Dopo aver speso 126.000 euro per la “necessità di dotare la Scuola Olimpia di una struttura che permettesse di non dipendere in alcun modo da altri”, dopo aver dichiarato che i 126.000 euro “non sono stati un investimento superfluo”, ma nella realtà aver imposto all’unica classe della prima elementare il tempo pieno e non essere riusciti a fare la stessa cosa per le prime medie che invece hanno rifiutato questa che viene data come “concreta necessità di tante famiglie”, ad oggi i pasti che vengono somministrati ai nostri bambini vengono preparati nella cucina di Recanati e trasportati a Montefano per essere consumati dai bambini delle Scuole dell’Infanzia, Primaria e Secondaria che fanno il tempo pieno.
Dopo aver garantito alle famiglie i cui bambini usufruiscono del servizio mensa, “serenità e certezza che i proprio figli potessero consumare pasti con un menù pensato appositamente e preparato con ingredienti biologici e di qualità”, ad oggi non sembra essere così visto che tante di quelle famiglie hanno espresso il loro malcontento.
Dopo aver affermato che “i posti di lavoro non sono persi, anzi: una delle cuoche della Casa di Riposo ha avuto completato l’orario di lavoro secondo contratto presso la Primaria Olimpia”, che è successo di così grave e impellente per farle dare le dimissioni in tronco e lasciare l’incarico dall’oggi al domani??!!
Dopo aver “erogato” la non trascurabile somma di 151.000 euro alla Serenissima, società che gestisce il servizio mensa nel nostro comune, da settembre 2020 ad oggi, qualcuno ha verificato come veniva fornito il servizio e se rispettava le clausole molto chiare e inequivocabili della convenzione stipulata?
Dopo aver affermato che “la cucina della Casa di Riposo non poteva rappresentare la soluzione ad un’esigenza diversa, quella di un servizio dedicato ai ragazzi sotto tutti i punti di vista”, ad oggi ci si ritrova con una totalità di pasti preparati quotidianamente che non arriva nemmeno a 80 , per un costo totale a pasto di 5,07 euro rispetto ai 3,99 di partenza tenendo conto anche del fatto che per aumentarli si è dovuto istituire il servizio mensa per i dipendenti comunali con un incremento importante dei costi che vanno a pesare sempre e comunque sui cittadini per un servizio che prima doveva essere dedicato solo ai ragazzi, ma che in caso di necessità può essere ampliato a chiunque, forse non era il caso di valutare meglio la questione invece che demonizzare quanto fatto in passato e ignorare la proposta fatta dalla Camst, ditta che gestisce il servizio mensa della casa di riposo??!!
L’Amministrazione comunale deve dare risposte alle famiglie e ai cittadini, perché i soldi spesi sono di tutti e le scelte, scellerate o meno, non vanno portate avanti a spada tratta sempre e comunque ma vanno valutate costantemente, soprattutto quando riguarda un servizio nuovo e così importante. Solo su richiesta dei Consiglieri di minoranza è stato approvato un regolamento del servizio e un Comitato mensa da cui però la stessa minoranza è stata tagliata fuori – ora è chiarissimo il perché – ma allo stesso tempo siamo felici perché attraverso quello strumento democratico i genitori si sono sentiti in dovere di dare testimonianza di quanto vissuto quotidianamente dai propri figli.
Chissà se l’assenza al Consiglio comunale del Sindaco di giovedì scorso è stata davvero dovuta ad un improvviso abbassamento di voce o ad un imprevisto abbassamento del consenso pubblico??!!