a promozione in serie C della US Recanatese è motivo di grande orgoglio non solo cittadino ma per tutto il territorio. Sì è celebrato un grande traguardo della US Recanatese alla soglia dei suoi 100 anni dalla fondazione. E’ stata scritta una pagina di storia importante per la nostra città per cui ringraziamo e ci complimentiamo con i giocatori e con tutta la US Recanatese.
Non sono mancate e non mancano nel frattempo forti preoccupazioni sul futuro dell’impianto sportivo comunale. Associazioni sportive di atletica, infatti, e di calcio sono più volte intervenute direttamente nei confronti del Comune ed altri Enti sportivi con richieste di chiarimenti o, addirittura, con diffide al fine di non essere discriminate o danneggiate. Ad esempio l’Asd Grottini Team Recanati ha inviato una lettera al sindaco, alla giunta e a tutti i consiglieri, nonché al Coni Marche e Fidal Marche con l’intento di ottenere dei chiarimenti e rassicurazioni circa i prossimi lavori di adeguamento del nostro stadio. Se, in effetti, l’adeguamento comporterà l’eliminazione delle pedane del salto in lungo e triplo, ad esempio, priverebbe gli oltre 300 tesserati di praticare due discipline fondamentali dell’atletica leggera. Già i praticanti di alcune discipline sportive sono stati penalizzati proprio dalla eliminazione della zona per il lancio del martello, per il lancio del disco, del peso e del giavellotto.
Il Csi Recanati invece è stato costretto addirittura a presentare una diffida per far rimandare di qualche giorno l’avvio dei lavori al fine di poter terminare il proprio campionato come previsto dalle norme sportive. Va ricordato che l’impianto sportivo e lo stesso campo sportivo “Nicola Tubaldi” è comunale, quindi a servizio della comunità. Forse non tutti sono a conoscenza del fatto che il nostro Stadio ospita varie associazioni sportive non solo di calcio, ma anche di atletica leggera, le scuole e gli allievi del Centro Formazione dell’Aeronautica Militare di Loreto.
Il timore è che l’impianto sportivo al servizio della comunità e dello sport si trasformi in un impianto al servizio di un solo sport. Si sa pure che il campo sportivo è inglobato in un contesto cittadino che non permette espansione, e che coinvolge più quartieri per quanto riguarda la circolazione stradale, i parcheggi e la Sicurezza Pubblica. Anche per questo sottolineiamo che occorrono lavori di adeguamento fatti a regola d’arte che durino negli anni. Questo grande successo della US Recanatese è anche una sfida importante per l’Amministrazione Comunale che deve adeguare l’impianto e il campo sportivo “Nicola Tubaldi” agli standard richiesti dalla categoria professionisti della Lega Pro, attivando tutte le procedure che dovranno poi arrivare anche in Consiglio comunale. Per questi motivi, tramite una nostra espressa interrogazione portiamo subito l’argomento in Consiglio in modo da informare la cittadinanza e per verificare la fondatezza delle preoccupazioni denunciate dalle diverse associazioni di atletica leggera e di calcio.
In particolare, chiediamo al Sindaco di rendere noti quali sono i lavori da effettuare per l’adeguamento dell’impianto sportivo agli standard della Serie C; quale l’ impegno di spesa previsto e da dove verranno reperiti tali fondi. Vogliamo sia resa nota, inoltre, se ci sarà una partecipazione anche dei privati. Il minimo che spetta all’Amministrazione comunale è cercare di coinvolgere, o quanto meno informare, gli attuali utenti e fruitori dell’impianto sportivo evitando di sbatterli fuori, per di più senza nessun preavviso, o di costringerli ad allenarsi e giocare altrove, fuori Recanati, come sembra ventilarsi. Sarebbe una perdita di immagine, di fiducia verso chi ci amministra e di credibilità. Quindi è doveroso che sia presentato l’iter per la realizzazione di tali lavori di adeguamento, e dire quando inizieranno i lavori, e per quando sarà pronto il “nuovo” stadio Tubaldi. E l’impianto sportivo verrà completamente chiuso durante tutto il periodo dei lavori? E che cosa prevede il Piano di sicurezza pubblica durante le partite di campionato? E, ancora, chiediamo: come verranno organizzati i parcheggi per le varie tifoserie, e come verrà regolamentata la circolazione stradale per non penalizzare – come già accaduto in passato – i cittadini e le numerose attività presenti nei quartieri interessati dal piano stesso?
Certo è che bisogna arrivare preparati e all’altezza dell’appuntamento con il professionismo: la Us Recanatese lo è, e lo ha già ben dimostrato! L’Amministrazione comunale invece ce la farà, o ancora deve allenarsi per essere all’altezza della situazione?
Il segretario cittadino Lega Recanati Salvini Premier