Home » Pagina di esempio. » RECANATI e la sanità. Novità e prospettive per la città leopardiana. Nota di Benito Mariani

RECANATI e la sanità. Novità e prospettive per la città leopardiana. Nota di Benito Mariani

by Roberto Tanoni

Nella foto Mariani e Saltamartini

RECANATI e la sanità. Novità e prospettive per la città leopardiana. Ne parla Benito Mariani

nota di Benito Mariani, Coordinatore cittadino Lega Recanati Salvini Premier

In soli 10 mesi di nuovo governo regionale a trazione Lega, nonostante le difficoltà legate all’emergenza sanitaria ancora in atto, con il nostro assessore alla Sanità Filippo Saltamartini si è avviato il cambiamento promesso:

– sbloccata la realizzazione dei nuovi ospedali di Pesaro e Macerata;

– previsti e finanziati interventi su ospedali di territorio per una sanità diffusa;

– programmazione e potenziamento dei servizi.

I precedenti governi regionali, con il colpevole silenzio e complicità delle amministrazioni di sinistra che hanno governato la città di Recanati negli ultimi dodici anni, hanno tolto Servizi Sanitari essenziali senza dare un’alternativa valida per il territorio che era rappresentata da un validissimo Ospedale e l’annesso Pronto Soccorso, punto di riferimento anche per i comuni vicini.

Era stata programmata da tempo e realizzata sotto gli occhi di tutti una desertificazione sanitaria pubblica a vantaggio di quella privata!

La realtà sta quindi cambiando.

Sulle situazioni e problematiche legate all’Ospedale di Comunità “Santa Lucia” di Recanati e alla RSA -sita in via XX Settembre- abbiamo coinvolto da subito l’assessore Saltamartini che se n’è subito interessato. Per quanto riguarda la RSA, comunque, sono diversi anni che sia il Tribunale del Malato prima, e Lega Recanati dopo, denunciano i vari problemi dei dipendenti e degli ospiti sorti a causa delle varie cooperative che si sono alternate nella gestione: mancato pagamento degli stipendi, attrezzature rovinate e letti rotti, malfunzionamento dell’aria condizionata, scarsa qualità del cibo etc. Nessuna risposta è mai pervenuta da parte dell’allora assessore regionale, dai vari dirigenti e coordinatori della struttura e nemmeno dall’amministrazione comunale.

Oggi riscontriamo la volontà di risolvere i problemi nonché un risveglio dell’attenzione alle esigenze dei cittadini, in primis proprio da parte dell’assessore Saltamartini, interessatosi personalmente alla vicenda della Rsa per definire nuovi accordi, garanzie e tutele per i lavoratori e per gli ospiti ricoverati. Primi risultati raggiunti: stipendi pagati dalla cooperativa subentrata, l’impegno alla sostituzione di attrezzature e letti rotti, ripristino dell’impianto di aria condizionata dopo anni di non funzionamento!

Ciò dimostra che con la volontà di fare si ottengono risultati che vanno a beneficio della collettività.

Nel segno di questo cambiamento continua il nostro impegno affinché si prosegua con il ripristino o con l’istituzione di nuovi servizi come, ad esempio, la ripresa dell’attività ambulatoriale in generale, ortopedia e otorino in particolare; del centro di antalgia, e con nuove assunzioni anche per il PPI. Andrebbe ripristinato in città anche il servizio di vaccinazione pediatrica.

Non da ultimo, perché non considerare la riapertura di alcuni reparti legati al ricovero, alla assistenza, e alla cura, ben sapendo che I parametri ospedalieri contribuiscono a determinare la “colorazione” delle zone?

Un’ultima nota positiva di carattere locale riguarda inoltre la riapertura della camera mortuaria dell’ospedale di Comunità “Santa Lucia”. La gestione dell’emergenza sanitaria disposto protocolli rigidissimi, con la conseguenza di persone malate e poi morte in isolamento, senza l’assistenza e l’affetto dei propri familiari. A ciò, nella nostra città, si è aggiunta un’altra penalizzazione dovuta alla chiusura della camera mortuaria. La chiusura e l’abbandono, da parte della precedente e dell’attuale amministrazione comunale persino della chiesa cimiteriale -comprensiva di camera mortuaria-, dimostrano, ancora una volta, la poca attenzione e rispetto nei confronti dei cittadini, che hanno così subito un disagio enorme non potendo dare l’estremo saluto ai propri cari se non a pagamento presso sale del commiato di paesi vicini.

Tutto ciò, ed altro ancora che andremo a sostenere, è perché la struttura dell’ex-ospedale “Santa Lucia” ritorni ad essere un punto di riferimento sanitario di alto livello per l’intero territorio.

   Benito Mariani           Coordinatore cittadino      Lega Recanati Salvini Premier

You may also like