Lavia omaggia Leopardi e Wilde al Festival delle Ville Vesuviane
Su ROMA di Teresa Mori
… con un affascinante recital al Festival delle Ville Vesuviane … a Villa Campolieto di Ercolano, che lo vede impegnato nell’esegesi di due grandissimi autori, Leopardi e Wilde, “Lavia dice Leopardi” e “Le favole di Oscar Wilde”, a chiusura degli appuntamenti di teatro del Festival delle Ville Vesuviane. «Le poesie di Leopardi sono talmente belle e profonde che basta pronunciarne il suono, non ci vuole altro. Da sempre mi diletto a leggere componimenti di questo gran genio. Queste mi hanno appassionato sempre enormemente. Da ragazzo volli impararle a memoria, per averle sempre con me. Da quel momento non ho mai smesso di dirle. Leopardi é uno scrittore estremamente complesso, banalmente spesso accade che si assegna una poesia come “Il sabato del villaggio” a giovani studenti interpretandolo come semplice componimento bucolico al contrario parliamo di qualcosa di estremamente diverso e di molto profondo». E come non pensare a Leopardi e alla sua analisi della natura: la poesia influenzata dal cosiddetto pessimismo cosmico, la conclusiva evoluzione del pensiero del poeta. L’infelicità, secondo Leopardi, provocata dalla natura che induce l’uomo a desiderare la felicità per poi negargliela. La natura come una perfida forza cieca legata a un eterno ciclo di creazione e distruzione. Le creature viste come un’infima parte di questo ciclo, nel quale esse ricoprono un ruolo del tutto irrilevante. «Per me – afferma Lavia – dire Leopardi a una platea significa vivere una straordinaria ed profondissima esperienza – continua Lavia-É qualcosa però anche di estremamente naturale. Significa improvvisare, significa affrontare un argomento a me caro e che tratto e studio da sempre.Anche se per tutto il tempo dello spettacolo rimango praticamente immobile, ripercorrere quei versi e quel pensiero equivale per me a fare una maratona restando fermo sul posto». Lavia parlandone, trasportato da un luminoso furore, definisce il poeta di Recanati un «genio assoluto», capace di scrivere poesie paragonabili a canzoni jazz per il loro librarsi e rimodularsi continuo, per la loro libertà metrica.
….È per questo che Lavia non si limita a leggere o interpretare o recitare. ….
per approfondire
https://www.ilroma.net/news/spettacoli/lavia-omaggia-leopardi-e-wilde-al-festival-delle-ville-vesuviane