Pandemia e Endemia. Cerchiamo di capire quali sono le differenze e facciamo chiarezza
Pandemia Quando un virus altamente contagioso si diffonde nella maggior parte del pianeta coinvolgendo la gran parte della popolazione possiamo, secondo l’Istituto Superiore di sanità
Endemia Quando un virus ha raggiunto un tale livello di diffusione da essere considerato come stabilmente presente tra la popolazione, esattamente come l’influenza o il raffreddore.
Probabilmente col Covid-19 dovremo conviverci per questo oggi si può iniziare a parlare di Endemia e non più di Pandemia…
Quella dovuta al virus Sars-Cov-2 dura ormai da due anni e ha coinvolto gli stati a livello globale, contagiando 318.648.834 milioni di persone e provocando la morte di 5.518.343 milioni di cittadini nel mondo. In Italia 9.603.856 milioni di persone hanno contratto l’infezione da Covid-19 e nel corso di questi due anni sono morti 142.963 mila italiani.
La maggior parte degli italiani è ormai vaccinata e nonostante la variante Omicron continui a tenere alto il livello dei positivi, i vaccini riescono a proteggere bene dalla forma grave della malattia. Ecco perché, secondo quanto dichiarato dal Sottosegretario alla Salute Andrea Costa al Corriere della sera con una platea del 90 per cento di vaccinati, il sistema dei colori generalizzati non ha più senso. L’unico criterio che deve rimanere è quello della zona rossa.
Che si tratti ormai di presenza endemica del Sars-Cov-2 ne sono certamente convinti i governi di Gran Bretagna e Spagna. Per i britannici da giovedì prossimo addio alle restrizioni anti-covid, niente più mascherine nelle scuole o Green pass e smartworking,
Per il Premier spagnolo Pedro Sanchez la malattia causata da Sars-cov-2 è ormai da considerarsi un’influenza, una malattia endemica con cui imparare a convivere
La penisola iberica è quindi in procinto di abolire tutte le restrizioni anti-covid, la Francia di Macron, dove i contagi restano altissimi, valuta invece un calendario di uscita dall’emergenza.