Il Covid è forse una chimera?
(La chimera e’ il Mostro della mitologia greca, che i poeti dissero col muso di leone, il corpo di capra, la coda di drago e vomitante fiamme).
ovvero un ibrido, un virus artificiale creato in laboratorio.?
Finalmente piano piano forse sta venendo fuori la verita’.
Non ha origini naturali: non è una iniziativa di Madre Natura per ricondurci a stili di vita più sobri e naturali: è la conseguenza di azioni umane, è un piccolo mostro uscito da laboratori dove si trafficava con vari tipi di genomi.???
Sono queste le conclusioni cui è arrivato lo scienziato Joseph Tritto al termine degli studi condotti con la sua équipe di ricerca. Delle rivelazioni che sono accessibili al pubblico nel volume ‘Cina Covid-19. La chimera che ha cambiato il mondo’, è edito da Cantagalli.
In sintesi, l’origine del Covid-19 risale già al 2002-2004, durante l’epidemia di Sars, in seguito ad alcuni esperimenti compiuti presso l’Istituto di virologia di Pechino da una eminente studiosa, la professoressa Shi Zheng-Li su coronavirus di una specie di pipistrello con lo scopo di preparare un vaccino contro la Sars. Vaccino che non vedrà mai la luce a causa dei gravi effetti collaterali che determinava. Nel tentativo di realizzare questo vaccino la professoressa Shi Zheng-Li combinò ad un coronavirus alcuni elementi di RNA del virus Hiv.
Successivamente la Shi Zheng-Li viene nominata direttrice del laboratorio biosicurezza 4 di Wuhan ed è lì che continua i suoi esperimenti sul vaccino dove arriva a creare, tramite il virus innocuo di un pangolino, il Covid-19. Non conosciamo lo scopo delle ricerche della Shi Zheng-Li su questo secondo virus chimera.
Certamente, quando da Pechino è passata a Wuhan, le sue ricerche sono andate in questa direzione. Quello di Wuhan attualmente è il più importante laboratorio in Cina per la ricerca virologica. Negli ultimi anni ha ricevuto i più grossi fondi per la ricerca virologica di tutta la Cina, diventando un laboratorio di ricerca molto avanzata, che l’Accademia delle Scienze, e lo stesso governo cinese, hanno sottoposto al loro diretto controllo. A capo dell’Istituto di virologia di Wuhan è stato nominato il generale maggiore dell’esercito popolare cinese, Cheng Wei, esperta di armi biochimiche per la difesa. Il suo è un curriculum sul bioterrorismo, sulla difesa, una carriera fatta nel partito. L’Istituto di virologia di Wuhan è stato praticamente commissariato dal governo cinese e messo sotto l’egida dei militari.
Ciò non significa necessariamente che il Covid 19 sia una Biological Weapon, un’arma biologica, ma più probabilmente è il risultato di un errore, di una colpevole carenza nella sicurezza, e questa vicenda ci ricorda che “giocare” in laboratorio coi virus può essere molto pericoloso.