Nella nostra provincia sono quattro: Recanati, Matelica, Treia e Tolentino. L’assessore alla sanità, Filippo Saltamartini, partecipando a Civitanova al dibattito sul futuro piano sanitario regionale ha riservato al tema poche battute non dicendo nulla di nuovo su come questi ex-ospedali, oggi, almeno sulla carta, case della salute, potrebbero essere rafforzati nei servizi. Parlando dei medici di medicina generale, Saltamartini ha annunciato che la bozza predisposta dal Governo prevede che quelli già convenzionati «potranno scegliere se entrare nelle case di comunità e quindi si sta discutendo sostanzialmente di attribuire loro la gratuità dei servizi che utilizzano, e cioè luce, acqua, gas e altro.
Mentre i medici di base e i pediatri neo assunti saranno a tutti gli effetti ritenuti dipendenti dell’azienda e andranno a lavorare nei distretti con le altre figure professionali». E’ questo il destino degli ospedali di comunità?
Solo contenitori per gli ambulatori dei medici di famiglia? Una risposta la si attende dal Consiglio comunale dedicato proprio al tema della sanità previsto per il prossimo 7 ottobre.