di contenuti e di occasioni di formazione, con l’obiettivo di dare strumenti e basi solide per generare valore attraverso la propria identità”.
Partecipano all’edizione 2022 alcuni tra i più importanti comunicatori, direttori creativi, imprenditori di multinazionali, start up e aziende-simbolo del Made in Italy; tanti gli esperti internazionali, tra cui Paolo Iabichino, Michelangelo Tagliaferri, Elio Carmi, Alessandro Ubertis, Maurizio di Robilant, Riccardo Falcinelli, Giuseppe Morici, Germano Lanzoni, Andrea Fontana, Riccardo Scandellari, Mariano Diotto, Michele Mariani, Roberta La Selva, Remo Lucchi, Marianna Ghiralanda, Bruno Bertelli, Lidi Grimaldi, Francesco Morici, Roger Botti, Francesco Gallucci, Caterina Garofalo, Stefani Savona, Gian Guido Folloni.
Il tema “Identità in movimento” attraversa le 7 giornate del Brand Festival 2022 in altrettanti “focus”, con tanti appuntamenti da mattina a sera, alcuni a partecipazione gratuita e per il grande pubblico, altri di approfondimento con prenotazione e biglietteria.
Il cuore pulsante del Festival è in Piazza Colocci dove si affacciano il quattrocentesco Palazzo della Signoria, il Museo Colocci e Palazzo Bisaccioni sede di Museo, a pochi passi dal Museo dedicato a Federico II, dal Teatro G.B. Pergolesi del 1798, dalle imponenti Mura Castellane medievali, e da Palazzo Pianetti con le opere di Lorenzo Lotto. Punto di condivisione e confronto, di innovazione, gioco e creatività, aperta a tutti, Piazza Colocci dialoga con i tanti luoghi d’arte coinvolti nella manifestazione, spazi tutti da scoprire nel territorio culla di turismo all’insegna del buon vivere.
Giovedì 29 settembre il programma si focalizza sul “Creare sostenibile”, in una giornata dedicata alle radici da tutelare e ai futuri da costruire. Tra gli eventi, dalle ore 8 alle ore 16,30, tra Jesi, Rosora ed Apiro, il laboratorio itinerante “Sostenibilità: uomo, natura, tecnologia”, in collaborazione con Gruppo Loccioni, per un viaggio immersivo nel cuore dell’innovazione tecnologica e della transizione energetica.
Venerdì 30 settembre, giornata focalizzata sul “Fare Branding in Italia”, si tiene un evento eccezionale, in esclusiva per il Brand Festival. In prima assoluta, i più grandi esperti del mondo della comunicazione e brand sono uniti per la presentazione della UNI/PDR 111, la prima normativa internazionale sulla progettazione e gestione della marca: un unico evento per approfondire le 7 fasi di progettazione e gestione della marca identificate dalla normativa, un viaggio che ripercorre tutto il ciclo di vita della marca (strategia, generazione, affermazione, consolidamento, valorizzazione, estensione, rivitalizzazione), dalla nascita alla “resurrezione”.
Da non perdere – ore 21,30 a Palazzo dei Convegni, l’omaggio a Carlo Urbani, il medico eroe che nel 2003 scoprì la Sars e ne fu ucciso, con uno sguardo alle parole della pandemia usate in questi e alle reazioni che hanno provocato.
“Apprendere e scoprire” è il focus di sabato 1 ottobre, con 25 eventi tra approfondimenti, esperienze immersive, flash mob, installazioni, attività per bambini. La giornata inizia alle ore 6,45, tra i banchi della frutta e della verdura della storica “Piazza delle Erbe”, per l’incontro “Siamo alla frutta” in cui gli agricoltori del territorio e i grandi professionisti della comunicazione si cimentano in una singolare sfida: chi venderà di più?
Domenica 2 ottobre, il Brand Festival propone l’evento più atteso, il “Main Event”, un’intera giornata ricca di stimoli, visioni, racconti e provocazioni dedicata all’identità aziendale, territoriale e personale.
Al mattino (ore 10-13) tanti eventi, panel, approfondimenti, talk e laboratori diffusi per il centro storico della città, a Piazza Colocci, Palazzo della Signoria, Palazzo Bisaccioni, Palazzo dei Convegni, libreria Gira & Volta, Palazzo Santoni, Museo Federico II. Il pomeriggio (ore 14,30 – 18,30) al Teatro Pergolesi con i protagonisti del mondo del marketing, della comunicazione, della finanza, dell’artigianato e della cultura.
Lunedì 3 ottobre il Brand Festival parla di “Eccellenze future; tra le iniziative, la formazione per le PMI con CNA e i focus sulla comunicazione per le manifatture nella sede di BCC Ostra Vetere. Al centro della giornata di martedì 4 ottobre è il tema delle “identità plurali”, alla ricerca delle nuove sensibilità sul concetto di bellezza, e della narrazione della sessualità fatta dai brand, tra stereotipi cliché e gender fluid. Il Festival chiude mercoledì 5 ottobre sotto il segno dei “Paesaggi culturali”, per combattere il degrado che mette a repentaglio la nostra coscienza storica.
Info – Programma – Prenotazioni: https://www.brandfestival.it
Comunicato stampa BCC Recanati e Colmurano
Il Consiglio di Amministrazione della BCC di Recanati e Colmurano approva i risultati semestrali
Al 30 giugno 2022 cresce l’operatività bancaria rispetto a fine 2021, con prestiti alla clientela per 357 milioni di euro e
raccolta diretta da clientela a 573 milioni di euro.
Utile netto di 4,55 milioni di euro (2,2 milioni al 30.06.21).
NPL ratio netto al 1,29%.
Indicatori di solidità patrimoniale in crescita con CET1 al 17,2% e TCR al 20,1%.
Il Consiglio di Amministrazione della Banca di Credito Cooperativo di Recanati e Colmurano ha approvato i risultati
economico-patrimoniali al 30 giugno 2022.
Nel primo semestre dell’anno la Banca ha confermato la sua forte presenza sui territori con prestiti alla clientela per
complessivi 357 milioni di euro, in crescita di 9,7 milioni di euro (+2,8%) rispetto ai 347 milioni di euro di fine 2021,
evidenziando un miglioramento della qualità creditizia generale, chiudendo con un NPL ratio lordo del 4,18% (6,1% a
fine 2021) e un NPL ratio netto del 1,29% (2,1% a fine 2021).
Il risultato è frutto di una prudente strategia di presidio delle posizioni deteriorate, con un tasso di copertura delle stesse
che si è attestato al 70,4% (67,4% a fine 2021), dato particolarmente significativo se si considera la sempre più contenuta
quota di sofferenze in portafoglio, con un indice di copertura vicino a 89 %.
In termini di ricavi, il margine di interesse a giugno 2022 ha raggiunto 6,4 milioni di euro, in crescita di oltre 1,8 milioni
di euro (+39%) rispetto al primo semestre dello scorso anno. Le commissioni nette sono salite a 3,1 milioni di euro, circa
253 mila in più rispetto a giugno 2021 (+8,8%).
I costi operativi sono risultati pari a 6,6 milioni di euro, in riduzione dell’8% rispetto al primo semestre del 2021. In tale
contesto, la crescita dei ricavi ha portato il cost/income al 59,3%, in miglioramento rispetto al 71,2% dello stesso periodo
dello scorso anno.
L’utile netto è risultato pari a 4,55 milioni di euro, in crescita rispetto ai 2,2 milioni di euro di giugno 2021.
La BCC ha chiuso il primo semestre con indicatori di solidità patrimoniale di tutto rilievo, con un CET1 ratio del 17,2% e
un TCR del 20,1%.
La semestrale migliore della nostra storia,sottolinea il Presidente Sandrino Bertini, nonostante il perdurare delle criticità
dove alla situazione pandemica si sommano la crisi energetica e il conflitto russo-ucraino.
Un risultato straordinario, frutto del legame e delle relazioni con i territori e con le realtà economiche e sociali con cui
la banca opera, che interviene nell’anno in cui la BCC festeggia il 70° anniversario della fondazione, che la banca intende
celebrare con un ricco programma di eventi, tra cui un momento di particolare interesse, il 24 settembre a Recanati,
con la premiazione degli studenti più meritevoli, soci o figli di soci, come da bando disponibile sul sito della banca.
La Bcc di Recanati e Colmurano, aggiunge il Direttore Generale Davide Celani, è fortemente focalizzata a migliorare la
redditività strutturale, oltre che a proseguire sull’importante percorso di presidio del rischio, palesato con il
raggiungimento di un NPL ratio inferiore anche a quello già sfidante ottenuto dall’intero Gruppo BCC Iccrea a cui la
Banca aderisce.
Il risultato raggiunto, prosegue il Direttore, permette di consolidare la situazione patrimoniale, consentendo alla Banca
di proseguire nello sviluppo dell’attività caratteristica a servizio dei territori e delle comunità di riferimento.
Serata allietata dalla bravissima Lucia Fraboni con i suoi divertenti personaggi, di fronte ad un nutrito pubblico.
Federica Cingolani e Cristina Paglione si aggiudicano – parimerito – il primo posto della tappa morrese del Cantagiro 2022, per loro equivale al pass diretto alle semifinali nazionali del Cantagiro di Tivoli.
Federica è figlia di Stefano Cingolani recanatese che vive a castelfidardo con la moglie Roberta della Rocca e la sorella di Federica, Francesca.
AUGURI e COMPLIMENTI
GROTTE DI FRASASSI E UNICAM: venti studenti americani impegnati nello studio e nella ricerca del patrimonio geologico e naturalistico del territorio
Il Comune di Genga, il Consorzio Grotte di Frasassi e L’ Università di Camerino unite per lo studio e la promozione del territorio
Venti studenti americani dalla George Mason University della Virginia ospiti alle Grotte di Frasassi per studiare la natura e la geologia dello spettacolare sito carsico marchigiano.
Quest’anno, il progetto della sezione di Geologia di Unicam denominato “Geology Field Camp”, campo di rilevamento geologico, è approdato a Genga, organizzato dalle Grotte di Frasassi con l’Università di Camerino, coordinato dal dott. Tiziano Volatili e dal dott. Fabrizio Bendia ricercatori dell’Unicam ed ha visto per oltre un mese circa un ‘importante attività di ricerca e di studio nel ventre della terra dell’importante complesso ipogeo marchigiano e nell’area circostante.
“Da sempre attenti alla ricerca mirata all’approfondimento scientifico dell’inestimabile patrimonio geologico delle Grotte e dell’area, la sinergia con l’università di Camerino ha dato vita a numerosi eventi di rilievo nazionale ed internazionale di cui l’attuale “Geology Field Camp e l’ultimo esempio. – Ha dichiarato il Sindaco di Genga Marco Filipponi – L’unione tra il Comune di Genga, il Consorzio Grotte di Frasassi e l’Università di Camerino rappresenta una concreta dimostrazione di sinergia tra eccellenze marchigiane per la valorizzazione e la promozione attiva dell’intero territorio.”
I giovani studenti americani sono stati impegnati in particolare nello studio delle rocce, dei fossili, degli acquiferi e delle faglie del comprensorio di Frasassi.
“Il Geology Field Camp organizzato dalla nostra sezione di Geologia ormai da alcuni anni, – ha dichiarato il Rettore dell’Università di Camerino Claudio Pettinari, – grazie ad un memorandum of understanding tra l’Università di Camerino e la George Mason University, è la dimostrazione di quanto siano importanti collaborazioni nazionali ed internazionali nell’ambito della ricerca universitaria. Un plauso ai nostri geologi che, instancabili, hanno cercato di far tornare in presenza, dopo la pandemia, questa bellissima esperienza che arricchisce studenti e studiosi americani ed italiani. La collaborazione con il comune di Genga e il consorzio Frasassi è stata la splendida cornice nella quale inserire questa attività”.
E’ stato possibile accogliere quest’anno il “Geology Field Camp” a Genga grazie alla convenzione sottoscritta nell’ottobre 2020 tra la Sezione di Geologia dell’Università di Camerino, il Consorzio Frasassi e il Comune di Genga; l’accordo comprende anche diversi eventi ed attività già organizzati: il convegno scientifico nazionale per il 50esimo anno dalla scoperta della Grotta Grande del Vento, la predisposizione di quaderni didattici per visite scolaresche in grotta e di laboratori museali interattivi 3d, l’allestimento di una sala UNICAM nel museo speleo paleontologico per approfondire la geologia dell’area, nonché le numerose attività di promozione e valorizzazione tra cui l’iniziativa “In grotta con il geologo” e il documentario scientifico di Focus “Meraviglie Geologiche d’Italia” che andrà in onda ad ottobre su SKY.
…aveva 80 anni conosciuto come il “ il bomber”, storico giocatore della Fermana in serie C, nella Vigor Castelfidardo e poi nella Recanatese. Da tempo era ammalato. La camera ardente è stata allestita nella sala del Commiato Bamo.
I funerali si terranno domani mattina alle 10 a Santa Maria in Castelnuovo, il suo quartiere per il quale aveva giocato nei tradizionali e seguitissimi Tornei di san Vito.
Le nostre condoglianze
IL PREMIO “VALERIA MORICONI” 2022 – PROTAGONISTA DELLA SCENA” SARÀ ASSEGNATO IL 2 AGOSTO A OTTAVIA PICCOLO. LA CERIMONIA DI PREMIAZIONE IN PIAZZA FEDERICO II A JESI AL TERMINE DELLO SPETTACOLO “DONNA NON RIEDUCABILE” (ORE 21), PROTAGONISTA LA STESSA OTTAVIA PICCOLO.
JESI (AN), 14 luglio 2022. Si terrà martedì 2 agosto alle ore 21, in Piazza Federico II a Jesi, la serata di premiazione della quarta edizione del PREMIO “VALERIA MORICONI” 2022, con l’assegnazione del Premio ad Ottavia Piccolo, per la sezione “Protagonista della scena”, al termine della serata che vedrà l’attrice protagonista dello spettacolo “Donna non rieducabile”.
Il Premio “Valeria Moriconi”, ripreso nel 2020 con cadenza biennale, è stato istituito dalla Città di Jesi, Fondazione Pergolesi Spontini, Centro Valeria Moriconi e Amat (enti promotori) per conservare e continuare l’eredità artistica e culturale della grande attrice di Jesi, valorizzando il ruolo della donna sulla scena tra passato, presente e futuro. Collaborano e contribuiscono alla quarta edizione le associazioni Rotary Club Federico II di Jesi e Lions Club di Jesi. Nelle precedenti edizioni, il premio è stato assegnato a Isabelle Huppert (2009), a Monica Guerritore (2011), a Emma Dante (2020).
La Piccolo, che ha recitato con Valeria Moriconi nel 1971 sul set televisivo de “Il mulino del Po”, riceve il Premio in virtù del magistero attorale e per “il forte impegno nelle scelte dei testi e dei ruoli che si basano su una visione etica della vita, della società e del teatro, sull’onestà intellettuale e sulla coerenza anche nell’esercizio della professione artistica. In questo modo il suo arriva ad essere un teatro di denuncia di quanto viene commesso e che non va taciuto”.
La serata inizia alle ore 21 con Ottavia Piccolo protagonista dello spettacolo di teatro civile “Donna non rieducabile”. A seguire, sullo stesso palcoscenico, l’attrice converserà con il direttore dell’Amat Gilberto Santini, e quindi le sarà assegnato il Premio “Valeria Moriconi 2022”, con l’opera “Archi di Luce” donato dal fotografo Emanuele Scorcelletti (si ringrazia Tipografia Andrea Franceschetti – Fine Art).
Nella stessa serata sarà premiata anche la giovane autrice, dramaturg ed interprete Francesca Garolla con il Premio “Valeria Moriconi 2022 – Futuro della scena”. È stata scelta dalla Commissione all’interno di una rosa di nomi indicata, come da regolamento, dalla vincitrice della precedente edizione del Premio “Protagonista della scena”, Emma Dante. L’assegnazione del Premio consentirà alla Garolla di lavorare su un nuovo progetto drammaturgico che verrà presentati al pubblico nel 2023.
Scritto da Stefano Massini e diretto da Silvano Piccardi, ed interpretato da Ottavia Piccolo, con musiche per arpa composte ed eseguite dal vivo da Floraleda Sacchi, lo spettacolo “Donna non rieducabile” è l’adattamento in forma teatrale di brani autobiografici e articoli di Anna Politkovskaja, la giornalista trovata morta il 7 ottobre 2006 nell’androne della sua casa moscovita, uccisa da quattro colpi di arma da fuoco. Una pièce di grande successo, in scena dal 2008, ed in cui la Piccolo dà voce allo smarrimento, all’orrore, alla dignità e anche all’ironia di questa donna indifesa e tenace, con il rigore e l’intensa partecipazione di una attrice che in quei valori di libertà si identifica fino in fondo. Per il pubblico un’emozione violenta che non manca mai di rinnovarsi.
“Ho scritto Donna non rieducabile – spiega l’autore Stefano Massini – adattando in forma teatrale brani autobiografici ed articoli di Anna Politkovskaja. La mia idea era trasformare drammaturgicamente questi materiali lavorando sullo scatto d’istantanea, ovvero sulla sequenza immediata, sul flash che coglie un dettaglio e dalla somma di dettagli ricava l’insieme. Non ho voluto raccontare la “storia di Anna”, non mi interessava. E neppure mi interessava farla raccontare ad altri personaggi eventuali. Il mio unico obiettivo era restituire dignità teatrale ad una sensazione che mi aveva colpito nel primo avvicinamento ai testi della Politkovskaja: la loro feroce immediatezza. La loro portata fotografica. Ho tentato così di costruire un album di immagini, una carrellata di esperienze in presa diretta, una galleria di zoom su precise situazioni, atmosfere, solo talvolta stati d’animo. Ne è nato un collage di quasi venti quadri. Ogni volta che il quadro inizia il pubblico non sa niente: viene brutalmente scaraventato dalle parole in un contesto che non conosce e che sta a lui ricostruire dai particolari. E’ come se per venti volte gli occhi si riaprissero e si richiudessero su temi e luoghi diversi, sempre da intuire. Direi che non si tratta di un testo “su Anna Politkovskaja”, bensì un viaggio “negli occhi di Anna Politkovskaja”. (Stefano Massini)
Ottavia Piccolo è attrice di teatro, cinema e televisione. Già all’età di dieci anni esordisce in palcoscenico come protagonista di ‘Anna dei miracoli’ con regia di Luigi Squarzina. Proseguirà con altri registi teatrali, tra cui Visconti, Strehler, Ronconi, Orazio Costa, De Lullo, Lavia. Tra i registi che l’hanno diretta nel cinema si contano Visconti con cui ha debuttato ne ‘Il Gattopardo’, Germi, Magni, Scola, Sautet, Placido, Tessari, Bolognini – il cui ‘Metello’ le ha dato notorietà internazionale facendole vincere il Premio Palma d’Oro al Festival di Cannes come migliore attrice.
COMUNICATO STAMPA 15 luglio 2022
GENGA: convegno nazionale sul diritto di manifestare il credo religioso domenica 17 luglio “Posso dire di credere in Dio?” Itinerari di fede tra i suggestivi eremi incastonati nella natura
Il Comune di Genga, noto per la sua dimensione sacra che caratterizza il comprensorio, grazie agli itinerari di chiese ed eremi suggestivi presenti nel territorio, organizza per il prossimo fine settimana una giornata di studio e di confronto su uno dei temi religiosi più attuali e discussi: l’articolo 21 della Costituzione Italiana riferito al diritto di manifestare il proprio credo religioso.
Domenica prossima 17 luglio al Museo Arte storia e territorio nel Castello di Genga, Largo Leone XII, si terrà il Convegno “Posso dire di credere in Dio?” curato dalla giornalista Nazzarena Luchetti e fortemente voluto dal Sindaco di Genga Marco Filipponi e dall’assessore al Turismo e Cultura David Bruffa per valorizzare l’antica vocazione sacra del territorio.
Un’approfondita riflessione sulla libertà di pensiero e di espressione nell’ambito religioso dove verranno evidenziati principalmente, gli aspetti storici, giuridici, teologici e morali.
Nell’ambito del convegno verrà messo in rilievo la liceità della testimonianza dei propri convincimenti, tenendo conto delle recenti forme di espressione di pensiero caratterizzate dalla blasfemia e dalla dissacrazione, risultato di un relativismo che ormai domina le varie ideologie contemporanee. Tra i temi che verranno dibattuti: la situazione in Italia e in Europa della libertà di espressione nell’ambito religioso; l’importanza delle parole e della loro manipolazione per piegare Dio alle esigenze umane; il diritto di satira e di critica: fino a che punto si può spingere nell’ambito religioso; l’informazione senza formazione; quando l’opinione espressa non rispetta la dignità umana; l’informazione ridotta solo alla dimensione del piacevole; la censura nella storia della chiesa; gli elementi giuridici nell’espressione della libertà religiosa e l’insegnamento della religione.
Il giornalista Vincenzo Varagona Presidente nazionale UCSI, Unione Cattolica Stampa Italiana modererà la giornata di lavori che vedrà la partecipazione di numerosi e
importanti relatori e i docenti, tra i più stimati nelle rispettive aree di competenza tra cui il professor Pietro Grassi docente Storia delle religioni alla Pontificia Università della Santa Croce, il professor Stefano Testa Bappenheim docente diritto ecclesiastico e canonico
all’Università di Camerino, il professor Giovanni Tridente della facoltà di Comunicazione presso la Pontificia Università della Santa Croce, l’avvocato Bernadette Verducci esperto di diritto di famiglia, il professore di Teologia Sacramentaria e psicoterapeuta Angelo D’Acunto dell’ Università Pontificia Santa Croce, la dott.ssa Asmae Dachan.
Le conclusioni saranno affidate al rev. Prof. Josè Maria Galvan del dipartimento di teologia morale dell’ Università Pontificia della Santa Croce.
Il Convegno vedrà anche la partecipazione straordinaria di Mons. Walter Insero, direttore dell’ufficio comunicazione del vicariato di Roma e docente alla Pontificia Università Gregoriana.
Al termine dei lavori verrà celebrata la Santa Messa nel santuario del Valadier da Mons. Francesco Massara, Vescovo della diocesi Camerino, Fabriano e Matelica.
Il convegno, organizzato dal Comune di Genga con il patrocinio della regione Marche, in collaborazione con l’Arcidiocesi di Camerino San Severino Marche e il Consorzio Grotte di Frasassi, intende promuovere, parallelamente all’aspetto naturalistico dell’area, nota in tutto il mondo per il sito carsico, anche la sua inclinazione religiosa, grazie alla presenza di numerose chiese ed eremi suggestivi incastonati nella natura tra i quali il Tempio del Valadier, l’Eremo Santa Maria Infra Saxa, l’Abbazia romanica San Vittore alle Chiuse, in attesa di diventare patrimonio Unesco.
Dei veri e propri “itinerari di fede” per lo sviluppo di un turismo religioso che possa ampliare sempre di più l’offerta turistica dell’area.
Il Convegno dà diritto a crediti per la formazione continua dei giornalisti.
JESI. Assegnato al giovane baritono Fernando Cisneros uno dei premi del 1° Concorso di Canto Lirico Virtuale: canterà a Jesi.
Fondazione Pergolesi Spontini “sponsor patrocinatore” del concorso organizzato dalla SOI Scuola dell’Opera Italiana Fiorenza Cedolins & Voice Competition
La Fondazione Pergolesi Spontini, “sponsor patrocinatore” del 1° Concorso di Canto Lirico Virtuale organizzato dalla SOI Scuola dell’Opera Italiana Fiorenza Cedolins & Voice Competition, è stata rappresentata nella giuria del Concorso dal Direttore artistico Cristian Carrara, che ha assegnato uno dei Premi Speciali a Fernando Cisneros. Il giovane baritono nato a Città del Messico riceverà un contratto per una delle prossime produzioni liriche 2023 o successive.
La competizione interamente online ha coinvolto concorrenti di tutti i paesi del mondo. Il concorso, ideato dal celebre soprano nonché docente di canto Fiorenza Cedolins che coinvolge agevolmente concorrenti di tutti i Paesi del mondo, dà la concreta possibilità di debuttare in importanti produzioni liriche e concertistiche e di frequentare prestigiose Accademie.
COMUNICATO STAMPA 7 luglio 2022
58 Associazioni in rete per offrire servizi di assistenza alla comunità
FACCIAMO RETE: domani a Civitanova Marche incontro pubblico “Passato Digitale – Le Nuove Tradizioni in Cucina”
Interverranno il noto giornalista Carlo Cambi il designer Emilio Antinori ed il dietologo Domenico Cognigni
Domani 8 luglio a Civitanova Marche presso la Cantina Fontezoppa alle 18,45 l’ Avis in collaborazione con Legambiente e con Slow Food organizzano l’incontro pubblico “Passato Digitale – Le Nuove Tradizioni in Cucina” con l’obiettivo di approfondire tutti i temi legati al cibo, di come sia cambiato l’approccio in questi ultimi anni e della sempre maggiore rilevanza che il cibo ha assunto per la salvaguardia della salute quotidiana di adulti e bambini.
All’incontro interverranno il noto giornalista televisivo e radiofonico, critico enogastronomico Carlo Cambi, il designer Emilio Antinori ed il dietologo dr. Domenico Cognigni
Un’ iniziativa che rientra del progetto “Facciamo Rete – Terzo settore Marche per l’emergenza Covid 19” che raduna ben 58 associazioni di volontariato e promozione sociale per contrastare gli effetti di esclusione sociale, precarizzazione e marginalizzazione, con assistenza diretta alla comunità e iniziative pubbliche. Punto di riferimento per accedere ai servizi gratuiti è il numero verde 800.366.811, ogni giorno a disposizione dalle ore 9 alle 18 (esclusi i festivi).
Chiuderà l’incontro “Passato Digitale – Le Nuove Tradizioni in Cucina” una degustazione con i vini e i prodotti tipici del territorio.
Per partecipare all’incontro è necessaria la prenotazione al numero di tel 071 – 7137408
Comunicato stampa
Da Fondazione Pergolesi Spontini – Jesi (AN), 6 luglio 2022
“3 voci di dentro”, la mini serie dedicata al mondo del Teatro girata nel dicembre 2020 al “Pergolesi” e al “Moriconi” di Jesi, in onda su Raiplay, è stata selezionata all’Apulia Web Fest 202
La web serie “3 voci di dentro” è stata selezionata all’Apulia Web Fest 2022, tra le serie web e tv.
La kermesse, che pone l’accento sulla produzione audiovisiva, cinematografica e i media digitali indipendenti a livello internazionale, si svolgerà a Lecce dal 2 al 4 settembre.
“3 voci di dentro” è una web serie in 5 puntate interamente girata al Teatro Pergolesi di Jesi, e in parte al Teatro Moriconi, nel dicembre 2020, nel periodo di forzata chiusura delle attività di pubblico spettacolo a causa della pandemia e del lockdown.
Produzione originale della Fondazione Pergolesi Spontini e di Subwaylab, è nata dal desiderio di raccontare il teatro, i suoi spazi nascosti, il fermento creativo, i lavoratori invisibili del palcoscenico e del “dietro le quinte”. Si tratta di una narrazione originale, divertente e surreale, con la musica che scandisce i ritmi del racconto, e che diventa colonna sonora di un hellzapoppin scoppiettante, sospeso tra video e palcoscenico.
Ne sono protagonisti l’attore romano Giovanni Scifoni, volto noto della tv e del teatro, artista dai mille talenti che sui social intrattiene i suoi fan con video irresistibili, e due cantanti lirici, il soprano Lucia Conte e il baritono Giacomo Medici. Con loro, anche, il maestro accompagnatore Carlo Morganti, e dietro le quinte (ma non solo dietro le quinte) sono le preziose maestranze tecniche del Teatro Pergolesi. Firma la sceneggiatura Stefano Valanzuolo, da un’idea di Cristian Carrara. La regia è di Andrea Antolini, Diego Morresi e Alessandro Tarabelli, fotografia di Diego Morresi, supervisione scenografica a cura di Benito Leonori, operatore e capo macchinista Leonardo Martellini.
La serie è disponibile gratuitamente su RaiPlay https://www.raiplay.it/programmi/3vocididentro.
La trama:
Teatro Pergolesi di Jesi, provincia di Ancona, tre figure si aggirano all’impazzata nell’edificio cercando l’uscita ma non ci riescono. Due di loro, Lutaldo (Giacomo Medici) e Vernizia (Lucia Conte), sono personaggi inventati e catapultati dal palcoscenico nel mondo reale. L’altro, Pacconio (Giovanni Scifoni), che si fa chiamare “Il Maestro”, è in realtà un truffatore. Si sta nascondendo dai creditori e cercherà di raggirare i due artisti, facendoli addentrare sempre di più nei meandri del luogo.
La storia che nasce dall’incontro di questi tre personaggi diventa un pretesto per svelare al pubblico i luoghi più nascosti del Pergolesi ma anche riti e mestieri del teatro, quel microuniverso con leggi proprie.
In un clima surreale, dove i personaggi sono chiamati a interpretare sé stessi, si confondono l’inganno solenne dell’opera con l’ordinarietà del quotidiano, la cronaca con la favola, e ancora la lingua di tutti i giorni con quella aulica dei recitativi romantici e le testimonianze genuine dei lavoratori del teatro con le citazioni d’opera. La messa in scena suggerirà allo spettatore di trovarsi di fronte ad un sogno.
INFO: Fondazione Pergolesi Spontini
PRIMA serata del Festival Internazionale del Fado. Le atmosfere che si sono respirate giovedì sera in Piazza Roma hanno impregnato i cuori del pubblico e perfino i muri dei palazzi circostanti.
Sembrava di stare nei quartieri popolari di Lisbona, sui tram che salgono ai “miradouri”, ma un secondo dopo sembrava di scendere sull’altro versante e ritrovarsi tra i vicoli dei Quartieri Spagnoli di Napoli. Il tema della serata era infatti il legame tra la musica portoghese, il fado, e quella partenopea. Un legame solidissimo sottolineato dal direttore artistico del festival Marco Poeta.
E chi, meglio di due mirabili musicisti partenopei come Peppe Servillo ed Enzo Gragnaniello potevano incarnare meglio questo legame spirituale che va al di là del pentagramma “una cosa che fa solo perdere tempo” come ha detto Gragnaniello stesso nell’ilarità generale del pubblico.
In forma al top lui e Servillo, eccezionale, quest’ultimo, anche nel duetto con la strepitosa Ale Losacco, cantante italiana del fado, una Amalia Rodrigues in versione marchigiana che ha emozionato il pubblico in apertura di serata con una vocalità e una presenza scenica da grande interprete.
E che dire dei grandi musicisti che hanno accompagnato la Losacco, Servillo e Gragnaniello? Marco Poeta con la sua chitarra portuguesa, Adriano Taborro e Jorge Fernando. Quest’ultimo ha ricevuto un riconoscimento dal sindaco di Senigallia Massimo Olivetti per il prestigio che, lui, accompagnatore della leggendaria Amalia Rodrigues, ha portato alla città con la sua presenza.
Durante e alla fine soltanto applausi per gli artisti che hanno coinvolto il pubblico più di quanto si potesse immaginare. Un successo anche per le presenze. Esauriti i posti a sedere, due ali di persone in piedi e sedie del caffè della piazza rigorosamente rivolte verso il palco.
Bravissima anche Giulia Poeta che, tra un brano e l’altro, ha letto splendide composizioni poetiche molto apprezzate dal pubblico.
Se Napoli è stata protagonista nella prima serata di giovedì 30, nella serata di venerdì 1°Luglio il ponte immaginario sarà tra il Portogallo e la Sicilia. Dopo l’introduzione di Valentino Mercorelli con il Fado di Lisbona, si esibiranno gli Alenfado, un gruppo palermitano capace di suggestioni straordinarie. Chiuderà la serata il Jorge Ferrnando trio.
La data conclusiva, quella di sabato 2 Luglio, sarà dedicata al fado “elettrico”. Insieme a Marco Poeta salirà sul palco la Lusitania Electric Band e, come special guest Ale Losacco, per uno spettacolo intitolato “Appunti dal bairro alto” per quello che potremmo definire un esperimento di fado in chiave rock.
Pino Cesetti e Marilena Canonico sono i presentatori delle serate, patrocinate dal Comune di Senigallia e organizzate dall’Associazione Centro Culturale di Potenza Picena (con direzione organizzativa di Francesca Iacopini) oltre che dall’Accademia do Fado presieduta da Marco Poeta.
Sono tutt’ora in corso le operazioni di bonifica per l’incendio che si è sviluppato nel pomeriggio, verso le 17, poco prima del rione Santa Lucia, al bivio della Mattonata conosciuto anche come spaccio Bacucco, lungo la provinciale per Montefano.
E’ andato a fuoco circa un ettaro di terreno di un campo trebbiato dove le fiamme hanno distrutto le stoppie del grano appena mietuto. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco di Macerata con due mezzi coadiuvati dai colleghi di Osimo anch’essi intervenuti con un mezzo.
I Pompieri sono riusciti a domare l’incendio nel giro di un’ora: per fortuna bon ci sono state conseguenze ai residenti vicini né alla circolazione perché le fiamme sono state subito circoscritte.
Luca Marconi, Coordinatore UdC provincia di Macerata
Tombini e caditoie quasi tutti otturati. A lanciare l’allarme è l’ex assessore regionale e senatore Luca Marconi. “Nel 2000 – ricorda Marconi – l’allora assessore ai lavori pubblici ed urbanistica Luigi Lorenzetti sollevava in consiglio, e quindi nei confronti della sua stessa maggioranza, il problema della mancata e regolare manutenzione delle caditoie e dei tombini. Sono passati 21 anni e questi non sono stati puliti. Chi sta a valle di strade particolarmente in pendenza, e sopra ci sono i tombini completamente ostruiti, si prepari con gli stracci e con i secchi perché il piano terra delle abitazioni, scantinati e garage saranno puntualmente allagati. E allora saranno dolori per tutti. Siete avvisati”.
Il 26 giugno l’evento speciale del Grand Tour delle Marche chiude la “Settimana del Brodetto”
È il piatto simbolo della gastronomia marinara adriatica, tipica di tante comunità costiere e con tante diverse varianti che caratterizzano ogni località. Il Brodetto di Porto Recanati è considerato, forse, il più “nobile” in quanto si differenzia per il suo aspetto dorato, dovuto all’assenza di pomodoro, ed anche perché, in realtà, deriva da una tradizione legata alla ristorazione portorecanatese di alto livello.
Il 26 giugno alle 18:30, nella centralissima piazza Brancondi, è il momento del Brodetto Show, l’evento speciale del Grand Tour delle Marche che corona la “Settimana del Brodetto alla portorecanatese”, nel corso della quale è possibile assaggiare la prelibata zuppa in ben sedici ristoranti e chalet dell’elegante città rivierasca. Il Brodetto Show quest’anno celebra due importanti traguardi per Porto Recanati: l’ottenimento della prestigiosa Bandiera Blu, che garantisce la qualità dell’ambiente e dell’offerta turistica dell’elegante località balneare affacciata sulla riviera del Conero, ed il riconoscimento DE.CO, ossia la Denominazione Comunale assegnata al Brodetto di Porto Recanati, vera e propria certificazione dell’indissolubile legame esistente tra la gustosa pietanza e la vocazione marinara della città.
La riapertura del Centro diurno per l’Alzheimer presso i locali degli Ircer ci riempie di soddisfazione. Il servizio, aperto ad un territorio più ampio che supera i confini recanatesi, ha rappresentato per anni un punto di riferimento solido per tanti pazienti e per le loro famiglie, fino all’improvvisa chiusura determinata dalla diffusione pandemica del Covid.
Come partito democratico ci siamo subito interessati alla situazione, viste anche le sollecitazioni ricevute da diverse famiglie interessate, per tentare di velocizzare questa riapertura. Abbiamo sentito le molteplici parti coinvolte per capire ed aiutare a risolvere le eventuali difficoltà presenti e nel contempo abbiamo presentato un’interrogazione Consiliare per leggere e decodificare le intenzioni e l’operato in essere della parte politica.
Riconosciamo alla giunta e all’assessore Paola Nicolini di aver rispettato gli impegni assunti in sede Consiliare anche se alcuni imprevisti hanno determinato un allungamento sensibile dei tempi di riapertura su quelli annunciati.
L’aspetto determinante resta però legato al fatto che finalmente Recanati torna ad offrire un servizio socio sanitario molto importante che negli anni ha aiutato ad alleviare le difficoltà di tanti nostri concittadini che direttamente o indirettamente si sono trovati a combattere contro l’Alzheimer e i suoi effetti.
L’associazione lancia una nuova proposta di innovazione alla città. Uno spazio da rigenerare, un luogo in più da abitare, un’idea nuova di fare relazione e comunità.
Recita così l’invito all’evento messo in programma per venerdì 10 giugno ore 21.30 dal Centro Fonti San Lorenzo, in collaborazione con il Comune di Recanati. Un evento voluto per presentare alla città il progetto architettonico di rigenerazione dell’ex-stalla del Centro Fonti San Lorenzo. Dopo oltre trent’anni dall’avvio del recupero dello spazio verde e dell’immobile che ha portato alla nascita dell’associazione, che oggi ospita anche il centro di aggregazione giovanile, e che tutti conoscono oggi come un luogo partecipato di cura del bene comune, di proposta educativa, culturale e sociale dal basso, l’associazione rilancia con un nuovo e ambizioso progetto.
L’unico spazio rimasto sottoutilizzato perché fatiscente, l’annesso colonico alla struttura principale, verrà ristrutturato grazie all’accordo con il Comune, e all’impegno con un investimento diretto
dell’associazione Centro Fonti San Lorenzo. Come già avvenuto in passato per gli altri spazi, non si tratta però di una mera ristrutturazione. L’idea che bolle in pentola già da tempo chiama in causa l’attivazione di cittadini e cittadine, la costruzione di nuove comunità di persone vogliose di sperimentare nuove forme di consumo, più eque e sostenibili, disponibili a partecipare alla
co-progettazione di un nuovo luogo, e a mettersi in gioco per rigenerare uno spazio innovando gli stili di vita.
Durante l’incontro verrà illustrato alla città il progetto di intervento architettonico, oltre all’idea che vi ruota attorno e alle modalità di partecipazione. Uno spazio in più da “abitare” risponderà finalmente anche alle tante richieste che provengono dall’utenza del centro di aggregazione, del parco, e delle persone che gravitano attorno all’associazione, in particolare giovani e famiglie, che da tempo chiedono maggiori servizi, anche in termini di proposta culturale e di convivialità connessa al cibo.
DA fb FRANCESCO FIORDOMO
La casetta delle scimmie del parco di Villa Colloredo è stata recuperata con un lavoro di grande qualita’ coordinato dall’Arch. Massimo Belelli (con tanto di pubblicazione). Il gestore del chiosco Paolo Politi ha cosi completato gli interventi previsti nella convenzione con il Comune. Anche questo pezzo di memoria della nostra citta’ è tornato a splendere, in un rapporto virtuoso pubblico- privato. Penso sia l’unica strada per gestire in modo sano, decoroso e produttivo il patrimonio storico, e non solo, delle nostre citta. Quando vedi le realizzazioni… passa l’amarezza per le polemiche di basso cabotaggio degli anni scorsi, quando ci si dimenticava che nel 2009 il parco era desolatamente chiuso e abbandonato.
COMUNICATO STAMPA 3 giugno 2022
Celebrazioni dei 30 anni del Sistema Emergenze Territoriali 118
Anpas Marche con Regione e Asur domani nelle piazza di Ancona, Macerata, Ascoli Piceno Fermo e Pesaro
I volontari di ANPAS Marche in prima linea con la Regione Marche e l’ ASUR domani sabato 04 giugno per la giornata celebrativa del trentennale del Sistema di Emergenza Territoriale (SET) “118” che si svolgerà nelle piazze principali dei capoluoghi di provincia, Ancona, Pesaro, Fermo, Macerata e Ascoli Piceno dalle ore 10 alle 18.
In alcune postazioni dedicate tutte le componenti del sistema di soccorso illustreranno alla popolazione le procedure, i mezzi, le professionalità, nonché le tecniche di rianimazione cardiopolmonare e le manovre di disostruzione pediatrica tramite l’ausilio di manichini da addestramento.
Nel Sistema di Emergenze Territoriali ANPAS Marche gestisce oggi 46 postazioni di soccorso di base con proprio personale, inoltre 3 postazioni di soccorso avanzato con automedica e 2 postazioni di soccorso avanzato con ambulanza con personale misto ANPAS/ASUR.
I 440 mezzi di soccorso ANPAS nel 2021 hanno effettuato 65.729 interventi “118” per un totale di 1.721.358 km percorsi, grazie all’apporto dei suoi 5.838 volontari e di 322 dipendenti.
“Nel 1992, quando fu emanata la legge che ha istituito il “118”, le associazioni di Pubblica Assistenza ANPAS già esistevano da più di un secolo ed assicuravano un servizio di soccorso di base alla popolazione in ogni luogo e soprattutto nelle zone più remote. – Ha spiegato il Presidente di Anpas Marche Andrea Sbaffo – Con l’istituzione del Sistema di Emergenza Territoriale “118” e quindi di una rete di emergenza extra ospedaliera, in Regione fu presa la saggia decisione di non annullare l’importante patrimonio umano e culturale già esistente, ma di integrarlo invece con l’inserimento di personale dedicato al soccorso avanzato in aggiunta al soccorso di base.”
Da allora, Il personale volontario si è uniformato nei propri percorsi formativi alle specifiche linee guida emanate dalla Regione Marche per tutte le componenti del sistema per svolgere professionalmente ed al meglio il proprio incarico, di base o avanzato.
Oggi, grazie alla Pubbliche Assistenze ANPAS, ai Comitati Locali Croce Rossa ed alle Confraternite della Misericordia, il sistema di emergenza 118 fornisce a tutti i cittadini in maniera capillare e quindi tempestiva, il soccorso di base e laddove necessario per la gravità dell’evento, anche l’intervento del soccorso avanzato con equipe medico e infermiere.
(ANSA)
Alla presenza del Direttore regionale dei Vigili del Fuoco delle Marche, ing Antonio La Malfa, si è tenuta la cerimonia di avvicendamento al vertice dei Vigili del fuoco di Ancona: l’ing. Pierpaolo Patrizietti è stato nominato nuovo Comandante. L’ing. Mariano Tusa, che andrà a rivestire l’incarico di Dirigente dell’Ufficio di Coordinamento delle politiche di controllo presso gli uffici centrali del Dipartimento.
Llascia il Comando dopo quasi due anni ed esprime il sincero apprezzamento a tutti i Vigili del Fuoco della provincia di Ancona per lo straordinario impegno e dedizione al lavoro dimostrati per tutto il periodo del suo mandato.
Patrizietti, recanatese, 62 anni, coniugato, tre figlie, ha iniziato la sua carriera nel 1990 presso il Comando di Ascoli Piceno, svolgendo molteplici attività all’interno del Corpo nei settori del soccorso e della prevenzione incendi. Nel 2011 è stato nominato Primo Dirigente assumendo l’incarico presso la Direzione Regionale dell’Emilia Romagna e nel 2014 Comandante di Ravenna. Nel 2017 è rientrato nelle Marche quale Comandante di Macerata per poi assumere, nel 2019, lo stesso incarico a Taranto a seguito di nomina a Dirigente Superiore.
Nel corso della sua carriera ha partecipato alle operazioni di soccorso per gli eventi sismici Marche-Umbria nel 1997, Abruzzo nel 2009, Emilia nel 2012 e centro Italia nel 2016. (ANSA).
LA SCUOLA A TEATRO, AL “PERGOLESI” DI JESI
“Come mi sento piccola!”. Questa l’esclamazione di una bambina di una scuola primaria di Jesi, pronunciata sul palcoscenico del Teatro Pergolesi di fronte all’immensità della sala teatrale e del grande sipario storico. Al suo fianco una compagna di classe si muoveva come una ballerina, un altro piccolo studente ad occhi sgranati guardava l’enorme lampadario acceso.
Impressioni e visioni di una giornata scolastica alternativa, vissuta in questi giorni grazie alle visite guidate “Storie e segreti del Teatro G.B. Pergolesi di Jesi”. L’iniziativa della Fondazione Pergolesi Spontini permette alle scuole della città di scoprire la storia, i segreti e le curiosità del maestoso edificio, calpestando anche i luoghi normalmente accessibili ai soli artisti. Grazie alla visita, curata dall’esperta Sara Agostinelli, i bambini possono comprendere che a teatro, luogo dell’immaginazione, il palcoscenico si trasforma in una nave in cui il tempo si ferma per qualche istante, e dove “le quinte sono come le vele”, “le sarte sono come gli ingegneri”, i “tecnici sono come i marinai”.
Per la Fondazione Pergolesi Spontini, maggio è il mese dedicato alle scuole: oltre 300 bambini e ragazzi (della scuola primaria e secondaria di I grado) hanno già prenotato la loro visita guidata per scoprire “storie e segreti” del Teatro Pergolesi … ma non è tutto. Sono state anche organizzate lezioni su misura “fuori dall’aula” per parlare di gestione e bilanci di un ente culturale che produce spettacoli dal vivo (in questi giorni abbiamo accolto la 4A TUR e 4B TUR dell’I.I.S. Cuppari Salvati). Infine, sta per partire la nona edizione di “Banco di scena”, un innovativo progetto di Alternanza Scuola-Lavoro rivolto a studenti e studentesse delle scuole partner quali Liceo Artistico “E. Mannucci”, Liceo Classico “Vittorio Emanuele II”, I.I.S. “Marconi – Pieralisi” e I.I.S. “Galileo Galilei” di Jesi.
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Domenica 29 maggio il Teatro G.B. Pergolesi di Jesi apre le porte e si mostra ai visitatori in modo inedito, con due visite guidate per scoprire le storie, i segreti, le curiosità e i luoghi “Dietro le quinte” solitamente visibili solo agli artisti. È la proposta della Fondazione Pergolesi Spontini, che organizza due visite guidate,
alle ore 16 e alle ore 18. I visitatori saranno condotti per circa 1 ora all’interno delle aree più magiche del Teatro dall’esperta del settore Sara Agostinelli.
La prima tappa è nel Foyer, dove vengono date informazioni su due grandi maestri della musica marchigiana, Giovanni Battista Pergolesi e Gaspare Spontini e sulla storia del Teatro dal 1798, anno in cui è stato realizzato, fino ai nostri giorni. Si tratta di uno dei più rilevanti teatri storici delle Marche, divenuto Teatro lirico di Tradizione nel 1968, sede di stagione lirica e di un festival intitolato a Pergolesi e Spontini, e candidato nella lista del patrimonio mondiale Unesco insieme ai Teatri Storici delle Marche.
Si passa poi alla Platea, sovrastata da tre ordini di palchi e da un loggione, dove si analizzano gli elementi che compongono la maestosa sala a ferro di cavallo, nonché quelli del tipico “teatro all’italiana”. Qui si possono ammirare gli affreschi di Felice Giani sulla volta della sala e quelli di Giuseppe Vallesi sull’arco di proscenio, e ne viene spiegato il significato. Tra le curiosità da ammirare, c’è l’antico orologio nell’arco di proscenio, con le sue lancette ferme, per ricordare che a teatro durante uno spettacolo il tempo della vita ordinaria si blocca.
Tappa successiva nel Ridotto, chiamato anche con il nome di “Sale Pergolesiane”, in cui sono esposti quadri, decorazioni pittoriche neoclassiche, stampe, busti, strumenti musicali, medaglie celebrative, lettere autografe, manoscritti e libretti musicali collegati alla vita e all’opera di Giovanni Battista Pergolesi.
A questo punto ci si intrufola nei luoghi meno noti del Teatro. Nella Sartoria, dove si realizzano gli abiti di scena degli spettacoli, e nei Camerini per immaginare le emozioni e le piccole abitudini scaramantiche degli artisti prima dell’entrata in scena. La visita si conclude in Palcoscenico, per sentire da una diversa prospettiva il calore offerto dalla sala, che avvolge tutti in un grande abbraccio. Con uno sguardo verso l’alto, dal palcoscenico, si può ammirare l’imponente Torre scenica con tutta la sua attrezzatura.
Per tutti coloro che vogliono partecipare, si può prenotare la visita guidata nella Biglietteria del Teatro (0731206888- biglietteria@fpsjesi.com) entro sabato 28 maggio.
Il progetto è aperto a tutti i cittadini e ai turisti, e prevede inoltre in orario scolastico anche appositi percorsi dedicati alle scuole primarie e secondarie di I e II grado.
Il costo è di € 3 a persona (gratis per i minori di 6 anni). Max 20 adulti a turno
Dal I maggio permane l’obbligo di accesso in Teatro con mascherina FFP2, ma non è richiesto il Green Pass.
radio_erre 25 Maggio 2022
Assolti da ogni accusa dai giudici di Appello del tribunale di Ancona gli ex consiglieri regionali Ottavio Brini, Franco Capponi e Enzo Marangoni, all’epoca consiglieri regionali del centrodestra, dopo la condanna a due anni in primo grado per l’accusa di peculato.
Si tratta dell’inchiesta sulle cosiddette “spese pazze” realizzate con i rimborsi spesa del Consiglio Regionale che ha coinvolto 66 indagati (61 consiglieri e 5 addetti ai gruppi in carica nelle legislature tra il 2008 e il 2012). I fascicoli per i tre politici del Maceratese erano stati stralciati in seguito alla richiesta di rinvio legata al terremoto. Per la procura, Capponi, capogruppo in consiglio regionale con Forza Italia e oggi sindaco di Treia, avrebbe speso 9.125 euro per le strenne natalizie mentre Brini, che era succeduto in Consiglio a Capponi, avrebbe usato 1.669 euro per altri omaggi.
A Marangoni, invece, veniva imputato l’utilizzo della somma di 2.300 euro in beneficienza. Nel 2018, tutti e tre furono condannati a due anni e due mesi di reclusione e alla interdizione dai pubblici uffici. Ma in appello, appunto, nei giorni scorsi sono stati tutti assolti con la formula più ampia: “perché il fatto non sussiste”.
Sono in corso, intanto, i procedimenti per gli altri imputati, dopo l’annullamento disposto dalla Cassazione.
RECANATI: presentati gli appuntamenti de “La Cultura è la Cura”
Al via la serie di laboratori nella città dell’infinito del progetto nazionale dell’ARCI dedicati agli under 35
Presentato oggi nell’Aula magna del Comune di Recanati il progetto di Arci Nazionale “La Cultura è la Cura” un percorso laboratoriale di sei incontri, rivolti agli under 35, finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e realizzato dal Circolo Arci La Serra di Recanati in collaborazione con il Comune di Recanati presso il Circolo di lettura e conversazione di via Cesare Battisti n. 26.
“Il valore della cultura come benessere psico-fisico e come cura è un tema caro alla nostra Amministrazione, siamo stati pionieri nella diffusione del messaggio a livello nazionale in piena pandemia nell’aprile del 2020 con l’Assessora Rita Soccio.- Ha dichiarato il Sindaco di Recanati Antonio Bravi – Quindi oggi siamo ben lieti di presentare gli appuntamenti del percorso laboratoriale di Arci Marche organizzati in rete con le principali Associazioni della nostra città che vanno a rafforzare il messaggio della “cultura come cura” ad un target più giovane.”
“Narrare è resistere”: laboratorio di storytelljng autobiografico questo è il titolo dei
percorsi laboratoriali organizzati a Recanati, di 45 ore, rivolti a 35 partecipanti che prenderà il via dal prossimo mese di giugno. Dedicato agli under 35 avrà come focus principale il tema della narrazione e dello storytelling, modalità di comunicazione che, nello specifico, verrà analizzata proponendo un incontro tra letteratura, narrazione e fotografia. Come possiamo raccontare il mondo di oggi con parole e immagini? Quali modalità scegliere per parlare di ciò che ci circonda? Come utilizzare gli strumenti a nostra disposizione (libri, fotografia, social).
Nel corso di un ciclo di sei incontri verranno affrontati i temi della narrazione del territorio, del rapporto tra umano e urbano, del legame tra narrazione e cambiamento. La fotografia si unirà alla scrittura per la creazione di testi che accompagnano le immagini. I partecipanti utilizzeranno gli strumenti social destinati alla fotografia per raccontare la quotidianità che li circonda, la realtà mutata dopo il Covid, gli spazi personali persi o riacquistati.
“Ringrazio il Presidente dell’ Arci Marche Massimiliano Sport Bianchini per aver individuato il Circolo La Serra di Recanati quale motore del progetto in collaborazione con tutte le Associazioni cittadine.- Ha affermato l’assessora alla Cultura Rita Soccio – Come è noto sul tema cultura e benessere siamo stati i primi a instaurare una collaborazione stabile tra istituzioni culturali, socio-sanitarie ed educative per la costruzione di veri e propri servizi di welfare al cittadino grazie ad un rete regionale che oggi conta oltre 50 soggetti tra Comuni Università Istituzioni e Associazioni. L’intento e quello di spostare la cultura nell’asse socio -sanitario per una progettazione integrata e mirata al benessere psico- fisico delle persone.”
“Il Comune di Recanati lavora da tempo concretamente sul valore della cultura come cura con la Regione in una vera e propria rete attiva per la promozione del welfare culturale nella Marche. – Ha detto il Presidente di Arci Marche Massimiliano Sport Bianchini – A tale proposito il nostro progetto, facente parte di un vasto programma d’iniziative del quadro nazionale Arci che conta 20 partner in tutte le regioni, ha scelto Recanati per la sensibilizzazione dell’importante messaggio ad un target giovani under 35 Una riprova della qualità della progettazione che Arci Marche porta avanti ormai da tempo e che viene riconosciuta dal nazionale.”
I laboratori avranno inizio il 1 giugno alle ore 18 con la presentazione del percorso “Il racconto tramite immagine” a cura di Simona Di Massimo referente progettuale per il Circolo Arci La Serra di Recanati.
“”Narrare è resistere” è un laboratorio di storytelling autobiografico che ci porterà a raccontare la quotidianità che ci circonda, la realtà mutata dopo il Covid e gli spazi personali riacquistati – ha spiegato Simona Di Massimo -consideriamo questo percorso come una cura, una medicina che ci possa guarire da questi anni di immobilità non solo fisica ma anche comunicativa, ci riapproprieremo degli spazi che ci sono stati negati tramite la fotografia che racconterà noi stessi, cercando di instaurare una connessione tra chi guarda e chi legge con lo scopo di comunicare il nostro pensiero e il nostro sentire a più persone possibili.”
Proseguiranno l’8 giugno con “la Narrazione e il Territorio” a cura di Giulia Messere del Circolo Arci Macerata dove verrà descritto il percorso di mostra fotografica “Sfumature Oltre Obiettivo” dove sono stati coinvolti due fotografi maceratesi che nelle loro opere hanno impresso il mutamento e la caratterizzazione dei luoghi fisici e sociali del territorio maceratese dal terremoto del 2016 fino ai più recenti eventi di aggregazione culturale e sociale del contesto cittadino e limitrofo. Durante il laboratorio verrà esposta la mostra, dando particolare rilievo alle modalità in cui alla narrazione fotografica è stata unita la ricerca testuale e narrativa, il modo in cui a ciascuna foto è stata associato un testo, un riferimento letterario, una poesia, una citazione.
Il 10 giugno e il 17 giugno sono previsti due appuntamenti dal titolo “Il territorio fuori” “che prevedono una passeggiata fotografica degli iscritti al corso, dove in maniera autonoma sceglieranno gli spazi da fotografare. Gli scatti fotografici verranno poi studiati e lavorati in laboratorio.
Il 14 giugno dalle ore 18, Stefano Casulli del Centro Fonti San Lorenzo parlerà di “ Eteropie: resistenze e soggettivazioni dentro e fuori di noi”.
“L’incontro si configurerà come un laboratorio teorico-pratico dal quale far emergere concetti, suggestioni, tentativi, mappature. – Ha spiegato Stefano Casulli – L’appuntamento ha un fine cartografico: come funziona la geografia interna a noi? E come quella fuori di noi? Lo spazio e il tempo della vita seguono davvero un metro e un ticchettio, oppure contengono buchi, nascondigli, trappole e ultra-dimensioni?
Per mettere in pratica un’autentica costruzione di senso, abbiamo bisogno di cogliere nella realtà e dentro di noi quello che rimane costante senza perdere la consapevolezza che in ogni punto e in ogni luogo, sempre, si può generare l’evento, la soggettivazione, la resistenza al potere e la creazione dell’inatteso.”
Il ciclo dei laboratori vedrà il suo ultimo appuntamento il 22 giugno dalle ore 18 con “Umano e Urbano dalla narrazione al cambiamento” a cura di Federico Marinelli del Centro Fonti San Lorenzo. L’incontro si propone di analizzare la visione di città e delle comunità di persone che la abitano e, con i partecipanti, di indagare l’esistenza di bisogni altri e di risorse sopite e attivabili. Sarà forse possibile arrivare ad immaginare una nuova narrazione delle città e delle persone, passaggio essenziale per iniziare a parlare di cambiamento.
Il 1 e il 2 luglio si terrà l’evento conclusivo del percorso, dalle ore 15 fino a tarda notte con l’esposizione della mostra fotografica a cura di Passepartout, dove ogni foto sarà accompagnata dalle parole dell’autore sulla tematica che l’autore stesso ha deciso di rappresentare con le sue fotografie.
Sono intervenuti in conferenza stampa tutti i partner del progetto che prenderà il via a Recanati tra cui Anna Poeti Direttrice della Scuola di Italiano Dante Alighieri, Rita Ricci dell’ Associazione Altra Eco e Beatrice Semplici e Francesca Tanoni della libreria Passepartout
La Fondazione Pergolesi Spontini e il Comune di Maiolati Spontini con la Regione Marche al Salone del Libro di Torino sabato 21 maggio 2022, per presentare il XXII Festival Pergolesi Spontini, la 55^ Stagione Lirica del Teatro Pergolesi, e il progetto “Verso Spontini 2024 – Celebrazioni per il 250° anniversario della nascita di Gaspare Spontini”.
La Fondazione Pergolesi Spontini e il Comune di Maiolati Spontini partecipano al Salone Internazionale del Libro di Torino (dal 19 al 23 maggio) giunto alla trentaquattresima edizione, all’interno delle iniziative presentate dalla Regione Marche per raccontare le attività culturali e mostrare le novità editoriali marchigiane.
Lo stand della Regione Marche, di 110 metri quadrati al padiglione 1 (E09 – D10) del Salone, è allestito con una scenografia che rappresenta il teatro, nella cornice la scritta ‘Marche regione dei teatri’ e affascinanti immagini dei teatri storici. Nell’ambito di un programma ricco di eventi e iniziative, sabato 21 maggio alle ore 13 si terrà la presentazione del XXII Festival Pergolesi Spontini “Come per magia”, della 55° Stagione Lirica di Tradizione, e del progetto “Verso Spontini 2024 – Celebrazioni per il 250° anniversario della nascita di Gaspare Spontini”. Partecipano Tiziano Consoli Sindaco del Comune di Maiolati Spontini, Tiziana Tobaldi Assessore alla Cultura, e Lucia Chiatti Direttore generale della Fondazione Pergolesi Spontini.
“Come per magia” è il tema del XXII Pergolesi Spontini Festival dal 30 luglio al 27 settembre 2022 a Jesi e Maiolati Spontini: 30 concerti, spettacoli ed eventi con grandi artisti e giovani talenti, dal barocco al classico, dal jazz al pop, dalla prosa alla scienza. Concerti in cantina, al museo, in carcere, in teatro… e in piazza l’anteprima festival con l’Orchestra di Piazza Vittorio, Fiorella Mannoia e Nicola Piovani. A Maiolati Spontini gli “Spontini Days” guardando al 2024 per i 250 anni della nascita del grande compositore.
Quattro titoli tra grande repertorio e novità assolute compongono il cartellone della 55^ Stagione Lirica di Tradizione del Teatro Pergolesi di Jesi, dal 21 ottobre al 18 dicembre 2022, con “Il trovatore” di Verdi, “I Capuleti e i Montecchi” di Bellini (rappresentato a Jesi solo nel 1834), la nuova commissione e prima esecuzione assoluta di “Delitto all’isola delle capre” di Marco Taralli dal dramma di Ugo Betti, e “Tosca” di Giacomo Puccini. Precede la Stagione lirica, a luglio la tournée de “La serva padrona” intermezzi per musica di Pergolesi.
Il Comune di Maiolati Spontini ha dato avvio, in collaborazione con la Fondazione Pergolesi Spontini e la Fondazione Gaspare Spontini, già Opere Pie, ad una serie di appuntamenti annuali in omaggio a Gaspare Spontini che culmineranno nelle Celebrazioni del 250° anniversario della sua nascita nel 2024. L’obiettivo è quello di promuovere a livello nazionale ed internazionale la conoscenza storica ed artistica del compositore, divulgandone, in ogni forma, l’espressione artistica ed il fascino dell’epoca e dei territori dove è nato e vissuto.
Il progetto “Gaspare Spontini. Compositore europeo” si svilupperà nell’arco di un triennio, dal 2023 al 2025, e prevede tra l’altro, opere e concerti, con lo “Spontini ritrovato” (attività di revisione critica di alcuni inediti titoli spontiniani), e lo “Spontini in scena” (rappresentazione di alcune tra le sue opere più celebri unitamente ad alcuni titoli inediti o di più rara esecuzione in prima assoluta in tempi moderni; l’esecuzione di concerti di musiche spontiniane). Ci saranno poi progetti educativi per scuole e famiglie con bambini, attività multidisciplinari (spettacoli di prosa, itinerari turistici, esperienze culinarie ed eno-gastronomiche), progetti multimediali e di accessibilità tra cui docu-fiction, trasmissioni in streaming, produzioni di CD e DVD, servizi per disabili sensoriali, convegni internazionali di studi, pubblicazioni scientifiche e divulgative.
Gli interventi saranno trasmessi in diretta streaming sul sito della Fondazione Pergolesi Spontini: https://www.fondazionepergolesispontini.com/diretta-streaming/
COMUNICATO STAMPA 18 maggio 2022
Formazione e crescita per i giovani nelle 44 associazioni Anpas Marche
Anpas Marche: 147 ragazzi e ragazze formati dal Servizio Civile Universale
L’esperienza raccontata dai ragazzi e dalle ragazze che hanno partecipato
Ben 147 ragazzi e ragazze dai 18 ai 28 anni della Regione hanno partecipato con successo al Servizio Civile Universale in Anpas Marche nelle 40 sedi della Regione, su 6 progetti del settore assistenza: Adriaticum 2021, Aesis 2021, Conero 2021, SOS Trasporto Sanitario 2021, Un anno per la vita 2021, Picenum 2021.
Progetti finanziati dal Dipartimento delle Politiche Giovanili e del Servizio Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri ed inseriti nel programma di Servizio Civile Pubbliche Assistenze nelle Marche, che ad oggi conta 6000 volontari nelle 44 associazioni Anpas della regione formate da Croci Gialle, Croci Verdi, Croci Bianche, Croci Azzurre e Pubbliche Assistenze Avis.
I giovani volontari sono stati impegnati nel contesto del trasporto e dell’ assistenza socio sanitaria in tutta la regione Marche, raggiungendo l’obiettivo di circa 95.953 servizi tra trasporti sociali, sanitari, assistenze a manifestazioni e attività sociali varie, che si inseriscono nel più ampio numero di 262.605 servizi effettuati nello stesso periodo di riferimento dalle Associazioni ospitanti.
I 147 ragazzi e ragazze, dopo una serie di fondamentali percorsi di formazione, hanno svolto, prima in affiancamento al personale esperto e poi sempre più in autonomia le diverse attività con l’obiettivo di rafforzare la risposta di assistenza sociale e sanitaria sul territorio verso la comunità e verso le persone più in difficoltà.
Un obiettivo specifico dei progetti ambiziosamente inserito nel quadro dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo sostenibile dell’Assemblea Generale dell’ONU, nell’ambito di azione della tutela del diritto alla salute per favorire l’accesso ai servizi e garantire l’autonomia e il benessere delle persone.
“Ragazzi e ragazze che nonostante tutte le difficoltà che i giovani incontrano da un po’ di anni, aggravate dall’emergenza Covid, hanno deciso di rimboccarsi le maniche e rendersi attori del sostegno alle proprie comunità.- ha dichiarato Andrea Sbaffo, Presidente ANPAS Marche – Un supporto che si traduce anche nell’assistenza alle persone colpite dalla crisi in Ucraina tramite trasporti ai presidi ospedalieri, trasporti sociali, accoglienza, sportelli di ascolto, raccolta fondi e beni di prima necessità. A tutti e tutte loro va il nostro plauso e il migliore augurio per il prosieguo nel percorso da Cittadini attivi.”
A seguire i commenti di quattro giovani volontari impegnati nel servizio civile nelle diverse provincie marchigiane di Ancona, Macerata, Fermo e Ascoli Piceno
Marianna Scala dalla Croce Gialla di Agugliano attiva nel progetto Adriaticum 2020 : “Ho svolto il servizio civile partecipando alla formazione generale e specifica, ai servizi di emergenza (118), ai trasporti ospedalieri programmati, ai trasporti sociali, all’assistenza a manifestazioni e ai servizi di segreteria. E ‘stato un anno ricco di nuove esperienze che mi hanno fatto crescere da un punto di vista professionale e personale. Avendone avuto l’opportunità, ho anche ottenuto l’abilitazione per la guida dei taxi sanitari. Regalare un sorriso è una gratitudine personale che consiglio di provare per capirne l’essenza. Di questa esperienza conserverò nuove amicizie, conoscenze più approfondite nel settore e la voglia di continuare a prestare servizio nel mondo del volontariato.”
Francesco Arcangeli dalla Croce Verde di Morrovalle attivo nel SOS Trasporto Sanitario 2021: “Di questo anno mi porto a casa, oltre alle nuove amicizie e nuove conoscenze, anche l’esperienza di un’associazione a me poco conosciuta, nella quale ora mi piacerebbe continuare a prestare servizio come volontario. Soprattutto mi porto via la bellezza delle relazioni instaurate con le altre persone della Croce Verde e con i pazienti a cui ho prestato il mio aiuto.”
Veronica Medori dalla Croce Verde di Fermo con il progetto Un anno per la vita 2020: “Questa esperienza nel servizio civile per me ha rappresentato una crescita importante dal punto di vista lavorativo, formativo e personale. Mi ha permesso di conoscere un ambiente nuovo, sano e incentrato ad aiutare il prossimo. Un bagaglio di emozioni, di belle amicizie, di occasioni di crescita, insieme a ricordi davvero speciali che rimarranno per sempre nel cuore”
Jenny Lucidi dalla Croce Azzurra di Montalto delle Marche impegnata nel progetto Picenum 2020: “Le attività che abbiamo svolto in questo anno di Servizio Civile nella Croce Azzurra Montalto delle Marche-Montedinove sono state diverse: trasporto dializzati, assistenza a manifestazioni sportive e culturali, trasporti per l’Asur e per privati e corsi di formazione ANPAS. Di questa esperienza, io e le mie colleghe porteremo con noi la consapevolezza del grande lavoro delle pubbliche assistenze e dell’ANPAS, l’importanza del lavoro di squadra e il bisogno di esser di supporto alla cittadinanza. Per noi è stato un anno emozionante, formativo e stimolante.”
Officine teatrali e spettacoli ad Ancona, Osimo e Falconara Marittima con il progetto di teatro per la comunità “PLAY ON – Quando il gioco si accende offline”, inserito nel Piano Regionale Integrato per il contrasto, la prevenzione e la riduzione del rischio da Gioco d’Azzardo Patologico (GAP) e Dipendenze Tecnologiche (DT).
Officine teatrali e spettacoli, aperti a tutti e gratuiti, per accendere la vita delle persone dalla modalità estraniante dell’online e tornare alla modalità offline sinonimo di incontro, scambio culturale, creazione e condivisione. Prende il via così, tra Ancona, Osimo e Falconara Marittima, il progetto di teatro di comunità “PLAY ON – Quando il gioco si accende offline”, inserito nel Piano Regionale Integrato per il contrasto, la prevenzione e la riduzione del rischio da Gioco d’Azzardo Patologico (GAP) e Dipendenze Tecnologiche (DT). Al centro del progetto, la promozione della salute e del benessere delle persone, realizzato attraverso il linguaggio teatrale per sostenere l’espressione creativa del singolo e del gruppo, in un gioco che costruisce relazioni e comunità.
Ad organizzare “Play On”, nell’ambito delle iniziative di TeatroSocialeMarche, è una rete di soggetti quali ATGTP Associazione Teatro Giovani Teatro Pirata, che ne firma direzione artistica e organizzativa, Asur Marche Area Vasta 2 (Servizio Tossicodipendenze Ancona – Area Trattamenti), Regione Marche, e AMAT, in collaborazione con i Comuni di Ancona, Falconara M. e Osimo, e con il sostegno di Coo.ss. Marche. Il progetto prevede anche il sostegno del progetto promosso dal Consorzio Marche Spettacolo e finanziato dal Programma Europa Creativa dal titolo “Trainart – aims to give new skills to cultural operators/artists by focusing on two particular fields: management models of cultural spaces and artistic interventions in non-conventional contexts”.
Le Officine teatrali si terranno alla Casa delle Culture di Ancona il 13, 20, 21 e 22 maggio, al Loop Live Club di Osimo il 23, 24 e 28 maggio, e all’ex Mercato Coperto di Falconara Marittima il 27 maggio ed il 3, 4 e 5 giugno. Sono a partecipazione gratuita e sono aperte a tutti, giovani e adulti. L’attività laboratoriale si compone di vari incontri, per un totale di 10 ore in ogni città, sotto la guida degli esperti di teatro Lorenzo Bastianelli, Isabella Carloni e Lucia Palozzi. L’obiettivo è stimolare la ricerca di benessere psicofisico attraverso la conduzione di pratiche sane di gioco e una gestione proficua del tempo libero. Nelle “Officine” i partecipanti sono guidati, attraverso giochi, esercizi e l’avvicinamento alle tecniche teatrali, a sperimentare dinamiche di relazione e collaborazione, ad esplorare le proprie risorse espressive, ad elaborare contenuti personali e collettivi per restituirli poi ad un pubblico.
La full-immersion teatrale porterà infine ad una performance finale che confluirà in “Operazione Sipario!”, ovvero tre spettacoli di piazza che si terranno il 22 maggio ore 11 al Parco della Cittadella di Ancona, il 28 maggio ore 18 in Piazza del Comune ad Osimo, ed il 5 giugno ore 18 in Piazza Mazzini a Falconara Marittima. Gli spettacoli prevedono il coinvolgimento del pubblico, fatto di adulti e bambini, gli abitanti del luogo di diverse fasce di età., e vede in scena i partecipanti al progetto e la presenza degli attori/operatori professionisti del teatro che creeranno un dispositivo artistico valido sotto il profilo estetico oltre che sotto il profilo educativo. Un’azione per e con la comunità, dove i protagonisti della performance attraverso improvvisazioni e giochi teatrali daranno vita ad uno spettacolo-animazione capace di attivare un “play” fatto di relazioni e divertimento.
“Operazione Sipario!” vede il sostegno del Programma Europa Creativa dal titolo “Trainart” come pilot action della linea B) Artistic interventions in non-conventional contexts per creare incursioni artistiche negli spazi urbani periferici che non sono spesso coinvolti in attività culturali, coinvolgendo un pubblico di ogni età, provenienza geografica ed estrazione sociale in una riflessione sull’arte e la socialità.
Gli spettacoli sono ad ingresso gratuito.
INFO E ISCRIZIONI
ATGTP: 0731-56590 / 334.1684688 / www.atgtp.it / organizzazione2@atgtp.it
FB: https://www.facebook.com/teatro.pirata/
INSTAGRAM: https://www.instagram.com/atgtp_teatro/
Si informa che martedì 17 Maggio 2022, dalle ore 13 alle ore 16 circa, per il regolare svolgimento della Gara Ciclistica “105° Giro d’Italia” proveniente da Montelupone la circolazione stradale verrà SOSPESA nelle seguenti vie/ strade interessate al passaggio della manifestazione:
SP571 (Helvia Recina) tratto compreso tra fraz. Becerica di Montelupone e fraz. Romitelli di Recanati, str. Com.le San Pietro, via C-Urbani, via Cappuccini Vecchi, via N. Sauro, via Colle dell’Infinito, via Passero Solitario, viale Corridoni, via Beato Placido, via Le Grazie, SP82, via I. Cingolani (fraz. Santa Lucia), via Flamini, via Pound.
E’ obbligatorio per tutti i veicoli provenienti da strade o da aree che intersecano il transito della gara di ARRESTARSI rispettando la segnaletica temporanea presente nonché quella manuale degli operatori preposti alla vigilanza.
Onde evitare disagi ed inutili intasamenti, si consiglia di organizzarsi qualora si avesse necessità e/o impegni durante tale fascia oraria.
per Martedì 17 Maggio 2022, dalle ore 10 al termine della gara, è istituito il divieto di sosta con rimozione per tutti i veicoli presenti nel percorso di gara e precisamente nelle vie appresso nominate:
per Martedì 17 Maggio 2022 dalle ore 13:00 circa fino al termine del passaggio della gara, sia interdetta la circolazione veicolare nel percorso di gara (Via Gentile, S.C. San Pietro, via Urbani, via Cappuccini Vecchi, via N. Sauro, via Colle dell’Infinito, via Passero Solitario, via Corridoni, rotatoria Crocefisso, via Beato Placido, via Le Grazie, Variante per Montefano, via Cingolani, via Flamini, via Pound), con deviazione e preavvisi nelle intersezioni precedentemente afferenti;
che Martedì 17 Maggio 2022, dalle ore 13,00 al termine della gara:
che Martedì 17 Maggio 2022, dalle ore 13,30 alle ore 14,00 sia istituito il divieto di transito veicolare in Corso Persiani e P.za G. Leopardi al fine di consentire che la carovana del Giro d’Italia possa intrattenere il pubblico senza pericoli per la pubblica incolumità;
Il Giro d’Italia 2022 torna a far capolino nelle Marche: passaggi a Recanati e Montelupone, dove scoprirà le salite del Maceratese.
Dopo aver ufficializzato la Santarcangelo di Romagna – Reggio Emilia, calendarizzata plausibilmente per il 18 Maggio, è stata svelata la tappa che interesserà il territorio marchigiano nel prossimo Giro d’Italia: sarà infatti il tratto di media montagna Pescara – Jesi, con i suoi 194 kilometri e 1730 metri di dislivello, a precedere la tappa emiliana il 17 Maggio….
per approfondire
Il Giro d’Italia torna nelle Marche – Picchio News – Il giornale tra la gente per la gente
https://picchionews.it/sport/il-giro-d-italia-torna-nelle-marche
Dopo la storica sconfitta alle elezioni regionali e in diverse città e comuni importanti il Pd si è avvitato in tattiche e incomprensibili passaggi interni. La cosa è ancora più preoccupante se nel frattempo si assiste alle difficoltà di governo di una destra scomposta che nascono dalla mancanza di una visione politica di medio e lungo respiro che rilanci lo sviluppo economico e la crescita del sistema regionale.
I cittadini hanno perso la fiducia nei partiti che a loro volta non sembrano più capaci di comprendere i bisogni e il vivere quotidiano delle persone.
Di fronte a questo scenario serve ricostruire un rapporto fiduciario con i territori e questo non può che passare dall’emergere di una nuova classe dirigente che non siano i soliti volti.
La crisi profonda e lo spopolamento delle aree interne e dei piccoli comuni, la drammatica situazione demografica determinata dal crollo delle nascite che metterà in crisi il sistema di welfare dalla sanità al sociale, dall’istruzione alle pensioni, le radicali trasformazioni del mondo del lavoro che richiederebbero un nuovo sistema di politiche attive e passive, la crisi energetica e ambientale che ci chiamano a rivedere le fondamenta del nostro sistema socioeconomico, una ricostruzione post sisma che procede a rilento, sono solo alcuni dei temi su cui ci sarebbe modo di costruire un nuovo modello per le Marche, sostenibile e inclusivo. Solo con la buona politica e una classe politica rinnovata e credibile si può battere l’antipolitica e ricostruire il tessuto democratico, con il coinvolgimento di tutte le forze sociali.
Ecco perché serve urgentemente un congresso straordinario, aperto, che superi le vecchie logiche e aree di appartenenza con al centro l’unico interesse di una comunità che da troppo tempo è lasciata senza speranza. Il Commissario può accompagnarci per creare le condizioni affinché si svolga un congresso costruttivo, aperto e di confronto sincero.
Il centro sinistra, inteso come ampio campo progressista, è ancora una presenza forte e vitale nell’elettorato ma è del tutto disincantato e sfiduciato. Dobbiamo riaccendere la speranza della buona politica che risolve i problemi più sentiti e sa ascoltare le persone senza supponenza. In molti dovrebbero prendere atto che il loro tempo in prima fila è ampiamente scaduto e che non si può proseguire così. Al pd non servono dirigenti che vincono congressi con numeri sempre più risicati per il calo delle iscrizioni e che poi sono invisi agli elettori. Servono nuove figure, magari cresciute nei territori nella veste di amministratori e che abbiamo piena consapevolezza di quanto è diventato difficile conciliare tempi di vita e di lavoro, quanto sia complesso avere compiti di cura verso familiari più fragili e al contempo costruire il futuro insieme alle giovani generazioni.
Non vedo alternative alla reale rinascita del Partito Democratico e noi siamo pronti a partecipare a questa nuova fase consapevoli che tutti sono preziosi ma che solo il cambiamento serve a noi e soprattutto serve ai marchigiani prima che esauriscano gli ultimi scampoli di pazienza.
Nel frattempo ci sono le elezioni amministrative e dobbiamo lavorare per sostenere i nostri candidati che hanno le qualità per rappresentare un’alternativa credibile ad una destra inconcludente e che si è dimostrata più capace a contestare che non a governare.
Leonardo Catena Responsabile Regionale di Base Riformista
Questa mattina nella sede regionale di Fratelli d’Italia si è tenuta una conferenza stampa per presentare la riorganizzazione del partito a livello regionale e provinciale. Durante la conferenza stampa è stato annunciato che Elena Leonardi, Consigliere regionale di FdI e Presidente della Commissione Sanità, sarà la nuova coordinatrice regionale del partito. Succede a On. Emanuele Prisco, Commissario regionale dal 2020, incaricato di guidare il partito regionale subentrando a Carlo Ciccioli che invece aveva sostenuto il ruolo sin dalla fondazione di FdI.
“La Leonardi avrà l’onere di continuare il percorso che abbiamo iniziato in un’epoca difficile ma ricca di soddisfazioni. Ci attendono importanti sfide a supporto della Giunta Acquaroli, in questa Regione che si sta caratterizzando come modello nazionale. Fratelli d’Italia vuole portare la freschezza e la qualità dell’esperienza marchigiana anche al Governo Regionale ed Elena Leonardi è una garanzia per il partito” afferma Prisco, portando anche il saluto di On. Giorgia Meloni che ha preso questa decisione.
“Desidero ringraziare Prisco per aver guidato il partito in un momento felice ma molto complesso. Più che gioire del ruolo sento la responsabilità di riuscire a fare bene e non tradire la fiducia che mi è stata accordata. L’indicazione della Meloni nasce da un percorso fatto di condivisione della nostra visione delle Marche, proprio per questo intendo subito dire che il mio sarà un lavoro di concerto con i territori e la classe dirigente, a partire dai coordinatori provinciali con cui in alcuni casi abbiamo fatto tanta strada insieme e sono convinta che ne faremo ancora. Questo incarico che mi viene affidato lo vedo come parte della metafora della fiaccola: nel portarla bisogna saper tramandare i valori ricevuti da chi ci ha preceduto a chi verrà dopo di noi. Per questo motivo non posso che ringraziare anche Carlo Ciccioli che per primo ha avuto questo arduo compito. Approfitto anche per complimentarmi con Gioventù Nazionale per il grande lavoro che sta facendo sul territorio, poiché creare una classe dirigente pronta per le sfide del futuro è uno dei principali obiettivi che dobbiamo porci” ha dichiarato Elena Leonardi.
Ha preso poi la parola Carlo Ciccioli per complimentarsi con la scelta ricordando anche le fasi cruciali della fondazione di Fratelli d’Italia, quando i risultati erano meno premianti di quelli odierni, così come le fasi concitate dell’elezione della Leonardi in Consiglio regionale del 2015, ringraziando tutti per aver contribuito al raggiungimento degli obiettivi odierni.
Nel comunicare la riorganizzazione anche a livello provinciale, sono state comunicate le nomine del Consigliere regionale Andrea Assenti a nuovo coordinatore provinciale di Ascoli Piceno e l’incarico di Stefano Benvenuti Gostoli come coordinatore provinciale di Ancona. Restano coordinatori provinciali rispettivamente di Fermo e Macerata Andrea Balestrieri e Massimo Belvederesi, mentre Prisco rimarrà ancora per qualche giorno commissario provinciale di Pesaro e Urbino.
Si è tenuta martedì 10 Maggio, nell’elegante cornice di Villa Erba a Cernobbio sul Lago di Como, la premiazione dei 100 Best in Class che Euroconference e TeamSystem, con il supporto di Forbes Italia e lo Studio Ambrosetti, hanno individuato tra i migliori Studi di Consulenti del lavoro e Dottori Commercialisti d’Italia; selezionati da una giuria di alto livello e premiati per la loro capacità di affiancare le imprese e renderle più efficienti, di sfruttare le possibilità offerte dall’innovazione digitale e registrare una crescita importante in termini di competenze e di volume di business, sia per loro stessi, sia per i clienti.
Tra questi nella categoria “Valore economico e sviluppo di business” generato per i propri clienti si è distinto lo Studio Valentini di Recanati. Una realtà giovane, per l’età anagrafica dei professionisti che la compongono, ma storica per la città leopardiana. Da oltre 40 anni, infatti, lo Studio è un solido alleato di imprese italiane e straniere offrendo servizi a 360° per lo sviluppo del business aziendale.
Fondato nel 1980 da Roberto Sanzio Valentini, lo Studio vive oggi grazie a Tommaso che nel 2006 accetta l’importante sfida del passaggio generazionale, rafforzando gli obiettivi già stabiliti dal padre. Di lì a poco anche il fratello Sebastiano, Consulente del Lavoro, entra a far parte del team, ad oggi composto da un gruppo consolidato di professionisti e collaboratori specializzati in diversi ambiti: dalla consulenza fiscale alla finanza agevolata passando per l’area legale, altro perno fondamentale dell’attività professionale.
Dal 2020 lo Studio Valentini è inoltre impegnato in più di 150 cantieri in Italia per le pratiche di “Bonus edilizi” diventando un punto di riferimento per il settore. Un’attività che ha permesso allo Studio di essere riconosciuto su tutto il territorio nazionale come un’eccellenza in materia in termini di preparazione e capacità di problem solving.
Lo Studio opera in tre diverse sedi: Ancona, Recanati e Montecassiano coprendo le esigenze delle più diverse realtà imprenditoriali. La crescita è in continua evoluzione per anticipare e rispondere in maniera pronta ed esaustiva alle diverse necessità economico-legali che i numerosi clienti affrontano nel loro lavoro quotidiano. Anticipare i tempi e le soluzioni fa parte del DNA della famiglia Valentini e di tutti i collaboratori che ne entrano a far parte. Tra i progetti futuri l’ampliamento dell’offerta formativa avendo ottenuto lo studio l’accreditamento come Ente di formazione dalla Regione Marche.
COMUNICATO STAMPA 9 maggio 2022
RECANATI. Notte Europea dei Musei e Grand Tour 2022
LUCI SULL’ARTE sabato 14 maggio visite a lume di torcia dei capolavori dei Musei di Recanati e Loreto
La prima iniziativa congiunta dei Comuni di Recanati e Loreto che rientra nel protocollo d’intesa Terre d’Oltre per la promozione del territorio
Al via Luci sull’arte, la prima iniziativa congiunta tra Recanati e Loreto che rientra nell’ambito delle sinergie attivate dal Protocollo d’intesa Terre d’Oltre per la promozione sinergica del territorio. Sabato prossimo 14 maggio, alle ore 19 presso il Museo Civico di Villa Colloredo Mels, a Recanati, e a seguire al Bastione Sangallo di Loreto, si terrà un’originale visita guidata a lume di torcia alle opere ospitate nella Pinacoteca civica recanatese e a quelle della mostra temporanea “Sulle orme di San Michele Arcangelo. Pellegrini e detti nell’arte da Crivelli a Caravaggio”.
“Luci sull’arte è l’esempio di come il Protocollo d’intesa appena firmato possa unire e valorizzare il nostro patrimonio artistico culturale per la promozione turistica del territorio – ha dichiarato Rita Soccio Assessora alle Culture e Turismo del Comune di Recanati – e dopo il biglietto unico con i musei civici di Macerata, grazie alla volontà delle due Amministrazioni e al gestore Sistema Museo, ora si lavora con Loreto. Le bellezze indiscusse e la conformazione dei nostri territori vengono messi a sistema in modo da creare un vero progetto di musei diffusi che potrebbe rappresentare una crescita culturale, sociale ed economica delle nostre comunità”.
Un ticket unico permetterà agli interessati di poter partecipare alla doppia visita guidata con una tariffa agevolata. Si parte da Recanati con la prima visita al Museo Civico di Villa Colloredo Mels (Via Gregorio XII), dalle ore 19 alle 20. Si prosegue a Loreto con a seconda visita dalle ore 22 alle ore 23 al Bastione Sangallo, a Loreto (Piazza Giuseppe Garibaldi, 1).
“Mi fa particolarmente piacere che come primo evento condiviso con il Comune di Recanati nell’ambito del Protocollo d’intesa Terre d’Oltre in occasione del Grand Tour Musei 2022 si sia scelto il tema della luce – ha affermato Francesca Carli Assessora alla Cultura del Comune di Loreto – La luce è fonte di vita e ispirazione, ci aiuta a vedere le cose nella giusta prospettiva. Inoltre, dalla pittura alla scultura, la luce è stata sempre il fattore essenziale, tramite cui gli autori fanno risaltare le loro opere e il loro stato d’animo. Dunque, un tema centratissimo e soprattutto in perfetta sintonia con i contesti che si andranno a visitare a ‘lume di torcia’: due collezioni, la Mostra allestita a Loreto e il Museo Civico di Recanati, che sono spettacolari già con la luce diurna e che diverranno ancora più suggestive grazie a questa iniziativa. L’importanza di poter fruire di un ticket agevolato e unico per le due realtà offre un’opportunità concreta per avvicinarsi alla Cultura in occasione di un momento di grande visibilità come ‘Musei Aperti”.
La serata, tutta dedicata alla grande arte medievale e rinascimentale marchigiana, sarà anche l’occasione per ripercorrere idealmente lo storico cammino della Via Lauretana, antico itinerario mariano che, nella sua ultima tappa, conduceva i pellegrini da Recanati a Loreto. Con la sola illuminazione delle torce verrà letteralmente fatta luce su capolavori che sono testimonianze viventi della forza spirituale del territorio e dell’importanza che per le due città ha avuto il pellegrinaggio da tutta Europa verso la Basilica della Santa Casa, e non solo, tra le principali mete di culto per i cattolici già a partire dal medioevo; opere che raccontano una storia fortemente legata a questi luoghi, realizzate da maestri come Lorenzo Lotto, Carlo Crivelli, Pomarancio, Vincenzo Pagani, Antonio da Fabriano, Pietro Alamanno, Olivuccio di Ciccarello, Pietro di Domenico da Montepulciano, ecc…
“Luci sull’arte” rientra nell’ambito del Grand Tour Musei 2022, evento a cadenza annuale dedicato alla scoperta del patrimonio culturale conservato nei musei delle Marche, promosso dall’Assessorato alla Cultura della Regione Marche e dalla Fondazione Marche Cultura, in collaborazione con il MiC Direzione Regionale Musei Marche e il Coordinamento Regionale di ICOM.
Costo a persona: 10 € (gratuito fino a 13 anni). La quota non comprende cena e spostamento da Recanati a Loreto. Prenotazione obbligatoria entro il 13/5:
recanati@sistemamuseo.it / 0717570410 / WhatsApp 3938761779.
Domenica 8 maggio ore 17 al Teatro Misa di Arcevia si chiude la stagione di prosa con “Platino – un eccidio a Bolzano”, spettacolo d’attore e di danza, con la regia di Dario Spadon, produzione Cooperativa Teatrale Prometeo.
Domenica 8 maggio ore 17 ad Arcevia si chiude la stagione teatrale 2022 del Teatro Misa, realizzata dal Comune di Arcevia con la direzione artistica ed organizzativa dell’Atgtp Associazione Teatro Giovani Teatro Pirata, in collaborazione con AMAT Associazione Marchigiana attività Teatrali, e con il sostegno di “Alte Marche Creative-Cuore accogliente dell’Appennino” bando POR MARCHE FESR 2014/2020 – ASSE 3, Ministero della Cultura, Regione Marche e CMS Consorzio Marche Spettacolo.
A chiudere il cartellone sarà uno spettacolo di attore e di danza, fuori abbonamento, nel ricordo dell’eccidio di Monte Sant’Angelo, la strage nazifascista compiuta il 4 maggio 1944 sul Monte Sant’Angelo ad Arcevia, nella quale vennero uccisi 63 tra civili e partigiani italiani
Una civica benemerenza è stata consegnata anche alla recanatese Nicoletta Foschi, medico neurologo responsabile della clinica dell’Ospedale Regionale di Torrette, per la sua straordinaria professionalità e umanità, diventando parte integrante di ogni famiglia che segue.
“Al lavoro per la pace” è lo slogan all’insegna del quale Cgil Cisl Uil, festeggeranno la Festa del 1° Maggio quest’anno con l’auspicio che al più presto cessi la guerra scatenata dall’ aggressione dell’Ucraina da parte della Russia, permettendo alle persone, oggi oggetto di violenze e bombardamenti, di riappropriarsi delle loro vite. I sindacati sostengono le iniziative volte a dare assistenza ai profughi e sostegno alle popolazioni colpite, nel rispetto del loro anelito di libertà. L’ irresponsabile ed assurda offensiva lanciata da Putin il 24 febbraio ha cambiato lo scenario internazionale amplificando problemi che avevano cominciato, già sul finire del 2021, a condizionare la ripresa. Grazie agli effetti protettivi prodotti dai vaccini anche nel nostro Paese, seppure con la necessaria gradualità, ci si stava avviando all’uscita dall’emergenza pandemica.
58 Associazioni delle Marche in rete per offrire servizi di assistenza alla comunità
FACCIAMO RETE: corsi ed eventi gratuiti in mezzo alla natura fonte di benessere individuale e sociale. Il 3 e 7 maggio corso di “Orienteering e uso del sistema Gps” nel Parco del Conero
Continuano con successo i numerosi servizi e iniziative gratuite messe a disposizione dei cittadini dal progetto “Facciamo Rete – Terzo settore Marche per l’emergenza Covid 19” che raduna ben 58 associazioni di volontariato e di assistenza per contrastare gli effetti di esclusione sociale, precarizzazione e marginalizzazione acutizzati dalla pandemia, con assistenza diretta alla comunità e tante iniziative pubbliche.
Per riscoprire la natura come bene comune e fonte di benessere individuale e sociale dopo i due anni di pandemia che hanno stravolto le abitudini di vita di tutti, l’Associazione di promozione sociale Praxis di Macerata propone una serie di iniziative da condividere in mezzo alla natura che possono portare benefici fisiologici sia sul piano fisico che sul piano psicologico. Una serie di eventi che da un lato consentono alla cittadinanza di approcciarsi alla montagna in modo consapevole, così da poter ridurre i rischi legati alla frequentazione degli ambienti naturali, mentre dall’altro offrono esperienze e proposte che fungano da spunto per poter godere appieno dei benefici offerti dalle attività all’aria aperta con il massimo rispetto per la natura.
Iniziative aperte al pubblico che prevedono sia lezioni teoriche on line che pratiche in presenza in montagna.
Si parte con il corso di “Orienteering e uso del sistema Gps”: come orientarsi in un bosco o in un qualsiasi ambiente grazie all’utilizzo di Gps, bussole e mappe, il 3 maggio alle ore 20 con il corso on line e il 7 maggio con una lezione pratica in presenza sul parco del Conero dalle ore 14.
Domenica 8 maggio a Frontignano di Ussita si impareranno ad effettuare escursioni in sicurezza e gestione delle emergenze con una lezione di pratica dove verranno trattati i seguenti argomenti: applicazione delle disposizioni relative alla sicurezza durante attività di escursione- ascensione in montagna e gestione delle emergenze con la collaborazione dei servizi competenti
Sabato 14 maggio Training autogeno nel bosco presso la Faggeta di Vallecaprina (Amandola)
Domenica 29 maggio sarà la volta dello Shinrin yoku o bagno nella foresta che permetterà ai partecipanti di sperimentare in gruppo la tecnica giapponese dell’immersione di natura all’interno del bosco di Canfaito,
Sono inoltre previste passeggiate con lo psicologo presso il Sentiero natura “Fragili equilibri” di Garulla ad Amandola ed escursioni naturalistiche guidate da due Guide Ambientali Escursionistiche dell’Associazione Praxis.
Per informazioni e prenotazioni sugli eventi telefonare allo 0733.234359 oppure inviare una mail a macerata@associazionepraxis.it o consultare le pagine Facebook o Instagram di Guida Ambientale Escursionistica Praxis
L’ Associazione Praxis nasce nel 2002 a Macerata per iniziativa di un gruppo di psicologi, pedagogisti, esperti del sociale e medici interessati a sviluppare maggiormente l’approccio interdisciplinare e il lavoro di rete con interventi di divulgazione scientifica, formazione, progetti rivolti alla popolazione, Comuni, settore sociale e imprese.
“Facciamo Rete” è un progetto finanziato dalla Regione Marche con risorse statali del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, che vede impegnati 14 enti no profit regionali, con Anpas Marche capofila, in collaborazione con altre 44 associazioni, per mettere a disposizione della comunità un’ampia gamma di servizi di assistenza destinati ad anziani, persone in condizione di povertà e disagio, giovani e studenti, minori e famiglie, persone con disabilità, migranti e altre categorie in difficoltà. Punto di riferimento per accedere ai servizi è il numero verde 800.366.811, ogni giorno a disposizione dalle ore 9 alle 18 (esclusi i festivi).
Comunicato stampa n° 12-2022
E’ TEMPO DI “DAL BEL MARE AL BEL MONTE”, CON LA REGIA DEL CAEM/SCARFIOTTI
DOMENICA LA 25^ EDIZIONE DI “DAL BEL MARE AL BEL MONTE”, CON LA REGIA DEL CAEM/SCARFIOTTI
La manifestazione fermana vedrà le prove di regolarità al kartodromo Dino Ferrari e la visita guidata al Museo MITI dell’Istituto Montani
Domenica torneranno le auto d’epoca del CAEM/Scarfiotti nel fermano con la 25^ edizione di “Dal bel mare al bel monte – Memorial Arnaldo Giammarini”. Gli appassionati della regolarità per auto d’epoca avranno un’ulteriore occasione per sfidarsi sul tracciato del kartodromo “Dino Ferrari” dove si effettueranno le prove in due fasi distinte. Gli specialisti della disciplina si affronteranno al mattino dalle 9:45 e successivamente dalle 11:30 circa per iscrivere il loro nome nell’albo d’oro che vede sei successi per Gian Paolo Paciaroni, quattro per Arnaldo Giammarini ed Andrea Carnevali e tre di Pietro Caglini. Le due fasi dedicate al cronometro saranno inframezzate da un giro turistico tra le colline circostanti che porterà gli equipaggi partecipanti nella città di Fermo dove si potrà visitare il Museo dell’Innovazione e della Tecnica Industriale (MITI) delle Officine Storiche del famoso Istituto Tecnico Montani dalle ore 10:30.
Fondato a metà dell’800 come Opera Pia, l’Istituto si è sempre segnalato per gli insegnamenti d’avanguardia grazie all’ing. Langlois, un francese che da Direttore dei primi anni seppe replicare le esperienze della scuola politecnica che Napoleone III utilizzò per lo sviluppo economico ed industriale transalpino. Le fortune del Montani vennero poi anche dalla trasformazione in Istituto di Arti e Mestieri all’Unità d’Italia e l’avanzamento tecnologico che ha caratterizzato i periodi bellici e la spinta dell’entusiasmo verso le nuove conoscenze nel florido ultimo dopoguerra. Al Museo MITI si potrà constatare il concetto di evoluzione scientifica ed innovazione con il quale l’Istituto ha saputo accompagnare la crescita degli studenti.
Gli equipaggi partecipanti al raduno, con le loro interessanti vetture d’epoca concluderanno l’itinerario della giornata con il trasferimento sulla costa, a Porto San Giorgio. Presso il Ristorante Il Timone ci sarà infatti il pranzo finale con le premiazioni ed il saluto dello staff organizzatore del CAEM/Lodovico Scarfiotti.
La manifestazione ha ricevuto il supporto di Tecnostampa, Rotopress, Pigini Group, BCC Recanati e Colmurano, GM Meccanica, Ca.Bi. Gomme, Water M e Autofficina F.lli Zacconi.
ufficio stampa CAEM/Scarfiotti – Giuseppe Saluzzi – 3356175593 – 23 aprile 2022
www.caemscarfiotti.it – caem.scarfiotti@gmail.com – facebook: caem lodovico scarfiotti
Si avvicina il terzo evento stagionale del Circolo Automotoveicoli d’Epoca Marchigiano/Lodovico Scarfiotti. Si tratta di “Dal bel mare al bel monte-11° Memorial Arnaldo Giammarini” con la sua 25^ edizione per auto storiche in programma per domenica prossima 24 aprile.
Il programma della manifestazione prevede il ritrovo degli equipaggi partecipanti al kartodromo “Dino Ferrari” di Fermo, dove dalle 8:30 alle 9:45 ci saranno le operazioni preliminari. Alle ore 9:45 inizieranno le prove di abilità all’interno del kartodromo e successivamente gli equipaggi a gruppi si dirigeranno verso l’Istituto Tecnico Industriale di Fermo dove potrà visitare, a partire dalle ore 10:30, il Museo dell’Innovazione e della Tecnica Industriale delle Officine Storiche. L’Istituto Montani possiede una lunga storia, ad iniziare dal 1854, durante la quale si è ritagliato un importante spazio d’avanguardia nell’istruzione dal punto di vista tecnologico ed artigianale. La parte museale racconta la storia del prestigioso Istituto dalle origini ai giorni nostri, attraverso apparecchiature e dispositivi interattivi, che rappresentano l’innovazione tecnologica basata sul sapere e sulle sue applicazioni nella realtà industriale.
A seguire i partecipanti con le loro auto d’epoca andranno ad effettuare la seconda serie di prove di abilità presso il kartodromo che completeranno l’impegno cronometrico e definiranno le classifiche. La sosta finale presso il Ristorante “Il Timone” di Porto San Giorgio, che rappresenta la parte dedicata “al mare”, concluderà la manifestazione con le premiazioni degli equipaggi protagonisti della classifica assoluta, la femminile e la “ASI Giovani”.
La manifestazione ha ricevuto il supporto di Tecnostampa, Rotopress, Pigini Group, BCC Recanati e Colmurano, GM Meccanica, Ca.Bi. Gomme, Water M e Autofficina F.lli Zacconi.
ufficio stampa CAEM/Scarfiotti – Giuseppe Saluzzi – 3356175593 – 19 aprile 2022
www.caemscarfiotti.it – caem.scarfiotti@gmail.com – facebook: caem lodovico scarfiotti
L’ associazione U.N.I.T.A.L.S.I Marche,.(Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati Santuari Internazionali) dopo vari anni di stop il nostro Presidente regionale Massimo Graciotti e Soci organizza un Pellegrinaggio al Santuario Mariano di Loreto il 1 Maggio 2022, partenza alla chiesetta la Banderuola zona Scossicci di Porto Recanati.
Sarà aperta a tutti coloro che lo desiderano e condivideremo la camminata insieme, con Noi saranno presenti anche i nostri amici in difficoltà, la nostra Associazione e condividere il servizio a chi soffre, appuntamento h.04.per poi fare la preparazione al cammino, il percorso sarà dalla Chiesetta, si prosegue Stazione Loreto, Villa Musone e alla Santa Casa di Maria, pregare tutti insieme per la Pace nel Mondo con AMORE.
vi aspettiamo.
Grazie.
per info vedi locandina
il Teatro La Rondinella ospita una Giornata di Studio dedicata al grande fotografo marchigiano Arturo Ghergo, promossa dal Comune di Montefano e realizzata grazie alla collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Macerata e UNIMC.
Una Giornata dedicata alla Fotografia come non se ne vedevano da tempo nelle Marche.
L’Associazione Fotografica Effetto Ghergo ha organizzato a Montefano un evento di rilievo
nazionale, sotto la guida di Denis Curti, Direttore Artistico del Premio Arturo Ghergo, e della
Presidente Claudia Scipioni.
Un lavoro a molte mani: la preziosa partnership instaurata con ABA Macerata – sostenuta dalla
Direttrice Rossella Ghezzi – e quella, altrettanto eccellente, con UNIMC – grazie al supporto del
Professor Giacomo Gistri – hanno permesso di dare vita ad un momento di confronto importante
sulla figura di un uomo che ha dedicato la vita alla Fotografia, ad uno stile glamourous e raffinato
al tempo stesso.
Denis Curti sull’Evento: “La Giornata di Studio dedicata ad Arturo Ghergo si propone di sviluppare
un percorso inedito e capace di svelare l’incredibile dote visionaria del fotografo marchigiano.
Il titolo della Giornata “MODERNO e ANTIMODERNO” fa riferimento ad un saggio scritto dall’Editore Cesare de Michelis e ripubblicato da Marsilio nel 2021, a distanza di dieci anni dalla prima stesura.
Il saggio di De Michelis è uno straordinario percorso di idee, riflessioni, pensieri e combattimenti
ideali che hanno come obiettivo la costruzione di un anticanone e una precisa critica al
conformismo di genere.
Ed è forse con questo azzardo intellettuale che viene organizzata e proposta questa Giornata di
Studio dedicata ad Arturo Ghergo. L’obiettivo è quello di andare contro il luogo comune che colloca Ghergo come il “fotografo delle Dive”, per porre la nostra attenzione su quella che crediamo sia una precisa progettualità che ha avuto il merito di riscrivere il vocabolario moderno della Fotografia.
La nostra Giornata vuole riflettere sull’esperienza di un fotografo che ha operato come un vero e
proprio pioniere all’interno della Fotografia di Moda e di Ritratto, creando quello che può definirsi
uno “Stile Ghergo”.
Uno sguardo consapevole, elegante, rispettoso e per nulla interessato alla verosimiglianza.
Arturo Ghergo rifiuta di prestarsi a svolgere quella banale funzione di specchio per addentrarsi in
un vortice di introspezione ed interpretazione. Le immagini sono sempre lontane dalla verità e, nel
caso del nostro fotografo, sono sempre vere e proprie intenzioni”.
Associazione Fotografica Effetto Ghergo – Via Roma, 3 – 62010 Montefano (MC) – C.F. 93078660433 – P.I. 01941650432 – Rea
MC261495
Ricco il programma dei contributi: Angelo Turetta Fotografo di Scena, Antonio Maraldi Direttore
Centro Cinema Città di Cesena, Vincenzo Izzo Docente di Fotografia ABA Macerata, Emanuele Bajo
Docente di Teoria e Metodi dei Mass Media ABA Macerata, Anton Giulio Mancino Docente di
Cinema, Fotografia e Televisione UNIMC, Giorgio Cipolletta Docente a Contratto di Fotografia
UNIMC, Andrea Garbuglia Docente a Contratto di Semiotica UNIMC.
Il Sindaco Barbieri “Un appuntamento importante, siamo lieti e orgogliosi di questa Giornata che
permette di mettere in campo molte forze, diverse fra loro e che coinvolgono anche l’intera cittadina. Abbiamo puntato molto sulla figura di Arturo Ghergo: ora qui c’è un Museo a lui dedicato, abbiamo molti visitatori, e crediamo che questa di oggi sia un’ulteriore opportunità per Montefano, per avere la visibilità che la cittadina, i suoi tesori ed il tessuto sociale ed economico meritano. Vi aspettiamo a Montefano.”
Nel pomeriggio, alle 17.30, al Museo Ghergo verrà inaugurata la Mostra Fotografica “Ogni Piccola
Cosa” di Andrea Rotili, a cura di Maurizio Beucci. Andrea Rotili è un fotografo marchigiano di S.
Elpidio a Mare (FM), con studio in Morrovalle (MC). Specializzato in fotografia corporate e di
eventi, è attivo soprattutto nel mondo della Musica Jazz attraverso la quale ha raggiunto traguardi
nazionali ed internazionali e collaborazioni con professionisti del settore. Dal 2019 fa parte del
programma dei fotografi professionisti "Certified by Leica". Sempre alla ricerca del racconto attraverso le immagini, Andrea predilige l’approccio
reportagistico e documentaristico che non tralascia l’intervento creativo dell’autore e l’estetica
dell’immagine. Maurizio Beucci è un curatore, fotografo e studioso di fotografia.
Ricopre il ruolo di Head of Leica Akademie Italy e Photographic Assets Manager di Leica Camera
Italia.
A conclusione della Giornata, nel bellissimo e appena rinnovato spazio delle Ex Scuole Elementari,
sarà inaugurata anche la Mostra “Drappeggi nello Spazio”, opere degli Studenti del Corso di
Anatomia Artistica dell’Accademia di Belle Arti di Macerata.
A Porto Recanati si realizza, sin dai tempi del medioevo, una pittoresca Processione del Venerdì Santo: la Bara de Notte. Un gruppo di dodici pescatori scalzi, chiamati “sciabegotti” (da “sciabega” cioè “rete da pesca” in dialetto), percorre le stazioni della Passione portando la bara in processione. La peculiarità è data proprio da quest’ultima, una macchina di legno alta cinque metri i cui segreti di montaggio sono custoditi da un unico artigiano che li tramanda negli anni.
Anche a Recanati la classica processione del CRISTO Morto per la via principale con gli incappucciati delle Confraternite che tanto fecero paura al giovane Leopardi
Le piazze e le vie di Mogliano, come ogni Venerdì Santo dell’anno, si illuminano di una nuova luce che ci porta a rivivere le ultime ore della vita di Gesù Cristo.
A Tolentino va in scena la Passione di Cristo nella Contrada Bura: le suggestive colline della campagna fanno da teatro naturale della Passione, una sacra rappresentazione popolare che ravviva la memoria, suscita riflessione, coinvolge la mente e il cuore.
Troviamo la Morte del Giusto, rievocazione storica in costume della Passione Vivente che si svolge a Loreto con centinaia di figuranti e comparse in costume d’epoca. Dal processo più clamoroso di tutti i tempi (piazzale della parrocchia di S. Flaviano), alla Via Crucis lungo la via principale di Villa Musone, sino al Calvario (a metà del colle lauretano).
A Polverigi la Rassegna Internazionale del canto rituale di questua della “Passione” . Il canto della “Passiò”, la Passione di Gesù, viene effettuato da un suonatore di organetto e fisarmonica e da due “cantori” che eseguono una strofa ciascuno, accompagnandosi con il cembalo ed i timpani. Nell’arco dell’intera giornata più di 200 cantori e suonatori popolari ripropongono il canto rituale, così come si faceva una volta. Sarà anche l’occasione per ammirare la chiesa di santa Maria Maddalena, a Polverigi, con interessanti affreschi quattrocenteschi, e Villa Nappi con il suo giardino comunale, luogo di svago e relax lontano dal caos della città.
La settimana di Pasqua prevede anche la storica Processione dei Sacconi a Osimo, una tradizione molto sentita dalla comunità locale ma che incuriosisce anche chi viene da fuori. Ogni anno, all’imbrunire del Venerdì Santo, si spengono i lampioni e le insegne dei negozi e il centro storico, illuminato soltanto da alcune fiaccole, è pronto ad accogliere la tradizionale processione. Circa 250 confratelli della Pia Unione del Cristo Morto, coperti dai caratteristici “sacconi”, vesti e cappucci neri, accompagnano in corteo per le vie della città, il cataletto ottocentesco al suono della battistangola.
Sassoferrato, diventa la Città della Passione con la Sacra Rappresentazione della Passione al Rione Castello
Lo stupendo Rione Castello è il naturale scenario del Venerdì Santo di Sassoferrato, uno dei Borghi più Belli d’Italia. Nella piazza principale, Piazza Matteotti, vengono rappresentate le scene dell’Orto degli Ulivi, Del Sinedrio, del Pretorio e l’incontro di Gesù con la Madonna e le Pie Donne. Lungo corso Don Minzoni si snoda poi la Via Crucis con l’incontro della Veronica e del Cireneo, fino a giungere a Piazzale San Francesco. E’ il sagrato della Chiesa di San Francesco, in cui un silenzio surreale ed una palpabile commozione generale abbracciano luoghi e persone, lo scenario naturale della Crocifissione, agonia e morte di Gesù. La bianca chiesa romanica diviene quindi sepolcro nello struggente momento della deposizione e punto di partenza della secolare Processione dei Sacconi che, emergendo da un grande fascio di luce bianca, recano in processione i simboli della Passione. E il teatro diventa iconografia.
Forse è lo stesso epicentro del terremoto di Ancona degli anni settanta CON UNA MOLTITUDINE DI SCOSSE SUPERIORE A 4 E LA PIù VIOLENTA DI 4.7
“Il superamento della guerra è la più nobile delle nostre mete”. Lo dice con entusiasmo il Presidente del Consiglio regionale, Dino Latini, intervenendo sul sagrato della basilica di Loreto al termine di una marcia simbolica, voluta dall’Ufficio di Presidenza dell’Assemblea legislativa per far arrivare dalle Marche un nuovo messaggio di pace.
“Tutti noi, amministratori, donne e uomini delle istituzioni – prosegue – siamo impegnati ogni giorno a portare un granello di pace con azioni doverose, per dare aiuto ai rifugiati, per dare speranza e sicurezza ai cittadini, per contrastare l’odio, le aggressioni, le sopraffazioni da ciascuna parte e in qualsiasi direzione. Facciamo memoria degli errori del passato per poter meglio costruire una pace giusta, che consenta il dialogo ed il superamento di ogni contrasto”.
il CONSIGLIO REGIONALE a LORETO per il
REGIONE PROVINCE COMUNI E ASSOCIAZIONI
XXII PERGOLESI SPONTINI FESTIVAL
55^ STAGIONE LIRICA DI TRADIZIONE DEL TEATRO PERGOLESI JESI
“Come per magia” è il tema del XXII PERGOLESI SPONTINI FESTIVAL dal 30 luglio al 27 settembre 2022 a Jesi e Maiolati Spontini: 30 concerti, spettacoli ed eventi con grandi artisti e giovani talenti, dal barocco al classico, dal jazz al pop, dalla prosa alla scienza. Concerti in cantina, al museo, in carcere, in teatro… e in piazza l’anteprima festival con l’Orchestra di Piazza Vittorio, Fiorella Mannoia e Nicola Piovani. A Maiolati Spontini gli “Spontini Days” guardando al 2024 per i 250 anni della nascita del grande compositore.
Quattro titoli tra grande repertorio e novità assolute per la 55^ STAGIONE LIRICA DI TRADIZIONE DEL TEATRO PERGOLESI DI JESI, dal 21 ottobre al 18 dicembre 2022, con “Il trovatore” di Verdi, “I Capuleti e i Montecchi” di Bellini (rappresentato a Jesi solo nel 1834), la nuova commissione e prima esecuzione assoluta di “Delitto all’isola delle capre” di Marco Taralli dal dramma di Ugo Betti, e “Tosca” di Giacomo Puccini. Precede la Stagione lirica, a luglio la tournée de “La serva padrona” intermezzi per musica di Pergolesi.
Tra novità assolute e titoli del grande repertorio, eventi per famiglie e rarità musicali, la Fondazione Pergolesi Spontini propone per il 2022 due cartelloni di assoluto rilievo: il XXII Pergolesi Spontini Festival, a Jesi e Maiolati Spontini dal 30 luglio al 27 settembre, e la 55^ Stagione Lirica di Tradizione del Teatro Pergolesi di Jesi dal 21 ottobre al 18 dicembre.
Ad aprire la lunga stagione di teatro musicale curata nella direzione artistica da Cristian Carrara sarà il XXII PERGOLESI SPONTINI FESTIVAL che intorno ai due autori propone un cartellone multilinguistico e multidisciplinare, pensato per incontrare pubblici di età e gusti differenti. Il filo conduttore “Come per magia” attraversa 30 appuntamenti dal barocco al classico, dal jazz fino ai confini del pop, dalla musica sacra al musical agli eventi per famiglie. Artisti internazionali e giovani talenti saranno accolti da teatri, piazze, centri storici, cantine, chiese, musei, e non solo…. Tra le novità, tre giorni di Anteprima Festival a Jesi con l’Orchestra di Piazza Vittorio, Fiorella Mannoia e Nicola Piovani, un evento di “musica sociale” al Carcere di Montacuto di Ancona, e gli “Spontini days” a Maiolati Spontini aspettando il 2024, anno del 250° anniversario della nascita di Gaspare Spontini.
La manifestazione si apre in Piazza Federico II a Jesi, per una “Anteprima Festival” con importanti nomi della musica italiana.
Si parte sabato 30 luglio ore 21, con “Dancefloor”, il nuovo concerto dell’Orchestra di Piazza Vittorio – OPV, l’ensemble multietnico unico nel panorama mondiale, formato da musicisti provenienti da diversi paesi, qui alle prese con uno show dedicato al ballo, al ritmo e alla musica che supera i generi, gli stili e le nazioni.
Domenica 31 luglio ore 21, Fiorella Mannoia torna sul palco con la sua band per intrepretare i brani che hanno contraddistinto la sua carriera, dagli inizi fino all’ultimo album “Padroni di niente”.
Mercoledì 3 agosto ore 21, appuntamento con “La musica è pericolosa – Concertato”, e il compositore Nicola Piovani, premio Oscar nel 1999 per le musiche del film La vita è bella, a Jesi protagonista di un racconto musicale per pianoforte, contrabbasso, percussioni, sassofono, clarinetto, chitarra, violoncello e fisarmonica, con l’esecuzione di brani inediti e altri più noti, riarrangiati per l’occasione.
Dopo l’anteprima, il festival riparte nella sua consueta collocazione di fine estate.
Sabato 3 settembre al Teatro Pergolesi di Jesi ore 21, lo spettacolo tra musica e racconto “Il silenzio in cima al mondo (i voli di Zoff nel cielo di Spagna ’82)”, con Pamela Villoresi, ricorda quella che fu definita “la partita più bella del secolo scorso”, nei Mondiali di calcio 1982 di cui ricorrono i 40 anni. Il testo è di Giuseppe Manfridi, nuova la produzione in co-produzione con Associazione Mittelfest di Cividale del Friuli.
Domenica 4 settembre sono in programma tre eventi. Sono due le proposte per bambini e famiglie: alle ore 10 in centro storico a Jesi, torna la caccia al tesoro musicale “Il giovane Pergolesi” sulle tracce del grande compositore nato a Jesi nel 1710 (ideazione di Pietro Piva, in collaborazione con Scuola Musicale Pergolesi di Jesi), e alle ore 17 al Teatro Pergolesi lo spettacolo per tutti dal titolo “Rossini Flambé. Opera buffa in cucina”, divertente sequenza di canti e racconti ispirata a Gioachino Rossini per una produzione Teatro Due Mondi. In serata ore 21, la Chiesa di San Nicolò ospita il concerto “Rethinking Rossini” con musiche di compositori contemporanei da Giachino Rossini, dirette da Marco Attura sul podio del Time Machine Ensemble.
Giovedì 8 settembre ore 21, ancora al Teatro Pergolesi, l’appuntamento è con Associazione Talenti Vulcanici – Ensemble Giovanile della Pietà de’ Turchini – nel concerto “Il violino fantastico” con i solisti Margherita Pupulin al violino e Juan Josè Francione all’arciliuto su musiche di F. Rognoni, G.G. Kapsberger, B. Marini, H.I.G von Biber.
Venerdì 9 settembre ore 21 al “Pergolesi”, tra teatro e scienza è lo spettacolo “Ucciderò il gatto di Schrödinger” con la regia di Marco Caronna; Gabriella Greison, fisica, scrittrice, attrice teatrale, definita “la rockstar della fisica” (Corriere della Sera), porta in scena un racconto incentrato sul fisico austriaco Erwin Schrödinger.
Sabato 10 settembre per la prima volta, il Festival propone alle ore 11 un concerto per i detenuti del Carcere di Montacuto di Ancona, con un “Concerto Spirituale” in cui la musica va incontro a chi soffre, grazie alla sensibilità del pianista italo sloveno Alexander Gadjiev, vincitore di importanti competizioni internazionali tra cui nel 2021 il secondo premio e del premio speciale Krystian Zimerman “per la miglior esecuzione di una Sonata” al XVIII Concorso Chopin di Varsavia, e il Primo Premio al Concorso Internazionale di Sydney 2021. L’evento sarà la prima tappa di un percorso di “Musica Sociale” che la Fondazione Pergolesi Spontini intende portare avanti nel nome di Gaspare Spontini: il compositore aveva infatti l’abitudine di organizzare ogni anno un “concerto spirituale”, destinando l’incasso “per una cassa di soccorso in pro’ de’ membri del teatro poveri”.
In serata, ore 21, sempre Alexander Gadjiev si esibirà al Teatro Pergolesi con lo stesso programma della mattina, su musiche di K. Gann, F. Chopin, R. Schumann.
Prende poi il via un ciclo di 4 concerti di giovani talenti internazionali ospiti del Festival grazie a Residart, la prima rete di Residenze d’Artisti nata nelle Marche, e grazie a Orlando European Summer Course for Chamber Music con i quali la Fondazione Pergolesi Spontini ha sottoscritto un partenariato per produzioni musicali e corsi di specializzazione di Musica da Camera. Si parte domenica 11 settembre ore 11 con un “Wine Concert I” in una delle cantine del territorio, con degustazione di vini e la musica di un Trio per archi. A seguire: giovedì 15 settembre ore 21 alla Chiesa di San Nicolò di Jesi il concerto “Residart I” con Quartetto per piano, venerdì 16 settembre ore 19 un “Wine Concert II” sempre per Trio d’archi ed in Cantina, e domenica 18 settembre ore 11 il concerto “Residart II” alla Chiesa di San Nicolò con un Quartetto per piano.
Domenica 11 settembre ore 17 al Teatro Pergolesi va in scena “Pizz’n’zip”, concerto scenico per grandi e piccini dai 5 anni in su, fusione tra musica e teatro, con le performer-musiciste Eleonora Savini e Federica Vecchio, regia Pietro Gaudioso.
Venerdì 16 settembre ore 21 al Teatro Pergolesi, in “Play Gershwin”, Enrico Pieranunzi al pianoforte, Gabriele Pieranunzi al violino e Gabriele Mirabassi al clarinetto rendono omaggio al pensiero musicale di uno dei più straordinari musicisti di tutti i tempi.
Sabato 17 settembre ore 21 al Teatro Pergolesi, il Festival omaggia il magistero di Giovanni Battista Pergolesi mettendo a confronto il capolavoro “Stabat mater”, sequenza per soprano, contralto, archi e basso continuo, con l’omonima composizione di Antonio Caldara. Giulio Prandi dirige il Coro e Orchestra Ghislieri per un evento in collaborazione con Festival MiTo SettembreMusica.
Domenica 18 settembre dalle ore 17 alle ore 19, su 4 turni, il concerto “Märchenbilder. Robert Schumann e Federico II” propone un modo nuovo di vivere il Museo Federico II di Jesi, esplorato e rivisitato come affascinante e poliedrico palcoscenico musicale grazie a Marta Tacconi (pianoforte) e Malgorzata Maria Bartman (viola), per un appuntamento in collaborazione con Fondazione Federico II Hohenstaufen e Museo Federico II Stupor Mundi.
In serata, alle ore 21, il palcoscenico del “Pergolesi” ospita il duo pianistico israeliano Sivan Silver e Gil Garburg, virtuosi della grande e spesso sottovalutata arte del suonare a quattro mani su un’unica tastiera, in questa occasione su brani di F. Schubert e N.A. Rimsky-Korsakov.
Giovedì 22 settembre ore 17, al Teatro Pergolesi in occasione della festività del patrono San Settimio, teatro-danza e inclusione sono i protagonisti dello spettacolo di Social Opera ispirato all’opera “Tosca” di Puccini, protagonisti gli attori disabili del progetto “OperaH”, un percorso che la Fondazione Pergolesi Spontini porta avanti dal 2011 in rete con associazioni culturali ed enti sociosanitari del territorio, e che ha vinto recentemente il “Premio Nazionale Inclusione 3.0”. La regia è di Simone Guerro, assistente Arianna Baldini, danza movimento terapia di Sara Lippi. Collaborano alla realizzazione di scene, costumi, luci e progetti di comunicazione gli studenti delle scuole superiori di Jesi coinvolte nel progetto di alternanza scuola lavoro “Banco di Scena”.
Novità 2022 per il festival, sono gli “Spontini Days” che si terranno per tre giorni nella città natale di Gaspare Spontini, Maiolati, guardando al 2024, anno delle celebrazioni per il 250° anniversario della nascita del compositore. Si parte venerdì 23 settembre ore 21 con le “Cantate da camera” di Spontini in italiano (su testi di Metastasio), in tedesco (su testi di Goethe) e soprattutto in francese, queste ultime spesso dedicate a influenti dame della società francese, prima fra tutte l’Imperatrice Giuseppina Buonaparte. Sabato 24 settembre ore 18 al parco di Colle Celeste appuntamento con “Choralia” su pagine corali di Spontini eseguite dai Cori Jesini e A.r.co.m Associazione Regionale Cori Marchigiani. Domenica 25 settembre ore 10, in Centro Storico, la caccia al tesoro per bambini “Il Giovane Spontini” ideata da Pietro Piva in collaborazione con Istituto Comprensivo “C. Urbani” di Moie.
Domenica 25 settembre ore 17 si torna al Teatro Pergolesi di Jesi con la nuova produzione del musical “Grease” della Compagnia della Rancia con la regia di Saverio Marconi che dopo 25 anni di successi e oltre 1600 repliche ne propone una nuova lettura.
A chiudere il Festival sarà il consueto concerto dell’Orchestra della Scuola Musicale G.B. Pergolesi, martedì 27 settembre ore 21, al Teatro Pergolesi.
Il Teatro Pergolesi di Jesi, sede dal 1798 di attività lirica ininterrotta, e dal 1968 tra i 29 Teatri di Tradizione italiani, propone dal 21 ottobre al 18 dicembre la 55^ STAGIONE LIRICA DI TRADIZIONE. Il cartellone è caratterizzato dal ritorno di titoli del grande repertorio – assenti nei due anni di pandemia per le esigenze di distanziamento in palcoscenico – e da un importante debutto: “Il Trovatore” di Verdi, “I Capuleti e i Montecchi” di Bellini (opera rappresentata a Jesi solo nel 1834), la nuova commissione dell’opera contemporanea “Delitto all’isola delle capre” dal dramma di Ugo Betti con musica di Marco Taralli in prima esecuzione assoluta, e infine la “Tosca” di Puccini. Quattro titoli per 12 repliche al pubblico, che vedono il “Pergolesi” impegnato in un grande sforzo produttivo insieme ad una rete di teatri nazionali ed europei.
Il cartellone inaugura venerdì 21 ottobre ore 20,30 e domenica 23 ottobre ore 16 (anteprima giovani mercoledì 19 ottobre ore 16) con “Il Trovatore” di Giuseppe Verdi, dramma in quattro parti di Salvatore Cammarano. Francesco Rosa dirige la FORM Orchestra Filarmonica Marchigiana, la regia è di Deda Cristina Colonna, scene e costumi sono di Domenico Franchi. Nuova la produzione, che vede impegnata la Fondazione Pergolesi Spontini insieme a Teatro Sociale di Rovigo, Teatro Comunale “Mario Del Monaco” di Treviso, Fondazione Teatro Coccia di Novara.
Venerdì 4 novembre ore 20.30 e domenica 6 novembre ore 16 con anteprima giovani giovedì 3 novembre ore 16, va in scena l’opera “I Capuleti e Montecchi” di Vincenzo Bellini, tragedia lirica in due atti su libretto di Felice Romani, un grande capolavoro ed insieme una novità per il Teatro Pergolesi che nella sua storia lo ha messo in scena solo una volta, nell’agosto del 1834. La Fondazione lo allestisce in una nuova produzione insieme al Teatro Sociale di Rovigo, Teatro Comunale “Mario Del Monaco” di Treviso e Teatro Comunale “G. Verdi” di Padova, La direzione è affidata a Giancarlo Andretta, la regia è di Stefano Trespidi, suona la FORM Orchestra Filarmonica Marchigiana, interpreti i cantanti vincitori del XLX Concorso Internazionale per cantanti “Toti Dal Monte”.
Nasce e debutta al Teatro Pergolesi di Jesi, in una coproduzione Fondazione Pergolesi Spontini con il Teatro dell’Opera Giocosa di Savona, l’opera contemporanea “Delitto all’isola delle capre” con musica di Marco Taralli dal dramma in tre atti del poeta e drammaturgo Ugo Betti e su libretto di Emilio Jona. L’opera andrà in scena in prima esecuzione assoluta, venerdì 25 novembre ore 20.30 e domenica 27 novembre ore 16, con anteprima giovani giovedì 24 novembre ore 16 a Jesi, e successivamente andrà a Savona. Si tratta di una nuova commissione. La direzione è affidata a Marco Attura sul podio del Time Machine Ensemble, la regia è di Matteo Mazzoni, scene e costumi sono affidate ai vincitori della II edizione del Concorso dedicato a Josef Svoboda “Progettazione di Allestimento scene e costumi di Teatro Musicale” riservato a iscritti e/o neodiplomati al Biennio di Specializzazione in Scenografia delle Accademie di Belle Arti di Macerata, Bologna e Venezia. Il concorso è una nuova modalità per valorizzare giovani creativi che possono vedere realizzato il proprio progetto scenico e hanno la possibilità di valorizzare il proprio curriculum collaborando con registi professionisti.
Chiude il cartellone “Tosca” di Giacomo Puccini, venerdì 16 dicembre ore 20.30 e domenica 18 novembre ore 16, con anteprima giovani giovedì 15 dicembre ore 16. Ancora una nuova produzione della Fondazione Pergolesi Spontini, con allestimento dell’Opera Theatre de Metz Metropole. Direttore è Nir Kabaretti, la regia di Paul Emile Fourny, suona FORM Orchestra Filarmonica Marchigiana.
Il progetto artistico della 55^ Stagione Lirica di Tradizione, sperimenta, inoltre, l’organizzazione di una breve tournée estiva di agili allestimenti d’opera per la diffusione della tradizione operistica nei piccoli borghi delle Marche e non solo. La Fondazione ha deciso di iniziare questo progetto con il titolo più rappresentativo del proprio lavoro musicologico, “La Serva Padrona” di Pergolesi, per la regia di Jacopo Fo, segnalata da Operaclick tra i migliori allestimenti visti nel 2021. La ripresa di questa produzione è in coproduzione con la Fondazione Teatro Verdi di Pisa.
Festival Pergolesi Spontini e Stagione Lirica del Teatro Pergolesi sono organizzati dalla Fondazione Pergolesi Spontini con il sostegno di Ministero della Cultura – Regione Marche, Soci Fondatori Comune di Jesi e Comune di Maiolati Spontini, Partecipante Aderente Comune di Monsano, Partecipante Sostenitore Camera di Commercio delle Marche. Si ringraziano tutti i MECENATI 2022 per il contributo erogato tramite Art Bonus
Il Terni Falls Festival è un evento senza scopo di lucro, che si regge sugli sforzi di volontari e sulla generosità dei cittadini. L’edizione 2022 avrà come protagonisti lo scultore Antonio Canova, nel bicentenario della sua morte, e il poeta Giacomo Leopardi, nel bicentenario del suo primo soggiorno in Umbria. Il contesto di riferimento è sempre quello di Terni, Narni e Valnerina, come è stato negli anni scorsi. La manifestazione intende però stavolta abbracciare anche altre realtà dell’Umbria, poiché sono molteplici i legami tra Canova, Leopardi e il territorio della nostra regione”.
COMUNICATO STAMPA 5 aprile 2022
58 Associazioni in rete per offrire servizi di assistenza alla comunità
FACCIAMO RETE: al via il corso di Avis Marche aperto al pubblico sulle tecnologie digitali
Al via il corso online organizzato da Avis Marche per sensibilizzare e formare la comunità regionale sull’uso delle tecnologie informatiche e digitali. Iniziativa che rientra del progetto “Facciamo Rete – Terzo settore Marche per l’emergenza Covid 19” che raduna ben 58 associazioni di volontariato e promozione sociale per contrastare gli effetti di esclusione sociale, precarizzazione e marginalizzazione acutizzati dalla pandemia, con assistenza diretta alla comunità e iniziative pubbliche.
“Nei tempi attuali in cui la “vita digitale” assume sempre più centralità, intendiamo aiutare le nuove generazioni, e non solo, ad acquisire una maggiore consapevolezza dei mezzi digitali. – ha affermato il Presidente di Avis Marche Daniele Ragnetti – Non per proporre dei divieti, ma per capire insieme i diversi aspetti di applicazioni digitali di scottante attualità e dalle numerose implicazioni. Infatti i temi trattati saranno: le Criptovalute, la Privacy sul web, l’Intelligenza Artificiale e le dipendenze da social.
Per affrontare al meglio questi importanti argomenti, Avis ha voluto avvalersi di esperti altamente qualificati che da anni lavorano nel settore.”
Tre gli incontri di formazione e approfondimento sul web previsti nei giorni 7, 11 e 21 aprile alle ore 17,30 completamente gratuiti e aperti a chiunque voglia acquisire una maggiore consapevolezza sulle tecnologie digitali; è possibile iscriversi sul sito di Avis Marche all’indirizzo https://avismarche.it/incontri-online-progetto-facciamo-rete/
Si parte giovedì 7 aprile con l’incontro sul tema “Dalle Criptovalute ai Metaversi – Rischi ed opportunità” interverranno Eugenio Sartorelli, risk manager Rocket Capital Investment e Vice Presidente SIAT, Francesco Guitto, trader e socio Professional SIAT e CSTA, Paolo Nanni, comunicatore della Rete Educazione Digitale
L’11 aprile si parlerà di “Come Gestire la propria privacy sul web ed i rischi di truffe” condurranno l’incontro Simone Calzolaio, docente di Diritto delle Tecnologie Digitali e della Privacy e Raffaele Daniele già Ispettore di Polizia postale, Presidente della Rete RED.
Il ciclo d’incontri terminerà il 21 aprile con l’ultimo webinar sul tema “Dall’Intelligenza Artificiale alle Dipendenze Tecnologiche” interverranno Emanuele Frontoni co-Director del VRAI (Vision Robotics & Artificial Intelligence), Ketti Chiappa psicologa, resp. settore scuola Associazione Di.Te. e Paolo Nanni comunicatore della Rete Educazione Digitale.
“Facciamo Rete” è un progetto finanziato dalla Regione Marche con risorse statali del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, che vede impegnati 14 enti no profit regionali, con Anpas Marche capofila, in collaborazione con altre 44 associazioni, per mettere a disposizione della comunità un’ampia gamma di servizi di assistenza destinati ad anziani, persone in condizione di povertà e disagio, giovani e studenti, minori e famiglie, persone con disabilità, migranti e altre categorie in difficoltà. Punto di riferimento per accedere ai servizi è il numero verde 800.366.811, ogni giorno a disposizione dalle ore 9 alle 18 (esclusi i festivi).
L’8 aprile ore 21,15 e il 10 aprile ore 16,30, al Cinema Teatro Farnese di Cingoli, e il 24 aprile ore 17,30 al Teatro Pergolesi di Jesi, va in scena “Al cavallino bianco”, operetta in tre atti di Ralph Benatzky e Robert Stolz, con la Compagnia Gabrielli-Campagnoli 1930, di Cingoli, la più antica compagnia di operette italiana, e con l’Orchestra Time Machine Ensemble. Regia di Franco Bury, pianista conduttore Carlo Morganti.
Venerdì 8 aprile ore 21,15 e domenica 10 aprile ore 16,30 al Cinema Teatro Farnese di Cingoli, e domenica 24 aprile alle ore 17,30 al Teatro Pergolesi di Jesi, arriva una delle operette più celebri e amate, “Al Cavallino Bianco”, un tripudio di equivoci, malintesi e divertimento. La mette in scena la Compagnia Gabrielli-Campagnoli 1930, con Franco Bury alla regia e Carlo Morganti quale pianista conduttore, suona l’Orchestra Time Machine Ensemble. La serate vedono la collaborazione tra la Fondazione Pergolesi Spontini e la Compagnia Gabrielli-Campagnoli 1930 di Cingoli. Al Teatro Pergolesi, l’operetta – genere sempre molto gradito al pubblico – anticiperà la 55esima Stagione Lirica di Tradizione 2022, nel cui cartellone troveranno spazio titoli del grande repertorio e una nuova commissione di opera contemporanea.
“Al Cavallino Bianco”, operetta in tre atti di Ralph Benatzky e Robert Stolz, su libretto di Hans Muller, Erick Charrell e Robert Gilbert, andò in scena in prima assoluta l’8 novembre 1930 al Großes Schauspielhaus di Berlino, e fu poi successivamente vietata nella Germania nazionalsocialista a causa dei suoi coautori ebrei. Il suo successo fu comunque inarrestabile: al London Coliseum di Londra dall’8 aprile 1931 furono fatte 650 rappresentazioni ed a New York divenne un duraturo successo a Broadway. Ancora oggi “Al Cavallino Bianco” è, dopo Vedova allegra, l’operetta più rappresentata in Europa.
A rappresentarla è la Compagnia Gabrielli-Campagnoli 1930, la più antica compagnia di operette italiana, che quest’anno festeggia il suo 92esimo anno di attività. Nata nel 1930 grazie alla passione e all’infaticabile dedizione del prof. Otello Gabrielli, violoncellista cingolano, la Compagnia ha sempre mantenuto la caratteristica principale di mettere in scena le operette “come si faceva una volta”, con scenografie e costumi accurati, la presenza di un’orchestra e dando spazio ad una prosa frizzante, genuina e molto divertente.
Saliranno sul palcoscenico jesino oltre 40 artisti non professionisti, di cui 22 cantanti/attori, 8 ballerini e 11 coristi. Fra gli artisti professionisti, il Maestro Carlo Morganti dirige il “Time Machine Ensemble”, formazione nata per volontà di Casa Musicale Sonzogno e la collaborazione della Fondazione Pergolesi Spontini, che coinvolge giovani solisti con l’obiettivo di realizzare progetti di riscoperta di grandi autori del Novecento o nuovi concept originali di spettacolo.
In scena, Lucia Chiatti (Gioseffa Vogelhuber), Gabriele Bernardini (Leopoldo Brandmeyer), Giovanni Sbergamo (Zanetto Pesamenole), Micaela Chiariotti (Ottilia), Claudio Bartolucci (Giorgio Bellati), Frido Bässler/Mauro De Luca (Hinzelmann), Chiara Spernanzoni (Claretta), Mosè Tinti (Sigismondo Cogoli), Maurizio Borri (Rudi), Luigi Tobaldi (Franz), Albert Lehner/Antonio Tortora (Kaiser Franz Joseph II, arciduca), Carolina Galassi (Kati), Riccardo Tosi (il guardaboschi), Serena Tantucci (la guida turistica), Gaia Borri / Simone Sgalla (UNA COPPIA DI SPOSI), ed inoltre Alice Bigozzi, Maria Vittoria Panzavuota, Matilde Panzavuota, Veronica Virgili. Nel corpo di ballo sono Alice Bigozzi, Sabrina Bravi, Mirco Compagnucci, Giorgia Giattini, Beatrice Strappa, Serena Tantucci, Riccardo Tosi, Veronica Virgili. Il coro è composto da Bruno Bergamini, Cristina Bimbo, Guido Carmenati, Maria Rita Gagliardini, Catia Marchegiani, Silvana Marzaro, Maurizio Miele, Tiziana Muzi, Elisabetta Santarelli, Anna Maria Schiavoni, Antonio Tortora.
La trama. Nel Paese di San Wolfango, nel Salzkammergut, la bella ostessa Gioseffa, proprietaria dell’Hotel “Al Cavallino bianco” accoglie come tutte le estati i suoi ospiti. Gioseffa innamorata dell’avvocato Bellati un suo ospite abituale, continua a licenziare i suoi primi camerieri che la corteggiano così Leopoldo, primo cameriere anch’esso e innamorato di lei dovrà attendere tempi migliori per poterle confessare il suo amore. All’hotel soggiornano anche il buffo e ricco industriale Pesamenole accompagnato dalla figlia Ottilia che per faccende di lavoro è in causa con un suo concorrente proprio difeso dall’avvocato Bellati. Giunge all’hotel anche il professor Hinzelmann con sua figlia Claretta e Sigismondo, figlio del concorrente di Pesamenole. Equivoci, scompigli lavorativi e amorosi caratterizzeranno la stagione estiva del Cavallino Bianco finché l’arrivo dell’arciduca, durante la stagione della caccia, farà tornare la calma e la serenità.
BIGLIETTI:
Da € 15 a € 20
A Jesi la festa dei ragazzi del progetto OperaH, vincitore del Premio Nazionale Inclusione 3.0. L’emozione degli attori disabili della compagnia nel vedere e toccare il Premio assegnato dall’Università di Macerata. “Siamo orgogliosi e commossi, il vostro lavoro e la vostra passione sono un grande dono a tutta la città”, hanno detto il direttore generale della Fondazione Pergolesi Spontini, Lucia Chiatti, e l’assessore ai servizi sociali Marialuisa Quaglieri
Grande festa a Jesi per l’assegnazione del Premio Nazionale Inclusione 3.0” dell’Università di Macerata ad “OperaH”, il percorso di Teatro Sociale e Danza Movimento terapia che la Fondazione Pergolesi Spontini organizza dal 2011 con un gruppo di persone adulte con disabilità fisica/intellettiva, utenti dei servizi socio-sanitari di Jesi e Vallesina.
Il premio Nazionale valorizza realtà del territorio nazionale e internazionale considerate come le più rappresentative a carattere inclusivo, ed è stato assegnato a 15 progetti nazionali, da Aosta a Lecce, su 63 progetti candidati. Per la Commissione scientifica del Premio, il progetto di Jesi rappresenta un’occasione di incontro, di stimolo emotivo e creativo, finalizzato all’inclusione e al benessere, che valorizza al tempo stesso la tradizione culturale e musicale promossa dal Teatro Pergolesi nel territorio.
Assegnato lo scorso 25 marzo al Teatro Lauro Rossi di Macerata, nell’ambito della Settimana dell’Inclusione, il Premio Nazionale “Inclusione 3.0” è stato ritirato dal direttore generale della Fondazione, Lucia Chiatti, e in videocollegamento da Marialuisa Quaglieri assessore alla cultura di Jesi. Ed oggi, è arrivato ai partecipanti del progetto OperaH, giovani uomini e donne con disabilità medio-lieve, che stanno partecipando allì11esima edizione del progetto. L’incontro si è svolto oggi, nella sede di Nuovo Spazio Studio Danza in Viale Don Minzoni al termine di uno dei tanti incontri del laboratorio di Teatro sociale e Danza movimento terapia. A gioire per il grande traguardo raggiunto c’erano Lucia Chiatti, l’assessore Quaglieri, Sara Lippi operatrice Movimento danza terapia OperaH per Nuovo Spazio Studio Danza, Nora Bianchi assistente sociale responsabile UOC Disabilità ASP Ambito 9 – Ambito Territoriale Sociale IX, Ingrid Iencenella psicologa-psicoterapeuta Asur Marche Av2 – U.O.C. Cure Tutelari e responsabile U.O.S. U.M.E.A. ambito Fabriano-Jesi-Senigallia, Arianna Baldini operatrice OperaH per Atgtp, e alcuni degli operatori della Cooss Marche impegnati con i ragazzi.
“Siamo orgogliosi e commossi, il vostro lavoro e la vostra passione sono un grande dono a tutta la città”, hanno detto ai ragazzi Lucia Chiatti e Marialuisa Quaglieri.
Il progetto “OperaH” mette in relazione il melodramma con il sociale per costruire percorsi di integrazione e di benessere, attraverso un laboratorio, da febbraio a settembre, di Teatro e Danza-Movimento terapia realizzato dalla Fondazione Pergolesi Spontini con il contributo di A.S.P. – Ambito 9 del Comune di Jesi, in collaborazione con UMEA Unità Multidisciplinare Età Adulta ASUR MARCHE AV2- JESI, COOSS Marche, Atgtp Associazione Teatro Giovani – Teatro Pirata e Nuovo Spazio Studio Danza. Nato nel 2011, il progetto non si è mai fermato nemmeno nei due anni di pandemia: dopo mesi di laboratorio, ogni anno va in scena anche uno spettacolo di “Social Opera” al Teatro Pergolesi, con gli attori disabili della compagnia “OperaH” sul palco e tanti ragazzi delle scuole superiori dietro le quinte, questi ultimi coinvolti nella realizzazione di costumi, scenografia, illuminazione e progetti di comunicazione grazie al progetto di alternanza scuola-lavoro “Banco di scena”.
Il laboratorio 2022 è tenuto da Simone Guerro (supervisore, regista, ed operatore teatrale), Arianna Baldini (operatore teatrale) e Sara Lippi (operatore di danza movimento terapia). L’esito del laboratorio sarà un nuovo spettacolo al Teatro Pergolesi il prossimo settembre. Il progetto artistico di quest’anno parte dalle suggestioni offerte dall’opera “Tosca” di Giacomo Puccini ed affronta, nuovamente, una riflessione sull’arte come possibile via di uscita in situazioni di “pericolo”, “guerra” e “crisi”.
Jesi. L’8, 9 e 10 aprile alle Sale Pergolesiane Il M° Cristian Carrara terrà gli incontri di “MusicaSemplice”, una nuova iniziativa aperta a tutti e gratuita, per conoscere gli elementi della musica.
Al via un nuovo ciclo di incontri, gratuiti e rivolti a tutti, alle Sale Pergolesiane del Teatro Pergolesi di Jesi, per avvicinarsi alla musica e conoscerne gli elementi essenziali.
Si chiama “MUSICASEMPLICE” la nuova iniziativa della Fondazione Pergolesi Spontini, a cura di Cristian Carrara, compositore e direttore artistico dell’ente; si tratta di un modulo intensivo di tre giornate, dall’8 al 10 aprile, per tre incontri di due ore ciascuno – dalle ore 18 alle ore 20 – nel corso del quale si parlerà di creatività, dei “segreti”, della composizione musicale, delle ispirazioni e suggestioni che guidano il compositore, e di come la musica arriva a toccare la sensibilità di chi l’ascolta. È preferibile l’iscrizione all’intero modulo.
Cristian Carrara è considerato tra i compositori più originali della sua generazione. I suoi lavori sono editi da Casa Musicale Sonzogno, Edizioni Curci e Edizioni Stradivarius. È professore di Composizione presso il Conservatorio “A. Buzzola” di Adria (RO). Recentemente è stato nominato anche Direttore Artistico del Teatro di Pisa.
“MusicaSemplice” si affianca ad un’altra iniziativa promossa dalla Fondazione Pergolesi Spontini, la cui prima parte ha preso il via la scorsa la scorsa settimana, e che proseguirà fino a giugno: si tratta del ciclo di incontri “Essere spettatore” a cura di Pierfrancesco Giannangeli, un percorso “informale” di dialogo con il pubblico e di approfondimento per leggere lo spettacolo dal vivo nel contemporaneo. Anche in questo caso, si tratta di incontri gratuiti e aperti a tutti, nella convinzione che “andare a teatro è innanzitutto condividere un’esperienza di comunità”, e per “restituire all’arte la sua funzione sociale, alimentando la curiosità e la consapevolezza del pubblico”.
PER INFO E CALENDARIO APPUNTAMENTI:
https://www.fondazionepergolesispontini.com/musica-semplice/
https://www.fondazionepergolesispontini.com/essere-spettatore/
JESI, SALE PERGOLESIANE DEL TEATRO PERGOLESI
La partecipazione agli incontri è gratuita.
Prenotazione obbligatoria (posti limitati): marketing2@fpsjesi.com
TEATRO. FELICITÀ RESPONSABILE.
L’accesso sarà consentito con “Green Pass Rafforzato” e mascherina FFP2.
COMUNICATO STAMPA
L’Associazione Effetto Ghergo di Montefano Partner del Progetto LO.GUS.TI.
Il Progetto LO.GUS.TI. POR MARCHE FESR 2014‐2020 – ASSE 8 – OS 23 – AZIONE 23.1 Intervento 23.1.2
“Sostegno all’innovazione e aggregazione in filiere delle PMI culturali e creative, della manifattura e del
turismo ai fini del miglioramento della competitività in ambito internazionale e dell’occupazione” è
promosso dalla Regione Marche. I Partner – rappresentati da Arci Macerata, Capofila del Progetto,
Associazione Culturale MusiCamDo, Associazione Fotografica Effetto Ghergo, Associazione RuvidoTeatro,
CityNetGroup Marketing Industriale, Distilleria Varnelli Spa, ImaginaComunicazione e Movimondo Agenzia di Viaggi e Turismo – operano all’interno del Progetto POR FESR con il proposito di sostenere lo sviluppo e la valorizzazione dei settori economici tradizionali, contribuendo alla creazione di nuove partnership commerciali ed imprenditoriali fra Aziende, oltre che con il preciso intento di portare sul territorio marchigiano buyer e influencer per offrire loro un’esperienza unica, all’insegna dei valori di Longevità, Gusto e Tipicità.
Il turismo responsabile e che si nutre di esperienze fa suo l’incontro con una comunità consapevole e reattiva. Tuttavia il territorio di riferimento – in questo caso Pieve Torina, in provincia di Macerata – se da
un lato esprime valori, narrazioni e tradizioni uniche, dall’altro vede messa in discussione la sua identità a
causa degli eventi sismici del 2016 che hanno accelerato lo stravolgimento dell’assetto urbanistico,
economico ma soprattutto sociale della zona.
L’Associazione Effetto Ghergo di Montefano, nella sua qualità di Progettista, ha messo a disposizione la
sua specifica competenza, la Fotografia, un’Arte che dà la possibilità di interpretare gli eventi, sviluppando
al contempo la capacità di assumersi la responsabilità di esprimere un punto di vista sugli stessi. Il Progetto
di Effetto Ghergo, uno dei sei previsti da LO.GUS.TI., è denominato ;MULTIVISION – Narrazioni Trasversali e prevede, nel suo svolgimento, l'Archivio Digitale della Memoria. Il curatore di MULTIVISION è Denis Curti, Direttore Artistico della Casa dei TRE OCI a Venezia, del Festival di Fotografia ARTURO GHERGO di Montefano e curatore di Mostre di Fotografia e Arte Contemporanea.
L’attività dell’Associazione si esplicherà in due momenti distinti.
La prima iniziativa consiste nella costruzione di un Archivio Digitale che attinga dagli album fotografici
privati. Scatti che raccontano il passato di Pieve Torina, il genius loci del territorio, facendo riferimento ad eventi, luoghi, famiglie e persone che hanno segnato la storia del luogo. La realizzazione dell’Archivio Digitale passa attraverso la dotazione – da parte di Effetto Ghergo – di uno scanner professionale che sarà installato in un luogo concordato con il Comune: Claudio Colotti, fotografo ed attuatore del Progetto per l’Associazione Effetto Ghergo – si occuperà della digitalizzazione del materiale che sarà consegnato dalle famiglie e, contemporaneamente, provvederà a formare adulti, ragazze e ragazzi del territorio al fine di renderli autonomi nella scansione e nell’archiviazione delle immagini fotografiche. Il loro supporto in questa fase è di fondamentale importanza affinché sia garantito un accesso privilegiato agli album fotografici delle famiglie. Ma anche, e soprattutto per i più giovani, è questa l’occasione per rivedere, recuperandole, tradizioni, usanze e culture che altrimenti rimarrebbero senza memoria. Tutta questa preziosa documentazione storica testimoniale sarà successivamente selezionata ed editata in modo tale
che sia fruibile per tutti, cittadini, Istituzioni e turisti: un lavoro importante, che restituisce un volto a
questo territorio colpito dal sisma del 2016.
La seconda parte del Progetto prevede la realizzazione di 8 scatti inediti delle macerie di alcuni luoghi
simbolici del paese: l’ambientazione degli scatti permetterà ai luoghi di avere la necessaria visibilità, utile a sensibilizzare l’opinione pubblica su quello che il sisma ha devastato, rendendo palese la necessità della ricostruzione della cittadina, dei suoi edifici, vie e piazze.
Negli scatti saranno ritratti anche gli abitanti di Pieve Torina: le persone guarderanno in macchina e chi lo
vorrà potrà portare con sé un oggetto scampato alla distruzione del sisma. Bambini ed anziani saranno
maggiormente rappresentati, ma anche artigiani, studenti, impiegati pubblici, maestre e le famiglie dei
ristoratori e di tutti coloro che hanno un’attività commerciale: quasi una mappatura del borgo, in grado di mostrare il volto più tipico e vero di Pieve Torina.
Il Sindaco Gentilucci: “Siamo orgogliosi di partecipare al progetto LO.GUS.TI., perché testimonia il presente
di Pieve Torina, ancora purtroppo fatto di macerie e distruzione, ma anche il grande spirito di comunità
della nostra gente che si è riunita in piazza Santa Maria Assunta per questa fotografia collettiva. Tra le
decine di persone che hanno partecipato c’erano anche cittadini ucraini che hanno trovato accoglienza qui, nelle nostre SAE – grazie anche alla collaborazione della Andrea Bocelli Foundation – a testimonianza di come la nostra gente rifiuti la guerra e, nella sofferenza di chi ha perso tutto, continui a dimostrare una straordinaria capacità solidale. Noi non ci dimentichiamo di chi soffre, vorremmo che lo Stato non si dimenticasse di noi”.
Aggiunge Andrea Spaterna, Prorettore alla Cooperazione Territoriale dell’Università degli Studi di
Camerino: “Il progetto LO.GUS.TI. è uno straordinario esempio di cosa significhi alimentare lo sviluppo
culturale del territorio, in una logica di partenariato pubblico-privato tra i diversi Enti ed Associazioni che vi operano. Il Progetto nasce nell'ambito della Consulta Permanente per lo Sviluppo del Territorio, voluta dall’Università di Camerino con il preciso scopo di coordinare e mettere a fattore comune competenze, professionalità, innovazione e creatività nei diversi ambiti, creando un circuito virtuoso che valorizzi e promuova il contesto sociale ed economico nel suo insieme”.
Tutto il materiale editato confluirà nel sito LO.GUS.TI. dove è già possibile vedere le Linee Guida del
Progetto, compresi i percorsi turistici relativi al territorio di Pieve Torina.
Marina Moretti
MKTG & Communication
Associazione Effetto Ghergo
Comunicato stampa n° 8-2022
STAGIONE CAEM/SCARFIOTTI AL VIA: LA “240 MINUTI SOTTO LE STELLE” VINTA DA PACIARONI
L’evento di regolarità per auto d’epoca valido per il campionato Formula Crono ASI è partito da Treia per un lungo percorso disegnato nel maceratese
Treia (Macerata) – Il CAEM/Scarfiotti ha dato il via alla stagione organizzativa con la “240 minuti sotto le stelle”, recuperata un paio di mesi dopo la data originaria. Sabato scorso 47 equipaggi provenienti dal centro Italia si sono sfidati su 53 prove di abilità lungo un percorso di circa 135 km che ha attraversato buona parte della provincia maceratese. La cittadina di Treia ha confermato la collaborazione con gli organizzatori del CAEM/Scarfiotti ospitando le fasi di partenza e di arrivo, con il saluto del sindaco Franco Capponi in Piazza della Repubblica dove ha dato il benvenuto assieme al Commissario ASI Marco Poponi ed al presidente CAEM Roberto Carlorosi.
Il lungo, suggestivo ed impegnativo percorso è stato affrontato dai protagonisti in questa occasione “fuori stagione” con un paio di ore di luce in più rispetto al consueto e si sono potuti così ammirare grazie anche al bel tempo i percorsi da Treia verso Cingoli, poi Abbadia di Fiastra, Urbisaglia, Tolentino, Serrapetrona, San Severino per fare appunto ritorno a Treia con il traguardo, la cena finale e le premiazioni. Apprezzato l’intermezzo gastronomico a metà percorso, tra le numerose scelte felici dello staff organizzatore. Sei le sezioni di prove di abilità che hanno concorso a definire la classifica per l’evento inserito nel calendario Formula Crono ASI. I cronometri hanno premiato il veterano settempedano Gianpaolo Paciaroni su A112 del 1974, al sesto alloro nella “240 minuti” con una media di penalità inferiore ai 4 centesimi. Sul podio ha preceduto il treiese Andrea Carnevali con il giovanissimo figlio Francesco su Lancia Fulvia Coupé Montecarlo e i ferraresi Davide Tondelli-Maurizio Marchesini su Mini Cooper. Ad imporsi nella femminile l’equipaggio toscano Magnanini-Valentini su Lancia Fulvia Coupé e tra gli Young gli umbri Alessandrelli-Alessandrelli su Fiat 850S. La manifestazione ha ricevuto il supporto di Tecnostampa, Rotopress, BCC Credito Cooperativo Recanati e Colmurano, GM Meccanica, Ca.Bi. Gomme, Water M, Autofficina F.lli Zacconi e Syneco.
Classifica assoluta: 1° Paciaroni (A112-1974) p.353,22; 2° Carnevali-Carnevali (Lancia Fulvia Coupé Montecarlo-1973) p.471,28; 3° Tondelli-Marchesini (Innocenti Mini Cooper-1970) p.562,70; 4° Chiarolla-Caruana (Lancia Fulvia Coupé-1971) p.766,08; 5° Magnanini-Valentini (Lancia Fulvia Coupé-1966) p.959,48; 6° Alessandrelli-Alessandrelli (Fiat 850S-1965) p.1067,55; 7° Corona-Felice (Lancia Fulvia Coupé Montecarlo-1975) p.1288,75; 8° Casimirri-Furini (FiatX1/9-1974) p.1313,70; 9° Finardi_Finardi (alfa Romeo Spider-1976) p.1346,40; 10° Mambrini-Mambrini (Alfa Romeo 2000 Spider Veloce-1971) p.1352,61. Classifica femminile: 1° Magnanini-Valentini. Classifica Young: 1° Alessandrelli-Alessandrelli.
ufficio stampa CAEM/Scarfiotti – Giuseppe Saluzzi – 3356175593 – 27 marzo 2022
www.caemscarfiotti.it – caem.scarfiotti@gmail.com – facebook: caem lodovico scarfiotti
L’8 aprile ore 21,15 e il 10 aprile ore 16,30, al Cinema Teatro Farnese di Cingoli, e il 24 aprile ore 17,30 al Teatro Pergolesi di Jesi, va in scena “Al cavallino bianco”, operetta in tre atti di Ralph Benatzky e Robert Stolz, con la Compagnia Gabrielli-Campagnoli 1930, di Cingoli, la più antica compagnia di operette italiana, e con l’Orchestra Time Machine Ensemble. Regia di Franco Bury, pianista conduttore Carlo Morganti.
Venerdì 8 aprile ore 21,15 e domenica 10 aprile ore 16,30 al Cinema Teatro Farnese di Cingoli, e domenica 24 aprile alle ore 17,30 al Teatro Pergolesi di Jesi, arriva una delle operette più celebri e amate, “Al Cavallino Bianco”, un tripudio di equivoci, malintesi e divertimento. La mette in scena la Compagnia Gabrielli-Campagnoli 1930, con Franco Bury alla regia e Carlo Morganti quale pianista conduttore, suona l’Orchestra Time Machine Ensemble. La serate vedono la collaborazione tra la Fondazione Pergolesi Spontini e la Compagnia Gabrielli-Campagnoli 1930 di Cingoli. Al Teatro Pergolesi, l’operetta – genere sempre molto gradito al pubblico – anticiperà la 55esima Stagione Lirica di Tradizione 2022, nel cui cartellone troveranno spazio titoli del grande repertorio e una nuova commissione di opera contemporanea.
“Al Cavallino Bianco”, operetta in tre atti di Ralph Benatzky e Robert Stolz, su libretto di Hans Muller, Erick Charrell e Robert Gilbert, andò in scena in prima assoluta l’8 novembre 1930 al Großes Schauspielhaus di Berlino, e fu poi successivamente vietata nella Germania nazionalsocialista a causa dei suoi coautori ebrei. Il suo successo fu comunque inarrestabile: al London Coliseum di Londra dall’8 aprile 1931 furono fatte 650 rappresentazioni ed a New York divenne un duraturo successo a Broadway. Ancora oggi “Al Cavallino Bianco” è, dopo Vedova allegra, l’operetta più rappresentata in Europa.
A rappresentarla è la Compagnia Gabrielli-Campagnoli 1930, la più antica compagnia di operette italiana, che quest’anno festeggia il suo 92esimo anno di attività. Nata nel 1930 grazie alla passione e all’infaticabile dedizione del prof. Otello Gabrielli, violoncellista cingolano, la Compagnia ha sempre mantenuto la caratteristica principale di mettere in scena le operette “come si faceva una volta”, con scenografie e costumi accurati, la presenza di un’orchestra e dando spazio ad una prosa frizzante, genuina e molto divertente.
Saliranno sul palcoscenico jesino oltre 40 artisti non professionisti, di cui 22 cantanti/attori, 8 ballerini e 11 coristi. Fra gli artisti professionisti, il Maestro Carlo Morganti dirige il “Time Machine Ensemble”, formazione nata per volontà di Casa Musicale Sonzogno e la collaborazione della Fondazione Pergolesi Spontini, che coinvolge giovani solisti con l’obiettivo di realizzare progetti di riscoperta di grandi autori del Novecento o nuovi concept originali di spettacolo.
In scena, Lucia Chiatti (Gioseffa Vogelhuber), Gabriele Bernardini (Leopoldo Brandmeyer), Giovanni Sbergamo (Zanetto Pesamenole), Micaela Chiariotti (Ottilia), Claudio Bartolucci (Giorgio Bellati), Frido Bässler/Mauro De Luca (Hinzelmann), Chiara Spernanzoni (Claretta), Mosè Tinti (Sigismondo Cogoli), Maurizio Borri (Rudi), Luigi Tobaldi (Franz), Albert Lehner/Antonio Tortora (Kaiser Franz Joseph II, arciduca), Carolina Galassi (Kati), Riccardo Tosi (il guardaboschi), Serena Tantucci (la guida turistica), Gaia Borri / Simone Sgalla (UNA COPPIA DI SPOSI), ed inoltre Alice Bigozzi, Maria Vittoria Panzavuota, Matilde Panzavuota, Veronica Virgili. Nel corpo di ballo sono Alice Bigozzi, Sabrina Bravi, Mirco Compagnucci, Giorgia Giattini, Beatrice Strappa, Serena Tantucci, Riccardo Tosi, Veronica Virgili. Il coro è composto da Bruno Bergamini, Cristina Bimbo, Guido Carmenati, Maria Rita Gagliardini, Catia Marchegiani, Silvana Marzaro, Maurizio Miele, Tiziana Muzi, Elisabetta Santarelli, Anna Maria Schiavoni, Antonio Tortora.
La trama. Nel Paese di San Wolfango, nel Salzkammergut, la bella ostessa Gioseffa, proprietaria dell’Hotel “Al Cavallino bianco” accoglie come tutte le estati i suoi ospiti. Gioseffa innamorata dell’avvocato Bellati un suo ospite abituale, continua a licenziare i suoi primi camerieri che la corteggiano così Leopoldo, primo cameriere anch’esso e innamorato di lei dovrà attendere tempi migliori per poterle confessare il suo amore. All’hotel soggiornano anche il buffo e ricco industriale Pesamenole accompagnato dalla figlia Ottilia che per faccende di lavoro è in causa con un suo concorrente proprio difeso dall’avvocato Bellati. Giunge all’hotel anche il professor Hinzelmann con sua figlia Claretta e Sigismondo, figlio del concorrente di Pesamenole. Equivoci, scompigli lavorativi e amorosi caratterizzeranno la stagione estiva del Cavallino Bianco finché l’arrivo dell’arciduca, durante la stagione della caccia, farà tornare la calma e la serenità.
BIGLIETTI:
Da € 15 a € 20
Il cantautore ha annunciato il suo prossimo tour con un post su Instagram. “Finalmente si ritorna – ha scritto l’artista – Date certe e l’estate davanti. Non ho mai patito la mancanza di qualcosa come mi è successo per il palco. Io sarò lì e lo sarete anche voi. Tremo solo all’idea. Mi siete mancati e adesso che riesco a visualizzare quello che succederà lo sento più che mai. Si, mi siete mancati. A presto”.
I biglietti saranno disponibili in prevendita a partire dalle ore 16 del 23 marzo. Ermal Meta lo scorso novembre ha pubblicato il singolo Milano non esiste, seguito dal brano Una cosa più grande, registrato con la collaborazione del leader dei Negramaro Giuliano Sangiorgi.
DONAZIONE AI MUSEI CIVICI DI JESI DEL MEDAGLIONE CON L’EFFIGE DI GIOVANNI BATTISTA PERGOLESI, OPERA DELLO SCULTORE GIUSEPPE CAMPITELLI (1926-2005)
La famiglia di Giuseppe Campitelli, in collaborazione con Massimo Ippoliti, ha donato oggi – martedì 22 marzo 2022 – ai Musei Civici di Jesi una pregevole opera dell’artista jesino, autore di importanti sculture tra cui – a Jesi – il “Monumento ai Caduti di Jesi in tutte le guerre”, il “Monumento al Bersagliere”, il “Monumento ai caduti del mare”, e la Lapide dedicata ad Eraclio Cappannini.
Si tratta di un grande medaglione con l’effige di Giovanni Battista Pergolesi che l’artista aveva progettato nel 1996, per arricchire insieme ad una lapide in marmo – questa l’idea originaria di Campitelli – la Cattedrale di Jesi dove il grande musicista fu battezzato il 4 gennaio 1710. Lo scultore ne aveva realizzato un modello in plastilina, nella speranza di procedere un giorno con la fusione in bronzo dell’opera. Il progetto era però rimasto nello studio di Giuseppe Campitelli e il modello rischiava di rovinarsi e di andare perduto.
Grazie all’impegno della famiglia dello scultore, con la figlia Paola Campitelli e il genero Bruno Mangiaterra, e all’artista Massimo Ippoliti, il progetto è stato recuperato in un bassorilievo in gesso che sarà conservato, in deposito, presso la Fondazione Pergolesi Spontini. La Fondazione lo sistemerà all’interno degli spazi espositivi del Teatro Pergolesi, parte integrante della rete museale cittadina. La speranza è quella di poter valorizzare il progetto con una fusione in bronzo, così come concepito originariamente dall’autore.
A ricevere la donazione, oggi al Teatro Pergolesi presso le Sale Pergolesiane, sono stati Luca Butini Assessore alla Cultura del Comune di Jesi, e Lucia Chiatti Direttore Generale Fondazione Pergolesi Spontini, che hanno espresso il sentito ringraziamento per la preziosa donazione e la dedizione alla tradizione musicale della città.
Giuseppe Campitelli.
Nato a Jesi il 10 ottobre del 1926. La sua prima formazione artistica era avvenuta in famiglia, frequentando la bottega del padre, Amedeo, e lo studio del cugino Coriolano. Si era diplomato geometra, ma la sua vocazione artistica finì con il prevalere: nel 1948 si diplomò al liceo artistico di Roma. Dal 1954 al 1981 insegnò disegno nelle scuole medie di Jesi. Esperto nella progettazione architettonica e dell’ambiente urbano, dal 1964 fece parte del Consiglio degli Istituti Riuniti di Beneficenza. Eletto consigliere comunale nella lista del partito socialista italiano alle amministrative del 1970 e del 1975, nello stesso periodo fu anche assessore comunale all’urbanistica.
Le sue opere più significative appartengono alla scultura; la più nota è il Monumento ai Caduti di tutte le guerre. Suoi anche il Monumento al bersagliere a Jesi e il Monumento ai valori universali della vita, a Castelbellino Stazione. Per la cappella dell’ospedale eseguì l’altorilievo in bronzo La Resurrezione. Altro altorilievo, pure in bronzo, quello del partigiano Eraclio Cappannini destinato alla scuola elementare omonima. Per il Comune di San Paolo di Jesi eseguì il busto in bronzo raffigurante Domenico Ricci, l’appuntato dei carabinieri ucciso a Roma dalle brigate rosse mentre era di scorta all’on. Aldo Moro. È morto il 2 marzo del 2005.
Da “Conoscere Jesi”, G. Luconi – P. Cocola
Al Teatro Pergolesi di Jesi, ieri sera (17 marzo 2022), ha risuonato una sirena d’allarme, prima del concerto di Giovanni Sollima e dell’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini, per testimoniare il convinto “no alla guerra” della Fondazione Pergolesi Spontini e della città di Jesi, e in segno di vicinanza alle vittime del conflitto. Uno spunto di riflessione accolto con grande commozione dagli artisti e dal pubblico presenti a Teatro, all’indomani del bombardamento che ha distrutto un tempio della cultura quale il Teatro di Mariupol.
“Quella che avete appena sentito è una sirena d’allarme ma ad essa non ha fatto seguito nessun colpo di cannone, nessuno strepito di mitragliatrice, nessuna esplosione di bombe, perché si tratta di un suono registrato, di un suono finto. Purtroppo, quello vero, risuona ancora in molte città abitate da donne, uomini e bambini che fino a poche settimane fa andavano a teatro, al cinema o a un concerto, proprio come noi stasera”, ha spiegato una voce femminile al termine dell’audio trasmesso al “Pergolesi”.
Alla luce dei drammatici fatti di questi giorni, la Fondazione Pergolesi Spontini ha accolto l’iniziativa “Una sirena d’allarme contro la guerra” lanciata dal Piemonte Europa, e con molti altri teatri italiani ha deciso di introdurre gli spettacoli con questo suono per dire che il mondo del teatro italiano non è indifferente alla tragedia che si sta consumando in queste settimane, che ripudia la guerra e che si stringe con commozione e solidarietà al dolore delle vittime.
Dopo questo invito alla riflessione, il maestro Giovanni Sollima e l’Orchestra Giovanile Cherubini hanno donato al pubblico del Teatro Pergolesi una serata di musica e bellezza, coronata, nel secondo bis, dall’esecuzione di una composizione scritta da Eliodoro Sollima, padre del violoncellista, durante la Seconda Guerra Mondiale quando, rifugiato, aveva disegnato la tastiera del pianoforte in un cartone. Una musica che assaporava la fine della guerra e l’inizio della normalità.
L’incasso della serata sarà devoluto alla Lega del Filo d’Oro, Fondazione punto di riferimento in Italia per le persone con sordocecità e pluriminorazione psicosensoriali.
radio_erre 17 Marzo 2022
In occasione della Giornata mondiale della Poesia, che si celebra il 21 Marzo, l’Istituto Comprensivo Badaloni torna ad irrompere nella piazza di Recanati con i versi scelti dagli alunni ed il loro desiderio di pace e libertà.
Quest’anno il programma de Le invasioni poetiche – così il nome della ormai nota iniziativa del Badaloni patrocinata dall’Amministrazione comunale – prevede l’arrivo in mattinata degli alunni dell’Istituto nel centro storico di Recanati e la disseminazione per le vie di poesie d’autore, i cui versi sono stati trascritti ed illustrati dai ragazzi stessi su una speciale carta intestata, realizzata per l’occasione dall’animatrice artistica dell’Istituto; seguirà un flashmob in piazza Giacomo Leopardi, durante il quale gli alunni, disposti in modo tale da formare la parola “PACE”, in un tripudio di mascherine e bandierine colorate a tema, reciteranno la poesia “Promemoria” di G. Rodari, il cui messaggio, tanto semplice quanto potente, e cioè che la guerra è una cosa da non fare mai, è oggi tristemente attuale.
radio_erre 16 Marzo 2022
La Giunta regionale riduce la pressione fiscale complessiva per i contribuenti marchigiani derivante dall’addizionale IRPEF.
È stata infatti approvata dalla Giunta regionale la proposta di legge che adegua la normativa regionale in materia di addizionale regionale all’IRPEF alla nuova articolazione degli scaglioni IRPEF stabilita dalla legge di bilancio statale 2022.
Un intervento necessario per assicurare l’allineamento alla normativa statale, prevedendo nel contempo l’alleggerimento del carico fiscale complessivo dell’addizionale regionale.
“La riforma degli scaglioni IRPEF – precisa l’assessore regionale al Bilancio e Finanze, Guido Castelli – impone di adattare l’addizionale regionale alla nuova matrice fiscale. Nell’operare questo doveroso adeguamento, la Giunta si è premurata di garantire che l’esito dell’operazione non producesse un aumento del gettito. La proposta che sarà sottoposta all’approvazione dell’Assemblea legislativa regionale entro il 30 marzo va in questo senso”.
L’addizionale risulta infatti rimodulata come segue:
La misura proposta prevede un alleggerimento del gettito complessivo dell’addizionale in entrata nel bilancio regionale.
Filippo Saltamartini , assessore alla Sanità Regione Marche
“ Un accordo innovativo a livello nazionale per il quale ringrazio i sindacati dei medici che lo hanno formulato e concordato con una grande senso di cooperazione a tutela dei medici di medicina assistenziale e della salute dei cittadini nei diversi territori-”
Ha definito così l’assessore alla sanità Filippo Saltamartini l’accordo approvato ieri dalla giunta regionale, con i Medici di Medicina Generale per le Misure Straordinarie per garantire la Continuità assistenziale e presentato oggi in conferenza stampa alla presenza di Nadia Storti Direttore Generale Asur Marche; Massimo Magi, Segretario Regionale FIMMG ; Fabrizio Valeri, Segretario Regionale SNAMI.
Si tratta di un provvedimento atteso da tempo dai medici di continuità assistenziale per risolvere le problematiche di carenza di personale e di copertura delle sedi.
L’accordo prevede un incremento della quota oraria pari a 6,61 euro rispetto ai 23,39 del compenso base, arrivando a 30 euro l’ora in caso di copertura di una sede scoperta. E’ prevista anche la possibilità di coprire più sedi scoperte arrivando ad una remunerazione complessiva di 40 euro l’ora con un incremento di 16,61 euro sul compenso base. L’incremento rappresenta una remunerazione delle attività aggiuntive legate all’ampliamento degli ambiti e verrà fatta una rendicontazione da parte dell’Asur. Prevista inoltre la sperimentazione a livello di area vasta di un modello di rete Hub/Spoke con sedi principali in raccordo e a servizio di sedi secondarie per garantire assistenza a tutti seguendo l’orientamento del nuovo Accordo collettivo nazionale che è in corso di firma. Accordo che prevedrà una maggiore flessibilità con integrazione con la Medicina Generale e con l’Emergenza-Urgenza 118 per ottimizzare le risorse e migliorare il servizio.
Vengono fornite anche indicazioni per la possibilità di remunerare i vaccini anti COVID 19 eseguiti dai medici della continuità assistenziale nelle stesse modalità garantite ai Medici di Medicina Generale (6,16 euro più percentuale di integrazione contributiva).
Ora si avvierà un percorso di accordi aziendali in ciascuna Area Vasta per attuare le disposizioni contenute nell’accordo in base alle carenze che ogni territorio registra.
I rappresentanti sindacali hanno espresso la loro soddisfazione e hanno parlato di “accordo avanzato a livello nazionale ( Magi) nell’ottica di una medicina di prossimità, liberando risorse anche in favore della diagnostica nei distretti . Si tratta di un modello sperimentale e come tale è una scommessa, ma un modello progredito che prevede un modulo di continuità assistenziale basato sulle esigenze specifiche delle zone territoriali. Insomma, un ponte verso il futuro della medicina territoriale che non riduce risorse ma le organizza rafforzando dove c’è più bisogno.” Anche Valeri lo ha definito “ un accordo importantissimo anche per coprire il servizio in alcuni territori dove mancava. “ Nadia Storti dopo aver ringraziato i medici di continuità assistenziale, spesso molto giovani che hanno dimostrato grande senso di responsabilità durante la crisi pandemica coprendo più sedi di continuità assistenziale per un compenso di 23 euro l’ora, ha spiegato come si è arrivati all’accordo, “ una scelta coraggiosa e ponderata, partendo dalle situazioni specifiche per analizzare i fabbisogni dei territori e arrivando a questo atto che rappresenta una risposta importante e anticipatoria di quello che potrà avvenire a livello nazionale.”
“ E’ un accordo – ha concluso Saltamartini – anche a tutela della dignità professionale dei medici e a garanzia della loro sicurezza. Insomma i corpi intermedi sono indispensabili nel raggiungere obiettivi e fanno la differenza quando non oppongono veti inutili ma una concreta volontà di costruire insieme, come dimostra questa operazione virtuosa.”
Jesi (AN), 11 marzo 2022
Giovanni Sollima e l’Orchestra Giovanile “Luigi Cherubini” in concerto al Teatro Pergolesi di Jesi, giovedì 17 marzo ore 21. Un assaggio della 55esima Stagione Lirica di Tradizione all’insegna della solidarietà con l’incasso della serata devoluto alla Fondazione Lega del Filo d’Oro
Un assaggio della 55esima Stagione Lirica di Tradizione del Teatro Pergolesi di Jesi all’insegna della solidarietà, con l’incasso della serata devoluto alla Lega del Filo d’Oro, Fondazione punto di riferimento in Italia per le persone con sordocecità e pluriminorazione psicosensoriali.
Il Teatro Pergolesi è onorato di ospitare giovedì 17 marzo alle ore 21 il concerto dell’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini, fondata dal M° Riccardo Muti e formata da giovani strumentisti, tutti under 30, provenienti da ogni regione italiana, e di Giovanni Sollima, il compositore italiano più eseguito al mondo, in questo appuntamento nella doppia veste di direttore e violoncello solista. Il concerto è promosso dalla Fondazione Pergolesi Spontini in collaborazione con Orchestra Giovanile “Luigi Cherubini”.
Il violoncellista e compositore siciliano incontrerà la “Cherubini” su tre palcoscenici nazionali, quello di Jesi il 17 marzo, quello del Teatro Verdi di Salerno il 15 marzo, e quello dell’auditorium di San Romualdo a Ravenna il 18 marzo.
In programma, accanto al celeberrimo Concerto n. 2 per violoncello di Haydn, il brano di Sollima Fecit Neap 17, dedicato alla città partenopea dove si sono formati i suoi avi musicali e i musicisti della sua famiglia, e il Concerto per violoncello di Gaetano Ciandelli, vera e propria scoperta musicale e novità assoluta per il pubblico di oggi.
Cuore della serata, che ruota attorno all’antica centralità culturale di Napoli, è il mistero di Gaetano Ciandelli, nome che appartiene a un violoncellista napoletano allievo di Paganini ma anche ad almeno altri due musicisti tra Sette e Ottocento. Sulle tracce di Ciandelli da oltre dieci anni, Sollima ne ha riscoperto un Concerto nel Fondo Noseda della Biblioteca del Conservatorio Verdi di Milano: “L’ho riportato in notazione moderna e ne ho studiato le poche informazioni presenti, mentre il resto si poteva dedurre da una certa prassi. Emergono un movimento lento incorniciato da due brevi recitativi e un bellissimo Rondò in 6/8 con una sezione centrale in minore (esattamente come nel Concerto di Haydn), e anche un più lento con archi pizzicati seguito da un accelerando finale – sembra quasi una porta aperta su Beethoven o su Rossini…”.
Giovanni Sollima è un musicista che può viaggiare andata e ritorno tra l’empireo della classica dove ha suonato con i grandi, da Yo-Yo Ma a Riccardo Muti, da Sinopoli ad Argerich, e il più irriverente eclettismo, attraversando tutti gli strati della musica, dagli inni grunge e rock ai paesaggi assolati della sua Sicilia e del Mediterraneo. Per la Fondazione Pergolesi Spontini quello di Sollima sarà un ritorno molto atteso, dopo il grande successo dell’esibizione al Festival Pergolesi Spontini del 2004.
“Una compagine unica,” dice Sollima a proposito dell’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini, per quella sua intensa e continua attività che ne fa un’eccellenza italiana. L’Orchestra è stata fondata da Riccardo Muti nel 2004, e porta il nome di uno dei massimi compositori italiani di tutti i tempi attivo in ambito europeo per sottolineare, insieme a una forte identità nazionale, la propria inclinazione a una visione europea della musica e della cultura. Ha sede tra Piacenza e Ravenna, ed è formata da giovani strumentisti, tutti sotto i trent’anni e provenienti da ogni regione italiana, selezionati attraverso centinaia di audizioni da una commissione costituita dalle prime parti di prestigiose orchestre europee e presieduta dallo stesso Muti. In questi anni l’Orchestra, sotto la direzione di Riccardo Muti, si è cimentata con un repertorio che spazia dal Barocco al Novecento alternando ai concerti in moltissime città italiane importanti tournée in Europa e nel mondo.
BIGLIETTI:
posto unico (platea e palchi) € 18
ridotto Lirica 2021 € 14 – ridotto tessere convenzionate/under 26/over 65 € 15 – Ridotto under 18 € 4 – Ridotto under 6 € 0,50
BIGLIETTI ACQUISTABILI CON IL BONUS CULTURA (CARTA DEL DOCENTE E 18APP) e con la nuovissima CARTA GIOVANI NAZIONALE ai cui possessori è riservata l’offerta 2×1.
INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI
Biglietteria Teatro G.B. Pergolesi: tel. 0731 206888 – mail biglietteria@fpsjesi.com
Prevendite on line: www.vivaticket.com
L’accesso agli spettacoli, sarà consentito esclusivamente ai soggetti in possesso del c.d. “Green Pass Rafforzato”, ed ai soggetti minori di 12 anni o esentati dalla campagna di vaccinazione. Obbligatorio l’ingresso con mascherina FFP2
UNO SPETTACOLO DA NON PERDERE !
Nato a Macerata nel 1959, Sergio Carlacchiani (pseudonimi: Karl Esse – Sergio Pitti – sergio e Basta!) è performer, attore, doppiatore, poeta e pittore. Direttore artistico di varie rassegne teatrali si è occupato di poesia lineare, visiva, concreta, sonora e di mail art. Ha pubblicato nel 1979, “Poesie”, per la Collana Poeti D’oggi, Gabrielli Editore, Roma; nel 1983, “Quadri di Parole”, a cura dell’Associazione per le Ricerche sulla Scrittura, Grafi che Cardarelli & Casarola Editore, Monte San Giusto, Macerata; nel 1987, con lo stesso Editore ha pubblicato Quadri di parole 2. Dal 2016, dopo un lungo periodo d’inattività ha ripreso a scrivere. Si è formato come attore, presso la scuola del Minimo Teatro di Macerata. Ha seguito diversi corsi di perfezionamento e specializzazione. Ha conseguito a Roma il diploma d’impostazione e uso della voce e tecnica del doppiaggio cinematografico, sotto la guida del maestro Renato Cortesi. Da molti anni si occupa di porgere la poesia in maniera multimediale e spettacolare. […] Numerose sono le sue mostre personali e collettive di pittura, scultura e poesia, altrettante sono le performances, gli happening e i vernissages realizzati in diverse città italiane ed estere Ha scritto diversi libri di poesia e creato libri/oggetto. Si è esibito come performer e ha esposto i suoi dipinti, in Italia e all’ estero. Si è formato come attore, presso la scuola del Minimo Teatro di Macerata. Ha conseguito il diploma di impostazione ed uso della voce e tecnica del doppiaggio cinematografico a Roma. Ha collaborato e realizzato recitals di poesia con importanti nomi della letteratura e dello spettacolo : Alda Merini, Eugenio Finardi, Sergio Rubini, Fabrizio Bosso… Nel 2010 e 2014 è stato protagonista al Colle dell’Infinito di Recanati del conseueto recital dedicato a Leopardi nel giorno del suo genetliaco. Nel 2011, Casa Leopardi ha fatto editare un cd che raccoglie i migliori Canti interpretati dal Carlacchiani.
PROFONDA LA SUA AMICIZIA CON ALDA MERINI …
Su indicazione di Pino Cipriani V.Presidente Gat Marche vi proponiamo la locandina e la notizia che a MATELICA aL Teatro Piermarini in occasione della rassegna Dialetto a teatro si terra il 27 Marzo dalle 17.30 un incontro/convegno su il nostro antico dialetto tra passato e futuro, con relazioni di ENNIIO DONATI, AGOSTINO REGNICOLI e MARINA PUCCIARELLI.
vedi locandina per gli spettacoli
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omunicato stampa
Da ATGTP, 2 marzo 2022
Domenica 6 marzo alle ore 17, doppio appuntamento con la Stagione di Teatro Ragazzi 2022 dell’ATGTP. Al Teatro G.B. Pergolesi di Jesi va in scena “Voglio la luna” con Fabio Spadoni, al Teatro Misa di Arcevia, “Tippi & Toppi” spettacolo bilingue di Nata Teatro.
Domenica 6 marzo alle ore 17, doppio appuntamento con la Stagione di Teatro Ragazzi 2022 dell’ ATGTP. Al Teatro G.B. Pergolesi di Jesi va in scena “Voglio la luna” con Fabio Spadoni, al Teatro Misa di Arcevia, “Tippi & Toppi” spettacolo bilingue di Nata Teatro.
E’ la proposta della 38esima Stagione di Teatro Ragazzi, promossa e curata dall’Atgtp Associazione Teatro Giovani Teatro Pirata ad Arcevia, Chiaravalle, Corinaldo, Jesi, Montemarciano, Santa Maria Nuova, Sassoferrato e Senigallia. La rassegna si avvale del sostegno delle locali amministrazioni, Ministero della Cultura, Regione Marche servizio beni e attività culturali, e in collaborazione con Amat, CMS Consorzio Marche Spettacolo, ASSITEJ Associazione italiana di teatro per l ‘infanzia e la gioventù, UNIMA, Coop Alleanza 3.0, Alte Marche Creative, Fondazione Pergolesi Spontini, Teatro La Fenice, Teatro alla Panna.
Sul palcoscenico del Teatro G.B. Pergolesi di Jesi l’appuntamento è con “Voglio la luna”, della compagnia Atgtp, spettacolo vincitore del Premio Eolo Award 2013 e finalista al Premio Scenario Infanzia 2010. Lo spettacolo, in una narrazione accompagnata dalla musica dal vivo e da scene di teatro di figura con pupazzi e ombre, racconta ai più piccoli la storia di Fabio che, nella solitudine della sua cameretta si accorge di avere un’ospite speciale: la luna. Ideazione e regia dello spettacolo sono di Simone Guerro, in scena con Fabio Spadoni e Silvia Barchiesi. La drammaturgia è di Lucia Palozzi, le musiche di Simone Guerro, allestimento e figure di Ilaria Sebastianelli e Alessio Pacci.
“L’idea di questo spettacolo nasce dall’incontro con Fabio Spadoni, un ragazzo affetto dalla sindrome di Down. Fabio ha uno sguardo aperto al mondo come quello dei più piccoli – si legge nelle note della compagnia – e la capacità di credere che se si vuole davvero qualcosa sia possibile ottenerla. Per questo non poteva essere che lui l’unico interprete di questa storia, che in sé racchiude il senso più profondo della nostra operazione: rendere una cosa impossibile possibile. Fabio è nella sua cameretta, alle prese con i suoi giochi ma soprattutto con comandi, raccomandazioni e rimproveri della mamma. Finché una notte, come per magia, viene svegliato da un soffio di vento e si accorge che lì, proprio nella sua camera, è venuta a trovarlo la luna! È bellissima, grande, luminosa…giocano insieme e poi lei, così come è arrivata, scompare. Fabio non è mai stato così felice. Decide che vuole averla a tutti i costi e parte per una fantastica avventura alla fine della quale riesce a catturare la luna e a portarla in camera sua. Gli sembra che tutti i suoi problemi siano finiti per sempre, solo che Fabio non sa che nel mondo, senza più la luna nel cielo, i problemi sono appena cominciati. Comprenderà allora che non sempre si può volere tutto per sé ciò che appartiene anche agli altri… e con un gesto magico e poetico deciderà di condividere lo splendore della luna con il pubblico dei bambini”.
Al Teatro Misa di Arcevia, va in scena “Tippi & Toppi. Due paesi, due lingue, una storia d’amicizia” di Nata Teatro, uno spettacolo bilingue italiano-inglese. Due paesi vicini, in cui si parlano lingue diverse, fanno da sfondo a una storia semplice e delicata, incentrata sull’amicizia e sul rispetto delle diversità. Once upon a time, c’era una volta Tippi e Toppi, due bambini che abitano rispettivamente a Bibbi e a Poppi (due paesi immaginari ispirati al territorio casentinese): il primo parla esclusivamente in inglese e il secondo in italiano, ma, quasi per magia, si capiscono alla perfezione. Gli abitanti delle due cittadine non approvano la loro amicizia, guardandosi con diffidenza, tanto da iniziare una guerra all’ultimo stendardo! Come in epoca medievale, le due fazioni inizieranno così a costruire due torri altissime, una folle gara che coinvolge tutti e che sconvolge le vite dei due piccoli protagonisti. Riusciranno Tippi e Toppi a restare uniti nonostante le avversità? E soprattutto, saranno in grado di far capire ai propri concittadini che a volte sono proprio le differenze a fare la differenza?
La compagnia NATA, prendendo spunto dall’omonimo libro scritto da Hugh Cushing, illustratore inglese residente in Casentino, lancia una scommessa per il mondo del teatro ragazzi e della didattica per l’infanzia, confezionando uno spettacolo nel quale l’uso dell’inglese e l’italiano, possa rappresentare un piccolo ripasso per chi sta imparando proprio sui banchi di scuola questa lingua sempre più presente nella vita quotidiana.
Gli spettacoli si svolgeranno nel rispetto delle normative vigenti in termini di distanziamento e misure di sicurezza. Posto unico con servizio di prenotazione € 8.00 – ragazzi € 6.00, bambini sotto i 3 anni € 0.50
BIGLIETTI JESI
prevendita online: https://www.vivaticket.com/…
prenota il tuo posto: biglietteria Teatro G.B. Pergolesi 0731.206888
BIGLIETTI ARCEVIA
prevendita online: https://www.vivaticket.com/it/
prenota il tuo posto: ATGTP 334.1684688
“Nelle Marche al via dalle ore 17 di mercoledì 23 febbraio le prenotazioni per la somministrazione del nuovo vaccino Novavax, su base proteica come i vaccini antinfluenzali, in attesa dei rifornimenti dopo i quali inizieranno le inoculazioni”. Ad annunciarlo l’assessore regionale Filippo Saltamartini a margine del Consiglio Regionale.
Il Novavax, ipotizza l’assessore, dovrebbe giungere nelle Marche “all’inizio del prossimo mese: non appena avuto il rifornimento – aggiunge – procederemo alla somministrazione per quanti vorranno vaccinarsi con Novavax. Molte persone mi hanno contattato personalmente: finora hanno resistito alla vaccinazione per ricevere la somministrazione di questo nuovo farmaco”.
La prenotazione potrà essere effettuata attraverso la piattaforma Poste finora utilizzata per tutte le vaccinazioni, con la selezione di uno dei Punti Vaccinali di Popolazione dedicati a questo vaccino. Al momento della registrazione saranno indicate le informazioni circa il luogo e la data per la somministrazione. Nelle Marche i soggetti maggiori di 12 anni non vaccinati e che non sono stati positivi negli ultimi 5 mesi sono 54.155.
Si tratta del primo vaccino “proteico” il cui funzionamento differisce dagli altri finora utilizzati. In pratica istruisce il sistema immunitario della persona che lo riceve a difendersi da un’eventuale infezione da Sars-cov-2 ma ciò avviene grazie all’azione di proteine purificate presenti al suo interno che sono selezionate per produrre la risposta immunitaria. Queste nanoparticelle contengono copie della proteina spike di Sars-cov-2 e un adiuvante in grado di innescare la risposta immunitaria.
Prosegue la 38esima Stagione di Teatro Ragazzi dell ‘ATGTP. Domenica 20 febbraio ore 17 al Teatro La Fenice di Senigallia va in scena “Peter Pan” della compagnia Factory Transadriatica, uno spettacolo di teatro danza e video per una nuova lettura della storia dell’eterno bambino.
Nuovi appuntamenti per la 38esima Stagione di Teatro Ragazzi curata dall’ATGTP in otto comuni della Provincia di Ancona. Domenica 20 febbraio, alle ore 17, al Teatro La Fenice di Senigallia, va in scena un grande classico, la storia di “Peter Pan”, nella rivisitazione della compagnia Factory Transadriatica. Ne cura la regia Tonio De Nitto che ne cura anche la drammaturgia insieme a Riccardo Spagnulo, in scena Ilaria Carlucci, Francesca De Pasquale, Luca Pastore, Fabio Tinella.
Lo spettacolo di teatro danza e video attraversa temi fondamentali per la crescita dei piccoli, dove sogno, vita e morte corrono sullo stesso filo e possono essere entrambe una grande avventura, a dirla come Peter. “Peter Pan” è la storia di un ‘assenza, di un vuoto che spesso rimane incolmabile, quello di un bambino che non c ‘è più. È l’inseguimento di un tempo che sfugge al nostro richiamo e che a volte si ferma, la ricerca delle esperienze che ci fanno diventare grandi senza volerlo e troppo presto. L’ispirazione viene dalle avventure di Peter e Wendy e dall’atmosfera un po’ misteriosa del primo romanzo di James Matthew Barrie, Peter Pan nei Giardini di Kensington dove il sentimento autobiografico di una mancanza incolmabile spinge l ‘autore a creare un mondo parallelo, un giardino prima, un ‘isola poi, dove i bambini caduti dalle carrozzine e dimenticati dai propri genitori si ritrovano in uno spazio senza confini fisici e temporali. E l’isoladelmaipiù, Neverland, è forse dentro la testa di ogni bambino, un posto dove vanno a finire le cose dimenticate dai grandi, per cui non c ‘è spazio nella vita reale. È qui che Wendy riesce a trovare la giusta distanza con il suo essere bambina, qui che sente il desiderio di crescere, di abbandonare l ‘isola senza recidere quel legame con la propria infanzia che fatica a rimanere con noi tutta la vita: una finestra che chiudiamo diventando grandi e che, invece, dovremmo tenere aperta, in contatto con la nostra realtà e il nostro essere adulti.
Lo spettacolo si svolgerà nel rispetto delle normative vigenti in termini di distanziamento e misure di sicurezza. Posto unico con servizio di prenotazione € 8.00 – ragazzi € 6.00, bambini sotto i 3 anni € 0.50
La 38esima Stagione di Teatro Ragazzi, è promossa e curata dall’Atgtp Associazione Teatro Giovani Teatro Pirata ad Arcevia, Chiaravalle, Corinaldo, Jesi, Montemarciano, Santa Maria Nuova, Sassoferrato e Senigallia. La rassegna si avvale del sostegno delle locali amministrazioni, Ministero della Cultura, Regione Marche servizio beni e attività culturali, e in collaborazione con Amat, CMS Consorzio Marche Spettacolo, ASSITEJ Associazione italiana di teatro per l ‘infanzia e la gioventù, UNIMA, Coop Alleanza 3.0, Alte Marche Creative, Fondazione Pergolesi Spontini, Teatro La Fenice, Teatro alla Panna.
BIGLIETTI:
Prevendita online: https://www.vivaticket.com/it/biglietto/peter-pan/174593
Prenotazioni: 334.1684688 – 073156590 – biglietteria@atgtp.it (lun/ven 09.00-13.00)
0731.56590 – 334.1684688 – biglietteria@atgtp.it
Biglietteria c/o il Teatro La Fenice di Senigallia: ven/sab 17.00 – 20.00 e un ‘ora prima dello spettacolo. 071.7930842 – info@fenicesenigallia.it
INFO:
Associazione Teatro Giovani Teatro Pirata www.atgtp.it
l terzo settore della regione in prima fila con un nuovo progetto
FACCIAMO RETE: 58 Associazioni del Terzo Settore delle Marche in rete per offrire servizi di assistenza alla comunità
Contro la povertà, la solitudine e il disagio sociale acuiti dall’emergenza Covid -19
Ben 58 Associazioni di volontariato del Terzo Settore marchigiane scendono in campo lavorando in rete, per contrastare gli effetti di esclusione sociale, precarizzazione e marginalizzazione della comunità, acutizzati dalla pandemia.
Questo il progetto “Facciamo Rete – Terzo settore Marche per l’emergenza Covid 19” finanziato dalla Regione Marche con risorse statali del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali che vede in prima fila 14 enti no profit regionali, con Anpas Marche capofila, riuniti in Associazione temporanea di Scopo, Ats, in collaborazione con altre 44 Associazioni, per un totale di oltre 800 sedi e circoli locali su tutta la regione.
“Facciamo Rete” mette a disposizione della comunità un’ampia gamma di servizi di assistenza destinati ad anziani, persone in condizione di povertà e disagio, giovani e studenti, minori e famiglie, persone con disabilità, migranti e altre categorie in difficoltà.
“Aiutando le persone fragili – dichiara l’Assessore regionale Giorgia Latini – provvedendo ai bisogni primari di chi ha di meno, collaboriamo alla costruzione di una società più giusta. La Regione sostiene con oltre 800 mila euro questo importante progetto che, oltre alle buone finalità sociali, propone un metodo buono, la rete. Attraverso le tante Associazioni che collaborano riusciamo a intervenire laddove le Istituzioni non riuscirebbero: questa è sussidiarietà, uno strumento che ci aiuta a rispondere alle necessità e ai bisogni delle persone in maniera efficace”.
Punto di riferimento pubblico per accedere ai servizi offerti da “Facciamo Rete” il numero verde 800.366.811 ogni giorno a disposizione dalle ore 9 alle 18 (esclusi i festivi) dove il personale di Anpas Marche, appositamente formato, offre agli utenti una prima risposta indirizzandoli verso le diverse organizzazioni della rete, in base ai bisogni espressi e ai servizi sui territori dei partner del progetto.
“Siamo onorati di guidare una formazione così ampia di Associazioni che si adoperano negli ambiti sociali messi in crisi dalla pandemia – afferma il Presidente di Anpas Marche Andrea Sbaffo – La “rete” che abbiamo formato tiene le maglie strette per non lasciare nessuno solo e in difficoltà, perseguire il bene del prossimo è l’essenza del volontariato. Siamo sicuri che le volontà dichiarate nella costruzione del progetto raggiungeranno questo obiettivo.”
Servizi di sostegno, attivati con una particolare attenzione alle aree interne colpite dal sisma del 2016 dove le comunità si sono trovate ancora più in difficoltà tra post sisma e pandemia, riconducibili a tre macroaree d’intervento.
Contrasto alla povertà per dare risposte concrete ai bisogni primari di persone senza dimora; solidarietà alimentare e altre forme di sostegno a situazioni di indigenza; azioni volte all’assistenza sociale e al sostegno psicologico a persone in condizioni di esclusione sociale; orientamento e re-inserimento al lavoro; miglioramento delle condizioni di vita delle famiglie in stato di disagio sociale, preesistenti o “nuove”, causate dal prolungarsi dell’emergenza Covid-19.
Azioni volte a contrastare l’emergenza epidemiologica, sostegno a domicilio e a distanza che prevedono attività di sostegno a domicilio per persone in difficoltà o non autonome, fragili, mediante interventi che riducano l’isolamento e rafforzino il senso di comunità. Consegna a domicilio di spesa, farmaci e beni di prima necessità. Supporto a chi vive condizioni di solitudine sia fisica che psicologica, alle categorie più fragili, a persone con disabilità e alle loro famiglie. Contrasto alla povertà educativa e a problematiche di apprendimento scolastico, di mancanza di strumenti e risorse per le attività ludico-ricreative, di limitato esercizio fisico. Riduzione del gap digitale, con azioni formative o consulenze, per aiutare chi non ha dimestichezza con le nuove tecnologie e i servizi digitali.
Supporto al tessuto associativo regionale per potenziare la capacità dei soggetti del terzo settore marchigiano di lavorare in rete e innovare i propri servizi. Le azioni intendono sostenere le associazioni, anche quelle più piccole, meno strutturate, nelle aree interne. Riattivare attività ricreative, ludico sportive e formative. Sperimentare percorsi di formazione nell’ambito del welfare e promuovere anche la riattivazione di attività culturali.
“Facciamo Rete” è realizzato in partenariato da: Anpas Marche Odv (capofila); Acli Marche Aps; Ada Marche Odv; Adiconsum Marche Aps; Aias Pesaro Odv; Anmil Marche Aps; Anteas Marche Aps; Arci Marche Aps; Avis Marche Odv; Auser Marche Aps; Centro di ascolto e di prima Accoglienza Odv – Macerata; Centro di solidarietà Marche sud Odv; Csi Marche Aps; Legambiente Marche Aps; con il supporto tecnico del CSV Marche, il patrocinio di Anci Marche, del Forum terzo settore Marche, della Bottega Terzo Settore Ascoli Piceno e dell’Alleanza contro la povertà nelle Marche.
Con la collaborazione di: Banco Alimentare Pesaro; Gulliver Pesaro; Food Busters Falconara Marittima; Casa di accoglienza Dilva Baroni Ancona; Il Mattino Ripatransone; Gruppi di Volontariato Vincenziano Macerata; Oasi dell’Accoglienza Fano; Stracomunitari Senigallia; CAV Ascoli Piceno; Librisate Monte san Giusto; L’Africa chiama Fano; Ya Basta! Jesi; Insieme ODV Pesaro; Arfelix Pesaro; Nonno Mino Tavullia; Anni Verdi ODV Ascoli Piceno; IOM Ascoli Piceno; Amici dell’ANT (AAANT) Pesaro; Cifa Falconara Marittima; Braccia Aperte Pesaro; IOM Jesi; Omphalos Fano; AISM Marche Ancona; Federazione Italiana Salvamento Acquatico San Benedetto; Ernesto Macerata; Semper Fano; Misericordia Grottammare; L’Equilibrio Civitanova Marche Porto Potenza Picena; AIL Pesaro; Genia Pesaro; Circo Marinaro Falconara Marittima; Associazione HELP San Severino Marche; Gli Amici del Piccolo Principe Ancona; AGFI Fano; Libera Musica Pesaro; Caleidoscopio Grottammare; B&F Foundation Ascoli Piceno; Praxis Macerata; Il Giardino delle Voci Pesaro; La Casa di Asterione Ascoli Piceno; CISI Ascoli Piceno; Vivo Roccafluvione; Laboratorio della Speranza Acquasanta Terme; Centro Heta Ancona.
Il progetto si concluderà nell’ agosto 2022.
Uno studente di 16 anni, Giuseppe Lenoci, originario di Monte Urano, è morto in un incidente stradale a Serra dè Conti in provincia di Ancona: era a bordo di un furgone di una ditta di termo-idraulica presso cui stava facendo uno stage nell’ambito dell’alternanza scuola-lavoro. Per cause che sono in corso di accertamento, il Ford Transit è finito fuori strada e ad avere la peggio è stato lo studente che è morto sul colpo. L’urto è stato violentissimo e l’uomo che era alla guida, un uomo di 37 anni, è stato sbalzato fuori dal furgone ed è stato ricoverato all’ospedale regionale di Torrette in gravi condizioni. Sul luogo sono intervenuti i vigili del fuoco, che hanno estratto il corpo del ragazzo dalle lamiere, la polizia locale di Serra de’ Conti, i carabinieri e il 118.
Giuseppe aveva il sogno di diventare un termoidraulico e da qui la scelta di iscriversi al corso triennale presso il centro di formazione professionale ‘Artigianelli’ di Fermo. Si sarebbe diplomato alla fine di questo anno scolastico.
Cresce la protesta nelle Marche contro il caro bollette , sia da parte dei lavoratori sia da parte dei pensionati. Per questo, Federconsumatori è scesa in campo in difesa dei cittadini. Mentre il Governo prepara un “intervento di ampia portata” sulle bollette, Federconsumatori ottiene, insieme ad altre Associazioni, un importante accordo con Eni Gas e Luce per la rateizzazione degli importi fatturati ai clienti.
La delibera di ARERA (n. 636/2021) disposta a fine dicembre, infatti, consentiva sì la rateizzazione, ma a condizioni fortemente svantaggiose per gli utenti finali: questi ultimi per accedere alla dilazione del pagamento, infatti, dovevano prima diventare morosi, non pagando la fattura, poi pagare il 50% dell’importo in unica soluzione e, successivamente, rateizzare in 10 mesi il restante 50%. Soluzione che, di fatto, prevede unicamente la rateizzazione dell’aumento, che a gennaio è stato del 55% per l’energia elettrica e del 41,8% per il gas.
Tale rateizzazione è consentita per le fatture emesse dal 1 gennaio al 30 aprile 2022.
L’accordo raggiunto con Eni Gas e Luce (futura Plenitude), invece, permette ai cittadini di rateizzare l’intero importo della bolletta, senza divenire morosi e senza anticipare il pagamento del 50% della fattura. A seconda dell’importo delle fatture, il pagamento potrà essere suddiviso da 10 a 18 rate. Inoltre, grazie al “Filo giallo”, un canale diretto tra le Associazioni e Eni, sarà possibile valutare anche soluzioni che rispondano alle esigenze specifiche degli utenti, da una rateizzazione più breve all’estensione dell’applicazione di tale accordo anche alle fatture di dicembre.
L’efficacia di quanto previsto dall’accordo sarà monitorata al fine di rimodulare le condizioni a seconda delle esigenze degli utenti, nell’ambito di un tavolo permanente di discussione e confronto tra le Associazioni dei consumatori e l’azienda.
“Quello appena raggiunto è un accordo importante – dichiara Patrizia Massaccesi, presidente Federconsumatori Marche -, soprattutto per le Marche che sempre più mostrano la difficoltà di riprendersi sul piano economico. Ci sono tante vertenze in corso, molti lavoratori rischiano il posto di lavoro e, in questa situazione, il caro bollette è davvero l’ennesima tegola che si abbatte sulle fasce deboli. L’auspicio è che questa intesa possa essere l’inizio di accordi con altre aziende del territorio così da offrire un ulteriore sostegno ai cittadini”.
Inaugurata ad Ancona alla Mole Vanvitelliana nell’ambito del Festival “art+b=love(?)” la mostra Be Your Hero/Educare alla Felicità, l’evento di restituzione pubblica dei risultati di un lungo percorso formativo dedicato agli adolescenti marchigiani ideato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Recanati in collaborazione con l’Associazione Sineglossa organizzatrice del Festival che si è proposto di stimolare e rafforzare le competenze trasversali e relazionali dei ragazzi e delle ragazze, soprattutto dopo la difficile situazione pandemica vissuta. La metodologia del percorso formativo ha coniugato arte e soft skills e ha coinvolto oltre trecentocinquanta ragazzi delle scuole dei Comuni di Recanati, Macerata, Appignano, Pesaro e San Severino Marche che hanno lavorato tra le loro scuole e lo spazio urbano per restituire un’ interpretazione di questi tempi complessi.
“Siamo molto felici di poter esporre le opere degli alunni che hanno partecipato al progetto “Educare alla felicità”. – ha dichiarato l’Assessora alle Culture Rita Soccio – L’idea nata nel periodo più difficile della pandemia e realizzata nei primi mesi di quest’anno scolastico è stato un forte segnale di vicinanza che abbiamo voluto dare alle tante ragazze e ragazzi che si sono sentiti soli e inadeguati tra restrizioni e DAD. Rafforzare le soft skills per avere più fiducia in sé stessi e ritornare a lavorare insieme erano gli obiettivo che speriamo di aver raggiunto. Ringrazio per la preziosa collaborazione gli Assessori dei Comuni coinvolti, i Dirigenti Scolastici e le Insegnanti delle diverse Scuole per aver capito l’aspetto formativo e curativo di questa esperienza di welfare culturale.”
Be Your Hero/Educare alla Felicità è il primo progetto nato della Rete regionale per il Welfare Culturale promossa dal Comune di Recanati e che ha visto coinvolti, insieme agli studenti e studentesse marchigiani tra i 12 e i 14 anni, sei artisti e artiste, formatori e formatrici: Claudio Cowarte, Carloni, Morden Gore, Giorgio Cingolani, Anita Habluetzel Esposito, Claudio Gaetani e Michele Senesi.
L’importanza delle soft skills è diventata ancora più centrale nel contesto della pandemia da Covid-19: lo studio dell’OECD “Education and Covid-19” ha evidenziato che “gli effetti della pandemia sui giovani studenti sono destinati ad avere un impatto di lungo periodo.
La risposta all’incertezza, al senso di impotenza nei confronti di una natura indomabile, viene suggerita proprio da Giacomo Leopardi ne La ginestra, è la “social catena”, il sostegno reciproco e la solidarietà tra gli esseri umani.
I contenuti delle opere dei ragazzi e del percorso formativo nelle scuole hanno preso il via proprio dall’opera di Giacomo Leopardi con l’obiettivo di valorizzare l’insegnamento de La ginestra, offrendo ai giovani studenti e studentesse un’occasione di socialità attraverso la quale rafforzare le skills che stimolano un atteggiamento propositivo e ottimista: l’empatia, il lavoro di squadra, l’ascolto attivo degli altri. In una parola, la solidarietà.
Durante la prima fase del programma formativo nelle scuole, studenti e studentesse sono stati coinvolti in una riflessione sul valore della solidarietà in sé e negli altri, attraverso l’identificazione di piccoli episodi in cui sono stati protagonisti, o hanno beneficiato, di atti di altruismo e cooperazione.
Nel corso della seconda fase, alcuni degli episodi raccolti sono stati trasformati in opere d’arte, realizzate integralmente da studenti e studentesse con la guida degli artisti-docenti
Al termine di ogni lezione, allieve e allievi sono stati guidati nella riflessione sulle soft skills esercitate, a partire dall’esperienza pratica vissuta: i progressi sulle soft skills – empatia, lavoro di squadra, ascolto attivo degli altri – sono stati annotati nel Diario delle Soft Skills, uno strumento di feedback, in cui invece di ricevere un giudizio “dall’alto” sono stati gli stessi studenti e studentesse ad attribuirsi le proprie capacità, a seguito di un confronto fra pari guidato dagli artisti – docenti.
La mostra Be Your Hero/Educare alla Felicità, assolutamente da non perdere, rimarrà aperta nel suggestivo scenario della Mole Vanvitelliana di Ancona fino al 20 febbraio 2022.
Per info www.abfestival.it
Domenica 13 febbraio ore 17 al Teatro Valle di Chiaravalle, per la Stagione di Teatro Ragazzi, appuntamento con lo spettacolo “Arrivi e partenze ovvero storie in valigia”, titolo storico della compagnia ATGTP, e che vede il ritorno in scena di Gianfrancesco Mattioni.
Domenica 13 febbraio ore 17, bimbi e famiglie si danno appuntamento al Teatro Valle di Chiaravalle per vedere “Arrivi e partenze, ovvero storie in valigia”, una delle produzioni storiche e iconiche dell’ATGTP Associazione Teatro Giovani Teatro Pirata, ideata e interpretata da Gianfrancesco Mattioni e vincitrice nel 2016 del Premio “Gianni Rodari per il Teatro”. Oltre alla magistrale interpretazione del protagonista, lo spettacolo si avvale anche del linguaggio del teatro di figura e d’oggetti, questi ultimi ricavati con materiali di recupero; le scene sono a cura di Marina Montelli.
È la proposta della 38esima Stagione di Teatro Ragazzi, promossa e curata dall’Atgtp Associazione Teatro Giovani Teatro Pirata, il cui cartellone si svolge in otto comuni della provincia di Ancona: Arcevia, Chiaravalle, Corinaldo, Jesi, Montemarciano, Santa Maria Nuova, Sassoferrato e Senigallia. La Stagione si avvale del sostegno delle locali amministrazioni, Ministero della Cultura, Regione Marche servizio beni e attività culturali, e in collaborazione con Amat, CMS Consorzio Marche Spettacolo, ASSITEJ Associazione italiana di teatro per l’infanzia e la gioventù, UNIMA, Coop Alleanza 3.0, Alte Marche Creative, Fondazione Pergolesi Spontini, Teatro La Fenice, Teatro alla Panna.
Sulla tratta Ancona – Roma, dai piccoli paesi delle Marche, fino agli anni ’70, si potevano trovare dei particolari viaggiatori, i corrieri, che carichi di enormi valigioni prendevano il treno della notte per arrivare a Roma in mattinata, consegnare le loro merci (uova, selvaggina, verdure, piccoli oggetti) ed essere poi di ritorno in serata. A questi personaggi è dedicato e ispirato lo spettacolo “Arrivi e partenze, ovvero storie in valigia”. Attilio, l’ultimo corriere rimasto, tutti giorni alla stessa ora va alla sua stazioncina carico di valigie, valigione, valigette… Il suo lavoro è stato soppiantato dal moderno commercio, ma lui non disdegna di riaprire le sue valigie per raccontare le storie improbabili che vi sono racchiuse: fiabe, leggende, storie lunghe, storie brevi, comiche, tristi, terribili e gentili e che prendono vita proprio da quegli oggetti che, in quelle valigie, hanno viaggiato per anni. Il tutto accade tra un treno che parte e uno che arriva, nel magico momento dell’attesa, quando il tempo si sospende, come nelle fiabe, come nei racconti, come nei sogni, come nel teatro…
Lo spettacolo si svolgerà nel rispetto delle normative vigenti in termini di distanziamento e misure di sicurezza. Posto unico con servizio di prenotazione € 8.00 – ragazzi € 6.00, bambini sotto i 3 anni € 0.50
BIGLIETTI:
Prevendita online: https://www.vivaticket.com/…/arrivi-e-partenze/174599
Prenotazioni: 334.1684688 – 073156590 – biglietteria@atgtp.it (lun/ven 09.00-13.00)
0731.56590 – 334.1684688 – biglietteria@atgtp.it
Biglietteria Teatro Valle: mar 17.30 – 20.00, ven 10.00 – 12.00 e un’ora prima dello spettacolo 071.7451020 – teatro_valle@libero.it
CARTELLA STAMPA: bit.ly/3qYSQ2L
La Mole Vanvitelliana di Ancona (Banchina Giovanni da Chio, 28) torna a ospitare dal 10 al 20 febbraio 2022 il festival art+b=love(?), organizzato e curato da Sineglossa in collaborazione con una rete di partner nazionali.
Tre mostre, quattro talk, due performance – tutte prime assolute – all’insegna di un “Nuovo Rinascimento”: uno spazio di grande sperimentazione in cui l’arte dialoga con gli altri campi del sapere per superare il divario tra tecnologia e umanesimo, contribuendo a promuovere una società più sostenibile, bella e inclusiva.
La quinta edizione del festival, forte di un format fruibile sia dal vivo che online, si sviluppa attorno a tre temi principali: femminismi, cura e biodesign. A fare da fil rouge è la prima retrospettiva internazionale dell’artista e designer Giulia Tomasello, che combina tecnologie e microrganismi per rompere i tabù sul corpo femminile. Un esempio di come oggi la ricerca artistica possa confrontarsi con gli sviluppi scientifici e tecnologici, per tradursi in impegno concreto sui grandi temi della contemporaneità.
Questo è il senso in cui questa edizione del festival è concepita come un luogo di attivismo. “Un attivismo che interpretiamo come partecipazione alla costruzione dei prossimi futuri possibili, sia nei contenuti – femminismi, cura e biodesign – sia negli strumenti, ospitando progetti che utilizzano la tecnologia in modo aperto ed inclusivo”, spiega Federico Bomba, direttore artistico di art+b=love(?).
Ed è sempre in questa prospettiva che il festival guarda al New European Bauhaus – movimento lanciato da Ursula Von der Leyen, di cui Sineglossa è official partner, per costruire il New Green Deal Europeo attraverso la contaminazione tra i saperi umanistici e scientifici – come all’orizzonte attuale per ripensare il nostro ecosistema in maniera bella, sostenibile e inclusiva.
Il programma del festival
“Biofilie” è la prima personale internazionale di Giulia Tomasello. I progetti in esposizione mostrano concretamente la possibilità di superare i confini tra tecnologia e corpo umano, attraverso il potenziale dell’arte che si unisce alla scienza. Femminismi, Cura e Biodesign sono i mondi, indissolubilmente legati, tra cui si muove, attraverso un approccio fortemente collaborativo e crossdisciplinare. Coinvolgendo decine di professionisti e professioniste provenienti dalle nanotecnologie, dall’antropologia medica e dal biohacking, l’artista e designer ha sperimentato la connessione tra il corpo, altri organismi viventi e wearable technology, fino a sviluppare nuovi tessuti biologici. In questo modo, il percorso espositivo conduce a una maggiore comprensione dei corpi femminili e a una riflessione critica sul linguaggio con cui la società li rappresenta.
La mostra inaugura giovedì 10 febbraio alle ore 20, con un confronto tra le diverse e innovative prospettive disciplinari di Giulia Tomasello, dell’imprenditore rigenerativo Eric Ezechieli e del biologo Roberto Danovaro, con il Patrocinio della Camera dei Deputati. A seguire, va in scena per la prima volta la performance GTPƏ, con Francesca Gironi e Daniele Fabris, a cura di Umanesimo Artificiale. Il progetto mira a realizzare una delle prime intelligenze artificiali femministe: all’algoritmo di intelligenza artificiale GPTƏ vengono dati “in pasto” vari testi su tematiche di genere, per farlo interagire con la sensibilità umana nella co-creazione di un testo poetico. La poesia così generata sarà recitata dal vivo dall’artista Francesca Gironi insieme a un ensemble di voci artificiali, che il sound engineer Daniele Fabris comporrà in un soundscape immersivo multicanale.
Gli artisti Claudio COWARTE Carloni, Morden Gore, Giorgio Cingolani, Anita Habluetzel Esposito, Claudio Gaetani e Michele Senesi saranno protagonisti del percorso espositivo Be Your Hero/Educare alla Felicità,il progetto di welfare culturale ideato dall’Assessore alla Cultura del Comune di Recanati Rita Soccio che verrà inaugurato dal vivo venerdì 11 febbraio alle 19.30 nella Sala Vanvitelli e online con una piattaforma interattiva. Trecentocinquanta studenti e studentesse marchigiani tra i 12 e i 14 anni hanno lavorato tra le loro scuole e lo spazio urbano con sei artisti e artiste, formatori e formatrici, per restituire la loro interpretazione di questi tempi complessi. La risposta all’incertezza e al senso di impotenza nei confronti di una natura indomabile è la “social catena”: il sostegno reciproco e la solidarietà tra gli esseri umani, come suggerito dal loro concittadino Giacomo Leopardi nella lirica La ginestra, a cui la mostra finale si ispira. Al termine del percorso espositivo, una sezione speciale ospita le opere dell’artista Giacomo Giovannetti, con un ciclo che esplora il tema delle eroine contemporanee attraverso una serie di archetipi, ideati insieme ad un gruppo di studentesse, per raccontare le life skills utili ad affrontare i nostri tempi.
Pensata per gli spazi de La Mole, “Cellule & Cellular Automata” è un’installazione audiovisiva site-specific che proietta lo spettatore all’interno di un cellular automaton: un modello matematico usato per descrivere l’evoluzione di sistemi complessi, anche nel campo della fisica e della biologia. Nell’installazione, pensata per dialogare con la mostra di Giulia Tomasello, gli atomi si trasformano in bits e 150 metri di led creano un organismo artificiale che interroga lo spettatore sul confine tra naturale e artificiale, in un mondo sempre più mediato dalla tecnologia digitale.
Nella Sala Polveri spazio ai talk di approfondimento. Venerdì 11 febbraio alle ore 18 il tema sarà “La cultura per una società della cura” con Franco Lorenzoni – maestro elementare, giornalista e scrittore – a colloquio con Alessia Tripaldi, co-fondatrice di Sineglossa, scrittrice per Rizzoli e ideatrice del progetto Be Your Hero. Sabato 12 febbraio alle ore 18 tocca al talk “Donne e rivoluzioni” con tre ospiti che raccontano altrettanti campi di azione del femminismo contemporaneo: Diletta Huyskes, responsabile del dipartimento Advocacy di Privacy Network, ricercatrice che si occupa di etica e politica tecnologica, giustizia algoritmica e discriminazioni di genere nel mondo digitale; Marilù Manta, project manager di cheFare e portavoce dell’European Network for Women Excellence (ENWE), un progetto impegnato a risolvere il problema del gender gap nei media; Oiza Q. Obasuyi, studiosa di diritti umani, migrazioni e relazioni internazionali, autrice per The Vision e Internazionale. Chiude il ciclo di incontri domenica 13 febbraio alle 18 la conversazione che approfondisce il processo creativo dietro “Cellule & Cellular Automata” con Filippo Rosati e Ksawery Kirklewski.
Credits
Art+b=Love(?) gode del patrocinio della Camera dei Deputati, con il sostegno di Regione Marche, il supporto del Comune di Ancona, grazie ai contributi del Dipartimento per le politiche della famiglia e del Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, dell’Assessorato alle Culture del Comune di Recanati e del Comune di Corinaldo. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con La Mole, Asini Bardasci, Umanesimo Artificiale, Centro Culturale Fonti San Lorenzo, Fogola Fàgola e con la media partnership di Italia che Cambia.
Per consentire una partecipazione più ampia possibile nonostante l’attuale difficoltà degli spostamenti, le mostre saranno visitabili anche online con due piattaforme costruite appositamente per l’occasione e i talk saranno fruibili anche in streaming dal sito del festival e sui canali di Italia Che Cambia.
Per info www.abfestival.it
Ordine e Sigim auspicano un ripensamento Rai
La decisione della Rai di “spegnere” da gennaio i tg regionali di mezzanotte lascia perplessi e sconcertati. Per l’Ordine dei giornalisti delle Marche e il Sigim, il sindacato regionale, è una scelta incomprensibile e inaccettabile. L’informazione di prossimità è quanto mai fondamentale per i territori e cancellare una delle tre edizioni li impoverisce, lasciando ancor più spazio alle notizie o pseudonotizie trovate nella Rete, spesso senza verifica e mediazione giornalistica.
La motivazione dell’azienda basata su bassi ascolti appare oltretutto in contraddizione con i dati illustrati in più occasioni che parlano invece di una crescita ancor più marcata in questo periodo di pandemia, dove l’informazione dei tg regionali è stata accolta con grande apprezzamento per il lavoro dei colleghi. La legge dell’audience può condizionare i programmi ma non può e non deve incidere nel campo dell’informazione, soprattutto se quest’ultima è gestita da un servizio pubblico, riconosciuto da tutti di fondamentale importanza per il territorio.
Pertanto Ordine e Sigim auspicano un rapido ripensamento della Rai.
Comunicato stampa
Da ATGTP
Domenica 6 febbraio ore 17 al Teatro Alfieri di Montemarciano va in scena lo spettacolo “I tre porcellini” di Pandemonium Teatro, di e con Tiziano Manzini. L’arcinota storia raccontata dallo sfortunatissimo lupo, in un racconto liberamente tratto dalla fiaba popolare, per la 38esima Stagione di Teatro Ragazzi curata da ATGTP.
Domenica 6 febbraio ore 17, bimbi e famiglie si danno appuntamento al Teatro Alfieri di Montemarciano per vedere “I tre porcellini”, della compagnia Pandemonium Teatro, l’arcinota fiaba raccontata dal punto di vista dello sfortunatissimo lupo, in uno spettacolo di e con Tiziano Manzini.
È la proposta della 38esima Stagione di Teatro Ragazzi, promossa e curata dall’Atgtp Associazione Teatro Giovani Teatro Pirata, il cui cartellone si svolge in otto comuni della provincia di Ancona: Arcevia, Chiaravalle, Corinaldo, Jesi, Montemarciano, Santa Maria Nuova, Sassoferrato e Senigallia. La Stagione si avvale del sostegno delle locali amministrazioni, Ministero della Cultura, Regione Marche servizio beni e attività culturali, e in collaborazione con Amat, CMS Consorzio Marche Spettacolo, ASSITEJ Associazione italiana di teatro per l’infanzia e la gioventù, UNIMA, Coop Alleanza 3.0, Alte Marche Creative, Fondazione Pergolesi Spontini, Teatro La Fenice, Teatro alla Panna.
Lo spettacolo segue i tre porcellini nei loro tentativi di “metter su casa” e nella loro lotta contro la voglia violenta e irrefrenabile di cosciotti e zamponi di maiale del Lupo, l’eternamente affamato. Gli ingredienti sono quelli di una serata in bilico fra gioco e narrazione, fra paura e ironia, fra solide pareti e fantasmatiche evocazioni. La favola tradizionale viene narrata utilizzando il punto di vista del lupo. E allora ecco il lupo, che può essere anche quello appena uscito dalla storia di Cappuccetto Rosso o, meglio, da un set cinematografico dove ha appena finito di mangiare qualcun altro, arrivare sul nuovo luogo del delitto. Per di più lui, il nostro lupo, è un appassionato di salumi, prosciutti e in genere della carne di maiale. Ma non è finita! Se il lupo è anche un appassionato del fai da te, gli piacciono gli imbonitori televisivi e ama canticchiare canzoncine per bambini, come andrà a finire la storia?
Lo spettacolo si svolgerà nel rispetto delle normative vigenti in termini di distanziamento e misure di sicurezza. Posto unico con servizio di prenotazione € 8.00 – ragazzi € 6.00, bambini sotto i 3 anni € 0.50.
BIGLIETTI:
Prevendita online:https://www.vivaticket.com/it/biglietto/i-3-porcellini/174594
Prenotazioni ATGTP: 334.1684688 – biglietteria@atgtp.it
INFO: Associazione Teatro Giovani Teatro Pirata
www.atgtp.it – biglietteria@atgtp.it – tel. 0731.56590
“Come ipotizzato è arrivata la comunicazione del Ministro Speranza per il passaggio delle Marche in zona arancione da lunedì. La Regione non ha alcun potere di intervento rispetto a questa misura che, anche se prevedibile da oltre un mese, ritengo ormai essere superata rispetto alla fase attuale della pandemia”. Lo ha dichiarato il presidente Francesco Acquaroli in un post su Facebook. La decisione era nell’aria e ora è giunta l’ufficialità. Le Marche vanno così a raggiungere Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Sicilia e Valle d’Aosta, nessun altra regione ha, infatti, cambiato colore.
A pesare sulle Marche il 26,3% di occupazione di terapia intensiva – il record attualmente in Italia, seguono la provincia di Trento al 24,4% ed il Friuli Venezia Giulia al 21,1%. – e il 33,1% in area medica. Il passaggio di colore da lunedì 7 febbraio in realtà non segna differenze per i vaccinati, rispetto alla zona gialla.
Ma vediamo nel dettaglio cosa cambia: In zona arancione le persone che non possiedono alcun tipo di certificazione verde possono uscire dal proprio comune o raggiungere altre regioni solo per lavoro, necessità, salute o per servizi non disponibili nel proprio comune….
per qpprofondire sulle regole
https://picchionews.it/attualita/ufficiale-marche-in-zona-arancione-da-lunedi-ecco-le-nuove-regole
Quattro i medici delle Forze Armate che presteranno servizio al Pronto Soccorso di Civitanova Marche per sopperire alle necessità del momento. Due di loro, appartenenti all’Aeronautica militare, sono arrivati oggi e sono già operativi, altri due invece inizieranno il loro lavoro venerdì 4 febbraio e si fermeranno per 15 giorni.
“L’attuale situazione pandemica – ha affermato l’assessore alla Sanità, Filippo Saltamartini – vede una crescita degli accessi in Pronto Soccorso sia per patologia Covid che per altre cause e questo comporta una gestione diversificata dei pazienti. Il reale problema – prosegue – è che in questi anni i medici del 118, di continuità assistenziale, di base e guardie mediche non sono stati formati. Ringraziamo quindi i militari in arrivo per la disponibilità e tutti coloro che si sono adoperati per la riuscita dell’operazione di supporto”.
La Regione ha potuto contare nel mese di gennaio anche su due medici e due infermieri militari per le vaccinazioni in Area Vasta 2, e di un medico e due infermieri per il tracciamento in Area Vasta 3.
“Di terre e di scoperte” di Anna Amoroso (BraviEdizioni, 2021) è una donazione
sentimentale, un'eredità emotiva ricevuta tra i frammenti delle pagine: “Mi offro come spugna per andare oltre me stessa, /al di là di questo quesito senza risposta”.
Anna Amoroso affronta l’ispirazione inarrestabile e incisiva della vita, svincola versi salvati dall’ inquietudine della realtà, travolge il bagliore trattenuto del quotidiano, insegue la riconquista, estende il coraggio della resilienza nella consapevolezza della tenace direzione degli affetti, nella generosità del congedo inteso con il cuore
dell’umanità. La poesia consola e rischiara, giunge come un'esortazione al respiro dell’ anima, incrocia la percezione sospesa del vento che restituisce l'arrendevolezza dellìamore: “Respiro il domani e mi appoggio tra ali di colibrì”. Anna Amoroso amplia la fiducia nell’ empatia, dilata nella natura e nell’incanto dei paesaggi la propria
voce, affianca all'impronta delle ombre l’ intensità del riflesso espressivo. Il libro “Di terre e di scoperte” compie “l0 attraversamento delle apparenze” per interpretare la fuggevolezza delle emozioni e consolidare la memoria dei luoghi, l’ incessante sequenza della ricerca, l’ andamento delicato dell’ immensa essenza interiore: “Disegno
nascondigli e/cerco trame e piante d’ autunno, /linee di ritorni, i miei sentieri battuti di senso”. L’ esigenza comunicativa, attraverso l'urgenza della denuncia di una realtà profondamente violenta e ostile, sostiene nei testi sull’ Afghanistan: “Tra detriti e ampie architetture di cieli-trincee/permane lo schianto e una volta di preghiere.” Il viaggio di Anna è esperienza e appassionata relazione tra l’ equilibrio di ogni destinazione e la valutazione umana sulla fugacità del tempo, è l’ avvento di esplorazione delle attese, il principio di speranza nelle possibilità. Dischiude l’ intimità del dolore e distilla il solco del suo contenuto. Il dono incarnato della poesia celebra
il segreto luminoso delle cose, accoglie la saggezza evocativa, cristallizza la congiuntura della solitudine e sussurra la persistenza dell’ nfinito. “Si appoggiano su
di me, una carezza cresciuta nel buio/un'attesa che non si arrende mai.”
Rita Bompadre – Centro di Lettura “Arturo Piatti”
racconta il sindaco Andrea Spagna che nella piazza c’era un busto bronzeo di Giacomo Leopardi, opera dell’artista Giulio Monteverde, donato a Frontino dalla città di Recanati quando si intitolò la piazza principale al poeta. E col tempo è andato perso …
Frontino è un avanposto del Montefeltro arraccato su uno sperone che domina le valli sottostanti…
I LUOGHI DELLA CULTURA E IL SERVIZIO CIVILE
54 posti disponibili con scadenza 26 GENNAIO 2022 ORE 14,00
Ultimi giorni per presentare la domanda di partecipazione al Bando per 54 posti disponibili al
Servizio Civile Universale con l’Associazione Spazio Cultura. Ragazzi/e di età compresa tra i 18 e
18 anni potranno presentare la domanda per essere inseriti all’interno di importanti strutture
culturali:
– Biblioteca Casa Centro Leopardi Recanati
– Casa di Silvia Recanati
– Ove abitai Fanciullo (casa Lopardi) Recanati
– Reception Casa Leopardi Recanati
– Villa Colloredo Mels (museo civico) Recanati
– Museo Beniamino Gigli Recanati
– Ufficio informazioni turistiche Recanati
– Campus Infinito Recanati
– Musicultura Recanati e Macerata
– Sede associazione Spazio Cultura Recanati
– Museo del Mare Porto Recanati
– Ufficio accoglienza turistica Porto Recanati
– Pinacoteca Attilio Moroni Porto Recanati
– I Telai storicui dell 800 Potenza Picena
– Museo Tattile Omero, Ancona
– AMAT, Palazzo delle Marche Ancona
– Sineglossa, Sede di Ancona
– Consorzio Marche Spettacolo, Palazzo delle Marche Ancona
– Istituto Comprensivo Mons. Paoletti scuole di Visso e Pieve Torina
CONTRIBUTO MENSILE € 445,30 PER 12 MESI
Per Informazioni 071/2411273 da lun/ven. 9,30/13,00
LUNEDI' 24 GENNAIO ORE 15,00 WEBINAR IN DIRETTA
PER AVERE MAGGIORI INFORMAZIONI
https://forms.gle/2cGhMXQpffSNE1h7A
è convinto il presidente della Regione Francesco Acquaroli che ricorda come i numeri attuali diano un “margine ristretto” (attualmente 23% saturazione Intensive e 28,5% Area Medica) e a meno di “un’inversione di tendenza improvvisa nelle positività o nelle ospedalizzazioni”
Riparte il 23 gennaio la 38esima Stagione di Teatro Ragazzi curata da ATGTP, con otto Comuni coinvolti e tantissimi spettacoli in cartellone della rassegna curata dall’Atgtp: si parte domenica con “Mago per svago” de L’Abile Teatro, al Teatro Goldoni di Corinald
Famiglie e bambini tornano a teatro con gli spettacoli della 38esima Stagione di Teatro Ragazzi, promossa e curata dall’Atgtp Associazione Teatro Giovani Teatro Pirata. Dopo gli eventi dei mesi scorsi, e l’intenso cartellone del periodo natalizio, riparte la programmazione domenicale e festiva, in otto comuni della provincia di Ancona: Arcevia, Chiaravalle, Corinaldo, Jesi, Montemarciano, Santa Maria Nuova, Sassoferrato e Senigallia. La Stagione si avvale del sostegno delle locali amministrazioni, Ministero della Cultura, Regione Marche servizio beni e attività culturali, e in collaborazione con Amat, CMS Consorzio Marche Spettacolo, ASSITEJ Associazione italiana di teatro per l’infanzia e la gioventù, UNIMA, Coop Alleanza 3.0, Alte Marche Creative, Fondazione Pergolesi Spontini, Teatro La Fenice, Teatro alla Panna.
Il primo appuntamento del cartellone sarà domenica 23 gennaio ore 17 al Teatro Goldoni di Corinaldo con lo spettacolo di circo e magia dal titolo “Mago per svago” della compagnia L’Abile Teatro. Un evento per tutta la famiglia, divertente e originale, con due istrionici protagonisti, Simon Luca Barboni e Mirco Bruzzesi, che con questo spettacolo hanno vinto diversi premi, tra cui il Takimiri del Festival Clown&Clown.
Concepito come uno spettacolo muto, è in effetti tutt’altro che silenzioso. “Mago per Svago” si rivela al pubblico con ritmo e musiche trascinanti lungo tutta la storia. Racconta di un mago e del suo spettacolo, ma soprattutto, racconta di un assistente e del suo desiderio di conquistare la scena. La classica magia viene riproposta in una forma inedita: una parodia di se stessa. L’assistente e la sua volontà di ricalcare “il grande mago”, gli imprevisti, gli errori, fino a un epilogo che ribalta l’intera scena e commuove lo spettatore.
La domenica successiva, il 30 gennaio ore 17, il Teatro La Fenice di Senigallia accoglie lo spettacolo “Jack e il fagiolo magico”, dei Fratelli di Taglia, che racconta l’avventura di Jack tra cinque fagioli magici, una coppia di orchi e un tesoro.
Domenica 6 febbraio stessa ora la stagione si sposta al Teatro Alfieri di Montemarciano con la compagnia Pandemonium Teatro ne “I tre porcellini”, un grande classico raccontata dal punto di vista del lupo.
Domenica 13 febbraio si va al Teatro Valle di Chiaravalle, con l’ATGTP in “arrivi e partenze ovvero storie in valigia”, titolo storico della compagnia, che fonde le tecniche del teatro d’attore e di oggetti. Lo spettacolo vede il ritorno in scena di Gianfrancesco Mattioni.
Domenica 20 febbraio si torna alla “Fenice” di Senigallia per “Peter Pan. BlaBlaBlal”, spettacolo della Compagnia Factory Transadriatica.
Venerdì 25 febbraio, il Teatro Mariani di Santa Maria Nuova – aperto di recente – propone al pubblico dei bambini e dei ragazzi lo spettacolo “Il grande gioco” dell’ATGTP, in scena Silvano Fiordelmondo e Fabio Spadoni.
Domenica 6 marzo ore 17, al Teatro Pergolesi di Jesi, ancora l’attore Fabio Spadoni è protagonista di un titolo storico e super premiato dell’ATGTP, “Voglio la luna”, con le poetiche avventure di Fabio alle prese con una magica luna.
Nello stesso giorno, 6 marzo, ore 17, il cartellone propone al Teatro Misa di Arcevia la compagnia Nata Teatro in “Tippi & Toppi”, uno spettacolo bilingue incentrato su una grande storia di amicizia.
Domenica 20 marzo ore 17 al Teatro Valle di Chiaravalle va in scena “Black Aida – una Fiaba Africana”, nuova produzione ATGTP in coproduzione con l’Associazione Sferisterio di Macerata, rilettura della celebre opera lirica ma dal punto di vista della principessa africana.
Sempre il 20 marzo, stessa ora, il Teatro La Fenice di Senigallia propone “Il mio amico asino” della compagnia Florian Teatro, uno spettacolo di teatro d’attore con oggetti animati e musica dal vivo.
Domenica 27 marzo ore 17, al Teatro Goldoni di Corinaldo, il Progetto GG mette in scena “Valentina vuole”, piccola narrazione con attrici e pupazzi. Al Teatro Sentino di Sassoferrato l’appuntamento è invece con lo spettacolo “Il brutto anatroccolo”, teatro d’attore, pupazzi per una festosa interazione con il pubblico.
Gli spettacoli si svolgeranno nel rispetto delle normative vigenti in termini di distanziamento e misure di sicurezza. Posto unico con servizio di prenotazione € 8.00 – ragazzi € 6.00, bambini sotto i 3 anni € 0.50.
PROMOZIONE PER I RAGAZZI: vieni a 3 spettacoli e avrai in omaggio l’ingresso ad uno spettacolo a scelta tra quelli in calendario.
COMPLEANNO A TEATRO: Invita gli amici in una delle date in cartellone, paghi per loro € 5.00 e tu entri gratis. Prenotazione obbligatoria Tel. 0731/56590 334.1684688 biglietteria@atgtp.it (lun-ven 9.00-13.00)
In questi ultimi giorni si vedono delle albe molto tinte rosse; eccezionali e da fotografare! Ci siamo chiesti il perchè? Ecco la spiegazione nel contributo del Dott. Rossano Morici…che ringraziamo ! (Le foto sono state riprese a Senigallia)
Alba del 20 gennaio 2022 Alba del 1° febbraio 2018
Ceneri vulcaniche e albe rosse
Dall’Ottocento ad oggi si sono verificate numerose eruzione vulcaniche: le più grandi avvennero in Indonesia nel mese di aprile 1815 (vulcano Tambora) e nell’agosto del 1883 (vulcano Krakatoa).
La devastante esplosione del Tambora, con l’enorme quantità di cenere prodotta, sconvolse il clima mondiale; si ebbero basse temperature (nel 1816, il noto “anno senza estate”), neve, piogge, carestie ed epidemie per alcuni anni in Europa, in Italia (anche le Marche furono colpite dagli effetti climatici dell’evento), negli Stati Uniti, ecc. (Rossano Morici, “Il clima delle Marche nell’Ottocento”, Quaderni del Consiglio Regionale Marche, n.320, settembre 2020, pp.27-31).
Settantasette anni dopo, nell’agosto del 1883, si ebbe la spaventosa eruzione esplosiva del Krakatoa.
Sebbene inferiore a quella del Tambora, anche l’eruzione del Krakatoa causò effetti sul clima del globo, con l’abbassamento delle temperature in tutto l’emisfero nord, compresa la nostra regione, in cui furono riscontrate rilevanti diminuzioni delle temperature minime e medie.
Climatologi e storici del clima hanno appurato che la finissima cenere vulcanica in atmosfera
impediva al sole di raggiungere nella pienezza il suolo, e rappresentava la causa primaria di albe e tramonti incandescenti, con colori che andavano dal rosso al giallo.
L’indubbia bellezza del cielo colorato con tinte rosse, mi ha fatto venire in mente i dipinti di
William Turner anch’essi colorati in modo intenso. Ignaro delle cause, il grande pittore londinese immortalava questi fenomeni di colore nelle sue più importanti opere. Settant’anni dopo Turner, anche il pittore norvegese Edvard Munch, dipinse alcune sue opere con colori accesi dovuti all’effetto delle ceneri del Krakatoa (Rossano Morici, “Il clima delle Marche nell’Ottocento, pp. 58-67).
Questa mattina quando dal mio balcone ho scattato alcune foto ho rivisto lo stesso colore dell’alba che avevo fotografato il 1° febbraio 2018. Ricordiamo che dal 2017 al 2019 si verificarono numerose eruzioni vulcaniche: l’Agung (vulcano attivo dell’isola di Bali in Indonesia) eruttò dal 27 novembre e il 24 dicembre 2017; nel 2018, anno in cui l’attività vulcanica interessò nel mese di aprile le isole Hawaii, a giugno il Guatemala (Volcàn de Fuego) e il 22 dicembre l’Anak Krakatau (figlio del più noto Kratatoa). Quest’ultima eruzione esplosiva, oltre alla imponente colonna di fumo e ceneri, provocò anche un devastante tsunami che colpì le coste delle isole di Sumatra e di Giava. Questi eventi unitamente ad altre eruzioni di minore entità, tra le quali quelle dello Stromboli e dell’Etna, hanno prodotto una grande quantità di ceneri vulcaniche la cui presenza nell’atmosfera è la causa di albe così colorate. http://www.ecomarchenews.com/albe-rosse-a-senigallia/ ; http://www.ecomarchenews.com/red-dawns-in-senigallia/
Allora ho pensato che anche questa volta, la notevole quantità di cenere prodotta dalla recente eruzione del Tonga, avvenuta il 15 gennaio scorso, finita in atmosfera, potesse essere la causa di questi colori dell’alba.
didascalie: immagini del vulcano Krakatoa
Foto del Krakatoa del 27 maggio 1883, prima della grande eruzione dell agosto 1883.
(Symons, XVIII, Report, Royal Society, 1888).
Particolare dell'isola e della caldera di Anak Krakatoa dopo l'eruzione esplosiva del 22 dicembre
2018 (Google Earth, 2020)
Venerdì 21 gennaio si svolgerà a Fontenoce di Recanati il VI Congresso regionale della Cisl Scuola Marche “Disegnare oggi la scuola di domani. Esserci, fare, cambiare.”
Ai lavori congressuali interverranno la Segretaria Generale, Maddalena Gissi e la Segretaria Generale aggiunta, Ivana Barbacci, della Cisl Scuola nazionale, e Sauro Rossi, Segretario Generale Cisl Marche.
Il Congresso, che si svolgerà nel rispetto della normativa anti-Covid, vedrà la presenza di 114 delegati in rappresentanza degli insegnanti di ogni ordine e grado e del personale Ata delle scuole marchigiane.
OSPEDALE DI RECANATI, FRATELLI D’ITALIA: “4 MILIONI DALLA REGIONE INCLUSI NEL PNRR, LA POLITICA SANITARIA STA CAMBIANDO”
L’Assessore regionale alla Sanità, Filippo Saltamartini, ha comunicato in queste ore l’inserimento di una nota nel PNRR per assegnare ben 4 milioni di euro al Santa Lucia per rendere nuovamente operativo e funzionante il polo, cosa che al momento sembra esserlo solo in parte. L’ennesimo segnale di vicinanza della Regione alla nostra Città, frutto di un dialogo costante tra le anime del Centrodestra e quei componenti del Consiglio regionale che in quota FdI operano costantemente per portare del vero progresso ai nostri territori. Una dimostrazione ulteriore di controtendenza con la politica sanitaria della sinistra marchigiana e che la “Giunta favolosa” ha tacitamente avallato: il vento sta cambiando e si sta scrivendo, anche sotto questo aspetto, una storia nuova. Questo provvedimento rende anche finalmente giustizia a chi, negli anni, si è impegnato attivamente nella difesa dell’Ospedale, non limitandosi a slogan ma portando anche proposte e interventi concreti.
Ci saranno oltre 4 milioni, lo stanziamento più alto di tutta la Regione, a favore dell’ospedale di comunità di Recanati secondo la prima stesura del Pnrr Sanità, illustrata lo scorso lunedì in giunta dall’assessore competente Filippo Saltamartini che rassicura subito l’Amministrazione comunale leopardiana:
“non si preoccupi il sindaco, la regione ha tenuto conto della peculiarità dell’ospedale di comunità di Recanati invertendo la tendenza del passato che ha portato a un depauperamento della sanità territoriale. Al Santa Lucia sarà assicurata una cifra importante. Sentiremo, naturalmente, tutti prima di presentare i progetti accogliendo le istanze delle diverse amministrazioni. Destineremo certamente le somme necessarie per il Santa Lucia e se prima si chiudevano i piccoli ospedali, oggi noi vogliamo invertire questa tendenza e privilegiare la sanità del territorio”.
Secondo questa primo bozza, suscettibile naturalmente di qualche modifica in corsa, dopo i confronti con sindacati e territori, i finanziamenti principali riguardano le case della salute e gli ospedali di comunità, tra nuove realizzazioni e restyling dell’esistente, stanziati 42.494.802 euro nel primo caso e di 23.178.983 euro nel secondo. Gli ospedali di comunità, che avranno da 20 a 40 posti letto, saranno strutture per pazienti che necessitano di interventi sanitari di media o bassa intensità clinica e per degenze di breve durata. Gli interventi riguarderanno nove strutture, distribuite tra le province di Pesaro Urbino, Ancona, Macerata ed Ascoli Piceno. Nell’Area vasta 2, tra gli altri, è prevista la ristrutturazione delle ex sale operatorie per fisioterapia (oltre ad altri interventi) a Loreto per 600mila euro. In area vasta 3, l’ospedale di comunità di Recanati drenerà 4,5 milioni di euro, mentre alla ristrutturazione interna della sede di Matelica andranno in totale 800mila euro.
La prima di queste sei perle sarà la Granfondo Leopardiana DIPA (https://www.fondoleopardiana.com/), edizione numero 24, in programma nella poetica Recanati domenica 27 marzo
(clicca qui per il promo, https://www.youtube.com/watch?v=bjcdHlbr1C4).
Con l’anno 2022 a grandi passi ci si avvicina all’apertura del Granfondo Marche che offrirà sei prove, tutte ben note al pubblico ciclistico amatoriale per la loro qualità organizzativa.(https://granfondomarche.it/) – Ciclo Promo Components (http://www.ciclopromo.com/) – Trofeo Namedsport (www.namedsport.com),
Saranno due i percorsi, che porteranno i partecipanti a pedalare nel verde del comprensorio recanatese e della provincia maceratese, alla scoperta dei numerosi comuni che costellano il territorio collinare: uno di 137 chilometri e 2117 metri di dislivello e un altro di 94 chilometri e 1337 metri di dislivello.
Diverse le iniziative collaterali dedicate ai ciclisti e ai loro familiari, tra cui le visite guidate ai numerosi musei civici. Partenza e arrivo nella centralissima piazza Giacomo Leopardi. Senza dimenticare la creazione di alcuni capi d’abbigliamento griffati Grangondo Leopardiana e realizzati dalla DIPA Abbigliamento Sportivo, main sponsor dell’evento.
«La Granfondo Leopardiana DIPA – commenta Agostino Nina, anima del Comitato organizzatore – non è soltanto una manifestazione sportiva, ma rappresenta l’occasione ideale per immergersi nella ricca storia di questo centro e visitare i suoi numerosi musei civici. La nostra granfondo è un evento da condividere, i percorsi sono alla portata di tutti, anche di coloro che a inizio stagione non hanno raggiunto uno stato di forma ideale. Per questo invito tutti gli appassionati di ciclismo a iscriversi».
Questa, dunque, la splendida prova dì apertura del Granfondo Marche, al quale fFino al 15 marzo, giorno della chiusura degli abbonamenti, si potrà aderire con 180 euro
CLICCA QUI PER ABBONARTI (https://www.kronoservice.com/it/schedagara.php?idgara=2897).
Sarà possibile chiedere informazioni scrivendo a info@granfondomarche.it oppure a granfondomarche@gmail.com, mentre per avere conferme o notizie sulle iscrizioni si dovrà scrivere a iscrizioni@kronoservice.com.
VIDEO PROMO
https://www.facebook.com/granfondomarche/videos/4612021075533342
Una ricerca del Dott. Rossano Morici dalla Biblioteca Comunale di Senigallia…
La ricerca che qui pubblichiamo, «Epidemie e pandemie. Ambiente e contagi nel tempo (sec. XIX-XXI)» è uno spaccato di storia di alcune località delle Marche.
Inizia con una nota autobiografica dell’autore, Rossano Morici, che ricorda di essere stato salvato al’età di tre ani dal Crup (forma grave della Difterite) per merito del padre Attilio e dei medici Armando Bettini (Ufficiale Sanitario di Recanati) e Luigi Calamanti. Poi il testo passa all’altro flagello – la Poliomielite – che colpì Recanati e altre località delle Marche e di altre regioni, raggiungendo nel borgo leopardiano il picco nel 1958 con cento casi, di cui trenta bambini resi disabili e tre deceduti. Soltanto dopo l’avvento del vaccino Sabin (anni 1963-64) somministrato con una zolletta di zucchero, la temibile malattia fu debellata.
La ricerca prosegue parlando del Colera, malattia pandemica dell’Ottocento che si propagò lentamente in quasi tutto il globo. Già il medico di fine Ottocento Salvatore Natali aveva attributo l’origine del morbo alla contaminazione delle acque potabili dagli scarichi fognari.
Si passa quindi al Novecento, secolo della grande pandemia della Spagnola, influenza letale che si propagò in tutto il pianeta causando la morte di 50-100 milioni persone.
La Spagnola ritorna all’attenzione cento anni dopo. Perché tutto questo interesse nei confronti di una pandemia che sembrava lontana e quindi dimenticata? Ne è causa evidente l’attuale pandemia di Covid 19. Come per esorcizzarla. Eppure la storia avrebbe dovuto insegnare qualcosa: quasi ogni secolo ha la sua pandemia: nell’Ottocento il colera, nel Novecento la spagnola e nel Terzo Millennio il covid.
Il saggio di Morici ne parla come a coglierne l’andamento, nel caso si trovino coincidenze con la diffusione del contagio attuale. La prima ondata dell’influenza spagnola arrivò in Italia nel maggio 1918, con carattere benigno, che durava un massimo di 5 giorni in cui si verificavano tosse, febbre alta 39-40 gradi, mal di testa, dolori nella zona lombare. Ben più grave fu la seconda ondata
che investì l’Italia nell’autunno 1918. Il contagio si diffuse rapidamente nelle Marche anche perché le autorità governative e regionali sottovalutarono il grave problema sanitario.
Come fanno notare alcuni storici, tutte le disposizioni e le indicazioni governative per prevenire il morbo furono inadeguate e difficilmente applicabili per il semplice fatto che tali misure furono solo consigliate, raccomandate ma non messe a disposizione adeguatamente.
Per questo motivo il virus della Spagnola contagiò tantissime persone di ogni età molte delle quali non riuscirono a sopravvivere. La diffusione del morbo, lasciandosi dietro vittime e desolazione, si arrestò nel 1920.
Lo scenario dell’anno 2020 sorprese il mondo intero e diede una clamorosa dimostrazione della sua fragilità. Le pandemie precedenti erano state dimenticate: così tutti ci trovammo impreparati per questo nuovo evento. Non era valsa a nulla la prima vera minaccia globale del XXI secolo, rappresentata dalla SARS (Severe Acute Respiratory Syndrome) che ebbe origine nella
provincia cinese del Guangdong negli ultimi mesi del 2002. Nel marzo 2003, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, per la prima volta nella sua storia, aveva lanciato un allarme mondiale, raccomandando di rimandare i viaggi provenienti da aree affette dal morbo; 17 anni dopo – nel febbraio 2020 – l’OMS, per la prima volta ha annunciato l’emergenza sanitaria globale da Covid 19. Una maggiore consapevolezza alla quale il nuovo morbo ci costringe, e che è nell’attuale possibilità della scienza e della governance modiale, sarà in grado di trarre beneficio dalla conoscenza degli eventi passati, della loro eziologia e dinamica, soprattutto se – ma speriamo che non sia – i contagi da Covid o da altro vettore non dovessero diventare endemici come peste e colera nei secoli passati.
Dott. Lorenzo Campanelli
visualizza il pdf della ricerca di Rossano Morici – Epidemie e pandemie. Ambiente e contagi nel tempo (sec. XIX-XXI)
Nota autore
Rossano Morici, biologo, ha svolto nell’Asl di Senigallia ricerche su argomenti di igiene ambientale. E’ membro del “Réseau perception du climat”, rete internazionale di studiosi del clima e di temi ambientali, di cui è capofila il professor Emmanuel Le Roy Ladurie, fondatore degli studi storici del clima. E’ autore di pubblicazioni sul clima e sulle acque; tra le più recenti ricordiamo:
“Misa amaro, piogge intense e alluvioni storiche di Senigallia (sec. XIV-XX), Parte I e II” (con
Giuseppe Santoni), Biblioteca comunale Antonelliana di Senigallia, 2021;
“L’ardore e il verno. Meteorologia e clima in Leopardi”, Marca-Marche n. 16/2021, Andrea Livi Editore;
“Terremoti storici nelle Marche” (con Giuseppe Santoni), Quaderni del Consiglio Regionale delle Marche, n. 330, settembre 2020; “Il clima delle Marche nell’Ottocento”, Quaderni del Consiglio Regionale delle Marche, n. 320, settembre 2020; “Giulia Micciarelli Sbriscia: dalle opere di Rossini e Verdi alle acque sulfuree”, Marca-Marche n. 15/2020, Andrea Livi, editore; “L’acqua del sindaco nel Nuovo Millennio”, Biblioteca comunale Antonelliana di Senigallia, 2015; “Quando l’acqua faceva male. Profilo
professionale, qualità umane e impegno civile di un medico sanitario recanatese di fine Ottocento”,
Marca-Marche, n. 1/2013, Andrea Livi Editore; “Il clima di Senigallia dal Settecento ai nostri giorni”
(con Redo Fusari), Sena Nova, settembre 2011; “Il clima di Recanati dal secolo di Leopardi agli eventi
climatici del Terzo Millennio”(con Redo Fusari),Comune di Recanati e BCC di Recanati e Colmurano, aprile 2010.
Dai elaborati dalla CGIL Marche, nel periodo gennaio – novembre 2021, emerge l’aumento degli infortuni del 6% .
Aumentano gli infortuni nelle Marche: nel 2021 sono stati 15.000 e cioè 847 in piu’ rispetto al 2020; i mortali sono 30. Nelle Marche, negli ultimi 10 anni, sono stati denunciati 212mila infortuni sul lavoro di cui 388 mortali. Una vera e propria strage che va fermata.
Gli infortuni, in occasione di lavoro, sono aumentati del 3,7%, come quelli in itinere, in aumento del 22,3%.
Gli infortuni mortali, sempre nel periodo gennaio-novembre 2021, sono stati 30.
“Il sistema produttivo marchigiano – dichiara Giuseppe Galli, segretario regionale Cgil Marche – impegnato nella ripresa post-covid, nella ricostruzione post-sisma e nell’esecuzione degli appalti finanziati dal P.N.R.R. con crono programmi stabiliti, dovrà misurarsi con un forte intervento istituzionale e datoriale nella formazione dei lavoratori e nella conoscenza dei rischi connessi alle attività produttive. Ma soprattutto il sistema produttivo dovrà confrontarsi con modalità nuove, anche in vista della piena applicazione delle nuove norme in materia di salute e sicurezza sancite dal Decreto 146/2021 convertito dalla legge 215/2021”.
In tal senso, “confidiamo in una proficua collaborazione tra tutti i soggetti istituzionali che sono chiamati alla vigilanza, alla formazione dei lavoratori e alla piena applicazione delle norme che tutelano i lavoratori, soprattutto per la fase di ripesa che si preannuncia dal 2022”.
La Cgil poi chiede alla Regione di “mettere mano alla prevenzione con risorse e organici in numero adeguato per incrementare i controlli nelle aziende e nei cantieri” .
Per quello che riguarda il sindacato, conclude Galli, “il ruolo degli R.L.S (rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza) dovrà essere rilanciato in tutti i luoghi di lavoro”.
Una forte segnale di cambiamento è necessario sul fronte della precarietà del lavoro che determina la ricattabilità dei lavoratori. In questa direzione si dovrà procedere con confronti veri, con le imprese, sul tema dell’organizzazione del lavoro, precedendo dove è opportuno le necessarie stabilizzazioni ed una nuova e attiva partecipazione dei lavoratori al sistema di prevenzione.
Infortuni denunciati nelle Marche (gennaio-novembre) |
||||
2020 |
2021 |
differenza 2021-2020 |
% 2021/2020 |
|
in occasione di lavoro |
12.390 |
12.844 |
454 |
3,7% |
– di cui senza mezzo di trasporto |
12.091 |
12.460 |
369 |
3,1% |
– con mezzo di trasporto |
299 |
384 |
85 |
28,4% |
in itinere |
1.763 |
2.156 |
393 |
22,3% |
Totale MARCHE |
14.153 |
15.000 |
847 |
6,0% |
ITALIA |
429.150 |
502.458 |
73.308 |
17,1% |
Infortuni mortali (gennaio-novembre) |
||||
2020 |
2021 |
differenza 2021-2020 |
% 2021/2020 |
|
MARCHE |
43 |
30 |
-13 |
-30,2% |
ITALIA |
1.151 |
1.116 |
-35 |
-3,0% |
Periodo 2011-2021 – Marche | ||||
Infortuni denunciati |
211.901 |
|||
Infortuni mortali |
388 |
Sono iniziate le riprese di “Neve e sangue“, opera prima del regista recanatese Giorgio Cingolani, prodotto da Arbash con il sostegno della Regione Marche attraverso il Bando Filiera Cineaudiovisiva – Fondi POR FESR 2014-2020, e di Marche Film Commission – Fondazione Marche Cultura…
per approfondire
www.ilmascalzone.it
ttps://www.ilmascalzone.it/2022/01/neve-e-sangue-ciak-sui-sibillini-nelle-zone-del-terremoto/
Paolo Fresu & Daniele Di Bonaventura in concerto il 14 gennaio in concerto sul palco del Teatro Pergolesi di Jesi. Un atteso appuntamento, poetico, intimo e dal sapore mediterraneo
Programmato il 23 agosto scorso in Piazza Federico II a Jesi nell’ambito del 21esimo Festival Pergolesi Spontini, e rimandato a causa del maltempo, arriverà al Teatro Pergolesi il 14 gennaio prossimo (ore 21) l’atteso concerto di Paolo Fresu e Daniele Di Bonaventura per un dialogo in musica nel segno degli strumenti ad aria e di un lirismo dagli aromi mediterranei, e che darà vita ad una serata di grande effetto, tra poesia, intimismo e colori dell’universo musicale contemporaneo.
Dopo essersi incontrati nei concerti del magistrale “Mistico Mediterraneo” creato insieme al celebre ensemble vocale corso A Filetta e pubblicato poi su disco dalla prestigiosa etichetta tedesca ECM, il trombettista sardo e il bandoneonista marchigiano hanno scoperto una profonda affinità sviluppando una poetica comune in diverse esibizioni dal vivo tra cui il progetto concertistico ispirato a Corto Maltese, l’indimenticabile personaggio delle avventure a fumetti disegnate da Hugo Pratt.
Nell’appuntamento di Jesi, il racconto si dipana senza soluzione di continuità attraverso composizioni originali, improvvisazioni e melodie che fanno parte della memoria musicale di ciascuno di noi, per un concerto di grande effetto che vive di poesia, intimismo e di quelle piccole cose capaci di raccontare i colori dell’universo musicale contemporaneo.
Paolo Fresu è oggi tra i musicisti italiani più conosciuti e apprezzati nel mondo, impegnato con 200 concerti l’anno e con alle spalle oltre 350 dischi pubblicati, un terzo dei quali a proprio nome. le sue collaborazioni spaziano in un orizzonte molto vasto: dalla musica popolare e leggera al barocco, dai nomi più importanti della scena jazzistica internazionale alle grandi orchestre jazz e sinfoniche che l’hanno ospitato in veste di solista (fra queste l’orchestra Sinfonica Nazionale della Rai). Fresu ha iniziato a studiare la tromba a 11 anni nella Banda Musicale del suo paese natale, Berchidda, nella provincia di Olbia Tempio. Ha frequentato il conservatorio di Sassari, prima di diplomarsi in quello di Cagliari, e nel frattempo ha iniziato un’attività professionale che lo ha portato ad avvicinarsi al jazz all’inizio degli anni ‘80. In quel periodo ha registrato per la Rai sotto la guida di Bruno Tommaso e ha frequentato i Seminari di Siena Jazz, ottenendo i primi riconoscimenti della critica. Nel 1988 ha fondato a Berchidda la rassegna «Time in Jazz», giunta nel 2015 alla XXVIII edizione e che è diventata uno degli appuntamenti di riferimento del jazz europeo. Fresu è anche direttore artistico e docente dei Seminari Jazz di Nuoro e ha diretto il Festival Internazionale di Bergamo, oltre ad avere ideato e coordinato progetti multimediali collaborando con danzatori, pittori, scultori, poeti, registi di documentari e video. Nel 2010 ha aperto una sua etichetta discografica, Tŭk Music.
Daniele di Bonaventura. Nato a Fermo, nelle Marche, Daniele di Bonaventura ha studiato pianoforte, violoncello, direzione d’orchestra, si è diplomato in composizione. In veste di pianista e di bandoneonista, di compositore e di arrangiatore, le sue collaborazioni spaziano dalla musica classica a quella contemporanea, dal jazz al tango e alla musica etnica, con incursioni nel mondo del teatro, del cinema e della danza. Ha suonato nei principali festival italiani e internazionali collaborando con le figure più in vista della musica italiana e internazionale. Nel 2003 ha composto, eseguito e registrato una Suite per Bandoneon e Orchestra commissionatagli dall’Orchestra Filarmonica Marchigiana. Nel 2014 ha collaborato alla colonna sonora del film “Torneranno i prati”, diretto da Ermanno Olmi. Ha pubblicato più di 50 dischi, molti dei quali hanno ottenuto premi della critica internazionale. La sua intensa collaborazione con Paolo Fresu ha visto nascere l’album Mistico Mediterraneo, al quale ha partecipato anche il gruppo vocale della Corsica «A Filetta», e un doppio disco intitolato “Nadir”, nella doppia veste di bandoneonista e pianista.
BIGLIETTI posto unico (platea e palchi): intero € 25 – ridotto coppia € 40 – ridotto tessere convenzionate/età € 22,50 – ridotto under 18 € 5 (Diritto di prelazione fino al 3 dicembre per coloro che avevano acquistato il biglietto per il 23 agosto)
INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI: Biglietteria Teatro G.B. Pergolesi – 0731 206888 – biglietteria@fpsjesi.com www.fondazionepergolesispontini.com
PREVENDITE ON LINE: www.vivaticket.com
TEATRO. FELICITÀ RESPONSABILE.
L’accesso agli spettacoli, sarà consentito esclusivamente ai soggetti in possesso del c.d. “Green Pass Rafforzato”, ed ai soggetti minori di 12 anni o esentati dalla campagna di vaccinazione. Tale certificazione verde si ottiene solo con l’avvenuto completamente del ciclo vaccinale o con l’avvenuta guarigione. Obbligatorio l’ingresso con mascherina FFP2 (inclusi i bambini. Per gli under 6 è raccomandata almeno la chirurgica). Rif. Decreto-legge del 24 Dicembre 2021, n. 221. Per il regolamento completo clicca qui: https://www.fondazionepergolesispontini.com/biglietteria/
Un pezzo per vlta prende forma il puzzle messo su dalla Procura di Ancona che ha portato all’individuazione di 50 persone coinvolte nel giro dei Green Pass falsi e dei vaccini bluff nelle Marche. Nell’inchiesta, oltre a quello dell’infermiere anconetano Emanuele Luchetti, compaiono i nomi di un noto avvocato anconetano, un ristoratore di Civitanova e con loro anche il titolare di un’impresa edile e la dipendente di un supermercato.
Al momento sono 60 i pazienti che risultano coinvolti nell’inchiesta della procura all’Hub Paolinelli di Ancona, ma gli inquirenti ritengono che le persone coinvolte sarebbero molte di più, con Luchetti arrivato, in un solo giorno, ad attestare anche 18 vaccinazioni in realtà mai eseguite. A muovere l’infermiere solo un aspetto economico: nelle intercettazioni della Procura arrivava a dichiarare che «Tutto si poteva pensare tranne che in un anno compravo casa».
Il presidente della Giunta regionale delle Marche Francesco Acquaroli (Fdi), il presidente del Consiglio regionale, Dino Latini (Udc), e il capogruppo del Partito democratico, Maurizio Mangialardi, sono i tre delegati designati dal Consiglio regionale per partecipare all’elezione del Presidente della Repubblica in rappresentanza della Regione Marche.
Si è svolto questa mattina in videoconferenza l’incontro tra la Regione, l’Ufficio Scolastico Regionale, l’Asur e i rappresentanti delle Consulte provinciali degli studenti delle Marche.
Ai ragazzi, che hanno esposto le loro richieste e considerazioni, il Presidente Acquaroli e gli assessori Latini e Saltamartini hanno confermato lo screening gratuito per gli studenti delle superiori previsto per questo fine settimana, alla prima data utile da un punto di vista organizzativo con le risorse a disposizione, con date e sedi in via di definizione che saranno comunicati non appena possibile.
Si tratta di un grande sforzo organizzativo da parte di Asur e del personale sanitario, già impegnato nelle iniziative in essere e nella campagna vaccinale che, a gennaio, subirà un’accelerazione importante per somministrare il richiamo a oltre 400 mila cittadini marchigiani.
L’iniziativa della Regione Marche è unica in Italia e ha preso il via dalla fascia di età della scuola primaria e secondaria di primo grado, che risulta quella numericamente meno immunizzata. Gli studenti della scuola secondaria di secondo grado hanno aderito infatti al 90% alla vaccinazione nella fascia di età 14-18 anni. Si tiene a ricordare inoltre che la Regione inoltre è stata l’unica in Italia a stanziare risorse proprie per un progetto pilota di installazione di impianti di ventilazione meccanica controllata e di aerazione nelle aule degli istituti scolastici, ponendosi in questo modo da apripista a livello nazionale.
Alla richiesta degli studenti delle Consulte di attivare la DAD fino alla data dello screening, la Regione ha precisato che le normative attualmente in vigore (dl 111/21) impediscono alle Regioni che non si trovino in zona rossa, che non siano in presenza di focolai o che non presentino un rischio elevato di diffusione del virus di procedere in questo senso, ricordando inoltre che recentemente anche il ministro Bianchi ha confermato la linea del Governo in ordine alla priorità della riapertura della scuola in presenza.
JESI, IL 12 GENNAIO AL VIA LA STAGIONE 2022 DEL TEATRO PERGOLESI
CON GLAUCO MAURI E ROBERTO STURNO IN RE LEAR
Mercoledì 12 gennaio e giovedì 13 gennaio si apre il sipario sulla stagione 2022 del Teatro Pergolesi di Jesi realizzata su iniziativa della Fondazione Pergolesi Spontini con il Comune di Jesi e l’AMAT. Inaugura il cartellone Re Lear, la più titanica tragedia di Shakespeare, dramma dell’amore padri-figli e della follia, nella traduzione di Letizia Russo con Glauco Mauri e Roberto Sturno per la regia di Andrea Baracco.
Glauco Mauri nella sua lunga carriera artistica ha dato vita a 24 personaggi shakespeariani e affronta per la terza volta Re Lear, la prima volta nel 1984 e la seconda nel 1999 con la sua regia, per un totale di 500 repliche. Roberto Sturno è il conte di Gloucester, al fianco di Mauri anche nelle due passate edizioni nel ruolo del Matto.
“Non ho mai smesso di credere che bisogna sempre mettersi in discussione – afferma Glauco Mauri -, accettare il rischio pur di far sbocciare idee nuove per meglio comprendere quel meraviglioso mondo della poesia che è il teatro. Ed eccomi qui per la terza volta, alla mia veneranda età, impersonare Lear. Perché? Mi sono sempre sentito non all’altezza ad interpretare quel sublime crogiolo di umanità che è il personaggio di Lear. In questa mia difficile impresa mi accompagna la convinzione che per tentare di interpretare Lear non servono tanto le eventuali doti tecniche maturate nel tempo quanto la grande ricchezza umana che gli anni mi hanno regalato nel loro, a volte faticoso, cammino. Spero solo che quel luogo magico che è il palcoscenico possa venire in soccorso ai nostri limiti. Cosa c’è di più poeticamente coerente di un palcoscenico per raccontare la vita? E nel Re Lear è la vita stessa che per raccontarsi ha bisogno di farsi teatro”.
“Quello che mi ha sempre colpito di questa tragedia – prosegue Andrea Baracco -, che è una delle più nere e per certi versi enigmatiche tra quelle dell’autore inglese, è che sotto quel nero sembra splendere qualcosa di incredibilmente luminoso e proprio questa luce sepolta dall’ombra la rende così affascinante. Padri indegni e figli inetti, padri indegni che hanno generato figli inetti, le madri assenti, estromesse dal dramma, parafrasando Amleto, qui la fragilità è tutta e solo maschile. Nessuno dei personaggi è in grado di regnare, di assumersi l’onere del potere, nessuno sembra avere la statura adatta, nessuna testa ha la dimensione giusta per la corona, chi per eccesso, vedi Lear, chi per difetto vedi tutti gli altri. Solo giganti o nani in questo universo dipinto da Shakespeare. I tormenti di Lear, di Gloucester, i turbamenti di Edgar, i desideri di Edmund, i tremori e i terrori delle tre figlie del Re, Cordelia, Goneril e Regan, attraggono da sempre perché la complessità e in alcuni casi la violenza che produce il conflitto generazionale è per forza di cose universale”.
La riduzione e l’adattamento sono curati da Andrea Baracco e Glauco Mauri. In scena completano il cast Marco Blanchi, Dario Cantarelli, Melania Genna, Linda Gennari, Francesco Martucci, Laurence Mazzoni, Woody Neri, Giulio Petushi, Emilia Scarpati Fanetti, Francesco Sferrazza Papa, le scene e i costumi sono di Marta Crisolini Malatesta, le musiche di Giacomo Vezzani, Vanja Sturno, le luci di Umile Vainieri, la produzione di Compagnia Mauri Sturno, Fondazione Teatro della Toscana.
COMUNICATO STAMPA 4 gennaio 2022
ANPAS MARCHE: disponibili 220 posti per il servizio civile universale
Il bando, riservato ai giovani dai 18 ai 28 anni, è on line e c’è tempo fino al 26 gennaio
ANPAS Marche ospiterà 220 giovani dai 18 ai 28 anni per il servizio civile universale da impiegare in 40 sedi della Regione, su 6 progetti del settore assistenza: Adriaticum 2021, Aesis 2021, Conero 2021, SOS Trasporto Sanitario 2021, Un anno per la vita 2021, Picenum 2021.
C’è tempo fino alle ore 14 del 26 gennaio 2022 per presentare la domanda di servizio civile in una Pubblica Assistenza ANPAS delle Marche, per i candidati è previsto un compenso di 444 euro mensili e l’anno di servizio civile è spendibile nei concorsi pubblici.
220 giovani verranno inseriti nel contesto dell’ANPAS Marche che ad oggi conta 6000 volontari nelle 44 associazioni della regione formate da Croci Gialle, Croci Verdi, Croci Bianche, Croci Azzurre e Pubbliche Assistenze Avis.
“In un momento storico in cui anche le relazioni umane talvolta troppo spesso passano attraverso il filtro del virtuale, soprattutto in questi ultimi due anni a causa della pandemia – ha dichiarato il Presidente di ANPAS Marche Andrea Sbaffo – è sempre più importante creare le condizioni affinché le giovani generazioni possano interagire con la comunità, creare legami, sentirsi utili ed insieme acquisire competenze spendibili in un futuro lavorativo e non solo.”
I progetti proposti dalle Associazioni ANPAS delle Marche prevedono un monte ore annuo di 1145 ore, 25 ore circa settimanali, che sarà impiegato tra corsi di formazione, affiancamento a personale esperto ed infine nel servizio operativo presso le sedi nei vari compiti assegnati da progetto.
Dal 2002 le Pubbliche Assistenze ANPAS delle Marche offrono la possibilità ai giovani di mettersi in gioco tramite l’esperienza del Servizio Civile. Un’occasione unica di formazione, acquisizione di competenze, crescita personale che solo lo scorso anno ha visto protagonisti circa duecento giovani del territorio marchigiano inseriti in una Associazione Anpas.
Possono presentare la domanda tutti i cittadini dell’Unione Europea ed i cittadini extra UE, regolarmente soggiornanti, nella piattaforma on line https://domandaonline.serviziocivile.it tramite SPID o credenziali certificate.
Le Pubbliche Assistenze ANPAS con progetto a bando sono a disposizione per aiutare i candidati nella presentazione della domanda.
Per ogni informazione è possibile consultare il sito http://www.anpas.org/bando-scn.html o chiamare il numero 071/52398.
Rientro a scuola in sicurezza: la Regione Marche organizza una giornata di tamponi gratuiti per gli studenti delle scuole primaria e secondaria di primo grado. Il 6 gennaio, in vista del rientro a scuola dopo le Festività, la Regione ha predisposto dei punti tamponi sul territorio regionale rivolti agli studenti della scuola scuole primaria e secondaria di primo grado che abbiano dei sintomi o che abbiano avuto un contatto diretto o sospetto positivo, che potranno recarsi direttamente e senza bisogno di prenotazione per effettuare lo screening.
“Abbiamo voluto fortemente organizzare un appuntamento di screening gratuito per i giovani studenti – ha spiegato il Presidente della Regione, Francesco Acquaroli – per garantire al meglio un rientro in classe in sicurezza dopo le Festività. Intendo per questo ringraziare tutti coloro che si sono adoperati per offrire agli alunni e alla popolazione marchigiana questa opportunità e tutto il personale sanitario da quasi due anni in prima linea nella lotta alla pandemia”.
Ecco i punti vaccinali individuati per la giornata del 6 gennaio:
Area Vasta 1 a Fano (ex CODMA Via Tommaso Campanella 1, ore 8-14), Pesaro (via Lombardia 7, ore 8,30 – 14), Urbino (Via Sasso 70, ore 8-14).
Per l’Area Vasta 2 ad Ancona (PalaRossini, ore 8-20), Fabriano (Via Fornaci 108, ore 8,30 – 13), Falconara (Pinacoteca Francescana, ore 14-20), Jesi (Zona Zipa – Via dell’Industria 9, ore 8,30 – 12,30), Osimo (PalaBaldinelli Via Striscioni 82, ore 8,30 – 15), Senigallia (Stadio Bianchelli Via Montenegro 21, ore 8-13).
In Area Vasta 3 a Civitanova Marche (Via San Constatino, piazzale antistante il COVID hospital, ore 8,45 – 14), Matelica (Sede Protezione Civile – Località Cavalieri, ore 9-12) e Macerata (Piediripa, Via Domenico Annibali dietro al Punto Vaccinale Territoriale, ore 7,30 – 14).
Per l’Area Vasta 4 al Fermo Forum (ore 8-14) mentre per l’Area Vasta 5 ad Ascoli Piceno (Via degli Iris 1 di fronte al poliambulatorio distrettuale, ore 12-20) e a San Benedetto del Tronto (Palazzetto dello Sport – Viale dello Sport, ore 14 – 20); mentre ad Amandola (area vasta 4) il 7 gennaio (zona Pian di Contro ore 8.30 – 13.00)
“Questa operazione è fortemente voluta da tutta la giunta regionale, a partire dal presidente Acquaroli e naturalmente da me e dall’assessore Latini come assessori competenti – ha evidenziato Filippo Saltamartini – per garantire il riavvio in scurezza delle lezioni frontali. Verranno utilizzati tamponi antigenici di ultima generazione, che hanno la stessa affidabilità dei molecolari. Potranno accedere gli studenti che presentino sintomi o che abbiano avuto contatti con soggetti risultati positivi”
“Attraverso lo screening nelle scuole – ha aggiunto l’assessore all’istruzione, Giorgia Latini – l’installazione degli impianti di ventilazione meccanica controllata e, a breve, dei sanificatori dell’aria nelle aule, possiamo monitorare e contrastare la diffusione del virus ed evitare la didattica a distanza che ha già dimostrato i propri limiti per l’apprendimento e la crescita dei ragazzi. Lo screening è uno strumento che si aggiunge ai test nelle scuole sentinella e agli investimenti che abbiamo messo in campo per l’installazione di impianti di ventilazione e di sanificatori. 12 milioni di euro che hanno già raggiunto 1.500 aule e 24 mila studenti ma che certamente riguarderanno ancora molti altri istituti”.
Dal 6 gennaio nelle Marche possibilità di sottoporsi gratuitamente a tampone Covid per “tutti gli studenti delle scuole elementari e medie che hanno avuto contatti stretti con positivi o che manifestano sintomi“. Lo ha annunciato il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli nel corso di un videomessaggio augurale.
Per tutti gli altri, invece, la regione sta pensando di organizzare open day dedicati a chi vorrà sottoporsi a seconda o terza dose di vaccino anti-Covid, senza prenotazione. L’idea è di farlo nel fine settimana. Stiamo riallestendo centri vaccinali che possano essere adeguati per raccogliere l’adesione di centinaia di migliaia di cittadini che da qui a qualche settimana dovranno recarsi per i richiami. – riferisce il presidente – Stiamo riallestendo tutta la programmazione e la prenotazione di tutto il sistema che era stato impeccabile la prima fase, per cercare di essere all’altezza”.
“Il servizio sanitario regionale e le Aziende Sanitarie, – ha spiegato Acquaroli – stanno predisponendo per la popolazione scolastica delle scuole elementari e delle scuole medie, per il giorno 6 gennaio, la possibilità di sottoporsi a tampone gratuito per tutti i ragazzi che hanno avuto contatti stretti con positivi o che manifestano sintomi”. Un’iniziativa “volta a garantire il più possibile un rientro nelle aule scolastiche in sicurezza”.
…un primo segnale di cambiamento si avrà a partire dalla giornata di lunedì 3 gennaio con l’anticiclone africano che inizierà a indietreggiare tornando nei suoi territori d’origine. Questo significa alta pressione più debole e aumento di nubi a partire dal Nord-Ovest e le regioni tirreniche.
La vera svolta avverrà tra mercoledì 5 e il giorno dell’Epifania quando aria di origine artica scivolerà sull’Europa Centrale fino a invadere il Mediterraneo e il nostro Paese. Un vortice di bassa pressione e venti freddi provocheranno un peggioramento al Centro-Nord con pioggia, neve a bassa quota ed un netto ridimensionamento delle temperature che scenderanno anche di 15 gradi rispetto ai valori attuali. Ancora in attesa le regioni meridionali ma, anche su queste zone, le temperature crolleranno di 8-10 gradi rientrando nelle medie del periodo.
Giovedì 6 gennaio, il fronte perturbato avanzerà molto rapidamente verso est. Secondo le ultime proiezioni a medio-termine, successivamente non è prevista la rimonta dell’alta pressione e le condizioni meteo non rimarranno stabili ma ci saranno nuove occasioni per piogge e nevicate a bassa quota in un contesto climatico molto più consono alla prima decade di gennaio.
“Fra 4 giorni le farmacie del Servizio sanitario regionale avranno a disposizione una nuova cura per il Covid, la nuova pillola ‘Molnupiravir’. Si assume per via orale e a domicilio”. Ad annunciarlo, attraverso un post su Facebook, è l’assessore regionale alla Salute, Filippo Saltamartini.
“Sempre dai prossimi giorni, i medici di famiglia e gli Usca potranno curare a casa le persone con Covid, con un farmaco che finora poteva essere somministrato solo in Ospedale, il ‘Remdesivir’ – aggiunge Saltamartini -. E sempre dalle prossime settimane gli Usca verranno equipaggiati con una nuova apparecchiatura portatile capace di processare i tamponi molecolari, quelli che oggi sono valutati in laboratorio”.
per approfondire
https://picchionews.it/politica/pillola-contro-il-covid-saltamartini-annuncia-in-arrivo-nelle-marche
Zona Gislla regole più soffici e sopportabili. Niente coprifuoco, nessuna chiusura di negozi o attività, nessun divieto per gli spostamenti: con il passaggio dalla zona bianca alla zona gialla sono previste nuove regole, ma molto soft. Nulla a che vedere con il “vecchio” schema da lockdown.
Tra queste: minore capienza per cinema, teatri e stadi, chiusura delle discoteche. Le mascherine all’aperto erano già state introdotte dovunque dal decreto Festività con l’aumento esponenziale dei casi nelle ultime settimane. Da lunedì 2 gennaio Lombardia, Piemonte, Lazio e Sicilia sono le new entry in giallo.
Zona gialla e arancione, quali Regioni rischiano il cambio di colore da lunedì prossimo
Aumenta il numero delle Regioni che potrebbero cambiare colore subito dopo Capodanno a causa dell’aumento dei casi Covid: Lazio e Sicilia vanno verso la zona gialla, così come Lombardia e Piemonte, mentre si avvicinano alla zona arancione province autonome di Trento e Bolzano, Veneto, Marche e Liguria.
Aumentano i ricoveri e i contagi da Covid nelle Marche, regione che si trova già in zona gialla e che sta per entrare in zona arancione. «Di questo passo vedo inevitabile il rischio della zona arancione». Così il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, a margine della seduta odierna del Consiglio regionale. Nell’ultima giornata sono 1.707 i positivi al SARS-CoV-2 rilevati nelle Marche, una quota che fa salire l’incidenza dei casi positivi da 365,79 casi su 100mila abitanti di ieri a 423,80 casi odierni.
ZONA ARANCIONE. Spostamenti, attività aperte (tra cui i ristoranti) e autocertificazione sono le principali differenze tra zona gialla e arancione. Mentre tra Regioni in fascia gialla gli spostamenti sono liberi, in arancione sono limitati al territorio del Comune, salvo il possesso del green pass o di un motivo di salute, lavoro e necessità.
MAIOLATI, AL TEATRO SPONTINI DOMENICA 2 GENNAIO
SONATA PER TUBI. ARIE DI MUSICA CLASSICA PER STRUMENTI INCONSUETI
UNO SPETTACOLO DI CIRCO CONTEMPORANEO PER TUTTA LA FAMIGLIA
Uno spettacolo di circo contemporaneo adatto a tutta la famiglia Sonata per tubi. Arie di musica classica per strumenti inconsueti della Compagnia Nando e Maila ETS attende il pubblico del Teatro Spontini di Maiolati domenica 2 gennaio. Lo spettacolo – fuori abbonamento – è il primo della stagione 2022 realizzata dalla Fondazione Pergolesi Spontini con i Comuni di Maiolati e Jesi e l’AMAT.
Musica inconsueta o circo inedito? È il circo dell’invenzione. Cantato e suonato dal vivo, Sonata per tubi è uno spettacolo di circo contemporaneo che ricerca le possibilità musicali di oggetti ed attrezzi di circo, trasformandoli in strumenti musicali attraverso l’ingegno e l’uso della tecnologia. Ogni cosa che tocchiamo o facciamo emette suono: sia gli attrezzi di circo, il palco e noi stessi. Ha inizio il concerto: pezzi di tubo che volano vanno a comporre un contrabbasso e un violoncello. La musica avanza tra Rossini, Bach, Beethoven, Pink Floyd, Rolling Stones e Luis Armstrong. Poi arriva lei: una ragazzina di tredici anni, principessa moderna, che sconvolge ogni armonia. Il mito principale degli adolescenti di tutto il mondo è quello dell’eroe. In ogni adolescente c’è, nella fantasia, nei pensieri e nelle zone più profonde dell’animo, l’esigenza di fare qualcosa di eroico, di particolare, che sia al di fuori della quotidianità per diventare adulti. Il circo alimenta la follia del trio in contrappunto con clave che diventano sax e con diaboli sonori. Ne consegue un crescendo di canti polifonici a tre voci, di danze e prove di coraggio, musicali e circensi che condurranno ad un rituale finale per il passaggio dall’adolescenza alla vita da adulto. Il pizzicato del clown musicale fa trasparire l’anima dei tre attori che con un linguaggio universale e accessibile a tutti, si incontrano e si scontrano nel magico gioco della vita.
La Compagnia Nando e Maila è una compagnia di Circo Contemporaneo che opera dal 1997. Collabora con diverse circuiti regionali multidisciplinari, amministrazioni comunali, scuole, promuovendo spettacoli, letture, corsi di aggiornamento e laboratori. Attori, musicisti e artisti di circo, Nando e Maila sono tra i primi a fondare una compagnia di Circo Contemporaneo che sperimenta la commistione dei linguaggi quando ancora in Italia non c’era, né un vero movimento di Circo Contemporaneo, né scuole di circo. Ciò ha determinato un approccio alla ricerca assolutamente originale, innovativo e personale, mettendo in gioco l’esperienza fatta negli ambiti di provenienza (musica, teatro e danza) piuttosto che una formazione accademica circense. La fusione dei linguaggi è riconoscibile nei personaggi in scena che suonano musica e articolano tecniche circensi in quel tentativo che rende sostanzialmente inutile la necessità di tracciare dei confini. “Per noi la musica dal vivo ha un ruolo poetico chiave – dichiarano Ferdinando D’Andria e Maila Sparapani –, cerchiamo di fondere l’azione circense con l’esecuzione musicale, in un gesto unico e proponiamo una drammaturgia comprensibile, trasversale e accessibile ad un pubblico più eterogeneo possibile”.
Sonata per tubi è uno spettacolo di e con Ferdinando D’Andria, Maila Sparapani, Marilù D’Andria, aiuto alla creazione di Marta Dalla Via, Federico Cibin, scenografie di Ferdinando D’Andria, spettacolo ospitato dalle Residenze Artistiche in transito ministeriali Festival Mirabilia, Teatro dell’Argine, CLAPS, residenza internazionale Eje Producciones culturales (Leòn – Spagna).
È uscito l’11esimo volume della collana “Studi Pergolesiani” della Fondazione Pergolesi Spontini, a cura di Claudio Bacciagaluppi e Marilena Laterza (ed. Peter Lang).
Studi pergolesiani / Pergolesi studies è una serie ideata dal musicologo Francesco Degrada – uno dei massimi esperti dell’opera di Giovanni Battista Pergolesi – il cui primo numero uscì nel 1986. Erano qui raccolti i contributi del primo convegno dedicato a Pergolesi, tenutosi a Jesi nel 1983. Ad esso seguirono altri Atti di convegni con studi di soggetto pergolesiano, e dal 2011 la serie prosegue con l’editore Peter Lang, sempre sotto l’egida della Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi che promuove gli studi, le edizioni e le esecuzioni moderne delle musiche del compositore marchigiano.
“Studi pergolesiani” n. 11 raccoglie in 370 pagine gli atti del convegno internazionale “La didattica musicale a Napoli nel Settecento: la teoria, le fonti, la ricezione”, tenutosi nel gennaio 2017 tra Milano e Berna, e promosso dal Centro Studi Pergolesi dell’Università degli Studi di Milano, e dalla Hochschule der Künste Bern. Il libro affronta l’importanza sovranazionale della tradizione pedagogica fiorita nei conservatori napoletani dal XVII al XIX secolo, e si interroga sugli strumenti e i metodi di insegnamento peculiari di questa tradizione. Come è noto, i maestri napoletani non producevano trattati teorici, ma abbozzavano brevi esercizi come “partimenti” e “solfeggi” da realizzare in maniera estemporanea, che erano al centro del loro insegnamento compositivo. All’interno del volume vi sono i contributi di alcuni tra i più stimati studiosi del settore, quali Giorgio Sanguinetti, Markus Neuwirth, Roberto Scoccimarro, Nicholas Baragwanath, Rosa Cafiero, Peter van Tour, Paolo Sullo, Johannes Menke, Claire Roberts, Lydia Carlisi, Sean Curtice, Giulia Giovani, Martin Skamletz, Nathalie Meidhof.
Il volume è stato realizzato grazie al contributo della Hochschule der Künste Bern, del Dipartimento di Beni Culturali e Ambientali dell’Università degli studi di Milano e del MIUR (Progetto di Ricerca di Rilevante Interesse Nazionale PRIN 2009). Ne pubblica gli atti la Fondazione Pergolesi Spontini che nel nome di Pergolesi cura anche, e insieme all’editore G. Ricordi & C., l’Edizione nazionale delle opere del grande compositore nato a Jesi nel 1710 e morto a Pozzuoli nel 1736.
Sei splendide manifestazioni in località suggestive e rinomate. Percorsi affascinanti, che andranno dal mare alle montagne, passando per dolci colline e borghi incantanti. Tutto questo sarà il circuito Gran Fondo Marche – Ciclo Promo Components – Trofeo Namedsport 2022, al quale sarà possibile abbonarsi con 160 euro sino al 31 dicembre. La successiva quota d’adesione sarà di 180 euro sino al 15 marzo, giorno della chiusura degli abbonamenti. CLICCA QUI PER ABBONARTI.
Ad aprire il circuito quest’anno sarà la Gran Fondo Leopardiana, in programma domenica 27 marzo a Recanati (Mc), stupenda città della poesia, patria dell’immortale Giacomo Leopardi.
Secondo appuntamento domenica 8 maggio nell’affascinante Riviera delle Palme con la Gran Fondo San Benedetto del Tronto, in programma appunto a San Benedetto del Tronto (Ap), perla della costa adriatica.
Domenica 15 maggio ancora una tappa sulla costa adriatica con la Gran Fondo Squali, che come di consueto coinvolgerà i comuni di Cattolica (Rn) e Gabicce Mare (Pu), il primo con la partenza dall’acquario e il secondo con l’arrivo sulla panoramica a picco sul mare di Gabicce Monte.
Domenica 12 giugno appuntamento nella bellissima città ducale di Urbino (Pu), gioiello dell’arte rinascimentale e patrimonio UNESCO, con la Gran Fondo Straducale, mentre domenica 26 giugno a Caldarola (Mc) si terrà la Gran Fondo dei Sibillini – La Cicloturistica, che prevedrà dei tratti cronometrati e porterà a immergersi negli scenari mozzafiato dei Monti Sibillini.
Domenica 25 settembre finale con il botto a Filottrano (An), località dalla quale è possibile godere di un panorama incantevole, grazie alla Gran Fondo Michele Scarponi, evento nato per onorare la memoria del grande Michele.
Sarà possibile chiedere informazioni scrivendo a info@granfondomarche.it oppure a granfondomarche@gmail.com, mentre per avere conferme o notizie sulle iscrizioni si dovrà scrivere a iscrizioni@kronoservice.com.
Cinque titoli, di cui 4 in abbonamento, compongono la Stagione teatrale 2022 del Teatro Misa di Arcevia, per una proposta ispirata al filo conduttore della “Fame di teatro” e del desiderio di scoprire insieme al pubblico un cartellone variegato e stimolante. La proposta del Comune di Arcevia è firmata nella direzione artistica ed organizzativa dell’Atgtp associazione Teatro Giovani Teatro Pirata, in collaborazione con AMAT Associazione Marchigiana attività Teatrali, e con il sostegno di “Alte Marche Creative-Cuore accogliente dell’Appennino” bando POR MARCHE FESR 2014/2020 – ASSE 3, Ministero della Cultura, Regione Marche e CMS Consorzio Marche Spettacolo.
Ad inaugurare il programma, sabato 8 gennaio alle ore 21 e domenica 9 gennaio alle ore 17, è “Segnale d’allarme – La mia battaglia VR”, opera teatrale di Elio Germano e Chiara Lagani che diventa un film in realtà virtuale, diretto da Elio Germano e Omar Rashid e per una produzione Gold/Infinito. “Segnale d’allarme” è la trasposizione in realtà virtuale de “La mia Battaglia”, un’opera – portata in scena da Elio Germano stesso – che parla alla e della nostra epoca. Lo spettacolo si potrà vedere grazie a supporti visivi, creati con Omar Rashid, fondatore del progetto multimediale Gold. Attraverso e grazie ai visori VR, gli spettatori sono portati a piccoli passi a confondere immaginario e reale, entrando nella narrazione grazie alla realtà virtuale, e assistono ad un monologo che sarà un crescendo e allo stesso tempo una caduta verso il grottesco.
Sabato 12 febbraio alle ore 21 va in scena “La donna più grassa del mondo” di Emanuele Aldrovandi (autore vincitore Premio Riccione/Tondelli, Premio Pirandello, Premio Fersen, Premio Hystrio), con la regia di Angela Ruozzi, le scene e i costumi di Alice Benazzi, le luci di Fabio Bozzetta. Luca Cattani, Alice Giroldini e Marco Maccieri interpretano i protagonisti di questa storia, nata dall’urgenza di riflettere sul problema della crisi ambientale determinata dal surriscaldamento globale che, nella scrittura di Aldrovandi, si allontana dalle questioni tecniche per concentrarsi e fare luce su quali siano le ragioni che rendono l’uomo contemporaneo così insaziabile e così avido di risorse. Una commedia raccontata attraverso la metafora della voracità alimentare della donna, simbolo dell’umanità, per una produzione del Centro Teatrale MaMiMò.
Giovedì 3 marzo ore 21 arriva al Teatro Misa “Tipi”, il recital “comico-antropologico” di Roberto Ciufoli che da cinque anni porta in giro per l’Italia questo spettacolo imprevedibile e molto divertente. L’attore, doppiatore, comico e regista teatrale romano – tra i volti tv più noti con il gruppo La Premiata Ditta – accompagna gli spettatori in un percorso esilarante che racconta le varie tipologie umane mostrando come una particolare caratteristica psicologica corrisponda ad un atteggiamento fisico ben preciso. Un vero “multi-one man live show” che spazia dallo sportivo all’indeciso, dal timido al supereroe e al danzatore. “Tipi” è un testo originale di Roberto Ciufoli, la regia è dello stesso Ciufoli, luci, elaborazioni sonore e vocalizzazioni di David Barittoni, produzione Teatro7 srl.
Liberamente ispirato all’omonimo racconto di Oscar Wilde è lo spettacolo “Il fantasma di Canterville”, di e con Angela De Gaetano, per la regia di Tonio De Nitto, in scena domenica 20 marzo alle ore 17. Le musiche originali sono di Paolo Coletta, voiceover Roberto Latini, scene Porziana Catalano, luci Davide Arsenio, costumi Lapi Lou, collaborazione al movimento Annamaria De Filippi, la produzione è di Factory Compagnia Transadriatica. Nello spettacolo, Virginia, la protagonista, ci conduce attraverso una storia ricca di humor e suspense, in cui razionalità e inquietudine si alternano, regalando momenti davvero spettrali tra le grigie mura del rinomato Castello di Canterville. Nella migliore tradizione delle ghost stories, il fantasma si palesa in un horror teatrale dalle atmosfere gotiche, un mosaico di paesaggi sinistri e personaggi non meno inquietanti.
La stagione di prosa del Teatro Misa si chiude con un evento fuori abbonamento, nel ricordo dell’eccidio di Monte Sant’Angelo, la strage nazifascista compiuta il 4 maggio 1944 sul Monte Sant’Angelo ad Arcevia, nella quale vennero uccisi 63 tra civili e partigiani italiani. Domenica 8 maggio alle ore 17, in collaborazione con Anpi, va in scena “Platino – un eccidio a Bolzano”, uno spettacolo con la drammaturgia e la regia di Dario Spadon, con Jacopo Cavallaro, Sabrina Fraternali e Dario Spadon per una produzione Cooperativa Teatrale Prometeo. Lo spettacolo ricorda un’altra strage nazifascista; alla fine del 1944. ventitré uomini (tra cui un partigiano originario di Arcevia) furono prelevati dal Lager di Bolzano, condotti nella Caserma “Francesco Mignone” e uccisi. Un’attrice-danzatrice e un attore-danzatore si muovono all’interno di una scena in continua trasformazione che rappresenta i luoghi dove i 23 uomini trascorsero le loro ultime vicende in vita, fra le quali un lungo tragitto nel Mar Adriatico a bordo del sommergibile Platino.
Gli spettacoli si svolgeranno nel rispetto delle normative vigenti in termini di distanziamento e misure di sicurezza. Green pass obbligatorio.
ABBONAMENTO [4 SPETTACOLI]
Abbonati a 4 spettacoli… 1 te lo regaliamo noi!
Platea e palchi centrali intero € 50 | ridotto* € 40
Palchi laterali intero € 40 | ridotto* € 30
*riduzione valida per under 25, over 65 e convenzionati vari
Gli abbonati alla stagione avranno l’ingresso omaggio allo spettacolo dell’8 maggio “PLATINO”.
Da lunedì prossimo oltre alle MARCHE 12 milioni di italiani saranno in zona gialla. E prima della fine dell’anno il numero potrebbe crescere fino a 27 milioni, ossia quasi la metà dei cittadini.
Ieri i nuovi dati sull’occupazione dei posti letto da parte dei malati Covid hanno portato sopra le soglie di sicurezza (il 10% per la terapia intensiva e il 15% per i reparti ordinari) la Liguria, il Veneto, le Marche e la Provincia di Trento.
Siamo in zona GIALLA perche sono stati superati i parametri fra contagiati e posti di terapia intensiva.
Mascherine
L’obbligo di indossare la mascherina viene esteso anche all’aperto.
Bar e ristoranti
Fermo restando l’obbligo di green pass per sedersi ai tavoli, viene introdotto il limite di quattro commensali. Le persone sedute allo stesso tavolo possono essere al massimo quattro, a meno che non siano conviventi. Restano invariate le regole all’aperto: non serve il green pass.
Scuole
La didattica resta in presenza al 100% per le scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado.
Cinema, teatri, concerti, musei
In zona gialla la capienza delle strutture che ospitano eventi culturali come cinema, teatro, concerti, è dimezzata rispetto alla zona bianca: non può essere superiore al 50 per cento di quella massima. Continua ad essere valida la misura del distanziamento (almento un metro), obbligatoria la mascherina. Restano accessibili i musei, naturalmente con green pass e mascherina.
Discoteche
Discoteche e locali da ballo resteranno chiusi.
Stadi ed eventi sportivi
Viene ridotta la capienza consentita di strutture che ospitano eventi sportivi. Il numero di spettatori non può essere superiore al 50% della capienza per le competizioni e gli eventi all’aperto (stadi), e al 35% per quelli al chiuso (palazzetti). In zona bianca la capienza massima è del 75% all’aperto e al 60% al chiuso.
Spostamenti
Nessuna restrizione per gli spostamenti e nessun coprifuoco. Ci si potrà spostare liberamente nei Comuni, fuori dal Comune, da e verso le regioni gialle, senza autocertificazioni. Valgono naturalmente le regole del green pass vigenti per i trasporti pubblici.
Geen Pass
Invariate le regole che riguardano l’uso del green pass.
Sabato 18 dicembre ore 21 chiude la 54esima Stagione Lirica di Tradizione del Teatro Pergolesi di Jesi, con una serata sotto il segno della danza: appuntamento con “Soirée Russe. Omaggio a Diaghilev e Nijinsky” della Compagnia Daniele Cipriani.
La 54esima Stagione di Tradizione del Teatro G.B. Pergolesi di Jesi, dedicata al M° Carlo Perucci – di cui ricorre, quest’anno, il centenario della nascita – volge al termine, dopo aver proposto, da maggio ad oggi, titoli rari e intriganti quali “Notte per me luminosa” di Marco Betta, “Maria de Buenos Aires” di Astor Piazzolla, “La serva padrona” di Giovanni Battista Pergolesi e “The telephone” di Gian Carlo Menotti, “Il castello del principe Barbablù” di Béla Bartók, e “La scuola di guida” di Rota in dittico con “Il segreto di Susanna” di Wolf Ferrari.
A chiudere il cartellone, sabato 18 dicembre ore 21, sarà “Soirée Russe. Omaggio ai Balletti Russi di Sergei Diaghilev”, a cura di Daniele Cipriani, per una produzione di Daniele Cipriani Entertainment. Il balletto propone musica dal vivo e interpreti di fama internazionale per ricordare una delle pagine più significative della storia della danza e gli autori di un’espressione artistica rivoluzionaria che ha ispirato, nel mondo, coreografi, registi, intellettuali e interpreti. Sasha Riva e Simone Repele, già interpreti per il Grand Théâtre de Genève, e Davide Dato, primo ballerino dell’Opera di Vienna, danzano in un inedito programma dedicato ad uno dei periodi più intensi della storia della cultura e del teatro. Le musiche di Pyotr Ilyich Tchaikovsky, Igor Stravinskij e Claude Debussy saranno eseguite al pianoforte da Marcos Madrigal e Alessandro Stella, flauto di Massimo Mercelli.
Oltre la storia, oltre la leggenda, il passato si ricongiunge al pensiero contemporaneo, rivelando l’eredità e l’evoluzione dell’opera di geniali autori: in programma, quattro capolavori creati per i Ballets Russes tra il 1910 e il 1920, qui riscritti e reinterpretati nelle recenti e originali versioni di alcuni dei più importanti coreografi della scena contemporanea italiana e internazionale: Marco Goecke per “L’Uccello di fuoco” di Stravinskij, Amedeo Amodio per “Prélude à l’après midi d’un faune” di Debussy, Sasha Riva e Simone Repele per “Le Nozze di Aurora” da “La Bella Addormentata” su musica di Tchaikovsky, e la coreografia di Uwe Scholz ricostruita da Giovanni di Palma per “La Sagra della Primavera” di Stravinskij.
La 54esima Stagione Lirica del Teatro Pergolesi, è dedicata al M° Carlo Pierucci grazie al quale nel 1968 Jesi ottenne il riconoscimento ministeriale di “Teatro di Tradizione”. Il cartellone è curato dalla Fondazione Pergolesi Spontini per la direzione artistica di Cristian Carrara, direttore generale Lucia Chiatti. Sostengono la stagione il Ministero della Cultura e la Regione Marche, Soci Fondatori Comune di Jesi e Comune di Maiolati Spontini, Partecipante Aderente Comune di Monsano, Partecipante Sostenitore Camera di Commercio delle Marche, con il patrocinio del Consiglio Regionale delle Marche. Educational partner Trevalli Cooperlat, Sponsor P.S. Medical Center, sponsor tecnico Miriam Montemarani. Si ringraziano Emme Tre S.r.l. e tutti i MECENATI 2021 per il contributo erogato tramite Art Bonus.
Gli autori del libro nell’intitolarlo Misa amaro, avranno pensato che forse nessun altro titolo era più adatto, visto che i testimoni delle epoche passate scrivevano che: «è difficilissimo di potere scrivere tutte le stridolenze che si sentirono a Sinigaglia» durante alcuni eventi che narrano, oppure che: «la compassionevole e memoranda disgrazia accaduta» è ben giusto che «resti a posteri di memoria», «attesoché il danno fatto e recevuto è stato inestimabile».
Come era possibile perciò intitolare diversamente, se non «Misa amaro», un libro sulle alluvioni storiche di Senigallia?
Giuseppe Santoni e Rossano Morici, nel narrare le «Piogge intense, inondazioni e alluvioni storiche a Senigallia» dal secolo XV al secolo XX, danno conto di ben 43 eventi alluvionali documentati, di cui 16 gravissimi, e di un’altra decina di eventi in cui, per fortuna, le grandi perturbazioni meteo non dettero origine a vere e proprie inondazioni.
Le fiumane avvennero in tutte le stagioni e i mesi dell’anno, soprattutto durante l’autunno e durante il mese di luglio, in coincidenza con il mare grosso da levante, da ostro, scirocco, libeccio e bora.
Il Misa, le cui acque scorrono così pigre e fiacche che non riescono a trasportare a valle i detriti e interrano l’alveo, talvolta da piccolo torrente «sonnolento, per più mesi all’anno quasi completamente asciutto» può risvegliarsi all’improvviso e trasformarsi in un “torrentaccio” violento che genera «una grave preoccupazione per la nostra città».
Nella ricerca gli autori hanno considerato inoltre non solo la città, ma tutta la platea alluvionale su cui sorge Senigallia, compresi i numerosi fossati che non confluiscono nel Misa, ma sfociano (o sfociavano) direttamente in mare, che nei secoli hanno generato gravi problemi di contenimento delle acque meteoriche, intorno (o sopra) ai quali negli ultimi decenni si è costruito irresponsabilmente.
Un libro, in conclusione, di sicuro interesse per tutti i cittadini che ad ogni medio evento meteorologico stanno in grande apprensione per quello che può succedere all’improvviso.
Per permettere uno consultazione più agevole, la ricerca si presenta divisa in due volumi: la Parte Prima dal secolo XV al XIX; la Parte Seconda tutta dedicata al secolo XX, è arricchita di grafici significativi di facile interpretazione, che aiutano a valutare meglio gli eventi narrati.
Dott. Lorenzo Campanelli
La consegna dell’onorificenza avverrà in occasione della Giornata delle Marche, che si celebrerà venerdì prossimo a Castelraimondo.
Focus di quest’anno sul mondo dello sport, grazie all’impresa agli europei del Mancio nazionale ma anche alla medaglia d’oro nel salto in alto ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020 vinta dall’anconetano Gianmarco Tamberi, che riceverà il Premio del presidente della Regione.
Premio alla carriera, invece, per il 9 volte campione del mondo di motociclismo, Valentino Rossi, nato a Tavullia e fresco di ritiro dalle competizioni di MotoGP dopo il Gran Premio di Valencia dello scorso 14 novembre.
Il Presidente della commissione, Carlo Ciccioli, si è detto molto soddisfatto dell’annata sportiva: “Particolare soddisfazione nel trovare le Marche sul podio dello sport mondiale, ben rappresentate in diverse discipline”.
(Ansa)
IERI..Una scossa di terremoto di magnitudo 3.9 è stata registrata alle 9:21 dagli strumenti dell’Istituto nazionale di fisica e vulcanologia in provincia di Pesaro-Urbino. La scossa si è verificata ad uno profondità di 7 chilometri ed è stata avvertita distintamente in tutto il Montefeltro, dove molte persone sono scese in strada, ed anche in Umbria, nella zona di Città di Castello.
Nella serata di ieri si sono registrate altre scosse: la più forte, di magnitudo 3.6, alle 21:24, avvertita anche in alcuni comuni dell’Umbria e della Toscana vicini all’epicentro; alle 23:22 nuovo movimento sismico, di magnitudo 2. Una nuova scossa di magnitudo 2.2 fra è stata invece registrata oggi alle 10:44.
Sono in corso verifiche in tutti gli edifici strategici di Mercatello sul Metauro, Borgo Pace e Sant’Angelo in Vado – i comuni dell’epicentro – per accertare che la scossa non abbia provocato danni: ”Al momento però – riferiscono dalla Protezione civile – non abbiamo ricevuto alcuna segnalazione, né ci sono state richieste di intervento ai vigili del fuoco”.
Alcuni sindaci, come quelli di Mercatello sul Metauro e di Cagli, hanno deciso di far evacuare le scuole a titolo precauzionale, ma naturalmente gli accertamenti proseguiranno per tutta la giornata.
Tante le chiamate con richieste di informazioni giunte ai centralini dei vigili del fuoco e delle forze di polizia.
Il racconto del sindaco di Borgo Pace: ”Paura sì, ma niente panico” – ”Sono qui a scuola, stiamo facendo riaccompagnare a casa i bambini. Nonostante la paura che c’è stata la situazione è sotto controllo: non si sono avute scene di panico e la gente è già tornata al lavoro”. Romina Pierantoni è il sindaco di Borgo Pace. Sta coordinando con la dirigente scolastica lo sgombero dei ragazzi dell’Istituto comprensivo, 400 fra le sedi di Mercatello sul Metauro, San’Angelo in Vado e Borgo Pace, tutti fatti evacuare…..
(Ansa)