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APPIGNANO Leguminaria 2022 oltre trenta mila persone nei tre giorni di festa

by Roberto Tanoni

 

APPIGNANO Leguminaria 2022 oltre trenta mila persone nei tre giorni di festa

Aperto il Museo dell’Arte Ceramica di Appignano – MArC

Grande spettacolo finale con l’apertura della fornace dei Maestri Vasai e la presentazione dell’opera di Lucia Paoletti

Grande successo per la XX edizione di Leguminaria la grande festa che celebra ogni anno  i principali patrimoni storici e culturali di Appignano:  i legumi e la ceramica.

Oltre 30 mila persone nella tre giorni di eventi hanno animato le vie del centro storico del suggestivo borgo medioevale, degustando i legumi proposti in ricette antiche e tradizionali sui pregevoli manufatti di ceramica artigianale, realizzati dai vasai appignanesi e come da tradizione, lasciati in omaggio ai fruitori delle numerose cantine.

Tra i quintali di legumi serviti dai figuranti in costume, delle vere e proprie super star , il cece quercia, varietà che in passato era molto diffusa nelle Marche, ma che via via era andata quasi scomparendo e proprio grazie ai valenti agricoltori di Appignano è stata gradualmente reintrodotta, la lenticchia di Appignano e il fagiolo borlotto.

Tanti gli spettacoli, gli intrattenimenti e i grandi eventi culturali che hanno coinvolto i presenti nel viaggio tra la storia e le tradizioni della celebre città dei legumi e della ceramica  tra cui l’apertura del MArC, Museo dell’Arte Ceramica di Appignano  un nuovo e affascinante percorso nel mondo della ceramica del Borgo marchigiano che parte dalla storia della sua produzione millenaria in età romana  e giunge fino ai nostri giorni.

“E’ stata una grande edizione di Leguminaria  per la celebrazione dei suoi 20 anni – ha dichiarato il Sindaco di Appignano Mariano Calamita  – dove abbiamo voluto donare ai visitatori della città e alle generazioni future anche  un aspetto concreto  identitario della nostra comunità: il Museo dell’Arte Ceramica di Appignano. Un’ espressione storica ed attualissima  dell’artigianato locale in  un vero e proprio percorso antropologico della nostra collettività. Vorrei ringraziare il Vice Sindaco Stefano Montecchiarini e l’Assessore alla Cultura Federica Arcangeli per il loro grande impegno profuso in questa importante  apertura. Un ringraziamento  particolare va  alla Pro Loco di Appignano e  a tutti coloro che hanno contribuito al successo della manifestazione.”

Grazie ai reperti rinvenuti nel 2015 nel sito archeologico di Collina del Sole della villa rustica romana con annessa fornace di laterizi databile tra età tardo-repubblicana e media età imperiale (I sec. a. C- II sec. d. C.) esposti nel nuovo Museo, la ceramica di Appignano ritrova le sue millenarie origini ceramiche .

Da qui il percorso museale propone al visitatore  “Le cocce de Pignà Il mistero primitivo” il mondo delle cocce e dei coccià l’antica tradizione che si addentra nel profondo della  communitas di Appignano. L’esposizione offre un viaggio nel mondo delle cocce appignanesi, una selezione delle ceramiche  più rappresentative che racconta la quotidianità del secolare mondo rurale marchigiano e i relativi strumenti di lavoro più rappresentativi fino ad oggi.

Tra gli eventi più apprezzati dalle migliaia di visitatori presenti ad Appignano la mostra del Concorso Ceramico Internazionale “Ceramica Appignano Convivium” che quest’anno ha avuto per soggetto le “Ceramiche bestiali”, 47 opere provenienti dal tutto il mondo selezionate dalla giuria di esperti del Convivium.

Il celebre concorso, stimato dagli artisti ceramisti internazionali, ha visto la vittoria dall’ opera “Tracce di Sirena” di Marianna Anoardi a cui è andato il Primo premio di euro 1.700.

L’opera “Carne!” di Silvia Cordani si è aggiudicata il Premio dedicato agli artisti under 35 di euro 600 e il Premio della Giuria Popolare decretato dai migliaia di visitatori della mostra di euro 400 è stato vinto dall’opera “Waiting room” di Andrea Roggi.

A chiusura delle celebrazioni dei 20 anni di Leguminaria la presentazione dell’opera realizzata a mano dall’artista Lucia Paoletti, cotta all’esterno con il fuoco vivo, di fronte al grande pubblico, in una grande fornace di mattoni, pannelli in fibra e ferro dall’Associazione Scuola di ceramica Maestri Vasai Appignanesi – M.A.V.

In un suggestivo ed emozionate spettacolo serale, con l’apertura della grande fornace e la presentazione dell’opera dove svetta la scritta Leguminaria 2022 che rimarrà ad Appignano a testimonianza del secondo decennio della manifestazione, si è conclusa con grande successo l’edizione 2022 di Leguminaria.

 

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