MOLTI RECANATESI SI CHIEDONO DOV’E’ ROSSANO VALENTINI CONOSCIUTISSIMO IN CITTA’ per aver intuito il Barfly un luogo dove fare musica e cultura che si è poi trasferito ad ancona…
Rossano ci sctive dal Peruì dove vive oggi con la sua nuova famiglia:
CARISSIMO Roberto,
tu conosci tanto della mia storia professionale e anche
di quella personale, conoscevi mio padre Enrico e mio fratello Roberto, conosci mio fratello Carlo, mio figlio – il maggiore- Lorenzo,
e tanto delle mie esperienze nel settore dell ntrattenimento nel centro Italia.
Bene, inaugurai il Barfly nel 1987 nella vecchia sede dell U.S Recanatese sotto le loggie di Recanati, la mia adorata cittá, nel 91 mi trasferii nel locale ex Cantinone e incominciai una scalata di successi trasformando la vecchia discoteca in un vero live club ,uno di quei locali che segnano per sempre la vita sociale e culturale delle persone.
qui sotto un video storico del 1987 con Mauro Negri e Mines
Potrei nominare tantissimi artisti di fama nazionale e
internazionale passati al Barfly, personaggi storici incredibili del Jazz e del Soul, della musica Africana, del Reggae e del Funky, la canzone d'Autore Italiana, il Rock, il grande Blues, la musica Indiana e Acid Jazz…peró, mi piace ricordare soprattutto -con tantissimo affetto e orgoglio- il Barfly che fu una palestra libera
e gratuita per centinaia di artisti giovani e meno giovani alle prime armi che ancora oggi ricordano quei momenti come tra i piú belli e significativi della loro vita. Questo, é il piú grande riconoscimento che un semplice gestore di locali come me, possa avere dopo piú di 20 anni da quell epoca, e voglio dividere questa soddisfazione con Mauro Binci, compagno di battaglie a cui sempre saró riconoscente per la valigia di esperienza ricevuta in quegli anni.
POI IL TRASFERIMENTO AD ANCONA..
si, si passa ad Ancona…il Barfly a Recanati
letteralmente esplose e necessitavamo di un locale piú grande.
Scoprimmo io e Lorenzo, un magazzino in chiusura e ne
approfittammo per farne la nuova sede degli eventi…spiccammo il volo, il Barfly divenne da subito il punto di riferimento live delle Marche e tra i primi 5/6 club in Italia. Ci capultammo nel circuito grande della musica internazionale, con artisti da brividi con curriculum come una enciclopedia. Ti faccio presente che la media concerti era di circa 90 all anno, senza
considerare il periodo estivo dove in collaborazione con le
istituzioni – Comuni, Associazioni, Cooperative Culturali –
organizzavamo Festival all aperto con un successo senza
precedenti.
POI. IN SEGUITO…
Le cose cambiano…ma cosa ci rimane?? Ci rimane la
passione e l amore infinito per ció che si fa!
Nel 2001 lasciai per mia volontá la conduzione del Barflay di Ancona Per un sogno, volevo riportare il marchio di mia propietá nella mia amata cittá Recanati, dove sono nato e cresciuto. Il sogno era di riportarlo a casa. In quel momento mi contattarono tantissima gente in tutto il centro Italia, rifiutai con decisione per il mio sogno … oggi MI PENTO!!
PERCHE’ ???
…un impresario senza scrupoli e senza cultura, mi illuse… rifeci l’immagine dalla A alla Z di un concetto sociale, culturale e commerciale col comune di Recanati che duró il tempo di una puntura. Ritornai a lavorare per me organizzando eventi tra Marche, Umbria e Abruzzo e ricominciai a vivere di nuovo… con varie cicatrici nell anima…
COME E QUANDO RICOMINCIASTI
Nel 2004! Inaugurai un piccolissimo locale, il Graffio. Naque per istinto, ero stanco e amareggiato da storie finite con tanta sofferenza, stanco e allarmato dal tempo che stava cambiando
caro Roberto…quello che mi ha sempre messo in moto -era ed ancora é- che senza cultura un popolo muore e chi ha la possiblitá di alimentare l’arte, in qualsiasi aspetto é un grande privilegiato. Ancona é stata per me una sorella amica e difficile, mi ha accolto e voluto bene, ma con diffidenza, da lontano. L ho amata molto…appunto, come una sorella difficile da trattare.
QUALE LA SVOLTA DOPO TANTE DELUSIONI?
Nel 2006 ebbi la strafortuna di conoscere – giusto ad Ancona – la donna che sposai quasi subito (nel 2007), un flach incredibile che cambió totalmente la mia vita: Milly (Mildred)questo il suo nome…la incontrai per caso e mi chiese una informazione. Non ci laciammo più!
Affrontai nuovamente tutto il mondo della notte, mettendo in piedi non solo il Graffio ma con un enorme successo Regionale ci venne in mente di risollevare il Parco Belvedere di Posatora dopo varie annate fallimentari.
Furono due stagioni con una media di afluenza di 2000 persone al giorno, con spettacoli completamente gratuiti di ogni tipo, dalla danza alla poesia, dalla pittura al teatro, dalla musica al cabaret. In quel Parco giocó per due bellissimi anni Lucia (la seconda) e nacque Linda
(la terza)…
non lo dimenticheremo mai…troppo felici!!!
MA QUANDO PENSASTI DI SPOSTARTI IN PERU?
il Perú è la Patria di mia Moglie. Nel 2008 visitai il Perú con lei, un sorta di viaggio nel viaggio…un mese e poco piú straordinario dove decidemmo di getto e d’istinto…avevamo voglia di cambiare!!!
Qui conobbi e rimasi affascinato dal mondo del caffé grazie a Milly e alla sua famiglia.
Nell ottobre del 2009 decidemmo di trasferirci nella patria degli Incas… e così ricominciammo da capo dedicandoci completamente allla coltivazione e raccolta del caffé …e non solo caffè, nel 2011 nacque mia figlia LISA (la quarta) I miei figli sono tutti con la L che equivale a LUCE!
Un esperienza unica, forte da tutti i punti di vista.
Nel 2010 decidemmo di aprire la prima caffetteria di origine italiana –Valentini speciality coffee– nella selva centrale, nella Capitale Cafetalera del Perú in Chanchamayo nella regione di Junín.
Da qui cominció la nostra storia attuale, nel 2012 provammo con la capitale del Perú Lima e aprimmo il Ristorante O SOLE MIO, dal nome Campano in onore di mia mamma IRMA nata a Capua in provincia di Caserta.
In poco tempo inaugurammo nel 2014 la prima caffetteria in Lima e nel 2017 la seconda caffetteria. Nel febbraio del 2019 ci scelsero per partecipare alla trasmissione televisiva LITTLE BIG ITALY
ci fu riconosciuto il premio come miglior autentico
ristorante italiano in Lima. Neanche a dirlo Roberto, in O SOLE MIO cominciai a fare cultura e fui il primo a portare la musica LIRICA in un locale privato di 150 posti,
collaborando tra gli altri con l Istituto di Cultura Italiano in
Perú. Questo in onore a Beniamino Gigli …
Nella foto l Ambasciatore Italiano
La pandemia arrivó…e cambiarono le cose…peró
l’autostima e la passione ci salvò, forti piú che mai e pieni di entusiasmo nonostante questi tempi difficili. LA VIDA ES LOCA…e se non fosse cosi sarebbe una noia…
Il 21 maggio scorso é nato Leonardo (il quinto).
In questo momento della nostra vita ci siamo reinventati di nuovo senza buttare all’ aria tutta la semina di questi anni, abbiamo in piedi una caffetteria VALENTINI CAFÉ e il ristorante VALENTINI PIZZA.
CHE INTENZIONI HAI PER IL CAFFE’ …PORTARLO IN ITALIA MAGARI…
Produciamo un caffé di specialitá incredibile e un giorno
non troppo lontano lo esporteremo nuovamente. e forse anche in Italy… sento il piacere di confessarti che in
tutti questi anni lontano da casa, lontano da tutto mi ha fatto diventare una persona piena di gratitudine per le
oppurtunitá che mi si sono aperte,apprezzando anche quelle cose che una volta non avrei mai apprezzato.
Debbo confessarti che sento nostalgia di Recanati che l’esperienza in Perú sta terminando e che é ora di tornare a alle origini pur sempre appartenente ai due mondi.
QUAL’E’ ALLORA IL TUO SOGNO NASCOSTO E SEGRETO DI OGGI
di ritornare e ricominciare con tanta umiltá ancora una volta da capo, peró con una valigia di esperienza e di valori differente…sperando che un anima buona creda in noi!!…anzi se hai delle conoscenze di locali adatti alla mia esperienza fallo sapere al tuo Amico Valentini. Subito!!!
Ciao Roby, spero di abbracciarti di persona quando avró la gioia di ritornare…e per concludere una carellata di foto dal Peru’