Home » Pagina di esempio. » RECANATI. 6 Comuni fanno squadra per l’ambiente

RECANATI. 6 Comuni fanno squadra per l’ambiente

by Roberto Tanoni

COMUNICATO STAMPA 13 giugno 2022

RECANATI. 6 Comuni fanno squadra per l’ambiente

Recanati comune capofila per lo studio ambientale dell’area tra i fiumi Potenza e Musone con il bando di finanziamento regionale sulla Rete Ecologica Marchigiana

Siglato il Protocollo d’intesa che regola i rapporti tra i Comuni di:  Recanati soggetto capofila,  Potenza Picena, Montelupone, Montecassiano, Porto Recanati e Loreto sui circa 180 chilometri quadrati previsti dall’equipe di progetto, diretta dall’Ufficio Urbanistica del Comune di Recanati, sui quali effettuare uno studio locale di Rete Ecologica proposto alla Regione per un contributo di 20 mila euro.

“Il progetto di Rete Ecologica Locale costituisce per le nostre Amministrazioni comunali una metodologia di lettura e progettazione del territorio fondata non più solo sulla base di un’analisi percettiva del territorio, ma su un metodo che fornisce informazioni sulla effettiva funzionalità ecologica delle diverse aree ambientali. – Ha dichiarato il Sindaco Antonio Bravi – Il protocollo d’intesa firmato con i Comuni limitrofi ci da la possibilità di richiedere i fondi per l’approfondito studio  territoriale che ci fornirà anche degli importanti strumenti per la progettazione e la realizzazione di infrastrutture a rete nel territorio.”

In collaborazione con professionalità ad alta specializzazione nei settori della botanica con il Prof. Fabio Taffetani, docente presso l’Università Politecnica delle Marche, della fauna con David Belfiore di WWF Italia e direttore della Riserva Ripa Bianca di Jesi e della pianificazione territoriale con l’ Arch. Carlo Brunelli, coordinatore dei Contratti di Fiume Basso Potenza e Musone nonché tecnico incaricato del Piano Particolareggiato del Colle dell’Infinito, sono stati proposti 10 Corridoi ecologici e 15 Nodi che comporranno la struttura lineare e puntiforme delle aree di particolare pregio ambientale presenti nel territorio.

 

Questa matrice è indispensabile al mantenimento della biodiversità sia animale che vegetale e garantisce sia la mobilità delle specie che l’interscambio genetico, andando a comporre il sistema interconnesso degli habitat da promuovere e tutelare con il rafforzamento di collegamenti ed interscambi tra aree ed elementi naturali isolati limitandone la frammentazione.

 

“Siamo molto soddisfatti della firma di questo nuovo  protocollo d’Intesa che vede il comune di  Recanati capofila e che ci dà l’opportunità di accedere alla partecipazione al bando regionale sulla progettazione preliminare allo studio delle arie a Maggiore vocazione naturalistica del territorio compreso tra il fiume Potenza e il fiume Musone.

– Ha affermato l’assessore all’Ambiente Michele Moretti – Il bando viene pensato come dettaglio della già affermata rete ecologica regionale volta alla predisposizione di interventi su scala locale e comunale, approfondendo le peculiarità ambientali del territorio attraverso la rete ecologica locale.”

 

 

L’individuazione di una Rete Ecologica Locale (REL) a partire da quella Regionale diviene

per i Comuni aderenti motivo di adattamento al Quadro di riferimento delle Politiche europee e del Green Deal europeo sui temi della salvaguardia ambientale volti alla trasformazione dell’Europa nel primo continente a impatto climatico zero al mondo riducendo le emissioni di gas a effetto serra, promuovendo la Strategia dell’UE sulla biodiversità per il 2030 e la neutralità climatica entro il 2050.

 

In particolar modo si intende conseguire il rafforzamento della capacità di adattamento, il consolidamento della resilienza e la riduzione della vulnerabilità ai cambiamenti climatici; un progredire verso modelli di crescita rigenerativi perseguendo l’ambizione in materia di inquinamento zero, compreso quello dell’aria, dell’acqua e del suolo, per proteggere la salute e il benessere degli europei; un rafforzamento del capitale naturale (in particolare l’aria, l’acqua, il suolo e le foreste, le acque dolci, le zone umide e gli ecosistemi litoranei); una elaborazione di strategie per ridurre le pressioni ambientali e climatiche connesse alla produzione e al consumo.

 

Parallelamente, questa azione congiunta consente di ottenere dettagli operativi da inserire

negli strumenti di pianificazione urbanistica e territoriale, come previsto dall’art. 5 della L.R. 2/2013. Un esempio applicazione emerge nella stessa richiesta di finanziamento per la progettazione attuativa del miglioramento forestale della fascia boscata pubblica “Pincetto” a margine del centro storico di Recanati, già individuata come area di interesse naturalistico all’interno del Piano Particolareggiato Colle dell’Infinito.

 

You may also like