MILANO. Quattro anni fa veniva a mancare il Prof. Lucio Felici. Fu un grave colpo per la cultura e la leopardistica.
Oggi 18 marzo è la ricorrenza della scomparsa del Prof. Lucio Felici, insigne letterato e studioso, avvenuta quattro anni fa a Milano, dove abitava. Amante di Leopardi e di Recanati veniva molto spesso e volentieri nella notra città, accompagnato dalla sua più stretta e fedele collaboratrice: sua moglie Franca.
Da parte mia, che mi pregiavo della sua Amicizia, rimarrò sempre onorato di essergli stato molto vicino, da amico sincero e soprattutto da desideroso alunno. La sua scomparsa, inaspettata quanto improvvisa, colpì tutto il mondo accademico e soprattutto i leopardisti.
Il ricordo di Bruno Nacci.
Ho conosciuto Lucio Felici alla metà degli anni Ottanta, quando era direttore alla Garzanti. Mi era sembrato allora burbero e ironico, poi avrei imparato a conoscerne le doti di grande cultura, la tempra umana generosa e fedele. Aveva il culto dell’amicizia, non quella fatta di pelose smancerie, di favori e traffici inconfessati, ma fondata sulla stima reciproca, sul lavoro in comune, sulle idee e su una allegra convivialità. Chi lo ha conosciuto ha capito che era un maestro, un intellettuale sottile di vecchia scuola, e se piango l’amico scomparso porto con me la sua presenza morale, che è poi tutto quello che possiamo lasciare di più duraturo.
Vogliamo ricordarlo con un audio registrato nel 2014 quando presentò il cd di poesie interpretate da Sergio Carlacchiani per Casa Leopardi e il CNSL “O graziosa luna, io mi rammento..” . Una selezione di Canti leopardiani interpretati appunto dall’attore marchigiano. L’evento di presentazione nasce dall’idea di dare un seguito divulgativo e spettacolare a questa importante pubblicazione. Per l’occasione Sergio fu introdotto da Lucio Felici, allora nel suo ruolo di Presidente del Comitato Scientifico del CNSL. Per la prima volta i Canti dell’illustre antenato furono affidati dalla Famiglia Leopardi all’interpretazione di un attore figlio della stessa terra del grande Poeta: Sergio Carlacchiani! Il motivo di tale “azzardo”, se così si può definire, è ben descritto nella nota introduttiva al cd del Professor Lucio Felici: “Sergio Carlacchiani – afferma Felici- è un artista versatile. attore, regista, doppiatore, pittore che da tempo si dedica alla lettura pubblica dei poeti. Nel cimentarsi con i Canti di Leopardi, egli ha lavorato tenacemente sui testi, schivando – come raramente accade – l’enfasi teatrale e calandosi, di volta in volta, nelle “situazioni” delle 18 poesie ”.
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Ci fa molto piacere ricordare che Lucio Felici ha lavorato per quaranta anni nell’editoria e ha tenuto corsi di letteratura italiana in vari atenei, da ultimo all’Università Ca’ Foscari di Venezia. È stato socio del Centro Nazionale di Studi Leopardiani di cui era il Presidente del Comitato Scientifico e del Centro Mondiale della Poesia e della Cultura “Giacomo Leopardi” di Recanati. A Giacomo Leopardi ha dedicato la maggior parte dei suoi studi, pubblicando, fra l’altro, un commento ai Canti (Roma, Newton Compton, 1974, nuova ed. 1996) e una raccolta di ‘Tutte le opere’, sia in due volumi (con Emanuele Trevi, Roma, Newton Compton, 1997, 20053), sia in cd-rom (Roma, Lexis Progetti Editoriali, 1998). Altri suoi contributi (edizioni e saggi) vertono principalmente sulla letteratura del Sette-Ottocento.
Per la Garzanti Grandi Opere ha diretto, con Nino Borsellino, Scenari di fine secolo (Milano 2001, 2 tomi), continuazione della Storia della letteratura italiana fondata da Emilio Cecchi e Natalino Sapegno. Per “I Meridiani” di Mondadori ha curato, con Claudio Costa, Tutte le poesie di Trilussa (Milano 2004, 2005).