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Oggi è Mercoledì delle ceneri. Perché e cosa significa nella religione cristiana

by Roberto Tanoni

Oggi è Mercoledì delle ceneri. Perché e cosa significa nella religione cristiana

Il 2 marzo 2022 cade il Mercoledì delle ceneri, un momento molto importante nella religione cristiana, che indica l’inizio dei preparativi per la Pasqua. Di seguito vediamo perché si chiama così e quali sono le tradizioni legate a questa giornata

Perché si chiama Mercoledì delle ceneri? Nella vita è capitato a tutti di porsi questa domanda, dal momento che questa giornata risulta essere un momento molto importante nel calendario cristiano. Si tratta infatti del mercoledì che precede la prima domenica di Quaresima, un periodo di 40 giorni di preghieradigiuno ed elemosina che termina al tramonto del Giovedì Santo. La Quaresima rappresenta una fase di preparazione e purificazione in vista della Pasqua.
Nel corso del tempo il Mercoledì delle ceneri è stato chiamato in differenti modi, ma la denominazione originale è quella latina Feria quarta cinerum.

E’ l ‘inizio  al digiuno e alla purificazione.

Mercoledì delle ceneri: perché si chiama in questo modo?

Il Mercoledì delle ceneri è una giornata che ha origini molto antiche, che risalgono all’inizio del cristianesimo, per cui nel corso dei secoli si sono stabilite tradizioni e riti differenti, che hanno però avuto sempre un comun denominatore: la cenere.
Il rito romano prevede infatti che durante la messa del mercoledì che dà inizio alla Quaresima il celebrante sparga sul capo e la fronte dei fedeli presenti un pizzico di cenere. La cenere in questione viene ricavata bruciando i rami di ulivo benedetti durante la Domenica delle Palme dell’anno precedente.

In passato, mentre si ponevano le ceneri sulla testa dei fedeli, il celebrante e le persone presenti ripetevano il versetto, tratto da Genesi 3,19:

Memento, homo, quia pulvis es, et in pulverem reverteris

che tradotto significa

“Ricordati, oh uomo, che polvere sei e in polvere ritornerai”.

Durante la celebrazione del Mercoledì delle ceneri adesso il verso è ripetuto in italiano da celebrante e dai fedeli.
Questo era un momento in cui i fedeli si concentravano sulla caducità della vita e su quanto la propria esistenza fosse un dono del Signore.

Digiuno e astinenza dalle carni

Il mercoledì delle ceneri sono previsti:

  • obbligo di consumare un unico pasto durante la giornata (ma non è proibito prendere un po’ di cibo al mattino e alla sera), per i credenti dai 18 ai 60 anni.
  • astinenza dalle carni (divieto di mangiare carne) per tutta la giornata, a partire dai 14 anni. Possono essere mangiati uova, latticini e qualsiasi condimento anche di grasso di animale.

Queste indicazioni sono contenute nella Costituzione apostolica “Paenitemini” di papa Paolo VI del 17 febbraio 1966.

Digiuno e astinenza delle carni sono di precetto anche il Venerdì Santo, mentre per i venerdì del tempo quaresimale che non siano quello Santo va rispettata soltanto l’astinenza delle carni.

Sono esentati dal digiuno coloro che soffrono di malattie fisiche e mentali, le donne in gravidanza, in allattamento o coloro che soffrono di malattie croniche come il diabete.

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