Leopardi si studia anche qui. Ecco un insieme di saggio nella Rivista Filologica di studi d’importanza nazionale FILOLÓGIAI KÖZLÖNY (pagg. 139). la Rivista Filologica e’ quella ufficiale dell’Accademia delle Scienze in Ungheria.
La redazione della rivista è presso l’Universitá Cattolica Péter Pázmány (ormai da 7 anni) ed è pubblicata dalla Casa Editrice Gondolat (vuol dire: ‘pensiero’) a Budapest. Dal 2004 fino al 2014 la Rivista era redatta presso l’Universita’ ELTE per dieci anni, e per molti anni prima del 2004 a Pécs.
La FILOLÓGIAI KÖZLÖNY (Rivista di Filologia riveduta della Commissione di Studi di Letteratura dell’Accademia Ungherese delle Scienze), 2020/1., anno: LXVI; a cura di Kornélia Horváth è la più importante RIVISTA LETTERARIA in terra d’Ungheria. Ha per suo fine quello di presentare in modo analitico sia le filologie straniere che di pubblicare saggi comparatistici tra letterature straniere e quella ungherese.
All’inizio dei contributi compare fra gli studi una relazione introduttiva del prof. Franco D’intino della Università Sapienza di Roma uno dei più illustri studiosi del poeta recanatese. E del prof. Massimo Natale uno fra i più giovani studiosi ed esperti della Poetica leopardiana.
Redattori Capo: Prof. Árpád Kovács, Prof. Kornélia Horváth
Editore del giornale num. 2021/1, La poesia e la filosofia di Leopardi: Prof. Kornélia Horváth
La poesia e la filosofia di Leopardi
Franco D’Intino, Massimo Natale: Leopardi. Introduzione
Kornélia Horváth, Figure della “ricorrenza” nella poesia leopardiana „Il passero solitario”
Béla Hoffmann, Sulla poesia leopardiana „Il tramonto della luna”
Tihamér Tóth, Filosofia e satira nell’opera di Leopardi „Paralipomeni della Batracomiomachia”
János Kelemen, Sulla filosofia di Leopardi
Tihamér Tóth, Su un’ allusione romantica di Leopardi poeta-filosofo pessimista
József Pál, L’influsso di Leopardi sulla poesia di Michelstaedter
Éva Vígh, Le varianti di topos „del passero solitario” nella cultura italiana e Leopardi
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Pubblichiamo anche i curricula dei redattori a significare l’importanza degli studiosi e dei loro contributi.
József Pál , ordinario di letteratura. Studi: Università di Szeged (1971-1976), Università di Firenze (1976), Roma „La Sapienza” (1980), Paris III Sorbonne-Nouvelle (1983). Premio Internzionale „Flaiano”, Console onorario d’Italia, Socio dell’Accademia delle Scienze „Santo Stefano”. Opere: La poetica del Neoclassicismo (1988), Dizionario dei Simboli (prima ed. 1997), Dante (simbolismo tipologico, 1997), Storia della letteratura universale (prima ed. 2005), Commedia di Dante, edizione del Codital1 1340-1354. (2006), Dante. Parola, simbolo e realismo nel Medioevo (2009).
János Kelemen. Filosofo, professore emerito dell’Universita ELTE di Budapest, membro dell’Accademia delle Scienze dell’Ungheria, ex direttore dell’Accademia d’Ungheria in Roma. I suoi campi di ricerche sono la filosofia del linguaggio, la filosofia italiana (con speciale riguardo a Benedetto Croce), e l’opera di Dante. Ha fondato la Società Dantesca Ungherese e i Quaderni Danteschi (il periodico della Società Dantesca Ungherese). Su questi argomenti ha pubblicato saggi e articoli in più che 10 paesi, tra cui una ventina di libri e raccolte di saggi, pubblicati in Ungheria, in Italia e negli Stati Uniti. Gli sono conferiti, fra l’altro, il premio internazionale Benedetto Croce, il premio Széchenyi (conferito dal Presidente della Repubblica dell’Ungheria), il Premio Accademico (Accademia delle Scienze dell’Ungheria) n, e il premio Premio Galileo Galilei per la Storia del Pensiero Italiano.
Béla Hoffmann. Studioso e professore emerito di storia della letteratura italiana presso l’Università dell’Ungheria Occidentale. È autore di numerosi saggi sulla letteratura italiana del Medioevo (Dante, Petrarca, Boccaccio), dell’Ottocento (Manzoni, Leopardi, Verga) e del Novecento. Tra i suoi interessi spiccano le letture della Commedia dantesca, le problematiche letterarie connesse alle opere di Leopardi, Landolfi, Palazzeschi, Calvino, Eco, e più in generale le questioni di teoria letteraria relative ai generi, alla parola poetica, all’eredità dei grandi teorici del formalismo russo, della poetica strutturalista, della semiotica e dell’ermeneutica letteraria. I suoi scritti sono stati pubblicati sia in un volume di lingua ungherese („A látóhatár mögött” / ’Di là dell’orizzonte’– 2002) che in quello di lingua italiana („La parola poetica”-2005). Negli ultimi 15 anni ha pubblicato 44 saggi, sia in ungherese sia in italiano, tra cui su Leopardi, Petrarca, ma innanzittutto di Dante sulle pagine di Quaderni Danteschi (Budapest, Rubbettino/ Áron Kiadó, 2006-2018) e nel volume di Dante Alighieri, Komédia, Pokol. Kommentár I. Eötvös Kiadó, Budapest, 2019. L’ultimo saggio (La figura dell’Ulisse dantesco in Rocco Montano) é stato pubblicato nel volume „Dante in Basilicata”, Osanna Edizioni, Venosa.
Éva Vígh. Italianista, professore ordinario dell’Università di Szeged, direttore del Gruppo di Ricerca dell’Accademia delle Scienze Ungherese „Antiquità e Rinascimento: Fonti e Ricezione”. I suoi campi di ricerca riguardano la letteratura italiana e la storia della civiltà fra Medioevo e Barocco con special riguardo alla letteratura cortigiana rinascimentale, alla storia della fisiognomica e alla simbologia animale in letteratura e nelle arti. Ha pubblicato in Ungheria e in Italia una ventina di libri fra cui monografie, volumi di studi, curatele e traduzioni di autori italiani rinascimentali. Recentemente ha curato l’edizione di un dizionario di simbologia animale (Állatszimbólumtár, 2019), ha pubblicato un volume sulla simbologia animale nella letteratura italiana (2018), e diversi studi di questo argomento in riviste italiane su Dante, Torquato Tasso, Giambattista Della Porta, Cesare Ripa, G.C. Capaccio ed altri.
Kornélia Horváth. Professoressa dell’Università Cattolica Péter Pázmány a Budapest. I suoi campi di ricerca sono la teoria di letteratura (soprattutto la teoria della lirica e del verso), la moderna letteratura ungherese (a partire dal 1900 fino a oggi), le letterature italiana e russa dell’ Ottocento (Leopardi, Puskin) e del Novecento (Baricco, Mandelstam etc.) Ha scritto saggi anche su Dante e Boccaccio. Ha fondato il team di ricerche „Teoria e Storia della Lirica Moderna” presso UCPP. Lei é autore di undici libri, tra quali due sono decicate alla letteratura italiana: Letteratura italiana e forme poetiche (2015), Prose and Narrative (2018). Lei é la redatrice capo della Rivista Filologica, rivista ufficiale dell’Accademia delle Scienze dell’Ungheria.
Tihamér Tóth. Si è laureato come insegnante di storiografia e lingua italiana presso il Dániel Berzsenyi Scuola Superiore di Szombathely nel 1995. Aveva gia avuto a che fare con Leopardi durante gli anni del corso scolastico, ed un suo scritto si era apparto nell’Italianistica Debreceniensis in cui egli discuteva le implicazioni del poeta-filosofo italiano con Schopenhauer. In seguito egli se n’ è interessato più a distaccare Leopardi da una percezione di un pessimismo piuttosto falso e scartante, e molto divulgato in Ungheria d’allora. A tal fine, si rivolse più fortemente allo studio degli elementi della satira, della visione del mondo apofatica e della filosofia di vita pratica nelle opere di Leopardi. L’autore lavora nella pubblica amministrazione, ma ha seguito da vicino continuamente gli scritti e gli articoli pubblicati su Leopard in Ungheria. Nell’ottobre di 2013 ha tenuto una conferenza sulla fortuna di Leopardi in Ungheria all’Universitá di Cracovia, in Polonia. Attualmente lavora nella Socitá Dantesca Ungherese aiutando a pubblicare dei volumi di commentario ungherese della Divina Commedia.
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Journal of Philology / Rivista Filologica
Rivista Filologica ( da marzo 1955 -) Sede: inizialmente Budapest , ora (2009) Pécs . All’inizio è una rivista della Modern Philological Society e del Modern Philological Committee dell’Accademia delle scienze ungherese . Attualmente è una rivista del Comitato di studi letterari dell’Accademia delle scienze ungherese ed è in corso di edizione a Pécs presso il Dipartimento di Storia letteraria moderna e Teoria letteraria. Periodicità: trimestrale. ISSN 0015-1785
Contenuti. Analizza gli aspetti della letteratura mondiale della moderna filologia ungherese e della storia della letteratura ungherese e monitora la letteratura europea. Ospita anche argomenti linguistici generali e ricerche comparate sulla storia della letteratura. Fanno parte del profilo della rivista anche argomenti che trattano il rapporto tra teoria letteraria, poetica, filosofia, letteratura e folklore. La rivista presenta un argomento pubblicando i numeri consolidati: