La Regione Marche attiva l’Unità di crisi per l’emergenza della Peste suina africana (Psa), dopo i primi accertamenti del contagio in Italia, avvenuti in Piemonte e Liguria.
Bisogna abbattere più cinghiali per contrastare il virus
La Giunta regionale ha approvato l’istituzione dell’organismo per coordinare le attività di monitoraggio della Psa e per segnalare, alla stessa Giunta, i provvedimenti da adottare.
L’Unità di crisi sarà composta dai Dipartimenti regionali Salute, Sviluppo economico e Protezione civile e già mercoledì si riunirà per una prima riunione propedeutica di coordinamento.
Componenti saranno l’Istituto zooprofilattico Umbria e Marche, i servizi veterinari regionale e Asur, il settore faunistico e la rete ecologica regionale, la Polizia provinciale e i Carabinieri forestali. È previsto anche il coinvolgimento delle categorie interessate (agricole, venatorie, ambientalistiche) e delle parti sociali coinvolte. Opererà in stretto collegamento con il ministero della Salute, in sintonia con i Piani Psa nazionale e delle Marche 2021 e il protocollo d’intesa Gestione cinghiali 2021.
La Peste suina africana è una malattia virale altamente contagiosa che colpisce esclusivamente i suini e i cinghiali. Seppure non trasmissibile all’uomo, potrebbe avere pesanti ripercussioni economiche sul settore zootecnico e l’industria agroalimentare, con percentuali di letalità che possono arrivare al 90 per cento