La Notte di San Giovanni a Montefano

La Notte di San Giovanni a Montefano

Ieri notte l’Associazione Culturale “La Rondinella” ha rievocato la suggestiva atmosfera della Notte di San Giovanni, con canti e racconti della tradizione popolare.
Alle ore 22.30, al quadrivio in Località Fratte, i cittadini montefanesi hanno partecipato alla notte che celebra le Streghe. Ore ricche di tradizione, storie e leggende.
Si narra che il fantasma di Erodiade e di sua figlia Salomè chiamino in questa notte a raccolta le Streghe, dannate per aver causato la decapitazione di San Giovanni, e che si aggirano per le campagne – in veste di gatti bianchi – in cerca di anime dannate.

I bambini hanno gradito in modo particolare questi racconti misteriosi, a metà strada fra la paura e l’incanto.
“La guazza di Santo Gioanno fa guarì ogni malanno”.
La tradizione popolare raccomanda di raccogliere 24 specie di erbe e fiori, possibilmente per mano femminile, e la sera del 23 Giugno di metterli in un catino d’acqua ed esporli alla rugiada per tutta la notte. Al mattino del 24 l’acqua consacrata alla quale la rugiada notturna ha conferito poteri curativi veniva usata per le abluzioni, assicurandosi così la protezione dai malanni e dalla malasorte.