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Sergio Carlacchiani e Alda Merini, storia di un’amicizia: il privilegio della follia…

by Roberto Tanoni
Ciao, Roberto, non so se hai fatto caso, in questi giorni a causa di un magnifico libro scritto dalla poetessa e scrittrice Maria Grazia Calandrone, (molto seguita anche in Rai per l’ultimo suo romanzo SPLENDI COME VITA, finalista al Premio Strega) per la Collana Grandi Donne della Storia edita dal Corriere della Sera in onore di Alda Merini, sono venuto alla ribalta perché, questo libro si avvale anche di una mia preziosa testimonianza ( tu sai che sono stato molto amico di Merini e per la prima volta ho voluto farmi intervistare).

Sergio Carlacchiani e Alda Merini , storia di un’amicizia : il privilegio della follia…

 

Nel 2000 l’intensa amicizia e collaborazione che Carlacchiani ha con Alda Merini sfocia in un libro/cartella dedicato a Vanni Scheiwiller, di enorme pregio, stampato dalla Tipografia Fioroni di Casette d’Ete – Sant’ Elpidio a Mare (FM), in trecento esemplari , numerati e firmati dai due autori, contenenti sei aforismi e tre poesie inedite scritte dalla celebre poetessa, più sei disegni realizzati a carboncino dall’artista marchigiano. ” Alla cara Alda Merini i miei DiSEGNI piacevano a tal punto che ogni volta che andavo a fargli visita nella sua casa di Milano sui navigli voleva sempre che gliene portarsi qualcuno in dono. Mi diceva : “ sa Carlacchiani, io e lei prima o poi faremo un bel libro …” Ero a casa della poetessa, quel giorno avevamo parlato per ore del bravissimo editore d’arte nonché grande suo amico Vanni Scheiwiller, stavo per congedarmi quando lei improvvisamente quasi in trance cominciò come a dettare dei versi in maniera confusa e balbettante… Scrissi tutto in più fogli e quando lei cominciò come a svegliarsi da quello stato le dissi cosa era capitato; per nulla turbata da tutto ciò mi disse : “ Carlacchiani mi faccia leggere un po’ cosa ho combinato ma stia tranquillo ne farò poesia e un bel libro con i suoi disegni, casa dice lei? ” Risposi : “ certamente signora, ne sono onorato, bellissimo! “ Così andò. La cartella stampata su carta Fabriano Rosaspina, in trecento esemplari firmati dagli autori, contiene sei aforismi illustrati da me a carboncino e tre poesie di Alda Merini dedicate a Vanni Scheiwiller “. Sergio Carlacchiani

“I miei appunti per Alda Merini”

Carlacchiani e l’amicizia con la poetessa: aveva una capacità straordinaria di penetrare l’anima della gente

Civitanova, l’amicizia di Sergio Carlacchiani con Alda Merini nella biografia della poetessa in edicola

Civitanova, l'amicizia di Sergio Carlacchiani con Alda Merini nella biografia della poetessa in edicola

 

Oggi a Palazzo Sforza, rispettando le normative anti covid, il Sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica ha incontrato Sergio Carlacchiani per complimentarsi con lui. È infatti, oggi in edicola in allegato al Corriere della Sera il libro Biografia di Alda Merini, scritto dalla poetessa e scrittrice Maria Grazia Calandrone, nel 90° anniversario della sua nascita avvenuto il 21 marzo in occasione della Giornata mondiale della Poesia.

Il libro dedica ampio spazio al cittadino civitanovese, poeta, pittore, performer, gran voce di poesie mondiali e, infine, ideatore della manifestazione di grande successo cittadino ‘Vita Vita’.

Carlacchiani diventa così oggetto di attenzione da parte della Calandrone perché amico della poetessa Merini dalla fine degli anni ’90, e che oggi dopo essere stata ‘sdoganata’ dal giudizio di tanti critici letterari e intellettuali e per il suo modo di essere all’avanguardia è una delle voci poetiche più apprezzate d’Italia.

La sua vita e i suoi problemi psichiatrici l’hanno portata prima della Legge Basaglia del ’78 a lungo nei manicomi ricevendo anche numerosi elettroschock, oggi, invece, è riconosciuta unanimemente come la più eccentrica e talentuosa che il ‘900 italiano abbia mai conosciuto.

“All’amico Sergio – ha detto il Sindaco Ciarapica –  oggi va tutto il nostro riconoscimento, quello mio personale e quello di Civitanova Marche, perché c’è da essere sinceramente orgogliosi e onorati quando un concittadino sensibile e dotato come lui, assurge alle cronache nazionali e gli è riconosciuto il merito di aver, in tempi non sospetti, saputo cogliere la grandezza poetica di Alda Merini, ma anche per avere indiscusse doti artistiche e poetiche egli stesso”.

“Carlacchiani mi aveva in passato raccontato di aver frequentato la Merini a Milano prima che lei diventasse un’icona della poesia femminile e ne aveva intuito la straordinarietà letteraria. Con lei intreccia una vera amicizia – cosa non facile per la poetessa e per il suo tratto psicologico – e come scrive nel suo libro la Calandrone inizia ‘un’amicizia amorosa’, fino a ospitarla in una sua manifestazione a Morrovalle nel 2000 e a intestarle il premio ‘Donna modello’. Insieme realizzarono un “libro cartella”- continua il Sindaco – in dimensioni 50×70 stampato dalla Tipografia Fioroni in poche copie firmate da entrambi che raccoglie poesie, aforismi e illustrazioni, gran parte delle quali sono state regalate dalla Merini a personaggi della cultura italiana e altri che Carlacchiani conserva gelosamente e che mi piacerebbe veramente vedere”.

“Grazie Sergio per essere qui – conclude Ciarapica – e complimenti per questo tuo successo, spero che il Corriere della Sera e il libro ‘La biografia di Alda Merini’, possano far apprezzare meglio questa grande poetessa e soprattutto farti conoscerti meglio al grande pubblico”.

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Il civitanovese Sergio Carlacchiani protagonista all’interno della biografia di Alda Merini firmata dal Corriere della Sera

 3′ di lettura 30/03/2021 – Oggi a Palazzo Sforza, rispettando le normative anticovid, il sindaco Fabrizio Ciarapica ha incontrato Sergio Carlacchiani per complimentarsi con lui. E’, infatti, oggi in edicola in allegato al Corriere della Sera il libro-biografia di Alda Merini, scritto dalla poetessa e scrittrice Maria Grazia Calandrone, nel 90° anniversario della sua nascita avvenuto il 21 marzo in occasione della Giornata mondiale della Poesia.

Il libro dedica ampio spazio al cittadino civitanovese, poeta, pittore, performer, gran voce di poesie mondiali e, infine, ideatore della manifestazione di grande successo cittadino “Vita Vita”. Carlacchiani diventa così oggetto di attenzione da parte della Calandrone perché amico della poetessa Merini dalla fine degli anni ’90, e che oggi dopo essere stata “sdoganata” dal giudizio di tanti critici letterari e intellettuali e per il suo modo di essere all’avanguardia è una delle voci poetiche più apprezzate d’Italia. La sua vita e i suoi problemi psichiatrici l’hanno portata prima della legge Basaglia del ’78 a lungo nei manicomi ricevendo anche numerosi elettroshock, oggi, invece, è riconosciuta unanimemente come la più eccentrica e talentuosa che il Novecento italiano abbia mai conosciuto. «All’amico Sergio – ha detto Ciarapica – oggi va tutto il nostro riconoscimento, quello mio personale e quello di Civitanova Marche, perché c’è da essere sinceramente orgogliosi e onorati quando un concittadino sensibile e dotato come lui, assurge alle cronache nazionali e gli è riconosciuto il merito di aver, in tempi non sospetti, saputo cogliere la grandezza poetica di Alda Merini, ma anche per avere indiscusse doti artistiche e poetiche egli stesso. Carlacchiani mi aveva in passato raccontato di aver frequentato la Merini a Milano prima che lei diventasse un’icona della poesia femminile e ne aveva intuito la straordinarietà letteraria. Con lei intreccia una vera amicizia, cosa non facile per la poetessa e per il suo tratto psicologico, e come scrive nel suo libro la Calandrone inizia “un’amicizia amorosa”, fino a ospitarla in una sua manifestazione a Morrovalle nel 2000 e a intestarle il premio “Donna modello”. Insieme realizzarono un libro cartella in dimensioni 50×70 stampato dalla Tipografia Fioroni in poche copie firmate da entrambi che raccoglie poesie, aforismi e illustrazioni, gran parte delle quali sono state regalate dalla Merini a personaggi della cultura italiana e altri che Carlacchiani conserva gelosamente e che mi piacerebbe veramente vedere. Spero che il Corriere della Sera e il libro possano far apprezzare meglio questa grande poetessa e soprattutto farti conoscerti meglio al grande pubblico».

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