Sabato 20 novembre a Recanati presentazione del libro La Post Regione di Daniele Salvi e dibattito sul tema: “Per un nuova centralità della montagna”
Per un nuova centralità della montagna: di questo tema si discuterà Sabato 20 novembre alle ore 17 presso la sede di AltraEco in Via Campo dei Fiori a Recanati (ingresso alto di Villa Colloredo) per iniziativa delle Associazioni “…E quindi il monte” e “AltraEco”.
Oggetto dell’incontro, che ha il patrocinio del Comune di Recanati, è il libro La Post Regione. Le Marche della doppia ricostruzione nel quale Daniele Salvi ha raccolto molti suoi scritti dedicati ai principali nodi dello sviluppo regionale marchigiano, profondamente segnato prima dal terremoto del 2016 e poi dalla pandemia di Covid 19.
Fra le molte proposte emerse nel corso di questa “doppia ricostruzione” si è imposta con forza l’idea di una nuova centralità della fascia appenninica, vero laboratorio di sviluppo sostenibile.
Ne discuteranno Lidia Massari, dell’Associazione “…E quindi il monte” e Paolo Coppari dell’Istituto Storico di Macerata- Cantieri Mobili di Storia. La presentazione del libro è affidata a Marco Moroni, rappresentante dell’Associazione “AltraEco” e responsabile del Centro Studi Acli Marche.
descrizione:
dal terremoto del Centro Italia alla pandemia di Covid-19, le Marche stanno sperimentando una prova molto dura, che si aggiunge alla crisi del modello produttivo legato alle cosiddette “economie di territorio” registrata in tutti i distretti industriali europei.
In questo libro Daniele Salvi raccoglie cinque anni di sue riflessioni e proposte, pubblicate sugli organi di stampa, dedicate ai temi dello sviluppo locale e regionale di un’area considerata resiliente per “vocazione storica”. Che tuttavia ha bisogno di una nuova generazione di idee e di politiche non prigioniere di una visione provinciale e, al tempo stesso, capaci di usare anche uno sguardo lenticolare. L’obiettivo è dare forza a un nuovo progetto regionale, definito Post Regione, post-locale, del quale illustra numerosi segnali ed esempi dispersi nel suo splendido territorio, dall’ “Appennino alto all’Adriatico mare”.