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RECANATI. Concerto non autorizzato all’Arci di Recanati con intervento dei carabinieri di Benito Mariani Coordinatore cittadino Lega Recanati Salvini Premier

by Roberto Tanoni

Recanati 26/10/2021
COMUNICATO STAMPA – 15/10/2021: Concerto non autorizzato all’Arci di Recanati con intervento dei carabinieri

di Benito Mariani Coordinatore cittadino Lega Recanati Salvini Premier
Apprendiamo dalla stampa che la notte del 15/10/2021, presso i giardini pubblici della città, sono intervenuti i carabinieri interrompendo un concerto, senza autorizzazione, al circolo Arci di Recanati.
Un fatto da non sottovalutare se si considera che la struttura dove esercita la propria attività il circolo
è di proprietà comunale ed è all’interno dell’area dei giardini pubblici di Palazzo Venieri, un’area particolarmente protetta del centro urbano al pari dell’ospedale e del civico cimitero, inserita nella classe I (prima), secondo il regolamento urbanistico di zonizzazione acustica adeguato alle
disposizioni dell’ARPAM che prevedono 45decibel di giorno e 35decibel nelle ore notturne.
Chiediamo al sindaco di riferire in consiglio comunale su quanto è accaduto: sono state elevate sanzioni? A chi, di che tipo e per quale motivo? C’erano le autorizzazioni? si intende prendere provvedimenti? Lasciar correre significherebbe creare un precedente e non è di certo un “esempio educante”. Con l’occasione poi, anche per rispetto di tutte le altre attività del centro storico che si
attengono alle regole sugli orari di chiusura, sulla somministrazione di bevande e soprattutto sul
proporre musica al pubblico, chiediamo di riferire anche su come è disciplinato l’utilizzo della struttura pubblica e l’attività del circolo: fino a che ora era possibile fare musica all’aperto, somministrare alcolici la sera dell’evento e in generale durante l’anno? È stata rilasciata
l’autorizzazione per l’occupazione di suolo pubblico visto che parte dello spazio verde dei giardini pubblici viene occupato con sedie e tavoli? Quali sono le spese a carico dell’Amministrazione comunale su quell’area data in gestione? Sono stati mai effettuati o richiesti controlli per verificare il rispetto dei valori del volume della musica, come previsto nel regolamento di zonizzazione acustica,
anche tramite l’Arpam, sia in questa zona che nelle altre zone protette della città?
Non vorremmo che il Comune di Recanati, per gli eventuali mancati controlli e in qualità di proprietario dello stabile gestito dall’Arci, fosse esposto al rischio di essere chiamato a risarcire eventuali perdite economiche, subite dallo storico hotel che confina con i giardini pubblici, dovute a disdette di pernottamenti o partenze anticipate da parte di clienti e turisti, oltre al danno d’immagine dovuto magari a recensioni negative.
Si legge nella pagina facebook dell’ Associazione l’invito al massimo rispetto delle regole, del circolo e degli altri… belle parole che valgono solo per gli altri dato che i fatti lasciano più di qualche dubbio.
Sappiamo, infatti, che da anni si susseguono numerosissime segnalazioni e lamentele da parte dei
residenti e dei turisti per disturbo della quiete pubblica causato dall’eccessivo volume della musica proposta all’aperto nell’area pubblica. Nel periodo estivo tali fenomeni vengono segnalati quasi tutte le sere, mentre più limitati nei restanti periodi dell’anno. Chissà se l’inerzia è il prezzo, forse, di una cambiale elettorale che il sindaco e l’Amministrazione stanno pagando?

Benito Mariani Coordinatore cittadino Lega Recanati Salvini Premier

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