Home » Pagina di esempio. » Recanati. Ora sono diciotto i positivi Covid alla casa di riposo Ester Gig

Recanati. Ora sono diciotto i positivi Covid alla casa di riposo Ester Gig

by Roberto Tanoni

Recanati.  Ora sono diciotto i positivi Covid alla casa di riposo Ester Gigli

Sono saliti a diciotto, i positivi al Covid nella casa di riposo Ester Gigli di Recanati: si tratta di 12 anziani infetti, sugli attuali 60 ospiti, e di sei dipendenti, tre operatori socio sanitari, un infermiere, una fisioterapista e l’addetto alla portineria.

La situazione, comunque, è sotto controllo – assicura il presidente della Fondazione Ircer Giacomo Camilletti – perché, in attesa delle decisioni dell’Asur, gli anziani contagiati non accusano sintomi, alcuni solo un lieve raffreddore, e sono stati isolati in una apposita ala della struttura

Ircer: il presidente Giacomo Camilletti e la direttrice Mara Pierini

Nonostante tutti gli ospiti siano stati vaccinati anche con la terza dose così come il personale, il Covid ha fatto di nuovo rientro all’interno della casa di riposo “Ester Gigli” di via XX settembre a Recanati. Nei giorni scorsi c’è stato un via vai di ambulanze che hanno provveduto a trasportare per ora solo tre pazienti positivi, ma sembra asintomatiche, alla Residenza Anni Azzurri Valdaso di Campofilone dove potranno essere isolate. Gli ospiti, che sono risultati contagiati, però sarebbero 8 e gli altri cinque sono stati posti, per ora, in isolamento all’interno della struttura recanatese in attesa di riservare anche a loro questa destinazione secondo quanto prescritto dal protocollo concordato con l’Asur.

“Sebbene – afferma il presidente della casa di riposo Giacomo Camilletti – siano tutti asintomatici, noi dobbiamo trasmettere l’informativa all’Asur che poi decide se trasferirli o no in una struttura adeguata al Covid. Noi, nel frattempo, abbiamo intensificato lo screening con tamponi giornalieri. L’anno scorso ci eravamo organizzati creando un reparto di isolamento per i positivi, perché l’Asur non era ancora attrezzata. Adesso l’iter è diverso”.

Una scelta, però, che non lascia tranquilli i familiari che non hanno ben gradito di far fare ai loro anziani, molti ultranovantenni, un viaggio di circa un un’ora e mezzo in ambulanza solo per isolarli. Uno strapazzo che poteva essere evitato tanto più che non presentano alcun sintomo e che, una volta isolati all’interno della casa di riposo, nel giro di pochi giorni potrebbero ritornare in comunità essendo tutti vaccinati con terza dose.

Come il virus sia potuto entrare nella struttura non è facile da capire anche perché le visite dei familiari sono state interrotte sin dall’inizio del mese di dicembre scorso.

You may also like