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Un incontro interessante, partecipato e ricco di voci: questa la sintesi dell’ evento, organizzato dai Circoli Pd di Recanati e Porto Recanati sabato 1 aprile presso la Mediateca.
Oggetto dell’incontro l’attuale situazione sanitaria regionale. Il Consigliere Regionale Carancini ha illustrato i cambiamenti che verranno attuati dalla nuova riforma sanitaria e dagli investimenti previsti dal PNRR, il Dottor Alfredo Moretti ha riportato, con esempi e aneddoti, le situazioni difficili, le disuguaglianze e le incoerenze in cui si opera nella medicina di base.
Graditi anche gli interventi dei rappresentanti delle principali sigle sindacali, della dottoressa Maria Teresa Carloni,nonché del Sindaco di Recanati Antonio Bravi che è entrato nello specifico della situazione recanatese (Ospedale e Rsa) e dell’assessore Paola Nicolini che ha ampliato la riflessione al campo socio assistenziale.
A moderare l’incontro i Segretari di Circolo, Valentina Mordini per Recanati e Alessandro Palestrini per Porto Recanati, che hanno concluso con l’auspicio di realizzare altri incontri come questo…con un obiettivo comune:la sanità deve essere pubblica, deve essere dei cittadini perché la salute è un diritto e non può essere oggetto di disuguaglianze anche all’interno della stessa Regione!
Nota di Valentina Mordini segrtaria PD di Recanati
Ho appreso favorevolmente la notizia della ricandidatura di Antonio Bravi a Sindaco di Recanati. Oltre che riconoscere al Sindaco di aver lavorato bene in questi anni, sin dal mio insediamento alla segreteria del PD ho iniziato a lavorare ad un percorso che conducesse all’unità del centrosinistra.
Antonio Bravi credo possa rappresentare proprio quel polo di aggregazione che faciliti questo percorso, d’altra parte anche lui stesso continua ad insistere sulla ricerca dell’unità. Con il Partito Democratico siamo disponibili a partecipare ad un tavolo dove si parli di programmi, proposte politiche e progetti per il futuro amministrativo dove presenteremo le nostre idee e la nostra visione della Recanati di domani.
D’altra parte solo con un programma forte e serio e con un centrosinistra unito saremmo in grado di battere la destra che ancora gode di larghi consensi, cosí come ci rivelano i sondaggi.
La segretaria del Partito Democratico di Recanati
Valentina Mordini
progetto nuova scuola dell’infanzia
Approvato dalla Giunta recanatese il progetto di fattibilità tecnica ed economica per la realizzazione della nuova Scuola d’Infanzia dell’istituto Comprensivo “Beniamino Gigli” per il trasferimento dei fitti passivi delle Scuole d’Infanzia Mariele Ventre e Via Kennedy, per l’importo complessivo di € 2.588.073,66.
II progetto è stato ammesso al finanziato del PNRR dall’unione Europea Next generation EU per l’importo di € 2.206.070,17, la somma rimanente di € 382.003,49 verrà sostenuta dal Comune di Recanati come quota di compartecipazione, mediante la contrazione di apposito mutuo.
“La nuova Scuola dell’infanzia per l’Istituto Comprensivo B. Gigli accorperà le due scuole Mariele Ventre e Via Kennedy, attualmente locate in sedi non di proprietà del Comune e, quindi, con i relativi costi di affitto a carico della Pubblica Amministrazione – ha dichiarato il Sindaco Antonio Bravi –
Oltre al grande risparmio avremo un nuovissimo edificio pubblico scolastico di ultima generazione che siamo riusciti a farci finanziare dal Pnrr e che suddiviso in quattro sezioni con relativi servizi, potrà ospitare ben 120 bambine e bambini della nostra città.”
L’intervento, a firma del responsabile dell’Area Tecnica del Comune l’Arch. Maurizio Paduano, previsto nel programma Triennale delle Opere Pubbliche di Recanati 2023/2025, vedrà l’aggiudicazione dei lavori entro il prossimo 31 maggio e l’ avvio degli stessi entro il 30 giugno 2023.
“Una nuova scuola materna a servizio della zona più popolata della città, che viene costruita nella zona degli impianti sportivi con spazi adeguati, anche esterni grazie al parcheggio appena realizzato. – Ha affermato l’assessore ai Lavori Pubblici Francesco Fiordomo–
Il Comune ha colto ogni percorso possibile per trovare finanziamenti e dobbiamo ringraziare i tecnici e gli uffici per l’attività svolta. E’ il primo progetto PNRR che approviamo, a breve arriveranno tutti gli altri.”
Il progetto prevede la realizzazione di un edificio a un piano fuori terra, dimensionato per accogliere quattro sezioni di Scuola di Infanzia con relativi servizi, oltre a locali destinati al personale, il refettorio e la zona per lo sporzionamento dei pasti, secondo quanto definito dal programma funzionale dell’Amministrazione recanatese.
L’edificio, avrà un’altezza di 4,65 m – ad eccezione del volume dell’aula polivalente che sarà alta 6,75 – e si inserisce in un’area di immediata disponibilità del Comune sottostante via F.lli Farina, tra il Villaggio delle Ginestre e il Palasport.
Una collocazione dell’edificio che consente, inoltre, una sinergia diretta con gli impianti sportivi circostanti di proprietà comunale che si possono rendere disponibili per attività scolastiche ed extra-scolastiche, oltre a offrire uno scorcio verso il panorama della campagna marchigiana e il mare. Nelle vicinanze, inoltre, si trovano dislocate scuole di altro grado, un’interessante prossimità per la logistica delle famiglie.
Francesco Lollobrigida ed Elena Leonard
L’alluvione dello scorso settembre, che ha colpito luttuosamente le Marche, ha purtroppo provocato danni anche sul nostro territorio recanatese. Il costante e quotidiano lavoro della filiera istituzionale che vede Fratelli d’Italia coinvolta dal governo nazionale fino all’amministrazione provinciale, passando per la Regione governata da Francesco Acquaroli, ha posto l’interesse sul recupero di quelle strutture e infrastrutture agricole che sono vitali per il nostro territorio. C
on il decreto, firmato nei giorni scorsi dal Ministro dell’Agricoltura in quota Fratelli d’Italia Francesco Lollobrigida, sono stati estesi ad alcuni comuni gli interventi del Fondo di Solidarietà interessando proprio l’agricoltura e il tessuto aziendale agroalimentare della nostra terra. Recanati, essendo uno dei comuni interessati dal provvedimento, potrà vedere di nuovo in piena funzione la sua capacità agricola, aspirando concretamente a diventare un hub di produzione agroalimentare di assoluta eccellenza per il nostro territorio.
Grazie al Governo Meloni e al Ministro Lollobrigida per aver raccolto queste esigenza, andando a intervenire concretamente sulle esigenze reali del territorio.
Dopo l’ottimo risultato delle elezioni politiche, che hanno visto Fratelli d’Italia protagonista con picchi elettorali importanti nelle Marche e in special modo nel maceratese, si è resa necessaria la riorganizzazione del partito a livello provinciale così da sfruttare tutte le potenzialità del territorio compresi gli organi istituzionali che rappresentano il partito nelle diverse sedi.
Il Direttivo è composto dai membri di diritto individuati dallo Statuto nazionale di Fratelli d’Italia, ovvero il Senatore Elena Leonardi, il Presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, i Consiglieri regionali Pierpaolo Borroni e Simone Livi, i Consiglieri provinciali Massimo Caprani e Andrea Mozzoni e il Presidente provinciale di Gioventù Nazionale Riccardo Ficara.
Sono state poi individuate figure di spicco e di fiducia sul territorio, a completamento del direttivo che vede come Coordinatore Massimo Belvederesi. Di seguito i nuovi componenti del Direttivo provinciale: Giuseppe Alpini, Simone Ambrosi, Raffaele Anselmi, Gianni Antonelli, Mirco Braconi, Gianluca Canestrari, Pierfrancesco Castiglioni, Francesco Colosi, Francesca D’Alessandro, Tiziana Gazzellini, Luciano Giaconi, Felice Munafò, Francesco Pacetti, Ettore Pelati, Igor Pettinelli, Maicol Pizzicotti Busilacchi, Alessandro Quarchioni, Paolo Renna, Samuele Salvucci, Massimo Stefoni, Noemi Tartabini e Michele Zacconi.
La presenza capillare di Fratelli d’Italia, tanto nelle aree montane quanto sulla costa e sui principali comuni della Provincia rappresenta la forza del partito, che si appresta a un’altra forte crescita con le imminenti amministrative del 2023 e del 2024.
Questo quanto dichiara Massimo Belvederesi, Coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia Macerata.
Domenica, nonostante la pioggia battente, moltissimi cittadini sono usciti di casa per venire ad esprimere la propria preferenza sulla Segreteria nazionale, attraverso il più importante strumento di democrazia che abbiamo: il voto!
Siamo piacevolmente rimasti sorpresi dell’affluenza: ben 315 votanti che hanno scelto la segretaria nazionale e quella regionale, il tutto con i seguenti risultati:
Nazionali:
Schlein 168
Bonaccini 146
Nulle 1
Regionali:
Bompezzi 51
Bellomaria 231
bianche 33
Come Segretaria del Circolo Recanati, ringrazio tutti i cittadini che hanno partecipato ma anche i volontari che hanno permesso l’apertura del seggio per ben 12 ore!
Ringrazio Michela Bellomaria per essersi messa al servizio del partito nella corsa alla segreteria regionale e ora per collaborare insieme alla neo eletta Chantal Bompezzi.
A questo punto spero che il Partito Democratico possa ripartire con tutti i valori della sinistra democratica, che forse ultimamente aveva un po’ dimenticato ma che i cittadini hanno fermamente scelto di riaffermare, dando un netto segnale domenica nelle urne.
L’augurio è che il Pd rinasca più forte di prima e soprattutto che finalmente riesca a costruire l’unità del centro sinistra.
https://www.senato.it/CESUS/GiornoRicordo2023/
La Repubblica riconosce il 10 febbraio quale “Giorno del ricordo” al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale.
ISTITUZIONE DEL «GIORNO DEL RICORDO» IN MEMORIA DELLE VITTIME DELLE FOIBE, DELL’ESODO GIULIANO-DALMATA, DELLE VICENDE DEL CONFINE ORIENTALE E CONCESSIONE DI UN RICONOSCIMENTO AI CONGIUNTI DEGLI INFOIBATI
Pubblicata nella Gazzetta Ufficiale 13 aprile 2004, n. 86
Nel Giorno del Ricordo «sono previste iniziative per diffondere la conoscenza dei tragici eventi presso i giovani delle scuole di ogni ordine e grado. E’ altresì favorita, da parte di istituzioni ed enti, la realizzazione di studi, convegni, incontri e dibattiti in modo da conservare la memoria di quelle vicende. Tali iniziative sono, inoltre, volte a valorizzare il patrimonio culturale, storico, letterario e artistico degli italiani dell’Istria, di Fiume e delle coste dalmate, in particolare ponendo in rilievo il contributo degli stessi, negli anni trascorsi e negli anni presenti, allo sviluppo sociale e culturale del territorio della costa nord-orientale adriatica ed altresì a preservare le tradizioni delle comunità istriano-dalmate residenti nel territorio nazionale e all’estero».
Approvato ancora una volta a dicembre il bilancio di previsione in modo che da subito, ad inizio gennaio, amministrazione e uffici siano pianemente operativi. Un bilancio che intende confermare le attività ed i servizi, per il quale il gruppo Vivere Recanati chiede l’impegno su alcune questioni che riteniamo fondamentali.
1 Il decoro della città, le manutenzioni, il taglio dell’erba, la cura di parchi e giardini. Si vive meglio in una città pulita e tenuta bene. Un aspetto sul quale bisogna sempre migliorare. 2 La sicurezza, il potenziamento della videosorveglianza. Telecamere, presenza delle forze dell’ordine ed educazione, nei centri di quartiere, nelle parrocchie e nelle scuole. 3 L’aiuto alle persone in difficoltà, alle famiglie che sentono mordere la crisi. Il sociale deve sempre essere una priorità, l’impegno principale. 4 I progetti del PNRR, i fondi europei da utilizzare rispettando i tempi.
Siamo stati bravi ad intercettare tanti fondi europei e nazionali anche prima che arrivasse il PNRR. Qualcuno forse se lo dimentica o fa finta o gli conviene. Ma quello che è avvenuto nei 10 anni di amministrazione Fiordomo è fin troppo evidente e se dovessimo fare l’elenco delle realizzazioni arriveremmo a Capodanno. Voto favorevole in Consiglio del gruppo Vivere Recanati e la richiesta di una particolare attenzione per le questione che ci stanno più a cuore e che i cittadini segnalano. Auguri per un soddisfacente 2023.
RECANATI-politica. Tra canoni di concessione non riscossi e “viabilità creativa”
radio_erre 29 Ottobre 2022 3 minuti lettura Nota del capogruppo della Lega in consiglio comunale , Benito Mariani.
“Anche il comune di Recanati sta facendo i conti con il caro bollette come il resto dei cittadini e delle attività commerciali. Se a ciò aggiungiamo, purtroppo, i tanti mutui stipulati dall’Ente con rate da pagare fino all’anno 2047 sulla nostra pelle, è evidente che occorre fare attenzione alle spese e a riscuotere i crediti pendenti.
Nel Rendiconto della Gestione per l’Esercizio 2021, approvato qualche mese fa dal Consiglio comunale, nella sezione Residui Attivi, viene indicato un credito di oltre 50 mila euro relativo al canone di concessione dell’anno 2020 che il Comune di Recanati vanta nei confronti del Gallery Hotel Recanati sas. Sempre nello stesso documento troviamo l’elenco Crediti Inesigibili Stralciati dal Conto del Bilancio da cui risultano stralciati i crediti che il Comune di Recanati vantava nei confronti del Gallery Hotel (Gi & E Holding Srl), per un totale di 53 mila euro circa, relativi agli anni 2014-2015-2016-2017.
Una somma considerevole che, soprattutto in questo periodo, il Comune potrebbe destinare come contributo a chi si trova in difficoltà. Con oltre 100.000,00€ veramente molte famiglie potrebbero essere sostenute.
Proprio per fare chiarezza su tale situazione, mancata riscossione appunto di un credito consistente, ho presentato un’interrogazione per conoscere quali azioni di sollecito e di recupero l’Amministrazione comunale ha effettuato prima di decidere e procedere allo stralcio dei crediti dal 2014 al 2017. Da quale anno il canone di concessione non viene pagato o viene pagato parzialmente, e con quali criteri? Che tipo di accordi ci sono? Ma, soprattutto, sapere se l’Amministrazione comunale intende agire per recuperare gli arretrati.
Seconda questione, importante, da attenzionare: la “viabilità creativa” -completamente al di fuori del Codice della Strada- generata da tempo dai pullman turistici che percorrono in retromarcia e contromano Viale Giacomo Matteotti per portare i turisti al Gallery Hotel. Tali manovre creano ogni volta non pochi disagi alla circolazione stradale, mettendo anche a rischio l’incolumità degli stessi passeggeri, oltre che, per forza di cose, dei pedoni e non solo: incredulità e stupore tra gli automobilisti che si trovano bloccati o costretti a fare retromarcia, o altre manovre non del tutto agevoli, sia nei pressi dell’hotel in questione, sia nelle vie interessate al traffico e ai parcheggi della zona Duomo, di Porta Romana e di via Matteotti, sino ad interessare persino la rotonda di Villa Colloredo!
Ma veramente esiste un’autorizzazione o un accordo che consente ai pullman turistici di poter percorrere viale Matteotti in retromarcia contromano? Visto che non esiste alcun tipo di segnaletica stradale che indichi o consenta tali azzardate manovre, e che nessun agente della Polizia Locale è mai presente a regolarne il traffico, è prevedibile, ma non auspicabile, che insorgano seri problemi nella gestione di eventuali incidenti stradali, dal momento che quello che ha valore è il Codice della Strada.
L’Amministrazione comunale e, in particolare, l’Assessorato alla viabilità -e non è un caso a parte…-, come mai in tutti questi anni non sono riusciti a trovare una soluzione seria e concreta che non vada a penalizzare l’attività del Gallery hotel e, soprattutto, la sicurezza di tutti coloro si trovano a transitare nei suoi paraggi?
Summit di maggioranza l’altra sera in Comune, con la presenza anche del dirigente dell’Area Tecnica, per fare il punto sulla situazione delle strade di campagna a Recanati, un vero bubbone di mancata manutenzione e di condizioni impraticabili per chi ci vive.
“Le strade di campagna sono da sempre una questione difficile per le amministrazioni. Sono tantissime, chilometri e chilometri, e ognuna ha la sua storia” commenta l’assessore ai lavori pubblici Francesco Fiordomo di fronte alle tante proteste dei cittadini. “Fino a 30 anni fa – ricorda l’assessore – c’erano cantonieri che le curavano mentre da qualche anno ci sono pochi operai con mansioni diverse perché si occupano anche di scuole, manutenzioni ed eventi”.
Nell’incontro di maggioranza si è deciso, quindi, “di anticipare in via d’urgenza, annuncia il sindaco Bravi, la somma di 220 mila euro del mutuo per le strade previsto per il 2023 per l’importo complessivo di 862 mila euro in modo da poter intervenire entro la fine dell’anno”.
Il sindaco, però, punta il dito anche sugli agricoltori del territorio: “Sono diversi i fattori che incidono sulla qualità delle nostre numerose strade di campagna, sottolinea Bravi, e tra questi c’è anche il comportamento nella sistemazione dei campi, a volte privi di efficaci canali di scolo, a volte coltivati fino al limite del fondo stradale. Nel piano degli interventi sarà necessario anche vigilare su queste situazioni, che per alcune strade sono divenute una costante in presenza di piogge consistenti”.
Fiordomo ricorda anche la presenza di “strade vicinali, private ad uso pubblico, e di una normativa che indica una forma consortile per le manutenzioni con l’intervento economico del privato. Questo contesto va tenuto in considerazione. Non significa, comunque, sottrarsi alle responsabilità e nel tempo si è cercato di dare risposte: solo nel biennio 2017-18 sono stati spesi 300 mila euro per la sistemazione delle strade bianche”.
Sono circa 15 le strade di campagna che sono state censite dai tecnici come maggiormente bisognose di un intervento di messa in sicurezza. “In attesa che la procedura amministrativa si perfezioni (prima della fine dell’anno, massimo gennaio 2023 per avere le ditte all’opera) sono i nostri operai che stanno tamponando, sottolinea infine Fiordomo. Sono stati impegnati nella zona delle curve di Castelfidardo e ora si spostano a Costa dei Ricchi e Mattonata.”
RECANATI: approvato dalla Giunta il progetto per la nuova segnaletica turistica Un biglietto da visita per la città e un mezzo per promuovere il patrimonio culturale e ambientale co-finanziato dalla Regione…
e che nn serva un manuale interpretativo….
Approvato dalla Giunta comunale il progetto per la nuova segnaletica turistica cittadina denominato Infinita Scoperta: percorsi digitali in una città a più dimensioni per l’importo complessivo di € 39.999,99 finanziati, grazie al bando “Progetti accoglienza 2021” per un valore di 20.000 euro dall’Assessorato al Turismo della Regione Marche e per la somma restante dal Comune di Recanati con quota parte dell’utile distribuito da Centro Marche Acqua.
“Con questo finanziamento regionale sul turismo che abbiamo intercettato, finalmente riusciamo a dare una risposta alle tante richieste che in questi anni ci sono pervenute da cittadini, turisti e operatori turistici. – Ha dichiarato l’assessora alla Cultura e al Turismo Rita Soccio – Il progetto grafico, frutto di una collaborazione con l’Università di Camerino è stato presentato qualche tempo fa ed accolto con entusiasmo dalle Associazioni recanatesi. La nuova segnaletica dovrebbe essere pronta per la prossima stagione turistica e avrà una particolare attenzione alla fruizione delle persone con disabilit
Dopo il parere favorevole del Comando di Polizia locale in relazione al rispetto del Codice della strada e dell’Ufficio Programmazione e gestione del territorio in rispetto del regolamento comunale sulla pubblicità e conformità edilizia-urbanistica, il progetto, composto dalle schede tipologia tabelle, testi, localizzazioni, tecniche di montaggio, fotomontaggi fotografici, computo e piano costi, è stato approvato dalla Giunta recanatese.
Studiato con la collaborazione scientifica dell’Università di Camerino, il progetto sulla nuova segnaletica turistica della città verrà realizzato dalla Nexma Srl di Corciano, azienda specializzata e qualificata nell’ideazione e realizzazione di progetti di valorizzazione e promozione territoriale, soprattutto nell’ambito della segnaletica turistica.
La nuova segnaletica turistica di Recanati rappresenta un’efficace modalità per valorizzare il patrimonio culturale ed ambientale della città dell’Infinito, un biglietto da visita importante per comunicare ai numerosi visitatori e turisti che ogni anno si riversano nelle piazze e nelle vie di Recanati, ma anche un ottimo mezzo per promuovere i luoghi stessi.
Uno strumento di promozione ed accoglienza che offrirà una guida informativa, pratica e semplice avvalendosi di grafiche moderne e di disegni che colpiscono l’interesse e inducono alla visita dei siti.
COMUNICATO STAMPA 21 ottobre 2022
Appignano in prima linea nella ricerca di finanziamenti per la manutenzione delle opere pubbliche
Sindaco Calamita “grazie ai fondi reperiti abbiamo un avanzo di 700 mila euro da destinare a nuove opere”
Numerosi gli interventi in città conclusi come da programma nel 2022
Il Comune di Appignano in prima linea nella ricerca di finanziamenti nazionali e regionali per la manutenzione delle opere pubbliche della città, molti fondi sono stati già reperiti e spesi per gli interventi, altri sono in atto grazie ai progetti realizzati dall’Amministrazione e approvati dal Ministero e dalla Regione Marche.
“Grazie alla continua partecipazione a bandi di gara Regionali, Nazionali e PNRR riusciamo a finanziare molte opere pubbliche e abbiamo ancora un avanzo di bilancio di 700 mila euro da investire su nuove opere” ha dichiarato il Sindaco di Appignano Mariano Calamita.
A breve è infatti previsto l’avvio dei lavori di messa in sicurezza della scarpata di Via IV Novembre con la realizzazione di un muro di contenimento, il primo intervento che verrà fatto grazie ai finanziamenti statali ottenuti dai bandi del PNRR per un importo di spesa di 110.000 euro che vede anche il contributo della Provincia di Macerata nella parte progettuale. Nei lavori è prevista anche la partecipazione dell’APM per l’aumento della portata del sistema fognario, viste le difficoltà che si creano con le piogge imponenti.
Grazie ai finanziamenti del PNRR, ottenuti dai bandi presentati dal Comune, altre importanti opere prenderanno il via molto presto: la manutenzione straordinaria e messa in sicurezza di Via Leonardo da Vinci, per un importo di 138.000 euro; l’abbattimento delle barriere architettoniche e il rifacimento di strade e marciapiedi per la lottizzazione Lillini-Calamante, per un importo di 170.000 euro; la manutenzione straordinaria e riqualificazione del Borgo XX Settembre, zona ex bagni pubblici con sistemazione e riattivazione degli stessi per i cittadini, per un valore di 130.000 euro; l’adeguamento sismico della palestra della Scuola Media per un importo di 250.000 euro .
Grazie a questi finanziamenti, frutto di un adeguato orientamento politico, ottimamente sviluppato dall’ufficio tecnico comunale, si è potuto recuperare circa 180.000 euro che erano già stati stanziati dal Comune per la realizzazione di alcune di queste opere ( la lottizzazione Lillini-Calamante e il muro di Via IV Novembre) che sommati ad una attenta gestione delle risorse economiche comunali, ha consentito al Comune di Appignano di chiudere il bilancio 2021 con un avanzo di amministrazione di quasi un milione di euro.
Somma, di cui, per 300.000 euro già utilizzata per alcune iniziative, tra cui: la bonifica e messa in sicurezza del Palazzo ex Accorsi per un valore di 50.000 euro; il rifacimento della pavimentazione e gli infissi della palestra comunale per 97.000 euro; la recinzione per colonia felina per 15.000 euro e l’ impianto semaforico Via Alighieri per la somma 13.000 euro.
Ad oggi il Comune dispone di ancora circa 700.000 euro da investire per altre necessità della città e della comunità.
Con tali risorse sono infatti in previsione: la realizzazione di nuovi loculi cimiteriali, dei nuovi spogliatoi del campo sportivo in Via Impianti sportivi e la manutenzione straordinaria di strada e marciapiedi di Via Falconi, tutte opere che avranno inizio nell’anno 2023.
Nel frattempo si sono conclusi i lavori del nuovo parcheggio di 35 posti in Via Verga oltre alla sistemazione della recinzione della scuola materna e del percorso pedonale di collegamento Via Verga-Via Dante Alighieri, con accesso laterale per la scuola per un importo di 168.000 euro, di cui 100.000 euro con fondi statali (decreto crescita 2021) e la somma restante con finanze comunali.
L’Amministrazione comunale, in questo 2022, come da cronoprogramma ha inoltre già provveduto alla realizzazione del parcheggio e alla sistemazione raccolta acque piovane in via Ferrari, la sistemazione del tetto dell’ex mattatoio, il ripristino del tetto di una parte del cimitero zona ferro di cavallo e l’impermeabilizzazione del tetto di due padiglioni, la manutenzione urgente di una traversa di Via Falconi e la manutenzione della strada Via Carreggiano.
Tramite i fondi statali reperiti, per un importo complessivo di 60.000 euro, a breve partiranno anche i lavori di manutenzione di tratti di marciapiedi in via Ferrari e in via Impianti Sportivi.
Simone Simonacci e Ettore Pelati – Fratelli d’Italia, Federazione di Recanati
Il caso dell’IRCER, con i sindacati a manifestare davanti la sede dell’RSA e della struttura di accoglienza degli anziani, dovrebbe essere ai primi posti tra le urgenze cittadine. A quanto pare non è così per la maggioranza, che al riguardo sta tenendo un silenzio assordate semplicemente inaccettabile. Per di più questo silenzio mal si addice all’atteggiamento molto propositivo tenuto durante lo scorso Consiglio comunale, quando si giunse a proporre di indire un punto all’Ordine del Giorno specifico per discutere dei problemi dell’IRCER e la mozione venne approvata all’unanimità, con tanto di parere favorevole espresso anche dalla Presidente del Consiglio. Di quelle buone intenzioni non è rimasta alcuna traccia concreta, poiché ancora al riguardo non è stato fatto nulla.
Forse la Giunta sa qualcosa che l’opposizione non deve sapere? Già la decisione di tre anni fa di escludere a priori il Centrodestra da una rappresentazione interna all’IRCER, nonostante la coalizione a sostegno di Simonacci rappresentasse quasi la metà dei recanatesi, è stata un piccolo segnale della volontà di gestire la fondazione in modo personalistico, rimanendo nel solco di un’ormai tanto triste quanto consolidata abitudine dei “favolosi”.
Questo ulteriore silenzio, questa mancanza di trasparenza e confronto fa veramente sospettare che qualcosa non vada bene: non vorremmo che si aspetti di arrivare a qualcosa di troppo grande per incolpare poi la Regione Marche, solo per fare uno sgarbo elettorale al Centrodestra nascondendo sotto il tappeto troppi anni di immobilismo, contando per di più che i bilanci non sono più accessibili e dovrebbero a nostro avviso essere pubblicati.
Speriamo che la maggioranza che amministra la nostra Città decida di tenere il prima possibile questo Consiglio comunale con Ordine del Giorno riservato unicamente all’IRCER: lo meritano le forze di opposizione per avere anch’esse un accesso, pur limitato, alle carte per capire le dinamiche interne, ma soprattutto lo meritano i cittadini e i parenti di chi in tale struttura alloggia.
COMUNICATO STAMPA 9 ottobre 2022
RECANATI: al via la prima consulta della solidarietà
Un nuovo strumento per la valorizzazione del volontariato
Pubblicato l’avviso per la manifestazione di interesse nel sito del Comune
Dopo l’approvazione in Consiglio Comunale del Regolamento che istituisce e disciplina la composizione e funzionamento della Consulta Comunale della Solidarietà, il nuovo strumento di dialogo per la valorizzazione del volontariato il Comune di Recanati ha pubblicato il bando attraverso il quale acquisire le manifestazioni di interesse.
“Si tratta di un passaggio importante, che sottolinea l’attenzione dell’Amministrazione al coinvolgimento della cittadinanza nella conduzione delle attività e intende valorizzare la presenza del volontariato locale. – Ha dichiarato il Sindaco Antonio Bravi – Nel caso specifico, si tratta di attività rivolte in maggioranza alla parte di popolazione più fragile, a cui si devono dedicare impegno e attenzioni particolari.”
La Consulta è uno strumento di collaborazione e di scambio di esperienze tra le Associazioni che operano nello stesso settore, permetterà un confronto d’idee, programmi e progetti, consentendo anche il convergere delle risorse disponibili verso obiettivi comuni.
L’adesione alla Consulta della Solidarietà è libera, gratuita e spontanea, possono aderire le Associazioni del volontariato sociale che hanno sede nel territorio di Recanati che non perseguano fini di lucro, attività partitiche o a sostegno esplicito di partiti politici. Ogni Associazione sarà rappresentata dal proprio Presidente o Rappresentante Legale ed eventualmente da un associato espressamente delegato dal Presidente.
“Ricordiamo che l’attivazione di questa Consulta che si affianca come strumento di reale partecipazione al già presente Albo della cittadinanza attiva, ha come scopi la valorizzazione e la promozione delle attività di Associazioni impegnate verso il supporto alle fasce deboli della popolazione, all’accoglienza e alla crescita civica. –
Ha aggiunto l’assessora alle Politiche Sociali Paola Nicolini – L’Amministrazione comunale tiene in particolare considerazione la condivisione di una cultura basata su principi di giustizia sociale e sull’azione del volontariato che ha in sé un valore per la crescita umana sia di chi riceve sia di chi offre tempo e disponibilità.”
La richiesta di partecipazione dovrà pervenire al Comune di Recanati entro il 28/10/2022 può essere indirizzata al Sindaco e redatta secondo l’allegato che è disponibile sul sito del Comune di Recanati all’indirizzo www.comune.recanati.mc.it. Potrà essere presentata a mezzo pec al seguente indirizzo: comune.recanati@emarche.it o anche tramite consegna a mano all’Ufficio Relazioni con il Pubblico del Comune di Recanati aperto nei seguenti orari e giorni: dal lunedì al venerdì dalle ore 9,30 alle ore 13,30, martedì e giovedì pomeriggio dalle ore 15,30 alle ore 17,30.
L’Ufficio Servizi Sociali vaglierà le richieste e stilerà l’elenco dei soggetti che entreranno a far parte della Consulta Comunale della Solidarietà. A seguire la Consulta verrà convocata in una prima seduta in cui saranno eletti Presidente, Vice Presidente e segretario.
Successivamente alla prima costituzione l’adesione di nuovi soggetti alla Consulta può avvenire in qualsiasi momento, sempre a seguito di apposita richiesta.
Per chiarimenti e informazioni: Ufficio Servizi Sociali tel.0717587204/0717587293/0717587303 – e-mail segretariatosociale@comune.recanati.mc.it
Pierluca Trucchia interroga l’amministrazione comunale sulle recenti modifiche tariffarie della sosta dei parcheggi cittadini
PREMESSO – che la gestione ed il pagamento dei parcheggi cittadini sono affidati alla ditta SIS Parking Service System; considerato: – che è in essere un nuovo piano tariffario che ha modificato le fasce di sosta (blu €1,20; rossa € 0,70 e verde € 0,60) unificando la rossa e la verde in € 1,00/h con un pagamento minimo di 30 minuti (prima erano 15) e una diminuzione della sosta gratuita (da 30 a 15 minuti); – che, con una nota, l’Amministrazione comunale parlava di “ulteriore vantaggio per gli utenti della suddetta revisione tariffaria costituito dal mancato aggiornamento all’indice di inflazione ISTAT”;
Ciò permesso e considerato, con la presente, si interroga la S.V. al fine di conoscere quali sono state le motivazioni che hanno portato alla rimodulazione del nuovo tariffario e delle fasce di sosta e quale è stato il vantaggio economico per gli utenti.
Inoltre, con riferimento alla mia precedente interrogazione, sono a chiedere quando saranno adeguati i parchimetri della città con i sistemi di pagamento automatici nonostante la normativa lo prevede fin dal 01/07/2016 considerato che l’app dedicata non è di facile uso per tutti.
Saluti.
Pierluca Trucchia
Montefano Domani denuncia l’estrema scorrettezza di utilizzare per le proprie polemiche politiche uno strumento istituzionale come il canale WhatsApp mentre alla minoranza si nega persino l’utilizzo della bacheca in Via Leopardi. Addirittura l’Amministrazione montefanese vuol far passare le commissioni consiliari come un atto di clemenza, in verità quest’ultime sono previste dal Regolamento così come il voto, contrario, favorevole o astenuto che sia. Esprimere il proprio parere in consiglio comunale è un diritto, figlio della trasparenza e della regolarità che tutte le istituzioni dovrebbero seguire e che il sindaco Barbieri vorrebbe, invece, negare ostinatamente a Montefano Domani, tacciandoli addirittura di pretestuosità.
Era forse pretestuoso il consigliere Mezzalani che alla fine del consiglio comunale chiede al Sindaco delucidazioni riguardo lo stato del territorio di Montefano? O manca di trasparenza la Barbieri che si affretta a chiudere la seduta del Consiglio comunale, così come testimonia la diretta audiovideo? Si potevano dare delle risposte ai cittadini e invece si è scelto di attaccare l’opposizione, cercando di distogliere l’attenzione su temi talmente importante da dover intervenire subito, dopo che la minoranza lo ha fatto notare, a sistemare la frana del Cimitero.
Inoltre Montefano Domani vuole ricordare che al momento della vendita un mezzo di trasporto scolastico aveva meno di 10 anni e l’altro presentava delle criticità ma poteva ancora essere usato per le uscite, tanto che gli stessi pulmini sono tutt’oggi utilizzati, spesso nelle strade di Montefano, dalla Contram, ditta con cui il Comune ha stipulato poco dopo della vendita una convezione. Infine il gruppo di minoranza, rispondendo a quanto affermato dal sindaco Barbieri sulla necessità di <<nutrire i bambini con ingredienti, condimenti, cotture e grammature>> diverse da quelle <<destinate agli anziani della Quarta Età>> esprime i propri dubbi sulla tragicità di far mangiare la stessa pietanza (come avviene ogni giorno nelle nostre case) a bambini e anziani, ma soprattutto sull’impossibilità di cucinare piatti diversi in una medesima cucina, ciò comunque non giustifica una spesa di 130000 € per costruire un’altra cucina e non migliorarne una già esistente, quella della Casa di Riposo.
Prima di parlare è opportuno conoscere la grammatica; prima di far politica sarebbe opportuno rispettare le più elementari norme della democrazia non abusando dei poteri istituzionali per mettere nero su bianco l’ostilità verso chi la pensa diversamente dall’Amministrazione in carica.
La trasparenza non ci fa difetto e Montefano Domani lo sa L’Amministrazione Comunale di Mon all’attacco del Gruppo Consiliare di Minoranza Montefano Domani, partendo proprio dal tema della Trasparenza.
“Mai è stato negato l’accesso agli atti nonostante il Regolamento Consiliare non preveda che tutte le proposte all’ordine del giorno del Consiglio vadano prima sottoposte alle Commissioni Consiliari, cosa che questa Amministrazione ha sempre fatto. Inoltre, il sistema di audiovideo e la diretta Facebook dei Consigli Comunali testimoniano tutto, anche il coordinamento della seduta da parte del Sindaco nella sua qualità di Presidente del Consiglio” afferma Angela Barbieri.
E prosegue “Ma vorrei rispondere a quanto dichiarato da Montefano
Domani. La procedura di affidamento dei lavori per la Ventilazione
Meccanica Controllata nella Scuole montefanesi è quella prevista dalla legge, perché altra non se ne potrebbe adottare. Consideriamo pretestuosa la considerazione della consigliera Santolini che – peraltro – anche stavolta segue la consueta linea di strategia della minoranza, quella di contestare arbitrariamente e di continuo l’attività di un’Amministrazione che ha fatto della regolarità e trasparenza una cifra stilistica.
I due mezzi che venivano utilizzati per il Trasporto Scolastico erano ormai obsoleti e non privi di rischi per i ragazzi. Uno era da rottamare, l’altro non più sicuro, a riprova della precarietà dei mezzi e servizi messi a disposizione della comunità dall’allora Amministrazione in carica.
La cucina alla Scuola Primaria Olimpia: ma come si può pensare che in un Servizio Pubblico come la Scuola – in tempi in cui l’OMS afferma che la nutrizione umana deve essere adeguata alle età della vita – di nutrire i bambini con ingredienti, condimenti, cotture e grammature destinate agli anziani della Quarta Età? E il Tempo Pieno è stato attivato – nelle deputate sedi – per offrire un supporto ed un tempo in più alle famiglie.
La Scuola Media: e qui la pretestuosità arriva al culmine. La procedura per l’appalto sia della progettazione che dell’esecuzione dei lavori è normata dal Codice dei Contratti e sta seguendo il suo iter di legge. Esistono norme che –evidentemente – per Montefano Domani non hanno ragion d’essere…
Ma di questo non possiamo rispondere noi, noi le seguiamo alla lettera. Concludo dicendo che il Sindaco – nella sua qualità di Presidente del Consiglio Comunale – non ha mai negato la parola a nessuno in Consiglio: il consigliere Mezzalani ha chiesto la parola a Consiglio concluso su un argomento non all’Ordine del Giorno e relativo ai danni provocati dal maltempo del 15 Settembre. Al consigliere è stato spiegato che la Protezione Civile Nazionale ha effettuato il sopralluogo Martedì 27 Settembre e siamo in attesa di comunicazioni al riguardo. Presto sapremo se Macerata e la sua provincia rientreranno nel “perimetro” degli eventi
alluvionali.
La frana del Cimitero è stata oggetto di un intervento da parte della
Provincia, proprietaria della strada, tuttavia la Provincia stessa ha chiesto solo in questi giorni al Comune di Montefano di provvedere direttamente al completamento dell’intervento per mancanza di personale disponibile e l’Ente – in pieno spirito di collaborazione – si è subito attivato per risolvere il problema.
Il Consiglio Comunale non è la piazza del paese, è un organo dell’Ente ed ha un suo Regolamento, che va rispettato con la debita attenzione agli interventi di tutti, come sempre fatto in seno all’Organo stesso.”
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RIPORTIAMO PER CORRETTEZZA IL COMUNICATO DEL GRUPPO DI MINORANZA MONTEFANO DOMANI PRESO DA radioerre
zona Fratte a Montefano
Montefano Domani ha votato contrario alla delibera del consiglio comunale svoltosi mercoledì 28 settembre per il motivo che ha ben spiegato in italiano la consigliera Santolini nella dichiarazione di voto: <<Votiamo contrari non per il fine dell’utilizzo dei fondi ma tanto più perché non conosciamo approfonditamente come sono stati utilizzati questi fondi essendo stati dati tutti incarichi diretti da parte dell’Amministrazione alle ditte che vi hanno lavorato>>.
Mentre è di difficile comprensione la critica mossa dal Sindaco alla minoranza riguardo la normale attività di voto in un consiglio comunale. Forse per rimarcare quanto fatto per le scuole montefanesi, ovvero svendere due mezzi di proprietà comunale ad un cifra irrisoria alla ditta Contram, con cui poi si è stipulato una convezione per fornire il servizio di trasporto scolastico o magari la realizzazione di una nuova cucina pagata circa 130.000 €, lasciando decadere e depotenziando la cucina della Casa di Riposo e costringendo di fatto i bambini a scegliere il tempo pieno o infine, magari, prendere un finanziamento più cospicuo rispetto a quello già a disposizione del Comune ben 5 anni fa per una scuola media di cui ancora non si vede uno straccio di progetto, figuriamoci a quando la realizzazione?
Forse però la critica mossa dal Sindaco a Montefano Domani risiede proprio nella possibilità di esprimere un’opinione. Alla faccia dei tanto decantati, in campagna elettorale, “tavoli permanenti”, la Barbieri non sopporta che qualcuno esponga il proprio punto di vista come la libertà di pensiero e espressione vuole, non a caso ha negato a Montefano Domani la possibilità di avere una bacheca in Via Leopardi ove poter dare informazioni alla cittadinanza e ha speso ben 50.000 € per dotare la sala consiliare di microfoni a cui solo il sindaco può concedere la possibilità di parola. Bel modo staliniano di costruire istituzioni democratiche e vicino al cittadino!
Alla fine del consiglio comunale il consigliere Mezzalani ha cercato invano una risposta da parte dell’Amministrazione riguardo il futuro del territorio montefanese, il quale ha chiaramente bisogno di varie manutenzioni dovute ai danni conseguenti all’alluvione di 15 giorni fa: ponti chiusi, cimitero pieno di fango, marciapiedi non più praticabili a causa del cedimento del terreno sovrastante. Ovviamente il Sindaco non ha concesso la parola al consigliere non aprendo il microfono e chiudendo il più in fretta possibile la seduta consiliare. Invece di domandarsi perché Montefano Domani ha diritto al voto, è ora di prendere in mano la situazione senza nascondersi, troppo facilmente, dietro l’intervento della Regione. Si attuino gli interventi necessari e si rispettino una buona volta i diritti dei cittadini che pagano le tasse e cercano risposte.
Esprimere il nostro punto di vista come la libertà di pensiero e di espressione ci permette
RECANATI. IL CONSIGLIERE COMUNALE PIERLUCA TRUCCHIA ENTRA IN FRATELLI D’ITALIA. “PRONTI A LANCIARE UN PROGETTO NUOVO PER RECANATI”
Questa mattina, nel corso di una conferenza stampa indetta dal circolo cittadino di Fratelli d’Italia, è stato formalizzato l’ingresso nel partito e nel gruppo consiliare cittadino di Pierluca Trucchia. Il consigliere comunale, storico volto del centrodestra recanatese dai tempi di Alleanza Nazionale, ha preso questa decisione già prima delle elezioni politiche, andando così a rinforzare l’operato in Consiglio comunale di Simone Simonacci e di tutta la sezione cittadina del partito. “L’ingresso di Pierluca Trucchia è un momento molto importante per il nostro partito, che potrà così contare su due consiglieri comunali preparati e presenti sul territorio e che sapranno disegnare il progetto per la Recanati futura. Alla luce del risultato delle elezioni politiche, che ci vede nettamente primo partito cittadino, apriremo un tesseramento straordinario per coinvolgere le migliori energie cittadine e creare una squadra che possa essere forte, credibile e vincente per le elezioni comunali del 2024, che diventano ora il nostro obiettivo numero uno” ha dichiarato il Coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia Ettore Pelati. “Sono molto contento di questo ingresso – ha affermato Simone Simonacci – perché oltre ad avere al mio fianco una persona di valore e di esperienza possiamo dire di aver posto le basi per ricostruire un Centrodestra forte, vincente e capace di coniugare tante personalità che possono fare davvero il bene della Città, partendo dalle urgenze come l’energia e il sostegno a famiglie e imprese in difficoltà fino alla progettualità a lungo termine che coinvolge le politiche turistiche, commerciali e infrastrutturali”. Contentezza espressa anche da Pierluca Trucchia: “Sono veramente felice di questa mia decisione, che per me rappresenta un ritorno a casa. Alcuni parlano di salto sul carro del vincitore, ma in verità maturavo questa decisione da mesi e l’ho formalizzata prima del voto. Il ruolo degli alleati nella coalizione è imprescindibile e per questo, nonostante la mia decisione, non porto alcun rancore personale e sono pronto a lavorare, con Fratelli d’Italia e con il Centrodestra recanatese, per gettare le basi per la Recanati che verrà”.
“Trovato il possibile accordo per la prosecuzione delle attività della RSA di Recanati
Si sono susseguite a ritmo incessante le trattative che hanno visto impegnati il Comune di Recanati e l’IRCER nella difesa della RSA
È di poche ore fa la conclusione dell’accordo per la prosecuzione delle attività della RSA, preceduto da un lungo e tortuoso percorso negoziale tra ASUR, IRCER e Comune di Recanati, impegnato come facilitatore, senza contare quello dei lavoratori e delle lavoratrici, preso in carico più energicamente dai Sindacati.
In una delibera approvata al termine del Consiglio Comunale di ieri, infatti, in cui il tema della locale RSA era emerso dalla voce di più consiglieri, si legge che è interesse di tutte le istituzioni e gli enti implicati arrivare a una soluzione transitoria, avendo in mente l’utilità del servizio e il benessere degli ospiti.
Le strutture Residenziali per anziani come le Residenze Protette e le Case di Riposo hanno infatti un elevato livello di integrazione socio-sanitaria accogliendo, temporaneamente o permanentemente, anziani autosufficienti e non, con esiti di patologie fisiche, psichiche, sensoriali o miste stabilizzate, non curabili a domicilio ma che non necessitano di prestazioni sanitarie complesse come quelle erogabili all’interno di un ospedale. Quindi una struttura con caratteristiche non sovrapponibili ad altre, che fornisce un servizio alla popolazione recanatese molto richiesto e necessario.
La logica avrebbe voluto che l’ASUR, anche a fronte della dichiarata disponibilità della Fondazione IRCER, in qualità di gestore di una Residenza Protetta per Anziani nel Comune di Recanati, potesse richiedere in via diretta a tale Ente una collaborazione per l’utilizzo di personale a carattere temporaneo, in attesa del nuovo bando. Tanto più per via della prossimità spaziale, perché le due strutture operano in porzioni di uno stesso immobile, una delle quali concessa in comodato gratuito all’Area Vasta n. 3. Tuttavia questa soluzione trovava qualche intoppo a carattere amministrativo, tenuto conto della complessità dei rapporti tra istituzioni pubbliche con differente natura e un ente privato, quale è la Fondazione.
Il Comune di Recanati ha espresso fin da subito l’interesse affinché tale servizio restasse nel territorio, ponendosi nel ruolo di facilitatore nei rapporti di collaborazione tra ASUR Area Vasta 3 e l’IRCER, preso anche atto che la Fondazione IRCER ha interesse a professionalizzare il proprio personale, impegnandosi con utenti che necessitano del più elevato livello di tutela e assistenza sanitaria propria delle R.S.A.. Impegno che la Fondazione IRCER ha deciso di mettere in campo nonostante sia già fortemente gravata dai maggiori oneri organizzativi e più specificamente assistenziali discendenti dalle note vicende pandemiche.
La trattativa ha richiesto numerosi passaggi, arrivando sul filo del rasoio a trovare una composizione, quando l’allarme suscitato dalle dimissioni e dai trasferimenti di alcuni pazienti ha alzato il livello della preoccupazione. È nelle ultime ore che il negoziato ha avuto un esito che salvaguarda almeno dal pericolo della totale dismissione del servizio che sembrava materializzarsi nell’aria. Al momento sono 13 gli anziani ancora presenti in struttura, ma vale la pena ricordare che nel periodo pre-pandemico i posti letto residenziali disponibili erano nel numero di 40.
L’Ircer, consapevole del ruolo sociale e dell’importanza per le famiglie Recanatesi del mantenimento del servizio RSA, fin da subito si è fatta parte attiva proponendosi per una temporanea collaborazione con il proprio personale (avrà infatti un incarico ad interim) che permetterà di arrivare a una soluzione più stabile tramite l’emanazione di un bando di affidamento del servizio ad un nuovo gestore.
Resta aperto, seppure qualche spiraglio si vede anche in questa direzione, il problema dei lavoratori e delle lavoratrici che oggi si vedono scadere il proprio contratto di lavoro con la cooperativa che da mesi non eroga gli stipendi. Le dichiarazioni da parte dell’Asur Regionale appaiono confortanti. L’augurio è che la vertenza si componga anche per questa parte in causa. In ogni caso ed in attesa che l’ASUR emani il nuovo
bando per l’affidamento del servizio RSA, le rappresentanze sindacali dei lavoratori stanno definendo con l’IRCER i termini per l’assunzione a tempo determinato dei lavoratori che rimarranno senza impiego, la formula individuata sarà necessariamente del distacco del personale, poiché sussistenti i requisiti fondamentali dell’istituto, ovvero, la temporaneità e l’interesse del distaccante.
Sembra dunque al momento scampato il pericolo di una chiusura della RSA ma resta alto il livello dell’attenzione ai problemi che, sebbene in modo riservato ma costante, hanno richiesto l’impegno di numerosi rappresentanti delle istituzioni per poter essere composti nel modo meno impattante possibile”.
COMUNICATO STAMPA
Sulla questione Rsa di Recanati crediamo che vada presa una posizione molto chiara e netta. Primo, che tutti gli ospiti trasferiti in questi ultimi tempi e altri trasferimenti che si dovessero rendere necessari, nel momento in cui l’Rsa ritornerà a funzionare regolarmente dovranno essere tutti riportati a Recanati senza eccezioni.
Seconda cosa: vanno salvati i posti di lavoro! Come succede in tutti i cambi di gestione di cooperative, frutto di questo sistema di appalti sempre meno dignitoso e sempre più pericoloso per i lavoratori, date le paghe relativamente più basse che in altri settori e con grandi difficoltà di gestione dell’orario di lavoro. Ma dato che questo sistema, seppur imperfetto, è legale dobbiamo almeno cercare di garantire che in caso di cambio di gestione chi lavorava prima continui a lavorare e venga quindi riassorbito dal nuovo gestore.
Terzo: O questa operazione di riassorbimento avverrà attraverso una nuova gara fra qualche mese, cosa che deciderà l’Asur, o invece il cambio di gestione avverrà attraverso un accordo con l’Ircer, che come popolari recanatesi auspichiamo in quanto la gestione dell’Rsa viene affidata a una struttura pubblica della nostra città. È però evidente che l’Ircer debba prendere tutto il personale senza eccezioni, ritenendo da parte nostra inimmaginabile che selezioni i lavoratori attuali, scartandone alcuni per andare ad assumerne di nuovi. A questo fine ci sembra assurdo che il sindaco Bravi, invece di rammaricarsi e meravigliarsi esternando chissà quali preoccupazioni per quello che sta succedendo in modo un pochettino ipocrita, non intervenga in modo deciso presso l’Ircer che, fino a prova contraria, è una fondazione del comune di Recanati affinché tutta questa operazione vada in porto.
Tania Brizi UdC Recanati
Yuri Paoletti Forza Popolare Recanati
Dario Ragni Costituente Popolare Recanati
Nella seduta del consiglio comunale di questa sera, 29 settembre, si è formalizzato il passaggio di consegne, all’interno del PD, tra il consigliere dimissionario Roberta Pennacchioni e quello entrante GianFilippo Simoni. Il Consiglio ha approvato all’unanimità l’avvicendamento e la seduta si è aperta con un breve discorso del consigliere entrante Gianfilippo Simoni: discorso che, naturalmente, si è aperto con i ringraziamenti al prezioso lavoro svolto in questi anni da Roberta, la quale continuerà a collaborare attivamente nel Direttivo del Circolo PD di Recanati.
Dopo i ringraziamenti Simoni ha ripercorso brevemente le vicende che hanno interessato il Centro Sinistra di Recanati negli ultimi anni, precisando che, pur essendo oggi all’opposizione, il suo impegno sarà rivolto ad aprire un nuovo percorso collaborativo e costruttivo, con l’auspicio di costruire insieme un progetto di riunificazione ampio e condiviso tra tutte le forze di Centro Sinistra di Recanati.
Nota dell’Amministrazione Comunale di Montefano che ribadisce l’importanza della Ventilazione Meccanica Controllata nelle Scuole
Non si spiega il voto contrario in Consiglio Comunale del gruppo di minoranza “Montefano Domani” al riguardo dell’iscrizione a Bilancio del contributo di 48.000 euro ricevuto dalla Regione Marche nello scorso mese di Agosto che consentirà di completare gli interventi di installazione di impianti VMC presso la Scuola Primaria “Olimpia” e presso la Scuola per l’Infanzia “Mamma Vanessa”.
L’impegno dell’Amministrazione Comunale nei confronti delle famiglie e dei ragazzi montefanesi attraverso tutte le iniziative intraprese a sostegno dell’attività e dell’edilizia scolastica, viene invece confermato e dimostrato dai fatti e dai fondi ottenuti a tale scopo.
Fin dall’insediamento, le progettualità attivate sono state molte ed importanti:
Il progetto della Ventilazione Meccanica Controllata (VMC), fortemente voluto dalla Giunta Regionale, si inserisce in questo filone e permette di abbattere il rischio di infezione da Covid-19 e da altri virus influenzali, migliorare la qualità dell’aria nelle aule scolastiche, limitare la dispersione di calore, abbassare il consumo energetico e ridurre significativamente la presenza di pollini, polveri, insetti e aria calda nei mesi primaverili, a tutto vantaggio della salute e del comfort di studenti ed insegnanti.
L’impegno dell’Amministrazione Barbieri in questa direzione ha visto assegnare al Comune di Montefano una prima tranche di finanziamenti per complessivi 24.000 euro per l’installazione di 6 impianti VMC che, ottimizzando le risorse, sono saliti a 7 coprendo per l’Anno Scolastico 2022-2023 il fabbisogno dell’intera popolazione scolastica della Scuola Primaria. Ulteriori 48.000 euro sono stati concessi nel mese di Agosto e consentiranno di installare altri 8 impianti VMC presso la Scuola Primaria e 5 impianti VMC presso la Scuola dell’Infanzia.
Commenta il Sindaco Barbieri “Non capiamo pertanto quali siano le motivazioni che hanno indotto la minoranza a votare contro un provvedimento che – al di là delle appartenenze politiche – va nella direzione di garantire la salute ed il benessere della popolazione scolastica, tema che dovrebbe essere caro a tutti”.
Consiglio Comunale questa sera per gli adempimenti di legge in tema di bilancio. Oltre a questi i consiglieri sono chiamati a ratificare la lettera di dimissioni presentata nell’agosto scorso da Roberta Pennacchioni che 2019 era stata la seconda degli eletti del PD con ben 199. A lei – a meno di una rinuncia all’ultimo momento – succederà Gianfilippo Simoni.
All’ordine del giorno anche il reiquilibrio dei conti del Project Financing con “Sistema Museo” per la gestione dei Musei Civici cittadini.
Ci sarà spazio anche per un’ulteriore modifica al regolamento del Consiglio Comunale e per discutere di alcune interrogazioni presentate dai consiglieri. Fra queste anche quella a firma di Simone Simonacci (FdI) sul tema del caro-bollette. “Nell’interrogazione – spiega Simonacci – ho chiesto di sapere l’incremento di spesa per Gas ed Energia sostenuto dal Comune tra il 2020 e il 2022, se ci sono state migliorie di manutenzione per risparmiare, se ci sarà uno scostamento di bilancio per far fronte ai rincari e qual è il piano di transizione ecologica avviato per gli edifici di proprietà del Comune e per la città. Ho chiesto anche al Sindaco se, al fine di ovviare a questa situazione che incide pesantemente sui bilanci familiari, in particolare delle famiglie più disagiate, e su quelli di attività commerciali e imprese, siano stati organizzati incontri finalizzati all’ascolto e alla sensibilizzazione sulla necessità di contenere e abbassare i consumi, in particolare se siano stati dati suggerimenti o linee guida. Naturalmente – conclude Simonacci – ho invitato la Giunta ad adottare misure di sostegno al reddito e alle imprese per limitare il rincaro dei prezzi dell’energia e i rischi.”
Ecco l’ordine del giorno completo dei lavori del Consiglio che saranno trasmessi in diretta sulle frequenza di Radio Erre.
La sottoscritta Presidente del Consiglio Comunale, ai sensi dell’art. 55 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale, convoca presso la sede comunale, in sessione ordinaria, seduta pubblica, 1^ convocazione, per il giorno giovedì 29 settembre 2022, alle ore 21:00, il Consiglio Comunale per discutere il seguente ordine del giorno:
1 INTERROGAZIONI
2 SURROGA CONSIGLIERE COMUNALE DIMISSIONARIO.
3 PROJECT FINANCING PER UN NUOVO MODELLO DI GESTIONE DENOMINATO “INFINITO RECANATI” – REVISIONE DEL PIANO
ECONOMICO FINANZIARIO CONTRATTO REP.3110/2017 DA ATTUARE MEDIANTE RIDETERMINAZIONE CONDIZIONI DI EQUILIBRIO (D.LGS.N.50/2016, ART.165, C.6). ATTUAZIONE ESITO NEGOZIALE PER RIEQUILIBRIO PEF.
4 APPROVAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO DELL’ESERCIZIO 2021 AI SENSI DELL’ART.11-BIS DEL D.LGS. N. 118/2011.
5 DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE (DUP) – PERIODO 2023/2025 (ART. 170, COMMA 1, DEL D.LGS. N. 267/2000). STATO ATTUAZIONE PROGRAMMI 2022. PROVVEDIMENTI.
6 SOSTITUZIONE CONSIGLIERE COMUNALE NELLE SEGUENTI COMMISSIONI CONSILIARI PERMANENTI: I COMMISSIONE “POLITICHE SOCIALI, SERVIZI SOCIO-SANITARI, PUBBLICA ISTRUZIONE, POLITICHE GIOVANILI, SPORT, TEMPO LIBERO, SANITÀ PUBBLICA” – III COMMISSIONE “COMMERCIO, AGRICOLTURA, ATTIVITÀ PRODUTTIVE, POLITICHE DEL LAVORO”
7 REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE E DELLE COMMISSIONI CONSILIARI PERMANENTI. INTEGRAZIONE
COMUNICATO STAMPA 24 settembre 2022
RECANATI: terminati i lavori della commissione per l’assegnazione degli alloggi nelle case popolari
La graduatoria pubblicata sul sito del Comune
Sono stati assegnati gli alloggi delle case popolari del Comune di Recanati.
Su un totale di 90 domande pervenute sono state ammesse 77 richieste, risultate idonee rispetto a tutti i requisiti richiesti.
A oggi nella città di Recanati sono presenti 94 alloggi di edilizia residenziale pubblica assegnati dal Comune e gestititi dall’ Erap, di cui 31 di proprietà comunale e 63 di proprietà dell’Erap Marche.
“È di qualche settimana fa anche la procedura che permette l’intervento per rendere antisismiche le case popolari presenti nel quartiere di Castelnuovo” dichiara il Sindaco Antonio Bravi– “Cerchiamo così di venire incontro alle necessità di diverse famiglie”.
I singoli cittadini o nuclei familiari ammessi potranno accedere agli appartamenti a breve, con la consegna delle chiavi.
“Sappiamo che l’offerta non assorbe tutta la domanda, che cresce sistematicamente col passare degli anni – sostiene l’assessora ai Servizi Sociali Paola Nicolini – ma almeno un centinaio di famiglie hanno avuto accesso finora a un’abitazione grazie a questa opportunità”.
Una volta stilata la graduatoria da parte del Comune, comunque, il ruolo dell’Amministrazione comunale termina e il rapporto degli aventi diritto, che occupano gli alloggi, è gestito direttamente dall’Erap.
Uno degli ultimi accessi per diverse famiglie è avvenuto nel 2020, in un condominio dotato di molti comfort e costruito secondo criteri di efficientamento energetico.
La graduatoria aggiornata, che ha richiesto un lungo lavoro da parte della commissione per la verifica dei requisiti e l’assegnazione dei punteggi nel rispetto dei criteri presenti del bando, è consultabile sul sito del Comune di Recanati.
Per ovvi motivi di privacy non compaiono i nominativi degli attuali assegnatari.
La graduatoria appena pubblicata resterà valida per due anni.
Di seguito i risultati delle elezioni politiche a Recanati:
SE ALLE PROSSIME ELEZIONI AMMINISTRATIVE T RECANATESI DOVESSERO ESPRIMERSI COSì AVREMMO UN SINDACO DI CENTRO DESTRA”””
COMUNICATO STAMPA
MARTEDÌ 20 SETTEMBRE 2022 alle ORE 18:00 si terrà un INCONTRO DELL’UDC per la lista NOI MODERATI PER LE ELEZIONI POLITICHE DI CAMERA E SENATO del 25 settembre. L’incontro si svolgerà presso la struttura in legno del parco comunale Adamo Grilli via Aldo Moro a Fiuminata.
Interverranno il sindaco e consigliere provinciale Vincenzo Felicioli col segretario provinciale UdC Luca Marconi.
L’incontro è aperto a tutti.
Luca Marconi
COMUNICATO STAMPA
SABATO 17 SETTEMBRE 2022 alle ORE 18:00 si terrà un
INCONTRO DELL’UDC per la lista NOI MODERATI PER LE ELEZIONI
POLITICHE DI CAMERA E SENATO del 25 settembre.
L’incontro si svolgerà presso la sede UdC di Monte San Giusto in via Garibaldi.
Interverranno Elena Pompei consigliera comunale e segretaria comunale del partito a Monte
San Giusto, Alfredo Benedetti assessore comunale a Morrovalle col segretario provinciale
Luca Marconi.
L’incontro è aperto a tutti.
Coordinatore Provinciale UdC
Luca Marconi
Il sindaco Antonio Bravi è stato ospite per un’intervista a Radio Erre.
Si è parlato – dei lavori aascolta l’intervistallo stadio e delle strutture sportive in città, compreso il Palazzetto dello Sport i cui lavori sono terminati;
– delle scuole ad iniziare dei lavori a San Vito e per concludere con lo stato della pratica relativa alla ricostruzione della Gigli:
– della viabilità, da via F.lli Farina alla nuova ztl, e delle iniziative estive
clicca e ascolta
MARTEDÌ 13 SETTEMBRE 2022 alle ORE 21:15 INCONTRO DELL’ UDC per la lista NOI MODERATI PER LE ELEZIONI POLITICHE DI CAMERA E SENATO del 25 settembre. L’incontro si svolgerà presso la Biblioteca Filelfica di Tolentino.
Interverranno Ilenia Sabbatini segretario comunale e il segretario provinciale UdC Luca Marconi.
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MERCOLEDÌ 14 SETTEMBRE 2022 alle ORE 21,15 si terrà un INCONTRO DELL’UDC per la lista NOI MODERATI PER LE ELEZIONI POLITICHE DI CAMERA E SENATO del 25 settembre. L’incontro si svolgerà presso il Teatrino di Villa Potenza a Macerata. Interverranno l’assessore Caldarelli, la capogruppo in comune Fornaro, il segretario e il presidente comunale UdC Cotognini e Foglia col segretario provinciale UdC Luca Marconi.
L’incontro è aperto a tutti.
LUCA MARCONI
Libero dibattito – Libera partecipazione
Nota del gruppo consigliare Montefano Domani.
Oramai da 4 giorni l’amministrazione comunale è sommersa da proteste dei residenti di via Don Minzoni ,e non,che denunciano le modalità di installazione del nuovo dosso artificiale realizzato in prossimità del forno Carnevali.
I video virali che girano sul web da diversi giorni testimoniamo la pericolosità dell’opera confermata dagli automobilisti che hanno visto le proprie vetture letteralmente “decollare ” sul dosso.
Non a caso già diversi cittadini in settimana si sono recati negli uffici comunali per chiedere delucidazioni, altri ,tramite i propri legali ,nei prossimi giorni presenteranno istanza di risarcimento per i danni subiti dai propri mezzi .
Inoltre la strada interessata è già provvista di un dosso artificiale all’ingresso della via, di un autovelox all’altezza del campo sportivo, senza dimenticare il famoso limite dei 40 km/h presente nella quasi totalità delle strade comunali. Qual è l’obiettivo prefissatosi dall’amministrazione comunale riguardo questa strada comunale situata nella zona più popolosa del paese?
Interrogheremo nel prossimo consiglio comunale il sindaco e gli assessori competenti sul tema .Dopo aver redatto tutti i documenti tecnici e burocratici necessari è inammissibile che vengano commessi degli errori elementari nella realizzazione di una semplice opera pubblica come questa. Sintomo di un assenza di collaborazione fra amministrazione – Ufficio tecnico – e ditta appaltatrice.
Solo dopo 4 giorni si è intervenuti cercando di smussare il dosso, ma tale operazione non risolve alla radice il problema lasciando il cerino in mano come al solito ai montefanesi.
Ancora una volta, e sempre più gravemente, si evidenzia l’inadeguatezza di un’Amministrazione comunale capace solo di aumentare le tasse ed eludere gli impegni assunti in campagna elettorale. Si sente sempre più la voglia di più valide competenze e di una differente visione del bene comune per la cittadinanza di Montefano.
Assessore alla Viabilità di Montefano Mirco Monina
Sono stati consegnati ieri, 6 Settembre, all’impresa appaltatrice i lavori del Terzo Stralcio per la messa in sicurezza dal dissesto idrogeologico di Via Costanzi.
L’intervento prevede un investimento complessivo di € 145.000,00 di cui € 45.000,00 di cofinanziamento messi a disposizione dal Comune di Montefano mediante fondi percepiti da parte del Ministero degli Interni e € 100.000,00 di contributo a fondo perduto – di cui l’Ente è risultato assegnatario – da parte della Regione Marche a seguito del “Bando per la Sicurezza Stradale” emesso in data 15 settembre 2021. Il Comune di Montefano si è classificato 21esimo su 177 istanze presentate in tutta la Regione, per un totale di 34 domande finanziate per l’anno 2022
I lavori si inseriscono nel piano di interventi volti a prevenire il dissesto idrogeologico sul territorio comunale, con particolare attenzione al centro abitato e alle zone più popolose che hanno già visto la realizzazione di due stralci, uno su Via Costanzi – per un investimento complessivo di € 120.000,00 interamente finanziati con fondi del Ministero degli Interni – ed uno su Via Diaschi, per ulteriori € 100.000,00 anch’essi provenienti da fondi ministeriali.
Le opere consisteranno nella realizzazione di una palificata a sostegno del rilevato stradale, oltre ad un impianto di smaltimento delle acque meteoriche che assicuri la corretta regimentazione delle acque piovane al fine di limitare i cedimenti del fondo stradale. Sono previsti infine interventi di asfaltatura ed installazione di guard-rail finanziati con le economie derivanti dai primi due stralci.
Il Sindaco Barbieri esprime soddisfazione per l’avanzamento dei lavori “L’Amministrazione Comunale – con questo Terzo Stralcio – prosegue con la messa in sicurezza idrogeologica del territorio montefanese. Purtroppo, abbiamo ereditato situazioni problematiche al riguardo di alcune strade centrali per la viabilità che negli anni sono rimaste trascurate e necessitavano di essere sistemate al più presto, a tutela dei cittadini, ma anche del traffico automobilistico e pedonale, degli esercizi commerciali.”
L’Assessore Mirco Monina “Mi unisco alla soddisfazione del Sindaco. Gli interventi – che hanno visto investimenti per un importo complessivo di € 365.000,00 – hanno solo in minima parte pesato sul Bilancio Comunale, essendo il grosso delle risorse proveniente da Fondi Ministeriali e dalla Regione Marche. Un grazie al nostro Ufficio Tecnico, il cui prezioso lavoro fornisce un valido supporto nell’intercettazione – da parte di questa Amministrazione – di fondi da Bandi Pubblici, consentendo a Montefano di migliorare costantemente la sicurezza del territorio e non solo”.
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SABATO 10 SETTEMBRE 2022 alle ORE 17:30 si terrà un INCONTRO DELL’UDC per la lista NOI MODERATI PER LE ELEZIONI POLITICHE DI CAMERA E SENATO del 25 settembre.
L’incontro si svolgerà presso la Sala del Centro Sociale di Villa Teresa in viale Kennedy. Interverrà il Segretario provinciale UdC Luca Marconi insieme ad altri esponenti dei movimenti aderenti alla lista.
L’incontro è aperto a tutti.
Mario Morgoni
È uno scandalo per Mario Morgoni, parlamentare del Pd, lo spettacolo a cui si è assistito con i due terzi della giunta regionale candidati alle elezioni del 25 settembre.
Lasciano il proprio mandato per andare a ricoprire una poltrona più prestigiosa e remunerativa “ingannando i propri elettori marchigiani” dice Morgoni. Un vero esodo in massa. “Vergognoso”
COMUNICATO STAMPA
LUNEDI 5 SETTEMBRE 2022 alle ORE 18:30 si terrà un INCONTRO DELL’ UDC per la lista NOI MODERATI PER LE ELEZIONI POLITICHE DI CAMERA E SENATO del 25 settembre. L’incontro si svolgerà presso il balneare Oasi di Porto Recanati in Via Marinai d’Italia,1. Interverranno le consigliere Ubaldi e Sabbatini, il segretario comunale Fabbracci e il segretario provinciale LUCA MARCONI.
MARTEDI 6 SETTEMBRE 2022 alle ORE 21,15 si terrà un
INCONTRO DELL’ UDC per la lista NOI MODERATI PER LE ELEZIONI
POLITICHE DI CAMERA E SENATO del 25 settembre.
L’incontro si svolgerà a Villa Strada di Cingoli presso centro comunale Vittoria.
Interverranno i dirigenti locali del partito e il segretario provinciale LUCA MARCONI.
L’incontro è aperto a tutti.
Finalmente nel giugno 2022 volge al termine il contenzioso fra l’azienda Metec e il Comune di Montefano.
Ripercorriamo brevemente la storia.
L’amministrazione Simonetti e l’azienda Metec, proprietaria dell’immobile dietro il supermercato Sì con te, stipularono un contratto, il quale prevedeva l’acquisto dell’immobile da parte del Comune al fine di realizzarne la fantomatica “scuola supermercato”. La nuova amministrazione ritenendo tecnicamente e logisticamente non idoneo il luogo di realizzazione dell’opera non diede seguito al contratto e la proprietà decise così di attivare delle procedure legali a discapito del nostro ente.
Il Comune di Montefano, tramite perizie redatte da professionisti, imputò il mancato adempimento del contratto a carenze tecnico strutturali dell’edificio, andando successivamente a realizzare il progetto della nuova scuola elementare, dove oggi potete realmente toccare con mano una struttura pensata e costruita per il bambino.
L’azione legale è andata avanti per alcuni anni, con diverse udienze all’attivo: nella sentenza di primo grado il Comune di Montefano risulta vincitore del contenzioso ma solo nel giugno 2022 la Corte di Appello di Ancona respinge definitivamente l’azione legale della Metec confermando la sentenza precedente.
Già all’epoca, ma oggi con ancora più forza, crediamo che scelte scellerate possano essere riviste se l’obiettivo è quello di realizzare opere per il bene della collettività e soprattutto crediamo che se tali opere non rispettino i criteri stabiliti dalla legge è giusto prendere posizioni forti attraverso azioni amministrative, talvolta dapprima impopolari.
Ci spiace vivamente per chi nel 2019 aveva costruito la campagna elettorale “sull’eredità della vecchia amministrazione, dai contenziosi alla sostenibilità economica”. Ora attendiamo con ansia le grandi opere dell’amministrazione Barbieri, sperando che non si limitino al taglio del nastro in strade già esistenti.
Gruppo consiliare Montefano domani
COMUNICATO STAMPA 18 agosto 2022
APPIGNANO: aperto il bando per l’assegnazione di borse di studio agli studenti meritevoli
Il Comune premia l’impegno scolastico dei giovani appignanesi
Per tutelare e promuovere il diritto allo studio agli studenti che si sono distinti nella loro carriera scolastica Il Comune di Appignano apre il bando per l’assegnazione di borse di studio dedicate agli studenti appignanesi più meritevoli per un importo complessivo di 7 mila euro.
“La nostra Amministrazione intende premiare gli studenti di Appignano più meritevoli, sono loro il ponte verso il futuro per vincere le sfide di oggi. – Ha dichiarato il Sindaco Mariano Calamita Un piccolo contributo economico che premia l’impegno profuso negli studi e che mira a stimolare la prosecuzione del percorso formativo.”
Possono accedere al bando di concorso per le borse di studio gli studenti residenti ad Appignano che abbiano conseguito ottime votazione nelle varie fasce di livelli scolastici: una valutazione finale di 10/10 nell’esame di Stato di Scuola Secondaria di Primo grado nell’anno scolastico 2021/2022; una valutazione finale di “100/100” nell’esame di Stato di Scuola Secondaria di Secondo grado nell’anno scolastico 2021/2022, con successiva iscrizione all’Università; una valutazione finale di 110/110 nell’esame di laurea triennale o magistrale conseguita tra il primo agosto 2021 ed il trentuno luglio 2022.
Ciascuna borsa di studio avrà un valore massimo di € 500 per la laurea magistrale, € 400 per la laurea triennale, € 300 per l’esame di stato di secondo grado e € 200 per l’esame di stato di primo grado.
Le Borse di Studio del Comune di Appignano sono cumulabili con Borse di Studio e Assegni dello Stato, di altri Enti pubblici o Istituzioni private.
“I giovani sono il vero “patrimonio” della nostra comunità, rappresentano il valore aggiunto che ogni cultura è in grado di generare. – Ha affermato l’assessora alla Cultura Federica Arcangeli– E’ un grande piacere per noi premiarli per il loro impegno scolastico affinché possano raggiungere sempre migliori risultati nello studio, strumento fondamentale per diventare gli adulti responsabili del domani.”
Per partecipare al bando è necessario fare domanda sui modelli predisposti disponibili presso l’ufficio Segreteria e sul sito internet http://www.comune.appignano.mc.it/.
La richiesta va compilata e sottoscritta da uno dei genitori o da chi ne fa le veci in caso di minorenni, deve contenere la dichiarazione del possesso dei requisiti richiesti dal bando e il certificato del voto riportato a seguito dell’esame scolastico sostenuto.
I documenti richiesti potranno essere presentati in forma cartacea all’Ufficio Protocollo del Comune oppure inviati in forma digitale a mezzo Raccomandata A.R., o via PEC all’indirizzo comune.appignano@emarche.it entro il 15 Novembre 2022.
…si sono conclusi i lavori per l’installazione della rete LiFi nella Scuola Primaria Olimpia.
Il nuovo impianto consente la navigazione Internet ad alta velocità sfruttando la tecnologia di trasmissione dati mediante raggi infrarossi, evitando così la diffusione nell’ambiente di onde elettromagnetiche a tutela della salute di alunni, docenti e personale scolastico.
In considerazione dell’importante evoluzione tecnologica che ha caratterizzato gli ultimi anni, l’Amministrazione Comunale ha inteso – con questo progetto – aggiornare e semplificare l’infrastruttura di rete, estendere l’area di copertura del segnale Li-Fi anche all’area dello spazio aperto per attività comuni fino ad una superfice complessiva pari a circa 268 mq. e acquisire 5 tablet con tecnologia Li-Fi integrata mantenendo invariato l’importo del progetto che è pari a € 59.999,60 finanziati dalla Regione Marche.
I lavori sono iniziati il 6 Giugno scorso ed il collaudo dell’opera è previsto entro la fine di Agosto, in modo tale che alla ripresa dell’attività scolastica tutto sia pronto e funzionante.
Esprime grande soddisfazione il Sindaco Angela Barbieri “Abbiamo eliminato le emissioni di radiofrequenza nella quasi totalità degli ambienti scolastici utilizzando la modulazione delle onde luminose anziché delle onde radiomagnetiche potenzialmente dannose. Abbiamo voluto creare un ambiente elettrosmog free per garantire agli studenti ed al personale scolastico una migliore qualità della vita. Si concretizza, quindi, l’impegno del Comune di Montefano per un futuro connesso, veloce, sicuro e sostenibile.”
COMUNICATO STAMPA 10 agosto 2022
RECANATI: approvato all’unanimità in Consiglio comunale il regolamento che istituisce la Consulta della Solidarietà
Un nuovo strumento di dialogo per la valorizzazione del volontariato e il coordinamento dei servizi sociali offerti nel territorio
Varato in Consiglio comunale, a Recanati, il regolamento che istituisce la “Consulta Comunale della Solidarietà” per la creazione di un sistema di attività sociali integrate, capace di coinvolgere e mettere in rete l’operato e le risorse dell’ente pubblico, del privato sociale, delle organizzazioni no – profit e della società civile.
Alla Consulta Comunale della Solidarietà potranno aderire, sotto un unico protocollo d’intesa, gli oltre 40 organismi attivi nell’ambito del volontariato sociale del Comune di Recanati che comprendono associazioni di promozione sociale, organizzazioni e cooperative attive nel volontariato.
“Con l’approvazione del Regolamento procediamo velocemente alla costituzione della Consulta Comunale della Solidarietà, con l’intenzione di dotarci di un ulteriore strumento di partecipazione attiva della cittadinanza, dando il giusto riconoscimento alla importante presenza delle associazioni di volontariato che operano con passione e professionalità nel nostro territorio. – Ha dichiarato il Sindaco Antonio Bravi – L’obiettivo della Consulta è garantire il dialogo e il confronto tra associazioni, al fine di migliorare l’offerta e la qualità dei servizi da parte di chi si dedica alla comunità in modo volontario”.
Dopo la presentazione della bozza del regolamento alle realtà cittadine che operano nel settore del volontariato sociale e la ricezione di indicazioni utili al suo miglioramento, il testo è stato discusso nella Commissione Politiche sociali e Servizi socio-sanitari in seduta congiunta con la commissione Affari generali, Statuto e Regolamenti. Successivamente il regolamento è approdato in consiglio comunale, presentato dall’assessora Paola Nicolini e approvato all’unanimità dei presenti, con un emendamento proposto dalla minoranza che allarga ai consiglieri comunali nominati nella commissione Politiche sociali e Servizi socio-sanitari la possibilità di partecipare alle sedute della Consulta, senza tuttavia diritto di voto.
La Consulta è infatti pensata come un organismo autonomo, che dovrà dotarsi di un/una Presidente, un/una Vice Presidente e un/una segretario/a nella prima seduta, che sarà convocata presumibilmente ai primi di ottobre dal Sindaco con i seguenti compiti:
– la valorizzazione e la promozione della partecipazione di libere organizzazioni impegnate in attività destinate alle fasce deboli, all’accoglienza e alla crescita civica;
– il riconoscimento e la diffusione di una cultura di effettiva solidarietà tesa all’affermazione della giustizia sociale, della crescita, dell’impegno e dell’aggregazione, per tutte le fasce d’età e in particolare di quelle giovanili, dei diversamente abili, della terza età e delle fasce marginali di popolazione, al fine di agevolarne l’integrazione sociale e l’inclusione;
– la promozione della collaborazione e dello scambio d’esperienza tra le associazioni che operano nello stesso settore a livello comunale e sovra comunale, attraverso un confronto d’idee, programmi e progetti che consenta il convergere delle risorse disponibili verso obiettivi comuni.
Il Sindaco e l’Assessore competente potranno richiedere in ogni momento un parere non vincolante su tutte le materie che riguardano la politica sociale dell’Amministrazione comunale.
“L’adesione alla Consulta della Solidarietà è libera, gratuita e spontanea. Potranno aderire tutte le associazioni del volontariato sociale che hanno sede a Recanati, previa specifica richiesta, corredata dal testo dello statuto e da un elenco delle attività svolte in precedenza in ambito comunale e provinciale. Le iscrizioni saranno aperte nei primi giorni di settembre con uno specifico avviso e le associazioni avranno circa un mese di tempo per fare richiesta di adesione, così da poter partecipare alla prima convocazione, dopo di che sarà possibile comunque aderire in qualsiasi momento. – Ha spiegato l’assessora alle Politiche Sociali Paola Nicolini – E’ una tappa importante nel percorso di agevolazione alla partecipazione che abbiamo da subito inteso perseguire e che si affianca al Regolamento di cittadinanza attiva già molto ben funzionante, con tante iniziative realizzate nel nostro territorio”.
Il Project Financing(Finanza di Progetto) è una tecnica finanziaria dove il guadagno ed il vantaggio per la Pubblica Amministrazione risiede nella realizzazione e nella gestione di opere pubbliche senza oneri finanziari, grazie al coinvolgimento dei privati che finanziano tutti i costi iniziali del progetto. L a realizzazione di opere pubbliche o gestione dei servizi di pubblica utilità in assenza di oneri finanziari per la pubblica amministrazione significa, soprattutto, non ricorrere alla stipula di nuovi mutui e quindi non aumentare l’indebitamento del Comune. La sua principale caratteristica è rappresentata dal coinvolgimento dei soggetti privati e l ‘attività economica promossa deve avere la capacità di
autofinanziarsi come indicato nel piano economico finanziario. E’ evidente che i promotori privati guadagneranno i redditi che la gestione dell’infrastruttura riuscirà a produrre per rientrare dell’importante investimento iniziale e fare utile. Il Comune quindi si impegna dando in Concessione la gestione dell’impianto o del servizio con una Convenzione che deve avere un arco temporale di lungo periodo, in base al quale gli incassi che sono previsti dalla gestione dell’opera garantiscano il rimborso del denaro concesso inizialmente. E’ un’opportunità per i Comuni che così rimediano alla carenza di fondi pubblici da investire per la realizzazione di opere infrastrutturali.
Il Comune di Recanati ha attualmente in atto tre Project Financing che due dei quali, grazie alle ultime Amministrazioni, sono diventati un problema piuttosto che un’opportunità!
Il primo Project Financing che abbiamo attenzionato già a partire dal 2020, con oltre 15 tra interrogazioni e mozioni, è quello sulla gestione dei musei cittadini “Infinito Proposta per un nuovo modello di gestione e valorizzazione dei beni culturali e delle politiche per il turismo della Città di Recanati” con la Società Cooperativa Sistema Museo, per il quale abbiamo presentato una nuova interrogazione relativa alle mostre: “Mirò lèzard aux plumes d’or” tenutasi dal 15 luglio al 1 ottobre 2017 e alla mostra “Solo, senza Fidel governo et molto inquieto de la mente” Lorenzo Lotto dialoga con Giacomo Leopardi, tenutasi dal 21 dicembre 2017 all’8 aprile 2018, entrambi organizzate dalla stessa Cooperativa. Chiediamo chiarimenti riguardanti alcune attività di supporto e servizi svolti, ma che sembrerebbero eseguite sia da Sistema Museo che dall’Associazione Spazio Cultura, in virtù di un contratto di subappalto revocato nel 2021. Con tali spese, se confermate, si sarebbe superato il valore di remunerazione previsto nel contratto stesso di subappalto e che quindi andrebbe a confermare i nostri dubbi e perplessità sull’assetto economico e finanziario del Project Financing e sul comportamento del Concessionario che abbiamo segnalato apertamente oramai da anni e per il quale il Comune, e in particolare l’assessore Soccio, continuano a fare orecchie da mercante.
L’altro Project financing che sta dando molti problemi all’Amministrazione e ai cittadini , come riportato dalla stampa anche recentemente, è il Project Financing “Centro che riguarda tutti i parcheggi a pagamento della città di Recanati. Vogliamo brevemente ricordare i passaggi essenziali: in data 5 giugno 2009 il Comune di Recanati sottoscrive la Convenzione della durata di 45 anni, per la progettazione
definitiva ed esecutiva, la costruzione e la gestione di interventi di riqualificazione del centro storico, nonché la realizzazione di parcheggi interrati di piazzale Adriatico denominato “Centro Città”. A ll’articolo 12 della predetta convenzione venivano fissate le tariffe di parcheggio basate sul principio di economicità positiva della gestione e comunque secondo quanto previsto dal Piano Economico Finanziario allegato al progetto. L’11 agosto 2012 viene sottoscritto un accordo di modifica della convenzione dove viene riconfermata anche la realizzazione di n. 12 parcheggi per autobus e soprattutto viene allungata la convenzione sulla gestione dei parcheggi a 99 anni, vendendo quindi, per un secolo, la gestione dei parcheggi recanatesi! Il 9 giugno 2014 viene rivista nuovamente la Convenzione tra il Comune e il Concessionario modificando l’art. 12 mettendo mano, con tale atto, proprio all’articolo che riguarda la gestione delle aree di sosta e parcheggio a pagamento e le relative tariffe ampliando il comma 8 dell’art. 12 con l’aggiunta della seguente clausola: “E’ facoltà del Concessionario, in occasione di eventi straordinari, utilizzare il parcheggio in struttura sia nei giorni festivi che feriali con specifica tariffa, che dovrà comunicare al Concedente preventivamente”. Ma come si fa ad accettare una tale clausola speculativa e vessatoria? Aggiungiamo che contestualmente il Concessionario ha dovuto versare al al Comune ulteriori 300.000,00 euro…
Arriviamo poi alla delibera di Giunta Comunale n.129 del 28/04/2022 “Project Financing Centrocittà – Modifica Sperimentale Tariffe” dove sono state nuovamente modificate le tariffe eliminando il pagamento della sosta dalle ore 20 alle 24 prevista nella Zona Blu: solo sulla stampa perché, mentre il Sindaco emanava comunicati stampa, i cittadini continuavano a pagare le stesse tariffe orarie fino alle ore 24 e alla data del 6 giungo u.s. la segnaletica non era stata ancora aggiornata creando confusione ai cittadini. Nei comunicati dell’Amministrazione si ometteva di dire che, sempre nella stessa delibera sopra citata, veniva riconfermata e sottolineata la clausola delle tariffe speculative sugli eventi: “Eventi straordinari serali di grande richiamo comunicati preventivamente dall’Amministrazione comunale: “Tariffa oraria: € 2.00 senza distinzione tra residenti e non residenti; Estensione orario ex Zona blu fino alle ore 24:00”. Quello che è stato fatto uscire dalla porta è rientrato dalla finestra!!
Il malcontento pubblico è esploso proprio durante la rassegna Art Festival svoltasi in città dal 8 al 10 luglio 2022. C’è chi ha pagato il parcheggio con una tariffa diversa da quella indicata sul parcometro e sulla cartellonistica, tanto da costringere l’associazione Art Festival ad una nota stampa nella quale dichiarava l’estraneità, dissociandosi dall’accaduto e di non essere stata informata dell’aumento delle tariffe orarie durante il festival. Successivamente il Sindaco è stato costretto, tramite un post e una nota stampa, ad informare che è facoltà della società che gestisce i parcheggi poter aumentare le tariffe, a loro discrezione, nel parcheggio a pagamento 2.0 e in zona blu… Omettendo il fatto che tale clausola è in vigore da anni: Trasparenza Zero! E i cittadini pagano…
Con apposita interrogazione la Lega Recanati chiede chiarimenti su quanto accaduto, visto anche i vari fogli di carta anonimi affissi sulle varie colonnine dei parcometri della città dove in occasione della manifestazione veniva indicato un costo di 2 euro all’ora mentre in realtà i cittadini hanno pagato molto di più…
Come mai l’Amministrazione comunale non ha preventivamente informato la cittadinanza di questa clausola che consente al Concessionario di aumentare le tariffe orarie di pagamento della sosta a proprio piacimento in occasione di eventi? Come mai non sono state comunicate le tariffe che saranno applicate a tutti gli eventi programmati nel periodo estivo e a quelli previsti fino al 31 dicembre 2022?
E’ ovvio che qualcosa non va nei project financing recanatesi…
SICUREZZA, FRATELLI D’ITALIA: “SERVONO MISURE CONCRETE E UNA VERA PIANIFICAZIONE”
Il momento sociale che stiamo vivendo è certamente problematico. L’escalation di violenze culminato nella drammatica vicenda di Civitanova dimostra come la società, sempre meno rispettosa della vita e della persona, stia cadendo in preda alla violenza e all’impulsività. Altro fatto estremamente grave è l’accoltellamento avvenuto nelle scorse ore nel vicolo che porta dall’ex Multisala a Porta San Domenico. Nella speranza che la situazione si risolva per il meglio per la giovane vittima, troviamo opportuno fare alcune riflessioni: in una Città che vuole essere a vocazione turistica, è imperativo garantire a tutti il diritto di poter frequentare Recanati in sicurezza e tranquillità, senza il rischio di finire coinvolti in risse o atti di vandalismo. Per raggiungere questo obiettivo, dunque, serve pianificare un’opera di prevenzione e di maggior presenza sul territorio da parte delle FF.OO, che passa anche dall’introduzione della figura del Vigile di quartiere, come proposto dal Centrodestra sin dalle scorse elezioni comunali. Bisogna tornare a concepire la presenza delle Forze dell’Ordine non come un fastidio ma come una garanzia di prontezza e come un efficace deterrente per evitare episodi di mini criminalità o ben più tragici come il fatto di venerdì notte. Questo cambio di passo si rende ancor più necessario se ci sono aree, come quella dell’accoltellamento dell’altra sera, che ripetutamente sono state teatro di atti criminosi, dalla rissa al vandalismo, e che per questo potrebbero giustificare l’installazione di qualche telecamera in più. Ricordiamo infatti alcuni eventi di minore entità nella medesima area. Se non è possibile (fortunatamente, vogliamo aggiungere) sorvegliare tutti, certo è che le istituzioni devono fare la loro parte per scoraggiare il più possibile exploit di violenza come quello di ieri sera. Ora c’è bisogno di risposte concrete da parte dell’Amministrazione comunale, affinché sia i turisti che i recanatesi possano vivere pienamente e in tranquillità la nostra città.
Recanati. Ammontano a 52.167.237,62 euro il totale delle opere pubbliche della città di Recanati tra quelle previste, in atto e compiute dall’Amministrazione del Comune di Recanati guidata dal Sindaco Antonio Bravi, di cui sono stati richiesti finanziamenti, a valere su fondi europei, statali e regionali, per 46.633.053,12 euro.
Ad oggi i fondi reperiti per il finanziamento di tali opere pubbliche assomma a 38.823.168,28 euro.
Il 90% circa dei costi delle opere pubbliche recanatesi non ricade sul bilancio comunale grazie alla grande capacità dell’Amministrazione, coadiuvata dell’ufficio tecnico diretto dall’Arch. Maurizio Paduano di progettare, vincere i bandi e reperire i finanziamenti necessari.
Questo il dato eclatante che emerge dall’analisi delle opere pubbliche in corso e che da anni riconferma l’Amministrazione recanatese come un vero e proprio modello di Comune italiano virtuoso.
“Un dato importante che premia la nostra strategia di cogliere le opportunità in maniera continuativa per migliorare la città e le sue strutture. E’ un imperativo per noi continuare a non perdere un solo euro. – Ha dichiarato il Sindaco Antonio Bravi – Recanati è una città in continuo sviluppo che ha attraversato secoli e che negli ultimi anni grazie ad una politica che guarda al suo futuro migliore, valorizza il passato trasformandolo in un’ottica di modernità ed efficienza in una visione comune verso il benessere di domani.”
Su un totale di 48 opere pubbliche, suddivise tra interventi di mitigazione del dissesto idrogeologico, messa in sicurezza delle strade, viabilità ciclo pedonale, edilizia scolastica, rigenerazione urbana, opere della ricostruzione del sisma ed impiantistica sportiva, 29 opere sono in corso di progettazione ed esecuzione e 14 sono state già ultimate.
“Sembra davvero un piccolo miracolo amministrativo questa vitalità dei lavori pubblici, per i tanti cantieri attivi in questo periodo e per i progetti che si perfezionano per i lavori che si attiveranno nei prossimi mesi e nel 2023. – Ha affermato l’assessore ai Lavori Pubblici Francesco Fiordomo – È il risultato di una programmazione che parte da lontano, di tecnici, funzionari e operai comunali preparati e innamorati della città, di professionisti esterni e ditte serie… insomma… un lavoro di squadra che ha fatto crescere a fa crescere la città. Tanti lavoro e tantissimi finanziamenti europei e dello stato. Recanati oramai ha consolidato il suo virtuosismo nella capacità di intercettare fondi.”
A seguire i numeri di ogni settore d’intervento.
Edilizia scolastica
Sono previsti e in atto sulle scuole di Recanati investimenti di opere pubbliche per 14.232.340,70 euro di cui 13.850.337,21 euro richiesti a valere su fondi del PNRR. Nei lavori di edilizia scolastica rientrano gli interventi di adeguamento sismico della scuola Pintura del Braccio, delle Scuole dell’Infanzia di Via Camerano, di Via A. Moro e di Montefiore.
Nella Scuola secondaria di 1° grado M.L. Patrizi è previsto un’ intervento sia di adeguamento sismico sia di efficientamento energetico.
Sono inoltre stati richiesti finanziamenti dal PNRR per l’adeguamento sismico ed efficientamento energetico dell’edificio scolastico “Carlo Urbani” di Castelnuovo e dell’Asilo Nido Comunale dove sono previste anche opere di ampliamento per la creazione di nuovi posti. E’ stato infine richiesto il cofinanziamento per la realizzazione di una nuova Scuola Primaria dell’Istituto Comprensivo B. Gigli per il trasferimento da fitti passivi delle scuole dell’infanzia M. Ventre e Via Kennedy.
In questa analisi rientrano anche i costi degli ultimi lavori effettuati nelle scuole Le Grazie e Pintura del Braccio per l’installazione degli impianti di ventilazione meccanica controllata.
Mitigazione del dissesto idrogeologico
Gli interventi pubblici di mitigazione del dissesto idrogeologico di Recanati hanno un costo totale di 8.409.937,13 euro di cui ad oggi sono stati già finanziati da contributi governativi reperiti dal Comune per la somma di 6.809.937,13 euro, la somma restante sarà coperta dai nuovi finanziamenti richiesti. Tra le opere interessate rientrano i lavori di consolidamento del versante a valle del Castello di Montefiore, del versante est di Recanati Fosso delle Conce, del versante nord di Recanati via Beato Benvenuto da Recanati e i lavori del “Colle dell’infinito” e del “Paesaggio Leopardiano”.
Impiantistica sportiva
Sono in atto interventi pubblici sui due principali impianti sportivi di Recanati il Palazzetto dello Sport “Cingolani-Pierini” e lo Stadio Nicola Tubaldi per un importo totale di 5.436.630,37 euro di cui 1.690.000 euro finanziato da contributi governativi.
Le opere al Palazzetto riguardano l’adeguamento e messa in sicurezza dell’edificio, l’ampliamento per una capienza di 2000 spettatori, l’efficientamento energetico, la sistemazione esterna, la messa a norma del sistema fognario, l’installazione degli impianti tecnologi e dei monitor ledwall .
Per quanto riguarda lo Stadio Tubaldi sono in atto il rifacimento del manto in erba sintetica e i lavori di adeguamento della struttura per il campionato di serie C.
Interventi di messa in sicurezza delle strade
Gli interventi di messa in sicurezza delle strade hanno un costo totale di 2.215.000 euro già finanziati dai contributi governativi reperiti dal Comune per 1.575.000 euro.
Tra gli interventi ricordiamo i lavori della bretella stradale di collegamento tra la Zona industriale Castelfidardo e la Zona industriale Squartabue, la manutenzione straordinaria strade del 2021 e del 2022 con il rifacimento degli asfalti e la sistemazione delle strade bianche, la messa in sicurezza dell’intersezione stradale tra la strada Mariano Capecci e la strada Pierino Guzzini con la realizzazione di una rotatoria, la manutenzione straordinaria della strada Cirfoglio e gli interventi di messa in sicurezza di ponti, percorsi pedonali e l’installazione di barriere di protezione (guard rail).
COMUNICATO STAMPA
CAPOGRUPPO UDC MACERATA
CONSIGLIO COMUNALE DI MACERATA
GIUNTE A MACERATA LE OPERE DI S. ANDREA AVELLINO E DI S. AGOSTINO
Sono finalmente state restituite al loro originale splendore le opere raffiguranti Sant’Andrea Avellino e Sant’Agostino.
Le opere – giunte da Assisi ieri mattina e momentaneamente collocate presso i Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi – saranno collocate presso la chiesa di San Gabriele dell’Addolorata a Consalvi e verranno così
restituite alla devozione popolare.
Un grande traguardo, che coglie il tempismo della festa (della bruschetta) di Consalvi.
Una notizia che allieta la cittadinanza, ma che rende omaggio anche alla folta comunità partenopea presente in città (ricordiamo che Sant’Andrea Avellino è Compatrono di Napoli).
Questo traguardo ci rende ancora più motivati nel perseguire l’altro importante tassello, portato in consiglio comunale il 9 novembre 2021 ed approvato all’unanimità: cioè riportare agli originali splendori la chiesa di Sant’Andrea Avellino e dei fabbricati a questa annessi e sottoposti a vincolo.
Insieme all’assessore Silvano Iommi ed agli uffici stiamo predisponendo il daffarsi per recuperare i fondi necessari al restauro ed anche tutte le autorizzazioni necessarie (soprintendenza ai beni culturali e presso il
proprietario).
Macerata, 25 luglio 2022
Antonella Fornaro
capogruppo UDC Macerata
Comunicato Stampa
UdC Provincia di Macerata
Coordinatore Provinciale UdC Macerata
Luca Marconi
Mi sembra incredibile dover assistere all’attacco livoroso della sinistra maceratese contro il progetto dell’amministrazione comunale denominato “Presente liberale”. Non mi piacciono le polemiche e non ne avrei fatte neanche in questa occasione, ma quando mesi fa l’amico Riccardo Sacchi mi aveva accennato all’intenzione di un festival della cultura liberale lo consigliai vivamente di portare avanti il progetto che finalmente vede la luce. Ero ingenuamente convinto che dopo cinquant’anni
di celebrazioni e di monopolio della cultura socialcomunista e della sinistra radicale, i sinceri democratici avrebbero applaudito ad un’iniziativa che colma un vuoto culturale pesante nella storia politica del nostro paese. La Costituzione italiana fra l’altro si fonda sulla cultura liberale e cattolica che è sempre stata maggioritaria in questo nostro paese dall’Unità d’Italia a oggi. Senza contare che, al momento, tutti possiamo dirci liberali con leggere sfumature fra destra e sinistra. State
sereni, compagni della sinistra maceratese e partecipate con gusto ad un’iniziativa che potrà aiutarvi ad aprire mente e cuore verso qualcosa che ritenete diverso da voi: d’altra parte siete sempre stati i fautori e i sostenitori dei diritti delle minoranze emarginate perché ritenute “diverse” dalla mentalità e dalla morale comune. Visto che la cultura liberale è stata per tanto tempo ostracizzata ed
emarginata è il momento buono anche per voi di farvi onestamente e laicamente sostenitori di questa diversità che però tanto ha contribuito a fare l’Italia libera quando i fascismi e i comunismi del Novecento avevano precipitato l’Europa e il mondo nelle più oscure e sanguinarie dittature illiberali. Grazie quindi all’amministrazione comunale, al suo sindaco e all’assessore Sacchi per
questa iniziativa che l’UdC comunale e provinciale di Macerata sosterrà con pieno convincimento.
Coordinatore Provinciale UdC Macerata
Luca Marconi
Recanati: un Comune dal mutuo facile! Dal 2011 al 31/12/2021 sono stati stipulati 125 mutui per un debito totale pari a circa un terzo del patrimonio comunale!
La scelta dell’amministrazione Comunale di stipulare un mutuo di € 2.723.975,00 della durata di 25 anni per i lavori di adeguamento del campo sportivo “Nicola Tubaldi” ha provocato già svariate critiche e sono scaturite diverse prese di posizione, facendo comunque salire il grado della polemica in città. Noi vogliamo che si instauri rapidamente un confronto serio, civile, politicamente corretto, trasparente e democratico, costruttivo a partire dai fatti.
A tanti recanatesi non sembra una scelta opportuna quella di fare debiti e di chiedere un ulteriore mutuo in questo momento particolare: il solo pensiero di avere una spada di Damocle di circa 3 milioni di euro sulla testa preoccupa non poco. Caro concittadino sei al corrente degli altri mutui?
Nella Delibera di Aggiornamento del Documento Unico di Programmazione(DUP) al capitolo “Indebitamento” vi è scritta la seguente premessa: “Anche sul fronte dell’indebitamento, è necessario porre attenzione al livello raggiunto”. Il capitolo stesso cita: “Al 31 dicembre 2020 il residuo debito dei mutui dell’Ente ammonta a € 23.611.185,87 e risulta così composto: il 43% scade nel periodo compreso tra il 2022 e il 2040, mentre il restante 56,04% nella fascia temporale tra il 2043 e il 2045…” e la percentuale di incidenza sulle Entrate correnti è pari al 118,18%!
Entrando più nel dettaglio possiamo aggiungere che dal 01/01/2011 al 31/12/2021 sono stati stipulati 125 mutui, una media di 12,5 all’anno, più di uno al mese! Tre di questi inizieranno l’ammortamento nel 2024!!
Con la rinegoziazione dei mutui con Cassa Deposito e Prestiti e la sospensione della Quota Capitale dei mutui MEF e Istituti di Credito privati avvenuta nel corso del 2020, causa emergenza covid-19, e con i nuovi mutui stipulati nel 2022 si arriva quasi al 2050 come ultimo anno di pagamento rate che questa e le precedenti amministrazioni Fiordomo lasciano in eredità ai cittadini recanatesi di oggi e di domani.
Saranno contenti i recanatesi di rimetterci sempre con le proprie tasche? Cosa pensate di un’amministrazione che fa interventi con soldi che non si hanno ma ottenuti da una spropositata stipula di mutui? E che ne pensano sempre i recanatesi di tutti questi amministratori che sgomitano tra loro per farsi selfie e foto durante le varie inaugurazioni e ai tagli del nastro, oppure vantarsi in occasione di alcune manifestazioni -fin troppo numerose ultimamente- diciamo pure di facciata e propizianti voti, rasentando a volte il basso populismo?
La vera sfida sarebbe realizzare opere pubbliche con soldi ottenuti dalle entrate create offrendo più servizi, mettendo a frutto il proprio patrimonio, attirando investimenti e ricchezza in città, oltre che riuscire ad ottenere fondi provenienti da bandi regionali, nazionali ed europei. Solo per una minima parte di realizzazioni fare ricorso all’indebitamento pubblico. Inoltre sarebbe opportuno mettere a frutto il rilievo fatto dall’Organo di Revisione dei Conti sul Rendiconto 2021: “L’Organo di Revisione invita L’Ente a porre in essere concrete azioni per la riduzione dei residui attivi…”. Infatti se da una parte il Comune s’indebita attraverso mutui dall’altra non riesce ad incassare i propri crediti (residui attivi). Dell’ultimo Esercizio, al 31/12/2021, rimangono ancora 3.150.255 euro da incassare.
“Follia è fare sempre la stessa cosa ed aspettarsi risultati diversi” diceva Albert Einstein, quindi se Amministrazioni che si succedono, composte sempre dagli stessi amministratori, per anni si sono servite di questo modo di fare, cosa ti fa pensare, Cittadino Recanatese, che negli anni a venire le cose cambieranno?
Al momento ci stanno caricando di debiti che riusciranno a pagare, forse, chi verrà dopo di noi… Sicuramente una patata estremamente bollente per una qualsiasi amministrazione futura!
Il segretario cittadino Lega Recanati Salvini Premier Benito Mariani
INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE N. 05/2022.
Piano Particolareggiato del Centro Storico – Impianti Fotovoltaici
Il sottoscritto Pierluca Trucchia, in qualità di Consigliere Comunale, con riferimento di cui in oggetto, premesso:
– che il recente Piano Particolareggiato del Centro Storico prevede all’art.26
l’esclusione dell’installazione dei pannelli solari sulle copertura degli edifici che
abbiano valoree architettonico, ambientale e storico-culturale fatta eccezione sugli
edifici con copertura piana e pergolati interni non visibili da luoghi pubblici;
– che il recente decreto legge n.17/2022 recante misure urgenti per il contenimento dei costi dell’energia elettrica e del gas naturale prevede all’art.9 comma 5 “…. l’istallazione con qualunque modalità, anche nelle zone A degli strumenti urbanistici comunali ….. di impianti solari fotovoltaicie termici sugli edifici ….. o su strutture e manufatti fuori terra diversi dagli edifici…..”
– che lo stesso decreto continua che gli interventi: “sono considerate interventi di
manutenzione ordinaria e non sono subordinate all’acquisizione di permessi,
autorizzazioni o atti amministrativi di assenso comunque denominati, ivi compresi
qualli previsti dal codice dei beni culturali e del paesaggio”; considerato che il nuovo Piano Particolareggiato del Centro Storico vincola purtroppo nello stesso modo tutti i fabbricati del centro storico e dei quartieri di Castelnuovo, Mercato e Montefiore ciò premesso e considerato, si interroga la S.V. per conoscere quali sono le intenzioni dell’amministrazione in merito all’applicazione del Decreto Legge 17/2022 che di fatto modifica l’art.26 del P.P.C.S.
Simone Simonacci, consigliere di Fratelli d’Italia, entra a gamba tesa sulle polemiche sorte sia per la nuova regolamentazione della Ztl che per l’aumentato costo delle tariffe del parcheggio del Centro Città in occasione del Recanati Art festival .
Continua l’incubo del Centro Storico. Prima le acrobazie incomprensibili di una ZTL inutile e ora un’altra acrobazia da circo con un improvvisato parcheggio a €2,00 all’ora al Centro città 2.0. Tariffa che anche i residenti con un abbonamento annuale nel centro storico sono stati costretti a pagare perché privati del parcheggio per eventi in corso, nello specifico l’Art Festival.
Premesso che sono d’accordo nell’animare la Città con eventi, lo sono meno con il trattamento riservato ai cittadini. È evidente che dopo 3 anni questa amministrazione non ha ancora una chiara strategia per il rilancio del Centro e soprattutto per favorirne il ripopolamento.
Non si possono millantare accordi con i commercianti quando sono stati presi solo con una piccola parte di essi, non si può continuare a fare ordinanze ad hoc solo per pochi “favoriti”.
Che cosa risponde questa amministrazione ai residenti del centro storico?
Cosa risponde ai commercianti che non hanno aderito alla ZTL da circo?
Cosa risponde a chi li accusa che Villa Colloredo è un “Porto Franco” dove tutto è permesso mentre nel resto della Città vige una disparità di trattamento?
Questa Amministrazione deve rispondere ai cittadini. Aspettiamo fiduciosi…
Si chiude giovedì sera a Villa Colloredo la serie di incontri estivi promossi dal Movimento Vivere Recanati. Dopo le serate con Alessandro Sbaffo e Giuseppe Pierini nel ricordo di Attilio, è prevista alle 21,30 presso l’Old Garden la presentazione del libro di Angela Latini “Un sogno chiamato Gigi Riva”.
Angela Latini, educatrice e giornalista, è autrice di diverse pubblicazioni rivolte soprattutto ai bambini. Il suo tifo per il Cagliari l’ha portata anche a scrivere altri testi, Rossoblu, che storia! e L’estate di una Primavera rossoblu che si sono aggiunti a testi e collaborazioni con l’editoria per i più piccoli.
L’amministrazione comunale si è presa alcuni giorni per valutare come venire incontro ai commercianti con i quali si è incontrata oggi per una eventuale modifica della Ztl. L’incontro era stato richiesto da una quindicina di esercenti di Porta Marina, via Calcagni e Cavour che avevano sottoscritto una petizione per contestare la nuova Ztl che per queste tre vie scatta dalle 11 di mattina sino alle 16 di pomeriggio, mentre per via Falleroni, Corso Persiani e piazza Leopardi la Ztl entra in vigore alle ore 13 sino alle ore 16.
I commercianti hanno proposto di abolire la fascia oraria di mezzo, quella dalle ore 11 o 13 sino alle 16 e di posticipare l’inizio della Ztl della sera alle ore 20. C’è anche chi ha chiesto di ritornare alla vecchia viabilità con senso unico da Porta Marina in direzione via Calcagni per far convogliare tutte le autovetture con deviazione obbligatoria in uscita dal centro storico all’altezza di Porta San Domenico. Lo stesso avverrebbe per gli automobilisti che attraversano Corso Persiani e Piazza Leopardi. In questo modo si alleggerirebbe di molto il traffico per via Roma.
Il sindaco Bravi e l’assessore Scorcelli si sono dimostrati disponibili a rivedere gli orari senza, per ora, fare promesse precise.
Il mondo della politica e i grandi commentatori della stampa, della televisione sono tutti presi dalla decisione di Luigi di Maio di lasciare il Movimento 5 Stelle e dalle sceneggiate di Conte. Nessuno si rende conto che stanno inseguendo il vento.
Nato da una suggestiva idea di Gianroberto Casaleggio di creare una democrazia diretta contrapposta alla democrazia parlamentare, il Movimento 5 Stelle è stato travolto, proprio, dalla risposta dei popolo. L’idea che uno vale uno si è rivelata, subito, per quello che era: un mito generoso, affascinante ma infantile e irrealizzabile. C’è stato un grande successo nelle elezioni del 2018 e poi un inesorabile tramonto, che si è concluso con la discesa all’inferno nelle ultime elezioni.
Il Movimento 5 Stelle è finito. Restano i tanti parlamentari e senatori e troppi ministri, ma sono solo fantasmi che si dissolveranno alle prossime elezioni.
Mentre tutto il mondo della stampa, della politica e della televisione, si interessava di Luigi Di Maio e di Conte, c’è stata una trasmissione di Vespa di martedì 22 con la partecipazione di una deputata del Pd, una deputata dei 5 Stelle, Antonio Polito del Corriere della Sera e l’ospite abituale, Prof. Andrea Margelletti, Presidente del Ce.SI. Questo strano personaggio, in una precedente trasmissione, sempre da Vespa, aveva spiegato di avere una governante ucraina. Raccontava Margelletti che questa donna, parlando della tragedia del suo paese, concludeva: “e voi Italiani che fate?” E il nostro Margelletti e sua moglie abbassavano la testa per la vergogna.
Strano che un personaggio del suo livello non trovasse una risposta per chiudere la bocca alla sua governante. Una riposta semplice:” gli Italiani stanno facendo pure troppo per il popolo ucraino, non solo fornendo armi, ma con pesanti aiuti finanziari che stanno distruggendo la nostra economia e ospitando tantissimi ucraini, comprese le mogli dei comandanti del famigerato battaglione Azov. Gli unici che non fanno niente per il polo ucraino sono Zelenskyi (che ha una villa a Forte dei Marmi di 4 milioni di Euro) e tutti gli altri oligarchi ucraini, corrotti e miliardari.”
Veniamo alla trasmissione di martedì sera: Margelletti inizia la sua lezione sulla guerra in Ucraina e si lascia sfuggire una rivelazione terribile: “La Nato sta prendendo in considerazione la possibilità di entrare in uno scontro diretto con la Russia.” Vespa è l’unico che capisce la gravità di questa affermazione e chiede: “Ma andiamo verso una guerra mondiale?” Margelletti assicura: “Ma no! Si tratta solo di guerre locali.” Vespa insiste: “Ma dove si svolgeranno?” Margelletti tranquillizza: “solo in Europa!”
PARLIAMO DI UNA GUERRA IN EUROPA TRA LA NATO E LA RUSSIA.
Il messaggio non arriva alle orecchie delle parlamentari del PD e dei 5 Stelle e di Antonio Polito. Scontato che non arriva nemmeno alle loro teste: non si rendono conto che stanno parlando di una guerra mondiale con la Russia in Europa!
Draghi, nel suo messaggio alla Camera ha parlato di altro ed ha parlato addirittura di Pace: non sapeva nulla dei progetti della Nato, mentre Margelletti sa tutto dei segreti e delle vere intenzioni della Nato e del Ministero della Difesa? Chi è veramente il Prof. Margelletti? Dire che è il presidente del Ce.Si, non basta: il Ce.Si è solo una società privata.
Si parla di uno scontro possibile tra la Nato e la Russia e sarà il caso di ricordare agli Italiani che vivono in un territorio disseminato da basi missilistiche, depositi di armi nucleari, porti con le navi ammiraglie della VI flotta e con la più grande base aerea americana dei mediterraneo e che potrebbero essere il primo bersaglio di una prossima guerra mondiale?
Abbiamo il diritto come cittadini di uno Stato Sovrano di essere informati veramente? Non è ancora l’ora di dire che siamo stufi di essere trattati da utili idioti dal Feldmaresciallo Stoltenberg della Nato e dai suoi collaborazionisti al Governo?
avv. Piergiorgio Moretti
MONTEFANO. CONCLUSI I LAVORI IN VIA DIASCHI
Si sono conclusi i lavori di messa in sicurezza dal rischio idrogeologico che hanno interessato Via Diaschi, nell’area dell’ex Molino Giombetti a Montefano.
Le opere eseguite hanno visto un investimento complessivo di € 100.000,00 completamente finanziato da fondi extra comunali che Montefano ha acquisito partecipando al Bando del Ministero degli Interni nel corso dell’anno 2021.
I lavori, iniziati ad Ottobre 2021, hanno purtroppo subito inevitabili ritardi per il rinvenimento di un tratto di condotta idrica non preventivamente segnalata al Comune. Si è reso pertanto necessario procedere al by-pass della condotta che connette il serbatoio del Centro Storico con quello di Contrada Intriglione – opere eseguite a carico di Astea S.p.A. – per poi eseguire la palificazione a sostegno del rilevato stradale che minacciava di franare a valle.
Esprime soddisfazione il Sindaco Barbieri: “L’Amministrazione ringrazia i residenti per la pazienza dimostrata nel corso dell’esecuzione dei lavori e la società Astea S.p.A. per aver contribuito alla buona riuscita delle opere. I lavori, per i quali sono stati impiegati professionisti e maestranze montefanesi, consentiranno ora il transito in sicurezza su Via Diaschi, a tutto vantaggio dei residenti e dei fruitori della zona del Centro Storico.”
Le opere sono state inaugurate ieri con il Taglio del Nastro e la partecipazione di tutta la Giunta Comunale e di molti cittadini montefanesi.
Solo un recanatese, che percepisce il reddito di cittadinanza, è stato inserito in un progetto lavorativo da qui a fine anno. Nell’ottobre scorso l’Amministrazione comunale aveva previsto di poterne utilizzare sul territorio ben 55 di questi percettori del reddito sulla base di un certo numero di progetti e del personale che essi richiedevano.
Cosa prevede la legge: Il governo ha istituito a suo tempo i cosiddetti Progetti Utili alla Collettività per chi percepisce il Reddito di Cittadinanza che per legge è tenuto a dare la disponibilità di almeno 8 ore settimanali a favore del suo Comune di residenza. Ma, dopo quasi nove mesi, il numero si è ridotto a sei e di questi finora solo uno è stato inserito in un progetto per il quale il dirigente dell’Ufficio Tecnico sta provvedendo a predisporre quanto disposto dalla legge, e cioè la visita medica (se ne occuperà l’azienda SEA di Fano dietro un compenso di 66,27 euro) e l’acquisto delle scarpe anti-infortunistiche dalla ditta Tecnoferramenta di Recanati al costo di 64,90 euro. Naturalmente, per ragioni di privacy, non viene reso noto né di che progetto si tratti, né tantomeno l’identità di questo cittadino “eroe”.
CITTA’ DI RECANATI
_________________________
Segretario Comunale
Ordinanza numero: 69
Oggetto:
RISPARMIO IDRICO E LIMITAZIONI PER L’ UTILIZZO DELL’ ACQUA POTABILE –
ANNO 2022
IL SINDACO
—omettiamo tutti i preliminari di legge e andiamo al dispositivo…
O R D I N A
a tutta la cittadinanza e su tutto il territorio comunale, con decorrenza immediata e fino al
30 settembre 2022 o sino a differente comunicazione, il divieto di prelievo e di consumo di
acqua derivata dal pubblico acquedotto per:
• l’irrigazione e annaffiatura di orti, giardini e prati (consentendola solo nelle giornate
di lunedì, mercoledì e venerdì comunque escludendo l’intervallo dalle ore 7:00 alle
ore 22:00);
• il lavaggio di aree cortilizie e piazzali, salvo per i servizi pubblici – di igiene urbana;
• il lavaggio privato di veicoli a motore, con l’esclusione di quello svolto da impianti di
autolavaggio regolarmente autorizzati;
• il riempimento di fontane ornamentali e vasche da giardino su aree private;
• il riempimento di piscine su aree private, salvo quelle legate ad attività economiche
turistiche o sportive;
CITTA’ DI RECANATI
_________________________
• gli usi diversi da quello alimentare domestico, per l’igiene personale e per
l’abbeveraggio degli animali.
Inoltre, si invita la cittadinanza all’adozione comportamenti volti ad un uso razionale e
corretto dell’acqua al fine di evitare inutili sprechi, nonché al controllo periodico e frequente
dei contatori al fine di poter segnalare tempestivamente al gestore eventuali perdite
occulte e alla pronta riparazione di eventuali perdite negli impianti interni alle abitazioni.
A V V E R T E
Che nel caso di violazione del presente provvedimento, si applica la sanzione amministrativa pecuniaria da €. 25,00 a €. 500,00, ai sensi dell’art.7-bis del D.lgs. n.
267/2000;
D I S P O N E
L’adozione di efficaci misure di controllo, da parte della Polizia Locale e dalle altre forze
dell’ordine, tese a far rispettare l’Ordinanza medesima;
Nell’ultimo consiglio comunale del 17 giugno 2022 abbiamo assistito all’approvazione della modifica del piano triennale delle opere pubbliche 2022-2024 prevedendo due pacchetti di interventi: uno per i lavori di adeguamento del campo sportivo “Nicola Tubaldi” alle norme FIGC per il campionato professionistico di serie C e l’altro per la realizzazione e manutenzione di opere stradali ed impianti a servizio del palazzetto dello sport e del campo sportivo stesso.
Il tutto per un costo, ad oggi, di oltre € 3.300.000,00 se consideriamo anche i 610.000,00 euro per il rifacimento del nuovo manto sintetico, approvato e finanziato tramite un precedente mutuo per il quale nessuno aveva sollevato critiche, nonostante la cifra eccessiva per tale intervento. Questi fondi sono stati reperiti in pochi giorni grazie ad un mutuo della durata di 25 anni che verrà lasciato in eredità alle nuove generazioni.
A tal proposito notiamo con piacere che, per la prima volta, è intervenuto pubblicamente anche il Circolo ACLI “ Don Lorenzo Milani” di Recanati per voce del prof. Marco Moroni: in un’ intervista radiofonica e con un comunicato stampa, critica e boccia la spesa per l’adeguamento del campo sportivo. Seppur condivisibili le preoccupazioni e le motivazioni espresse in merito all’enormità della spesa, dobbiamo però fare alcune precisazioni su quanto da lui dichiarato relativamente alle minoranze politiche presenti e assenti in consiglio comunale, invitandolo magari a riascoltare e rivedere la registrazione della seduta consiliare, facilmente reperibile on line dal sito d’informazione www.radioerre.it. A tal proposito si precisa che gli unici rappresentanti della minoranza presenti la sera del consiglio comunale erano i due consiglieri della Lega Salvini Recanati: il sottoscritto e Pierluca Trucchia. Si precisa inoltre con l’occasione che il sottoscritto non ha mai fatto registrare assenze dall’inizio del mandato elettorale mentre il collega Trucchia una soltanto, e che non sono usciti né durante la discussione né durante la votazione del punto all’ordine del giorno sopra citato. Quanto evidenziato nel comunicato delle Acli “Don Milani” è stato in parte evidenziato, oltre a tanti altri aspetti, anche dai noi consiglieri Lega.
Cogliamo comunque il lato positivo di questo primo intervento su questioni politico-amministrative cittadine da parte del Circolo, e non possiamo non augurarci che anche in futuro possa esprimersi su questioni altrettanto importanti riguardanti la vita politica della nostra città.
E tante sono le situazioni importanti, appunto, che stiamo cercando di portare a conoscenza dei nostri concittadini da anni. Ad esempio i mancati controlli per il rispetto delle convenzioni/concessioni degli appalti pubblici come quella milionaria della gestione dei musei cittadini dove c’è stato anche un uso improprio dei servizi civili, lo sfruttamento dei lavoratori nelle varie cooperative che gestiscono servizi in città; la perdita di alcuni servizi pubblici importanti in città, i tagli ai servizi a domanda individuale, i tagli all’assistenza ai disabili, l’aumento delle tassazione locale, gli aumenti di quasi tutte le tariffe legate ai servizi al cittadino e, al contempo, l’aumento delle indennità percepite dal sindaco e giunta. Aggiungiamo la costosa gestione dei parcheggi e le problematiche legate alla viabilità, l’annosa problematica della carenza di manutenzione delle strade e del patrimonio immobiliare-storico-religioso (salvo gli interventi fatti, o in corso, con fondi regionali/statali). E ci domandiamo: quale sarà il ritorno economico del Comune dopo l’esborso di tutti questi soldi per i lavori di adeguamento al campo sportivo? E i nuovi parcheggi da realizzare saranno a pagamento o gratuiti? Non vanno dimenticate infine le varie questioni del conflitto d’interesse di alcuni amministratori/assessori, ecc…
Invitiamo quindi le Acli, se vorrà, anche ad incontri pubblici per un confronto su queste situazioni reali e noi, come gruppo politico, ci mettiamo a disposizione affinché emergano suggerimenti e/o istanze da portare all’attenzione del Consiglio comunale.
Un’ultima considerazione sulla presa di posizione del prof. Moroni che riguarda l’assenza in consiglio comunale da parte dei consiglieri sia di maggioranza che di minoranza. Non a caso, nello stesso consiglio comunale del 17 giugno scorso, abbiamo evidenziato la decadenza per assenze di un consigliere comunale salvato poi, in extremis, dalla sua stessa maggioranza! Riteniamo pertanto giusto che la cittadinanza recanatese sappia quantomeno cosa pensano di questo provvedimento gli altri consiglieri assenti al Consiglio comunale e, tuttora, rimasti in comodo(o strumentale…?) silenzio. Tra essi: Roberta Pennacchioni e Andrea Marinelli, del PD, e Graziano Bravi lista civica ‘Valore Futuro’ vicina al PD, e tutti insieme vicini alle scelte dell’attuale amministrazione. Cosa ne pensa tutto il Pd recanatese di questa scelta? Il Pd con gli attuali consiglieri ha avuto ruoli e incarichi politico-amministrativi importanti di maggioranza nelle precedenti due amministrazioni a guida Fiordomo, quando – è bene ricordarlo – sono stati accesi tanti mutui, anche ventennali, come pure sta facendo l’attuale amministrazione Bravi dall’inizio di questo mandato.
Luca Marconi, Coordinatore UdC provincia di Macerata
Tombini e caditoie quasi tutti otturati. A lanciare l’allarme è l’ex assessore regionale e senatore Luca Marconi. “Nel 2000 – ricorda Marconi – l’allora assessore ai lavori pubblici ed urbanistica Luigi Lorenzetti sollevava in consiglio, e quindi nei confronti della sua stessa maggioranza, il problema della mancata e regolare manutenzione delle caditoie e dei tombini. Sono passati 21 anni e questi non sono stati puliti. Chi sta a valle di strade particolarmente in pendenza, e sopra ci sono i tombini completamente ostruiti, si prepari con gli stracci e con i secchi perché il piano terra delle abitazioni, scantinati e garage saranno puntualmente allagati. E allora saranno dolori per tutti. Siete avvisati”.
il 78esimo anniversario della Liberazione della città
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– tradizionale corteo con la Banda Cittdina e interventi in piazza Leopardi
– ARCI i presentzione del libro di Luca Lisei e Paolo Battisti LE MARCHE NASCITA DI UNA DEMOCRAZIA…
Uno degli autori, Luca Lisei, terrà insieme al sindaco la commemorazione in piazza Leopardi.
COMUNICATO STAMPA 30 giugno 2022
RECANATI: la Giunta approva l’adeguamento dello stadio Tubaldi
Previsti interventi anche sui parcheggi, viabilità, pista per il salto in lungo e triplo e campetto per gli allenamenti
Dopo il passaggio in Consiglio Comunale la Giunta ha approvato i progetti relativi all’adeguamento dello Stadio Nicola Tubaldi per la serie C e gli interventi per parcheggi, viabilità, sicurezza, pista per il salto in lungo e salto triplo e l’ulteriore spazio per gli allenamenti dei ragazzi.
Tali progetti si aggiungono all’impegno già in fase di realizzazione proprio in queste settimane, deliberato nei mesi scorsi, relativo al rifacimento del sintetico, in quanto consumato e da risistemare dopo nove anni dalla messa in opera.
Ricordiamo che nel 2009 si spendevano 40 mila euro annui di manutenzione ordinaria per il campo in erba, oltre alle manutenzioni straordinarie e ai custodi con mezzi necessari per la sistemazione di un campo dove ci si giocava ogni 15 giorni per preservarlo, sia in inverno che in estate. E al Tubaldi non giocavano tutti come avviene oggi, i ragazzi del settore giovanile si allenavano e giocavano sul campo in terra e poi sul plastificato di Via Battisti, con spogliatoi con impianto elettrico a vista e niente a norma.
Ora la stadio Nicola Tubaldi è per tutti e sarà per tutti, con l’aggiunta di un ulteriore spazio per gli allenamenti dei bambini a fianco del calciotto e il rifacimento della pista per il salto in lungo ed il salto triplo.
Il costo effettivo per adeguare lo stadio alla serie C è di 1 milione 641, dai quali sottrarre l’iva, circa 300.000 euro, somma che si recupera e con la quale verranno finanziati gli asfalti del 2023.
Tribune, impianto di illuminazione e sistema di videosorveglianza e di sicurezza servono alla città: alla Recanatese come alle federazioni, al Coni, alle scuole, per i giochi della gioventù, per manifestazioni, eventi, ecc.
Un ulteriore milione, dal quale detrarre l’iva con le stesse modalità di cui sopra per circa 190.000 euro, verrà utilizzato per il grande parcheggio per bus e auto e per la viabilità a servizio dell’intera area: palasport, pala ginnastica, calcio a 5, palestra della Patrizi e Liceo Scientifico.
Un parcheggio che era comunque da realizzare, in quanto già previsto e necessario per l’ampliamento del Palazzetto della Sport, con la spesa prevista di 380.000 euro.
Sarà un’area parcheggio adeguata in una zona dove i posti macchina sono insufficienti anche per chi ci abita.
In un breve excursus a seguire ricordiamo i numerosi interventi effettuati dal Comune di Recanati nel settore sportivo, un lungo elenco di strutture sistemate dal 2009 che riguarda molte discipline.
A Villa Musone è stato realizzato il sintetico, il Palasport è stato prima portato a 1000 posti dopo la promozione in serie A2, ora a 2000 con fondi Coni ai quali si sono aggiunti fondi comunali con un investimento che supera i 2 milioni di euro.
Al Palasport c’è una palestrina per la scherma e può essere utilizzato da basket, volley e calcio a 5. Proprio il calcio a 5 è stato oggetto di un intervento che ha consentito di realizzare la nuova struttura. Sono state sistemate diverse palestre scolastiche, a partire da quella di Palazzo Venieri, usata dalla scuola e anche dalla boxe, Via dei Politi ecc.
Sono state trovate soluzioni per aiutare la pallavolo e le bocce che hanno trovato spazio a Le Grazie. Sempre per le bocce sono state sistemate le strutture all’aperto del Rione Mercato e di Villa Teresa. Con i quartieri, grazie alle convenzioni, sono state potenziate le strutture sportive rionali, dal campo di beach a Bagnolo, al centro di Santa Lucia, allo spazio de La Fratesca diventato luogo della mountain bike.
E’ in via di ultimazione l’intervento di sistemazione della ciclabile del Potenza e presto inizierà quello del Musone grazie ai finanziamenti statali erogati dalla Regione.
Con i fondi reperiti dal PNRR verranno sistemati il campetto di Castelnuovo e l’ex Club Aquila nel Rione Mercato.
Per lo stadio Tubaldi, per i tempi stretti e per mancanza di finanziamenti specifici, non era possibile attingere a fondi regionali, statali ed europei, ma come è noto il Comune di Recanati è riuscito a reperire decine e decine di milioni di euro per altre opere che altrimenti si sarebbero dovute finanziare con il bilancio comunale.
L’elenco delle opere finanziate con fondi reperiti dal governo sarebbe lunghissimo da riportare, va dai fondi per il Colle dell’Infinto alle scuole, proprio in questi giorni si lavora su quattro scuole per l’adeguamento sismico, dai fondi per il terremoto ai recenti finanziamenti ottenuti per il Castello di Montefiore e per la Chiesa e il complesso monumentale del Cimitero.
COMUNICATO STAMPA
POPOLARI UDC E COSTITUENTE POPOLARE RECANATI
Una sana polemica e una bella discussione intorno all’opera pubblica “ampliamento e adeguamento stadio Tubaldi” per consentire alla nostra società di calcio di giocare il campionato di serie C in sede.
Ovviamente non sarà possibile subito, ma l’Amministrazione comunale ci prova a correre e quindi decide rapidamente per un progetto ed un finanziamento di 2.700.000 euro. Una bella botta che fa insorgere tanti visto che con quella notevole cifra si potrebbero fare molte cose.
Finalmente un po’ di scelte politiche significative sulle quali discutere, ma c’è stato il tempo di farlo? A volte si aprono condivisioni interminabili sul nulla o poco più, una manifestazione, una rotatoria, l’Ospedale che non dipende da noi ma dalla regione, quando invece si tratta di cose serie e grosse niente chiacchiere e si decide rapidi. Bene è la politica dei tempi attuali, ma a noi piace poco: un mese in più, un piccolo censimento democratico forse avrebbe evitato tante polemiche, poi si deve decidere è ovvio e magari la decisione sarebbe stata la stessa, ma più condivisa.
La sinistra che aveva fatto della condivisione e la partecipazione un dogma laico, quando è in maggioranza cambia registro e idealità.
Auguriamo le migliori fortune alla nostra società di calcio, ma soprattutto che la maggiore capienza allo stadio serva per essere riempita da un numero maggiore e più significativo di tifosi… anche questa è partecipazione.
Recanati, lì 1° luglio 2022
Tra i primi atti approvati dall’attuale Consiglio Comunale abbiamo assistito all’adesione alla rete regionale “Città amica delle bambine e dei bambini”. Questo protocollo si basa su principi importanti, quali la convenzione UNICEF sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza basata, a sua volta, sulla Convenzione ONU sui Diritti del fanciullo, ratificata dall’Italia nel 1991.
Tra i principi fondanti della Convenzione c’è il “Superiore interesse del fanciullo: in ogni legge, provvedimento, iniziativa pubblica o privata e in ogni situazione problematica, l’interesse del bambino/adolescente deve avere la priorità”. Non va dimenticato poi l’articolo 2: “Non Discriminare…” della Carta Europea dei Diritti Umani.
Siamo alle solite: ci accorgiamo -ed è nostro compito renderlo noto- che a Recanati oggi tutto questo viene disatteso e rinnegato purtroppo. Questa Amministrazione ha tagliato i fondi per l’assistenza alle persone con disabilità, in particolare proprio ai bambini(!) mettendo in vera difficoltà anche le loro rispettive famiglie. In questo momento particolare di forte difficoltà e disagio sociale, diversi genitori hanno dovuto rinunciare al lavoro per assistere i propri figli con disabilità, appunto, perché il costo per pagare un assistente o una educatrice è superiore allo stipendio percepito. Come già denunciato dal sottoscritto, in qualità di consigliere leghista durante l’ultimo consiglio comunale, oggi le famiglie che hanno bambini con disabilità e desiderosi di frequentare i centri estivi, vogliono sì pagare le relative rette al pari degli altri, ma poi si trovano a dover pagare in più il costo dell’assistenza, cioè per assistenti e educatori. Un ostacolo per molte famiglie davvero insormontabile e fortemente discriminatorio. Si penalizza e si discrimina sulla disabilità! Basti pensare che una settimana(20 ore) di assistenza ad un bambino con disabilità costa circa 300 euro e questa Amministrazione mette a disposizione solo un rimborso massimo di 500 euro a famiglia, dietro presentazione delle ricevute di pagamento e fino ad esaurimento del budget stanziato per tutto il periodo estivo! Le famiglie, dopo aver pagato in anticipo l’assistenza, non avranno nemmeno la certezza di ricevere il relativo rimborso perchè il budget potrebbe esaurirsi prima.
Al sig. Sindaco e all’assessore di competenza diciamo che non ci si può nascondere dietro il fatto che non ci sono più i fondi Covid da cui attingere soldi e, diversamente da quanto ha affermato in consiglio comunale lo stesso primo cittadino, ricordiamo che in passato, e fino all’anno scorso, gli aiuti erano veramente maggiori dell’elemosina proposta oggi. Anche nel periodo pre-covid durante le colonie estive le famiglie pagavano solo la retta e ai bambini con disabilità veniva garantita l’assistenza durante tutto il periodo di frequenza.
Altra giustificazione espressa dal sindaco durante il Consiglio comunale è stata quella del “mal comune mezzo gaudio”, ovvero che ci sono altri comuni che fanno meno di Recanati; facciamo noi presente però che ci sono anche comuni che fanno molto di più per le disabilità, tipo Civitanova Marche. Recanati poteva dare un buon esempio in questo caso, come accadeva in passato, piuttosto che livellare questi servizi al ribasso. Rispetto agli anni passati sono stati ridotti anche i contributi per l’assistenza domiciliare ai disabili.
In questo particolare momento va anche evidenziata la difficoltà di molte famiglie con Isee basso e/o con più figli. Questa Amministrazione sta facendo la parte del gambero: molti i passi indietro nelle politiche per la famiglia.
Secoondo noi vanno adeguati e aggiornati i parametri Isee previsti per accedere ai contributi stanziati e a quelli in arrivo, in modo da ampliare la platea dei beneficiari. Di questo ne è consapevole anche una parte dell’attuale maggioranza che, responsabilmente, ha dato seguito alle sollecitazioni fatte dalla Lega in consiglio comunale: anche il capogruppo di Vivere Recanati, dott. Marco Canalini, a nome di tutto il Movimento chiede più fondi per i centri estivi e di rivedere i limiti Isee.
Complessivamente si sta parlando di cifre modeste ( 8-10.000,00) per un’ Amministrazione “giallorossa” che non si è fatta nessun scrupolo nell’accendere in breve tempo un mutuo di 25 anni, “trovando” così 3 milioni di euro circa per l’adeguamento dello Stadio Tubaldi, lasciando un altro debito ai nostri nipoti di domani mentre vengono lasciati a casa i nipoti di oggi!
Il segretario cittadino Lega Recanati Salvini Premier Benito Mariani
Ai microfoni di Radio Erre il prof. Marco Moroni spiega la dura presa di posizione del Circolo ACLI “Don Lorenzo Milani” di Recanati relativamenet alla scelta del Consiglio Comunale di accendere un mutuo di 2 milioni e 700 mila euro per le opere di adeguamento dello Stadio “Nicola Tubaldi” richieste dal Campionato di Serie C al quale è stata promossa la Recanatese Calcio.
” Vogliamo dire con chiarezza quello che nemmeno le opposizioni si azzardano a dire: la decisione del Consiglio comunale è una scelta sbagliata; tanto più sbagliata per una Amministrazione che si era dichiarata attenta al sociale”.
COMUNICATO STAMPA 20 giugno 2022
RECANATI: nasce la Consulta Comunale della Solidarietà
Associazioni di promozione sociale, organizzazioni e cooperative operanti nel volontariato unite per il coordinamento dei servizi integrati sul territorio
Nasce a Recanati la Consulta Comunale della Solidarietà per la creazione di un sistema di servizi sociali integrato, capace di coinvolgere e mettere in rete l’operato e le risorse dell’ente pubblico, del privato sociale, delle organizzazioni no- profit e della società civile.
La Consulta Comunale della Solidarietà radunerà, sotto un unico protocollo d’intesa gli enti attivi nell’ambito del volontariato sociale del Comune di Recanati che faranno richiesta e che comprendono associazioni di promozione sociale, organizzazioni e cooperative attive nel volontariato sociale.
“Con la creazione della Consulta Comunale della Solidarietà vogliamo dare il giusto riconoscimento istituzionale alla importante azione delle associazioni attive nel volontariato che operano con passione e professionalità nel nostro territorio. – Ha dichiarato il Sindaco Antonio Bravi – L’obiettivo della Consulta è l’ottimizzazione e la migliore organizzazione dei servizi offerti dalle associazioni in rete con i servizi pubblici, per essere sempre più vicini alle persone in difficoltà e per migliorare una società che oggi ha più che mai bisogno di solidarietà e coesione sociale”.
In un primo incontro, avvenuto alla presenza della dirigente Francesca Pallotta e dell’assessora alle Politiche Sociali Paola Nicolini e che ha visto la partecipazione del mondo del volontariato cittadino, è stata presentata la bozza del regolamento che prevede tra i principali obiettivi della Consulta Comunale della Solidarietà i seguenti punti:
– la valorizzazione e la promozione della partecipazione di libere organizzazioni impegnate in attività destinate alle fasce deboli, all’accoglienza ed alla crescita civica;
– il riconoscimento e la diffusione di una cultura di effettiva solidarietà tesa all’affermazione della giustizia sociale, della crescita, dell’impegno e dell’aggregazione, per tutte le fasce d’età e in particolare di quelle giovanili, dei diversamente abili, della terza età e delle fasce marginali di popolazione, al fine di agevolarne l’integrazione sociale e l’inclusione;
– la promozione della collaborazione e dello scambio d’esperienza tra le associazioni che operano nello stesso settore a livello comunale e sovra comunale, attraverso un confronto d’idee, programmi e progetti che consenta il convergere delle risorse disponibili verso obiettivi comuni.
– il coordinamento delle azioni messe in campo nella vita associativa dai singoli gruppi e l’organizzazione di eventuali iniziative in collaborazione tra di essi.
L’Amministrazione comunale potrà richiedere in ogni momento un parere non vincolante su tutte le materie che riguardano la politica sociale dell’ente locale. A sua volta la consulta potrà fare proposte e stimolare l’Amministrazione sulle tematiche connesse al volontariato sociale.
L’adesione alla Consulta della Solidarietà è libera, gratuita e spontanea. Possono aderire alla Consulta tutte le associazioni del volontariato sociale che hanno sede nel territorio di Recanati previa specifica richiesta, corredata dal testo dello statuto e da un elenco delle attività svolte in precedenza in ambito comunale e provinciale.
“Ci auguriamo che molte associazioni e gruppi aderiscano, così da avere un organo di coordinamento e promozione. L’operato dei volontari e delle volontarie nel nostro territorio è fondamentale nel promuovere partecipazione e benessere. – Ha affermato l’Assessora alle Politiche Sociali Paola Nicolini –. A nessuno può essere sfuggita la quotidiana rete di attività che il volontariato tesse a favore del bene comune”.
Il prossimo passaggio è la presentazione del regolamento alle due commissioni consiliari Politiche sociali e Affari generali, il prossimo giovedì 23, in cui il regolamento sarà definitivamente emendato per portarlo ad approvazione nel prossimo consiglio comunale disponibile.
ZTL, FRATELLI D’ITALIA: “PROGRAMMA CERVELLOTICO CHE NON EMANCIPA ALCUN TURISMO”
Sono stati pubblicati gli orari di attivazione delle ZTL per la stagione estiva, dal 29 giugno al 10 settembre. Troviamo che le decisioni prese siano lontane da ogni logica e prive di una reale attinenza con la realtà, basti guardare i blocchi per poche ore in mezzo alla giornata, nelle ore più calde quando sono chiusi anche gli esercenti, senza favorire la tanto decantata “emancipazione” del turismo. Inoltre, gli orari sono così mutevoli da cambiare persino a seconda del varco e non si può pensare che un cittadino circoli con un prospetto degli orari per essere sicuro di non incappare in multe. Infine, perdonate la nostra malizia, ma crediamo che questa “confusione” non sia frutto di una vostra incapacità, ma piuttosto l‘ennesimo stratagemma per costringere recanatesi e turisti a utilizzare il parcheggio Centro Città 2.0 che, a distanza di anni, si dimostra platealmente come un fallimento.
Grande dibattito sta suscitando in città la costruzione del nuovo Tubaldi. Anticipiamo che riteniamo l’adeguamento dello stadio alla Serie C assolutamente necessario e doveroso; i mancati interventi in materia di infrastrutture e il poco rispetto dimostrato alle altre realtà sportive di Recanati, non significano che anche con la Recanatese debbano essere commessi gli stessi errori. Perciò ben venga il nuovo stadio e lunga vita alla nostra amata Recanatese di cui, come cittadini e appassionati di sporti, siamo orgogliosi.
Il tema che vogliamo sollevare non tocca lo stadio direttamente, piuttosto riguarda la partecipazione dell’ Assessore ai Lavori Pubblici alla nuova SRL dell’ U.S. Recanatese, necessaria per affrontare la Serie C. A nostro avviso siamo davanti ad una questione politica non trascurabile: ci sembra infatti quantomeno inopportuna la sovrapposizione dei due ruoli in una sola figura che, da un lato fa parte del CdA di una società di capitali e dall’altro ricopre, nell’amministrazione comunale, un ruolo istituzionale non solo già di per sé di primaria importanza, ma indubbiamente strategico per la società di cui egli stesso fa parte. Verrebbe da dire che è un modo per suonarsela e cantarsela tutto da solo e, volendo azzardare ancora un po’, che forse a muovere le intenzioni dell’Assessore-Consigliere non siano solo l’amore per lo sport e per la nostra squadra cittadina ma la voglia di prepararsi al meglio alle amministrative del 2024 utilizzando la costruzione del nuovo stadio come volano per la campagna elettorale.
Sicuramente saremo maliziosi nel pensare tutto questo, ma crediamo che anche l’espediente del non votare provvedimenti circa la Recanatese in Giunta per evitare conflitti di interesse, rappresenti un modo di fare politica poco corretto: in questo modo, infatti, si scarica tutta la responsabilità politica in merito alla società, in particolare oggi sui lavori dello stadio, sul resto della Giunta. Forse, come detto, siamo maliziosi, di certo non siamo ingenui.
Fratelli d’Italia di Recanati
RECANATI: concessione degli immobili del Parco di Villa Colloredo Mels per punto di ristoro
Individuati i criteri per la gara che verrà bandita nelle prossime settimane
L’Amministrazione comunale di Recanati guidata dal Sindaco Antonio Bravi ha individuato i criteri per la nuova gara che sarà a breve bandita per l’aggiudicazione della concessione dell’attività di somministrazione di bevande ed alimenti all’interno del Parco di Villa Colloredo Mels per sette anni.
“Il Parco storico di Villa Colloredo Mels è un importante punto d’ incontro e di aggregazione della nostra comunità, oltre ad essere un luogo identitario della città dal punto di vista culturale, naturalistico e didattico-formativo – ha dichiarato il Sindaco Antonio Bravi- dopo le recenti ristrutturazioni degli immobili siamo pronti a bandire la gara per trovare il gestore che con professionalità e passione possa garantire i migliori servizi di ristoro e di intrattenimento per contribuire a dare un valore aggiunto alle bellezza del Parco.”
Nella individuazione dei criteri di aggiudicazione e degli obblighi che saranno posti a carico del gestore si è tenuto conto della peculiarità ed attrattività dell’area oggetto di concessione e sono state considerate le esigenze di pubblico interesse in relazione alla fruibilità del Parco.
Infatti sarà richiesto al concessionario di provvedere alla pulizia, manutenzione del verde e vigilanza nelle aree in concessione, all’installazione e manutenzione di un defibrillatore, alla pulizia di tutti i servizi igienici presenti nel Parco e all’installazione di un allaccio elettrico a servizio del Comune nei pressi della fontana.
Al fine di contenere le problematiche legate alla viabilità e alla quiete pubblica, è stato stabilito che il numero massimo di eventi annui con più di 200 persone non potrà essere superiore a 12.
Inoltre il Comune si riserverà il diritto di utilizzare le aree in concessione per almeno 10 date all’anno.
Il canone mensile che sarà messo a base d’asta per la concessione sarà pari ad € 1.000 a cui si sommerà il canone per l’occupazione del suolo pubblico per l’allestimento esterno di tavoli e ombrelloni.
Oltre al rialzo offerto sul canone a base d’asta, la commissione di gara giudicherà il progetto presentato sula base di una serie di criteri, quali l’ organizzazione di iniziative di intrattenimento ed animazione che coinvolgano i frequentatori del Parco di tutte le fasce di età al fine di valorizzarne la fruizione per cittadini e turisti, la messa a disposizione di un servizio WI-FI gratuito per l’intero parco, l’installazione di un ulteriori attacchi elettrici a favore del Comune e l’anzianità nell’esercizio dell’attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande.
Inoltre, viste le problematiche legate ai parcheggi e alla viabilità in occasione di eventi rilevanti, sarà attribuito un punteggio anche in relazione all’attivazione di un servizio bus Navetta per il trasporto di persone dai punti di raccolta individuati nel territorio comunale dalla Polizia locale all’ingresso del parco e viceversa.
La riapertura del Centro diurno per l’Alzheimer presso i locali degli Ircer ci riempie di soddisfazione. Il servizio, aperto ad un territorio più ampio che supera i confini recanatesi, ha rappresentato per anni un punto di riferimento solido per tanti pazienti e per le loro famiglie, fino all’improvvisa chiusura determinata dalla diffusione pandemica del Covid.
Come partito democratico ci siamo subito interessati alla situazione, viste anche le sollecitazioni ricevute da diverse famiglie interessate, per tentare di velocizzare questa riapertura. Abbiamo sentito le molteplici parti coinvolte per capire ed aiutare a risolvere le eventuali difficoltà presenti e nel contempo abbiamo presentato un’interrogazione Consiliare per leggere e decodificare le intenzioni e l’operato in essere della parte politica.
Riconosciamo alla giunta e all’assessore Paola Nicolini di aver rispettato gli impegni assunti in sede Consiliare anche se alcuni imprevisti hanno determinato un allungamento sensibile dei tempi di riapertura su quelli annunciati.
L’aspetto determinante resta però legato al fatto che finalmente Recanati torna ad offrire un servizio socio sanitario molto importante che negli anni ha aiutato ad alleviare le difficoltà di tanti nostri concittadini che direttamente o indirettamente si sono trovati a combattere contro l’Alzheimer e i suoi effetti.
DA fb FRANCESCO FIORDOMO
La casetta delle scimmie del parco di Villa Colloredo è stata recuperata con un lavoro di grande qualita’ coordinato dall’Arch. Massimo Belelli (con tanto di pubblicazione). Il gestore del chiosco Paolo Politi ha cosi completato gli interventi previsti nella convenzione con il Comune. Anche questo pezzo di memoria della nostra citta’ è tornato a splendere, in un rapporto virtuoso pubblico- privato. Penso sia l’unica strada per gestire in modo sano, decoroso e produttivo il patrimonio storico, e non solo, delle nostre citta. Quando vedi le realizzazioni… passa l’amarezza per le polemiche di basso cabotaggio degli anni scorsi, quando ci si dimenticava che nel 2009 il parco era desolatamente chiuso e abbandonato.
Nota dei Fratelli d’Italia
Negli ultimi giorni, in seguito alla straordinaria promozione della Recanatese in Serie C, si è visto un po’ di fermento in merito all’adeguamento del Tubaldi alla Lega Pro. A sollevare la questione dei disagi dovuti ai lavori, dopo le comprensibili preoccupazioni dell’Atletica poi rientrate, è stato il CSI Recanati, squadra che vede a rischio l’uso del Tubaldi per un delicato spareggio salvezza che potrebbe doversi tenere nelle prossime settimane. Pur sapendo che spesso è impossibile accontentare tutti, ci chiediamo se sia così difficile dialogare con le parti e programmare una politica sportiva a medio/lungo termine. Possibile che la costante di questi quasi 15 anni di Giunta Favolosa, contando anche il rimpastino del 2019, sia l’assenza di dialogo in ogni ambito con le parti in gioco?
Inutile seguire l’onda della storica impresa della nostra Recanatese se poi non sussiste una visione di insieme. Basti ricordare la questione legata al PalaCingolani, con le società di basket ormai girovaghe da anni con palestre messe a disposizione ma con spazi insufficienti ad allenarsi correttamente. Ovviamente, non dobbiamo nemmeno dimenticare quanto sia stato pesante e determinante per la cessione del titolo sportivo del Basket Recanati la lentezza nell’adeguamento del Palazzetto alla Serie A2 di pallacanestro. Anche in questo caso, probabilmente con maggior dialogo si sarebbe potuto evitare di creare malcontento e magari alcuni ragazzi recanatesi non si sarebbero dovuti iscrivere a società sportive dei comuni limitrofi per avere maggiori garanzie. Ma d’altronde questo è lo stile delle Giunte Favolose, sempre intente a lodarsi e a specchiarsi senza però mai cercare il confronto con i recanatesi prima di agire.
Chiudiamo con una ovvietà sulla questione CSI: ci fosse ancora lo storico Farina, vittima di un vero e proprio affronto alla storia, alla socialità, al paesaggio della nostra città, il problema non sussisterebbe nemmeno.
radio_erre 25 Maggio 2022
Assolti da ogni accusa dai giudici di Appello del tribunale di Ancona gli ex consiglieri regionali Ottavio Brini, Franco Capponi e Enzo Marangoni, all’epoca consiglieri regionali del centrodestra, dopo la condanna a due anni in primo grado per l’accusa di peculato.
Si tratta dell’inchiesta sulle cosiddette “spese pazze” realizzate con i rimborsi spesa del Consiglio Regionale che ha coinvolto 66 indagati (61 consiglieri e 5 addetti ai gruppi in carica nelle legislature tra il 2008 e il 2012). I fascicoli per i tre politici del Maceratese erano stati stralciati in seguito alla richiesta di rinvio legata al terremoto. Per la procura, Capponi, capogruppo in consiglio regionale con Forza Italia e oggi sindaco di Treia, avrebbe speso 9.125 euro per le strenne natalizie mentre Brini, che era succeduto in Consiglio a Capponi, avrebbe usato 1.669 euro per altri omaggi.
A Marangoni, invece, veniva imputato l’utilizzo della somma di 2.300 euro in beneficienza. Nel 2018, tutti e tre furono condannati a due anni e due mesi di reclusione e alla interdizione dai pubblici uffici. Ma in appello, appunto, nei giorni scorsi sono stati tutti assolti con la formula più ampia: “perché il fatto non sussiste”.
Sono in corso, intanto, i procedimenti per gli altri imputati, dopo l’annullamento disposto dalla Cassazione.
COMUNICATO STAMPA 21 maggio 2022
RECANATI: aperto uno sportello di sostegno psicologico gratuito per le famiglie ucraine
Recanati città inclusiva e accogliente verso chi ne ha più bisogno
Il Comune di Recanati ha avviato uno sportello di sostegno psicologico gratuito per adulti e famiglie ucraine già residenti o appena arrivate in città.
“Capendo che fuggire da un paese in guerra, lasciando gli affetti e le cose più care sotto i bombardamenti, non può che essere traumatico, abbiamo voluto mettere in campo un servizio, grazie alla disponibilità di due psicologhe recanatesi, specializzate in psicoterapia e psicologia dell’emergenza. -Ha dichiarato l’assessora alla Politiche Sociali Paola Nicolini– Si tratta di un segnale di attenzione, accanto ad altre iniziative intraprese. Ringraziamo le famiglie che stanno ospitando profughi e profughe, le scuole, le società sportive che hanno aperto le porte per la frequenza alle loro attività, le parrocchie, le associazioni di volontariato, gli uffici preposti e quanti, tra i nostri concittadini e concittadine, stanno offrendo vari tipi di supporto. Auspichiamo che l’emergenza abbia fine al più presto e si possa tornare a ragionare sugli accordi di pace”
Ad accogliere la comunità ucraina saranno le psicologhe e psicoterapeute di Recanati Michela Campagnoli e Manuela Giuggiolini specializzate in psicologia delle emergenze.
“Lo sportello si occupa in particolare di sostegno a persone che hanno dovuto lasciare l’Ucraina in seguito al conflitto. – Ha detto la dott.ssa Michela Campagnoli – Sono persone che hanno vissuto eventi traumatici legati alla guerra e che affrontano la grande difficoltà di aver lasciato improvvisamente il proprio paese e i propri affetti. Nonostante le risorse che riescono a mettere in campo, questo ha un impatto a livello psicologico per cui può essere utile un sostegno. Si cerca anche di valutare se ci sono altri bisogni ed eventualmente fare rete con altri servizi sul territorio che possano dare una risposta di aiuto.”
“Oltre al trauma vissuto in Ucraina le persone soffrono chiaramente di forti stati di ansia per il futuro delle loro famiglie e quello del proprio paese essendo consapevoli di non avere nessuna certezza di quando e come questa emergenza finirà. – Ha spiegato la dott.ssa Manuela Giuggiolini – La cosa di cui hanno più bisogno è quella di sentirsi integrati nella nostra comunità, il problema della lingua accentua il loro isolamento.”
In merito all’insegnamento della lingua italiana ricordiamo che da tempo il Comune di Recanati ha messo a disposizione gratuitamente, grazie anche ad una donazione del Rotary Club, un servizio di interpretariato in tutte le scuole e le Acli organizzano lezioni private dedicate agli adulti stranieri.
Inoltre, per la migliore integrazione della comunità ucraina, l’Amministrazione recanatese ha richiesto anche la collaborazione delle diverse associazioni di volontariato e sportive del territorio che hanno risposto in maniera positiva e con grande entusiasmo.
Lo sportello di sostegno psicologico alle famiglie ucraine ha sede presso l’Ospedale di comunità “Santa Lucia” – Recanati (locali ex
pediatria – padiglione est) ed è attivo nei seguenti giorni: il lunedì dalle ore 14:00 alle ore 15:30 e il venerdì dalle ore 10:00 alle ore 11:30.
Per accedere al servizio è necessario fissare un appuntamento attraverso l’ufficio Servizi Sociali del Comune di Recanati ai seguenti recapiti: Tel: 0717587478 (Lunedì, Martedì e Giovedì dalle ore 09:00 alle 13:00);
email: segretariatosociale@comune.recanati.mc.it; I successivi appuntamenti saranno direttamente concordati con le psicologhe dello sportello.
Ancora una volta Recanati scende in campo e si dimostra città inclusiva e accogliente verso il prossimo, aperta alla diversità culturale e pronta ad offrire la città come un sicuro approdo a chi ne ha più bisogno.
COMUNICATO STAMPA CENTRODESTRA MACERATESE
Con tutto il rispetto e la considerazione che meritano la presidente dell’ANCI Marche e il sindaco di Treia, ci risulta veramente difficile comprendere come abbia potuto Valeria Mancinelli nominare Franco Capponi quale rappresentante ANCI Marche alla cabina di regia della ricostruzione post sisma. Non riusciamo a capire perché Treia e non Arquata del Tronto il cui sindaco era stato già proposto proprio perché ci rappresenta tutti, come primo cittadino della città simbolo nelle Marche della grande tragedia del 2016. Ci sfuggono le logiche e non ne vogliamo certo fare una questione personale né partitica, ma ci sembra di evidente buon senso che la nomina debba cadere in capo ad amministratore capace certamente, ma che abbia anche avuto a che fare con le peggiori condizioni gestionali e ricostruttive del dopo sisma. Confidiamo nell’intelligenza e nella capacità autocritica della sindaca Mancinelli che vorrà certamente rivedere questa decisione, considerata anche la quasi totale opposizione che questa scelta sta trovando nelle aree interessate al terremoto. La democrazia prima di tutto, la possibilità di una scelta almeno preventivamente condivisa sono le condizioni minime per una convivenza civile che la politica per prima deve saper testimoniare, soprattutto in un tema come quello del terremoto dove fazioni e ragioni municipali devono essere superate a favore di una vera e autentica visione di bene comune.
venerdì 20 maggio 2022
Firmato –
BULDORINI LUCA LEGA MARCHE SALVINI PREMIER
BELVEDERESI MASSIMO FRATELLI d’ITALIA
“Diremmo che così non va proprio –commenta il Centro Destra Unito-. Un tratto di litorale con il legnme dato a fuoco probabilmente da chi si è stufato di chiedere senza essere ascoltato. D’altro canto quello di oggi (domenica ndr) è un giorno d’estate, dal Musone al confine a sud e abbiamo avuto qualche gruppo scouts come ospiti, sicuramente preannunciati, compresa la loro collocazione, così è sempre stato. Magari avremmo potuto far trovare la spiaggia, almeno un tratto, pulita, solo per rispetto”.
Pierpaolo Fabbracci – UdC Porto Recanati
Approvato il primo bilancio di previsione della nuova Amministrazione di Porto Recanati evidenziamo subito che esso non brilla di particolari novità e neanche di quei progetti di rinnovamento tanto sbandierati in campagna elettorale.
Non ci sono interventi nuovi e specifici per le famiglie in difficoltà economica e sociale. Non ci sono iniziative riservate alle attività produttive. Nulla che preveda nuovi parcheggi e nessuna novità per la pedonalizzazione del Corso. Nessun progetto concreto sui reali bisogni delle associazioni locali.
In compenso ci sono:
AUMENTI DI RISORSE per quasi 8 milioni di euro da fondi PNRR destinati a favorire alloggi dignitosi agli immigrati extracomunitari, ridurre il lavoro sommerso e il caporalato agricolo. Ma abbiamo forse un problema di caporalato agricolo? All’Hotel House?
Arrivano risorse per adeguare le indennità di Sindaco e Assessori a carico dello Stato con una maggiorazione del 30 %. Percentuale che aumenta nei due anni a seguire. Sindaco e Giunta non si riducono neppure un euro mentre avrebbero potuto rinunciare a parte della quota comunale per dedicarla alle famiglie in difficoltà per i rincari delle bollette di luce e gas o per ridurre il canone di occupazione suolo pubblico per gli esercenti. Nulla di questo è stato previsto. L’ultimo aumento delle indennità risale all’anno 2000 per effetto di un decreto del governo D’Alema; in quell’occasione Sindaco ed Assessori rinunciarono al 15 % ciascuno del tetto massimo consentito permettendo l’ingresso di un nuovo assessore in Giunta (che passò da 4 a 5 componenti) ridistribuendo il totale senza gravare ulteriormente sul bilancio comunale.
AUMENTO DELLA TASSAZIONE per pratiche presentate agli uffici e diritti di segreteria che lievitano e slittano da gratuiti che erano a 75 € a pratica.
Vediamo impegnare complessivamente 1.350.000 € per tre PARCHI GIOCHI, ATTREZZI GINNICI E SPORT ci sembra….troppo ! Abbiamo anche altre necessità! Al Play Ground progettato al Parco Europa con fondi PNRR per 450.000 € ne seguirà un altro quest’anno a piazza Kronberg, con fondi comunali per pari cifra, e un altro l’anno prossimo a Scossicci.
Per contro viene rivisto il progetto di DIFESA DELLA COSTA, previsto per 650.000 € e ridotto a circa la metà per il minor contributo della Regione,.
Si mette in bilancio la progettazione di un IMPIANTO di CREMAZIONE nel silenzio più assoluto come se la cosa interessasse solo la Giunta.
Più volte ci siamo fatti portavoce dei residenti di Santa Maria in Potenza per l’installazione dell’ AUTOVELOX o di altro dissuasore al Bivio Regina ma non c’è alcuna intenzione di farlo.
Abbiamo un’Amministrazione che non ascolta, non risponde, non sa. Deride l’avversario. Agisce senza evidenza pubblica, necessaria anche per le prestazioni a titolo gratuito e volontario e si sceglie i collaboratori tra persone di fiducia. Una Amministrazione che divide i cittadini in amici e meno amici. Questo modo di amministrare non ci convince e ci sembra doveroso esprimere piena fiducia all’impegno costante delle consigliere Ubaldi e Sabbatini del Centrodestra Unito e piena solidarietà ad Angelica Sabbatini per gli attacchi subiti dopo le posizioni assunte in Consiglio Comunale.
Sez. UDC Porto Recanati
Dopo la storica sconfitta alle elezioni regionali e in diverse città e comuni importanti il Pd si è avvitato in tattiche e incomprensibili passaggi interni. La cosa è ancora più preoccupante se nel frattempo si assiste alle difficoltà di governo di una destra scomposta che nascono dalla mancanza di una visione politica di medio e lungo respiro che rilanci lo sviluppo economico e la crescita del sistema regionale.
I cittadini hanno perso la fiducia nei partiti che a loro volta non sembrano più capaci di comprendere i bisogni e il vivere quotidiano delle persone.
Di fronte a questo scenario serve ricostruire un rapporto fiduciario con i territori e questo non può che passare dall’emergere di una nuova classe dirigente che non siano i soliti volti.
La crisi profonda e lo spopolamento delle aree interne e dei piccoli comuni, la drammatica situazione demografica determinata dal crollo delle nascite che metterà in crisi il sistema di welfare dalla sanità al sociale, dall’istruzione alle pensioni, le radicali trasformazioni del mondo del lavoro che richiederebbero un nuovo sistema di politiche attive e passive, la crisi energetica e ambientale che ci chiamano a rivedere le fondamenta del nostro sistema socioeconomico, una ricostruzione post sisma che procede a rilento, sono solo alcuni dei temi su cui ci sarebbe modo di costruire un nuovo modello per le Marche, sostenibile e inclusivo. Solo con la buona politica e una classe politica rinnovata e credibile si può battere l’antipolitica e ricostruire il tessuto democratico, con il coinvolgimento di tutte le forze sociali.
Ecco perché serve urgentemente un congresso straordinario, aperto, che superi le vecchie logiche e aree di appartenenza con al centro l’unico interesse di una comunità che da troppo tempo è lasciata senza speranza. Il Commissario può accompagnarci per creare le condizioni affinché si svolga un congresso costruttivo, aperto e di confronto sincero.
Il centro sinistra, inteso come ampio campo progressista, è ancora una presenza forte e vitale nell’elettorato ma è del tutto disincantato e sfiduciato. Dobbiamo riaccendere la speranza della buona politica che risolve i problemi più sentiti e sa ascoltare le persone senza supponenza. In molti dovrebbero prendere atto che il loro tempo in prima fila è ampiamente scaduto e che non si può proseguire così. Al pd non servono dirigenti che vincono congressi con numeri sempre più risicati per il calo delle iscrizioni e che poi sono invisi agli elettori. Servono nuove figure, magari cresciute nei territori nella veste di amministratori e che abbiamo piena consapevolezza di quanto è diventato difficile conciliare tempi di vita e di lavoro, quanto sia complesso avere compiti di cura verso familiari più fragili e al contempo costruire il futuro insieme alle giovani generazioni.
Non vedo alternative alla reale rinascita del Partito Democratico e noi siamo pronti a partecipare a questa nuova fase consapevoli che tutti sono preziosi ma che solo il cambiamento serve a noi e soprattutto serve ai marchigiani prima che esauriscano gli ultimi scampoli di pazienza.
Nel frattempo ci sono le elezioni amministrative e dobbiamo lavorare per sostenere i nostri candidati che hanno le qualità per rappresentare un’alternativa credibile ad una destra inconcludente e che si è dimostrata più capace a contestare che non a governare.
Leonardo Catena Responsabile Regionale di Base Riformista
Questa mattina nella sede regionale di Fratelli d’Italia si è tenuta una conferenza stampa per presentare la riorganizzazione del partito a livello regionale e provinciale. Durante la conferenza stampa è stato annunciato che Elena Leonardi, Consigliere regionale di FdI e Presidente della Commissione Sanità, sarà la nuova coordinatrice regionale del partito. Succede a On. Emanuele Prisco, Commissario regionale dal 2020, incaricato di guidare il partito regionale subentrando a Carlo Ciccioli che invece aveva sostenuto il ruolo sin dalla fondazione di FdI.
“La Leonardi avrà l’onere di continuare il percorso che abbiamo iniziato in un’epoca difficile ma ricca di soddisfazioni. Ci attendono importanti sfide a supporto della Giunta Acquaroli, in questa Regione che si sta caratterizzando come modello nazionale. Fratelli d’Italia vuole portare la freschezza e la qualità dell’esperienza marchigiana anche al Governo Regionale ed Elena Leonardi è una garanzia per il partito” afferma Prisco, portando anche il saluto di On. Giorgia Meloni che ha preso questa decisione.
“Desidero ringraziare Prisco per aver guidato il partito in un momento felice ma molto complesso. Più che gioire del ruolo sento la responsabilità di riuscire a fare bene e non tradire la fiducia che mi è stata accordata. L’indicazione della Meloni nasce da un percorso fatto di condivisione della nostra visione delle Marche, proprio per questo intendo subito dire che il mio sarà un lavoro di concerto con i territori e la classe dirigente, a partire dai coordinatori provinciali con cui in alcuni casi abbiamo fatto tanta strada insieme e sono convinta che ne faremo ancora. Questo incarico che mi viene affidato lo vedo come parte della metafora della fiaccola: nel portarla bisogna saper tramandare i valori ricevuti da chi ci ha preceduto a chi verrà dopo di noi. Per questo motivo non posso che ringraziare anche Carlo Ciccioli che per primo ha avuto questo arduo compito. Approfitto anche per complimentarmi con Gioventù Nazionale per il grande lavoro che sta facendo sul territorio, poiché creare una classe dirigente pronta per le sfide del futuro è uno dei principali obiettivi che dobbiamo porci” ha dichiarato Elena Leonardi.
Ha preso poi la parola Carlo Ciccioli per complimentarsi con la scelta ricordando anche le fasi cruciali della fondazione di Fratelli d’Italia, quando i risultati erano meno premianti di quelli odierni, così come le fasi concitate dell’elezione della Leonardi in Consiglio regionale del 2015, ringraziando tutti per aver contribuito al raggiungimento degli obiettivi odierni.
Nel comunicare la riorganizzazione anche a livello provinciale, sono state comunicate le nomine del Consigliere regionale Andrea Assenti a nuovo coordinatore provinciale di Ascoli Piceno e l’incarico di Stefano Benvenuti Gostoli come coordinatore provinciale di Ancona. Restano coordinatori provinciali rispettivamente di Fermo e Macerata Andrea Balestrieri e Massimo Belvederesi, mentre Prisco rimarrà ancora per qualche giorno commissario provinciale di Pesaro e Urbino.
Nuovo piano tariffario dei parcheggi nella città dell’infinito
RECANATI. L’ Amministrazione Bravi elimina le tariffe dei parcheggi serali, già dal mese di maggio si sosta gratis in città
Semplificazione delle tariffe e rinnovo gratuito della tessera annuale per residenti nel parcheggio 2.0
Eliminate le tariffe dei parcheggi a pagamento serali, già dal mese corrente di maggio si puo’ sostare ogni sera nella nella città dell’Infinito gratis .
Per la gioia dei recanatesi, di visitatori e dei turisti, la Giunta guidata dal Sindaco Bravi ha approvato il nuovo piano tariffario dei parcheggi che si fonda su di una semplificazione delle tariffe a pagamento ed elimina completamente ogni tariffa serale nelle Zone blu di sosta della città.
Oltre alla riduzione delle tariffe orarie, tra le altre novità spicca anche l’eliminazione del costo di rinnovo annuale, pari a 5 euro che i residenti dovevano sostenere per la tessera necessaria ad usufruire della tariffa scontata nel parcheggio multipiano del centro 2.0.
“La nuova delibera di Giunta renderà maggiormente fruibili i parcheggi cittadini e rientra nell’ambito delle iniziative e dei progetti per il rilancio del centro storico di Recanati – Ha dichiarato il Sindaco Antonio Bravi – un problema che riguarda tutte le città e una priorità per la nostra Amministrazione che da tempo lavora per favorire il recupero e il ritorno dei grandi numeri di persone nelle bellissime vie del centro di Recanati e per la conseguente ripresa delle attività commerciali e turistiche. La completa eliminazione delle tariffe di sosta notturne, siamo certi, sarà un incentivo a trascorrere le serate estive nel centro storico della città tra i locali e i numerosi eventi di richiamo che stiamo organizzando.”
Il nuovo piano tariffario dei parcheggi a pagamento supera alcune criticità fino ad ora rilevate, come ad esempio: gli aumenti progressivi della tariffa dopo la prima ora di sosta che, innalzando sempre più il costo di parcheggio, costituivano un freno all’utilizzo degli stessi, con conseguente disincentivo e disaffezione degli automobilisti a frequentare le attività gravitanti attorno al centro storico.
Inoltre, viene scongiurato il rischio di un considerevole aumento delle tariffe, dato che, nonostante siano trascorsi numerosi anni dall’affidamento in concessione della gestione dei parcheggi , neanche stavolta si è proceduto all’aggiornamento all’indice di inflazione ISTAT (che, invece il contratto di concessione prevedeva come obbligatorio a favore della società).
Questo il nuovo piano tariffario:
TARIFFE DI SOSTA CENTRO STORICO (EX ZONA BLU)
€ 1,20 prima ora
€ 2,00 ore successive
Pagamento minimo: € 0,40 (20 minuti di sosta)
“Al lavoro per la pace” è lo slogan all’insegna del quale Cgil Cisl Uil, festeggeranno la Festa del 1° Maggio quest’anno con l’auspicio che al più presto cessi la guerra scatenata dall’ aggressione dell’Ucraina da parte della Russia, permettendo alle persone, oggi oggetto di violenze e bombardamenti, di riappropriarsi delle loro vite. I sindacati sostengono le iniziative volte a dare assistenza ai profughi e sostegno alle popolazioni colpite, nel rispetto del loro anelito di libertà. L’ irresponsabile ed assurda offensiva lanciata da Putin il 24 febbraio ha cambiato lo scenario internazionale amplificando problemi che avevano cominciato, già sul finire del 2021, a condizionare la ripresa. Grazie agli effetti protettivi prodotti dai vaccini anche nel nostro Paese, seppure con la necessaria gradualità, ci si stava avviando all’uscita dall’emergenza pandemica.
chiesa Madonna de Le Grazie
E’ una responsabilità e un dovere dell’Amministrazione preservare quei beni immobiliari che sono parte di tale patrimonio e che si è chiamati, tra l’altro, ad amministrare pro-tempore.
La conservazione del patrimonio culturale andrebbe assicurata mediante una coerente, coordinata e programmata attività di studio, prevenzione, manutenzione e persino di restauro dove esso è richiesto. La nostra amministrazione che sta facendo a tal proposito?
Di sicuro non si sente assolutamente parlare – e purtroppo da molti anni – neanche di prevenzione, nel caso in cui intendiamo con questo termine un complesso di attività idonee e adeguate a limitare le situazioni di rischio connesse al bene culturale nel suo contesto.
A volte per mancanza di interventi tempestivi ma, spesso, per mancanza proprio anche di una semplice e costante manutenzione, le condizioni dei prestigiosi immobili peggiorano, richiedendo poi così nel tempo interventi più impegnativi e costosi che se fossero stati fatti subito.
Come ad esempio la chiesa di Santa Maria in Varano -o del Cimitero- fornita anche di una camera mortuaria, ma chiusa oramai da parecchi anni e dal futuro incerto.
Altre chiese di proprietà comunale hanno necessità di interventi urgenti di riparazione e manutenzione adesso, pena il peggioramento dei danni e con l’aggravio dei relativi costi di ripristino come accaduto per altri edifici comunali. Ecco un elenco…
Segnaliamo in primis la chiesa di San Vito, che presenta visibilmente una breccia sulla volta della navata di destra da cui penetrano, sino a raggiungere il pavimento, escrementi di piccioni; mentre ratti ed acqua piovana, incuria ed umidità continuano a danneggiare gli interni delle stanze e dell’appartamento sovrastanti la chiesa stessa. La nostra chiesa patronale attualmente è inglobata nel cantiere di ristrutturazione dell’adiacente ed omonima scuola: si riuscirebbe a far riparare quantomeno questo buco sul soffitto? E magari intervenire per ripulire gli interni dei locali abitati un tempo dal rettore della chiesa.
Sant’Agostino dal canto suo è invece da anni priva di impianto di riscaldamento, lo sanno tutti…, e dopo il danneggiamento causato dall’incendio del 2020 verificatosi all’interno della sacrestia, il suo impianto elettrico non è stato ripristinato in modo del tutto completo.
Infine, la chiesetta della Madonna delle Grazie, situata sulla Via Lauretana, meta di escursioni scolastiche e di turisti, dove vi si celebra da sempre il “mese Mariano”, ha seri problemi di umidità tali da vedere danneggiati in modo irreversibile gli affreschi e i dipinti presenti all’interno. Si è verificato recentemente anche un distaccamento della parte inferiore della cornice della nicchia dove è posto il crocifisso.
Il Documento Unico di Programmazione(DUP) sviluppa e concretizza le linee programmatiche di mandato di questa Amministrazione, approvato dal Consiglio Comunale. Quindi un impegno preso con la cittadinanza che individua gli indirizzi strategici dell’Ente, ossia le principali scelte che caratterizzano il programma dell’Amministrazione. Tra questi ricordiamo l’indirizzo strategico n.1: Promozione del Ben-Essere del cittadino, con l’obiettivo della valorizzazione dei luoghi di culto individuando spazi che permettano ai praticanti di ogni religione di ritrovarsi per eventi e celebrazioni. O l’indirizzo strategico n.2 con la Valorizzazione e Sicurezza del Territorio e del centro storico con l’obiettivo della riqualificazione e valorizzazione dei beni patrimoniali, architettonici e paesaggistici. Per entrambi viene indicata la medesima missione di spesa con apposita voce e risorse previste nel Bilancio del Comune.
All’atto pratico non si scorgono interessamenti o interventi, ma bensì la solita e stucchevole inerzia. Per questo la Lega Recanati ha presentato apposita interrogazione per conoscere le reali intenzioni di questa Amministrazione in proposito: intende o no sistemare le criticità sin qui citate? E quando eventualmente? Non vorremmo che quanto scritto nel DUP per questi luoghi di culto sia solo dei buoni propositi. Un vecchio proverbio diceva:“Scherza coi fanti… e lascia sta i Santi”!
Il segretario cittadino Lega Recanati Salvini Premier
Benito Mariani
assessore Rita Soccio
Recanati si riconferma città che legge e da il via al “Patto Locale per la Lettura”.
Formalizzata dalla Giunta comunale guidata dal Sindaco Bravi il “Patto Locale per la Lettura” ovverosia l’avvio di una vera e propria rete territoriale locale che coinvolge tutte le professionalità, insegnanti, librai, associazioni culturali, artisti, storici, studenti e professionisti della filiera del libro insieme a tutte quelle figure pubbliche e private che ne condividono l’obiettivo e che offrono percorsi di accompagnamento alla cittadinanza.
Obiettivo del “Patto Locale per la Lettura” è quello di riconoscere e sostenere la crescita socio culturale attraverso la diffusione della lettura come valore condiviso in grado non solo di influenzare positivamente la qualità della vita del singolo e dell’intera comunità ma anche e, soprattutto, di trasformare quella che dovrebbe essere una sana abitudine comune in uno strumento utile ad interpretare le dinamiche e i mutamenti del nostro tempo.
“Il Patto per la lettura rappresenta una conquista di democrazia culturale e una grande opportunità per la nostra Città. – Ha dichiarato l’assessora alla Cultura Rita Soccio – Siamo molto soddisfatti di presentare per la prima volta questo documento alla cittadinanza che sarà aperto a tutti, associazioni, enti pubblici e privati che vogliono incentivare la lettura. Alla base del Patto si pone la considerazione che lettura e conoscenza siano fattori indispensabili per la costruzione di una società più libera, consapevole e attenta alle fragilità e all’inclusione sociale, alla quale tutti i cittadini e le cittadine, le associazioni, le imprese e le istituzioni di Recanati possono contribuire ogni giorno.”
Possono infatti presentare la domanda al Comune di Recanati, tramite il sito web, tutti i soggetti aventi esperienza e professionalità nel settore dell’inclusione sociale e socio culturale anche attraverso la lettura, l’editoria, la cultura ma anche le scuole di ogni ordine e grado, istituti, enti, associazioni e realtà sociali che dimostrino di aderire ai principi del “Patto Locale per la Lettura” di Recanati, che svolgano o vogliano svolgere attività di promozione della lettura coordinata e collettiva, orientata alla diffusione e valorizzazione della lettura come strumento di benessere individuale e sociale per la crescita culturale, sociale e civile della comunità.
Tra le iniziative dedicate alla promozione della lettura che aprono gli eventi della campagna nazionale de Il Maggio dei libri da segnalare sabato prossimo 30 aprile dalle ore 16 in Piazza Giacomo Leopardi la presentazione alla cittadinanza delle nuove casette del book – crossing che verranno installate nelle zone di Castelnuovo e Montefiore che si vanno ad aggiungere a quelle già presenti davanti al Palazzo Leopardi, a Villa Colloredo Mels e ai Giardini.
La presentazione sarà l’occasione per trascorrere un pomeriggio di condivisione, all’aria aperta, dove si potranno donare e scambiare libri e dove fare attività ludiche con i più piccini grazie all’animazione degli operatori della Cooperativa Pars che offriranno svaghi e divertimenti.
Il book – crossing lo ricordiamo è il modo originale per far circolare i libri liberandoli in luoghi pubblici, in quanto possono essere depositati o presi, da tutti, nelle apposite casette installate dal Comune, nelle diverse aree pubbliche, per un viaggio condiviso dalla comunità nella lettura che permette alla cultura di non rimanere immobile.
…non si parla del nuovo bando di gara e nessun restauraro della cosiddetta “casetta delle scimmie”, il manufatto posto nella stessa area del parco (che il Conte Mels utilizzava come roccolo, postazione di caccia degli uccelli), pronto per essere utilizzato come nuova sede del chioschetto-bar.
L’attività del Pub è stata più volte oggetto di interrogazioni in Consiglio dove si evidenziavano situazioni di non rispetto della concessione, ad esempio la mancata apertura del chiosco bar al mattino, dalle 9,30 alle 11,30 e nel pomeriggio dalle 15,30.
Il Pub, in effetti, proprio per il tipo di servizi offerti e clientela svolge la sua attività dal tardo pomeriggio sino a notte, quando invece la chiusura doveva coincidere con l’orario di quella del parco stabilita nel periodo primavera/estate alle 23.30.
Nel contratto era prevista anche i metri quadrati di area del suolo pubblico da occupare e precisamente 33 mq per attività di ristoro in struttura e 30 mq da destinare a gazebo aperto. L’area occupata in tutti questi anni sembra, invece, decisamente maggiore.
Infine fra gli altri obblighi c’era l’organizzazione annuale di iniziative di intrattenimento ed animazione consistenti in 50 spettacoli musicali, 4 rappresentazioni di cabaret di alto livello, almeno una rappresentazione di teatro dialettale, 10 pomeriggi per i più piccoli e …..
COMUNICATO STAMPA 19 aprile 2022
Recanati: approvato il progetto definitivo per la nuova bretella Squartabue
L’arteria stradale decongestionerà il traffico pesante dall’area abitata di Villa Musone
Approvato dalla Giunta recanatese il progetto di grado definitivo dei Lavori di
realizzazione della Bretella stradale di collegamento tra la Z.I. Castelfidardo e la Z.I. Squartabue nel tratto ricadente nel Comune di Recanati.
“La costruzione dell’importante arteria stradale decongestionerà il traffico veicolare pesante dall’area abitata di Villa Musone. – Ha dichiarato il Sindaco Antonio Bravi – Grazie alla costruzione della nuova bretella verrà alleggerito il transito di mezzi pesanti e non che creano difficoltà logistiche e imbottigliamenti del traffico, soprattutto nelle ore di punta. Un intervento reso possibile grazie ad un lavoro congiunto tra i Comuni di Loreto, Castelfidardo e le aree delle Provincie di Ancona e Macerata. Un’ importante e complessa collaborazione istituzionale che ha dato il risultato che ci eravamo prefissati e che vedrà, come da crono programma, l’appalto dei lavori entro l’anno.”
Il tratto della bretella ricadente nel territorio recanatese ha una lunghezza di 450 m e una rotatoria dal diametro di 50 m. per un costo d’intervento pari a 995.000 euro, finanziato per 850.000 euro dalla Regione Marche nell’ambito degli investimenti per l’ampliamento ed il potenziamento delle infrastrutture stradali regionali , erogato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.
I restanti 145.000 euro verranno finanziati dal Comune di Recanati tramite un mutuo, per gli indennizzi di esproprio e le spese tecniche. Un costo previsto nel Bilancio di Previsione 2022-2024, annualità 2022, approvato dal Consiglio Comunale nel dicembre 2021.
“Un ulteriore passo in avanti nel complesso percorso per la nuova bretella viaria di Villa Musone. – Ha affermato l’Assessore ai Lavori Pubblici Francesco Fiordomo – Definita la parte urbanistica e le questioni con i privati interessati, ora abbiamo il progetto definitivo e possiamo acquisire il mutuo per la parte di competenza comunale che integra i fondi statali. Lavoriamo poi per la gara di appalto, consapevoli delle incertezze e delle enormi difficoltà del momento per il settore lavori pubblici, ed anche per quelli privati.”
RECANATI: countdown per la lotteria di Pasqua a scopo benefico “Rompi l’uovo e.. Entra nell’Infinito”
Iniziativa nata per sensibilizzare la comunità sui temi dell’autismo
Countdown finale per l’estrazione della Lotteria recanatese “Rompi l’uovo e…Entra nell’Infinito” organizzata dall’ Associazione di Volontariato Omphalos, con il patrocinio del comune di Recanati, il prezioso contributo della banca BCC di Recanati e Colmurano e soprattutto con il fondamentale supporto economico e di promozione dei commercianti del centro storico, aderenti al circuito Entra nell’Infinito.
Per circa un mese, in tutti i negozi del lungo serpentone del centro storico, dal duomo a casa Leopardi, i clienti hanno potuto ricevere in omaggio per i loro acquisti i biglietti della lotteria che concorreranno ai premi finali.
Biglietti comprati dagli oltre 44 esercenti del centro storico per aiutare i bambini autistici, di cui una parte del ricavato verrà devoluta all’associazione Omphalos per sostenere i costosi interventi educativi necessari ai bambini autistici.
In palio, i buoni spesa che potranno essere spesi dai fortunati vincitori in tutti i negozi di Entra nell’Infinito: il primo premio ha un valore di 500 euro, il secondo 200 euro e il terzo da 100 euro.
“Una bella iniziativa che ha incentivato i nostri concittadini a fare shopping nel centro per contribuire al grande lavoro dell’Associaizone Omphalos che svolge con dedizione nella nostra città – ha dichiarato il Vice Sindaco Mirco Scorcelli – Per sensibilizzare ulteriormente la comunità sui temi dell’autismo abbiamo anche diffuso dei brevi video di formazione agli esercenti coinvolti nell’iniziativa, filmati realizzati da genitori ed esperti per preparare all’ascolto e alla migliore accoglienza dei ragazzi e delle ragazze affetti da autismo.”
L’estrazione verrà effettuata dal Sindaco di Recanati Antonio Bravi in piazza Giacomo Leopardi, lunedì di Pasquetta, il 18 aprile alle ore 17, durante una delle giornate di festa e di mercatini di enogastronomia già in programma. Saranno presenti i volontari dell’ Omphalos per raccontare l’esperienza di sensibilità concreta e operativa al fianco delle famiglie di bambini e giovani autistici. Un racconto che coinvolge proprio Recanati attraverso le attività del laboratorio Blu Infinito.
“Non nascondiamo l’emozione per questo importante traguardo e approfittiamo per ringraziare tutti coloro che ci hanno sostenuto, guidato e soprattutto dato fiducia” hanno affermato i promotori dell’ Associazione Omphalos Autismo & Famiglie OdV che dall’ inizio dell’anno in corso svolgono le attività del laboratorio “BluInfinito” in via Giunchi 47 a Recanati.
ll laboratorio rientra nel progetto “Marche in Blu” seguito e coordinato dall’associazione “Omphalos Autismo & Famiglie ODV” su tutto il territorio marchigiano.
Recanati 13/04/2022
COMUNICATO STAMPA – A Recanati anche la Cultura penalizza i giovani e il Turismo familiare
Continuano gli aumenti dei costi in città!
A gennaio 2022 sono partiti gli aumenti delle tariffe dei vari servizi al cittadino ora è il momento della
Cultura.
Per le festività pasquali, infatti, sono già partiti gli aumenti del costo dei biglietti per i turisti che vorranno
visitare i nostri Musei Civici ed è stata eliminata addirittura la gratuità per i minorenni e giovani dai 13 ai
19 anni!
Scelta accuratamente sottaciuta negli ultimi, ma bensì fastosi, comunicati stampa dell’Amministrazione
civica recanatese.
Per quanto concerne i Musei di Recanati, il soggetto gestore ha provveduto infatti unilateralmente a
togliere la gratuità dell’ingresso per i ragazzi della fascia d’età compresa tra i 13 e i 19 anni
considerandoli come se fossero degli adulti e, quindi, per accedere ai Musei dovranno pagare il prezzo
intero di 9,50 euro.
Ad esempio, mentre prima una famiglia composta da due adulti e da due minorenni sopra i 13 anni
avrebbe pagato 19 euro per visitare il circuito cittadino, oggi è costretta a pagare 38 euro… a tutto
vantaggio del gestore e non certamente della città.
Una scelta davvero incomprensibile e contraria alla politica di gestione portata avanti fino ad oggi! In
questo momento di grave crisi economica si va a penalizzare le famiglie desiderose di visitare i musei
cittadini, costrette invece a sostenere costi molto più elevati rispetto al passato.
Mentre nel Mondo e in Europa si discute su come implementare la fruibilità dei musei e di altri luoghi di
cultura a favore dei minori permettendo sia ingressi gratuiti, sia realizzando iniziative ed eventi a loro
dedicati, a Recanati invece l’Amministrazione comunale e l’assessora alle Culture Soccio hanno ritenuto
opportuno penalizzare fortemente il turismo familiare e quello giovanile! Dalla “Cultura che cura” a far
cassa con la Cultura, il passo è stato breve…
Siamo a ricordare poi che il soggetto gestore Società Cooperativa Sistema Museo non può modificare a
suo piacimento le tariffe d’ingresso dei musei civici, perché così facendo viola l’articolo 7 della
convenzione Project Financing “Infinito Recanati”, che costa all’Amministrazione comunale circa 2
milioni di euro! Ciò andrebbe a variare, inoltre, il piano economico finanziario che è la base portante del
progetto di finanza sulla quale si colloca anche il contributo annuale erogato dal Comune di Recanati del
valore complessivo di 172.000,00 euro circa…
E facciamo osservare a tutti che la modifica delle tariffe dei musei cittadini deve essere stabilita da una
delibera di Giunta di cui, ad oggi, non vi è traccia. Perché? Proprio per fare chiarezza in merito, il gruppo
consiliare Lega ha presentato specifica interrogazione.
Ancora una volta vogliamo e dobbiamo evidenziare il mancato controllo da parte del Comune di Recanati
della convenzione per la conduzione dei Musei cittadini.
Il segretario cittadino Lega Recanati Salvini Premier
Benito Mariani
COMUNICATO STAMPA
CAPOGRUPPO UDC MACERATA
CONSIGLIO COMUNALE DI MACERATA
INTITOLAZIONE DI UNO SPAZIO PUBBLICO ALLE VITTIME DEL COVID-19
Approvato a larghissima maggioranza (un solo astenuto) l’ordine del giorno presentato dalla consigliera
UDC Antonella Fornaro, con la firma di tutti i consiglieri di maggioranza, dedicato all’invito rivolto
all’amministrazione comunale di Macerata di intitolare uno spazio pubblico alle vittime del Covid-19.
È una pagina di buona politica; è un modo buono e giusto per ricordare quanti nella nostra
comunità hanno perso la vita e anche quanti si sono prodigati e lo fanno tuttora per salvare la vita di tante
persone.
Durante questa pandemia medici, infermieri, farmacisti, operatori socio-sanitari e volontari si sono
prodigati negli ospedali, nelle case di riposo e nei servizi territoriali; a loro deve essere reso un grazie.
Due anni di pandemia hanno cambiato il mondo, abbiamo il dovere di comprendere il grande valore della
pace e della solidarietà.
Perché il Covid, se non altro, ci dà una certezza: la nostra vita non dipende da noi, in un attimo tutto
cambia; viviamo in un mondo diverso e più pericoloso rispetto al 2019, stiamo affrontando una sfida
serissima contro la violenza aggressiva di un tiranno (non dimentichiamoci di un virus che ha già ucciso
milioni di persone: ad oggi oltre 6 milioni di vittime nel mondo, più di 160.000 in totale in Italia).
Si comprende allora anche come sia assolutamente necessario investire nella sanità e nella ricerca
scientifica. Il Servizio Sanitario Nazionale ha bisogno di risorse. Dobbiamo lavorare ancor più alacremente
per impedire che il futuro ci veda di nuovo ad affrontare sfide simili privi di mezzi adeguati.
La pandemia oggi uccide di meno, grazie ai vaccini e alle cure e anche grazie alle misure di contenimento
del contagio che in tantissimi abbiamo accettato. Ma non siamo affatto sicuri che sia finita.
Conclude Fornaro: “Non abbassiamo la guardia, ma non lasciamoci rubare la speranza. Chiudo citando san
Paolo (2^ Cor 4, 8-9), con le sue parole assolutamente laiche e perfettamente pertinenti: “In tutto, infatti,
siamo tribolati, ma non schiacciati; siamo sconvolti, ma non disperati; perseguitati, ma non abbandonati;
colpiti, ma non sconfitti”.
Macerata, 12 aprile 2022
Antonella Fornaro
capogruppo UDC Macerata
“Il superamento della guerra è la più nobile delle nostre mete”. Lo dice con entusiasmo il Presidente del Consiglio regionale, Dino Latini, intervenendo sul sagrato della basilica di Loreto al termine di una marcia simbolica, voluta dall’Ufficio di Presidenza dell’Assemblea legislativa per far arrivare dalle Marche un nuovo messaggio di pace.
“Tutti noi, amministratori, donne e uomini delle istituzioni – prosegue – siamo impegnati ogni giorno a portare un granello di pace con azioni doverose, per dare aiuto ai rifugiati, per dare speranza e sicurezza ai cittadini, per contrastare l’odio, le aggressioni, le sopraffazioni da ciascuna parte e in qualsiasi direzione. Facciamo memoria degli errori del passato per poter meglio costruire una pace giusta, che consenta il dialogo ed il superamento di ogni contrasto”.
il CONSIGLIO REGIONALE a LORETO per il
REGIONE PROVINCE COMUNI E ASSOCIAZIONI
…per un costo complessivo di 610.000 euro che verrà finanziato dal Comune di Recanati con l’attivazione di mutuo bancario.
Dopo il via libera della Federazione Calcio, i progetti per il rifacimento del manto erboso del Tubaldi, sono stati approvati dalla Giunta guidata dal Sindaco Bravi,
Un intervento già previsto nel bilancio triennale del Comune che rispetto al programma vede l’allargamento del rettangolo di gioco come previsto per la serie C, visti i grandi risultati in atto della squadra che viaggia a vele spiegate verso la promozione.
“Siamo pronti a completare le opere necessarie al Tubaldi per l’adeguamento delle attività agonistiche della serie C – ha detto il Sindaco Antonio Bravi – nel contempo non trascuriamo l’importanza del campo sportivo quale palestra di vita quotidiana dei nostri ragazzi, dove grazie allo sport, crescono e costruiscono valori fondamentali quali la lealtà la tolleranza e l’amicizia.”
Il Campo sportivo Tubaldi, utilizzato anche come Centro Federale, è infatti sede della Recantese e degli oltre trecento ragazzi del settore giovanile che si allenano e giocano tutte le settimane.
Sono al vaglio dei tecnici dell’ufficio comunale in collaborazione con i vertici dell’Unione Sportiva le ulteriori migliorie, sia dal punto di vista sportivo che della sicurezza, da apportare al Campo sportivo Nicola Tubaldi in preparazione alla possibile promozione della Recanatese.
In arrivo 1,5 milioni di euro per le scuole delle Marche e in provincia sono sedici gli istituti inseriti nel bando “Edugreen: laboratori di sostenibilità per il primo ciclo” che riceveranno, ciascuno, 25mila euro per la realizzazione o la sistemazione di orti didattici e giardini a fini didattici, innovativi e sostenibili.
COMUNICATO STAMPA 5 aprile 2022
RECANATI: nuovo distributore di acqua potabile in Via Nazareno Martinelli, frazione Sambucheto
Sostenibilità ambientale e disponibilità del bene prezioso dell’acqua per la comunità
Un nuovo distributore di acqua potabile verrà realizzato a Recanati in Via Nazareno Martinelli frazione Sambucheto.
La Giunta recanatese, da sempre attenta ai temi della sostenibilità e della riduzione dell’impatto ambientale con adozione di misure utili alla diminuzione dei rifiuti, ha approvato la realizzazione del nuovo distributore di acqua potabile.
“ Con l’installazione di distributori di acqua potabile sul nostro territorio, dette anche “casette dell’acqua” perseguiamo un duplice obiettivo – ha dichiarato il Sindaco Antonio Bravi – riduciamo la produzione di rifiuti quali plastica e vetro in quanto si riutilizzano i contenitori e diamo la disponibilità ai nostri concittadini di un bene importante quale l’acqua soprattutto in questa difficile situazione economica in cui viviamo.”
Il Comune di Recanati è impegnato attivamente nella sensibilizzazione della comunità verso scelte e comportamenti consapevoli e virtuosi in campo ambientale sui temi di sostenibilità ambientale. Tra le ultime azioni perseguite ha di recente aderito all’iniziativa del Ministero dell’Ambiente per diventare Comune Plastic Free nell’ottica di valorizzare la vocazione turistica ed ambientale del territorio.
Attualmente nel comune di Recanati sono presenti tre distributori di acqua potabile, collocati rispettivamente in Via Loreto, nel parcheggio pubblico di fronte al
Convento dei Passionisti e in Via Aldo Moro, ai quali verrà presto aggiunto il nuovo distributore a Sambucheto. Un servizio offerto che negli anni è stato accolto molto favorevolmente dall’intera cittadinanza.
L’installazione e la manutenzione del nuovo distributore di acqua sarà sempre a cura della società Astea, alla quale il Comune di Recanati garantisce un importo annuo pari a 5.490 euro per le spese di ciascun distributore dell’acqua.
COMUNICATO STAMPA 4 aprile 2022
RECANATI: approvati i progetti d’intervento dell’asilo nido Nidotondo per la candidatura al finanziamento del PNRR
Il Comune partecipa al bando, previsto l’ampliamento, l’adeguamento sismico ed energetico dell’asilo nido comunale
La Giunta recanatese guidata dal Sindaco Bravi ha approvato le proposte per l’ampliamento degli spazi, l’adeguamento sismico e l’efficientamento energetico dell’asilo nido comunale Nidotondo per la partecipazione ad un bando finanziato dal PNRR per un importo complessivo di € 2.068.800.
La candidatura per ottenere il finanziamento rientra nel “Piano per asili nido e scuole dell’infanzia e servizi di educazione e cura per la prima infanzia”.
Obiettivo del piano: consentire la costruzione, la riqualificazione e messa
in sicurezza degli asili nido per migliorare l’offerta educativa sin dalla prima infanzia e offrire un concreto aiuto alle famiglie, incoraggiando la partecipazione dell donne al mercato del lavoro e la conciliazione tra vita familiare e professionale.
“Abbiamo già trasformato con successo il Nidotondo in un asilo montessoriano, attuando un miglioramento pedagogico che ha permesso di offrire un eccellente servizio educativo, di primaria importanza per il territorio e per le famiglie – ha dichiarato il Sindaco Antonio Bravi – Ora se riusciamo ad aggiudicarci questo importante finanziamento potremmo completare l’opera ed intervenire anche a livello strutturale sull’edificio con l’ampliamento degli spazi dedicati ai bambini, l’adeguamento sismico e l’efficientamento energetico dello stabile.”
Negli anni scorsi Comune di Recanati ha infatti trasformato il Nidotondo da asilo tradizionale ad asilo Montessoriano, dotandolo di locali caldi, sereni e accoglienti, pensati per ridurre al minimo l’impatto del distacco dei piccolissimi dalla figura materna e per agevolarne l’ambientamento progressivo. Da luogo di normale assistenza e cura del bambino il Nidotondo è divenuto un vero e proprio ambiente preparato per rispondere al suo bisogno di espandere le proprie forze ed energie vitali, per il suo miglior sviluppo sensoriale, motorio, percettivo, affettivo e comunicativo, nel rispetto del metodo e del pensiero dell’educatrice e pedagogista Maria Montessori.
Il Comune di Recanati in prima linea negli aiuti e nell’assistenza delle popolazioni ucraine in fuga dalla terribile guerra in atto.
Deliberati dalla Giunta recanatese gli aiuti alimentari tramite il Progetto Social Food e i servizi di inclusione nelle scuole tra cui la mensa scolastica e il trasporto ai minori, oltre al sostegno linguistico, su richiesta degli Istituti scolastici recanatesi.
Questi i principali interventi di aiuto e di assistenza diretta stabiliti dalla Giunta recanatese alle famiglie dei 49 ucraini, quasi tutte donne con bambini, attualmente ospitati a Recanati grazie alla generosa disponibilità dei cittadini e cittadine.
“Vogliamo essere vicini e utili, comprendendo le grandi difficoltà che incontrano queste persone.- Ha dichiarato il Sindaco Antonio Bravi – Abbiamo ribadito con tutto il cuore personalmente e in Giunta con i fatti, la nostra vicinanza e la totale disponibilità ad ascoltare i loro eventuali bisogni. Ringrazio i nostri concittadini e concittadine che si sono messi a completa disposizione a conferma della storica capacità di accoglienza della nostra comunità verso il prossimo e soprattutto della sensibilità verso chi soffre. ”
Il Comune di Recanati provvederà inoltre al coordinamento generale delle iniziative promosse dalle varie Associazioni di volontariato e dal mondo della società civile.
Questi i dispositivi messi in campo dal Comune in un atto di giunta redatto dall’ufficio servizi sociali e coordinato dalla Dirigente Francesca Pallotta.
Il provvedimento è stato illustrato dal Sindaco Antonio Bravi durante un incontro con i profughi della guerra ucraina e con le famiglie residenti nel Comune di Recanati che li accolgono, alla presenza della Dirigente dell’Ufficio servizi sociali e degli Assessori Paola Nicolini, Mirco Scorcelli e Rita Soccio.
‘Vedere sul volto persone reali, che sappiamo sfuggire ai bombardamenti, è stato un momento emotivamente carico. – Ha aggiunto l’Assessora alle Politiche Sociali Paola Nicolini – Grazie all’attenzione della Dirigente e all’impegno dell’ufficio servizi sociali del Comune, nonché alla completa disponibilità della Giunta, si sono potuti mettere in campo alcuni dispositivi di sostegno alla frequenza scolastica e alla inclusione nella vita cittadina che speriamo diano un po’ di sollievo a persone molto provate”
radio_erre 1 Aprile 2022
Domenica 13 marzo 2022 alle ore 17 presso il Vecchio Granaio di Villa Colloredo Mels si è svolto uno spettacolo dei “Sambene” intitolato “LE PASSANTI” De Andrè e le donne. Un concerto acustico interamente dedicato alle donne cantate da Fabrizio De Andrè. Lo spettacolo è stato organizzato in collaborazione/patrocinio del Comune di Recanati – Assessorato alle Culture e Sistema Museo, come indicato nella locandina pubblicitaria dell’evento. Lo spettacolo veniva promosso con ingresso gratuito, confermato anche nella nota stampa del 12/03/2022 apparsa sul Resto del Carlino che specifica “L’ingresso è Libero”.
Ricordiamo che la sala del Vecchio Granaio, situata all’interno del Museo di Villa Colloredo Mels è di proprietà comunale, data in gestione alla Società Cooperativa Sistema Museo attraverso un Project Financing dal 01/06/2017 che prevede, per le casse comunali, un costo di 1.548.000,00 al netto d’IVA.
Il pubblico ha riempito la sala ed il concerto ha riscosso molto successo, ma ai margini della sala si è verificato un fatto alquanto curioso.
All’ingresso del Museo Villa Colloredo Mels erano presenti operatori di Sistema Museo che raccoglievano le presenze del pubblico su dei moduli, previsti dalle norme legate all’emergenza sanitaria, mentre all’ingresso della Sala del Vecchio Granaio stazionava un ragazzo che consentiva l’accesso in sala, per assistere al concerto, solo dietro il pagamento di una quota fissa di € 5,00. In cambio del pagamento di 5€ non veniva rilasciata nessuna ricevuta di pagamento o ricevuta fiscale, ticket, biglietto o altro a dimostrazione di aver ricevuto i soldi in contanti.
Al fine di conoscere se tale procedura sia corretta, se e cosa è stato comunicato alla SIAE in merito all’ingresso e all’incasso ottenuto, il gruppo consiliare della Lega Recanati Salvini Premier ha presentato un’interrogazione su quanto accaduto.
Diversi spettatori sono rimasti perplessi perchè, nel prenotare il posto, venivano informati dell’ingresso gratuito mentre poi si sono visti chiedere la quota fissa di 5,00 euro che potrebbe essere considerata, a tutti gli effetti, come un biglietto d’ingresso.
Riteniamo giusto chiarire la vicenda, che si sappia a chi sono andati i soldi incassati, da chi sono stati chiesti o chi ha autorizzato il fatto del pagamento di 5€ e a che cosa sono destinati.
E’ regolare far pagare una quota senza rilasciare una ricevuta o un biglietto, tanto più se ciò avviene all’interno di una sala di un museo di proprietà comunale?
Chissà se questa pratica è stata utilizzata anche per altri spettacoli precedenti o se verrà utilizzata anche in futuro? Chissà se l’Amministrazione comunale ha preso provvedimenti o intende intervenire in merito a questa circostanza?
Chissà cosa ne pensano dell’accaduto gli amministratori comunali presenti allo spettacolo. La consigliera comunale Sforza, quale componente del gruppo musicale stesso e che si è esibita nel concerto, sarà stata informata di quanto accaduto ai margini della sala? E l’assessora alle Culture Rita Soccio, seduta in prima fila, avrà versato la quota di 5€ per entrare?
Il segretario cittadino Lega Recanati Salvini Premier – Benito Mariani
COMUNICATO STAMPA UdC – MACERATA
Sembrava una fissa dell’UdC quella di richiamare l’attenzione sulla drammatica crisi demografica che attanaglia l’Italia, da qui i nostri continui appelli a politiche comunali e regionali nonché statali a favore della natalità e delle famiglie giovani da sostenere non sempre tenuti nella dovuta considerazione. Anche il recente convegno di Tolentino ha cercato di muovere l’argomento con proposte concrete a livello regionale attraverso una nuova legge per la famiglia e le coppie con figli e i consultori familiari sempre più sacrificati dalla spesa sanitaria ospedaliera che non solo non si riduce, ma assorbe sempre più energie a discapito del sociale e del sociosanitario e della medicina territoriale.
Invece improvvisamente arrivano i dati sull’andamento demografico della regione e della nostra provincia. Nelle Marche si è superata al ribasso la soglia simbolica del milione e mezzo di abitanti: siamo sotto di poco, ma saremo sotto di molto di più se non avessimo circa 150.000 stranieri dell’Unione Europea ed extracomunitari.
Stessa musica in provincia di Macerata dove la soglia dei 300.000 abitanti è prossima ad essere superata anch’essa al ribasso: per l’esattezza se continuiamo a perdere più di 2.000 abitanti l’anno nel giro di due o tre anni avremo tagliato questo poco felice traguardo negativo.
Questi i dati riportati dall’ISTAT e da qualche quotidiano, oltre all’attenzione posta specificatamente dall’ISTAO. In provincia quasi tutti i comuni perdono popolazione e siccome le morti per covid hanno inciso poco in termini percentuali, non c’è da aspettarsi un grande miglioramento nei prossimi anni in termini di ripresa della curva demografica.
Molte cose sono da fare per rimediare a partire da serie politiche abitative e del lavoro più che quelle legate all’assistenza e al contributo sociale che andrebbero circoscritto solo a a favore delle situazioni di maggiore emarginate o complicate anche da un punto di vista sociosanitario. Ci vuole lavoro, lavoro e poi ancora lavoro e non retribuito in modo miserabile così da costringere la coppia a lavorate a tempo pieno, non lasciando spazi e tempi per la cura della prole.
Cose già viste e fatti nei paesi del Nordeuropa con grandi risultati in termini di ripresa demografica, anche sei i risultati si misurano nell’arco di decenni, ma che proprio per questo andavano attivati già da tempo.
Abbiamo poi ben sette comuni sotto i 500 abitanti e altri 11 fra i 500 e i 1000. A questo riguardo, come anche nell’organizzazione sanitaria, non si non tenere in considerazione l’oggettiva debolezza amministrativa e operativa di queste piccole comunità. Certamente la situazione andrà peggiorando col passare del tempo soprattutto nelle aree interne con costi dei servizi pubblici sempre più difficilmente sostenibili.
Per questo sarà necessaria una riflessione seria per sostenere queste realtà che non possono essere abbandonate in un contesto in cui a restare vitale sarà solo il nome di un comune su una targa. Bisogna guardare alle comunità umane, unire servizi e gli stessi comuni se necessario, ma soprattutto pensare a come realizzare investimenti e ottimizzare i costi per far crescere queste realtà umane necessarie all’ecoambiente e alla vitalità sociale dell’esteso entroterra maceratese.
Abbiamo aderito con interesse a questa iniziativa che, oltre a favorire la crescita di professionalità competenti nella Cosa Pubblica e quindi utili alle Istituzioni Locali, sarà di grande aiuto alla nostra comunità nel leggere la società, interpretare le sue trasformazioni e cogliere i cambiamenti che ci toccano da vicino. Il Master vedrà la combinazione di corsi e momenti seminariali, e di incontri aperti al pubblico. Il Corso prevede lezioni frontali, tavole rotonde, un laboratorio, stage e project work, momenti di confronto e di approfondimento anche con uomini delle istituzioni, di rappresentanti delle varie forze politiche, sindacali e dell’attivismo civico, oltre che di tecnici ed esperti di Pubblica Amministrazione.
Gli sbocchi occupazionali previsti sono relativi ai Concorsi per la Pubblica Amministrazione (Segretario Comunale, Funzionario/Dirigente Comunale, Provinciale, Regionale o Funzionario Parlamentare) e in tutte le attività e le professioni che richiedono conoscenze e competenze per analizzare le dinamiche politiche e sociali del presente, e per comprendere e gestire il funzionamento delle Istituzioni Locali, Regionali e Nazionali.
Si è spenta ieri a Roma Maria Romana De Gasperi, figlia di Alcide De Gasperi.
Anche l’UDC di Macerata vuol ricordare questa donna che ha collaborato con suo padre, lo ha assistito come segretaria privata senza stipendio, lo ha accompagnato nei viaggi storici: Parigi nel ’46 alla Conferenza di Pace; Stati Uniti nel ’47, quando l’Italia ottenne gli aiuti per la rinascita.
Maria Romana con la sua vita ha tenuto costantemente desto il ricordo dell’opera di suo padre, il suo messaggio di onestà, di moralità, di coraggio nel “tenere fede alle proprie idee”.
Alcide De Gasperi, primo Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica italiana, fu dapprima esponente del Partito Popolare Italiano, fondatore poi della Democrazia Cristiana e fu uno dei fondatori
dell’Unione Europea, un’Europa che ci ha dato pace e libertà.
Noi dell’UDC sentiamo il dovere umano e morale di ringraziare Maria Romana per il ricco bagaglio letterario che ci parla ancora oggi dello statista “intelligente ed umile”.
Devoto cattolico, la chiesta cattolica lo ha insignito del titolo di servo di Dio nel 1993, quando ne venne
avviata la causa di beatificazione.
Macerata, 31 marzo 2022
Antonella Fornaro
capogruppo UDC Macerata
Questa mattina la Giunta Comunale di Montefano ha accolto una famiglia ucraina profuga dalla guerra. Si tratta di una giovane mamma e due bimbi, un maschietto e una femminuccia, che fuggiti dall’Ucraina hanno trovato riparo a casa di cugini residenti nel territorio montefanese.
Sono arrivati intorno al 20 marzo scorso e stanno svolgendo tutte le pratiche relative all’accoglienza per poter essere correttamente inseriti nel nostro tessuto sociale.
Il Vicesindaco Claudio Pianesi “Siamo felici di poter offrire accoglienza a queste persone che hanno dovuto abbandonare tutto per non rischiare la vita, anzi, per avere ancora davanti a sé una prospettiva di vita decorosa e sicura. I bambini saranno presto inseriti a Scuola e avranno modo così di ritrovare un pò di serenità e di normalità. Auguriamoci tutti che possano presto ricongiungersi con il loro papà e ricostituire la famiglia nella loro terra. Questo significherebbe che l’atrocità di questa guerra ha avuto un termine”.
Recanati 28/03/2022
COMUNICATO STAMPA – Museo “Beniamino Gigli” di Recanati: quale futuro?
Cosa sta accadendo al Civico Museo “Beniamino Gigli” situato presso il Teatro Persiani? “Iter complesso e lungo per unire i due musei” è il titolo di un articolo pubblicato sul Resto del Carlino lo scorso 9 marzo nel quale si evidenzia che gli interventi per l’unificazione del Museo Beniamino Gigli e del Museo della Musica, non sono ancora stati realizzati a distanza di quasi un anno dalla sua apertura al pubblico.
In base a verifiche effettuate nel corrente mese, il Museo Beniamino Gigli risulta essere chiuso al
pubblico. Per visitarlo è necessario recarsi presso il Museo della Musica, penalizzando così fortemente
sia la sua fruizione sia la sua valorizzazione. Di fatto la sua visita è subordinata a quella del Museo della
Musica! Museo che, in base a quanto riportato dalla stampa e contrariamente a quanto dichiarato nel
mese di giugno 2021 durante la sua inaugurazione, risulta ancora essere un’entità distinta e separata
rispetto al Museo Beniamino Gigli e pertanto è necessario garantire, come stabilito dal contratto di
convenzione “Infinito Recanati”, l’apertura al pubblico di entrambi i Musei non essendo ancora essi
un’unica entità.
Ma il Comune di Recanati è a conoscenza del fatto che il Museo Beniamino Gigli risulta essere
attualmente chiuso al pubblico? E che, per visitare lo stesso, è necessario recarsi presso il Museo della
Musica come da apposito cartello appeso al suo ingresso? Chissà se tale chiusura è stata concordata, e
autorizzata con apposito atto, con il Concessionario poiché in caso contrario risulta essere un’ulteriore
violazione rispetto a quanto contenuto nel contratto di appalto.
Come già ampiamente denunciato e dimostrato nelle nostre interrogazioni sulla gestione museale,
riteniamo tale chiusura utilizzata strumentalmente ed esclusivamente per abbassare il costo della
manodopera!
Non riteniamo giusto che il Museo Civico “Beniamino Gigli” sia subordinato al Museo della Musica e,
pertanto, in conformità a quanto stabilito nel contratto di appalto, chiediamo che il Comune di Recanati si
adoperi immediatamente per obbligare il Concessionario a garantire l’apertura immediata al pubblico del
Museo Gigliano.
Il segretario cittadino Lega Recanati Salvini Premier
Benito Mariani
La sottoscritta Presidente del Consiglio Comunale, ai sensi dell’art. 55 del
Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale, convoca presso la sede
comunale, in sessione ordinaria, seduta pubblica, 1^ convocazione, per il giorno giovedì
31 marzo 2022, alle ore 21:00, il Consiglio Comunale per discutere il seguente
ordine del giorno:
N. N.Proposta Oggetto
1 7 INTERROGAZIONI
2 6 APPROVAZIONE VERBALI SEDUTE DEL 7 OTTOBRE 2021, DEL 17 NOVEMBRE 2021, DEL 28 DICEMBRE 2021 E DEL 4 FEBBRAIO 2022.
3 8 MODIFICHE ED INTEGRAZIONI REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE E DELLE COMMISSIONI CONSILIARI PERMANENTI ED APPROVAZIONE DEL REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA GIUNTA COMUNALE IN MODALITÀ VIDEOCONFERENZA
Verranno applicate le disposizioni del decreto della sottoscritta n. 3 del 24 marzo
2020.
Si ricorda che per partecipare da remoto occorre accedere al seguente link:
https://global.gotomeeting.com/join/184299653
Si avverte che, nel rispetto delle disposizioni del D.L. n. 127/2021, qualora le SS.LL.
intendano partecipare in presenza dovranno possedere ed esibire il GREEN PASS.
Si informa che qualora la seduta dovesse risultare deserta per difetto del numero
legale, il Consiglio si intende riconvocato per il giorno 1 aprile 2022, alle ore 21:00 in
seconda convocazione, per la trattazione dei medesimi punti.
LA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
Tania Paoltroni
Approvati dalla Giunta recanatese i progetti definitivi ed esecutivi per la manutenzione straordinaria della strada comunale Cirfoglio. Lavori per un ammontare complessivo di costi di € 63.000 che trovano copertura con i fondi della Legge di Bilancio 2022 n. 234 del 30 dicembre 2021 assegnati al Comune di Recanati per l’anno 2022 al capitolo manutenzione straordinaria strade urbane ed ex urbane.
Incontro con il Presidente dell’assemblea Legislativa delle Marche Dino Latini ad Osimo, h 10 Sala Riunioni Hotel La Fonte..
Si parlerà del DL 17/22 misure finalizzate alle energie rinnovabili.
Latini incontrerà i professionisti e gli interessati del settore.
radio_erre 16 Marzo 2022
La Giunta regionale riduce la pressione fiscale complessiva per i contribuenti marchigiani derivante dall’addizionale IRPEF.
È stata infatti approvata dalla Giunta regionale la proposta di legge che adegua la normativa regionale in materia di addizionale regionale all’IRPEF alla nuova articolazione degli scaglioni IRPEF stabilita dalla legge di bilancio statale 2022.
Un intervento necessario per assicurare l’allineamento alla normativa statale, prevedendo nel contempo l’alleggerimento del carico fiscale complessivo dell’addizionale regionale.
“La riforma degli scaglioni IRPEF – precisa l’assessore regionale al Bilancio e Finanze, Guido Castelli – impone di adattare l’addizionale regionale alla nuova matrice fiscale. Nell’operare questo doveroso adeguamento, la Giunta si è premurata di garantire che l’esito dell’operazione non producesse un aumento del gettito. La proposta che sarà sottoposta all’approvazione dell’Assemblea legislativa regionale entro il 30 marzo va in questo senso”.
L’addizionale risulta infatti rimodulata come segue:
La misura proposta prevede un alleggerimento del gettito complessivo dell’addizionale in entrata nel bilancio regionale.
COMUNICATO STAMPA
L’Amministrazione Comunale risponde a Montefano Domani “Ci dispiace, nessuna frittata, tantomeno bruciata!” Dice il Sindaco Barbieri
L’Amministrazione Comunale di Montefano risponde a quanto dichiarato sulla Stampa dall’opposizione a
proposito del Servizio Mensa delle Scuole montefanesi con il solito sarcasmo, quasi fosse impossibile un
confronto aperto e dai toni adulti.
“Questa Amministrazione nel suo Programma Elettorale ha inserito fin dall’inizio un punto ben preciso: la pacificazione sociale di un territorio dilaniato da scontri e diverbi appoggiati, se non fomentati, dalla precedente Amministrazione Comunale, confronti così accesi e di tale portata da arrivare al Commissariamento dell’Ente. Ciò non significa che questa Amministrazione rinunci a portare avanti la SUA visione progressista di Montefano. In questa direzione si inserisce la decisione di sostenere il progetto del Tempo Pieno Scolastico che riconosce alla Scuola il compito di una crescita culturale e di condivisione valoriale che oggi più che mai aiutano a combattere quel sentimento negativo che, prima la pandemia ed ora i venti di guerra, insinuano negli animi di tutti.
Non solo non abbiamo fatto alcuna frittata! Al contrario stiamo raggiungendo gli obiettivi dati. La proposta di ampliamento del Tempo Scolastico fatta a suo tempo dalla Dirigente Scolastica è stata accolta
favorevolmente con l’istituzione del Servizio Mensa. Un servizio di tutto rispetto, pensato e realizzato per
dare supporto alle famiglie, con pasti preparati sul posto in una cucina completamente nuova, personale
dedicato, piano alimentare strutturato sulle linee guida di ASUR Marche e con loro condiviso.
Purtroppo, in questi ultimi giorni è emersa la mancata soddisfazione – al solo riguardo del gusto dei pasti –
da parte di bambini e ragazzi. Esigenza che abbiamo tenuto in debita considerazione: va detto infatti che il
tema era già stato affrontato nei giorni scorsi durante il Comitato Mensa e in tal senso si può prendere visione del verbale di cui alla riunione del 3 Marzo u.s.
Considerando che nei giorni in cui i pasti sono arrivati da Recanati tali lamentele non si sono registrate, non
è difficile comprendere che qualcosa in cucina non andava per il meglio, tanto che in breve si è arrivati alle dimissioni volontarie della cuoca, per la quale si è fatto a suo tempo tutto il possibile al fine di garantirle il posto di lavoro nel momento cruciale del passaggio da Camst a Serenissima Ristorazione, che ha sottoscritto con lei fin da subito un Contratto a Tempo Pieno e Indeterminato.
L’argomento verrà trattato in un incontro già programmato con il Comitato Mensa nei prossimi giorni, al quale parteciperà anche il nuovo cuoco appena assunto da Serenissima, di modo che sia possibile fin da subito confrontarsi con insegnanti e genitori facenti parte del Comitato stesso.
A proposito del costo del pasto vogliamo precisare che è sempre stato di € 3,99: solo e soltanto in emergenza Covid ha subito un incremento di poco più di un euro imputabile ai maggiori costi di
porzionamento/confezionamento dovuti alle particolari esigenze sanitarie. Così come i pasti somministrati
sono stati sempre 110 e non 80.
Concludo dicendo che questa Amministrazione crede fermamente a questa tipologia di servizi che sono
all’unanimità riconosciuti come essenziali per un territorio: difendiamo il servizio proposto dalla Scuola,
tutti i Comuni limitrofi hanno il Tempo Pieno Scolastico che è sostegno alla famiglia e rappresenta
l’educazione alimentare per bambini e ragazzi.
Con ogni evidenza la minoranza fa di tutto per ostacolare la crescita dei servizi nel territorio montefanese, con toni ostili, in totale malafede e utilizzando modalità offensive, che sono dirette a questa Amministrazione e indirettamente a chi l’ha votata. Noi ci siamo, non ci tiriamo indietro davanti alle scelte che abbiamo fatto.”
Angela Barbieri
Sindaco
da radio_erre 15 Marzo 2022
Dopo aver speso 126.000 euro per la “necessità di dotare la Scuola Olimpia di una struttura che permettesse di non dipendere in alcun modo da altri”, dopo aver dichiarato che i 126.000 euro “non sono stati un investimento superfluo”, ma nella realtà aver imposto all’unica classe della prima elementare il tempo pieno e non essere riusciti a fare la stessa cosa per le prime medie che invece hanno rifiutato questa che viene data come “concreta necessità di tante famiglie”, ad oggi i pasti che vengono somministrati ai nostri bambini vengono preparati nella cucina di Recanati e trasportati a Montefano per essere consumati dai bambini delle Scuole dell’Infanzia, Primaria e Secondaria che fanno il tempo pieno.
Dopo aver garantito alle famiglie i cui bambini usufruiscono del servizio mensa, “serenità e certezza che i proprio figli potessero consumare pasti con un menù pensato appositamente e preparato con ingredienti biologici e di qualità”, ad oggi non sembra essere così visto che tante di quelle famiglie hanno espresso il loro malcontento.
Dopo aver affermato che “i posti di lavoro non sono persi, anzi: una delle cuoche della Casa di Riposo ha avuto completato l’orario di lavoro secondo contratto presso la Primaria Olimpia”, che è successo di così grave e impellente per farle dare le dimissioni in tronco e lasciare l’incarico dall’oggi al domani??!!
Dopo aver “erogato” la non trascurabile somma di 151.000 euro alla Serenissima, società che gestisce il servizio mensa nel nostro comune, da settembre 2020 ad oggi, qualcuno ha verificato come veniva fornito il servizio e se rispettava le clausole molto chiare e inequivocabili della convenzione stipulata?
Dopo aver affermato che “la cucina della Casa di Riposo non poteva rappresentare la soluzione ad un’esigenza diversa, quella di un servizio dedicato ai ragazzi sotto tutti i punti di vista”, ad oggi ci si ritrova con una totalità di pasti preparati quotidianamente che non arriva nemmeno a 80 , per un costo totale a pasto di 5,07 euro rispetto ai 3,99 di partenza tenendo conto anche del fatto che per aumentarli si è dovuto istituire il servizio mensa per i dipendenti comunali con un incremento importante dei costi che vanno a pesare sempre e comunque sui cittadini per un servizio che prima doveva essere dedicato solo ai ragazzi, ma che in caso di necessità può essere ampliato a chiunque, forse non era il caso di valutare meglio la questione invece che demonizzare quanto fatto in passato e ignorare la proposta fatta dalla Camst, ditta che gestisce il servizio mensa della casa di riposo??!!
L’Amministrazione comunale deve dare risposte alle famiglie e ai cittadini, perché i soldi spesi sono di tutti e le scelte, scellerate o meno, non vanno portate avanti a spada tratta sempre e comunque ma vanno valutate costantemente, soprattutto quando riguarda un servizio nuovo e così importante. Solo su richiesta dei Consiglieri di minoranza è stato approvato un regolamento del servizio e un Comitato mensa da cui però la stessa minoranza è stata tagliata fuori – ora è chiarissimo il perché – ma allo stesso tempo siamo felici perché attraverso quello strumento democratico i genitori si sono sentiti in dovere di dare testimonianza di quanto vissuto quotidianamente dai propri figli.
Chissà se l’assenza al Consiglio comunale del Sindaco di giovedì scorso è stata davvero dovuta ad un improvviso abbassamento di voce o ad un imprevisto abbassamento del consenso pubblico??!!
Filippo Saltamartini , assessore alla Sanità Regione Marche
“ Un accordo innovativo a livello nazionale per il quale ringrazio i sindacati dei medici che lo hanno formulato e concordato con una grande senso di cooperazione a tutela dei medici di medicina assistenziale e della salute dei cittadini nei diversi territori-”
Ha definito così l’assessore alla sanità Filippo Saltamartini l’accordo approvato ieri dalla giunta regionale, con i Medici di Medicina Generale per le Misure Straordinarie per garantire la Continuità assistenziale e presentato oggi in conferenza stampa alla presenza di Nadia Storti Direttore Generale Asur Marche; Massimo Magi, Segretario Regionale FIMMG ; Fabrizio Valeri, Segretario Regionale SNAMI.
Si tratta di un provvedimento atteso da tempo dai medici di continuità assistenziale per risolvere le problematiche di carenza di personale e di copertura delle sedi.
L’accordo prevede un incremento della quota oraria pari a 6,61 euro rispetto ai 23,39 del compenso base, arrivando a 30 euro l’ora in caso di copertura di una sede scoperta. E’ prevista anche la possibilità di coprire più sedi scoperte arrivando ad una remunerazione complessiva di 40 euro l’ora con un incremento di 16,61 euro sul compenso base. L’incremento rappresenta una remunerazione delle attività aggiuntive legate all’ampliamento degli ambiti e verrà fatta una rendicontazione da parte dell’Asur. Prevista inoltre la sperimentazione a livello di area vasta di un modello di rete Hub/Spoke con sedi principali in raccordo e a servizio di sedi secondarie per garantire assistenza a tutti seguendo l’orientamento del nuovo Accordo collettivo nazionale che è in corso di firma. Accordo che prevedrà una maggiore flessibilità con integrazione con la Medicina Generale e con l’Emergenza-Urgenza 118 per ottimizzare le risorse e migliorare il servizio.
Vengono fornite anche indicazioni per la possibilità di remunerare i vaccini anti COVID 19 eseguiti dai medici della continuità assistenziale nelle stesse modalità garantite ai Medici di Medicina Generale (6,16 euro più percentuale di integrazione contributiva).
Ora si avvierà un percorso di accordi aziendali in ciascuna Area Vasta per attuare le disposizioni contenute nell’accordo in base alle carenze che ogni territorio registra.
I rappresentanti sindacali hanno espresso la loro soddisfazione e hanno parlato di “accordo avanzato a livello nazionale ( Magi) nell’ottica di una medicina di prossimità, liberando risorse anche in favore della diagnostica nei distretti . Si tratta di un modello sperimentale e come tale è una scommessa, ma un modello progredito che prevede un modulo di continuità assistenziale basato sulle esigenze specifiche delle zone territoriali. Insomma, un ponte verso il futuro della medicina territoriale che non riduce risorse ma le organizza rafforzando dove c’è più bisogno.” Anche Valeri lo ha definito “ un accordo importantissimo anche per coprire il servizio in alcuni territori dove mancava. “ Nadia Storti dopo aver ringraziato i medici di continuità assistenziale, spesso molto giovani che hanno dimostrato grande senso di responsabilità durante la crisi pandemica coprendo più sedi di continuità assistenziale per un compenso di 23 euro l’ora, ha spiegato come si è arrivati all’accordo, “ una scelta coraggiosa e ponderata, partendo dalle situazioni specifiche per analizzare i fabbisogni dei territori e arrivando a questo atto che rappresenta una risposta importante e anticipatoria di quello che potrà avvenire a livello nazionale.”
“ E’ un accordo – ha concluso Saltamartini – anche a tutela della dignità professionale dei medici e a garanzia della loro sicurezza. Insomma i corpi intermedi sono indispensabili nel raggiungere obiettivi e fanno la differenza quando non oppongono veti inutili ma una concreta volontà di costruire insieme, come dimostra questa operazione virtuosa.”
Comunicato Stampa UdC Provincia Macerata Convegno “Famiglia e Consultori: due leggi da approvare.Il contributo delle Marche per superare l’inverno demografico” Tolentino Ristorante Bellini 5 marzo 2022
Con grande soddisfazione possiamo dire che intorno al tema della famiglia e, specificatamente, delle nostre proposte di legge regionali in materia abbiamo registrato al convegno di Tolentino molto interesse e una alta partecipazione. Come ha detto la nostra coordinatrice locale Ilenia Sabbatini che ha organizzato il convegno per l’UdC Popolari Tolentino: “la famiglia non è solo una questione cattolica, ma un’esigenza dell’intera società”. Infatti non possiamo più scherzare sul tema famiglia e natalità: la crisi è profonda e se non vi poniamo rimedio si rivelerà peggiore di quella del Covid e di quella della stessa crisi ucraina. Il crollo demografico ci fa perdere punti di PIL da decenni e noi non ce ne accorgiamo solamente perché avviene in maniera più diluita nel tempo. Il centrodestra su questo argomento deve suonare le trombe del giudizio prima di tutto a se stesso, soprattutto quando su questa materia si registrano incertezze e titubanze non più tollerabili. Dal livello comunale alla Regione e a quello statale si deve produrre un concerto di iniziative che portino immediatamente all’aumento del reddito delle famiglie e delle coppie con figli come abbiamo scritto nella nostra Pdl. Grazie a Ilenia Sabbatini quindi e all’UdC tolentinate che già nel prossimo programma elettorale comunale porrà l’attenzione alla famiglia come questione prioritaria non solo per quanto riguarda i tradizionali strumenti sociali, ma anche sull’urbanistica, l’edilizia pubblica e soprattutto il lavoro per le nuove generazioni.
Luca Marconi
COMUNICATO STAMPA
Costituente Popolare, UdC Popolari, Forza Popolare
di Recanati
Il piano per la mobilità sostenibile che l’amministrazione comunale ha affidato a Sintagma offre interessanti spunti di riflessione. Il primo è che la nostra città estremamente complicata da un punto di vista morfologico, essendo l’area urbana distribuita su circa centocinquanta metri di dislivello e lungo un asse che, da Le Grazie a Palazzo Bello, è di circa otto chilometri stradali. Questa necessaria premessa ci induce a dire che pensare ad una mobilità con l’uso della bicicletta ci sembra perlomeno risibile. Più serio sarebbe immaginare una mobilità su gomma con la possibilità poi di muoversi agilmente e in sicurezza a piedi, cosa non sempre possibile in tutte le zone della nostra città. Sarebbe interessante a questo fine immaginare due linee di percorso per piccoli autobus urbani che si muovano senza interruzione: una sorta di linea A da Palazzo Bello a Le Grazie lungo l’ex statale 77 ed una linea B da Castelnuovo a Via del Mare lungo il pendio settentrionale ed orientale della città che incroci i quartieri come Mercato/Fratesca e Villa Teresa. Interessante la considerazione relativa al parcheggio Centro Città 2.0 che già avevamo sollevato alcuni mesi fa senza nota di attenzione: ribadiamo il concetto della tolleranza zero verso la sosta abusiva che favorisca il più possibile l’utilizzo del grande contenitore di sosta posizionato strategicamente sotto il comune.
Non riusciamo a vedere l’alta densità di incidenti stradali che imporrebbe nuove rotatorie nell’area urbana e zone con limiti di velocità di 30 km/h. In verità è oggettivamente difficile superare questo limite, dato il traffico presente nelle nostre strade tutte curve, in salita o in discesa. Il dibattito intorno al piano ha poi reclamato antichi ricordi ai quali vorremmo aggiungere il fatto che il centro storico, anche senza isola pedonale, si è di fatto spopolato di persone e negozi, segno di una inevitabile decadenza dei centri dei comuni di collina a beneficio delle aree commerciali in pianura in prossimità delle autostrade. Altro andrebbe pensato per valorizzare il centro cittadino, magari favorendo proprio l’accessibilità dei pedoni unitamente a nuove attività compatibili con gli edifici storici che devono ospitarle (artigianato di qualità, ristorazione, centri di ritrovo).
Sempre nel campo dei ricordi, ci permettiamo di rammentare la ferocie opposizione sollevata trenta anni fa all’ipotesi di un parcheggio multi piano in fondo a viale Adriatico, per poi accettare, dieci anni dopo il parcheggio dell’ex campo sportivo tanto caro ai Recanatesi. La reminiscenza più curiosa riguarda infine la famosa galleria che, posizionata più o meno all’altezza delle porte San Domenico e Cerasa, taglierebbe a metà il percorso di circonvallazione diminuendo il traffico e risolvendo così l’accesso al centro storico della zona orientale e occidentale della città. Anche questa proposta era stata fatta da precedenti amministrazioni guidate da nostri amici e mai presa in seria considerazione.
Infine, visto che si parla di rotatorie, torniamo a proporre quella dell’incrocio della provinciale per Castelfidardo con la comunale dell’Acquara e l’altra che risale verso Castelnuovo: lì veramente si sono realizzati tanti e gravi incidenti, risultando un incrocio molto più pericoloso di quelli che il piano Sintagma vorrebbe risolvere con nuove rotatorie nell’area urbana. Senza disprezzare i grandi piani, comunque utili e necessari, ci permettiamo di ricordare agli assessori competenti le piccole manutenzioni del verde pubblico che invade strade e piazzette della nostra città e che continua a crescere rigoglioso.
Recanati, lì 9 marzo 2022
Consiglio Comunale Recanati
Pierluca Trucchia
Egr. Sig.Sindaco
del Comune di Recanati
e p.c. Assessori Delegati
Presidente del Consiglio Comunale
Recanati, lì 05/03/2022 – INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE N. 03/2022.
“SITUAZIONE SICUREZZA IN CITTA’ E NELLE FRAZIONI”
Il sottoscritto Pierluca Trucchia, in qualità di Consigliere Comunale, con riferimento di cui in oggetto, premesso
– che circa un mese fa si è svolto un incontro tra l’amministrazione comunale ed i rappresentanti dei vari quartieri della città per fare il punto sulla sicurezza ed in particolare per alcuni fatti vandalici verificati ultimamente (telecamere messe fuori
uso, siringhe nei parcheggi, piccoli furti ecc.);
– che i rappresentanti hanno segnalato diverse criticità nei vari quartieri come a Villa Teresa (parco del concilio, circolo anziani di piazzale Europa, centro parrocchiale), come a Castelnuovo (ritrovamento di siringhe nell’area parcheggio Pintucci Cavalieri e impalcatura di un edificio pericolante di Via Risorgimento), segnalati atti vandalici anche a Bagnolo e Montefiore;
– che, in tale occasione, sono state sollecitate anche l’installazione di nuove telecamere
ciò premesso, con la presente, si interroga la S.V. al fine di conoscere quali sono le concrete intenzioni e quanto è stato fatto o programmato dall’amministrazione comunale in merito alle richieste scaturite dalla suddetta riunione.
Distinti saluti.
Recanati, 05 marzo 2022 – Pierluca Trucchia
Non manca neanche la proposta di una galleria sotto il centro storico per sgravare il traffico cittadino: “la proposi io addirittura nel 1992, sono passati 30 anni e non è cambiato nulla – rimarca l’architetto recanatese Paolo Basilici che boccia il piano perché “si tratta solo di un maquillage su quello che c’è, manca un progetto di grande respiro, insomma sostanzialmente non risolveremo nessun problema”.
Hanno monitorato il traffico in entrata e in uscita della città , stabilito i punti più a rischio di incidenti stradali e osservato che Recanati conta un numero di anziani ormai pari ai giovani. Parte da qui il nuovo piano della Sintagma la società incarica dall’Amministrazione comunale, che già 30 anni fa aveva elaborato un progetto di mobilità cittadina rimasto poi nel cassetto. “Per ora – ha detto il Sindaco – si tratta solo di una prima fase di studio e approfondimento basata sul censimento di tutte le diverse problematiche da risolvere. Non si potrà certamente fare tutto e subito ma ci sarà una gradualità e uno sviluppo nel tempo”.
I tecnici della Sintagma hanno analizzato il traffico cittadino e stabilito che le strada con maggior numero di incidenti sono via Nazario Sauro e via cupa Madonna di Varano. Oggi – rileva lo studio – i maggiori spostamenti in città avvengono di mattina e sono brevi, 3 o 4 chilometri al massimo, e in futuro questi potrebbero essere fatti tranquillamente a piedi o in bicicletta così da ridurre i gas inquinanti. L’obiettivo nel breve periodo (entro il 2026) è l’approvazione del nuovo Piano particolareggiato del centro storico, la realizzazione della bretella stradale di collegamento della zona industriale Squartabue e l’espansione della rete ciclabile cittadina.
La Giunta recanatese approva lo schema di convenzione con la Regione Marche per accedere al finanziamento di € 850.000 per realizzazione della Bretella stradale di collegamento tra la Z.I. Castelfidardo e la Z.I. Squartabue nel tratto ricadente nel Comune di Recanati.
“La convenzione ci permette di procedere nei lavori per la costruzione dell’importante arteria stradale che decongestionerà il traffico veicolare pesante dall’area abitata di Villa Musone. – ha dichiarato il Sindaco Antonio Bravi – Una bella notizia sia per gli abitanti che vedranno diminuire il traffico pesante e sia per gli imprenditori e i dipendenti delle tante aziende che hanno sede nella zona industriale che potranno finalmente superare difficoltà logistiche e gli imbottigliamenti del traffico nelle ore di punta. Un’opera che nasce da una complessa collaborazione istituzionale congiunta tra i Comuni di Loreto, Castelfidardo e le aree delle Provincie di Ancona e Macerata che vedrà, come da crono programma, l’appalto dei lavori entro l’anno
Il tratto della bretella ricadente nel territorio recanatese ha una lunghezza di 450 m e una rotatoria dal diametro di 50 m. per un costo d’intervento pari a 995.000 euro, finanziato per 850.000 euro dalla Regione Marche nell’ambito degli investimenti per l’ampliamento ed il potenziamento delle infrastrutture stradali regionali.
I restanti 145.000 euro verranno finanziati dal Comune di Recanati tramite un mutuo, per gli indennizzi di esproprio e le spese tecniche.
“Un ulteriore passo avanti dopo la predisposizione del progetto e la variante urbanistica che ha completato il percorso. – Ha affermato l’Assessore ai Lavori Pubblici Francesco Fiordomo – Qualche giorno fa la Regione, che gestisce i fondi dello Stato per questo intervento, ci ha invitato lo schema di convenzione che ora possiamo sottoscrivere arrivando alla stesura finale del progetto. Possiamo anche attivare il mutuo per la parte di nostra competenza in modo da avviare la gara di appalto.”
COMUNICATO STAMPA
UdC Provincia di Macerata
Comunichiamo l’iniziativa dell’UdC tolentinate in collaborazione con il gruppo regionale UdC Popolari Marche: convegno “Famiglia e consultori familiari: due leggi da approvare. Il contributo delle Marche per superare l’inverno demografico”. L’incontro si terrà presso il ristorante Bellini in contrada Bura 16 a Tolentino, sabato 5 marzo 2022 alle ore 17. Il programma prevede il contributo di Ilenia Sabbatini, coordinatrice UdC Tolentino sugli “Interventi comunali e del terzo settore per la famiglia”; l’On. Sen. Antonio Saccone tratta le norme nazionali a sostegno della natalità; Dino Latini Presidente del Consiglio Regionale delle Marche presenta la proposta di legge a sua firma per il sostegno delle famiglie e dei nuclei con figli; Luca Marconi invece illustra la proposta di legge regionale in materia di consultori familiari, sempre ad iniziativa UdC. La tavola rotonda sarà conclusa con gli interventi di personalità esterne al partito che porteranno la loro testimonianza sulle attività che svolgono e una loro valutazione in merito alle proposte di legge: ci saranno infatti il Dott. Maurizio Pincherle per i consultori familiari pubblici, l’Avv. Stefano Maggini per i consultori privati di ispirazione cristiana e il Presidente del Forum Nazionale delle Associazioni Familiari Gianluigi De Palo. Seguiranno interventi programmati ed altri aperti al pubblico presente sempre in relazione alle due leggi attualmente in esame nella IV commissione Salute e Servizi Sociali del Consiglio Regionale delle Marche.
In programma venerdì 4 marzo p.v. alle ore 18:00 presso la Sala del Consiglio del Comune di Recanati
…incontro di presentazione del risultato delle indagini e delle prime azioni progettuali del Piano di Mobilità Sostenibile del Comune di Recanati elaborato dalla società Sintagma “Dal piano del traffico al piano di mobilità sostenibile”
E’ possibile partecipare:
· in presenza (max 20 persone) comunicando la partecipazione al numero 0717587260 o all’indirizzo mail segreteria.sindaco@comune.
· da remoto collegandosi al seguente link:
https://meet.goto.com/
Oppure condividi questi passaggi:
1. Vai a JoinGoToMeeting.com
2. Immetti l’ID riunione: 791-899-781
via Santo Stefano
Approvati dalla Giunta comunale di Recanati i progetti esecutivi per il rinnovo dei sottoservizi idrici e fognari e della relativa pavimentazione stradale in Via Santo Stefano. I lavori completeranno l’intervento già realizzato qualche tempo fa nel Piazzale Franco Foschi, all’ingresso del Centro Mondiale della Poesia e della Civica Scuola di Musica Beniamino Gigli e lungo la via medesima Santo Stefano, fino all’intersezione con la “Scalinata Nerina”.
L’ intervento rappresenta il tassello finale dopo il recupero dell’Orto sul Colle dell’infinito attualmente gestito dal Fai, la sistemazione della scalinata Nerina e della zona ex Grottino.
“E’ importante che le manutenzioni delle strade e dei sottoservizi idrici e fognari vengano fatte periodicamente, per il decoro e per la sicurezza della comunità, in tutte le aree della città – ha dichiarato il Sindaco di Recanati Antonio Bravi – i nuovi lavori che abbiamo approvato in Giunta vanno a completare un primo intervento già effettuato nel 2019.”
La delibera di Giunta prevede in particolare il rinnovo della condotta fognaria di tipo misto con nuova tubazione in PVC e dei relativi allacci fognari esistenti e il rinnovo della linea di distribuzione dell’acquedotto con una nuova tubazione in acciaio e degli allacci d’utenza.
Per completare l’intervento si procederà anche al rifacimento della pavimentazione stradale, in alcune zone mediante la posa di binder chiuso, mentre in altre con la posa di una nuova pavimentazione in pietra arenaria nella stessa finitura già realizzata in passato, allettata su massetto di sabbia e cemento, con correntino laterale per le acque meteoriche in mattoni.
Un intervento finanziato e realizzato da Astea per un importo complessivo di € 105.000 + iva.
Francesco Fiordomo, parla dei tanti finanziamenti in arrivo ai comuni e della necessità di presentare i progetti entro i termini stabiliti per poter avviare gli interventi e portarli a termine entro il 2026.
Ecco i motivi dei ritardi per la realizzazione della nuova scuola B.Gigli e dello slittamento dell’inaugurazione della scuola San Vito interessata da importanti opere strutturali e di efficientamento energetico
Quello che sta accadendo alle porte dell’Europa sta scuotendo violentemente tutti noi. Ancora una volta interessi internazionali di forze esterne all’Europa, che assumono spesso una direzione politica contraria ai nostri interessi di italiani ed europei, ne minano l’equilibrio e la stabilità. Per noi l’Europa non è un’unione monetaria o un insieme di accordi di libera circolazione di merci e persone, la nostra Europa non galleggia sulla fluidità dei mercati finanziari e sulla mutevolezza della società liquida. La nostra Europa ha radici di marmo, è una famiglia di popoli, un sodalizio di fratelli legati da un passato comune, fatto di Fede, di arte, di cultura ma anche di guerre, sangue, ingiustizie e dolore, una comunità legata da uno spirito che inevitabilmente ne segna un comune destino. Ora, una parte della nostra Europa brucia e tanti, probabilmente, cercheranno di mettersi in salvo da questo fuoco; aiutare gli ucraini che dovessero cercare rifugio oggi è l’unica cosa che ci interessa, l’unica cosa che possiamo fare in nome di quel sentimento di fratellanza che vorremmo alla base di una struttura politica che, finalmente, facesse gli interessi degli europei e costruisse il loro futuro secondo una visione chiara del nostro ruolo nel mondo di oggi e di domani.
Tuttavia, siamo rappresentanti politici di territorio e non sta a noi avventurarci in analisi geopolitiche e strategiche, perché semplicemente non è il nostro compito, “non tocca a noi dominare tutte le maree del mondo; il nostro compito è di fare il possibile per la salvezza degli anni nei quali viviamo”. Per questo, in accordo con il nostro Consigliere comunale, Simone Simonacci, abbiamo proposto all’Amministrazione cittadina di rendersi disponibile, nei conforti del Governo italiano e delle autorità diplomatiche ucraine in Italia, ad ospitare, nei limiti della nostra possibilità, una parte degli eventuali profughi provenienti dall’Ucraina che volessero trovare rifugio nel nostro Paese, oltre a pianificare un sostegno efficiente e mirato nei confronti delle aziende recanatesi che potrebbero risentire delle sanzioni imposte alla Russia.
Questo quanto dichiara Ettore Pelati, coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia a Recanati.
COMUNICATO STAMPA
CAPOGRUPPO UDC MACERATA
CONSIGLIO COMUNALE DI MACERATA
Antonella Fornaro
capogruppo UDC Macerata
Nell’assise comunale di ieri 21 febbraio 2022 è stato approvato all’unanimità l’ordine del giorno – a firma di
tutti i capigruppo consiliari di maggioranza e opposizione – intitolato “INIZIATIVE A RICORDO DELLA FIGURA DEL MACERATESE NICOLA DEZI”, giovane che perse la vita nella tragedia della miniera di Marcinelle avvenuta l’8 agosto 1956.
Il dibattito che ne è uscito ha dato a tutti la possibilità di riflettere, di ricordare, di fare memoria della storia,
che è fatta di nomi, di volti, di occhi di disperazione, di speranza di futuro. Vuole essere un pungolo per le
coscienze, un simbolo di tutte le tragedie, conosciute e non, che hanno riguardato uomini, donne e bambini
costretti ad abbandonare le proprie terre per cercare una vita migliore.
Nessuno dovrebbe rimanere escluso dalla possibilità di una vita degna, di condizioni di lavoro accettabili, di
opportunità di una vita migliore.
Nessuno lascia la propria terra, i propri cari se non perché costretto dalla fame o dalle persecuzioni.
Così come è intollerabile che una persona abbia meno diritti per il fatto di essere donna, è altrettanto
inaccettabile che il luogo di nascita già di per sé determini minori opportunità di vita degna e di sviluppo.
Che un politico preoccupato per i suoi successi dica cose diverse, si può comprendere. Ma a noi, uomini e
donne di questo tempo, si addice solo l’atteggiamento di mettersi nei panni di coloro che rischiano la vita
per dare un futuro ai propri figli (ndr Papa Francesco).
Noi che abbiamo il privilegio di essere nati in luoghi con maggiori opportunità, non possiamo e non
dobbiamo dimenticare che la povertà, la fame e la mancanza di prospettive per vivere dignitosamente
nella terra dove si era nati, ci spinse all’emigrazione, verso Paesi, terre in cui eravamo considerati gli
ultimi nella scala sociale e perciò discriminati.
L’Europa, l’Italia, hanno gli strumenti per difendere la primazia della persona umana e per trovare il giusto
equilibrio fra il duplice dovere morale di tutelare i diritti dei propri cittadini e quello di sostenere
l’accoglienza e l’assistenza e dei migranti.
“I nazionalismi chiusi manifestano l’errata persuasione di potersi sviluppare a margine della rovina altrui.
L’immigrato è visto come un usurpatore che non offre nulla. Così si arriva a pensare ingenuamente che i
poveri sono pericolosi e che i potenti sono generosi benefattori. Solo una cultura sociale e politica che
comprenda l’accoglienza gratuita potrà avere futuro” (Papa Francesco – Fratelli tutti).
Il ricordo di Nicola Dezi non ci faccia scadere nella retorica.
Macerata, la nostra città, può essere capace, deve esserlo, di dare sempre una possibilità ai giovani che si affacciano alla vita adulta.
Ci auguriamo che trovi pieno compimento ognuno dei segni concreti che sono stati indicati nell’ordine del
giorno. Per non dimenticare. Affinché oggi non si cada negli errori/orrori di ieri.
Macerata, 22 febbraio 2022
Antonella Fornaro
capogruppo UDC Macerata
(copertina de “La Domenica del Corriere” del 26 agosto 1956)
Per il mese della donna sono tre gli incontri in calendario dedicati all’universo femminile che la Biblioteca e Mediateca Comunale “Bonacci-Brunamonti” offrirà alla cittadinanza. Il “Percorso 8 Marzo” inizierà venerdì 25 febbraio alle ore 21:15, e proseguirà il 4 (sempre alle 21.15) e l’11 marzo (alle 18.00).
Le prime due serate dal titolo “Autrici di nuvole. La figura femminile nel fumetto” sono organizzate dall’Associazione Culturale ARCADIA con il patrocinio dal Comune di Recanati, e sarà l’occasione per guardare al femminile nel graphic novel guidati da esperte illustratrici. Il terzo incontro dal titolo “Donne protagoniste” si concentrerà su aspetti della storia femminile recanatese, sotto il punto di vista delle testimonianze storiche e artistiche.
“Per quest’anno abbiamo pensato ad incontri capaci di esplorare e presentare le donne nelle diverse espressioni dell’arte – dichiara l’Assessora alle culture Rita Soccio – dalla graphic novel alla pittura, senza rinunciare alla storia cittadina, per condividere frammenti della nostra memoria. I tre incontri sono, peraltro, l’esito della collaborazione del Comune con Associazioni e studiose del territorio che fattivamente convergono verso Biblioteca, Mediateca ed Archivio storico comunale, con l’intento di sostenere e promuovere uno sguardo sempre più inclusivo. Aggiungo che è desiderio condiviso quello di dedicare alla figura di Anny Semplici, recentemente scomparsa, questi incontri, un omaggio sentito al lavoro insostituibile che ha svolto con serietà, competenza e garbo per i servizi culturali della città di Recanati”.
Gli incontri si terranno presso la sala convegni della Mediateca comunale e l’accesso sarà regolato secondo le vigenti norme in materia anti-Covid.
Apprendiamo con discreta soddisfazione che la Giunta comunale, per bocca dell’assessore Soccio, ha sposato la nostra proposta di qualche mese fa riguardo l’organizzazione turistica territoriale. A suo tempo non fummo degni neanche di una replica, ma oggi leggiamo che per rilanciare il turismo recanatese è necessario creare nuove collaborazioni con i comuni confinanti a Recanati, in particolare, è ovvio, Loreto e Porto Recanati. Invitiamo a non dimenticarci di Montefano e Montelupone, borghi medievali tipici delle Marche con i loro piccoli ma significativi tesori.
Bisognerà avere coraggio per superare antiche gelosie e grette recriminazioni municipaliste e ragionare come un unico comune. Infatti già collaboriamo da anni in sede Astea e nell’Ambito Territoriale Sociale, oltre naturalmente a tutti gli organismi e consorzi di livello intercomunale e provinciale. Il turismo sarà la risorsa del futuro per l’Italia e per Recanati, città a forte vocazione industriale ed agricola, aprirsi a questo mondo del terziario per i servizi turistici sarà fondamentale. Loreto e Porto Recanati potranno essere delle alleate particolarmente utili avendo più lunga tradizione di noi in questo settore e una percentuale di reddito proveniente dal turismo sicuramente superiore al nostro.
Integrare servizi e collaborare ci metterà anche nelle condizioni di proporre progetti interessanti e di spessore sia alla Regione che in sede nazionale ed europea. In tutto questo, ovviamente, dovranno essere coinvolti in prima persona gli operatori locali, albergatori, ristoratori, commercianti e tutti coloro che offrono servizi agli ospiti di qualsiasi genere essi siano. Il tutto non in una logica corporativa ma seguendo gli esempi delle grandi regioni turistiche del nord da cui avremo sicuramente molto da imparare nel campo della cooperazione e della promozione comune dell’offerta turistica.
La Regione Marche, ad iniziativa dello stesso Presidente Francesco Acquaroli competente del turismo, ha creato una apposita agenzia il cui unico scopo è proprio quello di uscire dalla logica dell’offerta turistica municipale al fine di promuovere le Marche nel loro complesso presentando le eccellenze dei territori nel contesto di singoli comparti. Noi siamo un comparto di eccellenza potendo offrire arte, cultura, religione e natura allo stesso tempo.
Recanati 16/02/2022
COMUNICATO STAMPA – Recanati 2022: più aumenti dei costi per tutti; ma degli stipendi solo per
alcuni!
Il segretario cittadino Lega Recanati Salvini Premier
Benito Mariani
Un 2022 tutto in salita per gli italiani. Dopo la stangata degli aumenti di dicembre 2021 sui prezzi al
consumo, nel 2022 l’Italia torna nella morsa dell’inflazione. Aumenta il costo della vita, si impennano le
tariffe luce e gas e i prezzi al consumo. I prezzi dei carburanti hanno toccato i massimi storici, il caro
bollette sta mettendo in difficoltà non solo le famiglie ma anche tutte le attività e le imprese italiane. Per
le aziende questi aumenti si sommano anche alla scarsità e all’aumento dei prezzi delle materie prime. Per molte attività, in particolare artigiani e commercianti e MPMI, sono addirittura a rischio i posti di lavoro o la prosecuzione dell’attività stessa, purtroppo!
I Deputati della Lega al Governo, dal canto loro, si sono mossi per primi e, da mesi, stanno lavorando a
proposte concrete per ridurre l’impatto del caro-bollette e del caro-energia oltre che sulle riaperture.
Un 2022 ancora più duro attende i cittadini recanatesi: l’Amministrazione Bravi, infatti, ha voluto
introdurre nuovi aumenti in città, nonostante il periodo di crisi e difficoltà generale.
La giunta comunale in data 09/12/2021, assente solo l’assessore Moretti, ha deliberato nuove tariffe
allegate al Bilancio di Previsione 2022-2024 che è stato approvato dal Consiglio comunale il 28/12/2021.
Contrario, naturalmente, il voto del gruppo consiliare Lega.
Entriamo nei particolari:
aumentate le tariffe dei diritti di segreteria area tecnica – servizi programmazione e gestione del territorio
– servizio urbanistica, edilizia privata e ambiente 2021-2023. Ad esempio nel settore Urbanistica per il
servizio legato ai Piani di Recupero si passa dalle 195 o 260€ a 500€;
aumentate dal 15 al 30% quelle per i diritti di segreteria ed istruttoria Suap – Urp – Protocollo – Sportello catastale decentrato; aumentate del 30/50% le tariffe di utilizzo sale negli edifici di proprietà e/o in disponibilità comunale e delle sale per la celebrazione dei matrimoni e unioni civili; aumentate le tariffe per l’accesso ai documenti relativi alle violazioni del c.d.s., sinistri e atti propri della polizia locale; aumentate del 20/30% le tariffe uso a terzi degli impianti sportivi e palestre annesse ai plessi scolastici.
Considerando che molte associazioni sportive, a seguito delle restrizioni legate all’emergenza sanitaria
che ha limitato la pratica di molti sport, negli anni 2020 e 2021 non hanno potuto esercitare la propria
attività, o solo per qualche mese, hanno visto un crollo di iscritti. Diverse tra di loro hanno chiuso, e per
quelle poche che ancora sono aperte e resistono, nonostante la forte diminuzione degli iscritti, questi
aumenti significano dover aumentare i costi delle iscrizioni e degli abbonamenti a quelle famiglie che
mandano i propri figli ad allenarsi. Questi aumenti penalizzano ulteriormente chi vuol praticare uno sport.
E’ giusto che sia così?
Grazie ai vari ecobonus, sismabonus, superbonus 110 ecc…, il settore immobiliare ed edilizio è in forte e
continua crescita; ma l’Amministrazione non poteva farsi sfuggire questa ghiotta occasione per far cassa –
non riuscendo a smentire le aspettative neanche questa volta – ed ha introdotto arbitrariamente una nuova tassa: un “Contributo Straordinario”. La Regione Marche, alla data attuale, non ha legiferato in materia, pertanto non ci sono indicazioni normative precise ma la sinistra recanatese ha voluto comunque
introdurre questo “Contributo Straordinario”, che va a tassare il plusvalore generato dalla trasformazione
dell’immobile. Nello specifico il “maggior valore” deve essere versato al Comune nei casi di variante
urbanistica e/o deroga alle previsioni urbanistiche esistenti, che comportino appunto l’attribuzione di un
plusvalore tra la situazione ex ante ed ex post rispetto alla variante o deroga stessa. Anche questo atto
arbitrario, può essere ritenuto equo in un periodo come quello che stiamo affrontando con fatica?
Ed ecco infine la chicca dei nostri Amministratori: dal primo gennaio 2022 spuntano altri aumenti, ma in
questo caso a vantaggio di pochi privilegiati, cioè – guardate un pò – viene aumentata l’indennità di
funzione del Sindaco!!! E ad essa si adeguano, di conseguenza, le indennità del vicesindaco, del
Presidente del Consiglio e degli Assessori tutti.
Per il 2022 l’indennità del sindaco aumenterà di 7.000,00€ circa lordi annui, ancora di più nel 2023, e poi
a regime nel 2024, rispetto ad oggi ci sarà un aumento approssimativo di 16.000,00 circa arrivando così
ad un indennità annuale di 50.000,00€ circa. Le indennità degli altri amministratori sono parametrate in percentuale rispetto a quella del primo cittadino.
In pratica, la Legge di Bilancio 2022 adegua sì l’indennità del sindaco a quella del Presidente di Regione in percentuale in base alla popolazione residente del proprio Comune, e tale indennità è adeguata al 45% e al 68% delle relative percentuali rispettivamente negli anni 2022 e 2023; ma chissà se i politici recanatesi a cui vengono accreditati d’ufficio gli aumenti li accetteranno così allegramente, contenti e beati loro, o una parte la destineranno quantomeno a missioni sociali? È solo un suggerimento, il nostro. Giusto per non scandalizzare troppo i propri concittadini che stanno ripulendo il fondo del loro portafoglio per far fronte alle spese crescenti.
Il segretario cittadino Lega Recanati Salvini Premier
Benito Mariani
Dopo la richiesta di una convocazione urgente del sindaco di Recanati Antonio Bravi per chiarimenti sull’utilizzo concreto dei 183 mln assegnati dal PNRR nel piano della Sanità regionale, si è tenuta ieri pomeriggio una riunione con l’Assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini, il Direttore Generale dell’Asur Nadia Storti e il direttore Asur Area Vasta 3 Daniela Corsi e tutti i sindaci dell’Area Vasta 3.
A soli 16 giorni dalla scadenza del 28 febbraio prossimo, prevista per la consegna da parte della Regione Marche al Ministero dei piani operativi per la gestione dei fondi, i sindaci dell’Area Vasta 3, a cui sono destinati 72 milioni di euro, sono stati messi al corrente dei progetti studiati dalla Regione.
“Siamo abbastanza soddisfatti della riunione di ieri – ha affermato il sindaco Antonio Bravi – i fondi del PNRR previsti per il territorio recanatese prevedono la ristrutturazione di una intera ala dell’Ospedale Santa Lucia per l’attivazione di una Casa di Comunità, ovverosia un luogo dove i cittadini possono entrare in contatto con il sistema di assistenza sanitaria e sociosanitaria con un approccio integrato e multidisciplinare”.
“La nuova struttura si aggiungerà all’Ospedale di Comunità – ha aggiunto la delegata alla sanità Antonella Mariani – che, alla luce delle ultime scelte, appare essere ritenuta dalla Regione la decisione più giusta fatta negli anni scorsi dall’Amministrazione precedente. Al contrario di quanto affermato in questi giorni dal consigliere della Lega del Comune di Recanati Benito Mariani, il governo regionale ha in più occasioni ribadito l’importanza della scelta fatta a suo tempo, nell’aver trasformato la struttura ospedaliera del Santa Lucia in un Ospedale di Comunità”.
Una scelta opportuna, quindi, intrapresa con l’obiettivo principale di offrire in cambio maggiori servizi di prevenzione e assistenza alle cronicità, alle fasce più fragili della comunità e, in generale, per essere sempre più vicini ai bisogni sanitari dei cittadini. Servizi che però a causa anche delle due ondate di emergenza pandemica hanno subito contrazioni e alcune sospensioni.
“L’attuale grave problema della mancanza del personale a causa del blocco del tetto di spesa per il personale sanitario è purtroppo un problema che riguarda tutte le regioni d’Italia – ha proseguito Mariani – accanto all’impossibilità di attuare un turn over per la mancanza di personale titolato già formato”.
“La volontà espressa dalla Regione sembra essere quella di reperire nei prossimi mesi il personale specialistico necessario per far divenire l’Ospedale di Recanati un ospedale di qualità. Sarà importante anche l’incremento dei servizi di assistenza sanitaria con specialisti a distanza grazie alle efficaci ed innovative tecnologie della telemedicina, accanto al ripristino, anche con nuove formule, dei servizi socio-assistenziali, da troppo tempo sospesi, che lasciano famiglie in difficoltà ancora senza una risposta”.
Recanati, FdI ricorda i Martiri delle Foibe
Questa mattina, Fratelli d’Italia Recanati – rappresentata dal coordinatore cittadino Ettore Pelati – ha voluto presenziare alla posa della corona commemorativa in Via Martiri delle Foibe. Il 10 febbraio, Giorno del Ricordo, è un’occasione per ricordare una pagina buia della storia italiana, con migliaia di persone uccise o costrette all’esilio dall’Istria, dalla Venezia Giulia e dalla Dalmazia solamente per il fatto di voler restare italiani e non piegarsi al regime comunista del Maresciallo Tito. Avvenimenti storici che alcuni vorrebbero mettere a tacere, basti vedere i fatti che, in questi giorni, hanno interessato alcune località delle Marche, da Fermo a Senigallia. Noi di Fratelli d’Italia non permetteremo mai che qualcuno riporti il silenzio su una simile vicenda e saremo sempre in prima linea nel ricordare quegli eventi drammatici.
Recanati 08/02/2022
COMUNICATO STAMPA – Fondi PNRR Sanita’ per l’ospedale di Comunità Santa Lucia di Recanati.
Manca poco al prossimo 28 febbraio, termine di scadenza ultimo, per la presentazione dei piani operativi e del progetto complessivo da parte della Regione al Ministero della Salute per l’utilizzo del fondo di 183 mln assegnato dal PNRR Sanità alle Marche.
Di questi,72 mln sono previsti per la Sanità territoriale maceratese dell’Area Vasta 3 e, dei fondi destinati
agli ospedali di comunità e alle case di comunità, 4,5 mln circa, se non di più, andrebbero all’ex-ospedale
Santa Lucia di Recanati, secondo quanto risulta da una prima bozza illustrata in giunta regionale
dall’Assessore alla Sanità Filippo Saltamartini, in quota Lega.
Ringraziamo pertanto l’Assessore Saltamartini e le strutture sanitarie regionali sia per il grande lavoro
svolto, sia per quanto stanno portando avanti con l’intento di rivedere e correggere i progetti iniziali alla
luce dei nuovi ed improvvisi paletti posti dal Ministero che, solo qualche giorno fa, ha dato nuove indicazioni. L’assessore Saltamartini ha sottolineato in più occasioni l’importanza di potenziare la sanità
territoriale, e oggi vediamo come gli impegni vengono mantenuti a soli 14 mesi dall’insediamento. Un
lavoro di squadra che coinvolge le strutture sanitarie regionali e le parti sociali. È la dimostrazione di
un’inversione di rotta di questa giunta regionale rispetto alla politica sanitaria della sinistra marchigiana che ha governato negli ultimi venticinque anni, portando la sanità territoriale ad un palese e pesante depauperamento a discapito di tutta la popolazione.
E abbiamo assistito a come la politica recanatese delle amministrazioni Fiordomo prima, e del sindaco
Bravi oggi che ne è la continuazione, si siano supinamente e tacitamente allineate! È noto a tutti, ad esempio, il silenzio nei confronti dei lavoratori sociosanitari che lavoravano al soldo di alcune
cooperative sociali che gestivano in appalto servizi sociosanitari sul territorio recanatese e che, ancora
oggi, devono percepire stipendi arretrati.
Durante l’emergenza sanitaria di questi ultimi due anni abbiamo sicuramente pagato un caro prezzo anche a causa delle precedenti scelte politiche che hanno imposto tagli alla sanità e ai servizi sanitari territoriali.
È tuttavia interessante notare come esponenti politici della sinistra, e non solo, che hanno governato fino a
poco tempo fa e che avevano tifato anche contro l’ospedale recanatese, oggi si ergono a paladini della
sanità con altezzosa pretesa di indicare come dover utilizzare questi finanziamenti che stanno per arrivare.
Per dovere di cronaca, dobbiamo segnalare l’interrogazione a mezzo lettera che il sindaco Bravi ha inviato all’Assessore Saltamartini e ai vertici Asur chiedendo di essere coinvolti sui progetti previsti dai fondi Pnrr sanità che riguardano la nostra città. Il sindaco manifesta tutta la sua preoccupazione, seguito servilmente dalla consigliera Antonella Mariani, con delega alla Sanità, e dall’assessora alle politiche sociali Paola Nicolini.
Chiediamoci però: mentre l’ospedale Santa Lucia veniva immeritevolmente declassato, tutti costoro erano preoccupati allo stesso modo? Perché non hanno inviato all’epoca lettere di interrogazione alla Regione?
Nella nota del Sindaco si legge che la Giunta regionale deve fare scelte importanti condivise con i
Comuni, e va bene; e noi aggiungiamo: anche i Comuni, poi, devono fare scelte importanti condivise con i cittadini! Ma le ultime amministrazioni recanatesi hanno fatto scelte sicuramente non condivise, né con i
cittadini, né con il territorio, ma tutte maturate al chiuso nelle segrete stanze… Questo è il succo di quanto dichiarato infatti e non smentito nel Consiglio Comunale del 07/10/2021 alla presenza dei vertici Asur, dedicato alla “Analisi della situazione dell’Ospedale di Comunità S. Lucia e servizi sanitari sul territorio del Comune di Recanati”, dove un consigliere di maggioranza ha persino confessato: “Questa comunità, questa città ha rinunciato ad un ospedale comodo, di prestigio dietro un sostanziale patto. Il patto è che dietro questa rinuncia ci sarebbero stati dei vantaggi…”, aggiungendo poi: “ora questo non è successo… la cosa non ha funzionato…”.
Dopo tanti anni, finalmente, i cittadini recanatesi sanno come sono andate le cose, purtroppo. Crediamo, a questo punto, che sia legittimo e doveroso non solo chiedere con decisione e fermezza a nome di tutti i recanatesi ulteriori spiegazioni, ma soprattutto sapere dal sindaco Bravi e dal suo predecessore Fiordomo: chi ha fatto patti con chi? In quale modalità è stato fatto? E che cosa prevedeva questo patto? Grazie per quanto ci verrà concesso di sapere, attendiamo fiduciosi…
Il segretario cittadino Lega Recanati Salvini Premier
Benito Mariani
La mozione è stata respinta dopo una lunga discussione, dal Consiglio Comunale presentata da Benito Mariani (capogruppo Lega) con la quale si chiedevano diverse iniziative da parte dell’Amministrazione.
ecco la mozione:
1- Sensibilizzare o continuare a sensibilizzare la cittadinanza con campagne informative e di prevenzione del consumo problematico e delle dipendenze patologiche (di alcool, droghe, nps, sostanze psicoattive/psicotrope ecc…).
2 – Promuovere campagne informative, di sensibilizzazione e prevenzione nelle scuole della città.
3 – Celebrare il 26 giugno di ogni anno, con eventi dedicati, la Giornata Mondiale contro Abuso e Traffico di Droga (Risoluzione 42/112 del 1987 dell’Assemblea Generale dell’ONU).
4 – Sottoscrivere un protocollo con il Sert dell’A.V.3 Marche per sottoporre periodicamente, su base volontaria, a test antidroga tutte le figure politiche locali elette quali il Sindaco, gli Assessori, i Consiglieri Comunali e tutti i loro rappresentanti nominati in qualsiasi Comitato, Direttivo, Associazione, CdA di qualsiasi Società/Ente/Fondazione pubblica o a partecipazione pubblica di qualsiasi livello.
5 – Dare il consenso alla pubblicazione dei risultati nell’ottica della massima trasparenza
mozione è stata respinta
Nazione Futura Recanati a sostegno dei commercianti e dei ristoratori stremati dalla crisi. Mozione presentata dai Consiglieri Simonacci e Trucchia
Nazione Futura Recanati ha elaborato un documento che è stato presentato, sotto forma di mozione, da parte dei Consiglieri comunali Simone Simonacci e Pierluca Trucchia,
entrambi tesserati della nostra associazione. Il tema della mozione riguarda il sostegno dei commercianti e dei ristoratori, che stanno vivendo un momento storico molto complicato: la recessione economica e la recrudescenza della pandemia non sono ancora terminate e in questo contesto non è stato ancora definito un eventuale ristoro da parte del Governo. Secondo il M.I.O. (Movimento Imprese Ospitalità), dall’8 dicembre 2021 al 6 gennaio 2022 si è registrato un calo di fatturato del 54% rispetto allo stesso periodo 2019-2020 per il solo settore HORECA (hotel, ristorazione, bar, catering, pizzerie ecc.). Un intervento da parte dell’Amministrazione comunale, compatibilmente con le esigenze del bilancio e nel rispetto dei crediti fissati dalle norme di settore, è dunque auspicabile. La proposta è quella di promuovere la possibilità di rateizzare i pagamenti dei tributi locali come Tari e Tosap, senza aspettare che siano gli stessi commercianti a intraprendere azioni in tal senso a loro tutela. Nonostante le appartenenze partitiche differenti, i due Consiglieri hanno subito appoggiato la nostra proposta e l’hanno presentata come mozione che sarà discussa al prossimo Consiglio comunale: è per noi un orgoglio dimostrare la vicinanza al nostro territorio dimostrando come il mondo associativo possa essere fortemente a sostegno dell’attività politica in modo virtuoso.
Riguardo ai notevoli investimenti previsti per l’ospedale di comunità di Recanati esprimiamo piena soddisfazione per le scelte operate dalla Giunta regionale e vogliamo sperare che il rafforzamento strutturale ed organizzativo porti anche ulteriori benefici in termini di servizi. Certamente andrà realizzato l’hospice oncologico già messo nelle vecchie previsioni, ma confidiamo anche nella possibilità che a Recanati torni la chirurgia a ciclo breve e la lungodegenza, sempre che il Governo nazionale riconsideri l’attuale disciplina normativa e lasci più libere le regioni di organizzarsi autonomamente.
Ci è sembrato di grande buon senso, inoltre, e in linea con gli attuali programmi sanitari l’affermazione fatta recentemente sulla stampa dal dott. Daniele Massaccesi. Massaccesi afferma con chiara lucidità che la linea di primo intervento per il cittadino che ha bisogno di cure o di diagnosi è e resta quella dei medici di medicina generale. Il medico di famiglia infatti potrebbe, in alcuni casi dovrebbe, essere quello che assolve alle primarie esigenze indirizzando eventualmente il paziente presso strutture ospedaliere con punto di primo intervento o pronto soccorso.
Abbiamo sempre creduto infatti, come afferma il dott. Massaccesi, allo stretto raccordo tra i medici di famiglia e le strutture sanitarie in genere, dalla residenza protetta fino all’ospedale regionale. È il medico del paziente che conoscendolo bene offre gli elementi base per diagnosi più approfondite e cure appropriate. Recanati ha nel Santa Lucia la struttura necessaria per realizzare tutto ciò e per quanto ci riguarda, come forze politiche popolari, ci adopereremo in ogni sede affinché questa sia l’impostazione fondamentale del Piano socio sanitario che sta per essere revisionato.
OSPEDALE DI RECANATI, FRATELLI D’ITALIA: “4 MILIONI DALLA REGIONE INCLUSI NEL PNRR, LA POLITICA SANITARIA STA CAMBIANDO”
L’Assessore regionale alla Sanità, Filippo Saltamartini, ha comunicato in queste ore l’inserimento di una nota nel PNRR per assegnare ben 4 milioni di euro al Santa Lucia per rendere nuovamente operativo e funzionante il polo, cosa che al momento sembra esserlo solo in parte. L’ennesimo segnale di vicinanza della Regione alla nostra Città, frutto di un dialogo costante tra le anime del Centrodestra e quei componenti del Consiglio regionale che in quota FdI operano costantemente per portare del vero progresso ai nostri territori. Una dimostrazione ulteriore di controtendenza con la politica sanitaria della sinistra marchigiana e che la “Giunta favolosa” ha tacitamente avallato: il vento sta cambiando e si sta scrivendo, anche sotto questo aspetto, una storia nuova. Questo provvedimento rende anche finalmente giustizia a chi, negli anni, si è impegnato attivamente nella difesa dell’Ospedale, non limitandosi a slogan ma portando anche proposte e interventi concreti.
RECANATI. COMUNICATO STAMPA 19 gennaio 2022
RECANATI. PNRR Sanità: il Sindaco Bravi chiede alla Regione i progetti per la gestione dei 72 milioni di euro previsti per l’Area Vasta 3
La Giunta regionale deve fare scelte importanti condivise con i Comuni entro la scadenza del 28 febbraio 2022
A poco più di un mese dalla scadenza del 28 febbraio prossimo, prevista per la consegna da parte della Regione Marche al Ministero dei piani operativi per l’utilizzo concreto dei 183 mln assegnati dal PNRR nel piano della Sanità, i Comuni non sono stati messi al corrente né degli intenti né dei progetti scelti dalla Regione.
Il Sindaco di Recanati Antonio Bravi, in una lettera inviata ieri all’Assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini, al Direttore Generale dell’Asur Nadia Storti e al direttore Asur Area Vasta 3 Daniela Corsi, ha richiesto una convocazione urgente con Sindaci dell’Area Vasta 3 in merito all’utilizzo dei fondi riguardanti i servizi territoriali a cui sono stati dedicati 72 mln di euro.
“In vista dell’imminente scadenza in atto non è possibile che ad oggi noi Sindaci non siamo stati ancora interpellati per condividere gli intenti e i progetti previsti dai fondi ministeriali assegnati alla Regione per le nostre comunità – ha dichiarato il Sindaco di Recanati Antonio Bravi –un ritardo che ci preoccupa in quanto mette a rischio la corretta gestione dei fondi. Sono scelte importanti che richiedono necessariamente un’attenta condivisione con i Comuni di riferimento per la verifica dei bisogni e delle criticità di ogni territorio, cosa che fino ad oggi non c’è stata. Visti i tempi, mi auguro che la Regione abbia un piano già pronto da condividere il prima possibile con i Sindaci in maniera trasparente per contribuire alla migliore e più attenta gestione degli attesi fondi per le nostre comunità.”
I 72 mln di euro dedicati alla sanità territoriale sono suddivisi principalmente in due aree: 42 mln per l’attivazione di 29 Case di Comunità’, come luoghi delle cure primarie e strumento attraverso cui coordinare tutti i servizi offerti, in particolare ai malati cronici, con la presenza di equipe di medici di base e di infermieri; il resto dei fondi sono dedicati a 9 ospedali di Comunità per pazienti che necessitano di interventi sanitari di media o bassa intensità clinica e anche di degenze di breve durata, con una disponibilità di 20/40 posti letto. Nove ospedali di cui ancora non si hanno notizie sulla loro localizzazione nel territorio.
“Sto seguendo con attenzione il lavoro della Regione nell’ambito sanitario e dall’insediamento ad oggi ho notato una profonda immobilita che non può venir giustificata solo dall’emergenza della pandemia. – Ha affermato la Consigliera Antonella Mariani con delega alla Sanità – Noi dobbiamo garantire una sanita che è stata messa in discussione dal Covid ma che deve essere pronta a soddisfare di nuovo le esigenze di salute del territorio con la costruzione di una rete di strutture assistenziali capace di offrire servizi per la comunità. Sono fermamente convita dell’importanza del confronto tra la Regione l’Asur e i Sindaci perché solo con la collaborazione si organizza una rete di sanità efficiente e funzionale.”
“L’auspicio è che nella programmazione si tenga conto anche delle necessità di tipo sociosanitario. – Ha aggiunto l’Assessora alle Politiche Sociali Paola Nicolini – La sovrapposizione di enti per la presa in carico, di procedure diverse e di tempistiche non sempre allineate, infatti, procura non di rado difficoltà e ritardi. La pandemia ha acuito i bisogni e inasprito le dinamiche sociali che necessitano di urgenti risposte sul piano anche sanitario, come avviene per i tirocini di inclusione sociale, per la gestione delle residenze protette, dei centri diurni per soggetti con disabilità e dei Centri Alzheimer”.
FRATELLI D’ITALIA RECANATI: “SU SCUOLE E LAVORI PUBBLICI BASTA PROMESSE, SERVONO I FATTI”
Dopo più interventi dei giornali e dei media locali, ci troviamo costretti a denunciare lo stato in cui versano i lavori pubblici della nostra Città. Innanzitutto, una doverosa premessa: la Regione, amministrata dal Centrodestra e con l’Ufficio ricostruzione gestito con capacità e competenza dall’Assessore Guido Castelli (FdI), è attenta alle esigenze di Recanati anche grazie a un contatto costante e quotidiano tra noi e gli esponenti regionali, a testimoniarlo ci sono i fondi erogati per il rischio idro-geologico, nonché gli 800.000 euro destinati alla realizzazione dell’immobile che dovrà ospitare la nuova sede della Protezione Civile e della Polizia Locale. Detto questo, necessario a sgomberare il campo da ambiguità sugli effettivi meriti nel reperimento dei fondi per i lavori pubblici, non possiamo non notare uno stato di sostanziale abbandono di strutture chiave come le scuole e gli impianti sportivi. La Scuola Gigli è ancora un cantiere mai aperto, con ribaltoni e contro ribaltoni – condizionati certo dai problemi del settore edilizio e delle materie prime – che portano ormai la questione a rasentare il ridicolo; il PalaCingolani sembra essersi sbloccato, dopo più variazioni nel progetto, e la fine dei lavori è stata annunciata per la primavera, sperando stavolta sia vero; ora la Scuola San Vito, con il cantiere fermato dai Carabinieri perché non in regola. Uno stop che cade come un fulmine a ciel sereno, dopo che solo lo scorso martedì il Sindaco aveva annunciato che l’anno scolastico 2022-2023 avrebbe visto il ritorno nell’edificio del Centro Storico delle classi dell’Istituto Comprensivo Badaloni. Quello che lascia attoniti è come tutta la Giunta, sia il Sindaco che l’Assessore competente, nicchi o si nasconda quando avvengono certi fatti, mentre quando arrivano finanziamenti o si concludono lavori dall’iter interminabile (si veda a esempio la strada sotto il Colle dell’Infinito) Bravi sia sempre pronto a prendersi applausi, elogi e ringraziamenti. Forse ai cittadini interessa più avere scuole sicure e impianti sportivi funzionanti che vedere il Sindaco annunciare lavori che nei fatti non si concludono.
PSICOLOGIA SCOLASTICA, GRAZIE A FDI TRE SCUOLE RECANATESI USUFRUIRANNO DEL SERVIZIO. Una bella notizia questa mattina per tante famiglie ma soprattutto per tanti ragazzi recanatesi.
INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE N. 01/2022.
STRADA MOLINETTE Contrada Saletta
Il sottoscritto Pierluca Trucchia, in qualità di Consigliere Comunale, con riferimento di cui in oggetto, premesso:
– che la strada comunale Molinette è stata interessata dai lavori di costruzione collettore fognario dal 09/04/2021;
– che attualmente la strada comunale è in pessime condizioni dovute anche all’esecuzione dei lavori di cui sopra
ciò premesso, con la presente, si interroga la S.V. al fine di conoscere quali sono le intenzioni dell’amministrazione comunale in merito ai lavori di completamento della strada che, già in pessime condizioni prima dell’esecuzione dei lavori, è stata irrimediabilmente rovinata
dall’esecuzione degli stessi.
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE N. 02/2022.
Ponte fosso Ricale – strada Via Cirfoglio
Il sottoscritto Pierluca Trucchia, in qualità di Consigliere Comunale, con riferimento di
cui in oggetto, premesso:
– che da circa un mese è presente una frana alla dine della strada comunale di Via
Cirfoglio Molinette in corrispondenza del ponte sul fosso ricale come da foto allegate;
– che attualmente la strada comunale, nonostante i divieti di transito e le transenne è
continuamente oggetto di transito di autoveicoli;
ciò premesso, con la presente, si interroga la S.V. al fine di conoscere quali sono le
intenzioni dell’amministrazione comunale in merito alla risoluzione del problema che, allo stato
attuale, potrebbe essere causa di maggiori danni.
voragine in via Cirfoglio
RECANATI si aggiudica altri 5 milioni di euro dai fondi del PNRR
Sindaco Bravi: “Tutti i progetti presentati sono stati accolti grazie al grande lavoro di squadra con la Giunta il Consiglio e i nostri uffici”
Cinque milioni di euro in arrivo a Recanati per opere di rigenerazione urbana per il miglioramento del tessuto ambientale e sociale della città che coinvolgono i settori didattici, sportivi, culturali e di residenza pubblica. La città dell’infinito è risultata infatti tra i comuni beneficiari dei contributi da destinare ad investimenti in progetti di rigenerazione urbana da parte del Ministero dell’Interno. L’ufficialità è arrivata nelle scorse ore con la firma del decreto.
“Non potevamo festeggiare il nuovo anno con una notizia migliore– ha dichiarato il Sindaco di Recanati Antonio Bravi – tutti i progetti presentati sono stati accolti e questo dimostra la grande capacità del lavoro di squadra fatto con la Giunta il Consiglio e la professionalità dei nostri uffici tecnici, capitanati dall’Arch. Maurizio Paduano al quale va un ringraziamento particolare per aver centrato gli obiettivi strategici del bando. Sono interventi volti a migliorare la vita dei recanatesi in tutta la città, studiati con una particolare attenzione alla socialità e all’ambiente che faranno crescere la qualità del decoro urbano.”
Finanziamenti importanti che prevedono l’arrivo di una serie di tranches fino al 2026 per i sette progetti che hanno partecipato al bando del Ministero per la rigenerazione urbana distribuiti in tutte le diverse aree della città.
Finalmente Recanati si riapproprierà del Castello di Montefiore, è stato infatti finanziato il progetto di restauro e rifunzionalizzazione dell’ antico Castello da adibire a contenitore per la promozione delle attività culturali e sociali della città per un importo di 1.700.000 euro.
Tre i finanziamenti ottenuti per il miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale e ambientale del Rione di Castelnuovo e riguardano in particolare:
-l’intervento sull’immobile “ex Asilo Carancini” da adibire a centro polivalente culturale sociale ed educativo a servizio del quartiere per un importo di 600.000 euro;
-l’intervento di riqualificazione del campetto di calcio e del parcheggio pertinenziale da adibire a impianto sportivo polivalente indoor a servizio del quartiere e del plesso scolastico adiacente per un importo di 600.000 euro;
– l’intervento di riqualificazione dell’ex cortile delle Clarisse da adibire a spazio pubblico polivalente con la creazione di un nuovo parcheggio per un importo di 400.000 euro.
Gli altri progetti finanziati riguardano:
-i lavori di ristrutturazione per il riuso del verde pubblico attrezzato e dei manufatti esistenti nell’area comunale di Via degli Alpini, ex Club Aquila, per la creazione di un luogo di aggregazione e socializzazione a servizio dei Quartieri Mercato – San Francesco per un importo di 400.000 euro;
-interventi di restauro e riqualificazione dell’edificio comunale “ex Filanda Mattutini” all’interno del centro città a ridosso dell’area Camper, da adibire a centro polivalente per attività sociali e ricreative per un importo di 500.000 euro;
– interventi di restauro e riqualificazione di alcuni locali comunali adiacenti al Museo cittadino Villa Colloredo Mels per l’implementazione dell’offerta museale culturale e turistica di Recanati, per un importo di 800.000 euro.
RECANATI. Finanziati 7 progetti nella rigenerazione urbana che vanno dal Restauro del Castello di Montefiore al Centro Polivalente Scuola Castelnuovo. Poi la ristrutturazione edificio ex Asilo Caracini che da decenni è chiuso, il recupero finalmente dell’ ex area Club Aquila e la realizzazione del secondo piano parcheggio Clarisse a Castelnuovo; inoltre il recupero della casetta ex Foro Boario e il recupero del complesso di Villa Colloredo. Soddisfazione da parte della Giunta Bravi di Recanati
COMUNICATO STAMPA 29 dicembre 2021
RECANATI: approvato in Consiglio il bilancio di previsione 2022 – 2024
Approvato il bilancio di previsione e il piano triennale 2022 – 2024 del Comune di Recanati durante l’ultima seduta del Consiglio 2021.
Un bilancio che presenta numerosi punti di forza tra cui: nessun accantonamento a fondo garanzia debiti commerciali in previsione del rispetto al 31.12.2021 dei parametri relativi ai tempi di pagamento e riduzione debiti commerciali; il completamento del piano particolareggiato del Colle dell’Infinito; un incremento della spesa di personale al fine di migliorare l’efficienza e l’efficacia amministrativa; un incremento della spesa per applicazioni e sistemi informatici in coerenza con la missioni 1 del PNRR (digitalizzazione – innovazione); la previsione di progetti di rigenerazione urbana ed adeguamento sismico, messa in sicurezza delle scuole e prevenzione del rischio idrogeologico (Accordi Agroambientali) in coerenza con la missione 4 del PNRR (Istruzione e Ricerca), missione 1 (cultura e turismo), missione 5 (coesione e inclusione), missione 2 (Rivoluzione verde e transizione ecologica); previsione di progetti sociali anche tramite finanziamento dell’Ambito in coerenza con la missione 5 del PNRR (progetto Alzheimer); la sostanziale tenuta delle entrate rispetto agli effetti della pandemia.
In relazione alla parte spesa, il bilancio 2022-2024 nella parte corrente, risente ancora degli effetti della pandemia in particolare sull’incremento dei costi dei servizi continuativi derivante dal rispetto delle norme sul distanziamento sociale oltre che degli effetti indiretti legati all’incremento dei costi dell’energia e dei carburanti in particolare nei settori trasporti, project illuminazione, utenze energia elettriche e utenze gas.
Sempre sulla spesa corrente si registra un incremento di € 350.000 circa di spesa di personale nel 2022 legato in parte ai rinnovi contrattuali che troveranno definizione probabilmente ad inizio anno e a nuove assunzioni, sia assunzioni 2021 a regime che nuove assunzioni previste nel piano triennale di fabbisogni di personale 2022-2023.
Nessun accantonamento è stato previsto nel 2022 a titolo di Fondo Garanzia Debiti Commerciali in quanto dal calcolo effettuato dagli uffici sui tempi medi di pagamento dei debiti commerciali al 31.12 si prevede di rispettare sia l’indice di ritardo dei pagamenti che la riduzione del 10% del debito commerciale scaduto e non pagato.
Si prevede un incremento della spesa per applicazioni e sistemi informatici legati al passaggio al Cloud in coerenza con le missioni del PNRR e l’implementazione dell’App IO e del Pago PA; il mantenimento delle spese per gli eventi culturali più importanti e lo sviluppo del progetto cultura e benessere; la conferma dei più importanti sussidi assistenziali ai soggetti a rischio di esclusione sociale e alle famiglie anche intercettando risorse che potrebbero derivare dai vari progetti legati alla Missione sociale del PNRR.
Per la spesa in conto capitale relativa all’anno 2022 le previsioni riguardano le opere inserite nel Piano Triennale opere pubbliche che prevedono opere finanziate con mutuo e opere finanziate con contributi di vario genere per i seguenti interventi:
-la tutela del suolo e la prevenzione del rischio idrogeologico (Accordi Agroambientali) € 162.793 di cui reperiti con contributi per € 124.700 e fondi di bilancio per € 38.093
-la realizzazione della rotatoria Addolorata per complessivi € 145.000 di cui 45.000 previsti dai fondi di bilancio e € 100.000 coperti da contributi reperiti
– la realizzazione del centro del riuso comunale per € 200.000 con fondi regionali
– la realizzazione della bretella stradale zona industriale Squartabue di collegamento alle S. P. Castelfidardo e alla S.S. Adriatica per € 995.000 di cui € 145.000 previsti con mutuo e i restanti € 850.000 reperiti con fondi regionali
– la costruzione della palazzina funzioni strategiche per € 832.304 finanziata con fondi del sisma 2016
– la riqualificazione del Campo Sportivo Tubaldi con rifacimento del fondo sintetico per € 610.000 finanziata con mutuo
– la manutenzione straordinaria delle strade per € 125.000 con fondi ministeriali
– la manutenzione straordinaria e messa in sicurezza di tratti di viabilità per € 500.000 con contributo specifico
– gli interventi di adeguamento sismico della scuola Primaria di Pintura del Braccio e delle scuole dell’infanzia di Via A. Moro, Montefiore e Via Camerano per € 726.263 finanziati interamente con contributo specifico
– sistemazione esterna e viabilità per la nuova scuola Beniamino Gigli per € 500.000 di cui € 300.000 finanziati con contributo e € 200.000 con mutuo.
Nel complesso ci sono opere finanziate per € 3.758.267 con fondi reperiti e € 1.038.093 con risorse proprie.
Da ricordare inoltre i € 5.000.000 di importanti opere pubbliche per le quali il Comune è in attesa dell’esito del bando per la rigenerazione urbana, tra cui anche il restauro del Castello di Montefiore.
Infine va rilevato l’adeguamento dei fondi del sisma 2016 a € 5.531.000 per la ricostruzione della scuola Beniamino Gigli che consentirà di procedere nei prossimi mesi con un nuovo bando di gara per l’affidamento dei lavori.
Martedì 21 dicembre si è tenuta l’ultima seduta di consiglio comunale del 2021 a Montecassiano dove, tra i vari punti, si sono approvati il Bilancio di Previsione 2022 e il Documento Unico di Programmazione 2022/2024.
C’è stato l’ultimo consiglio comunale per il vicesindaco Antonio Coppari e per l’assessore Cinzia Paolucci che, come concordato ad inizio del secondo mandato, hanno annunciato le loro dimissioni dalla giunta e dal consiglio comunale. Un ricambio berazionale per fare spazio a due giovani (un terzo entrerà poco più avanti) che prenderanno il loro posto al prossimo consiglio comunale. Durante il loro saluto in consiglio ci sono stati momenti di commozione.
COMUNICATO STAMPA
Dario Ragni per Costituente Popolare Recanati
Tania Brizi per UdC Popolare Recanati
Yuri Paoletti per Forza Popolare Recanati
I dati sugli arrivi e le presenze turistiche a Recanati da inizio anno al 30 settembre sono una sostanziale conferma della natura del turismo nella nostra città.
Dario Ragni
Gli arrivi sono stati tanti, ponendoci fra le prime città della provincia, ma le presenze sempre poche seppur in crescita nonostante l’epidemia in corso. Siamo al solito nella condizione di ricevere il cosiddetto “turismo mordi e fuggi”. Da decenni ci si pone la domanda di come riuscire a trattenere per più tempo gli ospiti nella nostra città. Si è sempre detto che ci vogliono più strutture alberghiere ed extra alberghiere: se questo è pur vero, è anche vero che le strutture crescono di numero e di posti letto quando si sa che c’è movimento e quindi che l’investimento che si va a realizzare avrà il suo tornaconto. Non è facile formulare proposte. Una cosa certa è che il turismo giornaliero deve trovare in città una ristorazione popolare ed economica che trattenga volentieri l’ospite e magari, se questo soggiorna nelle vicinanze, invogliarlo a ritornare.
Agriturismo e Bed and breakfast sono cresciuti, e potranno crescere ancora, se oltre alla tradizionale genuinità dei prodotti e semplicità dell’accoglienza offrano anche attrezzature sportive, centri benessere e magari piccole piscine. Certamente l’intensa attività culturale promossa dal comune e dai privati, che ha interessato Recanati negli ultimi anni, è stata un volano fondamentale per elevare il nostro livello di eccellenza ed attirare una platea motivata sul piano artistico e interessata ai luoghi leopardiani. Quello che ancora non riusciamo a fare e che invece l’Amministrazione comunale, potrebbe realizzare è riuscire ad offrire un pacchetto turistico unitario che coinvolga il nostro comune, quelli di Loreto, Porto Recanati, Castelfidardo e Montelupone ed altri che volessero unirsi a noi in questo comprensorio. Lo fanno da sempre le attrezzatissime valli del Trentino e dell’Alto Adige riuscendo a riempire le giornate dei loro ospiti offrendo tante occasioni di svago, di attività motorie, con iniziative culturali e ricreative.
I nostri comuni offrono interessanti appuntamenti con l’arte, la letteratura, la storia, la religione, il mare e la natura in generale. Nell’arco di una giornata, poi, è possibile da Recanati raggiungere significative eccellenze come le grotte di Genga, il Parco del Conero e il Parco Nazionale dei Sibillini, senza contare i tantissimi comuni ricchi di arte e tradizioni popolari.
Cosa manca per farlo: la volontà politica, la capacità organizzativa, l’eliminazione di stupidi campanilismi, qualsiasi cosa comunque che va superata per sviluppare un settore, quello turistico culturale, che, vista la saturazione occupazionale dell’industria e dell’agricoltura, è l’unico insieme all’enogastronomico a poter creare nuovi posti di lavoro nella nostra bella città.
Come forze popolari ci permettiamo anche di segnalare quello che sembra essere un punto di controllo e abbandono dei bottini di furti, con patenti, tessere sanitarie e carte d’identità gettate su delle coperture in amianto, situato in Via Atlantico Volponi presso la Zona Industriale Squartabue. Certamente non si tratta di una zona centrale di Recanati e non influirà sul turismo cittadino, ma comunque riteniamo si debbano prendere provvedimenti anche piuttosto in fretta.
Comunque la piccola foresta intorno al piazzale San Gabriele a Le Grazie è ancora lì.
Dario Ragni per Costituente Popolare Recanati
Tania Brizi per UdC Popolare Recanati
Yuri Paoletti per Forza Popolare Recanati
L’ UDC Popolari Marche, in coerenza alla linea politica che poco più di un anno fa ha conseguito una storica affermazione per il governo della nostra Regione, in occasione delle recenti elezioni provinciali ha convintamente aderito alla proposta politica di un Centrodestra che, anche in questa tornata elettorale di secondo livello, ha raggiunto ovunque un ottimo risultato ottenendo, peraltro, la maggioranza dei consensi nelle Province di Macerata e di Fermo.
In particolare esprimiamo la nostra soddisfazione per l’elezione nel Consiglio Provinciale di Macerata dell’amico Vincenzo Felicioli responsabile provinciale Enti Locali del nostro partito e per la elezione ed il brillante risultato, al quale l’UDC ha contribuito con determinazione e delle amiche Luciana Mariani nella Provincia di Fermo e Lauretta Giulioni nella Provincia di Ancona.
“ Un risultato, quello ottenuto dalle liste che hanno aderito alla proposta di Centrodestra per il governo delle Province marchigiane, davvero lusinghiero” sostiene il coordinatore regionale UDC Senatore Antonio Saccone che “si complimenta con il partito regionale per l’impegno profuso ed il risultato raggiunto dai candidati iscritti o sostenuti dal partito”.
Ci permettiamo di ribadire, come partito regionale, che quando e dove il Centro-destra si presenta unito, esprime donne e uomini di valore ed è in grado di articolare una proposta che trova nei partiti di centro, come l’UDC, riferimenti valoriali e politici in sintonia con l’elettorato moderato, consegue sempre ottimi risultati.
Nell’esprimere i migliori auguri di buon lavoro a tutti gli eletti ed in particolare ai Presidenti che sono chiamati a svolgere un lavoro importante ed impegnativo in un quadro di riferimento normativo ancora incerto, auspichiamo ci siano, da parte del- la politica nazionale, in tempi brevi, provvedimenti certi sul ruolo delle Province nel nostro Paese.
UDC-POPOLARI MARCHE Il Portavoce – Vittoriano Solazzi
Il nuovo numero del periodico dell’Amministrazione comunale è in via di distribuzione.
La realizzazione grafica è della ditta Format Communication di Ancona che ha già il servizio informazione Comunicazione e Marketing.
A stampare il giornalino, invece, sarà la Tipografia Simboli digital service di Recanati mentre della consegna porta a porta del periodico stesso ci penserà la Ditta Domizioli Simone – Promozione e Marketing di Macerata.
Un impegno di spesa di circa 6.500 euro.
COMUNICATO STAMPA
UdC Provincia di Macerata
di Luca Marconi Coordinatore Provinciale UdC Macerata
Ancora un tragico dato negativo sull’andamento della popolazione italiana dal censimento del 2020 e, dai primi dati, sembra che la situazione sia peggiorata anche nel corso del 2021. Al 31 dicembre dello scorso anno i nati sono stati 405 mila circa e i morti 740 mila circa; se i deceduti per cause collegate al Covid non sono arrivati a 100 mila significa che l’incidenza della pandemia è stata minima e che l’aumento della mortalità si sarebbe comunque verificato, seppure in misura minore. Comunque abbiamo perso 335 mila residenti per il saldo naturale. I dati sfatano anche un altro mito, quello dell’invasione degli stranieri: infatti abbiamo avuto 247 mila ingressi dall’estero e ben 160 mila uscite verso l’estero con un saldo di appena 67 mila unità.
Questo significa che neanche il saldo migratorio è capace di contenere la costante e poderosa depressione demografica. Sta di fatto che siamo ridotti a 59 milioni e 236 mila residenti di cui ben 5 milioni e 172 mila stranieri; questo vuol dire che gli italiani sono appena 54 milioni. Credo sia inutile qualsiasi commento e credo sia inutile dover motivare iniziative a favore della formazione di famiglie e della nascita di figli. Ci mancano 500 mila lavoratori in attività che nessuno vuole fare, però possiamo mantenerci milioni di giovani inattivi con provvidenze statali e col sostegno della famiglia anche oltre i trent’anni di età. Interessante vedere anche come a fronte di 17 milioni e 300 mila giovani sotto i trent’anni abbiamo la stessa cifra di ultrasessantenni, per l’esattezza 17 milioni e 100 mila. Un dato impressionante che mette i brividi riguardo al calcolo delle future pensioni e al come riusciremo, o meglio non riusciremo, a pagarle a tutti in modo adeguato. Per pura curiosità statistica mi permetto di segnalare che abbiamo 790 mila ultranovantenni e di questi quasi 15 mila centenari in prevalenza donne. Anche questo dato merita una riflessione riguardo alla tenuta del sistema sanitario messo a durissima prova non solo dalla pandemia, ma anche da questo esercito di anziani che raggiungendo elevate soglie di età hanno ovviamente necessità di cure sempre maggiori e di assistenza sempre più prolungata. Sempre dai dati emerge come sia risultata sostanzialmente inutile più che fallimentare la legge sulle unioni civili: a fronte di 28 milioni di coniugati e coniugate abbiamo appena 21 mila uniti civilmente. Anche i divorziati restano contenuti al di sotto dei 2 milioni di cittadini. Preoccupante invece il dato dei celibi e nubili che supera i 25 milioni di unità a fronte di poche centinaia di migliaia di conviventi. Questo significa che le coppie che maturano una unione stabile e che da questa possono generare figli è relativamente bassa e questo spiega il livello minimo raggiunto dal tasso di fecondità delle donne residenti in Italia. I dati confermano anche come il numero delle vedove pari a 3 milioni e 600 mila sia cinque volte superiore a quello dei vedovi, segno della maggiore vitalità del cosiddetto, ma in modo improprio, “sesso debole”. Come UdC riteniamo che sia necessario avviare massicci investimenti per aumentare le nascite ed evitare i profondi squilibri già fortemente presenti nel campo dell’assistenza sanitaria e nel sistema pensionistico. La nostra proposta è che fra i tanti bonus di natura ecologica ci debba essere anche quello per una nuova ecologia umana che oltre che salvare l’ambiente salvi anche l’uomo. Il “Bonus figlio” potrebbe essere una soluzione da introdurre sotto forma di esenzione fiscale per i primi venti anni di vita e che azzeri completamente i costi della crescita e dell’educazione dei nostri ragazzi. In campo regionale l’UdC sollecita l’immediata attivazione della Consulta Regionale della Famiglia quale volano per iniziative, studi e proposte in questa delicata materia. Siamo anche fiduciosi per la quasi certa approvazione della nuova legge sulla famiglia, già in discussione in quarta commissione, che attende significativi investimenti nell’ordine di qualche milione di euro. In questa la nostra proposta mira anche alla cancellazione dell’addizionale irpef a favore delle famiglie numerose: certamente un piccolo passo ma che va nella giusta direzione non delle provvidenze assistenziali, ma del più generale riconoscimento della piena disponibilità di reddito di coloro che si assumono l’onere di generare nuova vita a beneficio dell’intera collettività.
Coordinatore Provinciale UdC Macerata
Luca Marconi
Il sindaco di Macerata ha ottenuto circa il 58% dei consensi contro il 42% del candidato del centrosinistra, Mariano Calamita. Le elezioni si sono svolte nella sala consiliare della Provincia, in corso della Repubblica. Ha votato il 77,2% degli avventi diritto (719 tra sindaci e consiglieri dei 55 comuni maceratesi). Succede ad Antonio Pettinari che lascia l’ente dopo 36 anni di presenza di cui gli ultimi 10 come presidente.
Secondo una proiezione ufficiosa il centrodestra dovrebbe eleggere 7 consiglieri e il centrosinistra 5.
COMUNICATO STAMPA 18 dicembre 2021
La città dell’Infinito modello di Comune virtuoso
Recanati si fa bella per il 2022 a costo zero sulla comunità
Opere pubbliche completamente finanziate dai fondi reperiti dall’Amministrazione Bravi per 18 milioni di euro
Alle porte del 2022 Recanati si fa sempre più bella per accogliere visitatori e turisti nel nuovo anno a costo zero, grazie alla grande capacità dell’Amministrazione, di reperire fondi governativi per il finanziamento delle opere pubbliche, senza gravare sul bilancio della città, per un totale di circa 18 milioni di euro (17.892.362,13 di euro).
“Ci premia l’attuazione di una strategia concreta che con uno staff dedicato mette in prima linea la volontà di cogliere le opportunità in maniera continuativa per migliorare la città di Recanati e le sue strutture” – ha commentato il Sindaco Antonio Bravi – è un imperativo per noi continuare a non perdere un solo euro dei fondi previsti dall’Europa
e dal PNRR. Sono risultati che si ottengono solo facendo squadra con la Giunta, il Consiglio e tutta la struttura comunale.”
Finanziamenti reperiti importanti, in aumento ogni anno, che fa dell’Amministrazione recanatese un vero e proprio modello di Comune italiano virtuoso.
Ma vediamo quali sono le opere finanziate con i fondi reperiti
A cominciare dai grandi lavori, appena conclusi in una delle aree più amate dal mondo letterario e dai turisti, il Colle dell’Infinito. il Comune di Recanati è riuscito ad ottenere dal ministero dell’ambiente un finanziamento di 6.200.000 euro per il consolidamento e mitigazione del dissesto idrogeologico, un’opera di fondamentale importanza per la tutela dell’immenso patrimonio culturale e paesaggistico del colle che ha reso la città di Recanati tra le mete italiane più famose in Italia e nel mondo.
Le opere edili nelle scuole di Recanati sono realizzati con fondi reperiti, solo qualche settimana fa, il Comune si è aggiudicato un altro milione di euro per la messa in sicurezza e per l’efficientamento energetico. Di questa somma, 300 mila euro in particolare, saranno resi disponibili per l’area esterna della Scuola Primaria B. Gigli in costruzione grazie ai 4.175.625 euro interamente reperiti dall’Amministrazione con i fondi della ricostruzione del Sisma 2016, nei quali però non erano previsti finanziamenti per l’ accessibilità e l’abbattimento delle barriere architettoniche.
I lavori al complesso scolastico di San Vito, vengono realizzati grazie al finanziamento regionale reperito di 2.500.000 euro, dopo gli ultimissimi interventi effettuati che miglioreranno gli spazi e la funzionalità, diverrà una vera e propria scuola modello di efficienza e modernità in un edificio storico al quale è legata la memoria di tanti recanatesi.
Il mondo sportivo recanatese si riapproprierà presto del suo nuovo PalaCingolani completamente rinnovato e ampliato nei servizi offerti alla città e alle varie associazioni sportive grazie al finanziamento reperito dal Comune e gestito dal Coni per un importo di 1.230.000 euro a cui sono stati aggiunti altri 130.000 euro reperiti dai fondi ministeriali. Nell’estate i lavori sono entrati nella fase finale, ora sono in corso le lavorazioni esterne al Palazzetto dello sport.
Tra i progetti di mobilità sostenibile e di interconnessione del territorio che aprono a Recanati nuove opportunità di sviluppo turistico ed economico, ricordiamo la realizzazione in atto delle Ciclovie turistiche del Potenza, dove il Comune leopardiano è capofila del progetto, finanziate dalla Regione con la somma di 650.000 euro e la valorizzazione culturale e turistica dell’antico percorso della “Via Lauretana” finanziato con i fondi europei per un importo di 186.000 euro.
Tra le nuove opere stradali, la realizzazione in atto della bretella di collegamento della Zona Industriale Squartabue di Recanati per decongestionare il traffico veicolare pesante dalla zona abitata di Villa Musone reso possibile grazie al finanziamento regionale di 850.000 euro.
E per concludere il milione di euro circa per il consolidamento del Fosso delle Conce e del versante a valle del Castello di Montefiore, recentemente reperito dal Comune dai fondi del Ministero dell’Infrastrutture per la messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico.
di Coordinatore cittadino Lega Salvini Premier Benito Mariani
Solo qualche settimana fa, sono comparse sulla stampa cartacea e on-line, trionfalistiche dichiarazioni congiunte dell’Amministrazione Comunale, nella persona dell’assessore alla cultura Rita Soccio e del Concessionario Società Cooperativa Sistema Museo, rappresentato dal coordinatore dell’appalto Luigi Petruzzellis, tra i vari comunicati, nel più inequivocabile affermavano: “Turismo boom di presenze: A Recanati è finita l’epoca del mordi e fuggi…ora si lavora sulla qualità e sulla destagionalizzazione”.
Ma ancora una volta i fatti smentiscono le dichiarazioni . Dalla pagina degli orari dei singoli musei, veniamo a conoscenza del fatto che il Museo Beniamino Gigli, il Museo della Musica e il Punto di Informazioni Turistiche saranno aperti esclusivamente nei giorni di venerdì, sabato e domenica a partire dal mese di dicembre fino a tutto il mese di febbraio 2022. Come mai questa importante decisione, questa notizia non sia stata comunicata tramite una nota stampa ufficiale o non sia stata inserita nella sezione news del sito www.infinitorecanati.it?
Ricordiamo che il Project Financing “Infinito Recanati” – Proposta per un nuovo modello di gestione e valorizzazione dei beni culturali e delle politiche per il turismo della città di Recanati, costa quasi due milioni di euro alla nostra città pagato con i soldi dei contribuenti recanatesi. Nel piano economico finanziario asseverato, parte integrante del contratto della convenzione e documento strategico per l’equilibrio economico finanziario del Pef, è previsto un monte ore lavorative annuali della manodopera pari a 8757 ore.
I consiglieri comunali della Lega Salvini Premier, con specifica interrogazione vogliono far chiarezza e conoscere quanto effettivamente sta accadendo.
Interessante sapere quale sia la “strategia” di destagionalizzazione che l’Amministrazione Comunale ha intenzione di mettere in campo se le aperture del patrimonio museale cittadino, risultano al momento dimezzate? E addirittura in un periodo di festività! Come è possibile prevedere una destagionalizzazione dei flussi turistici quando il Punto di Informazioni Turistiche, ubicato a 100 metri da Casa Leopardi, il più importante attrattore turistico della città, è aperto solo tre giorni a settimana? Come è possibile garantire il servizio di informazione turistica, fondamentale per la nostra città, solo tre giorni alla settimana? O diventa un disservizio? Già sono pervenute segnalazioni di disagio da parte di turisti. A questo, purtroppo, dobbiamo aggiungere il punto IAT dell’ex-Grottino finanziato ma mai nato.
Ci chiediamo come sia possibile che il Museo della Musica, fiore all’occhiello del nostro patrimonio museale cittadino, inaugurato nel mese di giugno 2021, dopo solo 6 mesi dall’inaugurazione sia aperto solo 3 giorni a settimana? Crediamo opportuno conoscere le reali motivazioni della scelta di riduzione degli orari di apertura dei Musei Civici, e se tale scelta è stata concordata e condivisa con l’Amministrazione comunale.
Il Comune accettando tale proposta rinnega la politica culturale e turistica intrapresa nel 2017 con la scelta di realizzare il Progetto di finanza “Infinito Recanati”e gli importanti propositi del settembre 2021 comunicati a mezzo stampa. E’ importante conoscere se la riduzione degli orari dei musei sarà applicata anche nel 2022 e di conseguenza quale sarà il monte ore della manodopera previsto per lo stesso anno.
Se la riduzione verrà applicata anche nel 2022 di conseguenza, in proporzione, dovrebbe venir ridotto anche il contributo di € 172.000,00 che il Comune versa ogni anno per la manodopera. Questa decurtazione dell’orario di apertura e di lavoro degli operatori di alcuni musei sicuramente altera il contratto di convenzione e nello specifico il piano economico che dovrebbe essere ricalibrato. Per questo occorre conoscere l’effettivo monte ore lavorative del personale impiegato dopo la decurtazione delle ore di apertura degli spazi sopra citati. L’Amministrazione comunale, se confermati i tagli, come intende intervenire sapendo che i lavoratori impiegati nell’appalto, nel mese di dicembre 2019, avevano subito una importante taglio del compenso orario determinato dalla scelta aziendale di modificare il CCNL applicato passando dal CCNL Turismo a quello Multiservizi. L’Amministrazione, inoltre, è a conoscenza che il concessionario è uscito da uno stato di crisi aziendale solo nel dicembre 2019, durata oltre 10 anni, che ha penalizzato i soci lavoratori, compresi quelli di Recanati, che negli anni 2017/2018/2019 non hanno mai percepito, a causa della crisi, la 13esima e la 14esima mensilità anche se previsto dall’allora CCNL applicato.
Verrebbe da pensare che solo grazie al subappalto con l’Associazione Spazio Cultura, che da contratto forniva un monte ore lavorative annue di 5500 su 8757 totali nei musei cittadini con volontari e lavoratori non salariati quali i Servizi Civili, si riusciva a sostenere questo Project Financing e il relativo Piano Economico Finanziario. Dal novembre 2020 il contratto di subappalto è stato sospeso e la Cooperativa Sistema Museo ha dovuto riprendersi la completa gestione del personale nei musei civici e fare nuove assunzioni con tutti i relativi costi interamente a proprio carico. Forse il contributo del Comune non è più sufficiente a coprire tali costi? O non ci sono più margini di guadagno e/o per coprire gli investimenti previsti dalla convenzione?
Coordinatore cittadino Lega Salvini Premier Benito Mariani