Egr. Sig.Sindaco e giunta comunale
Egr.Sig.ra Presidente del Consiglio Comunale
Recanati
PEC: comune.recanati@emarche.it
MOZIONE
Oggetto: PROPOSTA INTITOLAZIONE VIA E/O LUOGO PUBBLICO AL SOPRANO RINA GIGLI
Premesso:
– che nella seduta consiliare del 23/02/2021 è stata approvata all’unanimità la
mozione avente per oggetto l’intitolazione di vie, piazze e spazi analoghi a donne che si sono
distinte nel loro campo professionale e per le loro azioni a favorfe della comunità per il loro
impegno culturale, sociale, politico o professionale;
– che il soprano Rina (Esterina) Gigli, figlia del tenore Beniamino Gigli, nata a
Napoli il 31/01/1916 e deceduta a Recanati in data 22/08/200 ha svolto una importante
attività artistica di soprano lirico così come ampliamente descritto nell’allegata biografia che
forma parte integrante della presente mozione;
– che è fondamentale per la formazione e l’educazione delle giovani generazioni
di conoscere donne che si sono distinte nel loro campo professionale con opportuno
riferimento al dibattito consiliare del 23/02/2021, con riferimento alla nota a mia firma
inviata in data 24/02/2021;
– in occasione della giornata internazionale dei diritti della donna e volendo
contribuire all’iniziativa dell’amministrazione comunale che ha pensato di dedicare a
bambine e banbini della nostra comunità il racconto di alcune donne che hanno contribuito
a costruire parti della nostra storia con la loro presenza, con il loro lavoro e con il loro
impegno;
ciò premesso
IL CONSIGLIO COMUNALE
IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA
di intitolare appena possibile una via, piazza o spazio analogo al soprano Rina Gigli.
Recanati 08 marzo 2021
Pierluca Trucchia
(firmata digitalmente)
Associazione Beniamino Gigli
62019 Recanati (MC)
C.F. 91004020433 – associazionegiglirecanati@gmail.com
LA VITA E LA CARRIERA DI RINA GIGLI
E’ nata a Napoli il 31 gennaio 1916 alle ore 8, come primogenita di Beniamino Gigli e Costanza
Cerroni. Nella notte a Napoli, Gigli si esibiva in Cavalleria rusticana e nello stesso pomeriggio si
esibiva in un concerto (mentre il fratello Enzo nacque il 14 giugno 1919 e morto il 9 settembre 77).
Le fu dato il nome Ester, come la nonna, poi Esterina e ultimatamente abbreviato in Rina.
E’ cresciuta praticamente a New York, dove visse 12 anni dei suoi primi 16 anni, parlava inglese
correttamente ancora durante i suoi ultimi anni di vita. A New York la vita era lussuosa e protetta
nell’indirizzo di 140 West 57th Street, nell’appartamento che aveva 18 camere e si trovava a fianco
della parte sud di Central Park, Carnegie Hall dietro l’angolo e vicino al Metropolitan. Si pensi che
il cane di Rina ”Mac”, smarrito, fu cercato inutilmente da 10000 poliziotti a New York in aprile
1923; era un dono del capo polizia John Enright.
Ottenne l’educazione classica nelle scuole di New York, era molto dotata musicalmente e
l’ambiente era ottimo per la sua educazione; suonava pianoforte e cantava. Beniamino Gigli
controllava spesso il livello di studio del pianoforte; lo accompagnò alla Carnegie Hall all’età di 7
anni nell’aria M’appari dalla Marta benchè le sue gambe non potevano raggiungere i pedali!!!
Il 22 dicembre 1926, Rina e Enzo erano gli organizzatori nella loro casa della ”festa di Natale”
per 19 orfani dei poliziotti caduti in servizio, presenti il sindaco Walker, il capo della polizia
McLaughlin e i bambini orfani con le loro madri. Questo evento fu ripetuta ogni Natale.
Beniamino adorava sua figlia e le dedicò il concerto di Los Angeles nel 12esimo compleanno di
Rina il 31 gennaio 1928;successivamente non era molto entusiasta della sua decisione di diventare
cantante ma le dava però consigli ed insegnamenti.
Rina debuttò con il padre al Hotel Grande di Roma il 7 febbraio 1936 nel concerto benefico per
la Croce Rossa e poi con molti altri concerti nello stesso anno.
L’anno dopo, il 27 giugno 1937, si sposa con Benedetto Lorenzelli; alle grandiose nozze sono
presenti tutti i nomi conosciuti dal mondo musicale di allora. Il 7 novembre 1939 naque l’unico
figlio Maurizio morto in maggio 2015, era avvocato. Successivamente la Sacra Rota annullava il
matrimonio perchè il marito non voleva che Rina cantasse, benchè il canto era la sua vocazione. Si
sposò in seconde nozze con il basso Plinio Clabassi (1919─1984).
Si perfezionò nel canto negli studi con il maestro Walter Vagnozzi con Bice Mililotti di Reyna.
Le prime registrazioni risalgono al 20 febbraio 1942 a Milano dove canta due duetti dalla
Carmen con il padre; esiste una registrazione dal vivo del 27 dicembre 1942 all’ospedale Principe di
Piemonte, dove Rina canta con padre il duetto finale di Aida e Ave Maria di Schubert.
Il debutto operistico è del 23 maggio 1943, presso il Teatro Regio di Parma nei panni di Violetta
(Traviata), il padre fu Alfredo e Tullio Serafin direttore. Il grande soprano Rosina Storchio era la
maestra di Rina.
Seguirono numerosi concerti ed esibizioni artistche, da ricordare:
– a Roma nel 1944 in Manon di Massenet con il padre;
– nel 1946 al Massimo di Palermo cantò in tre opere con il padre: Traviata, Carmen e Amico
Fritz;
– nel novembre 1946 a Londra al Covent Garden dove Rina era Mimì e padre Rodolfo ne La
bohème, nei Pagliacci accanto al padre nel ruolo di Nedda. La regina li volle salutare nel
palco reale, presenti le figlie Elisabetta e Margaret;
– cantò a Madrid un concerto con il padre il 24 settembre 1946;
– nel luglio 1948 al Colón di Buenos Aires ne La traviata con il padre; Juan Perón e Evita gli
facevano accoglienza con grande entusiasmo, promettendo che la prossima stagione sarà
dedicata ai due Gigli;
– cantò nel 1948 a Santiago de Cile al Teatro Mucipal in Carmen mentre Ramon Vinay fu
Don Josè;
– nel 1949 a Napoli di nuovo con Vinay in Otello, Rina Desdemona;
– nel 1949 registrazione completa su Carmen con padre, Gianna Pederzini e Gino Bechi;
– nel 1950 al Cairo come Margherita in Faust e con il padre cantò in Elisir d’Amore. Il Re
Faruk li invitava al suo palco reale;
– nel 1950 all’Arena di Verona era Mimì ne La bohème con Giuseppe di Stefano, secondo
Rina il migliore Rodolfo. Maria Callas si congratulò con lei;
– nel 1950 come Adina all’Arena Gigli di Porto Recanati con il padre;
– nel 1951 registrava i duetti più importanti con padre e sempre in quell’anno cantò al San
Carlo come Suzel in L’amico Fritz con il padre cui si ammalò gravemente, esiste la
registrazione dal vivo;
– nel 1951 in Africa Sud con il padre e Tito Gobbi ne La traviata;
– nel 1952 al San Carlo di Napoli in Butterfly;
– cantò nel Hotel Ecelsior di Roma per il shah di Persia prima del suo matrimonio con Soraja
nel 1951;
– nel 1953 Elisir d’Amore al San Carlo con il padre, registrazione dal vivo, nello stesso anno
cantò a Wiesbaden in Germania con il padre;
– dell’anno 1955 esiste una registrazione completa di Lorelei di Alfredo Catalani in cui Rina
canta il ruolo di Anna di Rehberg;
– nel 1953 cantò al Teatro Comunale di Bologna nell’opera Medio di Menotti;
– nel maggio 1954 ad Anversa (Belgio) grande trionfo ne La traviata accanto a Gianni
Raimondi, la registrazione testimonia il successo dell’evento;
– a Dublino in luglio 1954 cantò Butterfly e Traviata;
– esistono due registrazioni dal vivo in cui canta Rina: 1956 Maristella di Giuseppe Pietri e nel
1955 Madama Butterfly con Carlo Bergonzi;
– alle terme di Caracalla nel 1956 era Liù di Turandot e nel 1959 Micaela in Carmen;
– accompagnò Beniamino nella sua ultima volta in pubblico a Fabriano il 22 settembre 1957,
Rina gli cantò O mio babbino caro. Beniamino moriva a Roma il 30 novembre 1957, Rina
presente, nei funerali sveniva tra le braccia di Enzo;
– nel 1958 cantò a Fermo in Turandot, nel 1959 cantò in Piazza Leopardi a Recanati in
Traviata, nel 1960 al Teatro Massimo Bellini di Catania fu Griselda nell’opera di Scarlatti,
nel 1963 al Teatro Sociale di Rovigo cantò nell’opera l’Assassinio in Cattedrale di Pizzetti;
– il 11 aprile 1964 nella commemorazione di Beniamino a Milano cantò arie liriche;
– dette gli addii alle scene al San Carlo di Napoli nel ruolo di Nedda nel 1971;
– ha cantato anche in Giappone, Sud Corea;
– i ruoli più importanti di Rina: Micaela (Carmen), Amina (Sonnambula), Anna di Rehberg
(Lorelei), Adina (Elisir d’Amore), Nannetta (Falstaff), Griselda, Nedda (Pagliacci), Suzel
(Amico Fritz), Manon, Monica (Medio), Margherita (Mefistofele), Lauretta (Gianni
Schicchi), Maristella, Mimì (Boheme), Suor Angelica, Cio-Cio-San (Butterfly), Manon
(Manon Lescaut), Liù (Turandot), Desdemona (Otello), Violetta (Traviata), Requiem
(Verdi) per un totale di 35 ruoli in 35 anni di carriera e centinaia di concerti;
– dopo la morte della madre Costanza, nel 1980, il comune di Recanati offriva abitazione a
Rina, la quale traslocava con la sua assistente Wanda Taccari;
– nel 1985 pubblicava con l’aiuto dell’avv. Minestroni il libro ”Come ricordo mio padre”;
– il generale della divisione dei carabinieri di Torino, Bruno Dellucca, fece, nel 1988, due
iniziative: Rina ottenne la commenda dell’ordine all’Merito della Repubblica Italiana ed
anche la pensione (legge Baccelli) per i suoi meriti propri artistici;
– il figlio del generale, Giuseppe Dellucca, faceva la sua tesi di laurea sulla carriera artistica di
Rina Gigli;
– Rina Gigli ha donato il pianoforte di padre dal nome Blüthner, che Beniamino aquistava da
Lipsia nel 1937, come un monumento vivente nell’Aula Magna del palazzo comunale di
Recanati insieme ai cimeli e costumi di scena del suo papà ed anche personali che oggi
possiamo ammirare nel museo dedicato;
– Rina Gigli fu nominata presidente onorario dell’Associazione Beniamino Gigli di Recanati e
di Finlandia;
– Morì il 22 agosto 2000 e fu sepolta accanto al padre nella tomba a forma di piramide nel
Civico Cimitero di Recanati.
Recanati 08 marzo 2021
Pierluca Trucchia