Dopo il successo editoriale de Il no disperato, lo studioso recanatese Mario Elisei torna in libreria con un nuovo lavoro su Giacomo Leopardi intitolato Se la felicità non esiste, che cos’è dunque la vita?
Nelle poche pagine di questo agile saggio di analisi critica, l’autore riesce a condensare un tema dominante della poetica leopardiana, quello della felicità, attraverso frequenti e sapienti richiami alla voce dello stesso Leopardi, riannodando i molti fili del doloroso percorso del Poeta sulla questione dominante della sua opera e della sua vita.
Accompagnando il lettore nel cuore delle riflessioni leopardiane sul male, sul dolore, sul piacere e sulla felicità, Elisei riesce a offrire un contributo nuovo alla comprensione del pensiero di Leopardi, che prende lo spunto da una semplice e radicale domanda – che dà anche il titolo al libro – formulata dal Poeta con insuperabile limpidezza nella lettera scritta all’amico André Jacopssen il 23 giugno 1823: Se la felicità non esiste, che cos’è dunque la vita?, un interrogativo che ogni uomo pensante prima o poi si pone nel corso della propria esistenza.