Sono stati finanziati i lavori di recupero e restauro delle Chiese di Santa Maria Assunta e Sant’Antonio Abate, danneggiate dal sisma del 2016 e da allora necessariamente chiuse per motivi di sicurezza: nel Programma approvato nell’ultima Cabina di Coordinamento Sisma sono state inserite nell’ordinanza dell’ormai ex Commissario Straordinario Legnini fondi per € 300.000,00 per ognuno dei due edifici di culto, offrendo così la possibilità di recuperare le due strutture e restituire a Montefano una parte del suo patrimonio religioso, artistico e culturale.
Le due Chese conservano al loro interno affreschi ed opere di notevole pregio. Nella Chiesa di Santa Maria Assunta, appartenente alla Confraternita del Santissimo Sacramento, sull’altare di destra è presente una Pala di pregio che raffigura l’Assunzione della Vergine in Cielo e che – secondo Alessandro Priori, storico dell’arte – si può riconoscere come opera di Simone De Magistris.
In quella dedicata a Sant’Antonio Abate, che appartiene alla Venerabile Confraternita della SS. Trinità e dei Santi Antonio Abate e Vincenzo Ferreri, è custodito il prezioso Cataletto che ogni anno viene portato in processione il Venerdì Santo.
Il Sindaco Barbieri “Le risorse destinate al recupero e restauro delle due chiese sono di tutto rispetto. Alla Curia Diocesana di Macerata va il ringraziamento mio personale e di tutta l’Amministrazione Comunale di Montefano. Ci auguriamo che l’autorizzazione ai lavori di progettazione e successiva esecuzione del restauro conservativo arrivi al più presto, per restituire a Montefano questi due beni preziosi. L’Ufficio Tecnico del Comune sarà a disposizione – qualora Sua Eccellenza il Vescovo Monsignor Nazzareno Marconi lo riterrà opportuno – per tutto quello che è inerente il lavoro di recupero delle Chiese, nell’intento di una piena e soddisfacente collaborazione.”
L’Amministrazione Comunale si rende disponibile a conservare il patrimonio artistico asportabile che si trova all’interno delle due strutture – per il tempo che dureranno i lavori – presso la splendida Sala dei Poeti, Foyer del Teatro “La Rondinella”: questi tesori potranno così essere scoperti ed ammirati dai montefanesi e da chi sceglierà Montefano come meta turistica nei prossimi mesi.