Il Gruppo di Teatro Instabile di Recanati esce con un video per bambini: Le fiabe di Esopo lette dai suoi attori e compiendiate da disegni illustrativi frealizzati da loro stessi. Un’idea per questo periodo di DAD con i nostri figli e nipoti costretti a casa. E’ solo un primo esperimento che si ripeterà con la lettura di altre favole. Hanno letto:
il VIDEO
Esopo è considerato l’iniziatore della favola come forma letteraria scritta. Per “Favole di Esopo” (in lingua greca: Aἰσώπου μῦθοι) si intende la raccolta di 358 favole contenute nell’edizione critica curata da Émile Chambry[1] costituite probabilmente da un nucleo primario di favole a cui, nel corso dei secoli, se ne sono aggiunte altre di varia origine. Le favole di Esopo si possono descrivere come archetipiche; la stessa definizione corrente di “favola” è basata principalmente sulla favola esopica. Si tratta di componimenti brevi, in genere con personaggi che sono animali personificati, con lo scopo esplicito di comunicare una morale.
Morale
Ciascuna favola ha una morale, atta ad educare i ragazzi ai valori della vita, a comportarsi nel giusto verso e a rifuggire il pericolo e le cattive azioni. Nelle favole sono usate varie metafore e trasformazioni per rappresentare la vita di tutti i giorni in Grecia. La fortuna di Esopo è stata infatti ripresa da Fedro e poi da Igino.