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Recanati. Pakistano in manette per droga e resistenza a pubblico ufficiale

by Roberto Tanoni

Recanati. Pakistano in manette per droga e resistenza a pubblico ufficiale

Nel pomeriggio di ieri i Carabinieri della Compagnia di Ancona, supportati da quelli della Compagnia di Civitanova Marche, hanno tratto in arresto il 32enne di origini pakistane, U.A., per i reati di detenzione illecita di sostanze stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale.

I fatti si sono verificati a Recanati, ove i militari del NORM – Sezione Radiomobile del capoluogo dorico e della Stazione di Ancona Centro, aiutati dai colleghi della locale Stazione, si erano recati per eseguire un controllo di polizia presso l’abitazione dell’uomo, già noto per precedenti reati commessi anche in questa Provincia.

Gli uomini dell’Arma, intorno alle 18, hanno così bussato alla porta di casa del 32enne che, per tutta risposta, ha tentato di impedire l’accesso degli operanti all’interno, provando addirittura a scagliarsi contro di essi, azione che però è stata prontamente vanificata dalla reazione dei militari che sono comunque riusciti a bloccarlo in condizioni di sicurezza, sebbene l’uomo abbia riportato una piccola ferita superficiale nella concitazione del momento.

I Carabinieri hanno così proceduto a perquisire minuziosamente l’abitazione e ben presto si è potuto scoprire il motivo della grande preoccupazione che affliggeva il 32enne: sono stati infatti rinvenuti circa 60 grammi di cocaina purissima, 20 grammi di eroina e altrettanti di hashish, che aveva scrupolosamente occultato all’interno del vano di raccolta di un’aspirapolvere che si trovava lungo un corridoio.

All’interno dell’abitazione sono state poi trovate ben 24 cartucce calibro 16 per armi da caccia, otto pugnali con lame della lunghezza compresa tra i 15 e i 30 centimetri ed una katana.

Come se non bastasse, inoltre, dietro un armadio della camera da letto dell’uomo sono poi state rinvenute due mazzette di banconote di vario taglio – avvolte con del nastro adesivo per imballaggi – contenenti la somma complessiva di oltre 18000 euro.

Inchiodato alle proprie responsabilità dalle evidenze raccolte, l’uomo è stato dunque arrestato ed accompagnato presso il Comando Provinciale Carabinieri di Ancona per lo svolgimento delle formalità di rito, mentre tutto il materiale rinvenuto è stato ovviamente sottoposto a sequestro.

Il 32enne pakistano si trova ora ristretto presso la Casa Circondariale di Ancona Montacuto, a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Macerata.

Domani mattina è prevista la convalida dell’arresto. Il giovane è assistito dall’avvocato Sandro Pugliese

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