COMUNICATO STAMPA 15 luglio 2022
GENGA: convegno nazionale sul diritto di manifestare il credo religioso domenica 17 luglio “Posso dire di credere in Dio?” Itinerari di fede tra i suggestivi eremi incastonati nella natura
Il Comune di Genga, noto per la sua dimensione sacra che caratterizza il comprensorio, grazie agli itinerari di chiese ed eremi suggestivi presenti nel territorio, organizza per il prossimo fine settimana una giornata di studio e di confronto su uno dei temi religiosi più attuali e discussi: l’articolo 21 della Costituzione Italiana riferito al diritto di manifestare il proprio credo religioso.
Domenica prossima 17 luglio al Museo Arte storia e territorio nel Castello di Genga, Largo Leone XII, si terrà il Convegno “Posso dire di credere in Dio?” curato dalla giornalista Nazzarena Luchetti e fortemente voluto dal Sindaco di Genga Marco Filipponi e dall’assessore al Turismo e Cultura David Bruffa per valorizzare l’antica vocazione sacra del territorio.
Un’approfondita riflessione sulla libertà di pensiero e di espressione nell’ambito religioso dove verranno evidenziati principalmente, gli aspetti storici, giuridici, teologici e morali.
Nell’ambito del convegno verrà messo in rilievo la liceità della testimonianza dei propri convincimenti, tenendo conto delle recenti forme di espressione di pensiero caratterizzate dalla blasfemia e dalla dissacrazione, risultato di un relativismo che ormai domina le varie ideologie contemporanee. Tra i temi che verranno dibattuti: la situazione in Italia e in Europa della libertà di espressione nell’ambito religioso; l’importanza delle parole e della loro manipolazione per piegare Dio alle esigenze umane; il diritto di satira e di critica: fino a che punto si può spingere nell’ambito religioso; l’informazione senza formazione; quando l’opinione espressa non rispetta la dignità umana; l’informazione ridotta solo alla dimensione del piacevole; la censura nella storia della chiesa; gli elementi giuridici nell’espressione della libertà religiosa e l’insegnamento della religione.
Il giornalista Vincenzo Varagona Presidente nazionale UCSI, Unione Cattolica Stampa Italiana modererà la giornata di lavori che vedrà la partecipazione di numerosi e
importanti relatori e i docenti, tra i più stimati nelle rispettive aree di competenza tra cui il professor Pietro Grassi docente Storia delle religioni alla Pontificia Università della Santa Croce, il professor Stefano Testa Bappenheim docente diritto ecclesiastico e canonico
all’Università di Camerino, il professor Giovanni Tridente della facoltà di Comunicazione presso la Pontificia Università della Santa Croce, l’avvocato Bernadette Verducci esperto di diritto di famiglia, il professore di Teologia Sacramentaria e psicoterapeuta Angelo D’Acunto dell’ Università Pontificia Santa Croce, la dott.ssa Asmae Dachan.
Le conclusioni saranno affidate al rev. Prof. Josè Maria Galvan del dipartimento di teologia morale dell’ Università Pontificia della Santa Croce.
Il Convegno vedrà anche la partecipazione straordinaria di Mons. Walter Insero, direttore dell’ufficio comunicazione del vicariato di Roma e docente alla Pontificia Università Gregoriana.
Al termine dei lavori verrà celebrata la Santa Messa nel santuario del Valadier da Mons. Francesco Massara, Vescovo della diocesi Camerino, Fabriano e Matelica.
Il convegno, organizzato dal Comune di Genga con il patrocinio della regione Marche, in collaborazione con l’Arcidiocesi di Camerino San Severino Marche e il Consorzio Grotte di Frasassi, intende promuovere, parallelamente all’aspetto naturalistico dell’area, nota in tutto il mondo per il sito carsico, anche la sua inclinazione religiosa, grazie alla presenza di numerose chiese ed eremi suggestivi incastonati nella natura tra i quali il Tempio del Valadier, l’Eremo Santa Maria Infra Saxa, l’Abbazia romanica San Vittore alle Chiuse, in attesa di diventare patrimonio Unesco.
Dei veri e propri “itinerari di fede” per lo sviluppo di un turismo religioso che possa ampliare sempre di più l’offerta turistica dell’area.
Il Convegno dà diritto a crediti per la formazione continua dei giornalisti.