Partiranno domenica pomeriggio i volontari del Sermit di Tolentino e di Recanati alla volta del Burundi, tra i Paese più poveri al mondo. A fare le valigie saranno don Rino Ramaccioni, che da qualche anno garantisce il servizio liturgico all’Abbadia di Fiastra a Tolentino, il medico Andrea Mosca, l’ex insegnante Paola Giorgi, l’infermiera Luisa Staffolani e il presidente del Sermir di Recanati, Maria Battistelli.
Rimarranno nel Burundi per una settimana e porteranno aiuti concreti per potenziare un centro medico e per rendere sempre più autosufficienti le persone che vivono nel Paese. Faranno visita alla comunità di Giteca e in altri centri. La delegazione verrà accolta dalla suora Stephanie Ntirabamba, che ha costruito un centro sanitario: una scuola frequentata da 836 bambini che, grazie agli aiuti dalle due associazioni maceratesi, riescono a mangiare due volte al giorno.
I volontari incontreranno anche suor Daphose Nibigira fondatrice del primo monastero benedettino in quelle terre. «Vedremo dice don Rino Ramaccioni – come stanno procedendo i progetti già avviati, porteremo circa 4 quintali di materiale scolastico per la scuola e medicinali. Acquisteremo, invece, in Burundi il cibo: tanto zucchero, riso, patate e fagioli. E provvederemo a farlo usando il ricavato delle raccolte fondi, pari a circa 3mila euro, ottenute in questi giorni, con una cena e un evento. Si sta, infine, lavorando per la creazione di un corridoio sanitario».