Sono già in Spagna alcuni familiari del dermatologo Marco Simonacci, morto improvvisamente lunedì pomeriggio, per incontrarsi con gli amici che erano in vacanza con lui e avviare con le autorità spagnole le procedure per il rimpatrio della salma. Ci sarà da attendere qualche giorno, però, prima che ciò avvenga perché è molto probabile che sia disposta l’autopsia anche se già si ipotizza che la morte sia sopraggiunta per un arresto cardio-circolatorio.
Il professionista, molto conosciuto non solo nel maceratese ma in tutta Italia per la sua alta professionalità, era in vacanza a Langa de Duero, una riserva di caccia che si trova in Spagna, vicino al comune di Aranda de Duero situato nella comunità autonoma di Castiglia e León, da tempo utilizzata da un gruppo di recanatesi, fra cui lo stesso Simonacci, che ne hanno ottenuto la concessione dal Governo spagnolo.
Nel pomeriggio, dopo un’intensa giornata fra i boschi, si erano concessi una sosta su un prato di fronte ad un ruscello e Simonacci si era seduto ai piedi di un grosso albero. Poco dopo, però, ha reclinato la testa accasciandosi di peso al suolo. Gli amici hanno cercato di rianimarlo lanciando subito l’allarme ma per lui ormai non c’era più nulla da fare.
Muore dopo una pausa di una battuta di caccia.iL GRUPPO DI cacciatori si SI STAVANO RIPOSANDO IN un prato davanti ad un fiume. Simonacci era appoggiato al tronco di un albero quando improvvisamente si è accasciato a terra A CAUSA probabilmente per un arresto cardiacoo. I tentativi di rianimarlo da parte degli amici I soccorsi immediati non hanno fatto altro che constatare ma morte del medico recanatese.I suoi familiari, la moglie Francesca Patrizi e i suoi figli di cui uno, Simone, siede in Consiglio Comunale come capogruppo di Fratelli d’Italia, saranno già domani in Spagna per cercare di sbrigare tutte le formalità necessari per riportare il suo corpo in Italia.
Simonacci era molto conosciuto non solo a Recanati per il suo impegno professionale e le due grandi qualità umane. Era andato in pensione nel giugno scorso da primario del reparto di dermatologia dell’ospedale di Macerata, struttura che aveva implementato lui stesso facendola diventare un’eccellenza. Sempre a giugno scorso aveva organizzato a Recanati il XXXV congresso nazionale SIDCO, la Società Italiana di Dermatologia Chirurgica, Oncologica, Correttiva ed Estetica.