La Maturità 2021 è sempre più vicina: mercoledì 16 giugno le scuole italiane daranno ufficialmente il via ai colloqui orali, unica prova d’esame prevista quest’anno per motivi legati all’emergenza sanitaria da Covid-19.

Cosa diresti se ti capitasse un documento su Giacomo Leopardi? Ecco tutto quello che devi sapere sull’autore, sul suo pensiero e sulle sue principali opere.

Orale Maturità 2021: discussione di un testo di letteratura italiana

Non ci sono più dubbi sull’esame di Maturità che migliaia di studenti italiani dovranno sostenere a partire dal 16 giugno. Come accaduto lo scorso anno, il ministero dell’Istruzione ha deciso di abolire le prove scritte per scongiurare qualsiasi rischio di contagio e ha lasciato un unico colloquio orale da sostenere in presenza. Durerà circa 60 minuti e sarà articolato in momenti diversi. Uno di questi riguarda la discussione e l’analisi di un breve testo oggetto di studio in letteratura italiana durante il quinto anno e inserito nel documento del consiglio di classe.

Tra gli autori da includere nel ripasso c’è Giacomo Leopardi. Con le sue opere, che partono sempre dalla presa di coscienza della supremazia dell’”arido vero”, ha voluto lasciarci in eredità l’arte della consolazione e la sua particolare meditazione filosofica sui nefasti eventi e sulle mille sfaccettature della vita terrena.

Maturità 2021, Giacomo Leopardi: la vita

Giacomo Leopardi nacque a Recanati nel 1798 da una famiglia dell’antica nobiltà. Cresciuto in un ambiente chiuso e retrivo, il suo unico rifugio era l’abbandono dell’anima ai sogni e alle speranze. Fin da piccolo studiò con importanti precettori e da autodidatta si servì della ricca biblioteca paterna consumando anni di “studio matto e disperatissimo“. Malgrado i problemi di salute che lo segnarono per tutta la sua esistenza, Giacomo Leopardi dimostrava il suo potenziale letterario già all’età di quattordici anni, con versi e prose intrise di profondi significati. Nel 1819 l’ambiente recanatese divenne insofferente per lui, tentò di scappare ma venne scoperto. Si spostò successivamente a Roma con l’intento di trovare lavoro e sperando di trovare una società diversa da quella che conosceva, ma rimase deluso e decise di ritornare a Recanati. Nel 1825 sotto richiesta dell’editore Stella si trasferisce a Milano, successivamente a FirenzeBologna e Pisa. Dopo una relazione amorosa finita male, accettò l’invito dell’amico Antonio Daniele di recarsi a Napoli, dove visse fino al 1837, anno della sua morte.

Maturità 2021, Giacomo Leopardi: le tematiche

Come anticipato, Giacomo Leopardi rientra nel filone del romanticismo pur conservando caratteristiche originali. La sua anima è costantemente incline alla malinconia: secondo l’autore la vita è dolore e la gioia è soltanto una cessazione momentanea degli affanni e delle ansie dell’esistenza. Una tematica importante nella sua poetica è la noia, considerata la sofferenza peggiore che toglie al cuore il desiderio di vivere. Nelle sue opere si può notare un atteggiamento di pessimismo, coniugato dallo stesso autore in pessimismo individuale, pessimismo umano o storico e pessimismo cosmico. Questa sensazione avvertita dal poeta non distrugge la sua poesia ma diventa la struttura portante che risalta le sue note più alte.

Maturità 2021, Giacomo Leopardi: le opere

Ecco alcune delle sue opere principali:

  • Canti: scritti dal 1818 fino agli ultimi giorni di vita, i canti sono una raccolta di 41 componimenti lirici con caratteristiche contenutistiche e di stile differenti. Leopardi scrive canzoni patriottiche, canzoni di contenimento filosofico-dottrinale, idilli e liriche d’amore. Su imitazione del poeta da greco Mosco, anch’egli decise di trasmettere attraverso l’arte della penna le situazioni, le affezioni e le avventure del suo animo.

 

  • Operette morali: scritte tra il 1824 e il 1827, questa raccolta di 24 prose, di cui alcuni in forma di dialogo, riportano l’esposizione organica del pensiero dell’autore attraverso la quale è possibile intendere il suo pessimismo circa tematiche importanti come la felicità, il piacere, la noia e la speranza.

 

  • Zibaldone: raccolta di note prese giornalmente tra il 1817 e il 1827, fu pubblicato solo nel 1898 nel centenario della sua nascita. Si tratta di un volume di oltre 3000 pagine in cui Leopardi inseriva appuntiriflessionicommenti e osservazioni linguistiche.
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