Recanati 16/02/2022
COMUNICATO STAMPA – Recanati 2022: più aumenti dei costi per tutti; ma degli stipendi solo per
alcuni!
Il segretario cittadino Lega Recanati Salvini Premier
Benito Mariani
Un 2022 tutto in salita per gli italiani. Dopo la stangata degli aumenti di dicembre 2021 sui prezzi al
consumo, nel 2022 l’Italia torna nella morsa dell’inflazione. Aumenta il costo della vita, si impennano le
tariffe luce e gas e i prezzi al consumo. I prezzi dei carburanti hanno toccato i massimi storici, il caro
bollette sta mettendo in difficoltà non solo le famiglie ma anche tutte le attività e le imprese italiane. Per
le aziende questi aumenti si sommano anche alla scarsità e all’aumento dei prezzi delle materie prime. Per molte attività, in particolare artigiani e commercianti e MPMI, sono addirittura a rischio i posti di lavoro o la prosecuzione dell’attività stessa, purtroppo!
I Deputati della Lega al Governo, dal canto loro, si sono mossi per primi e, da mesi, stanno lavorando a
proposte concrete per ridurre l’impatto del caro-bollette e del caro-energia oltre che sulle riaperture.
Un 2022 ancora più duro attende i cittadini recanatesi: l’Amministrazione Bravi, infatti, ha voluto
introdurre nuovi aumenti in città, nonostante il periodo di crisi e difficoltà generale.
La giunta comunale in data 09/12/2021, assente solo l’assessore Moretti, ha deliberato nuove tariffe
allegate al Bilancio di Previsione 2022-2024 che è stato approvato dal Consiglio comunale il 28/12/2021.
Contrario, naturalmente, il voto del gruppo consiliare Lega.
Entriamo nei particolari:
aumentate le tariffe dei diritti di segreteria area tecnica – servizi programmazione e gestione del territorio
– servizio urbanistica, edilizia privata e ambiente 2021-2023. Ad esempio nel settore Urbanistica per il
servizio legato ai Piani di Recupero si passa dalle 195 o 260€ a 500€;
aumentate dal 15 al 30% quelle per i diritti di segreteria ed istruttoria Suap – Urp – Protocollo – Sportello catastale decentrato; aumentate del 30/50% le tariffe di utilizzo sale negli edifici di proprietà e/o in disponibilità comunale e delle sale per la celebrazione dei matrimoni e unioni civili; aumentate le tariffe per l’accesso ai documenti relativi alle violazioni del c.d.s., sinistri e atti propri della polizia locale; aumentate del 20/30% le tariffe uso a terzi degli impianti sportivi e palestre annesse ai plessi scolastici.
Considerando che molte associazioni sportive, a seguito delle restrizioni legate all’emergenza sanitaria
che ha limitato la pratica di molti sport, negli anni 2020 e 2021 non hanno potuto esercitare la propria
attività, o solo per qualche mese, hanno visto un crollo di iscritti. Diverse tra di loro hanno chiuso, e per
quelle poche che ancora sono aperte e resistono, nonostante la forte diminuzione degli iscritti, questi
aumenti significano dover aumentare i costi delle iscrizioni e degli abbonamenti a quelle famiglie che
mandano i propri figli ad allenarsi. Questi aumenti penalizzano ulteriormente chi vuol praticare uno sport.
E’ giusto che sia così?
Grazie ai vari ecobonus, sismabonus, superbonus 110 ecc…, il settore immobiliare ed edilizio è in forte e
continua crescita; ma l’Amministrazione non poteva farsi sfuggire questa ghiotta occasione per far cassa –
non riuscendo a smentire le aspettative neanche questa volta – ed ha introdotto arbitrariamente una nuova tassa: un “Contributo Straordinario”. La Regione Marche, alla data attuale, non ha legiferato in materia, pertanto non ci sono indicazioni normative precise ma la sinistra recanatese ha voluto comunque
introdurre questo “Contributo Straordinario”, che va a tassare il plusvalore generato dalla trasformazione
dell’immobile. Nello specifico il “maggior valore” deve essere versato al Comune nei casi di variante
urbanistica e/o deroga alle previsioni urbanistiche esistenti, che comportino appunto l’attribuzione di un
plusvalore tra la situazione ex ante ed ex post rispetto alla variante o deroga stessa. Anche questo atto
arbitrario, può essere ritenuto equo in un periodo come quello che stiamo affrontando con fatica?
Ed ecco infine la chicca dei nostri Amministratori: dal primo gennaio 2022 spuntano altri aumenti, ma in
questo caso a vantaggio di pochi privilegiati, cioè – guardate un pò – viene aumentata l’indennità di
funzione del Sindaco!!! E ad essa si adeguano, di conseguenza, le indennità del vicesindaco, del
Presidente del Consiglio e degli Assessori tutti.
Per il 2022 l’indennità del sindaco aumenterà di 7.000,00€ circa lordi annui, ancora di più nel 2023, e poi
a regime nel 2024, rispetto ad oggi ci sarà un aumento approssimativo di 16.000,00 circa arrivando così
ad un indennità annuale di 50.000,00€ circa. Le indennità degli altri amministratori sono parametrate in percentuale rispetto a quella del primo cittadino.
In pratica, la Legge di Bilancio 2022 adegua sì l’indennità del sindaco a quella del Presidente di Regione in percentuale in base alla popolazione residente del proprio Comune, e tale indennità è adeguata al 45% e al 68% delle relative percentuali rispettivamente negli anni 2022 e 2023; ma chissà se i politici recanatesi a cui vengono accreditati d’ufficio gli aumenti li accetteranno così allegramente, contenti e beati loro, o una parte la destineranno quantomeno a missioni sociali? È solo un suggerimento, il nostro. Giusto per non scandalizzare troppo i propri concittadini che stanno ripulendo il fondo del loro portafoglio per far fronte alle spese crescenti.
Il segretario cittadino Lega Recanati Salvini Premier
Benito Mariani