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Nella Giornata del Teatro (…che non c’è più!) Le migliori frasi sul teatro (…alcune non tutte!)

by Roberto Tanoni

Nella Giornata del Teatro (…che non c’è più!) Le migliori frasi sul teatro (…alcune non tutte!)

Oggi 27 marzo…Sono tanti gli scrittori e gli attori che nel corso dei secoli hanno espresso l’amore per il palco e per quest’arte. Nella Giornata Mondiale del Teatro  i migliori aforismi e frasi celebri per raccontare quest’arte.

  • Il teatro non è altro che il disperato sforzo dell’uomo di dare un senso alla vita. (Eduardo De Filippo)
  • Benvenuti a teatro. Dove tutto è finto ma niente è falso.(Gigi Proietti)
  • Tutto il mondo è un teatro e tutti gli uomini e le donne non sono che attori: essi hanno le loro uscite e le loro entrate; e una stessa persona, nella sua vita, rappresenta diverse parti.
    (William Shakespeare)
  •  A volte è solo uscendo di scena che si può capire quale ruolo si è svolto.
    (Stanislaw Jerzy Lec)
  • La cultura è un bene comune primario come l’acqua; i teatri le biblioteche i cinema sono come tanti acquedotti.
    (Claudio Abbado)
  • Se la gente vuole vedere solo le cose che può capire, non dovrebbe andare a teatro; dovrebbe andare in bagno.
    (Bertolt Brecht)
  •  Il palcoscenico è un cerchio magico in cui solo le cose più vere accadono, un territorio neutrale al di fuori della giurisdizione del Fato, dove le stelle possono essere scavalcate impunemente. Un posto più vero e più reale non esiste in tutto l’universo.
    (PS Baber)
  • Quando la sala del teatro è piena, i polmoni dell’attore hanno meno ossigeno. Ma il cuore…
    (Nicolae Petrescu Redi)
  • Il teatro per la sua intrinseca sostanza è fra le arti la più idonea a parlare direttamente al cuore e alla sensibilità della collettività. Noi vorremmo che autorità e giunte comunali si formassero questa precisa coscienza del teatro considerandolo come una necessità collettiva, come un bisogno dei cittadini, come un pubblico servizio alla stregua della metropolitana e dei vigili del fuoco.
    (Paolo Grassi)
  • Se non ci fosse stato il Teatro, non avrei saputo fare altro. Il Teatro è tutta la mia vita. Pensate che a casa barcollo, m’ingobbisco, mi annoio, ma in teatro ritrovo il passo. È un’altra storia. In scena si guarisce. E poi sapete che vi dico: gli attori vivono più a lungo, perché vivendo anche le vite degli altri, le aggiungono alle loro.
    (Carlo Giuffré)
  •  

    Quando non c’è il pubblico, è come se all’opera teatrale mancasse un personaggio.
    (Fabrizio Caramagna)

  •  Dietro le quinte c’è il caos distillato in uno spazio molto piccolo.
    (William Alexander)
  • Il palcoscenico non è solo un mondo a parte, è una miriade di mondi, ed è in quei mondi che un uomo può avere tutto quello che immagina, se solo lui crede in ciò che vede
    (Kathe Koja)
  •  Il teatro è questo: l’arte di vedere noi stessi, l’arte di vedere noi stessi!
    (Augusto Boal)
  • Tutto il teatro sarà in crisi finché si continuerà a credere che il teatro sia un raduno mondano, dove andare ad assistere alle recite con gli attori imparruccati che imparano a memoria i testi di chissà chi. Il teatro come lo si intende normalmente è un loculo, ed io non ho mai fatto quel teatro… Il teatro è uno spettacolo scandaloso, com’è scandalosa ogni cosa divina. E’ il mio testamento, non solo artistico ma anche privato. Il resto è nulla, non ci sarà nient’altro. Se non il buio sul teatro.
    (Carmelo Bene)
  •  Lo spettacolo, grazie alla soppressione della scena, si estenderà alla sala intera del teatro e, partito dal suolo, si arrampicherà sui muri mediante leggere passerelle, avvolgerà fisicamente lo spettatore, lo terrà in una atmosfera ininterrotta di luce, di immagini e di rumori.
    (Antonin Artaud)
  • Io so e non so perché lo faccio il teatro ma so che devo farlo, che devo e voglio farlo facendo entrare nel teatro tutto me stesso, con quello che sono e penso di essere e quello che penso e credo sia vita. Poco so, ma quel poco lo dico.
    (Giorgio Strehler)
  • La commedia è stata un grande successo, ma il pubblico era un disastro.
    (Oscar Wilde)
  •  Se la gente non va a teatro non è perché il teatro è in crisi ma perché è in crisi la gente.
    (Pino Caruso)
  •  Il teatro è la passione del pensiero nello spazio.
    (Anonimo)
  • Quando i gazzettieri scrivono “Shakespeare oltraggiato”, “Wilde tradito” – a parte che il tradimento è la cosa più nobile che si possa fare, soprattutto in teatro – …bisognerebbe vedere, bisognerebbe sempre chiedere di quale Shakespeare parlano. C’è lo Shakespeare dei romantici. Se questi signori hanno avuto il merito nell’ottocento (gli italiani, i tedeschi, inglesi) di riscoprire il teatro elisabettiano (Marlowe, quindi Shakespeare soprattutto) però l’hanno anche intabarrato in questi loro mantellacci shilleriani, coi quali i personaggi, le situazioni, il mondo di Shakespeare, il teatro elisabettiano non ha niente a che spartire…
    (Carmelo Bene)
  •  Il teatro è così infinitamente affascinante perché è così casuale. E’ come la vita.
    (Arthur Miller)
  •  Niente di più futile, di più falso, di più vano, niente di più necessario del teatro.
    (Louis Jouvet)
  •  Dal punto di vista umano l’azione del teatro come quella della peste è benefica, perché spingendo gli uomini a vedersi quali sono fa cadere la maschera, mette a nudo la menzogna, la rilassatezza, la bassezza e l’ipocrisia.
    (Antonin Artaud)
  •  Scrivere, è annerire una pagina bianca; fare teatro, è illuminare una scatola nera.
    (Joël Jouanneau)
  •  Il teatro: inventare l’uomo e metterlo su un palcoscenico.
    (Roberto Vecchioni)
  • Il teatro ha un ruolo, un ruolo nobile, nel dare energia e spingere l’umanità a resistere alla sua caduta nell’abisso. Il teatro può trasformare il palcoscenico, lo spazio dello spettacolo, rendendolo qualcosa di sacro. (Shahid Nadeem)
  • Il teatro resiste come un divino anacronismo. (Orson Welles)
  • Il teatro è un tempio, un tempio dove non entra mai il sole. Si lavora sempre con poca luce, nel silenzio più assoluto; il testo va rispettato nelle sue virgole, va approfondito, perché tutto è nella parola. (Marcello Mastroianni)
  • Il mio scopo non è insegnarvi a recitare, il mio scopo è aiutarvi a creare un uomo vivo da voi stessi.
    (Konstantin Stanislavskij)Si recitano ruoli di eroi perché si è vigliacchi, ruoli di santi perché si è delle carogne. Ma, più di tutto, si recita perché altrimenti si diventerebbe pazzi.
    (Vittorio Gassman)
  • Non avrei potuto fare altro che teatro, che ritengo il lavoro più bello del mondo. Ho sempre saputo che il teatro era l’unico pelago in cui potevo nuotare, e così ho cominciato nel modo più semplice: facendo l’attore. Non volevo fare il regista, volevo solamente vivere nel teatro. Per me il teatro era l’unico territorio in cui potessi respirare naturalmente.
    (Luca Ronconi)
  • Il teatro non è il paese della realtà: ci sono alberi di cartone, palazzi di tela, un cielo di cartapesta, diamanti di vetro, oro di carta stagnola, il rosso sulla guancia, un sole che esce da sotto terra. Ma è il paese del vero: ci sono cuori umani dietro le quinte, cuori umani nella sala, cuori umani sul palco. (Victor Hugo)
  • Il teatro è poesia che esce da un libro per farsi umana. (Federico Garcia Lorca)
  • Il teatro è una zona franca della vita, lì si è immortali. (Vittorio Gassman)
  • Il teatro per me è l’altro, il dialogo, l’assenza di odio. (Isabelle Huppert)
  • Ho imparato a conoscere il mondo attraverso il teatro. Da adolescente ero completamente chiuso su me stesso. Poi facendo il regista, non l’attore, ho imparato a conoscere gli altri e me stesso. (Luigi Ronconi)
  • Il teatro non ha bisogno di un intermediario fra persona e persona. È una parte trasparente dell’universo, né sud, né nord, né oriente, né occidente. (Anatòlij Vasìl’ev)
  • Il teatro è la parabola del mondo. (Giorgio Strehler)
  • Quanto è magico entrare in un teatro e vedere spegnersi le luci. Non so perché. C’è un silenzio profondo, ed ecco che il sipario inizia ad aprirsi. Forse è rosso. Ed entri in un altro mondo. (David Lynch)
  • Da uno spettacolo teatrale dovremmo pretendere, sempre, che determini un cambiamento anche piccolo ma significativo nello svolgimento ordinario delle nostre vite. (Fabrizio Gifuni)

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