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IN MY NAME
Il segretario della Lega Matteo Salvini si è scusato con il Presidente brasiliano Jair Bolsonaro “A nome degli italiani” per le contestazioni che lo hanno riguardato a Pistoia (in occasione della commemorazione dei soldati brasiliani caduti durante la Seconda guerra monidale), a Padova e ad Aguillara Veneta (PD), dove ha ricevuto la cittadinanza onoraria da parte della sindaca leghista Alessandra Buoso.
Ricordiamo che Bolsonaro è stato denunciato dalla Corte Penale Internazionale per “crimini contro l’umanità”, in quanto responsabile della deforestazione accelerata
dell’Amazzonia, che ha causato un forte aumento di CO2 su scala mondiale.
Anche il Senato brasiliano ha accusato il suo Presidente di “crimini contro l’umanità” per la sua gestione della pandemia, che ha provocato più di 600.000 decessi, tra i quali sono da annoverare migliaia di indigeni dell’Amazzonia, che non hanno avuto accesso
ad alcuna cura.
Riteniamo, quindi, vergognoso attribuire la cittadinanza onoraria a un capo di stato che si è macchiato di crimini inauditi.
Non possiamo permettere, inoltre, che Salvini si scusi “a nome degli italiani”, tutt’al più può parlare a nome della Lega, di cui è Segretario.
Noi siamo solidali, piuttosto, con chi contesta la decisione della sindaca di Aguillara e, soprattutto, siamo vicini agli indios dell’Amazzonia, che si sono battuti fino alla morte
per difendere la foresta tropicale brasiliana, il polmone verde della Terra.
IL PARTITO DEMOCRATICO DI RECANATI