COMUNICATO STAMPA – UdC Provincia di Macerata
Il parere del Comitato Etico delle Marche sul caso di Mario esige un chiarimento politico profondo a fronte di troppa propaganda e di un clima di sconfortante e conformistico politicamente corretto. Le cose stanno così: il Comitato Etico esprime un parere, ma non decide nulla. La legge sull’eutanasia diretta non c’è. La Corte Costituzionale raccomanda una legge in materia, ma non può imporre nessuna volontà al Parlamento Nazionale che resta il primo ed unico depositario titolare del potere legislativo. Tra l’altro il Parlamento non ha nessun obbligo costituzionale di ottemperare alle raccomandazioni della Consulta, essendo e restando sovrano riguardo alle decisioni in materia legislativa, insomma nessuno può obbligarlo a fare o non fare, pena la fine della libertà e della stessa democrazia popolare.
Nel merito la posizione dell’UdC è nota: siamo per garantire a tutti coloro che ne hanno bisogno le cure palliative. Per principio, come dice lo stesso Papa Francesco, siamo contrari all’eutanasia attiva perché risponde alla logica della cultura dello scarto. Su questa strada fortemente inclinata rischiamo di eliminare non solo i malati terminali o malati gravissimi, ma anche migliaia di altri meno gravi, solo perché il malato, anche minorenne, viene abbandonato a se stesso e messo di fronte alla durissima scelta di sopravvivere male per lungo tempo o morire presto. Tutto ciò già avviene già in tanti paesi europei dove l’eutanasia è stata introdotta sempre evocando i casi più gravi e clamorosi, per poi estendere l’applicazione anche a casi discutibili ed evitabili. Disporre della propria vita fino alla morte è un principio che meriterebbe una modifica della Carta Costituzionale tutta tesa invece alla difesa della vita, della saluta, della disabilità e della fragilità.Coordinatore
rovinciale UdC Luca Marconi